il contagio di una malattia infettiva. pananti, ii-336: una signora non lasciava neppure
/ nel corso non sana restato doppo. pananti, iii- 140: alcune truppe di
1-1003: qual rapido stupor di meraviglia. pananti, ii-268: nei benefizi inspirati dal
tutte la massime da lui prestabilite. pananti, i-425: ella ha di me più
rappezzare pensieri vecchi perché paiano nuovi. pananti, i-115: mangiato quel boccone in
ultimi uffizi del rogo e della tomba. pananti, ii-203: l'uomo con l'
il peruzzi fece due scene meravigliose. pananti, i-80: non si deve fischiar
, ma che sia bene rappresentata. pananti, i-77: teatro è il mondo ove
, non ottenere un risultato positivo. pananti, i-402: il nostro principale, o
con le dita tese dell'altra. pananti, ii-43: se qualche uometto attempatalo,
, procedendo a brevissima distanza. pananti, i-218: un brutto venerdì che si
). -anche so- stant. pananti, ii-13: amor, tutti benissimo si
non reo, / rassémbro ingrato almeno. pananti, i-336: tu rassembri l'aura
/ che striscian sulle rive tenebrose. pananti, ii-84: rassembra il respiro / a
caldaia per portarla a bottega a rassettare. pananti, i-109: non e un vero
creatore di nuovi testi). pananti, i-134: disse l'imbratta: -sarete
all'astuzia u famoso annibaie cartaginese. pananti, i-14: per andar sopra onorati
/ per soverchio furor rattenne il pianto. pananti, ii- f f
degli angeli lontano. -assol. pananti, i-276: invan le grandi naturali scene
4. diventare grigio, plumbeo. pananti, ih-13: l'aria intanto oscuravasi,
razze: combinarne di ogni colore. pananti, i-22: m'è diventata una civetta
. ispirazione artistica estemporanea e discontinua. pananti, i-99: una stella non è la
quelle che somministrano ai nostri reali bisogni. pananti, i-342: i denari che io
dona resaci appunto in versi da filippo pananti, nelle cui opere si trova per
per rammontar la paglia e 'l fieno. pananti, i-124: ti farò muovere io
che v'ate reco di firenze. pananti, i-51: non so quel che i
a mio nome e raccomandarmi ad esso. pananti, i-152: come recarsi alla superba
perché credi tu che egli recia? pananti, i-147: si mettono a cantare e
testa, chi un braccio reciso. pananti, iii-41: il primo oggetto che colpì
le dispute ed altri simili ragionamenti. pananti, ii-154: in pulpito saltò subitamente
d'acqua tepida ho io finora cenato. pananti, i-139: io mi era veramente
chi domina in un dato ambito. pananti, iii-25: i barbareschi ladroni erano i
espressione plur. reggenze barbaresche). pananti, iii-209: allorché le tre reggenze vivono
a gran stento / regger quattro facchini? pananti, vecchie e le fanciulle coi volti celati
lavorìo fare alcuno segno suo proprio. pananti, i-401: somiglia quegli che il teatro
l'uomo vivo per estrarre la pietra. pananti, i-35: a tante impertinenze chi
. continuare nel tempo, durare. pananti, e-52: se reggesse un mese la
/ fu quasi per cader morto ceccone. pananti, i-404: dell'opera ancor tutto
mostrano a gara animo altiero e regio. pananti, iii-241: vi sono regie anime
ottime stanze e regie io ci ripesco. pananti, 1-i-32: ci avea..
regnando la pace e la giustizia. pananti, iii-25: una ostinata guerra regnava già
5-497: un tranquillo seren regnava intorno. pananti, iii-83: la calma e il
famosa guerra detta di trenta anni. pananti, ii-295: i sommi ingegni non
custodisce o di chi deve farle eseguire. pananti, i-416: ma tutti dicon ch'
seconda di, in conformità a. pananti, i-372: i cantanti ne'primi movimenti
per bene, nel modo dovuto. pananti, i-229: così volendo in regola far
regoluzze che son fuor di squadra? pananti, i-335: un maestro di lingua non
ci regola. -rifl. pananti, iii-204: sono ignorantissimi della geografia,
gli stromenti sonavano adagio o velocemente. pananti, iii-118: i viaggiatori uniti insieme
molte parti l'ho regolata. pananti, i-417: medito, studio e scri
(le sta- gioni). pananti, iii-63: le stagioni ordinariamente progrediscono
i lineamenti del volto). pananti, iii-157: quelli che ebbero la fortuna
un sistema politico). pananti, iii-5: la vita politica è regolarizzata
dovea tutto distruggere per edificare regolarmente. pananti, iii-26: i tunisini..
ben regolati, ma un fumo transitorio. pananti, iii-27: era uomo regolato nella
nella biblioteca. ungaretti, xi-159: il pananti, che s'immaginò preso dai corsari
solcando immenso ciel, vince le nubi. pananti, i-347: eh, su:
che si può avere al caso. pananti, i-50: poscia più rosso di un
/ ricantar vogl'io d'amor. pananti, iii-65: giustiniano, dopo aver
né meno cortesi e ben create. pananti, ii-276: egli è morto senza
, vi affondono alquanto di acqua. pananti, iii-71: la più bella manifattura dell'
hanno avuta in mira nell'unione sociale. pananti, iii- 46: la voce che
il mio dolor mortai render soave. pananti, iii-95: algeri è città fortissima e
me lo rendeva pur troppo discaro. pananti, iii-31: per rendere iesta scena
immediatamente se ne facesse un altro. pananti, ii-119: qui giace un uom sì
rapporto all'uso degli altri paesi. pananti, iii-211: 1 capi delle reggenze
parole da beffe e da scherno. pananti, i-73: contro antonio che antonio
-tremendo (la paura). pananti, i-192: non creda l'oste rea
vincer solo il reo destin potea! pananti, i-iio: facciamoci valere, e
prima, che è del 3. pananti, i-418: signor, scriss'io,
e taltro replicò: -quel che volete! pananti, i-222: quel signor, che
dolore, / abbi di me pietà. pananti, iii-131: il coraggio del beduino
goldoni] con delle poetiche derisioni. pananti, i-459: come il tragico antico
, spinto da un'altra parte. pananti, i-232: sotto quell'aria senza tempo
che il tuo bel petto asconde. pananti, i-180: dopo un certo durar
oriente cominciò ad aver qualche respiro. pananti, iii-212: gli europei debbono qualche
messo in gala e in festa. pananti, ii-312: nella notte ardisce uscir fuori
di stima fin ch'ella visse. pananti, i-183: finiti ch'ebbe quei noiosi
essere escluso. f f pananti, ii-10: per prendersi quel semplice trastullo
restio, prese a bastonarlo fortemente. pananti, i-104: dal tanto andare il
restituito nel medesimo luogo dove fu preso. pananti, iii- 224: vista la
pretendi ancora / il resto dell'età? pananti, ii-250: per tutto il resto
, noti magrezza, cera pallida. pananti, i-34: ho dovuto ristringer tutti
suo antagonista, quando si ristrigne. pananti, iii-113: il vento secco,
spezialmente ne'più teneri e cominciatoli. pananti, i-458: quei la festa cantò
malia / che teco ognora adoperar prometto. pananti, i- 281: ogni donna
e alla cura di una persona. pananti, i-12: fisso ribadito in quella pratica
e dita / la ferrigna ribeba. pananti, i-234: mentre il cieco strimpella la
.. il cardinal polo per legato. pananti, i-259: che ho da ribenedir
; ed or temo, e ricaggio. pananti, 1-253: quest'amaro pensier proprio
strano ricamo un povero e logoro panno. pananti, ii-309: ho creduto che l'
la ricantata empietà del sistema stoico. pananti, i-100: né gli amici, con
(un minerale). pananti, iii-96: quello [il sale]
male / non aveva lo speziale. pananti, ii-358: avrete dovuto ricorrere al
tutte le parti delle condoglianze cortesi. pananti, iii-89: il manto ricevè visite e
la città di molti suoi privilegi. pananti, iii-121: i viaggiatori, che hanno
gomito ne'fianchi o nello stomaco. pananti, iii-31: il bey ricevè la
sono in atto, altri in potenzia. pananti, i-202: or di vendetta ogni
career lor gli schiavi io riconduco. pananti, i-83: vuol ch'io vada
ricoprivano in parte certe ciriege nere. pananti, i-273: tu, lira mia dolce
-in partic.: polizzino. pananti, ii-192: se [i creditori]
de'fiumi ond'erano sovente incomodate. pananti, ii-358: se voi siete un buon
, pensò di ricorrere all'arte. pananti, ii-290: il libraio ricorse a questo
bisognò ricorrer al fuoco, abbruciandolo. pananti, ii-39: ricorri all'ago,
e al gioco nell'intervallo scolastico. pananti, i-74: gli scolari padroni della stanza
loreto, a pesaro e a fano. pananti, iii-48: fui richiamato alla marina
(il cuore, ranima). pananti, iii-62: l'uomo felice è gaio
un autore (un'idea). pananti, i-101: quando mi vien qualche pensier
storia della nazione con la più rimota. pananti, ii-238: se la nobiltà è
per l'eccesso delle cose che raccontano. pananti, ii-93: il coran è pieno
a ridosso se non stesser quieti. pananti, i-199: come un bove che ha
l'altrui sangue le loro piaghe servili. pananti, i-334: delle muse il delicato
a cui i nostri sono ridotti. pananti, iii-148: il mussulmano, che vede
qual poi ridurremo in un verso. pananti, i-317: per picca anzi farò versi
meglio partire a qualunque costo per genova. pananti, i-212: si son ridotti a
niente (i propri beni). pananti, i-96: questa vita sarebbe la più
tutta d'uomini celebri e provetti. pananti, i-287: or diciam di dover scoprire
eh'a ogne cosa è tanto. pananti, ii-195: tutti i piaceri in
ma anche tutta quasi l'italia? pananti, ii-360: si è detto con giudiziose
non v'avesse insegnato a ragionare. pananti, iii-124: salomone riempiva l'oriente delle
cacciatori e struz- zieri che soldati. pananti, iii-76: nel tempo istesso riempiuti
classe sociale, di una comunità. pananti, iii-91: quando gl'imams non son
rifarla tre, quattro volte o sei. pananti, i-m: poi, per parer
. -riconfermare in un impiego. pananti, i-139: giacché avete il bel posto
, un litigio violento e prolungato. pananti, i-44: dalle parole son venute ai
far muovere qualcosa tirando un filo. pananti, ii-58: se vedi che un uccel
dell'oro per servire ah'altrui avarizia. pananti, i-106: -ditemi un poco:
, smunto (un volto). pananti, 1-6: ha un viso lungo lungo
, abbonisce e rifiuta gli ampi sacrifici. pananti, iii- 57: se ne
, non vi fece alcuna riflessione. pananti, ii-259: perché non si potranno far
/ indegne son de'miei riflessi. pananti, i-211: ebbene, quanduo fo
ma qualcosa rifritta e fatta male. pananti, i-24: mi voglion fare il pian
è iscritto -in lor rubrica. v pananti, i-16: guai quando s'è un
qua e là da ogni parte. pananti, i-295: l'impronto fra cavicchio a
801 della chiesa di s. giorgio. pananti, iii-83: l'oggetto più riguardevole
dentro gli alloggiamenti le sue genti. pananti, i-428: pei musici son tutti
polo, gl'impedivano di rigurgitare. pananti, iii-235: basterebbe eseguir l'impresa
ei si rileghi i suoi calzoni. pananti, i-122: chi prima volea pormi
voglia di riman darmi. pananti, i-280: replicai: se mi fate
, non crescendo con le tribù. pananti, i-206: quelle pietre saran d'ora
sepolcro che fece fare a rime. pananti, i-409: a forza di sudore e
debbono essere vocaboli di diversissimo significato. pananti, ii-125: un rimator, che
, rapidamente (un animale). pananti, iii-105: vi è una tribù sempre
parete, una stanza). pananti, iii-153: le tombe sono sempre rimbiancate
e tetro (lo stile). pananti, 1-i-146: una tinta un poco rimbrunita
consiglio, e il dispiacere non rimedia. pananti, i-233: più grande è l'
. luogo di incontro; ricettacolo. pananti, i-37: il teatro si fea di
rimettessero le querele alla mattina vegnente. pananti, i-187: -rimettere l'affar non
avea baciata / rimirando chi fosse. pananti, i-154: là nel bel mezzo del
se i feroci animali fosser partiti. pananti, i-422: si era imbrunito, /
riferimento a una visione onirica. pananti, ii-124: aron baschild in sogno rimirò
animo poco verso di loro sincero. pananti, iii-193: ordinando le bastonate, sta
restare soffocato (un suono). pananti, i-391: restò a quel nuovo suon
il nuovo a chi vuol rimpannucciarsi. pananti, i-97: può darsi che co'
a rimpiattarsi dietro a una portiera. pananti, i-244: altri due metro un muro
si dovessero con tanta crudeltà rimpiattare. pananti, i-5: il vate pien di
istato di molto meglio rimpiazzarla. pananti, iii-180: = part.
