anzi tutto il contrario; ché il pan d'altri ha la crosta sempre dura.
nel pane a goccia, e il pan si va ingrassando. / ah, quel
veleno, e gli fece cascare il pan di bocca per un accidente toccato ad uno
con molta accortezza nelle due ultime sere. pan 2. intr. e
/ cibi acri e salsi, e pan più volte cotto. di capua, i-512
più là trovai genti che portavano il pan nelle mazze, e 'l vin nelle
certi capelli biondi, proprio d'oro. pan zini, iii-285: molti
file di alberelli potati in forma di pan di zucchero. 2. agric
alchermes e dell'acqua coobata di lauroceraso. pan zini, i-336: gli
favolose testuggini / ridestarsi fra le alghe. pan crazi, 2-122: quando
gli proscioglie quanto 'l sale, il pan molle, il cacio fresco e secco.
che deza aver per vieto / lo pan de la mistura / con la zigola
. iacopone, 44-17: l'altro pan è el sacramento, ne l'altare
bretto castagniccio, / 'nanzi ch'altrove pan di gran calvello; / 'nanzi ch'
arrendersi. carducci, 688: e pan l'eterno che su l'erme alture
s'ammonticassono. salvini, 22-332: pan ne'panieri in furia ammonticoe, /
., / polpette, ammorsellati, e pan bolliti. = deriv. da
che drizzaste il collo / per tempo al pan degli angeli, del quale / vivesi
pezzo, / a mangiar cominciò del pan pentito. -levarsi, togliersi gli
l'anno di state vi vale il pan freddo quattro denari ed il caldo v'è
proprio per l'appellativo, / cercando miglior pan, che quel di grano. note
. burchiello, 119: se del pan bianco ancora quivi fossi, / di'
salvini, v-495: gli occhi a'pan pepati, cioè i tasselli d'aranciata
boccone, e forse tre once di pan bianco. giusti, ii-361: gli si
bencivenni, 5-58: l'artanita è il pan porcino,... ed al
b. giambullari, 1-2-307: serbossi un pan che trovò in una cassa; /
fiato asserbatevelo per quando sarete ridotti al pan bianco, che sarebbe l'ultimo viatico
, che lattano, come usiamo noi il pan cotto, ma nelle proprie mense,
! fate un bel concerto. / pan vi guardi da nota roca o agra.
. d'annunzio, ii-598: o pan, dammi il mio frumento, /
acutamente, come nella fistola / di pan le avene dìspari digradano / per la natura
ch'egli bee, mi fa un pan mettere / innanzi, duro, e negro
per divozione... fette di pan nero, spugnoso. e, sotto,
vermiglie bacche a tinger nate / dell'arcadico pan l'irsuta fronte. buonarroti il giovane
po'baderla: / mi è 'l pan caduto, gridò prete collo, / disavvedutamente
! quando / nella macchia fiorisce il pan porcino, / lo scolaro i suoi
. -se non è zuppa è pan bagnato: è la stessa cosa.
le cento, pare sia zuppa e pan bagnato. bagnato2, sm.
aveva messo a bagno tutto un bastone di pan francese. 2. per estens.
solaio. angiolièri, 135-6: par pan di grano, ed è di saggina;
8. locuz. dare il pan con la balestra: far l'elemosina
? / che vi sia dato il pan con le balestre. lippi, 2-3:
, dalla finestra / facea lor dare il pan colla balestra. note al malmantile,
briccona, / che mi sia dato il pan colla balestra, / se or non
balestro. balestróne2, agg. pan balestrone: dolce, simile al
s'offerse, pane impepato e pan balestrone più conforme di vero sarebbe stato.
