degli anni. -sostant. pananti, i-93: mi son deciso / di
/ ogni persona mi venia scoperta. pananti, ii-78: gli astri lucènti e
parte in tebe, parte in menti. pananti, iii-138: alcune tribù non abitan
un frutto, ecc.). pananti, ii-50: resta sempre un orecchio,
rancore sempre tuttavia tentenna e fluttua. pananti, i-329: e mentre che il vascel
nell'apprendimento di una disciplina. pananti, i-39: un povero abate montanino,
sua dinoccolata i tentenna il capo. pananti, i-316: il giusdicente la testa
sì detestabile proponimento è già vicino. pananti, ii-347: 1 tre fratelli partirono e
spasso maggiore di que'adorabili convitati. pananti, i-417: medito, studio e
un improvviso evento fortunato e insperato. pananti, i-128: risposi, ho vinto forse
ne fossi a quell'ora pentita. pananti, 1-i-90: alla terribile apparizione den'armamento
o il fiaschetto, se vuoi ». pananti, 1-88: di tempo in tempo faccio
resta (una lancia). pananti, ii-9: sembra il fanciullo coi panioni
altera, lo muta, lo rissolve. pananti, i-79: e si cangia secondo
tuonare i folgori di guerrasu lille. pananti, iii-216: mille bocche di fuoco
dopo aver girato per circa 40. pananti, i-339: già fatto il primo imprestito
tonfani, paludi, / tortuose fiumare. pananti, ii-103: due giorni appresso quello
autore; impostazione di uno scritto. pananti, i-417: medito, studio e scrivere
fraschetta, frittella, frinfri, tonto'? pananti, i-196: rimase qualche tempo come
, per lo più provvisorio. pananti, i-351: se arreno un poco,
torbid'ire a tranquillar si leva. pananti, iii-161: l'amore non forma
la buona corrispondenza di cotesta comunità. pananti, ii-105: alcone un dei più fertili
-acer, e spreg. torcionàccio. pananti, i-233: formava tutta l'illuminazione /
/ allo spirar dell'aure dolci adoma. pananti, i-384: come colà nella piaggia
n. 8. me vi biasimate. pananti, i-48: oh questa, io gli
, e il gran fulmineo telo? pananti, iii-20: ecco subitamente il cielo imbrunirsi
riservando a tutti lo stesso trattamento. pananti, i-243: mi voglion tutti: io
osa, ed è morte dell'anima. pananti, iii-203: nella strada dell'ambizione
bernardin, ch'era in badia vinaio. pananti, ii-95: voltandosi al frate
farsela. un barbiere tosa l'altro. pananti, i-402: diceva quello che tosava
-faccia tosta: sfrontatezza, sfacciataggine. pananti, i-129: io replicai con la mia
anton. tracio vate-. orfeo. pananti, i-200: voi siete tanti orfei;
acmed, amava e t'ho tradito. pananti, ii-81: oh crudel tu mi
nel pieno di un'attività. pananti, ii-34: dove miglior da voi stanza
innanzi giorno ad un fiume grosso. pananti, i-83: quando poi mi trapassa
naturali che fortuite si debbano stimare. pananti, iii-26: il governo dei bey
pe'ben entro la soa trapa. pananti, i-422: ora dico, l'uccello
, e te ne andresti sciolto. pananti, i-56: disser quegli, or vien
lo traesse iddio dal nulla informe. pananti, ii-126: dagmi ogni studio,
il duol, così mi disse. pananti, i-14: élla non fea che trar
trascorri in povertà l'ore dolenti. pananti, ii-364: savia cosa sarebbe scandagliar
alla loro posterità le condegne pene. pananti, i-276: i voti dell'uomo virtuoso
esala i vapor, mentre respira. pananti, 1-i-293: in un paese, ove
così pensano e praticano tutto dì. pananti, ii-235: allora i lamenti del sonno
per questa danza selvaggia è incredibile. pananti, i-436: la passione, il
di quanto si trattò in senato. pananti, ii-263: l'affare divenne serie
con mistura ai chierici e di ecclesiastici. pananti, iii-78: nel divano si parla
un tratto. dopo esserti confessato. pananti, i-391: fé breve pausa: a
, sgarbato (una risposta). pananti, i-214: l'ostessaccia dà sempre delle
maliziosamente, a sproposito. pananti, ii-6: né il fatidico auge!
ipocrisia, vizio travestito in virtù. pananti, ii-283: montesquieu ha detta la
cor, come gli piace, trebbia. pananti, i-255: quest'amaro pensier proprio
ch'abbia d'impertinenza alti pensieri. pananti, i-131: c'è un nuvolo di
indusse a venir qui senza pensarvi ». pananti, iii-14: interrogo i marinari,
suono che ne viene prodotto). pananti, i-419: più sensibili infin le stesse
ne la trippa a menelao l'invia. pananti, i-180: poi smania, sbuffa
stato in fiamma e 'n tremito. pananti, i-14: che tremito all'arrivo del
quel tremolante braccio, / infelice ministro. pananti, 1-6: con quel bel pelliccione
tremoli e caldi udisti i miei sospiri. pananti, i-196: a'soldati opponesse.