d'un guardiano del suo ordine. pananti, i-104: rimuginando poi fra certi
inno greco. -assol. pananti, i-65: il giudice, aggranfiate le
un vivo fonte il rinascente umore. pananti, 1-i-293: si è distesi sopra molli
loro meditazioni ed ai loro riti. pananti, i-393: gittò la ninfa un languido
gran villania cosi rinchiuso come era. pananti, ii-336: la famosa cqj ^ essa
là donde il nuovo altero carme uscio. pananti, i-407: un dì la mota
questo t'affisa e ti rincora. pananti, i-264: trovatolo così tanto '
gli rincrebbe l'elezione degli ambasciatori. pananti, i-213: arriva tutti i dì
che quei sentimenti che possono rinforzarlo. pananti, ii-249: quelle dispute, che da
stimata dagl'indù molto rinfrescante e salubre. pananti, iii-70: tirano dalle mele granate
a disfogarmi il petto mi giovano. pananti, iii-47: le buone azioni rinfrescano
/ sia per rinfresco la campagna acquosa. pananti, iii-98: rallegra [il palmizio
da quattro uomini carchi fu portato. pananti, i-286: han cento gole, cento
da prender breve rinfresco siila locanda. pananti, iii-135: il giorno seguente di
settimana avrebbe avuto che fare per digenrlo. pananti, i-240: ognun restò come un
se occorresse, con braccio forte. pananti, iii-65: i grandi uomini,
, sento rin- giovenirmi nel rivederti. pananti, i-312: la zia rosa, ella
deve esser chiara, limpida e rinovata. pananti, iii-33: la tomba era stata
verso forme più progredite di civiltà. pananti, iii-53: le lettere muoiono ove i
porta (un animale). pananti, i-215: mentre è al martirio il
fra le mura di un tempio. pananti, i-443: alzan lor tempi negli immensi
/ che sbuffano, rintronano, balenano. pananti, ii-36: scegli l'imbocco delle
goda / tutta intorno la reggia. pananti, i-278: urlavan quelli: padrone,
alle arti, come fanno gl'inglesi. pananti, ii-172: se la beltà durasse
3. rifl. umiliarsi eccessivamente. pananti, i-no: facciamoci valere, e se
/ portator ti accusò la vecchia etate. pananti, i-253: se al dolce asii
doloroso. sotto d'un faggio. pananti, 1-88: or segue il verde margine
facil cosa lasciamo o scambiamo qualcosa. pananti, ii-278: due ciarlatani avean fra
pongono in luogo riparato dall'aere. pananti, ii-305: e... uno
per sì reo modo della ricchezza? pananti, i-65: i musici per prove
testo ritenuto inadeguato, obsoleto. pananti, i-400: rispose, cosa vuol far
a'quali è dovuta la bonificazione. pananti, ii-211: la noia bisogna che
, spesse volte repetono. pananti, i-378: solo per le piagge sole
-usare con frequenza un'espressione. pananti, ii-408: necker aveva stabilita la sua
-esprimere letterariamente un sentimento. pananti, i-436: qui fu che sciolse il
suono di un elemento naturale. pananti, i-330: io sì, che in
avvenuta più volte o ripetuta spesso. pananti, iii-44: 'vamos a trabaio'era
diavolo, voi foste scoglio ». pananti, i-45: noi fermi a questo gran
a ripiegar le cappe in sagrestia. pananti, iii-114: le tende non vi difendono
per ripieno: avere parte secondaria. pananti, i-22: non voglio starmi a fare
che ripone il coltello nella vagina. pananti, iii-221: gl'inglesi non sono
farebbe una trista figura in questa casa. pananti, i-184: al bel trionfo mio
albergo, ma riposassero nel proprio. pananti, i-251: se un forestiero in
riposare sopra di questo sacro nome. pananti, ii-223: una folle speranza fa riposar
: le tre donzelle riposare insieme. pananti, i-264: dopo tanti anni finalmente
sterminati i perturbatori della pubblica sicurezza. pananti, ii-373: fu detto di buffon cne
suoi / avea menati a riposata testa. pananti, 1-i-143: aneddoti particolari, che
in tratto di recarsi al vaticano. pananti, ii-443: è ben poco,
minori, che vuol dire assai migliori. pananti, 1-88: di tempo in tempo
alla quale io non ho tempo. pananti, i-184: se il vostro libro mi
carnagione di quelle che lo portano. pananti, ii-166: lo spirito e per
avvocato! -rammendare. pananti, ii-39: ricorri all'ago e subito
ricevevano in altre parti per terra. pananti, i-189: non così piena di
... l'avrebbero traviata. pananti, i-75: dicono ch'io fui
fraterna carità con amorevoli parole riscalda. pananti, i- s s
inventiva alla povertà dei mezzi. pananti, i-233: più grande è l'imbroglio
l'oggetto a me sì caro. pananti, iii-89: un altro impostore riscontrò la
a'luoghi dove n'era mancamento. pananti, i1i-7: tutti i viaggiatori erranti sulle
/ gli risponde con somma cortesia. pananti, i-397: quando iu- ron quei
che son dovuti alle vostre male intenzioni. pananti, i-289: quegli scrocconi senza convenienza
risentire il suono assai più grande. pananti, i-390: cantava una bell'aria favorita
l'abbia riserbato a'tempi migliori. pananti, ii-375: rowe non dubitò che il
e me la piglio in berta. pananti, i-101: quando mi vien qualche
resto venir per lo men tisico. pananti, i-16: or qui nel- ozio
le uosa, cioè gli stivali. pananti, i-405: gli uomini si risolano
quanto per ciò si giudicò spediente. pananti, i-239: ciapo, in vedermi
fama o di notorietà, importante. pananti, iii-29: lasciando le coste di tunisi
contro questi novelli ordini del governatore. pananti, iii-173: quando il dey è
/ odesi il nome degli eroi quirini. pananti, ii-275: il califfo che stava
perdute. -risollevarsi economicamente. pananti, i-211: quando uno comincia ad andar
tutte le bisogne di questa vita. pananti, ii-144: ei si vuol risparmiare,
tutelato (una specie animale). pananti, iii-106: vi son piccioni di venti
gl'intrepidi con l'armi tenere. pananti, iii-238: come non potranno tenere in
, / qualche nuova temendo rispostaccia. pananti, i-214: l'o- stessaccia dà
. -ristorare col cibo. pananti, 1-i-103: il guardian degli schiavi.
