abatùcolo, alto quanto un pisciacane. pananti, 1-8: vidi che un abatùcolo sarei
non ne so un'acca maledetto. pananti, i-394: il giudice, che
aveano dato il titol d'eroina. pananti, i-97: per far quattrini c'è
trasportate fin qua, accecarono roma. pananti, i-62: per compier l'opra,
por mano ad accomodare molti concetti. pananti, i-m: termina un tafcco e accomoda
mortale la percossa grave nella coppa. pananti, i-46: e s'io non corro
fine, e piegandosi dolcemente terminavano. pananti, i-63: in gran sussiego il
1-12: niuno accusato rimanea impunito. pananti, i-63: e vuol darmi [
e tenere segreto un fatto. pananti, i-108: bisogna che mi lasci crocifiggere
: essere fradicio d'acqua. pananti, i-82: or sotto al nevicar sembro
; intendersi; concordare insieme. pananti, i-22: posso dir bene del copista
che questa / crederò ch'ella affoghi. pananti, i-106: bisogna, disse,
le forze), aggrapparsi. pananti, i-44: pel collo s'aggranfiar,
agg. afferrato, aggrappato. pananti, i-65: il giudice, aggranfiate le
che sicurano de'ladroni il camino. pananti, i-113: torno all'albergo, e
30-15: v. alleluiare). pananti, i-64: e se mi picco,
e chi in un altro. pananti, i-29: uno alesso la vuole,
cosa che s'intendeva tener segreta. pananti, i-44: non cominciamo a scoprir gli
ricompon con le due dita. pananti, i-124: guardano, è preso,
piccole, ma ambulanti, di nomadi. pananti, i-77: ne son contento,
è innamorato subito, a prima vista. pananti, i-113: l'amico ciapo sgrana
poco temibile, ridicolo. pananti, i-71: dir che colpì con un
a genio, soddisfare pienamente. pananti, 1-88: io vo con chi mi
di comprendonio, di intelletto. pananti, 1-68: e il poveruomo, che
l'andata: prendere l'aire. pananti, i-52: non mi si tien quando
ognuno dice ch'è un agnolo. pananti, i-69: e chi sarà quell'angelo
di garza celeste. -iron. pananti, i-16: oh, rispose lo zio
me, per te, ecc. pananti, i-113: disse l'amico ciapo:
, cavare l'anima: uccidere. pananti, i-43: e l'altra le ripete
la ritenesse collo stringere i denti. pananti, i-4: quelli vivon da veri
: sentirselo pesare sulla coscienza. pananti, i-60: che sull'anima avea dodici
un vecchio animale buono a nulla. pananti, i-73: io son fatto così
poema, non dubito di nulla. pananti, i-m: sicché ho dovuto por
io men'era venuto alla ragione. pananti [gherardini]: queste due volpi
, non si usa l'altro? pananti, i-27: s'io vo dietro al
. proverb. l'apparenza inganna. pananti, i-64: ma spesse volte l'apparenza
al giudizio di tutti i secoli. pananti, i-395: il giudice, che i
appello, me- naccel de ferire. pananti, i-39: ch'io parta e corra
in ozio fa star tutt'i becchini. pananti, i-125: ora alla casa ove
sarà presentata ai deputati del congresso. pananti, i-389: stima i liberi voti e
con tutte le proprie forze. pananti, i-71: se con l'ordinaria /
di voce [ecc.]. pananti, i-394: hai visto mai tanti portenti
l'apporrebbono insino al sole. pananti, i-397: attenti, gridan, tenghiam
il ritratto, farà conto dell'originale. pananti, i-90: ma chi ha
non lusingarmi punto della loro approvazione. pananti, i-47: tutti la testa /
furie, disordini, tumulti. pananti, i-69: per due minuti fissi /
il domerà di giorno in giorno. pananti, i-73: io son fatto così,
vocabolario tirate cogli argani dal latino. pananti, i-26: ficcan l'ariette che sanno
pigliare aria in terra di lavoro. pananti, i-120: quindi la mosca dolcemente
talora l'aria alquanto rabbuffata. pananti, i-100: so venir fuora con un'
confronti un contegno sostenuto, altero. pananti, i-37: fin qui meco gli attor
fare sfoggio della propria voce. pananti, i-26: quei l'aria a solo
anche gustando un sorbetto). pananti, i-26: e l'altra non vuol
propriamente si dicono arie o canzonette. pananti, i-26: signor maestro, la ci
ariàccia: aria sgradevole da ascoltare. pananti, i-18: io sentir quell'ariaccie maladette
che alcuna volta farebbe ridere i sassi. pananti, i-65: qui cosa abbiamo?
stato costretto a metter giù tarmi. pananti, i-305: io le faccio un inchino
/ armeggion per calendi e pastaccini. pananti, i-22: compositore e maestro di cappella
l'arte dispiega e la regai fortuna. pananti, i-83: dovendo poi passar per
condusse alla nave di coppo. pananti, i-52: rivestitomi e messomi
della nazione in fatto di lingua. pananti, i-83: mi arresta e dice:
voi fuste situati per l'opposito. pananti, i-54: se l'è battuta via
/ chi ne attende l'arrivo. pananti, i-14: che tremito all'arrivo
mi toccherà di arrossire in eterno. pananti, i-81: un gentiluomo se ne può
fiori / si divorava un agnello arrosto. pananti, 1-113: in tavola vien posto
disparità di gusti e di opinioni. pananti, i-29: uno a lesso la vuole
che servono alla cimatura dei panni. pananti, i-54: avreste visto trapassare un grande
affligge e si affanna e si arrovella. pananti, i-76: e il medico non
che furibondo / spiegò l'artiglio. pananti, i-70: e voi gite coi
io mi protesto [ecc.]. pananti, i-22: la scarsella / del
, usano di dare al basto. pananti, i-30: né dar potendo all'asino
di asinità, di ignoranza. pananti, i-28: la gente non può intendere
giacché 1'intonaco non può più aspettare. pananti, i-114: ma, diss'io
/ non possa per dolcezza di parole. pananti, i-34: tra questi aspidi sordi
se la sbriga chiamandolo 'lanterna'. pananti, i-43: quelle triste assaettate vecchie
che padre, assassino dei suoi figliuoli. pananti, i-30: e se non ha
stelle / n'ebbero ad assordir. pananti, i-46: parlar non posso, mi
sacra / umiliava le dorate coma. pananti, i-127: ci son due gran partiti
d'espresso ordine, suo cotale editto. pananti, i-m: col piantastecchi in man
dio, e a sé attendere liberamente. pananti, i-120: allora sì la perfida
concedettero antigono che in pratica professavano. pananti, i-64: son calunniato.
assumermi io la parte di creonte. pananti, i-14: io facendo il poeta
e si smorzasse quella mista commozione. pananti, i-46: né v'era modo
pascendo l'erbe per li luoghi alpestri. pananti, i-114: ho domandato: come
che lo sa come l'avemaria. pananti, ii-29: vedendomi tornar tutte le sere
vanti di glorie sol perché vetusti. pananti, i-81: un gentiluomo se ne
, allo spendere ce n'awedrem. pananti, i-52: se n'avvedranno essi al
questa egualmente buona che la ricchezza. pananti, i-72: avvezzo a dar più
e medesimamente egli abbracciò strettissimamente lei. pananti, i-45: più quella a questa si
né dell'uno né dell'altro. pananti, i-37: io non soffro un'azione
] come affogata dentro dagli accessori. pananti, i-77: troppi episodi vengono intromessi
lotto, un biribisso, un azzardo. pananti, i-106: giacché in questo loco
nulla se non delle più scimunite beffe. pananti, i-117: quei si mettono a
cfr. babilonia). pananti, i-65: il giudice aggranfiate le mie
buono in quei casi quanto una lanterna. pananti, i-72: alcuni han certi bacchi
! vedrete che giovinotta di garbo! pananti, i-108: ma scuoterommi, e
al dottorevolissimo assi uolo. pananti, i-37: fin qui meco gli attor
parlano tutte insieme). pananti, i-189: in quel frangente, in
badare: spendere senza economia. pananti, i-154: per far belli stradoni a
o di strai non ti raggiunga. pananti, i-19: ma vedi questa casa?