compagnia, e servono per un anno. pan 2. disus. brocca
e di un berretto di astrakan a pan di zucchero. tombari, 2-52: entrò
viani, 4-35: tócchi a pan di carbone ascondevano loro la nuca
panzini, ii-242: e qui il dio pan, o apolline, compiva un
... non andrebbe cercando miglior pan che di grano;... i
/... / il poco pan che del suo pianto lava / ed è
... a una cassa di pan bianco. ricchi, xxv-1-287: 'l pan
pan bianco. ricchi, xxv-1-287: 'l pan, se non è poi bianco a
. pananti, i-270: ma il pan che qui si mangia è pane bianco.
un desinare biascicato senza appetito, e senza pan fresco. tommaseo, i-388: quel
noce / bianco gariglio, te di pan bicorne / figlio, o sileno.
gagliardi e innocenti pastor, / che il pan bigio e la fresca cisterna / davan
ii-248: si mette quella schiacciata [di pan crudo] in forno a biscottare,
tritolava, coi denti acuti, il pan biscottato. -castagne biscottate: fatte
gozzi, 1-16: il detto prese del pan da un pistor, e biscottelli da
/ si vien di carne, e al pan di cui la veccia / nata con
mi son rovinato; mi son levato il pan di bocca, ho durato morte e
. diceste voi di sopra) pan per focaccia, o frasche per foglie.
, 9-760: un bocconcino / di pan con essa ti darà buon bere. redi
p. bardi, 1-12-69: pan papalino pargli e pan buffetto, /
bardi, 1-12-69: pan papalino pargli e pan buffetto, / tutt'occhi, assai
marito / di settant'anni, fagli il pan bollito. b. davanzali,
m'ha, come dir, ripien di pan bollito / (pur lo dirò)
: / « non mangerà sì bianco pan per certo / questo animai, ch'egli
tu sei un furfante, / nodrito del pan d'altri e del dir male;
carcere in tanto era un camuso / pan boschereccio, un placido sileno / col
vogliono tanto bote da non distinguere il pan da'sassi, o leste quanto bisogna
, / quei che vendon leggende e pan pepati, / siano e sì fatti esenti
panata: passata jnell'uovo e nel pan grattato. -braciola avvolta (o ripiena)
buono / con i tuoi denti stessi il pan secco; / spargi le bianche briciole
così reso / co'motti ha 'l podestà pan per focaccia, / a lui che
766: a'miei prodi soldati il pan di segala / diventa mandorlato, / e
maltinto, d'un colore di fumo di pan tano c broccuta, quali
cattedra non era già un arlotto / di pan bollito, e sol di broda
/ preparare un'orzata, o un pan lavato. panciatichi, 42: quell'
tu molta / fame? vuoi acqua, pan bruno? -veste, abito bruno:
forni. 2. agg. pan buccellato: pane costituito da una corona
recava al nonno una bella corona di pan buccellato. 3. dimin.
lastri, 1-5-242: cacio serrato e pan bucherellato. giusti, ii-258: ora su
budoàr, gli offrirono vin di cipro e pan di spagna. marotta, 3-76:
furono ambeduoi / a conoscer ornai il pan da'sassi, / e saper quante paia
: noi sappiamo ancor fare il pan buffetto, / più bianco che non è
e poi compratemi la solita carne, il pan buffetto, la gelatina di lichene.
prezzemoli, /... / e pan buffetto, e cacio scapezzone, /
iv-86: ch'i'non mangiassi poi del pan buffetto. monti, xi-1055: dio
: il qual esordio non più di un pan bollito ne'denti, ma quattro buon
tondo, grasso e bianco come un pan di butirro -venne, e porse la
nostrale ella diventa crespelli, cacchiatelle, pan della bocca et similia. 2
sembiante / punto alla stirpe che di pan si nutrì, / ma più presto al
vii-214: colui stesso che fu chiamato pan da'poeti, cagion prima i filosofi appellarono
non fa male. / e 'l pan che mangio non mi sa di sale,
114: ha in mano [il dio pan] una verga e una fistula con
. -avventarsi come la fame al pan caldo: senza esitazione, con impeto
si avventerà, come la fame al pan caldo. -battere il ferro finché
canti carnascialeschi, 1-40: sente il pan drento quel calduccio, e cresce.