restavano esposte ad un infelice discredito. pananti, ii- 411: la confessione del
veniva condotto in roma da cassio. pananti, i-269: la sera poi noi
natura al sorgere del giorno. pananti, iii-166: l'uso del ricco mauro
in un contesto iperb.). pananti, i-131: alla porta udii picchi sì
trar fuori da'ripari le schiere. pananti, i-420: sono a sette ore:
, perché dan più frutto. pananti, ii-n: quando assai vecchia la civetta
che mi hanno ritenuto dal pubblicarlo. pananti, i-30: se il rispetto non mi
ma di ritirarne da questo regno. pananti, ii-138: le tasse che dal popolo
sdegnoso le spalle, si ritirò. pananti, iii-150: in seguito tutta la
con la nobiltà ritirata in palermo. pananti, iii-119: ritirati sulle loro inaccessibili
ritiro il pio luogo delle zittelle. pananti, i-443: ecco i sacri ritiri,
. trattamento riservato a una persona. pananti, i-185: io gli risposi: /
è il vero retratto dell'accidia. pananti, i-87: i'aveva perso l'
un contrassegno di mancamento di vocale. pananti, iii-192: se un cristiano o
-figur. trovare conforto, consolazione. pananti, ii-435: l'uomo onesto ingiustamente accusato
. -avere in sorte. pananti, i-106: quelle disgrazie che ora /
quale io odo che alcuni favellano. pananti, ii-366: è un bene il
di mezz'ora io ritrovai me medesimo. pananti, i- 361: son io
]: fece bei festini e ritrovati. pananti, i-139: io mi era veramente
stento dalla strozza un esordio sotterraneo. pananti, i-297: un giorno pieni di
ritto, / stava al muro appoggiato. pananti, i-318: mentre su pe'cieli
n'andarete in paradiso ritta ritta. pananti, i-291: andiamocene a firenze ritti
-ottenere un grande numero di voti. pananti, iii-170: ognun che è proposto,
con un'unica azione più scopi. pananti, ii-356: un uomo savio, che
contro, dirimpetto, alrestremità opposta. pananti, iii-9: le rivali montagne dell'europa
voler ricalare le scale, e ritornarsene. pananti, ii-164: nei primi giorni della
rivedrà mai più in questo mondo. pananti, i-218: un brutto venerdì che si
vorrei rivendere gli uomini in furberia. pananti, i-38: ci abbiamo un abatino
di che tu pasci l'uccello. pananti, tf-ii: quando assai vecchia la civetta
accompagnata da un moto del piede. pananti, i-234: feci una profonda riverenza
. -acer. riverenzóna. pananti, i-132: mi fan tutti una gran
di territorio un miglio di paese. pananti, i-122: chi prima volea pormi sotto
ostentazione in riverenze; cerimonioso. pananti [tommaseo]: il cancellier vinci era
ossequio e con connotazione iron. pananti, i-140: l'oste col suo berretto
professione o di una carica. pananti, iii-210: il gran signore dà una
che voi avete appresso di me. pananti, i-iio: con sì misera paga
per sé, né per gli altri. pananti, iii-91: quando gl'imams non
passano tutte sopra ponti di pietra. pananti, ii-273: un giorno tutti e tre
; ma non sarà nemmeno bella. pananti, iii-61: la schiavitù ha un non
guerra e ne fu vittima finalmente. pananti, iii-194: i barbereschi naturalmente affezionati
/ la malnata bevanda ed insalubre. pananti, i-ii: quel vate, che ha
rispetto a di quelle tradizionali. pananti, i-375: perché il teatro è rivoluzionato
assunzione di droghe o alcool. pananti, iii-167: è singolare la subitanea rivoluzione
di preoccupazione e di sospetto. pananti, i-397: quando furon quei musici avvertiti
sangue, mi fa rizzar le chiome. pananti, i-370: i due tremendi eserciti
. -in espressioni comparative. pananti, i-232: per mostrarmi come si conviene
/ il torrente col roco fragor. pananti, i-322: senti il nitrir de'fervidi
una situazione sgradevole, oppressiva. pananti, i-352: una man tutti datemi;
la vita sua sembrata un romanzo. pananti, 1-i-9: la mia vita è un
-parlare o cantare con voce spiegata. pananti, i-3q4: io [una cantante]
a me come a romito inonda. pananti, 1-6: ha [il poeta]
le vesti, azzuffaronsi per le noci. pananti, i-147: si mettono a cantare
/ isole e spezza eccelse rupi. pananti, iii-240: vorreste voi punire un
lieta un'atmosfera melanconica o greve. pananti, ii-249: quelle dispute, che da
di pace, si ritrassero addietro. pananti, iii-206: un vasto littorale si offre
il capestro: agire da scapestrato. pananti, i-121: essi han per loro qualche
e sopratutto se è un rondò. pananti, i-224: quel che fece colpo sulle
, ai rosari, alle rogazioni. pananti, i-io: sento cantar qualche ufizio dei
, in partic., raffermo. pananti, i-293: un rosicchio di pan non
latte son cotte e rosolate ne'forni. pananti, i-144: mi raccomando / che
con gli altri grati odori tutta oliva. pananti, ii-214: sono veramente ridicoli quei
è, quando da essa è lontano. pananti, i-i- 195: una meteora
li succurze. facoli rosta intorno. pananti, i-116: uno più temerario mi
-roteato (una spada). pananti, iii-17: saltano i barbereschi sul nostro
di sabbia sotto il vento). pananti, iii-109: le sabbie s'alzan,
(un corso d'acqua). pananti, i-336: o tenera del canto arte
in se stesso e rotologli ai piedi. pananti, i-90: quello sventato in un
-in condizione di grave deterioramento. pananti, i-372: vi si unian tutti i
ai forma approssimatamente tonda. pananti, iii-103: i dromedari...
le rotte: essere in rovina. pananti, i-4-1: i poeti son oggi per
, e i miei fratelli uccise. pananti, i-193: era la gente ligure
e rotto si trovò il viso. pananti, i-218: come la ruota di
torre e non vò dar le pesche. pananti, i-190: io che son qualche
che non possiate voi venir da me. pananti, i-141: trappola gridò pien di
smorfia (la bocca). pananti, i-198: allor che ci comparve in
il non conformarsi a quelli de'cortigiani. pananti, ii-113: sotto rozze maniere e
a ruba: andare rapidamente esaurito. pananti, i-32: se serate bellissime si fanno
-con metonimia: refurtiva, bottino. pananti, i-58: la sorte al medesimo momento
sempre colla faccia ridente e serena. pananti, i-336: oh quanto quelle labbra
come toro ferito grida e mugghia. pananti, iii-183: si gettano i brani della
; rombare (un motore). pananti, i-45: sembra dagli urli che il
che si rialza dalla medesima acqua. pananti, i-329: io seguo ardito pei deserti
tu n'abbia a venire a cimento. pananti, ii-380: gli uomini folli e
e poca lana nella promozion de'cardinali. pananti, i-402: « o sberci d'
che minacciano naufragio a'navigatori imperiti. pananti, 1-88: or seguo il verde
vita, ecc.). pananti, iii-165: il mauro non ama la
versa qual ostro lucido e vermiglio. pananti, i-444: tutto il cor mi
li sborsi, sì facile non è. pananti, i-213: cerca cerca in tutta
, ei fé due bei mazzetti. pananti, i-114: « dei denari voi doveste
delle storie nazionali de'tempi antichi. pananti, i-273: tu, lira mia dolce
sudando in sulla vanga esser tranquillo. pananti, iii-55: dacché un uomo è dichiarato
/ a qualche artigianella e mercantuzzo. pananti, i-165: non badano all'incomodo,
-voglia di giocare, di scherzare. pananti, ii-22: quest'è un rimedio qualche
scala. -discendere precipitosamente. pananti, ii-62: tra 'sassi, tra
scender no, ma ruzzolar le scale. pananti, ii-131: lo stesso giorno ruzzolando
questo e di quell'altro dotto defunto. pananti, i-29: se metto io pur
soglion sacchettare e zimbellare le maschere. pananti, i-221: le donne poi, le
impresa che non gli sia riuscita. pananti, i-121: se quei signori musici
, fondato (lo sdegno). pananti, i-189: non così piena di sacrato
fortune di mare come ne'terremoti. pananti, ii-190: non può scordare aristodemo
faccio il sagrificio di quest'oro. pananti, ii-134: in vendita esponea raro brillante
poesia della maniera de greci poeti. pananti, iii-89: se ne incontrano che,
traverso e altri atti di spavento. pananti, i-67: ecco si oscura il
mi vien la saetta!). pananti, ii-280: i rabbiosi si mangiano il
saetta / io stetti un pezzo. pananti, i-294: « villanacci, canaglia maledetta
non esserci il minimo interesse. pananti, i-i: pei cantanti ci è il
dal suo arco non fossero ferite. pananti, ii-401: mi sento dalle muse inspirata
-sperimentare la malvagità altrui. pananti, i-133: risposi: « vi ringrazio
/ col vetturin daccordo la sagrava. pananti, i-56: nel sentir come sagrano
ed ammonticellato il piano del campo. pananti, i-17: tu chiami virtuose quelle
costo della carne fresca e salata. pananti, i-215: aggranfia un coltellaccio tutto tacche
. -anche come epiteto ingiurioso. pananti, i-394: la gran sirena per gridar
tose. persona rea o screanzata. pananti, i-58: la gente che incontravasi,
(vocabolo bell'e buono). pananti, i-37: fin qui meco gli
uno scritto, un libro). pananti, i-97: de'vostri versi che volete
del salario di pochi carlini al mese. pananti, i-32: con quel benedettissimo impresario
fisici, morali o matériali). pananti, i-103: se alfine uno scrittor si
saldi e quai d'arcion si spiccano. pananti, i-350: buone mosse le fur
intervalli assai piccioli e fuori di modo. pananti, i-394: « chi tanto al
dice che ogni salmo ritorna in gloria? pananti, i-137: i preti, che
persona che porta abiti troppo aderenti. pananti, i-398: quei par legato come un
i capri snelli e i cervi. pananti, i-176: saltano le fervide cavalle
in odio un uom da poco ». pananti, ii-69: gli sposi saltarono in
saltò sul carro apportator di guerra. pananti, i-54: messe anche mano alla
e farle saltar al nostro ritorno. pananti, i-181: salta una mina: il
sf. ant. cavalletta. pananti, lv-430: la libertà illimitata della stampa
il palco a saltellare senza mode. pananti, n-410: la maggiore scendendo pose
ant. locusta, cavalletta. pananti, 1-i-191: le salterelle sono le 'acrides'
proclive ad accarezzare chi sempre inganna. pananti, ii-54: ii vicin campo a
di nuovo un bel salto mortale. pananti, i-27: s'io vo dietro al
allo stesso grado la sua naturale efficacia. pananti, iii-117: dall'arida rupe la
(un fenomeno meteorologico). pananti, ii-304: la neve cne copre l'
che abbia l'allegrezza nel suo salvadinari. pananti, 1-42: -ella par sulle scene
naturale la salvaguardia della incolumità umana. pananti, ii-430: l'avanzia, che dovrebbesi
libere le merci appartenenti ai nemici. pananti, iii-25: i barbereschi ladroni erano
lentezza, col vostro sangue freddo? pananti, ii-304: bisogna freddamente discutere, esaminare
così crude e sanguinolenti le divoravano. pananti, iii-41: il primo oggetto che colpì
troppo dannosa al piccolo mio peculio. pananti, i-287: quelle sanguisughe, quelle
uso prevalentemente femm.). pananti, i-258: la povera mia zia santerellina
e oltraggiare l'imagini de'santi. pananti, i-311: di lì andrà quel
santa cosa che sia nel mondo. pananti, ii-437: l'amicizia è un misterioso
tutta l'ha di grazia piena. pananti, iii-74: uomini pieni del suo
è l'abitare de'fratelli insieme! pananti, ii-24: senza ricorrere ad una
, robusto (un bastone). pananti, i-69: il celebre orator viene alla