sono nella lingua vocali e consonanti. pananti, i-153: siam di settimo presso affa
zappe l'un contro all'altro? pananti, ii-29: quando le ombre si stendon
infido se ne pela il baffo. pananti, i-44: pel collo s'aggranfiar,
energica; di cosa riuscita). pananti, i-108: un giorno il primo buffo
la testa, sopra cui si posa. pananti, i-34: liti la sera,
i ballerini fan male la riverenza? pananti, i-82: fo salti che rassembro un
loro colore paiono cotte e bollite. pananti, i-93: poi si fan due bruciate
in casa ed anche a letto. pananti, i-93: la gran conversazion si fa
al balzo / le voglie de'mortali. pananti, i-31: e fra cavicchio,
m'è venuta al balzo la palla! pananti, i-56: disser quegli, ora
2. dimin. bambarina. pananti, i-93: la gran conversazion si fa
io sempre in te l'indol migliore. pananti, i-91: quella è piena di
. -peggior. bambinàccio. pananti, ii-23: checca non è di quelle
perché in oggi io scrivo male. pananti, i-43: e nacque la più bella
andassi ogni giorno più alzando la cresta. pananti, i-30: l'altro dice,
della mia se la sono creduta. pananti, 1-8: per un canonicato e
farla in barba ai miei tiranni. pananti, ii-35: alle spalle e alla
fatte mal confettate impertinenze mi dissero. pananti, i-25: mi fan tutti i
, / oimè! che farò io. pananti, i-214: disse a un barbiere
cene a casa tua di compagnia. pananti, 1-6: ha una barbùccia che
di molte pene, la famiglia. pananti, i-118: se c'eran tante picche
; giovinastro; bardassa. pananti, i-312: stava a girar tutte le
, ed animoso / cantor de'forti. pananti, 1-2: né per comprimer gli
dolente chiama / gli amici estinti. pananti, i-461: come d'eccelsi eroi
cariche portate / da diversi donzelli. pananti, i-74: e stronchi stronchi quei musicaroli
tutto lo stato da questo governatore. pananti, i-60: gridò l'imbratta, suonò
col bargello: fare la spia. pananti, i-117: là un sinedrio, là
lavorio bizzarro / di fior diversi. pananti, i-364: sorrise di pietà:
alla barra; stare alla barra. pananti, i-69: il celebre orator viene alla
ha deciso forse della nostra amicizia. pananti, i-46: e così terminò questa baruffa
fosso or ti stai per mio trastullo. pananti, ii-10: per prendersi quel semplice
lieto che non era il mio. pananti, i-95: ho cento frizzi, cento
mettere in fuga i loro nemici. pananti, i-44: e l'altra le ha
, perché io dico davvero verissimo. pananti, i-45: qualcun dicea: che
non incoraggi punto questa mia musa nascente. pananti, i-99: a venir fuori non
voglia tuo fratello fare l'acquisto. pananti, ii-63: e gli uccelli a
/ trafelar come buoi, come somari. pananti, i-106: vo'per terra alla
lei sol ch'altri la punga. pananti, i-107: vo a bere un fiasco
regolarvi con carità e con prudenza. pananti, i-44: e batti ch'i'ti
voi sorride e batte mano a mano. pananti, i-79: qui si batte le
senza disturbarlo me l'ho battuta. pananti, i-12: seguì che il vate della
abbassandosi con rumoroso battimento. pananti, i-91: vorreste fare un breve sonnellino
e battevano la battuta col piede. pananti, i-372: i colpi van con metodo
... che cosa son'eglino? pananti, i-406: bambin bambini, se
per aver viaggiato come i bauli. pananti, i-89: si credon sulle seggiole
donde è presa la presenta metafora. pananti, i-43: quelle triste assaettate vecchie /
con una simil donna segretamente? pananti, ii-22: ma si vedeva
duro né molle. pananti, i-262: vedrem di sbarcarla con quattr'
purché non si disgusti la beata. pananti, i-76: fo solo una partita di
con modi goffi e sciocchi). pananti, ii-23: e dove siei tu stato
più che dal morbo e dalla peste. pananti, i-120: allora sì la perfida
intelligenza con questi e ne diceva bene. pananti, i-91: con questi non s'
giochi a le belle declinanti insegna. pananti, 1-2: e quando un sonettino si
in neutralità con le potenze belligeranti. pananti, i-127: si tratta di due
stavasene ritto ritto come un palo. pananti, i-31: or brontola il pittore
tornava l'altra sarebbe bella davvero. pananti, i-113: di chi è quella /
prima, se ella uscisse colle belle. pananti, i-118: 10 vado con le
un po'il cuore con esso. pananti, i-56: -ora dove si va?
, rosea guancia, aurato crine. pananti, i-101: eh [signor poeta]
: fa il bello a tutte due. pananti, i-13: potete indovinar cosa mi
e mostra il bel di roma. pananti, i-217: le povere signore urlan,
alternando il diesis e il bemolle. pananti, i-371: or troppo bassa, or
lunga vita, né salda reputazione. pananti, 1-86: mi spolvero ben ben giubba
que'salvadanai / dorati in mano. pananti, i-362: io mi volto e gli
: questa è una parola adorabile. pananti, i-47: il soffione / non facea
cortigiano, / lo farà al segretario. pananti, i-76: lo so, lo
c'era il diavolo giorno e notte. pananti, i-76: e più cerco di
questi benedetti libri mi costano salati. pananti, i-32: con quel benedettissimo impresario
or che per te si pugna. pananti, i-75: invece di venirmi a ringraziare
strascinarono agli altari la docile ignoranza. pananti, i-76: del benefizio il peso
. - anche al figur. pananti, i-209: le genti di teatro accostumate
vivrà eterna nel mio cuore la gratitudine. pananti, i-76: del benefizio il peso
vostra eccellenza ottenni l'anno passato. pananti, i-4: un cantor con la
ogni quale si possa ingegno. pananti, i-76: e più cerco di farmi
soggetto è il fracasso e lo 'ntruono. pananti, i-371: or troppo bassa,
, o 'burlin- gozzi '. pananti, i-95: son così bianco e rosso
, i berretti e le coccarde. pananti, i-105: quegli alzossi, inchinossi,
(v.); berrettùccio. pananti, i-109: perché tener codesto berrettùccio /
borbotti e discorra dentro a'denti. pananti, i-25: dico l'avemmaria della bertuccia
contiene alcuna falsità contraria alla fede. pananti, i-407: e rincontrano fosse,
a parole bestemmiatrici o veramente spergiuratrici. pananti, i-90: un calesaccio che è
le mie carte sul disordinatissimo mio tavolino. pananti, i-44: bestia qua, bestia
non mi fate montare in bestia. pananti, i-45: ma son quelle due
che io dessi pure una boce. pananti, i-377: come la destra tua
colombi, ecc.). pananti, ii-64: le dita da coltello e
potuto competere co'lanzi più ingordi. pananti, i-21: gran mangiatore, e
rosso / fugge per l'asse. pananti, i-270: ma il pan che qui
s'intimorì quell'empio e fessi bianco. pananti, i-67: a un tratto la
punto in bianco gli occhi a'nemici. pananti, i-375: ci han messi tutti
da tutti il 'biancone di piazza \ pananti, i-291: vedrete l'amo,
bac chettone. pananti, i-49: biasciarosari, ipocrita, machione
gesto che fa uno che biascia. pananti, ii-45: lunge lunge il fringuel che
lume insensibili e di un ammirabile rilievo. pananti, i-16: due volte riempiutogli il
, e due tondi con salviette. pananti, i-265: un altro bicchieretto, se
assetato, che vi accosti le labbra. pananti, i-237: a tavola mettetevi,
, fare malefatte d'ogni genere. pananti, i-49: ne ho fatte delle nere
biglietto della lotteria, ecc. pananti, i-387: cento biglietti poi tutte le
sei babbo, al poppar bimbo. pananti, i-42: ed essa [pare]
un po'fragile e spenta). pananti, i-9: loderei la biondina, la
tutti que'che gli vengono alle mani. pananti, i-76: io fo il giuocatoraccio
indice o il medio sul pollice. pananti, i-73: può un maestro dar qualche
si confessa un ente pazzamente contraddittorio? pananti, i-24: son capi sì bislacchi,
e i soldati vantatori e sbravacci. pananti, i-96: ma quando è diventato bisognoso
ma energiche e piene di colorito. pananti, i-48: voi, seguitai, con
da fuoco, e ventiquattro bandiere. pananti, i-322: senti il nitrir de'
bocca quello che artifiziosamente volevi nasconderci. pananti, i-64: di bocca vi saprò cavare
scarpe rotte, sdru- scite. pananti, i-82: e mentre ch'io mi
certe boccacce che paion quelle dell'orco. pananti, i-31: boccaccesca: la
inosservati le mosse degli uccelli. pananti, ii-37: sia fatta la bocchetta [
mi favorisse un bocconcino di pane. pananti, ii-53: ritorno a casa, mangio
trasse a inghiottire un boccon di carne. pananti, i-90: or sì poco di
alle cose private che alle publiche. pananti, i-145: quei mangia un pane in
mangian due bocconi in fretta in fretta. pananti, i-115: mangiato quel boccone in
ciascuno il suo mestiero è boia. pananti, i-25: e il teatro vuol essere
/ i vortici sfidonne e li sostenne. pananti, i-114: e la frittura deve
il cuore mi brilla in petto. pananti, 1-8: questo io dicea fra
appare al di fuori). pananti, i-49: ma quest'oggi le avete
, in breve gli schernitori scherniti. pananti, i-91: quella tal non si sa
/ co'manichi dell'aste i ribaldoni. pananti, i-75: ma sotto poi sono
fama che annibaie varcasse l'alpi. pananti, 1-8: mi pareva di star
suona: è piena di denari. pananti, i-114: questa è una borsa,
posò sul culto ed umile boschetto. pananti, ii-61: a nuvoli gli augei filati
. sistema di uccellagione, boschetto. pananti, ii-37: non piantar bosco, non
v.). -boschicèllo. pananti, 1-86: quando son presso a qualche
elimosine, che ricevono alla giornata. pananti, 1-81: col bossolo e il
lanterne e la traggea per gragnuola. pananti, i-107: gli è un boto,
gli occorra un rispetto al mondo. pananti, i-29: e s'io do
la beretta di velluto in testa. pananti, i-115: que'gran bottoni di
che cascano addosso). pananti, i-93: e senza soggezion girano in
raccontare come fosse stato scovato il cignale. pananti, i-128: ei risponde, pigliandomi a
/ torla in braccio la prega. pananti, i-85: ma temo ch'egli
in londra di newton le scoperte. pananti, i-113: son verso ciapo subito
se cade in braccio ad ambidui. pananti, i-126: noi ci gettiamo nelle vostre
crocie che mi levassi di quivi. pananti, i-57: mi raccomando con le
attribuirsi autorità, arrogarsi potere. pananti, i-i: ma la musica ha preso
. legare le braccia: impedire. pananti, i-25: mi fan tutti i saccenti
in grembo e dove si manuca. pananti, i-iio: non è poco
(soprattutto di ragazzi). pananti, ii-52: veggio un branchétto che vien
2. dimin. branchettino. pananti, ii-54: appunto un branchettin quando si
/ guidi da tutti i branchi. pananti, ii-59: quando un branco [d'
in brio (di cavallo). pananti, i-267: il cavallino appena che lo
il più bravo institutista di tutti. pananti, i-107: per lui son tutti bravi
un bravo cestellino di pesce marinato. pananti, i-124: andate tutti con un bravo
ammazzamenti, casi grandi d'ogni qualità. pananti, ii-64: la sera a veglia
cavai di regno una tal brenna. pananti, i-104: dal tanto andar di pegasèo
mi penetra per infino al cervello. pananti, ii-28: mentre tutto il paese è
calpesta tutte le regole della creanza. pananti, i-60: come, ancor del briaco
sciammanato dottor, scaltro brighella. pananti, i-78: si crede apprender
gli altri, / brilli altramente. pananti, i-9: per brillar, per mostrar
gioia nei cuori che mi son cari. pananti, i-54: brillano dal piacer
delle ali (gli uccelli). pananti, ii-19: se della pania accorgesi l'
, se n'andò a'suoi vantaggi. pananti, i-93: e lì trincando ad
e quadre, e mille grilli. pananti, i-232: tirò fuori la gala
e galante, e tutta innamorata. pananti, ii-9: e quando a mazzi
. figur. stupido, tonto. pananti, i-294: ma che credi che siamo
d'oggidì tutt'è una broda. pananti, i-357: quell'amico va e vien
brevemente, non ha fatto nulla. pananti, i-25: e si bu tan la
disus. e letter. imbronciato. pananti, i-290: il prete broncio broncio al
occhi e la spalla brontolando torse. pananti, i-31: or brontola il pittore,
orlando, orribile a chi 'l vede. pananti, i-296: stavano brontolando i ventri
in forno, o sotto la brace. pananti, 1-93: poi si fan due
mal fatto. pananti, i-255: io girellone, senza sale
sfida, / guerra mi fa. pananti, i-9: loderei la biondina, la
brutti non ve ne è nessuno. pananti, i-397: mi metterò a guardar
brutto augurio per il nostro viaggio. pananti, i-412: per molti sarà stato un
il tono della voce). pananti, i-255: mentr'io mi figurava tante
contese, venire alle mani. pananti, i-49: e disse: si vien
far bruzzo, ch'io tragelo. pananti, ii-53: ritorno a casa,
la stessa anco facesse accidentalmente ritorno. pananti, i-407: un dì la mota trovano
fatto proprio un vólto di bezuca. pananti, i-49: e non fo per vantarmi
una buca di verso il lago. pananti, ii-52: si vanta nei paesi posti
lavare il bucato a una fontana. pananti, i-405: quand'èf bel tempo,
in un cortil rosicchiand'una buccia. pananti, i-24: e si ha il
agl'impostori / rivedute le buccie. pananti, i-357: se fo figura,
buco degli orecchi, quando egli suda. pananti, i-120: quella mosca riede /
; un ci si volge appena! pananti, ii-24: così quando quel discolo
/ potea gittare in pezzi la campana. pananti, 1-6: nere ha le calze
. -vezzegg. bucùccio. pananti, i-104: sta in un bucuccio con
e cavar le budella a quei ghiottoni. pananti, i-31: se non fa a
rapprende. -anche per simil. pananti, i-144: quel cibreo, quel budin
in carta delle buaggini come queste. pananti, ii-46: e perché un impiegato
sf. raro. buffona. pananti, i-31: le boccaccie mi fa la
ed un buffo comprato a lire. pananti, i-108: un giorno il primo
quella dei cinque sono naturali buffoni. pananti, i-42: si sa, l'altra
11. disus. fatica inutile. pananti, i-28: ho un bel dir,
, bullette [ecc.]. pananti, i-m: termina un tacco, e
e date un bacio al figliozzo. pananti, i-115: e come fa le sue
noi, e che sieno buoni. pananti, i-406: bambin bambini, se non
buona da rice verli. pananti, i-51: colui che muore /.