: quando / nella macchia fiorisce il pan porcino, / lo scolaro i suoi
, i-109: per un pezzo di pan di ampie finestre / spargete il sangue,
'l bratto castagniccio, / nanzi ch'altrove pan di gran calvello; / 'nanzi
son pagati, / non hano in casa pan né in botte vini, / non
tordi e nel buon vino e nel pan bianco / che i frati al campanel del
. d'annunzio, ii-598: « o pan, aiuta, aiuta! * /
, 4-38: un rospo fece come un pan di miglio, / che avrebbe fatto
dal nitido canestro automedonte / pose il pan su la mensa, ed il pellde /
fóri, / tu che sai perché pan facesse / obliqui i calami eterni / e
più di un metro, con fiori in pan nocchia (ed è comune
me demena, / qe no-m lassa pan ni [g] un gustar; /
53: quando / nella macchia fiorisce il pan porcino, / lo scolaro i suoi
, di mezzogiorno, come il gran pan. 4. per simil.
e che non avesse un cantuccio di pan duro da rodere, si è tenuto per
fieno, potrei mangiare un cantuccio di pan fresco. d'annunzio, v-2-91: ben
danno, / l'han pien di pan bollito, e di migliaccio.
di stracotto, formaggio, uova, pan grattato e salumi, i * tortellini
1-93: fravole, latti, saporetti, pan lavati, capponi di galera, bianchi
credenzieri... come saporetti, pan lavati, capponi di galera e simili
e di pesci,... per pan lavato, capponi di galera, salse
allegra e festosa / questa, che pan somiglia, / capribarbicomipede famiglia. =
, 114: fingono i poeti il dio pan con due coma in testa tendenti al
un cotal minio agreste, il viso, pan, il capripede e cornigero pan,
, pan, il capripede e cornigero pan, per rendersi così più orribile e bello
stagioni, si vendono pere cotte, pan pepato, la frutta caramellata infilata nello
sala. pulci, iv-145: in un pan bianco caldo un pinnocchiato / o una
un pinnocchiato / o una carbonata in un pan fesso. michelangelo, 57-20: la
quelle carezze a la moglie, che il pan fesso fa a la carbonata che l'
la carbonata perché altri si mangia il pan unto: comprare una cosa perché altri la
'l campo non abbi carestia; / venga pan fatto ed ogni vettovaglia. leonardo,
una brigata / che mettono al pan bianco carestia. -bandire la carestia
regola. -tempo di carestia, pan veccioso o vecciato: il bisogno rende
al palato; / tempo di carestia pan vecciato. 3. ant.
si era chiarito che arpocrate era un pan perduto, un pezzo di carne inutile.
. noccioline americane, mandorlati, zibibbo, pan di ramerino a ceste, a carrettate
io veggo che ogni pecora pasce il pan delle muse e che non è moccicone il
cosa da chiarire o far più evidente. pan zini, iv-116: 4
settimana. manetti, 1-68: il pan casalingo, o sia quello che si
si sedette sul muretto, tirando su i pan sciocco, un pallone di
: una voce da far cascare il pan di bocca. brancoli, 4-16: «
siciliano, formato da una torta di pan di spagna ripiena di ricotta, impastata
'l bretto castagniccio / anzi ch'altrove pan di gran calvello, / anzi ch'
romper la nave, del mangiare il pan secco, e verminoso. d'annunzio,
fatto quanto basti / a meritarmi il pan per mille vite; / ma carlo
cavati d'imbarazzo. -cavare di pan duro: mangiare tanto in casa d'
/ andò all'oste, e cavollo di pan duro. note al malmantile, 10-56
e che non avesse un cantuccio di pan duro da rodere, si è tenuto per
avendo che desinare, dava loro un pan per imo, e leggeva loro il capitolo
la natura, che sotto caritate / un pan, ch'io donerotti una cittate '.