le prepara / colazion più saporosa. pananti, iii-12: ci rinfrescammo, ci
per una compagnia teatrale; costumista. pananti, i-351: il soffione, il pittore
un poeta vi paio da sassate. pananti, i-78: la musica è roba da
fece ben presto risvegliare quel signorino. pananti, i-196: mentre quello batte e questo
presumi / far da satrapo al re? pananti, i-397: attenti, gridan,
vive nel lusso sfrenato; ricco. pananti, i-165: non badano all'incomodo,
della saviezza: età della ragione. pananti, ii-259: perché non si potranno far
far aprire una miniera d'oro. pananti, iii-65: giustiniano, dopo aver fatto
-pieno (il ventre). pananti, ì-266: i frati appena ebber le
ti sbacchio la pandora sulla testa. pananti, i-108: un giorno il primo buffo
negligenza, scarso impegno o interesse. pananti, ii-229: naturalezza e semplicità non devono
di mirra e quasi immortalitati consecrare. pananti, i-371: ognuno allor dalla sua
averlo prodotto. -intr. pananti, i-114: « dei denari voi doveste
vera; spacconata, smargiassata. pananti, i-114: tutte queste / mi paion
possa far onore anco di questa. pananti, ii-64: la sera a veglia ed
vocaboli assordi i circostanti e gli sbalordisca. pananti, iii-165: il mauro non ama
attività o anche eliminandola fisicamente. pananti, ii-384: non potè [madama geoffrin
e per mezzo di espedienti. pananti, i-262: poi volta a me:
squadra avversaria senza oltrepassare la linea. pananti, i-74: gli scolari padroni della stanza
e sviene nell'orchestra un sonatore. pananti, ii-20: chi scende e sai,
una finestra, facendole sbattere. pananti, i-162: si picchia a certa misera
4. sbattere rapidamente le ali. pananti, ii-10: che non s'impoltronisca [
se veramente son padrona o no. pananti, i-198: ognun l'attacca in
di un animale irritante e sgradevole. pananti, i-402: « o sberci d'una
persuaderlo che dilettante io non sono. pananti, i-198: ognun l'attacca in cento
numero 26 quella formula 'aver coerenza'? pananti, 1-319: se stampa per suo
un veicolo, compromettendone l'equilibrio. pananti, i-90: or resta nella mota scussa
con scarsa cura e impegno. pananti, i-28: perché non vadan sempre a
nudo seno / par cogli occhi divori. pananti, i-116: uno più temerario mi
-produrre un suono o un sibilo. pananti, i-409: non intesero a sordo,
poter dimostrare le proprie capacità. pananti, i-9: che farei qui in questo
8. divoramento smodato di cibi. pananti, i-146: quei mangerebbe quanto è in
minuta e sbricia / volatile plebaglia. pananti, i-261: tu siei sbricio sbricio
forme iter, con valore superi. pananti, 2-ii-161: perché non vi mutate la
: mirare a un guadagno illecito. pananti, 1-iii-16: il nostro avvocato e turcimanno
soffio d'aria, di brezza. pananti, ii-54: ecco uno sbuffo, eccoti
la verità mi bisogna sbugiardar voi. pananti, ii-116: marco a pier chiese in
emaciata, rinsecchita e rugosa. pananti, i-376: vedete quelle povere scabertole /
presto delle vetture per la scabrosa savoia. pananti, i-441: o tu che hai
attraverso le sbarre di una prigione. pananti, i-62: come, o nume del
altri disturbatori dalla chiesa). pananti, ii-50: non ti porre a girar
con dispendio soverchio delle lor case. pananti, i-121: se quei signori musici ambulanti
una tavola o sul pavimento. pananti, i-424: un lunedì mattina in casa
più facendo ricorso a tecniche alpinistiche. pananti, i-226: dalla garfagnana / i monti
al cielo e le carte a voi. pananti, ii-251: la ragione è troppo
la scaltra donzella ama altro oggetto. pananti, 1-378: chi un raggio di letizia
, degli scaldi, degli irochesi? pananti, 1-2: alla splendida tavola dei
(oh v'avete scambiato). pananti, i-175: « fate bene a riprenderla
. tose. scivolone, ruzzolone. pananti, i-218: ripeter non saprei quel che
in casa di costei si fa vedere? pananti, i-254: fuor del elido letto
estens.: pranzo in campagna. pananti, i-247: è fissato un gran pranzo
il quale in quelle trattava di magia. pananti, i-346: ho gli occhi al
ha fondo, dico il peccato. pananti, i-98: l'alma del gran
come governarsi in trattando con loro. pananti, ii-364: savia cosa sarebbe scandagliar
annoiato o incomodato da tal positura. pananti, ii-292: non bisogna tanto scandalizzarsi
per un quattrino: essere avarissimo. pananti, i-216: della lesina lor se ne
far qualche volta / una scappata. pananti, i-258: tutti i giovani fan delle
saluto alla cortigiana e alla dottoresca. pananti, i-246: dovetti rimaner tre giorni
perché tutti ballaron, da lui 'nfuore. pananti, i-94: or aè un rialto
col darsi la mano dell'amicizia. pananti, i-360: nell'orrida età, nei
enfatica scaricare in sepoltura). pananti, i-72: all'usanza pretina addirittura /
con furia un colpo di lancia. pananti, iii-213: un moro guardian degli schiavi
scarica dall'arco pravo dell'iniquità. pananti, i-117: avrei potuto vendicarmi forse
-rivolgersi minacciosamente contro qualcuno. pananti, i-58: ognun con quelle brutte manieracce
portò la novella al re nabucco. pananti, iii-192: se un cristiano o
portava certi scarponi riquadrati in punta. pananti, ii-65: sbalzava in piè, batteva
della girella di una carrucola. pananti, i-372: vi si unian tutti i
l'aria. -rifl. pananti, i-102: s'entro in furore,
capelli, la chioma). pananti, i-430: un poeta con gli occhi
essere povero, in miseria. pananti, i-22: la ciancera è l'astuta
muzio scarta quella voce 'de- spitto'. pananti, 1-2$: altri quel ch'io levai
, che veglia nell'in- ghilterra. pananti, 1-iii-92: gli scialli famosi di chachemir
qui. / vediam la correzione. pananti, i-346: ho gli occhi al foglio
allora la disonestà fu senza briglia. pananti, i-103: se alfine uno scrittor
nel vestire di un'eleganza leziosa. pananti, i-396: mi farà lindo come un
stimereste infinitamente e con somma ragione. pananti, i-140: di pappar quando si tratta
pochi dì seppe acquistar la pratica. pananti, i-17: lo zio prete si alzò
, troppo misurata, troppo studiata. pananti, i-78: la musica sarìa piuttosto
una sceltissima collezione di corpi naturali. pananti, iii-52: ho perduta la mia piccola
per li squisiti vini che produce. pananti, ii-337: dicono di mangiare quanto un
stampe, con divampamento momentaneo svaporano. pananti, i-289: a quel discorso veramente scemo
rilievo ed erano ridotte in pessimo stato. pananti, i-372: adesso si scarrucola
rifacevo i regi in sulle scene. pananti, i-289: si messer fissi fissi dopo
apre la via ad un'altra scena. pananti, i-48: quella scena poi quand'
vitto col lavoro delle sue braccia. pananti, i-108: non potete a chi fa
le scene che s'eran fatte. pananti, i-28: ho un bel dir,
mettere in scena le condizioni della vita. pananti, i-179: mettete in scena questo
e vi prostrate, o genti. pananti, iii-177: un magnate pella polonia
del signor principe giorgio di danimarca. pananti, i-264: m'alzo, mi lavo
zona periferica, dal contado. pananti, iii-53: io scendeva spesso nella città
venti / scendono da'lor colli. pananti, i-391: il suono or più
scesero dagli occhi / lagrime di piacer. pananti, ii-413: i miei sospiri /
la scesa da poeta e teologo. pananti, i-94: anch'io di testa non
. disus. calo di tono. pananti, i-394: ed ella: « hai
scapule. -spiaccicare un insetto. pananti, i-i77: più nobili disfide / vo'
-appiattito (i capelli). pananti, i-396: mi metto...
dominio straniero (una nazione). pananti, iii-148: il malato vittima dell'ignoranza
-gravato da un'imposta onerosa. pananti, i-193: era la gente ligure schiacciata
, bestia tutta invidia e schiamazzo. pananti, i-272: lo schiamazzo delle mie galline
. 11. prov. pananti, i-35: chi vuol l'uovo,
degli schiarimenti sulla persona del lucchesi. pananti, i-174: giunse all'istante un
vaga ordinanza sulla piazza del duomo. pananti, i-222: ed ecco quelporribile masnada
ad abbracciarli a vista d'ognuno. pananti, iii-22: la schifa ciurma era
rumore secco e vibrante. pananti, i-55: si dettero a suonar comi
vezzare una gallina che vuole covare. pananti, i-296: bruno sovente delle botte schiocca
schiumante di rabbia contra san sciamon. pananti, ii-24: quando a casa toma
-liberare il mare dai pirati. pananti, iii-208: ercole avea dovuto combattere il
o fuoriuscire da un contenitore. pananti, ii-154: in pulpito saltò subitamente /
berlina, sicché sghizzino gli occhi. pananti, i-188: pareva col martel ste-
/ era quel filinoro di guascogna. pananti, i-50: do un pugno sulla
/ ed aveva tre menti nella faccia. pananti, ii-280: si dice d'uno
un aspetto sano e florido. pananti, i-95: son così bianco e rosso
furibonde armarsi / di scolastica rabbia. pananti, i-238: misi solo un tantin la
plessità dell'intreccio e delle situazioni ricorda pananti, ii-30: quei che non può far
, prese a dire in questa guisa. pananti, i-42: « sei sempre fuor
sanguinaria) da parte dei turchi. pananti, iii-220: i figli dei crociati s'
di celeste virtude a mille a mille. pananti, ii-176: lo spirito è veramente
lato massimamente delle sentenze e del sentimento. pananti, ii-307: i più vaghi detti
buffonate di quel personaggio era una scioccheria. pananti, ii-10: quel che in femmina
di milton può risultare una scioccheria. pananti, i-65: qui cosa abbiamo? il
e sciocco sapore elle sie- no. pananti, i-153: ecco legnaia; aprite dei
la reggia sovrana del suo diletto. pananti, i-442: qui in versi soavissimi
un grido / sciolse di doglia. pananti, i-436: qui fu che sciolse il
. mus. disus. scivolo. pananti, i-304: hai visti mai tanti portenti
buso, dove è il focone. pananti, iii-136: partendo regalasiun poco di polvere
dell'uso: dimenar la coda. pananti, ii-18: il vago augel dal roseo
segno per un pezzo e la forma. pananti, i-286: le femmine van tutte
or che maria ritinge il candore? pananti, iii-161: in quei caldi climi la
far più cose croce] nel petto. pananti, iii-158: le donne maure si faninsieme
parole / di criside mi stanno. pananti, i-341: sempre in cuor scolpita /
. rivoltare lo stomaco provocando nausea. pananti, 1-i-33: quando appunto era l'ora
mare, di un lago). pananti, ii-434: si turba l'acqua del
lasciarvi stare e ch'ei vi scomodò. pananti, i-230: se non temessi che
8. sparpagliarsi, sbandarsi. pananti, i-199: intanto quell'armato popolaccio /
... andava in iscompiglio. pananti, i-193: era la gente ligure
sconquassato che non ammette più racconciamento. pananti, i-331: un'onda irata sconquassa
un poco di spinto che le restava. pananti, i-74: finì la zuffa,
se il mondo si sconquassasse anche. pananti, i-327: poiché in terra non
agli armati ogni pensiero d'umanità. pananti, i-372: vi si unian tutti i
mostrase mai rozzo e scontroso. pananti, 1-iii-47: un pofissione li sconturbò
di passera e di una gallinella. pananti, ii-18: restin discoste e sien
. passera1, n. 1. pananti, ii-59: zimbella alle scopine poco o
rocche, / ministreorrende di fatai rovina. pananti, i-435: senti /...