belle e modeste donne e donzelle. pananti, 1-8: io aveva un zio
/ quieta, savia, obbediente. pananti, ii-23: checca non è di quelle
, e dentro son legni marci. pananti, i-79: chi s'espon sul
): esservi del tenero. pananti, i-13: e monsignore avendo risaputo /
divenire lo zimbello di tutti. pananti, 1-68: io dissi a marcantonio:
ghissima romba di malinconia. pananti, i-51: di drammi,
il danno e le beffe. pananti, i-48: se avuto ha marcantonio busse
(contro un ostacolo). pananti, i-90: or dà in un tronco
devono entrare in scena. pananti, i-32: mi grida: andate subito
indispensabili qualità: raffinamento e bricconeria. pananti, i-92: e senza buttar via
e a dormir senza pensier si butta. pananti, i-90: quello [cavallo]
non sarà che l'odio de'buoni. pananti, i-278: io dissi: è
dove occorre tendere la rete. pananti, ii-37: non piantar bosco, non
: nuvoloso, piovoso. pananti, i-264: credendomi d'averla a passar
, ballotte, pattona, ecc. pananti, i-255: fino il buzzurro,
che mi assista e preghi per me. pananti, i-387: non ci vuol né
trame ai danni di altri. pananti, i-22: compositore e mastro di cappella
che in corte fan la spia. pananti, i-31: mi sta ragno a segnar
pure ogni sospetto ho in bando. pananti, i-295: se il tuo padron
, latte o brodo. pananti, i-262: la buona donna all'util
maccheroni. pananti, i-9: eccoti una gran truppa di
caffè che gli è posta innanzi. pananti, i-246: ma fra tutti uno solo
caffè, dopo il pranzo. pananti, i-278: un dì dopo il caffè
gatto avesse assaltato la sua cagnolina. pananti, i-9: e farei pur la
scritture pertinenti agli affari della badia. pananti, i-61: arriva il caporale che
aria n'hanno giovato assai assai. pananti, i-82: spesso andando così pedon pedone
calata: con comodo, svogliatamente. pananti, i-28: chi la piglia a due
/ su focosi destrieri alto cavalca. pananti, i-390: ma chi entrar non potrà
articolo contrastato più tenacemente dal pregiudizio. pananti, i-288: devotamente a ciascheduna posta
e dei calcinacci alle zittelle clorotiche. pananti, i-235: mi tirano sassuoli e
lo guidavano, poterono più aprire. pananti, i-44: e pugni e calci e
. dimin. caldanino: scaldino. pananti, ii-63: qui al paretaio / non
gli spinge e sprona i fianchi. pananti, i-239: me la son presa calda
, quando meno se lo aspetta. pananti, i-420: e senza stare ad inviar
giovani / di mia patria splendor. pananti, i-13: per domarmi, e
/ odonsi altrove lusingar l'udito. pananti, ii-45: ci vuol gli uccelli
anche della vista del paese. pananti, il-n: ma se dietro al gabbion
carro del sol fiammante e bello. pananti, i-19: tant'è, risposi,
ora come condannato a sì umiliante lentezza. pananti, i-90: un calessaccio ch'è
e ricadioso moderno di tal calibro. pananti, i-303: per me donna ci
qua egli ha fatto un gran calo. pananti, i-299: l'esser passati a
2. dimin. calzolaiolùccio. pananti, i-399: pretender rassettar l'aureo coturno
avere 1 calzoni molto corti. pananti, i-109: sembrate san cristofano a'calzoni
alla persona, molto corti. pananti, 1-6: ha un corpettuccio tutto pien
. ant. cambiavalute. pananti [tommaseo]: in ogni angolo della
di non entrare senz'essere chiamati. pananti, i-84: e uscendo, a chiave
-camera buia: carcere, prigione. pananti, i-64: e se mi picco,
-camera stretta: sepolcro. pananti, i-51: colui che muore, /
sul suo ronzino faceva da cervo. pananti, i-84: in quegli alberghi poi
truccano o ricevono gli amici. pananti, i-12: spesso anco andava il bravo
: essere in estrema miseria. pananti, i-122: si son proprio ridotti al
mi vi sdraiava su per terra. pananti, i-398: par di quei figurin
loro pelo, noi so dire. pananti, ii-33: dipinger la gran caccia vi
, / e incomincia a sonar. pananti, i-io: oh veramente una gran cosa
a sbatacchiare un campanel di bronzo. pananti, i-293: destandosi dal sonno dopo le
ma stava ritto come un campanile. pananti, i-241: s'illuminaron tutti i campanili
solenne, a piantarvi le viti. pananti, i-252: ei richiese...