dirimpetto: una voce da far cascare fi pan di bocca. d'annunzio, v-1-281
: quando / nella macchia fiorisce il pan porcino, / lo scolaro i suoi divi
cervello. sacchetti, viii-1032: 'l pan azzimo / fece monna cincipòte, /
la salsiccia e l'uova e 'l tuo pan unto, / e chi l'ha fatto
preconio / dal ciompo, tempestando il pan ne'forni. 3. agg
era chiarito che arpocrate, era un pan perduto, un pezzo di carne inutile
minori... chiamasi volgarmente il ciclamino pan porcino. è pianta notissima e volgare
gagliardi e innocenti pastor, / che il pan bigio e la fresca cisterna /
odor d'una cofaccia. -rendere pan per cof accia: rendere la pariglia.
valore / e render gli potea del pan cof accia. sacchetti, 187-18: messer
loro, come vedesse il bello, pan per cofaccia. g. morelli, 244
nipotine una brigata, / che mettono al pan bianco carestia; / e mi ritrovo
drizzaste il collo / per tempo al pan degli angeli. ariosto, 23-56:
/ e di serafica broda satollo / al pan de gli angeli rizzava il collo.
pagati, / non hano in casa pan né botte vini, / non s'hano
. -rendere coltelli per guaine: rendere pan per focaccia. berni, 4-95
, che dimora / lontano, e pan con lagrime commesce. imbriani, 2-230
ch'el se sia, del companadeg pan. garzoni, 1-825: sei cose
companatico a tutti i sanculotti della francia. pan bigio e una canzonetta del poeta pitocco
ebbe ardire di sonarla senza paura di pan o d'altro idio, sovra le chiare
son le case che vogliono stare a pan compro. parini, giorno, i-4:
ragione dicev'io che nel simulacro di pan, comprendente e significante, era significato
ebreo, 116: de'qual calami pan fece la fìstula con sette di loro,
io dissi vero che la figura di pan è figura di dio, il quale in
, età giovami, come condisti / pan di cruschello ed uve secche e noci.
universo], allo spirare di questo pan immortale, si risentono e fanno publica
vii-217: abbiamo fin qui vedute fra pan e cristo le confacevolezze tutte ed i paragoni
confusero queste due deità e volsero che tra pan e demogorgone non fusse differenza alcuna.
. idem, 44-20: e1 primo pan ten con deo ne la gran sua
ebreo, 116: de'qual calami pan fece la fìstula con sette di loro,
toma fino alla spalla sinistra di poppa. pan tera, 1-133: si
. v.]: vino guasto, pan d'orzo non è consa crabile
divine et umane è manifesta [a pan]; la terra, il cielo,
s'usa alla taverna, / il pan a conto, e 'l vin con la
foggia, / e que'che non ha pan, vuol contraffare / que', che
sacrificio mai sì glorioso / dove nel pan si mangia il vero dio. imitazione
bosco; / ma temo che da pan non siano uditi. ariosto, 26-137
, 1-4-247: egli ha anche tre pan per coppia; avrà tutta la mia
doppia, / che lascia talor ir tre pan per coppia. varchi, v-54:
-rendere tre pani per coppia: rendere pan per focaccia. lippi, 4-65
rende [al lione] molto ben tre pan per coppia. note al malmantile,
, e m'offerse un pezzo di pan bianco. non l'accettai, ma gli
cotal minio agreste, il viso, pan, il capripede e cornigero pan, per
viso, pan, il capripede e cornigero pan, per rendersi così più orribile e
del vino, e che le porta pan, dio dei pastori, e dir più
donne salmeggianti in coro: / 'o vivo pan del ciel! '. d'annunzio
salsa che savore diciamo, egli è il pan molle a guisa di pappa.