o fuoriuscire in modo incontenibile riso. pananti, ii-127: un insolente a un galantuom
, gli rimproverava della loro dappocaggine. pananti, gni mio, / posasi un
, con riferimento all'attività sessuale. pananti, ii-47: il vecchio augel troppo in
io son sì pien ch'io scoppio. pananti, iii-158: le madri usano con
parte del tetto di detta casa. pananti, i-287: or diciam di dover
20 e 30 mila fiorini all'anno. pananti, i-149: chi lo sa che
chi la sta portando a termine. pananti, i-25: a ogni poco m'appellano
. paura e dello scoraggiamento. pananti, i-297: un giorno ieni
scale a scorbacchiarlo a un tratto. pananti, ii-188: vi scorbacchiano come il
zelotipo far elli scurci). pananti, i-43: l'una e l'altra
vincere in consiglio la sua legge. pananti, i-201: « no », disse
-presa in giro, beffa. pananti, i-280: dicono intanto i servi e
/ desidera da loro esser soccorsa. pananti, i-135: « per l'interesse
mercantili che scorrevano per quei mari. pananti, iii-212: non è senza maraviglia
istrepito e con impeto quella interrogazione. pananti, ii-229: 1 nostri versi son
possa scorrere qual sia fluido liquido. pananti, iii-155: esce da'pori incredibile
sangue / a farporporeggiar quel lido adusto. pananti, iii-45: nel pormial piede il segno
mancavano mai interiora scorticarebbe li cimici. pananti, i-216: oh che tigne che d'
turban con finte maledette e felle. pananti, i-400: cosa iacofone,
scosse che ho sofferte in quest'anno. pananti, iii-196: questo cangiamento ordinato e
dall'affocato ardire di queste pitture. pananti, iii-19: si rimane scossi,
atto, un'espressione). pananti, ii-6: né il fatidico augel crediam
-crocchiare (le giunture). pananti, iii-155: quando le membra son diventate
altro primo buffo / avete scritturato. pananti, i-423: -ella mi deve moneta
denaro preso a usura. cando. pananti, i-212: di taccoli son pieni fino
sono divenuto celebre per l'ipoconana. pananti, i-281: questi che bacia sol santi
si alimentan più di dugento cavalli. pananti, i-406: sceglievan per la lor rappresentanza
lascia con trascuratezza cadere la sua arma. pananti, i-328: è questo un complimento
/ scuotendo tromba di terribil suono. pananti, i-369: scioglieva orfeo la dolce voce
prima che l'abbiano le cure assorto. pananti, i-135: s'addormenta lo zelo
che lo condannò anzi di poco naturale. pananti, iii-46: la voce che più
o facendo gite e passeggiate. pananti, iii-155: poco si divertono i mauri
già l'hò in culo ». pananti, i-47: tutti la testa / scossero
più che la persona mia ». pananti, i-81: sarete galantuomo, ma scusate
carezze per cavarmi qualche cosa dalle mani. pananti, i-iii-ii: ne avrei potuti portare
in un canto / guatandoci sdegnate. pananti, i-443: in piè sorgendo l'
che fugge, urnaura che vola. pananti, i-273: v'è timor che si
in seccatura mai non ebbe pare. pananti, i-180: dopo un certo durar
ab- ondanza che nei piovosi. pananti, iii-113: il vento secco,
non posso par lare. pananti, i-296: così arrabbian di sete come
lecito dir cosa non detta da lui. pananti, i-108: caro ciabattino, /
voi anzi che il secco tu. pananti, ii-206: dovevano essere di malo umore
/ essar restati a secco senza niente. pananti, i-53: quel maledetto / dopo
mandò a noi e alli nostri padri. pananti, iii-204: sono ignorantissimi della geografia
proprio peso (l'età). pananti, ii-257: siede ora l'età sulla
chiesa, lungo diciotto braccia o circa e pananti, i-109: chi monta sopra i gioghi
soverchio ritegno / anche d'amoreè segno. pananti, ii-349: lo sbadiglio passa per segno
, essi edificano pur sempre sul falso. pananti, i-212: si son ridotti a
a segno di rifiutare i tralci. pananti, i-359: il cucurlioni rimase di smalto
, con portamento dimesso e pudico. pananti, iii-225: trentaquattro anni questo infelice
claram che starà tra ostro e tramontana. pananti, 1-88: or seguo il verde
sei, potea seguir di peggio. pananti, i-121: se quei signori musici
con gli abitanti di san tiliou. pananti, i-222: si arriva intanto al
se non montando sopra il monte. pananti, i-162: si picchia a certa misera
due cose a terminar vi sono. pananti, i-396: trovo ogni adito
medesimo seguita insino a civita castellana. pananti, i-183: seguita un'ora e
'in seguito'/ invece di dappoi. pananti, i-357: disse: « io sono
, di bravure, / quante mai! pananti, i-127: si tratta di due
rendermi al predetto sito di blevna. pananti, i-266: l'arciprete e lo
che gli han seminati e fioriti. pananti, 1-i-144: seminar questo articolo di
ben per natura e tardi per ventura. pananti, iii-180: chi vuol raccoglier lagrime
una o più persone. pananti, i-394: hai visti mai tanti portenti
pastori! / che vaghe villanelle! pananti, iii-129: vestono d'una semplice
mi fa andare la senapa al naso. pananti, i-190: io, che son
, arrivino a pungere il nostro senso. pananti, ii-326: il tabacco occupa il
apparve sul lito. -canale. pananti, i-154: perché mai, sante comunità
vostri, / ma sento orrore. pananti, ii-255: gli uomini non senton
eroe. -suscitare sentimenti. pananti, i-337: sentir di far sentire è
sono fra sé egualissimi in tutto. pananti, ii-241: senza ricorrere ad una
muro divisorio / appena mi separa. pananti, ili-no: la luce vi è più
le notizie raccolte nella lor fiorita stagione. pananti, iii-16: un marinaro, che
alla gaiezza, al buonumore. pananti, iii-122: i neri sono naturalmente sereni
di star più a questa serezzana. pananti, ii-232: ritornò mezzo spogliato al balcone
del poeta: è bello e buono. pananti, ih-147: l'affare fu seriamente
vela il volto colla lunga clamide. pananti, i-244: altri due dietro un muro
per un breve momento serar palpebre. pananti, i-262: la sua bella ram-
del cortile e lo serassero in mezo. pananti, i-191: l'orrido s'ascolta
, / poiché sì dolcemente m'hailegato. pananti, iii-53: io ritornava sempre col cuore
accorato sbalordimento. -servettuòla. pananti, ii-23: checca non è di quelle
dal coro rispondere alla messa cantata. pananti, i-268: poi col zio vo
poeti che prendessero a trattare argomenti allegorici. pananti, iii-93: non si medita che
da contarsi a vegghia dalle vecchierelle. pananti, i-343: così cecamente dare il
importante, un pezzo grosso. pananti, ii-20-6: venite meco all'opera,
a mettere giudizio, a rinsavire. pananti, ii-21: per mettergli [a giove
. -sbagliare, fallire. pananti, i-371: tutti voglion cantar nel tempo
far qualche sfarzo nella città capitale? pananti, i-270: io non fo sfarzi
memoria e del suo vasto intelletto. pananti, ii-187: vi era un uomo d'
cose, gli aveva tutti sfatati. pananti, i-319: vuol vendere il suo nuovo
bisogna, fin di notte giorno. pananti, i-301: brune ha le trecce,
è della sfera de'gran letterati. pananti, ii-300: l'invidiosa mediocrità si
metaforicamente ogni vestimento consumato o dismesso. pananti, i-90: ora un cavai che
. -crollare a terra. pananti, i-372: vi si unian tutti i
condizioni atmosferiche o climatiche avverse. pananti, 1-6: con quel bel pelliccione e
-eccezionale preda di caccia. pananti, ii-17: s'è il dì piovoso
preparato con tale tipo di pasta. pananti, i-142: poi per levarsi due graziose
cui le scrivea di non aver ricevuto. pananti, i-425: tra un numero di
po'distratta. -assol. pananti, i-65: il giudice aggranfiate le mie
metter core in qual più sia codardo. pananti, i-254: de'gran fuochi /
. colpo inferto con uno sgabello. pananti, i-127: naturalmente la questione / a
n'un certo suo segreto sgabuzzino. pananti, i-215: un gatto, che la
entrambi a sgambettare / per certe buche. pananti, 1-6: con quel bel pelliccione
nella forma sgattaiolarsela). pananti, i-237: per un uscio di dietro
trapelare le proprie vere intenzioni. pananti, i-21: era il prim'uomo una
in una condizione d'indigenza. pananti, i-213: perché non femmo come pacchierotti
pananti, ii-51: quando si sgolano i cantanti
-di animali. -anche sostant. pananti, ii-61: quel montanello cento volte gira
e ha valore iron.). pananti, ì-415: andatevi a sgolar, poveri
di frutti (una pianta). pananti, ii-76: è inutil pianta che sul
l'ho scritta come il cuore dettava. pananti, i-305: io le rime e
un'opera letteraria o artistica). pananti, i-337: che il vive senso dei
, minaccia, stupore o meraviglia. pananti, i-113: l'amico ciapo sgrana due
mi diceva il padre sottobibliotecario « in pananti, ii-54: or ora un poco a
2. sgarbatamente, ineducatamente. pananti, il-no: sotto voce un autore per
, il modo d'incedere). pananti, ii-149: con modo sgraziatissimo / un
che no posse star in strepa. pananti, i-3-23: che sgrigno è quello?