con gli anelli, coi bellini. pananti, i-294: villanacci, canaglia maledetta
5. seme della canapa. pananti, ii-47: per dare al vecchio augello
completa, materiale e fisica. pananti, i-44: e la tua [figliuola
imprese, per lo più amorose. pananti, i-304: io non voglio esser l'
là dentro, sono tutti suoi. pananti, i-58: allor quei quattro cani senza
benché voi siete come cani e gatti. pananti, i-i: musica e poesia nacquer
babbonero: vivere di stenti. pananti, i-34: io sono come il can
intitolata * il teatro comico '. pananti, i-284: quegli ninnola e mena il
del suo pelo un tratto non volesse. pananti, i-117: e dir come colui
ai cani: fare opera vana. pananti, i-25: ma cosa vai ch'io
passerina non faccia subito l'epinicio. pananti, i-292: la zia sopra una
venuto / questo non fòra orribil cangiamento. pananti, i-327: non vo'veder tante
abietta, un po'vile). pananti, i-372: giù dalla buca anco il
fiocco alla moda del color di miglio. pananti, i-57: alzò il roman la
-secco come una canna: magrissimo. pananti, i-286: ognun quel mio ronzin tanto
/ per picciol ventolin palustre canna. pananti, i-217: a quel freddo,
un suono stridulo e fastidioso. pananti, i-42: guardate chi vuol far da
è un diavolo giù per un canneto. pananti, i-376: sembra il diavolo entrato
: con la massima rapidità. pananti, i-254: e vado via come una
mano tra ambasciadori di varie corone. pananti, i-18: un musico, un
delle speranze, si finisce male. pananti, i-403: chi vive di speranza muor
musica dal mio maestro di cembalo. pananti, i-13: quanta gente ecclesiastica si
cantatrici e più d'un suonatore. pananti, i-17: ma quando qualche bella cantatrice
pe'canali senza scattare una nota. pananti, i-89: me ne vado giù giù
, cicale, ecc.). pananti, ii-12: or pria di cominciar tua
grilli, ecc.). pananti, ii-12: non mi dispiace che oltre
tu se'il perno delle canterine. pananti, i-43: mentre che l'una e
/ e magnifico stil mosseti a riso. pananti, i-27: a seguir tutta questa
orfeo / la pretende ne'canti figurati. pananti, i-18: io sentir quelle ariacce
per quel mio misero stato d'allora. pananti, i-290: e preso il tasso
, come avea detto da principio. pananti, ii-22: giunone ch'era piena d'
deridere maliziosamente; burlare; ingannare. pananti, i-i7: rispose fuor dei denti:
tempo acquistare o celebrità o canzonatura. pananti, i-38: prendendo un'aria di
breve, indi ritorna e cena. pananti, i-89: odo il susuro delle
canzonatura; celia, dileggio. pananti, i-296: e si diverte a porli
acconcio dopo i sonetti di giuda. pananti i-9: pronta avrei sempre la mia
per giungere ad ottenere l'intento. pananti, i-64: siete accusato del più
ai boschetto il tordo abbi condotto. pananti, ii-50: non ti mettere a
gran riguardo ne'loro capannelli. pananti, i-117: là un sinedrio, là
stanno a sorvegliare i campi. pananti, ii-37: non piantar bosco, non
a tirare, altrimenti farà poco bene. pananti, ii-37: sì grande non sia
non si può ottenere vittoria. pananti, i-121: mettonsi alle capate a far
facciano sempre a i capelli insieme. pananti, i-118: né così si pigliaron pei
cose da far arricciar i capelli. pananti, i-24: son cose che rizzar fanno
hannosi per niente le vite degli uomini. pananti, i-339: ma cosa son per
rompo il capestro, ogniuno scampi. pananti, i-121: essi han per loro qualche
, di vista vaga e graziosa. pananti, ii-18: sien le panie tue /
quasi gli presti roba) un capitale. pananti, i-309: e tu cominci /
. -iron. persona dappoco. pananti, i-17: sei tutto il dì con
. -più rar. capitalino. pananti, i-97: può darsi che co'miei
lor s'aggira il marziale achille. pananti, i-127: mi trovò in spezieria sopra
varie lezioni fossero come il testo stampate. pananti, i-24: son capi sì bislacchi
e voi dite: o che capo! pananti, i-41: dissero il pacchi e
versi, ma rifacendoli dalla prosa. pananti, i-79: e se bello non è
tocchi a andar col capo rotto. pananti, ii-44: non segue a'paretai come
] ancora chinassimo il capo altero. pananti, i-108: a tutte le stranezze
la testa piena di ghiribizzi. pananti, ii-58: conosci il dì che sono
il capo: avere le vertigini. pananti, i-28: chi ha la tosse,
a partito; agire con prudenza. pananti, i-270: se tu seguiti a star
di circonferenza una gran zucca frataia. pananti, ii-72: ma perché amore è un
fa capolino a'bucolini de'graticci. pananti, 1-6: ogni dì dà le scarpe
in [a) capolista. pananti, i-12: mi basti / l'abate
caporali per adescare le nuove reclute. pananti, i-360: in queste crude guerre teatrali
caporale; capo di squadra di birri. pananti, i-61: nel tempo che compilasi
caposcala d'andar di sopra. pananti, i-294: cinque o sei son venuti
gli atti il parlare ed il mantello. pananti, i-245: e il viso col
vi getti dentro del denaro. pananti, i-4: e quando canta un povero
de'buoni capponi piemontesi e veneziani. pananti, i-113: in tavola vien posto /
che ha in appannaggio la debolezza. pananti, i-28: ognun seguire il suo
l'avrei barattato con un duca. pananti, ii-16: e mi faranno [i
, e incerchiati da quella moltitudine. pananti, i-53: l'imbratta...
che convertisse in vino il mare. pananti, i-295: andremo a cavar sangue
ecco tutto il mistero di queste accuse. pananti, i-433: io ti saluto,
caratteri lodevoli e vituperevoli delle persone? pananti, i-79: e si cangia secondo il
modi propri a una persona. pananti, i-15: farem colpo ed effetto;
. / gemebonda la tortora tubava. pananti, ii-45: ci vuol gli uccelli
che frequentissime erano in roma le carestie. pananti, i-358: quegli sognò le
che non si stima nelpabbondanza. pananti, i-297: fur costretti...
zucchero, e altri commestibili ancora. pananti, i-292: si cerchin tutti gli asini
del cielo, mi dia qualche cosa. pananti. i-319: e se un piccolo
barbagianni, di gufi e di alocchi. pananti, i-89: con quel fumo e
mano / carte giammai né dadi. pananti, i-71: e l'ombra urlando sotto
il corpo appesantito dalla pinguedine. pananti, i-52: non mi si tien quando
definita; vivere nell'incertezza. pananti, i-358: più d'uno, a
stessa, detta anche cacciatora. pananti, i-93: stanno in carniera ancor il
al suo caro aspri e molesti. pananti, i-14: e la mia cara non
già troppo lunga e copiosa carriera letteraria. pananti, i-15: andrem congiunti la carriera
casa nostra vi è sempre stata carestia. pananti, i-61: arriva il caporale che
chi mi comanda: ma carta bianca. pananti, i-127: ebbe plenipotenza e carta
tacita la ragion stava in disparte. pananti, i-i: il musico vuol far tutte
tira su la carta adagio adagio. pananti, i-359: e dice, adesso posso
è scritto * si canta '. pananti, i-41: soggiunse poscia, in mezzo
grido, assai valente e popolare. pananti, i-19: e che cose magnifiche son
per la caccia, per l'uccelliera. pananti, iii-96: si contano intorno ad
per fargli un giorno del bene. pananti, ii-54: un dondolon di casa alla
petuccio: piccolissima, scomoda. pananti, ii-37: sì grande non sia fatto
-venga, venga, è padrone. pananti, i-245: oh di casa, c'
acco glierlo festosamente. pananti, i-243: e mi voglion la casa
mal costrutta e coperta di lavagne. pananti, ii-24: così quando quel discolo
/ si venga al taglio irremissibilmente. pananti, i-61: nel tempo che compilasi il
faceva del bellimbusto e del cascamorto. pananti, i-302: ci deve esser l'amante
: buttarvisi sopra con avidità. pananti, i-114: e cascarono addosso a quei
terni per veder quella famosa cascata. pananti, 1-88: or seggo sopra un placido
io domandassi la spada allo zio. pananti, i-120: ma con certi importuni
si troverebbe in tal caso. pananti, i-54: sono in un caso tanto
di pensare da sé a'casi suoi. pananti, i-122: quando accorti si son
, che duecento zecchini li troverà subito. pananti, i-402: il nostro principale,
dove io tengo le mie scritture. pananti, i-295: apre ogni armadio,
ricchezza di manilio mi daranno la cassia. pananti, i-74: ed a me
ed eccovi acclusa la sua risposta. pananti, i-83: ma che il vostro
in agnellini, pernici, fagiani. pananti, i-291: i sacchi, gli orci
tigre, l'armellin di neve. pananti, ii-33: come sui ghiacci del
/ cangiando, mieterò palme a cataste. pananti, ii-63: che gusto i giorni
tal fanno quelli al passeggier catena. pananti, i-313: ma tutti vani fur questi
ratte insigni ne'fiumi. pananti, 1-276: spazia [la musa]
il pecoroso / orco- meno lasciàr. pananti, i-72: ed ecco di discepoli e
/ spera colmar del nèttare odorato. pananti, i-279: e facendo apparir mezzo
in capo un gran catino di acqua. pananti, i-240: se a socrate
terreno per la coltivazione da farsi. pananti, i-115: -e come fa le
, più del cattivo medesimo nauseosa. pananti, i-319: il nuovo libro che
qua ce n'è la cava. pananti, i-53: son senza libro, e
infine ne'luoghi della sua parte. pananti, 1-86: voleva prender la cavalcatura,
e tanta abbondanza ancora di vita. pananti, i-302: ci deve esser l'amante
-cavaliere del dente: scroccone. pananti, i-251: è uno spiantato, un
m'ha fatto sì sporca cavalletta. pananti, i-31: chicchi- pacchi mi fa
nano sopra d'un bel cavallino. pananti, i-266: tra le cose più belle
in quello che si fa. pananti, i-ioo: negli sciolti vo via come
se'chiamato il cavai de'cappuccini. pananti, i-92: giacché vedo che posso e
momento di particolare benessere e fortuna. pananti, i-380: e arrivato ad aver tanto
di liti, mozzurecchi e cavalocchi. pananti, i-316: di tanti cavalocchi e mozzorecchi
l'irto crine scuoteva e la cavezza. pananti, i-90: quello sventato in un
tutta l'europa e sino nell'indie. pananti, i-282: così s'è fatta
di cavolo: imbecille, minchione. pananti, i-352: or colui regge a suo
la cosa di cui si tratta. pananti, i-25: le mie scarta, e
disprezzi ingrato, e ne calpesti. pananti, i-58: la gente che incon-
e tutto quel che vi bisogna. pananti, i-282: così s'è fatta una
1 deboli hanno sempre la peggio. pananti, i-122: han detto, ah qui
nostro dignissimo ardconsolo di felice ricordazione. pananti, i-109: questi cenciucd, che
, i torcolieri, ed i proti. pananti, i-103: né scorgono i
tosso del collo in centomila corbellerie. pananti, ii-58: quando poi passan certi
chiamava * andare a ceppo '. pananti, ii-52: puoi seguitare a tendere e
facevan cro- cioni in sulle torte. pananti, i-260: e guardandomi poi con
cerchio accolto, / mormorò potentissime parole. pananti, i-435: formavan [le fate
d'arme cerchio aspro e pungente. pananti, i-438: e quei che in preci
cerchio da man forte e presta. pananti, ii-53: sperane molti [uccelli]
sconfortar gli uomini dallo stato coniugale. pananti, i-60: e senza farmi punte
/ per aguzzare a'cancellier la vista. pananti, i-234: e mentre uno vuol
questi primi momenti della mia convalescenza. pananti, 1-79: quelli sovente che il
non avere a dar volta al cervello. pananti, i-213: povero infelice, /
scordato de'buoni usi di parigi? pananti, i-62: che mi han pigliato per
scompagna da chi va sotto i torchi. pananti, i-267: vennero a fare i
rine, e mi dimesticava seco. pananti, i-94: il dì seduti sopra
città sidonia a gir s'appresta. pananti, i-39: arriva una mattina una chiamata
riuscito a prendere, guadagno. pananti, i-55: si dettero a suonare comi
annuvolò, e se ne udirono tuoni. pananti, i-241: e sembra in una
, agitazione turbolenta e clamorosa. pananti, i-49: il chiasso così orribile si
un chiasso / del vostro prelibato musicone. pananti, i-313: moliere, ovidio,
biasimi, applausi, discussioni. pananti, i-21: come hanno cominciato omero e
possono derivare pericoli o scandali. pananti, i-45: credetti allor che fosse il
di scandalo o di pericolo. pananti, i-302: ma qui non c'è
, giocare (i bambini). pananti, ii-23: checca non è di quelle
catenaccio, senza volere neppure udirla. pananti, i-84: e uscendo, a chiave
fune, e il chiavistello corse. pananti, i-242: hanno tutti il cimurro
esercitare la propria autorità su altri. pananti, i-29: tutti i signorsì / sono
copiose di chierici e di sacerdoti. pananti, i-38-11: ci abbiamo un abatino
luogo di ritrovo e di divertimento. pananti, i-76: di me dir questo?