-vacillante malfermo (il passo). pananti, ii-q: anco il buon vecchierei,
ti metti a far la cera bianca. pananti, i-95: lo dormo, canto
soavi / versan dal gozzo armoniosi favi. pananti, i-99: perché il rosignuol fa
, e trincierarsi e ritirarsi in ordinanza. pananti, iii- 235: nel cuor dell'
il trino perfetto del mio cuore. pananti, ii-15: se a stento vuoi chiappar
stendere duetti, trio, sinfonia. pananti, i-371: né duetti, ne'trii
nubi). b b pananti, i-380: han trionfato questi nuvoloni,
sia il dì ch'io ti fu'data pananti, iii-117: nei più tristi luoghi,
triste è il stato de la fame. pananti, dove conviensi e secondo lo
il triste, restio e maninconioso saturno. pananti, iii-13: -deleterio, dannoso
età trista nella quale regnano le infermità pananti, 1-i-298: era per me una gran
spada / a troncar il mio capo. pananti, iii-21: al bravo lor comandante
dalla stringa, tanto andò intorno. pananti, i-188: il povero pagliaccio il
l'altro che ha pe'libri. pananti, i-25: io nel veder che sempre
soprattutto di merci alimentari. pananti, ii-101: un truccone, un orrendo
una terra che la chiamano efestiada. pananti, i-439: di chi quel solitario tumulétto
, e che non parli né rifiati. pananti, i-119: non potrò i miei
turbinoso, chiamato tifone ed euroaquilone. pananti, iii-14: erano spaventose [le sei
ma ritiene il fiato finche ci dà pananti, i-44: la tua figliuola l'è
(anche come epiteto ingiurioso). pananti, i-32: mi fa storiar quel misero
molesta, importuna; seccatore. pananti, ii-209: l'italiano con una bella
ho le gemine / tonsille ancor. pananti, i-119: gli altrui versi cantano;
ulcerate da prepostere passioni ed interessi. pananti, ii-225: chi ha il cuore ulcerato
prolungato emesso da uccelli notturni. pananti, i-235: hanno... seco
dell'alloro / e del ginepro umil. pananti, ii-80: sulla solinga vetta /
vergogna, avvilimento, imbarazzo. pananti, i-438: colui amico vostro si dice
rete in capo, e così fecero. pananti, iii-105: la voce di questo
poscia un sicuro fondamento al raziocinio. pananti, ii-447: il meglio è quando nello
19. dimin. uométto. pananti, ii-43: perché se qualche uometto attempatello
, tamburi e comi e grida. pananti, i-191: l'orrido s'ascolta urlo
/ de le procelle impetuose annovro. pananti, i-434: alto silenzio da una
giovanissimi. -peggior. uriàccio. pananti, i-238: poi sulla piazza, e
col quale non conveniva di urtare. pananti, i-228: ve'lo sapete che c'
anche qualcuno più co'suoi sudditi. pananti, i-248: veri amici userebbero con me
usato, toma all'amico tetto. pananti, ii-20: chi scende e sai,
improvviso, inaspettato o perentorio. pananti, i-341: più d'uno ha le
impiego o a un consumo personale. pananti, i-223: il mospi, che sì
o col laccio o con la mazzola. pananti, iii-189: l'uso fra i
linguaggio, una parola). pananti, ii-282: da certe nostre usuali espressioni
. -spreg. usuraiàccio. pananti, i-341: un certo usuraiaccio, un
piedi la seria gravità de'precetti. pananti, ii-210: savio quindi il precetto di
delle pubbliche e delle private cose. pananti, ii-205: una saggia e nobile amica
oh dio! col vacillante piede. pananti, iii-101: gli altri animali sono costretti
novembre terminò la vita in bruscelles. pananti, iii-179: la salute già vacillante del
grossa facoltà da una gentil donna vedova. pananti, i-iio: facciamoci valere, e
indizi con l'infausto volo? pananti, ii-6: se voce modular più non
assomigliarmi a certe birbe che conosco. pananti, iii-127: vani del loro potere non
ella vantò nella di lui sorpresa. pananti, iii-48: seneca e l'oratore
men duro in varcar l'ignoto calle. pananti, iii- 115: i pellegrini
tante procelle contro il vascello dello stato. pananti, iii-174: il dey sa ch'
, e la vecchiezza 'sera della vita'. pananti, ii-302: l'inverno è la
4. prov. pananti, i-297: tempo di carestia pan vecciato
di vedova. vedova di cotal figliuolo? pananti, iii-153: nella morte vedovità (
settimane metterebbe vela per l'india. pananti, iii-13: vedemmo che il brigantino aveva
anche in un contesto figur. pananti, iii-62: la vita sembra perseguitata da
il tajaco da quito e dal brasile. pananti, i-408: vengono i baccalà di
... ventina di venti. pananti, ii-63: poi fatta quella presa così
uno spettatore ch'ella venga da lungi. pananti, i-393: il ventrìloco allor levò
, si fuggette a casa di silvia. pananti, ii-14: il cacciator...