sgrògiolo). scaldarsi al fuoco. pananti, i-93: lì trinciando ad una bella
mia presenza / fa con voilo sguaiato. pananti, i-227: gli uomini...
tu non la vuo'lasciare, sguaiataccio! pananti, 1-iii-9: un francese sguaiataccio,
, / avrebbe qualche carità trovata. pananti, ii-22: a mettersi con simili sgualdrine
nobiltade in casa mia si sguazza. pananti, i-340: il vostro cassier forse son
lo più di soppiatto o silenziosamente. pananti, i-411: fu assai più disgraziato il
nella palma, venga a far scoppio. pananti, ii-62: tra 'sassi,
mantenersi in stato e vivere sicuro. pananti, iii-176: un dey sarebbe sicuro senon
uomini la conoscenza sicura della verità. pananti, iii-117: quando si volea consultarla
carte / mi feanvivere in tutta securtade. pananti, iii-137: quando gli arabi hanno
aspirando dall'altra il fumo. pananti, ii-391: il luterano messe fuori una
, questo è il suo maturo. pananti, i-142: bramiam che com- pariscan
i costi la propria volontà. pananti, i-29: fino ai cavalli e tutti
o mistura che similia l'oro. pananti, i-115: quel vecchio vestitino di
scherz. o iron.). pananti, i-117: gli veggo, gli riveggo
soave sinfonia di ben cinque violini. pananti, i-232: io mi figuro che il
vivere, dopo breve malattia, il buon pananti, uno dei pochi gentili avanzi del
, cioè le nozze di telemaco. pananti, i-168: prudentissimamente l'impresario,
/ quel che piace, s'ubbidisce. pananti, i-227: certi usi han quei
ladroni sitibondi delle facoltadi de'sudditi. pananti, i-385: tai di ricchezze ardente
al di sopra del sentire comune. pananti, i-383: non è ver che dell'
vigore espressivo, fervore creativo. pananti, i-392: voi siete troppo stitico,
de'cavrioli erano pure auguri funesti. pananti, ii-410: la maggiore scendendo pose
pria, pensa al mio sacco. pananti, i-180: quei per non ridere e
fuoco e smaltir tutta questa materia. pananti, i-304: quest'affar sarà presto smaltito
ch'ogni nemico restar fa di smalto. pananti, i-359: il cucurlioni rimase di
. 12. incomodo. pananti, i-140: io dissi: « tanta
. le città vinte si smantellavano. pananti, i-201: soggiunse un terzo: «
/ ogni giorno colà la provvisione? pananti, i-266: quando vuoi far due belle
e incresce / della smarrita libertà primiera? pananti, iii- 50: ecco perdute le
la fiamma che mi scalda il petto. pananti, iii-112: gli sguardi smarriti del
termine che si stimerà proprio prefiggere. pananti, i-319: vede i suoi libri rimaner
piacevano, mi parevano cose smorfiose. pananti, i-157: senza farci posare il piè
di febbri e d'altri malanni. pananti, ii-403: la lentezza e la titubanza
ordine della schiera e snodarsi d'assieme. pananti, i-199: intanto quell'armato popolaccio
/ il mio dolor mortai render soave. pananti, iii-193: ogni voce di pietà
passar l'ore in amorose tempre. pananti, ii-261: il sole della sera non
oro ch'elle di pro pananti, ii-441: le imposizioni son necessarie;
diede principio ai pubblici trattenimenti notturni. pananti, 1-i-102: come all'uomo a
messicano / inesperta e inabil mano. pananti, i-282: così s'è fatta una
allorché mette la tempesta in mare. pananti, i-305: io le rime e i
fare l'ufficio del soffietto). pananti, ii-24: così quando quel discolo insaccava
: ultimo respiro prima della morte. pananti, ii-261: la mia anima è nei
soffrire in silenzio, con sopportazione. pananti, i-108: per mio gran malanno,
per la violenta azione del fuoco. pananti, iii-106: lo stesso potere supremo ne
che tutto 'greggia'deve far vendetta. pananti, i-359: la montagna sta per partorire
ne capisco mi sembra più che sofocleo. pananti, i-178: qui venni per l'
suoi dipendenti co'deputati delle suggette città pananti, iii-69: le provincie soggette o tributarie
piscia la morte senza soggezione. pananti, i-74: gli scolari padroni della
le nubi (un fulmine). pananti, iii-20: ecco subitamente il cielo imbrunirsi
un pensiero, ecc.). pananti, iii-3: 1 piaceri e le gioie
soldo: non dimenticare le offese. pananti, i-125: è vero, gliene abbiamo
e senza questo scordan gli strumenti. pananti, ii-60: chi non trascura il soldo
cannone della bastiglia e dell'arsenale. pananti, i-139: vo- gliam che questo
uno stato più poderoso della concordia? pananti, iii-77: intendon [i mauri]
vicendevole passeggio e con ordine regolato. pananti, iii-7: tutti i viaggiatori erranti
: sollevo gridi e chiaramente il dico. pananti, i-459: un vecchio bardo con
sopra un piccolo / libretto geografico. pananti, iii-60: non v'è
perché si stava con li animi sollevati. pananti, 1-i-664: ci teneva il cuor
poveri, al cui fine erano offerti. pananti, i-324: chi vide i mali
col suo misericordiosa vicina loro. pananti, ii-15: mentre cerchiam naturale
manca l'azione e comparisce meno. pananti, 1-26: quei l'aria a solo
e voi siete orse e stelle. pananti, i-309: ella sa ben che un
somma. -capitale imprestato. pananti, i-339: un altro mi giurò che
la sommessa cirene / di nuovo avrai. pananti, i-433: io ti saluto,
intrighi della porta e de'suoi ufficiali. pananti, i-202: del gran peccato suo
fortuna si fa un'estrema disgrazia. pananti, iii-51: dante si rallegrò quando
per sola speranza di migliorar condizione. pananti, i-114: qui non si spaccona,
di sai nel tuo cervel non assaporo. pananti, i-99: se non posso animar
ancora più o meno sonoro il rimbombo. pananti, i-328: dell'aurea lira al
e la precisione del suo vestito. pananti, ii-450: « gettate gli occhi sopra
o di maggiore dignità morale. pananti, ii-183: la più alta ragione non
uesto singoiar che voi mi fate? pananti, i-24& io da tante nezze sopraffatto
manifeste ingiustizie e di sopraffina politica. pananti, ii-62: tutti gli uccellacci di rapina
palermitano e sovrannomato però il ranormita. pananti, i-21: era il prim'uo-
epiteto offensivo, insulto, ingiuria. pananti, i-44: si metton cento soprannomi fuora
può subentrare a quelli ufficiali. pananti, i-302: ci deve esser l'amante
di fare ai vagabondi il soprallascio. pananti, i-376: è cosa che fa pianger
brani musicali di secondaria importanza. pananti, i-26: non vuol l'una aver
lo quaci quanto sordi. pananti, i-34: che vita disperata! che
e di sottomissione; insorgere. pananti, i-193: era la gente ligure schiacciata
piega subito alla volta dell'ambra. pananti, i-460: tu sorger di fumo un
e d'atra nebbia è ingombro. pananti, i-191: per bell'incontro, per
incontro. -sostant. pananti, i-165: non badano all'incomodo,
quel luogo senza saperne la causa. pananti, iii-130: un viaggiatore che giunga fra
-rimettersi in piedi dopo una caduta. pananti, i-219: pure a forza di canapi
da noi si nomina acqua putrida. pananti, iii-79: quasi tutti i canti
-esalare (un gas). pananti, iii-56: n'esce un aria appestata
sospesa / sulle ciglia del re. pananti, ii-80: a mesta pupilletta / sospesa
sospira, / già ridente si mira. pananti, ii-81: dolce sospira il venticel
sospirùccio. -acer. sospiróne. pananti, i-97: io sto guardando ognor con
conseguenza il più vero sostegno del trono. pananti, ii-296: hi non gode
nascosto, in modo non esplicito. pananti, i-117: farmi non osando aperta guerra
guatteri me la storpiassero nel cuocerla. pananti, i-144: gira intorno alla mensa
anni a tommaso conte di savoia. pananti, iii-234: come si batteranno con zelo
e di lamenti / queruli miste. pananti, iii-39: eramo come un infermo che
festa e dar lor gran tesoro. pananti, iii-28: vengo a difendere la mia
-con totale libertà d'azione. pananti, iii-212: sono detestabili le ingiuste aggressioni
il bosco appar sozzo e fangoso. pananti, ii-137: presso ad un fiume.