pasto per favorire la digestione. pananti, i-266: l'arciprete e lo zio
io con essi 'vive monsieur confucius'. pananti, i-108: a tutte le stranezze
e il fringuello). pananti, ii-53: gioiam se sul mattin gli
uccelli, delle fonti). pananti, ii-52: si ascolta un chiocchiolio per
si usa questo strumento di richiamo. pananti, ii-12: se un pettirosso tra i
/ come chiodo con chiodo si ribatte? pananti, i-302: per por l'animo
a tutti sta a cuore risolverle. pananti, i-350: convien battere il chiodo quando
non ne avea forse il testo medesimo. pananti, i-314: che repliche, domande
in sé chiudesse / molti così. pananti, i-73: un gran senso chiudean queste
e de'piedi, che è diverso. pananti, ii-54: andatevene, o almen
in chiusa (un uccello). pananti, ii-42: scioglie il chiuso fringuel voci
sua pelle cuoio da ciabatte. pananti, i-104: qualche ciabatta ac
.: donna sciatta, volgare. pananti, ii-25: la checca replicò: vero
/ certe calze da sprazzi indanaiate. pananti, ii-25: giuno gridò: figliuol
-anche dimin.: ciaccherina. pananti, ii-24: barbagiove dicea: cara sposina
impicciandosi degli affari degli altri. pananti, i-375: e malamocco possa fare il
senza considerazione, capacità e sperienza. pananti, i-360: non so..
gravi difficoltà, commettere errori. pananti, i-39: come un povero abate montanino
. -anche al figur. pananti, ii-50: e non ci si vuol
volgare, grossolana, pettegola. pananti, ii-22: e stava a chiacchierar con
che fa da ciabatta. pananti, i-294: in dante e con le
, come se fosse una ciabatta. pananti, i-93: in zucca, scollacciati e
scherz. vitto, nutrimento. pananti, i-209: vuol giuochi, spassi ed
l'altro piglia / de'soavi cibrei. pananti, i-285: le medicine / son
galanti / aver debbon molte amanti. pananti, i-75: dicon...
dolce immagine, / amabil donatrice. pananti, i-77: la sua parte a ciascun
un cieco, perché canti un'orazione. pananti, i-402: e non ha un
-cielo tirato: azzurro, limpidissimo. pananti, ii-16: amo quel ciel tirato,
, che è quello quando piove. pananti, ii-96: a quell'uom..
un avvenimento imprevisto, straordinario. pananti, i-69: per due minuti fissi /
carro, sia quella che cigoli. pananti, i-380: è la ruota peggior quella
maestri; di cimbalo e di geografia. pananti, i-78: ora il maestro al
si piace egli d'affìiggermi e cimentarmi? pananti, i-44: non cimentar: s'
ciuffo (parus cristatus). pananti, li-io: io non bramo acquistar genti
v-430: oggi comunemente dichiamo cinciallegre. pananti, ii-28: le cince allegre or or
22-107: la fortuna crudel non cincischia. pananti, ii-70: vi son certi uccellacci
quasi al punto di morte. pananti, i-90: sulle cigna si va quello
pugne e stragi e sanguinose morti. pananti, ii-62: alla caccia del lupo e
cinguettando al mattin dare 'l buon giorno. pananti, ii-57: ed una pincianella vai
stanno con le mani a cintola. pananti, i-72: a quelle voci accorrono
di barbare penne avvolto il crine. pananti, i-294: è fatto insomma il
: di botto, di colpo. pananti, ii-48: se un mezzo verso lo
silen barcolla, ciondolon le braccia. pananti, i-81: e'ci ha domeneddio le
fuor quel che dentro vi bolle. pananti, i-298: alfin come il ciel volle
esponevano agl'incomodi d'ogni intemperie. pananti, i-442: qual forza umana trasportar
delitto, o l'inverisimiglianza delle circostanze. pananti, i-423: citerò il tempo,
scherz. cavalier servente, cicisbeo. pananti, i-302: ci vuole il cascamorto ed
incomincia ad essere nella repubblica cisalpina. pananti, ii-7: e i commissari nella
che separano questo piccolo umore sebaceo. pananti, i-109: avete sempre gli occhi tutti
confessarono per gli spasimi della tortura. pananti, i-48: io cito invan le
che le tante dei più sublimi poeti. pananti, i-315: non voli e fantasie
cinque volte: i suoi fuggirò. pananti, i-108: presomi pel ciuffo, /
non l'hanno mai più veduta. pananti, ii-15: io me ne già coi
sostituite le galanti civette della società. pananti, i-22: la prima donna è la
14. spreg. civettàccia. pananti, ii-7: e se al balcon un
civetta, che fa la civetta. pananti, ii-9: i più gran capi che
per civetteria ad imitazione di essi. pananti, ii-7: un granelletto di civetteria /
che variano ad ogni punta di luna. pananti, ii-27: così si vedon tanti
guardi fitto le donne per vanità. pananti, ii-10: sia l'augel che a
onorate parole fin al terzo cielo. pananti, i-85: io l'aria non ho
, / che si spilla in avignone! pananti, i-16: restandoci a sedere /
: essere in grave pericolo. pananti, i-24: e si ha il piè
, che fascia il cocuzzolo della montagna. pananti, ii-18: posa la gabbia sopra
pierozzo di biagio di strozza strozzi. pananti, i-313: un epigramma ed un
discorso, di una battuta. pananti, i-380: e il velen, si
.. / ti arrivò nina irata. pananti, 1-6: ha... un
, dalla coda rossa che esso ha. pananti, ii-18: sien le panie tue
di quanto andrò cantarellando sul colascione. pananti, i-233: un cieco con un unto
e che ho messo collaro pavonazzo. pananti, 1-8: ma più assai che
mantenersi nella condizione di sacerdote. pananti, i-260: e se il collare tu
collega ei fummi / sul trono. pananti, i-315: non vogliam per colleghi dei
luogo destinato all'educazione della gioventù. pananti, i-425: poi disse: quando
con dirò così molto in collera. pananti, i-73: io son fatto così,
al vomere / stesi la man divina. pananti, i-440: sul solingo pendìo della
pensate voi se 'l collo altri allungò. pananti, i-351: il collo non allungo
costringerlo ad accondiscendere; imbrogliarlo. pananti, ii-151: per il collo perché mi
collottola: salvare la vita. pananti, i-92: se casco, mi farò
di bellavista rimane assai più alto. pananti, i-268: poi dice il zio:
modo loro una conversazione di maldicenza. pananti, i-294: su di colombaia /
scosso egli medesimo da quella difficoltà. pananti, i-270: diverrai della casa la colonna
che riconforta il pellegrino errante. pananti, i-240: pare / una delle
e che non commetterà frode veruna. pananti, i-89: colgo un grappolo d'uva
disse: anch'io ci son rimasto. pananti, i-37: mi si fa il
intento a lungo / sta polinice. pananti, i-245: a un'altra casa do
che lor spingevi ai colpi scellerati. pananti, ii-60: a chi attender la sa
che comunque suscita forte impressione. pananti, i-373: ma un buon poeta in
delle volte da emorragia cerebrale. pananti, i-247: ma il dì consecutivo gran
colpo di grazia, ve rassicuro. pananti, i-123: è lor sopravvenuta una
possa immaginare bene senza ben sapere. pananti, i-94: ma se l'ingegno han
parigine donne / troverà dolce loco. pananti, i-335: è un culto spirto,
, che comandava e faceva da sé. pananti, i-297: faremo il potestà di
sola, anche se poco capace. pananti, i-357: nelle case deve / essere
, / li prendo di buon cuore. pananti, i-104: chiede cosa desidero.
gustare le cose imparate a memoria. pananti, i-16: tratti una commediante,
abbondanza coperto di commestibili d'ogni sorta. pananti, i-292: si cerchin tutti gli
sofferse mai di commettersi a tal cimento. pananti, i-327: invocò il cielo e
tempi dell'ultimo e fatale assedio. pananti, ii-7: ma stendeano le griffe
un'estate l'aveva assiduamente praticata. pananti, i-12: seguì che il vate
, invitati in casa propria. pananti, i-287: e in casa ri abbiam
restaci di via / ci facciam compagnia? pananti, i-246: mi fa un terzo
rispondere alle accuse ed imputazioni dategli. pananti, i-392: tu sai che comparir
fanciulli le prendono per uno esercito. pananti, i-54: pittor, sarto, soffione
-fare compassione: suscitare pietà. pananti, i-m: e quando a fare un
, di compartimento e di compasso. pananti, i-276: invan le grandi naturali
mi movea a fare simili scenate. pananti, i-234: poscia, il benigno
fanno ridere o si fan compatire. pananti, i-48: che si fe'onor grandissimo
il color del difetto o del vizio. pananti, i-89: con quanto ardor,
che se ne compilò in valenza. pananti, i-61: nel tempo che compilasi il
, apprezzamento scortese, offensivo. pananti, i-115: ove pescaste mai / quel
prima che iniziasse la rappresentazione. pananti, i-100: famosissimo son per far l'
, e vi prego di corrispondermi. pananti, i-246: mi fecer di gran scappellature
ritrosia a compiere una data azione. pananti, i-287: vadano pur, non faccian
vuoi dir che m'ami un poco. pananti, i-284: per complimento / lo
col quale ve la passerete senza complimenti. pananti, 1 * 249: gli avverto
in una lingua qual che si tosse. pananti, i-13: quanta gente ecclesiastica si
, il fargli tempo a pagare. pananti, i-376: è cosa che fa pianger
abbiate destinato in compositore della musica. pananti, i-22: compositore e mastro di
ascoltando non si possono mai nascondere. pananti, i-54: poi disse, presa un'
tebe / con sé non porti. pananti, 1-6: con quel bel pelliccione
m'apparecchia / co'veloci cornipedi. pananti, 1-6: ha un vecchio vestituccio
diminuzione del volume della merce medesima. pananti, ii-io: quando con gli anni si
inquietezza viva e concentrata che producono. pananti, i-393: nel ventriloco, disse
alle norme dell'equilibrio compositivo. pananti, i-78: spesso l'opera è cosa
e l'uso del canto fermo. pananti, i-26: bisogna massacrar tutto il libretto
, a scopo ricreativo o culturale. pananti, i-390: c'è sempre un gran
concordanze e il reggimento de'casi. pananti, i-335: un magnifico re di siracusa
in sincronismo con altri). pananti, ii-40: e tirerai le reti con
concorrenti alla cattedra a cui aspirate. pananti, ii-157: alla gloria pur presto sonderebbe
allo sguardo tutta in un punto. pananti, i-37: della fiera il gran giorno
, e di più alte splendide bricconerie. pananti, i-67: vedendo che il notaro
siete già condannato da voi medesimo. pananti, i-64: -sono innocente. / -l'
ristorarsi con cibo a lor piacimento. pananti, i-17: ed un padre parea del
il maneggio degli uomini pratico. pananti, i-107: dicono che una a ben
ben condursi nelle opere di lettere. pananti, i-324: qui cosa ci farei
di barca, fosse divenuto re. pananti, i-91: e temi...