la verga or incantar mi vuole. pananti, i-435: ecco l'antica aven-
(con uso scherz.). pananti, i-165: non badano all'incomodo,
una smaccata e sempre poco piacevole dolcezza. pananti, i-142: signor oste, per
. / faranno innamorar uomini e dei. pananti, i-436: qui fu che sciolse
soffrirlo senza ridere gli uomini gravi. pananti, i-99: se non posso animar
trova la versiere che t'aspetta. pananti, i-278: peraltro pria d'aprir volli
consiste in sapere pigliare il verso. pananti, i-136: la cosa mi pare /
144: ripetendo meco quello versicciuolo. pananti, i-5: su pezzucci di carta i
v.). -versucciàccio. pananti, i-175: per quattro versucciacci il babbuino
uno sviluppo, da un'evoluzione. pananti, iii-183: si monta dal più basso
fortemente la volontà di qualcuno. pananti, ii-25: ora sì bramerebbe di sapere
, e inopie / di pedanti meschini. pananti, ii-25: finirò io la seccatura
furbe intenzioni. ungaretti, xi-159: il pananti... sa pungere però i
veci. - anche: viceparroco. pananti, i-270: dissi: « il mio
vigor nuovo dai raggi e se rinnuova. pananti, iii-97: la palma cresce fino
che vilissima era la condizion de'servi. pananti, iii-61: il figlio della culta
usar non saprebbe / cotanto rigor. pananti, ii-256. l'uomo ha esalata la
vizio per suo naturai costume insaziabile. pananti, iii-29: i figli di questo bey
/ che in alto li respinge. pananti, iii-8: succedette alle calme un violentissimo
11. peggior. violinàccio. pananti, i-4: quando canta un povero poeta
. -acer. viottolóne. pananti, i-278: un dì dopo il caffè
all'uomo iddio palese il fè. pananti, i-435: squarciate son le viscere del
trova / nelle viscere sue oggi invecchiata. pananti, iii-155: esce da'pori incredibile
10. dimin. visitina. pananti, i-420: gli farò dir c'è
e giovanna di chantal; salesiana. pananti, i-219: io che mi son sorretto
, l'espressione del volto). pananti, i-109: ed in vece di avere
quegli, ch'erano restati in vita. pananti, i-217: fra poca robicciuola che
delle prime e perciò meno apparenti. pananti, ii-293: il rosso è il più
finestra, se non senza affacciarvisi. pananti, iii-63: il clima è dolce e
impresso (una sensazione). pananti, ii-241: questo presentimento è naturalmente più
pelo, ma il vizio signor no. pananti, i-250: il lupo lascia il pelo
su l'altra sponda in porto. pananti, i-327: sagace re di generose genti
di giubilo (un cappello). pananti, i-372: sulle scene di platea pur
ordine di camaldoli, diocesi volterrana. pananti, i-312: per un mulin negli agri
i segni e furti delle parole. pananti, ii-405: se quando vien l'occasione
(un movimento). pananti, 1-i-294: fanno venire delle 'alme',
nome acquista / d'illustre voratore. pananti, ii-59: zimbella alle scopine poco o
che merti in terra di pompe funerali? pananti, iii-9: la setta fanatica ed
o la polvere raggirata dal vento. pananti, 1ii-114: le tende non vi
chi è oggetto di desiderio amoroso. pananti, ii-77: ma i voti amorosi /
per li medesimi gradi di accelerazione. pananti, ili-no: la luce vi è
vuoto d'idee s'impadronì dello stile. pananti, iii-50: ecco perdute le mie
, i coco meri. pananti, i-142: signor oste, per muover
affollatissimo (un luogo). pananti, i-167: non può alcun figurarsi quanta
gloria letteraria e non per zelo. pananti, i-178: qui venni per l'amore
libertà. -zerbinétto. pananti, ii-70: gli zerbinetti tutti intirizziti /
niente, non capire un'acca. pananti, i-28: l'opera finalmente tira tira
e calenzuoli e zigoli e fringuelli. pananti, ii-45: per esser veramente in guerra
/ quando l'augello vede zimbellare. pananti, ii-58: tu non zimbellerai se cheti
in tutti i luoghi dove passano. pananti i-160: zingari iniqui, perfida genia,
49: prima vo bere un zinzino. pananti, i-212: bisogna far più giorni
di un violino suonato maldestramente. pananti, i-4: un violinacelo gli fa ziro
ore scherz.). sostant. pananti, ii-281: si dice d'una donna
/ ne che quasi lo disfece. pananti, ii-123: il babbo gli arrivò dietro
l'accompagna ognun'fuorché il marito. pananti, ii-23: e dove siei tu stato
quando il verno è nel rigore. pananti, i-93: stanno in carniera ancora il
sopportabile se paragonato ad altri peggiori. pananti, i-29: se mi facesser sol divenir
e confitte / sopra il candido zuccone. pananti, i-196: gli scalio una pietrata
4. dimin. zuppettina. pananti, ii-337: dicono di mangiare quanto un