una festicciola cotta di capretto? pananti, i-218: un braccio fra'cavicchio si
un tessuto, in un abito. pananti, 1-6: ha [il poeta]
a spacconeria; dire spacconate. pananti, i-114: qui non si balla,
). mangiare a ufo. pananti, i-107: per lui son tutti bravi
quello, in tutto vane e inutili. pananti, i-m: il vederlo comporre è
la bocca: par che sospiri profondamente. pananti, i-411: incontro a robarin da'
del giuoco, urtarsi insieme e spallarsi. pananti, iii-100: questo uso fa spallar
doppie. -recipr. pananti, i-278: per fino due ciarlatani avean
la propria vita a benefizio loro. pananti, i-94: se l'ingegno han coltivato
promesso alla chiesa la resa delle provincie. pananti, i-247: è fissato un gran
, con la sinistra tiene un temone. pananti, i-201: quel luogo infernale /
, / lodi spargendo forse convenevoli. pananti, i-9: d'epitalami, di sonetti
subito spariscono questi maledetti servi e serve! pananti, i-266: 1 frati appena
-non avere rilievo, importanza. pananti, ii-178: tutti i difetti della figura
che spira odor soave a maraviglia. pananti, i-4: d'aromi preziosi ha sparso
, hai tu nulla meco da spartire? pananti, iii-160: nessun essere è infelice
-per estens. atroce, lancinante. pananti, ii-340: ringraziate la duchessa dell'interesse
miei spassi o io di mandarlivi? pananti, 1-103: per loro i versi sono
l'esecuzione di un impegno. pananti, i-302: qui non c'è da
, ché non è buono per altro. pananti, ii-37: se un buon frutto
le scappò cadendo fuor del piede. pananti, i-420: sono a sette ere:
diedero uno spaventoso spettacolo di morti. pananti, iii-21: al bravo lor comandante
passava ella i suoi giorni piangendo. pananti, iii-45: gli antichi schiavi gli
si spazia / noi semo accesi. pananti, i-98: l'estro or somiglia al
lea. -passaggio obbligato. pananti, iii-68: per venire da costantina ad
di empoli a passeggiar lung'arno. pananti, ii-28: quanto amo queste belle
/ può conservarsi un'ottima morale. pananti, i-281: ogni donna della compagnia,
repubblicane e propugnacoli e vindici della patria. pananti, ii-442: vi sono certuni veramente
a un sacrestano). pananti, i-io: io, che stato son
piccola mensualità fissatami dal nuovo tutore. pananti, i-210: io... non
ma invan destar pensieri ti speranzi. pananti, i-290: che si va speranzando il
in qua, chi in là. pananti, i-199: intanto quell'armato popolaccio /
6. smodato ingurgitamento di cibi. pananti, i-146: ora, perbacco! gli
fece raffreddare l'ardore del temerario assalto. pananti, i-370: primamente un silenzio cupo
. -vezzegg. spettacolùccio. pananti, ii-46: siccome fan tanti impresari /
arruffata. -come si leva dal letto. pananti, i-294: anna, ove sei
, come spezzata ho questa lettera. pananti, i-294: ti spezzo il muso a
manca a una cifra tonda. pananti, i-339: « già fatto il primo
. l'insegna metallica dell'albergo. pananti, i-222: un birbante ci avea fatto
conversazioni per iscroccare e giuocano per negozio. pananti, i-339: questo santo credito con
artistico, culturale, ecc. pananti, i-284: se s'infredda va in
delle arie più comunemente languido e smorto. pananti, ii-89: d'animata tela /
tre settimane l'affare è spicciato. pananti, i-305: io, due bei sonettini
scaricate il ventaglio. abbassate il ventaglio. pananti, i-145: quei mangia un pane
stagion novella / l'aquila il volo. pananti, ii-56: gli augei, stendendo
tutte le ricchezze della vostra eloquenza. pananti, i-233: più grande è l'
che gli amari miei dolce consola. pananti, i-275: or, dea gentil,
, dilatarsi (le membra). pananti, iii-158: lontani dallo stringer con fasce
giacché con tal mestier nulla spelluzzica. pananti, i-351: sui libri, è
grassi e larghi a guisa delle pentole. pananti, ii-342: certe, come le
, specialmente da richiamo. pananti, ii-46: molti spincioni son più necessari
/ tutte dell'oceàn passa le mete. pananti, iii-20: spingete, io dicea
iscanda- loso impulso, al tracollo. pananti, ii-146: ministro reo, col tuo
sospinto da altri o dalla folla. pananti, i-232: per le scale tutte affumicate
; spallata contro una porta. pananti, i-124: dettero un picchio e dietro
non guarda, ma che sta spionando. pananti, ii-25: così dicendo considerata
che spippolo alla cieca. pananti, ii-71: vi son certi poeti o
in grado di fare questa grande spesa. pananti, i-321: mentre tutto nel vortice
(la materia inanimata). pananti, i-369: scioglieva orfeo la dolce voce
allor ti spira il grand'apollo istesso. pananti, i-57: il soffion tira fuori
v'ho sempre tenuta per tale. pananti, ii-164: gli occhi d'una persona
il cor rinfranca e la virtù smarrita. pananti, i-237: anch'io gli antichi
sveglian l'elater, purgan gli umori. pananti, 1-68: il giudice, che
vivi fulmini scherzanti fra i lauri. pananti, ii-164: v'è una differenza
stende / semplicetta farfalla il volo audace. pananti, iii-81: il beiram è annunziato
-ardere sfavillando (il fuoco). pananti, i-443: ecco i sacri ritiri,
feltro vecchio, duca di urbino. pananti, i-94: se l'ingegno han
benefica influenza (una divinità). pananti, iii-5: addio isola potentissima del mare
splende l'onore della purpurea croce. pananti, 1-8: la virtù splende del suo
, tenne sempre per sé il capitale. pananti, 1-i-296: i ricchi mauri assisi
morbide piume il corpo adagi? pananti, iii-48: seneca e l'oratore d'
, deluso dagl'inganni del fato. pananti, ii-199: cos'era la francia spogliata
cui l'amo reai crebbe suoi pregi. pananti, i-347: del bel tamigi ancor
tabarro ed un giovine colla sportèlla. pananti, i-297: ad andar fuori e
ordine, pronunciarne i voti. pananti, ii-279: un buon giovine entrò in
da dedalea mano / fòran già muti. pananti, i-431: odo il suono di
/ e crudelmente scorticare e spremere. pananti, i-261: ricomparisci colle mani vuote
dono suo più sconsolato il lassa. pananti, ii-443: « è ben poco »
di leccarli, di sprezzarli esempio. pananti, ii-109: sprezza un alto scrittor critici
sprezzato amor / vi pentirete un dì. pananti, iii-160: nessun essere è infelice
più di quattro della nostra raccolta. pananti, i-85: ho un buon pe-
depositario de'suoi secreti più intimi. pananti, i-265: il buono zio, dalla
e dal bicchiere si versi il vino. pananti, iii-154: la cerimonia consiste a
di vista la spugna. pananti, iii-194: quando il dey ha bisogno
spumanti e con le luci ardenti. pananti, iii-89: se ne incontrano che
radicali, anche in modo mordace. pananti, i-397: quello è venuto per fare
, sf. diarrea, dissenteria. pananti, i-42: essa pare una gonfia pavoncella
diarroiche (anche di animali). pananti, i-386: la signora oca l'ha
sua creatività, l'immaginazione). pananti, iii-75: si abbandonano al fuoco dell'
nella disposizione di un ciclo. pananti, ii-408: necker aveva stabilita la sua
la possa staccar dal suo taddeo. pananti, i-14: che tremito all'arrivo del
, anche un'imbarcazione). pananti, iii-214: ci parve un legno da
una voce, un suono). pananti, i-256: in cucina mi par di
vedersi staccate l'una dall'altra. pananti, i-41: in mezzo del cartello,
forza di staffilate fosse cacciato dal teatro. pananti, i-72: avvezzo a dar più
ne sarebbe ito la maledetta spalla. pananti, i-303: trovo infatti una insigne let
e in scritte e diciture incise. pananti, i-41: soggiunse poscia, in mezzo
quella parte dove sta la memoria. pananti, 1-i-13: il nostro cuore era
de ancora in persia ha stanza. pananti, ii-6: del gusto e del
una scodella. -stanzettuòla. pananti, i-390: dite trecento, seicento persone
solo era presso d'aurelia stazionario. pananti, m-73: 1 costumi dell'affrica
; intonazione sbagliata di nota. pananti, i-42: vuol far cleopatra? buffoncella
espressione enfatica morto stecchito). pananti, i-239: un matton vien di cinque
simil. gamba magra e ossuta. pananti, i-4: certi stenterelli secchi secchi /
la tragedia è andata alle stelle. pananti, i-31: se alle stelle si
ti puose, quando del mondo transisti. pananti, iii-35: qui il buon
nel sangue crudel s'appaghi e tempre. pananti, ii-452: la noiosa prolissità stempra
fora alli maiuri campi, stenne paviglioni. pananti, iii-137: stendono le tende e
sparge al ciel gli orridi rami. pananti, 1-i-167: si vede un cipresso
potranno mai stendersi, mai stirarsi. pananti, i-284: infin la truppa adagio scende
al piano: radere al suolo. pananti, i-201: quel luogo infernale / sia
, poi stende un rapidissimo volo. pananti, ii-61: se voce modular più non
il terreno è sterile e magro. pananti, i-305: colui per far la cosa
: persona molto maera. dinoccolata. pananti, i-4: certi stenterelli secchi, seccni
impiegar nelle dotte opre de'saggi! pananti, iii-50: eccomi condannato all'inerzia,
strade sono malagevoli, per condur carri. pananti, iii- 104: le gazzelle
mio; fuggi cotesto / sterminatore. pananti, 1-66: con la mia man
de divinitate, vestito d'umanetate. pananti, i-204: l'ingresso fu magnifico,
di strazio, di amarezza). pananti, i-28: cose mi fanno far da
essere particolarmente avido di guadagno. pananti, i-216: la nebbia stillerebbero perfino,
di giovare al mio stato bisogno. pananti, i-90: or non v'è da
stimabili di poeti bolognesi antichi e moderni. pananti, ii-176: lo spirito è
23-248: per troppo stimarsi menava smanie. pananti, i-iio: si sprezza quel che
livido che ne rimane. pananti, i-92: se casco mi farò una
/ che ancor stirami e sbadiglio. pananti, i-284: infin la truppa adagio scende
che una semplice varietà della prima roccia. pananti, i-48: se fin sotto il ginocchio
/ diffidenza sarìa stolta e colpabile! pananti, ii-427: l'avarizia è la
vorrei dir cose da fare stordire. pananti, i-309: non dicesti che volevi
io. acer. strabalzóne. pananti, 1-i-33: quando appunto era l'ora
dimenarsi, scuotersi violentemente. pananti, i-102: s'entro in furore,
qualche volta, anche latte). pananti, i-142: si gradirebbe dopo un arrostino
aprì la strada alle guerre civili. pananti, ii-83: quei con leggiadreo ardir s'
occidentale, siccome fecero i fenici. pananti, 1-i-337: un cieco d'una
una e l'altra spalla d'arno. pananti, i-150: di ripoli i bei
bell'agio dell'asino è portato? pananti, ii-144: ei si vuol risparmiare,
le mi paion cose molto strambe. pananti, i-197: colui che temea delle batoste
mariuoli e pelamantelli come egli è. pananti, i-269: tu potrai seminar la lupinella
. -dividere in bocconi. pananti, 1-i-33: si mangiava d'un po'
da tutte le manchevoli consolazioni del mondo. pananti, ii-299: vi sono persone veramente
. 20. prov. pananti, i-35: chi troppo tira la corda
colpevole della morte di numerosi pazienti. pananti, i-170: quanto è doloroso il mi
fra i cibi e i vini. pananti, i-143: così al ventre dovrebbesi prescrivere
] appunto ora s'è fatto. pananti, i-243: m'opprimono con tanti benefizi
stravolto m'ho un nervo del piè! pananti, i-218: come la ruota di
che 'l diavolo ti strangoli, stregaccia. pananti, i-294: anna, ove sei
strepitoso discepolo di asclepiade fu temisone. pananti, iii-24: la più grande impresa
congiunto, / stretto per mano. pananti, i-257: tenendomi stretta per la mano
modità di libri e di carta. pananti, iii-160: nessun essere è infelice
persuasad'ingannarmi per compassione con un cambio. pananti, iii- 169: debbono rimanere
-sovrapposto con molta cura. pananti, ii-40: così stretta la rete al
empoli fur tutti i ghibellini. pananti, iii-10: non navigavano i saggi
tuoi contini dalla natura son fissi. pananti, i-307: io spero di salir fino
bocca e non lo voleva ingozzare. pananti, i-101: stringendo il bocchin, fé
di una facoltà intellettuale o morale. pananti, i-334: tarpa a'begli estri povertà
danno o molestia a'suoi vicini. pananti, ii-363: perché si vieta che un
colui / che facea quella parte. pananti, i-17: rispos'io: « /
3. peggior. strionàccio. pananti, i-185: gridò: « sia quel
strisciantisi colla carena in su 'l mare. pananti, iii-25: i barbareschi ladroni eran
principe, fu mandato in esilio. pananti, i-283: quegli il tempo a
il buon martan facea come chi fugge. pananti, i-106: é un pezzo che
ogni tre ore mi viene lo strugimento. pananti, i-297: un giorno pieni di
sopra un'afflitta e strutta buscalfana. pananti, ii-280: si dice d'un uomo
mesi al più se ne stuccano. pananti, ii-70: tu amor,..