del confabulare insieme e del conversare. pananti, i-107: col primo uomo io
modenese tutti i privilegi e ragioni loro. pananti, i-43: mia figlia ha fatto
; ché sta come vi dice. pananti, i-106: confessatevi pur, buttate
, che chiuda ben le fissure. pananti, ii-126: erasi chiuso in un confessionario
confesso, condannarlo a norma delle leggi. pananti, i-63: e vuol darmi [
sei mesi di confino nelle stinche. pananti, i-81: fu ovidio accompagnato a
stender ti piacque dell'idee divine. pananti, i-239: oh, questa poi
/ confondean tonde delle chiome equine. pananti, i-65: il giudice, aggranfiate te
numidi, affrica e il mondo. pananti, i-63: che mestier fate?
il flutto di tanti vostri nemici. pananti, i-64: se non feste alcun
che può riuscire utile. pananti, i-247: mi dice, l'avrei
, vendetta aspra pigliarmi / potrei. pananti, i-257: il zio prete, in
più interessante e cospicua della dissertazione. pananti, i-247: ma il dì consecutivo
aver cura della propria salute. pananti, i-114: vo'conservarmi, e quelli
vederla il più delle volte contraffatta. pananti, ii-92: un ragazzetto fissamente guata /
, 11 capo non gli duole. pananti, i-35: ma voi non siete
e a dichiararti del tuo dubbio. pananti, i-56: in vedelli / con quell'
medesimo a sangue più freddo riproverebbe. pananti, i-419: consultino il diritto delle
... / scenderan non plorati. pananti, ii-94: io non guadagno
star dee di busto e di gonnella. pananti, ii-129: una contadinetta / dietro
carte, un'altra depositi nuovi effetti. pananti, i-418: quei che sente parlar
che al viver tuo si allaccia. pananti, i-21: gli altri uomini sarebber buona
reni, dovunque i'm'andassi. pananti, i-270: contentarsi di quanto il
te, lui, ecc. pananti, i-92: non debbo pensar altro che
un conto dell'entrata e della spesa. pananti, i-311: andò tutto, alla
che lo saldasse del conto vecchio. pananti, i-87: se chiamo l'oste per
e nudo in ozio vii si giace. pananti, i-254: e mentre che attraverso
prolungare a conto nostro la strada. pananti, ii-94: un certo mercadante /
quali io ne comprai per mio conto. pananti, i-319: se stampa [l'
conti con dio e col mondo. pananti, i-262: mi desta; e in
vi lascio in pegno la mia. pananti, i-310: e il buon pretino offrendomele
rimase dell'amato giovane la somiglianza. pananti, i-425: ch'emblema! dice
la somma di ciascuno separata- mente. pananti, i-43: l'una e l'altra
e i primi diciotto mesi del primo. pananti, i-38: disser, s'intende
secchia superiore, né contro all'inferiore. pananti, i-82: or mi vo a
del cittadin di ginevra a sua maestà. pananti, i-82: ogni cosa ha il
si riceve una lettera si risponda. pananti, ii-7: la civetta con tutti
un nobile sentimento spirante maestosa riverenza. pananti, i-31: la mia signora madama mia
per conoscere ed apprezzar gli italiani. pananti, i-122: oh che gran conversione
/ di pianto e di dolor. pananti, ii-117: e l'arte imparerai
, che una custodia del reo. pananti, i-63: e vuol darmi [il
me l'annunziano più che prima. pananti, i-397: son tutti quanti in
e procurate di contraffare il carattere. pananti, i-22: compositore e mastro di
aggiunge a dir poco il copista. pananti, i-22: posso dir bene del copista
derivante da un abbigliamento dimesso. pananti, i-109: cotesta gabbanella a queste merie
. fandonia, frottola; facezia. pananti, i-280: disse ima donna: ho
chi troppo vuole nulla stringe. pananti, i-35: pazienza sì, ma la
frullati e agro di limone. pananti, i-283: vuole una il suo cordiale
da un groppo di cordoncini d'oro. pananti, i-115: que'gran bottoni di
sulle corna: percuotersi, picchiarsi. pananti, i-45: se un mazzapicchio / si
. -suonatore di corno. pananti, i-124: pittore, corno, timpano
, e l'abbozzo dei cori. pananti, i-54: pittor, sarto, soffione
, che vien cantato a coro. pananti, i-49: 'quid feci? 'io
le montagne lepine ombra e corona. pananti, i-127: mi trovò in spezieria sopra
all'anche il corpettin si estende. pananti, 1-6: ha un corpettùccio tutto pien
a inchinarsi ai tetri ves pananti, i-58: sopra ogni scritto / osar
que'tempi, che non ci anderà. pananti, i-87: sembro per la cucina
mai né pulita né bella apparirà. pananti, i-115: disse il copista,
soldati a difenderlo, correggendo chi pecca. pananti, i-35: ma perché, diceva
anche la penna e simili). pananti, i-m: ma i diti di codesto
anima alberghi / tu di pietade? pananti, i-323: la verità delle anime
la gioventù fare il suo corso. pananti, i-258: la povera mia zia
primo ciel la cac- ciatrice diva. pananti, 1-6: ha... /
che succedono alle spese eccessive. pananti, li-io: per prendersi quel semplice trastullo
d'aggiungere a quel che ho detto. pananti, i-268: alle sue cose /
distruggere e offendere la creatura umana. pananti, ii- 134: strepitaron due
due cose: ricchezza e golosità. pananti, ii- 119: o bella
voi a seccare col vostro picchetto? pananti, ii-138: lesse tirsi a dorilla un
e altre tali coselline del povero. pananti, i-65: tante aggiustate coselline belle
conobbi per la prima volta l'invidia. pananti, i-115: e come fa le
i cartocci da rinvolgere il pepe. pananti, i-340: diciassette monete un altro
sopra tutto che non abbia griltin capo. pananti, i-34: io facea grandi sfoghi
ricevere la verità di questi princìpi. pananti, ii-131: ah, gridò, con
ogni sua parte un'aura di vita. pananti, ii-135: questo bibliotecario / custode
bel coso a correr quest'impegno. pananti, i-55: intesero... /
liscie cotenne canuti pensieri coprendo. pananti, i-397: ha una lingua che passa
fa delle crude e delle cotte. pananti, i-24: me ne fer delle crude
dei mirti di fiacco e anacreonte. pananti, i-104: volete, domandò,
,... perché son fuggiti. pananti, i-295: se il tuo padron
quello smargiasso [ecc.]. pananti, i-421: gli farò la posta,
gano e disputano con violenza. pananti, i-122: accorti si son gli sciagurati
e'non v'è una crazia. pananti, i-87: non levo al conto poi
notizie sì belle, sì vantaggiose! pananti, i-106: un poeta da quindici
. dimin. vezzegg. craziòla. pananti, i-122: e a porgli in giù
sul dosso [al toro]. pananti, ii-7: la civetta, con tutti
dalla stessa non nasoa inclita fibra. pananti, i-318: medito, scrivo, creo
ma per mera indulgenza col fratello. pananti, i-423: che affar? diss'
in cremisi: in estremo grado. pananti, i-21: era impresario un certo ser
uomo di merito no per dio. pananti, i-125: se crepava alla fin del
lato destro: <). pananti, i-372: adagio, andante, andantino
fatale e irrepugnabile forza trascinato. pananti, i-71: quello ch'io dico
seguisse quello spettacolo grato a'corbi. pananti, i-63: in tanto quel notaro
è dio, tutto in quello ritrovano. pananti, i-49: risposi: son cristiano
cristiano cristianissimo [ecc.]. pananti, i-288: chi è cristian dice il
cristiana 'significa talora 'donna '. pananti, i-90: quegli incontra un cristiano
da rifiutare la minima elemosina. pananti, i-5: del valore di un soldo
articolo contrastato più tenacemente dal pregiudizio. pananti, i-103: con tanta furia corrono
, / criticando ricamo e acconciature. pananti, ii-144: figliuolo caro, non ci
strada, questo è festino pubblico davvero. pananti, 1-269: qui tra noi si
fenicia e a dio domandarono perdono. pananti, i-57: io dico allor con tremolante
per le proprie miserevoli condizioni. pananti, i-4: perché color che hanno una
la croce. -scherz. pananti, i-258: rispose al prete: per
tosto crocifiggere [dandogli moglie]. pananti, i-108: bisogna che mi lasci
voller cocchio, cavalli, e servitore. pananti, i-52: giunto del paese /
di pensare o lanci parolette maligne. pananti, i-63: gittandomi due sguardi fulminanti
quadrupedi che si pararono loro dinanzi. pananti, i-25: e vogliono la roba
d'un padre sostener non ponno. pananti, i-421: è cruda! scrivo,
citati nel vocabolario della crusca. pananti, i-345: tra i libri mi trovò
due ore andò alla cerca intere intere. pananti, i-93: la gran conversazion si
me non mi si danno queste cuccagne. pananti, ii-52: oh se reggesse un
acqua di bucchero bianca assai gentile. pananti, ii-95: il reverendo in bocca
figliuoli, chiamandosi cucco il più diletto. pananti, ii-123: eppur questo [
stato causa lui, vecchio cucco. pananti, ii-43: le femmine per lui
crudo o cotto, dia in tavola. pananti, i-256: in cucina mi par
sanno cucinar due uove nell'acqua. pananti, i-296: disperati gridar: pigliamo il
sposerò io. - cu, cu! pananti, i-53: io supplicare? umiliarmi
estens.: anche di animali. pananti, ii-19: se della pania accorgesi l'
con questo gusto almanco i'muoia. pananti, ii-93: l'assiste, lo riguarda
e fa disparere ogni suo fallo. pananti, i-250: gli amici non può scer
; ha sulle labbra il core. pananti, i-461: d'inganni artifiziosi fabbri,
. -anche: esserne preoccupato. pananti, i-106: confessatevi pur, buttate fuora
una data cosa). pananti, i-14: non potrei, / se
lei / mi si divide il cor. pananti, i-376: è cosa che fa
ottobre, i morti furono 170. pananti, i-254: nel mio popol già son
. -chiesa parrocchiale, canonica. pananti, i-9: crederei poter fare altra figura
vita, che lo starle a lato. pananti, i-259: disse lo zio:
uomo dell'uom la dignità ripiglia. pananti, i-313: voglio veder se il sacro
di espressioni d'un curiale romano. pananti, i-312: lo zio giunto a
dacché combatte, non attinse augusto. pananti, i-166: un giorno sì felice
, invece, su quest'ora dama. pananti, i-14: che tremito all'arrivo del
: nome signora principessa di toscana. pananti, i-165: quella delle chiese consacrate al
veni e damiselle di quello luoco. pananti, i-42: gridò quell'altra cara
per le quali verseranno grande umore. pananti, i-211: è naturale, chi si
tacque a fermarsi sopra di loro. pananti, ii-421: i vecchi la custodiscono
gli effetti che ne derivano. pananti, ii-380: a quelle funeste intraprese,
, dove si davano le opere buffe. pananti, i-37: per questo a dar
istanze della restaurazione di questi bagni. pananti, i-340: e che difficoltà v'è
nel sol nominarvi ristrette esser reputo. pananti, i-156: d'altri piccioli borghi io
delle composizioni deboli, lunghe, snervate. pananti, ii-228: mentre il purista pretende
probo non fa mai lega co'tristi. pananti, iii-222: nulla degrada tanto quanto
famil. modestamente, senza pretese. pananti, i-29: se metto io pur la
di bellezze di un altro genere. pananti, ii-92: un ragazzetto fissamente gelata
istituite durante la rivoluzione francese. pananti, ii-252: interrogata dal sanguinario decemviro,
lei potrebbe giudicare di quanto dico. pananti, ii-403: la decisione e la
si è l'ordine della sussistenza. pananti, ii-436: la passione, il trasporto
molto studiar questa parte integrante del teatro. pananti, ii-341: lo studio della composizione
e decorarne le moschee di costantinopoli. pananti, i-io: è di venere il
nei vestiari, decorazioni e soggetti. pananti, i-79: si crede il più
torcia e l'incomodo della vesta. pananti, ii-433: si è vantato la
conveniente. -con valore neutro. pananti, ii-327: se pigliare il tabacco è
prolissità, la vuota sonorità periodica. pananti, ii-203: i riguardi, le compiacenze
concorrere allo schiarimento di questa disputa. pananti, ii- 198: è degno
tragedia gli innalza, ingrandisce e corrobora. pananti, iii-222: nulla degrada tanto quanto
stesso, è degradato di già. pananti, iii-119: diletta dopo la vista dei
non di perdizione o di degradazione. pananti, iii-219: i governi tutti d'
perdo / se trionfa di dario! pananti, ii-319: gli antichi avevano il
/ ed il delasolrè coll'elafà. pananti, i-371: ne'duetti, ne'trii
ma sol dovria dei ragli giudicar! pananti, 1-8: io aveva un zio prete
suoi cattivi versi e le sue negligenze. pananti, ii-229: naturalezza e semplicità non
in tutto ciò che lo riguarda. pananti, ii-271: l'uomo liberale ha
con gli animali i più feroci. pananti, ii-258: ho io conservato quel
giovane musa e disconfessarle per mie. pananti, ii-165: gli uomini...
già delizia ed amor del paradiso? pananti, ii-246: si vedon bene degli uomini
più danari, più carezze dai genitori. pananti, i-309: ella sa ben che
, benché scelleratissimo, pure era uomo. pananti, i-204: « chi sono quei
insufficienza della medicina in tutti i secoli. pananti, i-17: lo zio prete rispose
i denti: mangiare con avidità. pananti, i-261: quando s'occupa un uomo
, avere in un provosto vicario apostolico. pananti, ii-135: progetti, speranze.
/ l'orgoglio malnato / depresso cadrà. pananti, 1-8: il saggio, si
, / che derelitto ne rimanga. pananti, i-124: arrivano a una casa
e il vano fasto / lieto deride. pananti, iii-59: gemessero solo gli schiavi
dar loro poca parte, ma buona. pananti, i-101: -signor poeta, ci
alma gioventù che italia onora. pananti, ii-28: il parco desinar rendon
spese tali / sulle provvision delle cambiali. pananti, i-16: un giorno dopo un
/ verso il suol piegherete le ginocchia. pananti, iii-188: la destrezza non è
elezione è determinata dal- l'armi. pananti, ii-205: vedi, ella mi dice
intorno a quel circuito tre volte. pananti, iii-198: le truppe marciando non hanno
prima non avessi trovato qualche cosa. pananti, iii-232: la speranza se muoiono
satira il vezzoso linguaggio della poesia. pananti, i-78: spesso l'opera è cosa
, aversi in reciproca antipatia. pananti, iii-15: allora avvenne quello che accade
., nemmeno è tanto grande impresa. pananti, iii-65: nel duodecimo secolo un
dal trono; privato del potere. pananti, iii-29: i principi discesi dall'antica
soave dolore di quelle grandiose devastazioni. pananti, ii-379: che fatai presente al
e devastazioni. -figur. pananti, ii-164: lo spirito è d'ogni
'di sancto anseimo, libro divotissimo. pananti, i-70: sempre ho sul tavolin
inaccessibil core / di ferro egli ha. pananti, ii-23z: voi siete fatto di
mi posso ben reggere in piedi. pananti, ii-99: a giudizio dei gran politiconi
baccano, parapiglia, tafferuglio. pananti, i-387: e chi ha uno scatto
bigodino (cfr. bigodì). pananti, 1-2: i dolci versi, i
, rumore, baccano; putiferio. pananti, i-167: si sente un fracasso,
diavolo avesse l'imperio del mondo. pananti, i-18: io sentir quelle ariaccie maledette
nomi da fare impazzire il diavolo. pananti, i-78: si mutano i maestri
sopra quella nave s'è imbarcato. pananti, i-429: disse alla lepre paurosa
cui non può derivare alcuna utilità. pananti, i-185: proprio la schiena all'asino
fàlla sonare alla bella sul viso. pananti, i-412: per molti sarà stato un
era d'animo... cattivo. pananti, ii-436: la passione, il
fenomeno con somma limpidezza e felicità. pananti, i-io7: dicon, mentre io fo
che noi diciamo * semitono minore '. pananti, i-371: ne'duetti, ne'
pane in panata ^ per la sera. pananti, i-285: la dieta non gli
il popolo le fischiate per beffa. pananti, i-31: m'aspetta al balzo,
luce abbagliante che può fare illusione. pananti, i-319: i critici non vedon
italiano ha mai impedita la libera diffusione. pananti, ii-387: nell'inghilterra, e
persona goda di un'ottima digestione. pananti, i-265: tu sei giovine e gagliardo
/ digiuno sospirar s'ode il bifolco. pananti, i-343: ho sollevato il povero
fesso, che si dice anche ruminare. pananti, iii-102: raccoglie [il cammello
sembra giunto a fargli de'dispetti. pananti, iii-36: le rovine dell'affrica,
muoverne invidia a i prencipi cristiani. pananti, iii-i: uomini vaghi di arricchirsi
d'oro / profusamente diffondete altrove. pananti, ii-126: la destra tua,
il danno che il dileggiamento. pananti, i-198: io con l'
spagnuole, abbia scoperto l'italico sereno. pananti, ii-250: la ragione è stata
esse [acque] la virtù diluente. pananti, ii-340: quest'acqua non è
gentil, ben sai, dimacra. pananti, i-429: degli animali il numero
. figur. proporzione, ampiezza. pananti, i-80: si crede un dramma aver
errori della vita debbono essere dimenticati. pananti, ii-347: ma non basta sol
. -figur. scherz. pananti, ii-433: il talento inoperoso, dimenticato
la mano a trarsi il cappello. pananti, iii-232: non si deve esser
/ hanno studiato, e sanno dimoltissimo. pananti, i-363: ah poveretto,
tamiri: / lode agli dèi. pananti, ii-157: anni ti dien gli
indugiatore, quella dipendenza mi urtava. pananti, ii-214: le donne son fatte per
dalle stranezze e arbitri lor dipendi. pananti, i-32: quasi una miscea fosse
barbarie onde il mondo traeva il capo. pananti, ii-33: io che ho girato
, / che stanno lor dipinti. pananti, i-47: la scena terza, la
/ il sen ripieno del dircèo furore. pananti, i-218: il solo io son
celerità possibile mi chiamate bue medico. pananti, ii-184: la franchezza, la
carattere diffìcile, essere intrattabile. pananti, i-21: era il prim'uomo [
, ardore e distruggimento di vita. pananti, i-82: ogni cosa ha il
per diritto a tutti i cittadini. pananti, i-40: il primo posto di diritto
diroccate, statue cadute e infrante. pananti, ii-284: la natura è piena
ne avvedrai domattina: come minaccia. pananti, i-108: troppo cheto rimasi a tante
comandare soggetti discesi da sangue reale. pananti, iii-29: i principi discesi dall'antica
vii s'aprìa, come discinta. pananti, ii-89: copre le grazie un
giuocatore, discolo, malcreato, impostore. pananti, ii-22: quest'è un rimedio
metterla dalla presente desolazione. pananti, i-13: per domarmi e ammorzare
era la di lui conversazione desideratissima. pananti, ii-451: è un cattivo scrittore
allora levare un velo dall'intelletto. pananti, i-16: un giorno, dopo un
l'amore ci fava far delle pazzie. pananti, i-280: gli zoccolanti, i