: voglio esser solo: / ite. pananti, i-250: questa vita ch'io
e vacuo (il riso). pananti, ii-164: v'è una differenza infinita
a chi sta peggio di me. pananti, i-171: mentre siam sì sturbati,
rivolti a un determinato scopo. pananti, i-231: spero, diss'io,
della natura, un paesaggio). pananti, iii-70: durano questi incendi talvolta due
santissima sua voluntà devono esser subordinate. pananti, iii-81: tutto è secondo i
lampsaco successe a teofrasto nel liceo. pananti, iii-196: ogni due mesi si muta
-scorrere, fluire dopo. pananti, iii-240: vorreste voi punire un fiume
qualche rapidità si debbono instancabilmente succedere. pananti, iii-5: gli uomini, le cose
succiata tutta la republica de'zoccoli. pananti, i-108: a tutte te stranezze
, agg. leggermente sudato. pananti, 1-86: se sudacchiato son resto un
oggetto, ecc.). pananti, i-63: tremi chi ne ha fatte
. si manterranno a gal pananti, i-142: buoni maccheroni col sughillo.
parere di voler chiedere buon giuochi. pananti, i-125: se sta sulle sue /
distruggere compieta- mente. pananti, i-70: ha il macedone eroe tebe
è grato / il suon dell'armi. pananti, iii-81: il beiram è annunziato
son di grandezza i vivi effetti. pananti, i-297: un giorno pieni di scoraggiamento
atto umilmente rimesso / e supplicante. pananti, i-438: per distorre dalla patria terra
fuoco, suplissero all'acque per bere. pananti, iii-188: non v'è codice
l'obbligazione, ma la suppongono. pananti, ii-212: l'annoiarsi suppone uno spirito
supremi / dell'oracol d'ammone. pananti, ii-272: sire, rispose fitzwil-
ch'aggia il re loro ucciso. pananti, i-414: l'insetto industrioso /.
l'umidità de'bassi lochi de'monti. pananti, i-275: sveglia il tuo soffio
e de'gran dubbi il nodo sleghi. pananti, iii- 230: allora sui
la robustezza, la beltà delle tebane. pananti, iii-100: i cavalli di barberia
svelto e ben fatto assai di corpo. pananti, iii-150: stringer con fasce,
eccessivamente languido, lezioso, sdolcinato. pananti, ii-io: quel che in femmina è
al suolo (una persona). pananti, i-189: s'accende un fiero popolaccio
come si di segna. pananti, i-215: aggranfia un coltellaccio tutto tacche
sm. tose. taccola. pananti, i-401: vedendo il matanasio barcollare /
, perché non vi restino taccoli. pananti, i-212: di taccoli son pieni
, modifica apportata a un testo. pananti, i-37: prima ero io buono a
malamente inserita in un testo. pananti, i-305: ogni parola è un taccone
occasione / batter bene il taccone. pananti, i-254: comincio a battere il taccone
fra l'armi tacciono le leggi. pananti, ii-199: cos'era la francia spogliata
tortuosi, foreste orride e taciturne. pananti, iii-7: tutti i viaggiatori erranti sulle
/ vuol trucidare in singoiar battaglia. pananti, i-264: domani / voglio levarmi
, e lo scrittore di nuovo taglia. pananti, i-iii: il vederlo comporre è
cui giungono rifornimenti e rinforzi. pananti, iii-208: ercole avea dovuto combattere il
desideri, andare a buon fine. pananti, i-116: la mia fortuna è diventata
o unta. ungaretti, xi-159: il pananti... sa pungere...
sopra un pezzo di canapo incatramato. pananti, i-238: teglie e adelle
e non morir di fatto impertinente. pananti, i-238: misi solo un tantin la
4. dimin. tantinèllo. pananti, ii-7: se al balcone un tantinel
/ me con la mia diletta. pananti, i-342: voi... avete
, in una stanza, ecc. pananti, i-51: e poi, dicea falstaf
, / gli fo subito la tara. pananti, i-177: sul valor c'è
oggetto di critiche o dicerie. pananti, 1-8: io aveva un zio prete
arcaliffo e il caste! de'burattini. pananti, i-229: come questo mestier non
contarvi le gambe! -sostant. pananti, i-115: io dissi a ciapo,
o molesto; venirgli in odio. pananti, i-5-3: uno a lesso la vuole
la donna fece fame una funata. pananti, i-283: color dormon sempre come
-degustazione, assaggio di una bevanda. pananti, i-143: disse l'ex frate:
terra; anime misere, anime afflitte! pananti, ii-100: innanzi al taumaturgo è
suo spirito richiedevano un maggior teatro. pananti, i-9: per brillar, per mostrar
titolo di un poemetto burlesco di filippo pananti, pubblicato nel 1808. pananti,
filippo pananti, pubblicato nel 1808. pananti, i-24 (tu): il poeta
2. grande successo di pubblico. pananti, i-43: mia figlia ha fatto i
e non posso far testa a'miei. pananti, i-76: attribuirmi questa nera pecca
utile è molto a discalzare il ruto. pananti, i-238: teglie e padelle e
il telone a mezz'opera si cala. pananti, i-372: adesso si scarrucola una
l'ufficio in cui si lavora. pananti, i-165: mi vo subito a mettere
temeraria virtù, che corra a morte. pananti, 1-i-195: bisogna allora stendersi al
senso enfatico: colpo di pugnale. pananti, i-48: quella scena poi quand'è
4. dimin. temperinùccio. pananti, ii-453: dovendo far da scalco a
di pianto maggior non sia cagione. pananti, ii-54: andatevene, o
tanto paese che tenacemente vuol professarla. pananti, ii-345: gli uomini per lo più
fora vano opporgli usbergo e scudo. pananti, iii-199: l'esercito si distingue
metà del mese [di aprile]. pananti, ii-17: tendi dove la macchia
, ne'quali io son caduto. pananti, ii-64: dove in somma è uno
un balen che passe e vòle. pananti, iii-122: i neri sono naturalmente sereni
e con la palma aperta si ritira. pananti, i-257: tenendomi strette per la
, che tengono tutto un canapè. pananti, i-431: tiene / alla mensa dei
cercò di superarle col proprio ingegno. pananti, i-197: colui che temea delle batoste
posto di responsabilità e di rilievo. pananti, 1-66: feci saltar la testa di
con critiche e censure estremamente violente. pananti, i-24: me ne fer delle crude
è questa ipocondria, oppur pazzia? pananti, ii-144: luca in procinto di
3. persona avara. pananti, i-216: della lesina lor se ne
. disus. tignone, crocchia. pananti, i-166: 1 cipollotti tornano di
uno sguardo, l'aspetto). pananti, ii-174: e l'infanzia con l'
allettante; conferirgli valore espressivo. pananti, i-98: salve o morgagni, ombra
con cui vela e tinge il grugno. pananti, ii-292: non bisogna scandalizzarsi per
infausti, a discorsi ingiuriosi). pananti, i-34: ho da vederne di tutte
di sette sì van e tante? pananti, iii-94: gli affricani de'nostri giorni
m'ho un nervo del piè. pananti, i-188: e tippe e tappe,
punto g al punto h. pananti, i-420: in fin sente tirare un
primo a lanciare un'accusa. pananti, i-194: chi è senza fallo /
le mura goccian perché le son nuove. pananti, ii-127: un insolente a un
. ai tirarmene ualche motto. pananti, i-35: l'istesso santo giob nel
, e li pregai di attenzione. pananti, ii-453: dovendo far da scalco a
, galee, fregate e navi. pananti, iii-70: tirano dalle mele granate un
spiriti dell'altro et a più copia. pananti, i-97: io sto guardando ognor
firenzuola, 663: tira pur inanzi. pananti, ii-129: di un ponte al
l'esame della maniera di ben pensare. pananti, i-63: in tanto quel notaro
tu tiri l'acqua al tuo molino. pananti, i-118: ognuno da se stesso
dallo qua, e vatti con dio. pananti, i-165: non badano all'incomodo
né di titulare, né di protettore. pananti, i-137: 1 preti, che
titubanza / mi fa più sospettar. pananti, ii-403: la lentezza e la titubanza
andare a letto e sfidare da'medici. pananti, ii- 374: il cieco
, e in gabbia si riserra. pananti, i-422: ei va presto, ma
con estremo piacer d'an- selmo. pananti, i-161: cosa ci tocca da vedere
così indicata; l'una. pananti, i-284: intanto è il tocco,
in tocchi: trucidare, massacrare. pananti, i-355: se ho torto, sono
che tolto si sarà per guida. pananti, il-no: sempre di fiore in fiore