a lungo / l'alto affar discuteasi. pananti, ii-304: fredda deve essere la
per rabbia a star col poco. pananti, ii-153: si mettono d'avanti /
che disfacevano e disertavano ogni cosa. pananti, iii-204: gli algerini hanno lo
ottimo un re, convien disfarlo. pananti, iii-126: questi soldati fanno e disfanno
paion disgiunte, ma connesse e collegate. pananti, ii-175: lo spirito, la
gli venne disgraziatamente ammazzata la femmina. pananti, ii-273: un giorno tutti e
ma veridico poeta de'suoi tempi. pananti, ii-376: i disgraziati perdon sempre
grande copie disgraziate delle sue dipinture. pananti, ii-36: scegli l'imbocco delle foci
. -con uso neutro. pananti, iii-222: è il più disgustoso spettacolo
/ che lo vuol prima purgato. pananti, ii-218: la speranza è stata detta
, disinvolto, pieno di agilità. pananti, i-372: adagio, andante, andantino
ma con disinvoltura e con brio. pananti, ii-172: la grazia è la disinvoltura
di cui ha celebrate le imprese. pananti, ii-258: ho più metodo, ho
venir meno, venire a mancare. pananti, iii-218: l'affricano dey fu umiliato
giorno / quel dispiacevol tenebroso velo. pananti, ii-251: nessuno più dispiacevole di
/ giovinezza da me lunge dispiega. pananti, ii-44: augel palustre va radendo
, fare uso, ricorrere. pananti, iii-240: non si dovrebbe dispiegar la
: averle ai propri ordini. pananti, iii-187: il bey ha alla sua
si aggirano la giustizia e le leggi. pananti, iii-157: non vi è mai
contrasto fra due, cioè un dialogo. pananti, ii-307: la verità si sviluppa
l'argento e altre cose preziose. pananti, i-338: non si parte costui,
operate, e non fate dissertazioni. pananti, ii-27: io non son come
economicamente, ridursi in miseria. pananti, i-96: questa vita sarebbe la più
l'attivo; stato di insolvenza. pananti, ii-104: mi ritrovo / in gran
mia fatale e pertinace ignoranza. pananti, ii-158: densa di fumo nuvola si
carità, i lascivi alla continenza. pananti, ii-376: i dissoluti perdono la sanità
distendendosi per terra gli baciavano i piedi. pananti, ii-28: quando alto è il
le distillazioni e nell'acque marine. pananti, iii-71: la più bella manifattura
impero in proporzione della dignità loro. pananti, ii- 300: la lode
distruggi il distruttor del nostro muro. pananti, iii-36: tutto è ruina nel mondo
ch'egli è del gran pittagora seguace. pananti, i-141: guardi me, dico
/ libera queste navi dal periglio. pananti, i-228: mettersi a urtar coi preti
dopo co'calci insulterailo in vano. pananti, 1-6: inzuppa un bel ditin
corpo, gli aveva inaridite le viscere. pananti, iii-15: allora avvenne quello che
mostre di panni lani nell'altra. pananti, 1-ii-367: la così detta reggenza [
, a portata di mano. pananti, i-141: oste, poi dissi,
. -scattare, sbrigarsi. pananti, ii-282: chi non antepone a ima
la sua beatrice, gentilissima donna. pananti, ii-166: ci vuole...
appetito che avrebbe divorato i sassi. pananti, i-145: 10 guardo e dico
bagnare fino alle ossa. pananti, i-240: come a pazzi lor detti
finivano con un ich liebe sie. pananti, ii-46: non bisogna esser tirchi,
doglioso e fosco si converse in pioggia. pananti, i-235: hanno poi seco un
buon capitale della dottrina della vera chiesa? pananti, i-12: addio lingua latina,
agrodolce. - anche sostant. pananti, i-144: quel cibreo, quel budin
paura, la tratterò con dolcezza! pananti, ii-214: le donne son fatte
; / e finisce ogni cosa allegramente. pananti, i-60: volto al guardian del
/ de'bei corsieri il doloroso auriga. pananti, i-256: col viso lungo,
/ farmi doloso debitor non può. pananti, iii-192: i sediziosi e cospiratori
s. intorno alle macchie solari. pananti, ii-206: non v'è fastidio
domande di colei ch'egli ama. pananti, ii-268: vi è qualcosa di più
e i giorni festivi. pananti, i-i: la musica vuol far la
visite domiciliane in tempo di notte. pananti, ii-310: teme ogni giorno visite domiciliane
la dominante e per lo stato. pananti, i-296: mimi con la padrona e
le altre qualità dell'indole mia. pananti, ii-199: cos'era la francia spogliata
apparecchio, di uno strumento). pananti, iii-79: i loro istrumenti sono l'
qual estro primitivo dominatore delle menti. pananti, ii-308: se vi è amore,
gabbare domeneddio / e gli uomini? pananti, i-81: e'ci ha domeneddio le
un po'mente, ponti, dondolona. pananti, ii-54: un dondolon di casa
, mille cose belle da raccontare. pananti, ii-65: appena don don don fean
/ che lingua femminil garrula sia. pananti, ii-381: le donne sono state dette
18. acer. donnóna. pananti, ii-342: certe, come dice il
-anche: fanciulla assennata. pananti, i-149: moltissimi ci dissero che v'
ma il glorioso natale della santa. pananti, i-254: così mi accosto a'miei
verdi, azzurri, indachi e violati. pananti, i-115: que'gran bottoni di
che stesse nel luogo suo. pananti, ii-231: voi siete fatto di
). dormicchiare, sonnecchiare. pananti, i-284: l'uno gli occhi stropicciasi
scoprirsi (un sentimento). pananti, ii-234: le dolci illusioni ivi dormigliano
negligente non conclude nulla di buono. pananti, ii-49: sorgi del dì coi primi
4. dimin. dormitina. pananti, ii-132: l'abate il desta e
e acciò crespino sia vostro marito. pananti, ii-279: portò in dote
taccia per onore del viver cristiano. pananti, i-175: dottoruccio da quindici alla
suo particolare ordinamento o settore. pananti, iii-188: non v'è codice civile
venir a cenar con noi questa sera. pananti, i-267: da una vemente
, fondatamente. un es. del pananti, sebbene sia voce venutaci recentearetino,
volontà de'contraenti, e riferire. pananti, iii-46: ordinò poi al dragomanno
concede a'suoi più cari allievi. pananti, i-19: che cose magnifiche son quelle
leggieri e più camminatori degli altri. pananti, iii-103: incredibile la velocità del
volte questa via, non ch'una. pananti, ii-188: è un piacere a
uno maschio e l'altro femmina. pananti, i-26: bisogna massacrar tutto il
ne l'ingiuria, onde ti lagni? pananti, i-74: finì la zuffa,
tempo a quanti ci sono stati. pananti, ii-391: il quacchero placidamente seguitò
porte ebume, e vetriere di zaffiro. pananti, i-104: ei mi rispose:
le stelle occidentali mostrano di abbassarsi. pananti, ii-12: non mi dispiace che
poteva stare troppo salda a queste elevazioni. pananti, iii-176: l'ambizione è sì
la bontà, che il sapere. pananti, ii-166: è un freddo elogio quello
turpi affetti / doma il poter. pananti, ii-173: le grazie eran l'
, se viene più a lungo dimenticato. pananti, i-333: un povero signor caduto
francia dei nobili durante la rivoluzione. pananti, ii-199: cos'era la francia spogliata
-per simil. e al fìgur. pananti, ii-237: nella bassa valle della vita
pestilenza introdotta nelle fantasie da'secentisti. pananti, iii-113: gli orientali, nel loro
, / come se stati fosser filunguelli. pananti, i-62: che mi han pigliato
addosso con questa filippica in verso. pananti, i-73: contro antonio che antonio
or dianzi / la filistea baldanza? pananti, i-193: sol con un sasso il
servire di limite fra i due stati. pananti, i-153: per far le ore
-figur. condurre una vita grama. pananti, i-376: il bobbio figurante, e
titolo e 'l diritto illimitato di critici. pananti, ii-250: la ragione è stata
male e il dolore dal mondo. pananti, ii-197: « quando si parla di
ed immortale, si condusse male affatto. pananti, ii-6: del gusto e del
s'ammirano da noi per oracoli. pananti, ii-27: io non son come quei
un latte puro. -figur. pananti, ii-176: le vive espressioni son tinte
lunga la filza de'suoi quadri. pananti, i-302: d'amanti ella avea
che prologo e finale ebbi a comporre. pananti, i-65: qui cosa abbiamo
devastava ogni germe d'industria nel popolo. pananti, ii-128: pressato un re da
non avesse fatto un pessimo uso. pananti, ii-97: un ricco finanzier disse a
giuoco rimarrem poi gli scornati noi. pananti, i-311: andò tutto, alla
fina ironia e una satira giudiziosa. pananti, iii-40: il rais hamida sostenne le
cambio di muerri e di dobletti. pananti, i-142: un pomodoro, ed
aspetta, avvantaggiarsi a sue spese. pananti, i-118: mi assalgono, e poi
tagliarli tutti, o saltin la fenestra. pananti, i-39: ma che sarà?
/ entrò ed uscinne lo messo divino. pananti, 1-91: ti senti soffocar,
sonetti dell'avv. giovan batista zappi. pananti, ii-135: ad ogni santo un
finire i suoi giorni 'n un monastero. pananti, ii-131: un ladro..
/ in un silenzio adorator finì. pananti, i-187: ma fra cavicchio stanco di
: venire a una spiegazione. pananti, i-262: mi desta, e in
, che han sapore di quattrocento. pananti, i-425: sfoglia e vien fuori un
in un altro castello mi fu data. pananti, i-351: il collo non allungo
finzione: sotto false spoglie. pananti, 1-73: contro antonio che antonio non