o tra i casellanti delle strade ferrate. pan molte concubine, e a
dirai, / bruto porco arlevò col pan de sorgo, / se te fazzo sbalzar
e fatto un pane: / santo pan, che pasce il tutto / alle mense
felici menti umane, / che mangiate il pan de'santi! leonardo, 1-344:
quando s'abbattono in un forno di pan buffetto, a crepapancia sogliono empirsene.
divine et umane è manifesta [a pan]; la terra, il cielo,
e fatto un pane: / santo pan, che pasce il tutto / alle mense
menti umane, / che mangiate il pan de'santi! leone ebreo, 234:
ariosto, sai., 2-246: al pan di cui la veccia, / nata
po'di pane, magari un po'di pan secco, un crosterello, un osso
un altro ragazzo con un tozzo di pan secco faceva « cincilecca » alle belve
, entro una casuccia vile, di pan di crusca. pascoli, i-408: abbiamo
afosi; e nutriamo i loro maestri di pan di crusca e promesse.
età giovami, come condisci, / pan di cruschello ed uve secche e noci
infornare, / sul desco fumerai, pan di cruschello. d'annunzio, ii-305:
cugial, / no dibli infulcir trop pan entro mangiai. / a credere di
a due palmenti, / pigliando un pan di sedici a boccone. c. dati
, età giovani], come condisti / pan di cruschello ed uve secche e noci
tristezza e regna. carducci, 688: pan l'eterno che su ferme alture /
io veggo che ogni pecora pasce il pan delle muse e che non è moccicone
ponea dazio a la staterà / del pan, del vin, del mulino o del
io apprezzo il contributo dato dalla vostra pan ellàs al debellamento dei nostri comuni nemici,
berchet, 129: porse lì del pan, dell'acqua, / come quei che
/ ciascun maggior che vene / mangia pan d'oro e lor dà piombo a
cervel cotanto; / ch'io non ho pan s'io non rosecchio libri. foscolo
, onde in tempo di carestia il pan veccioso le dovette parere un panunto.
/ schiera gentil se, poi che 'l pan piatisce, / il desco della gloria
avendo che desinare, dava loro un pan per uno, e leggeva loro il capitolo
, iii- 576: il dio pan oggi è detronizzato in poesia, mentre al
mentre al tempo dell'arcadia senza dio pan non si poetava. -privato della carica
1-24: quanto ai poveri, essi mangiano pan solo, tutto l'anno, condito
delle scorze nel vino, insieme con pan porcino, brionia, esula coloquintida,
/ che, quale era in arcadia a pan liceo, / sotto una fredda rupe
non volete, / quando vi manca il pan sol digiunate. verga, ii-362:
buona femina essere ancor digiuna, suo pan duro e alcun pesce e acqua l'
rozzo cibo, quale si è il pan duro, che non diletica un satollo
nostri felici amori, / ché 'l dio pan porge orecchia al nostro canto. menzini
adoperi, che di sopra è detto nel pan del grano. guicciardini, i-28:
. -col dimenar la pasta il pan s'affina: il lavoro, l'
, 228: per dimenar la pasta il pan s'affina. 17.
son pagati, / non hano in casa pan né in botte vini, / non
seconda audizione, sentirà tutto il dinamismo del pan ultrasensibile. soffici, v-1-661: quella
tondo, grasso, e bianco come un pan di butirro - venne, e porse
bell'adda press tnsubria bagna, / pan dio d'arcadia venne, poi che 'n
è cosa nata ch'ai morir del nostro pan non si disconcerti e ch'ai terminarsi
: vede le spilonche che tiene ora pan semicapero, scure con molta selva, e
discorsi, tengo, che 'l pan biscotto, sia più duro caldo, perché
, 95: satiro, per dio pan, lasciami un poco, / lasciami un
dispantanare, tr. raro. togliere dal pan tano, cavare dal fango
comp. da dis-con valore di separazione e pan tano (v.)
mensa, / alla gran gente il pan del ciel dispensa. segneri, iv-496
una onoranda dispensiera onesta / recando il pan, ne lo ponea davante. alfieri,
si ponea dazio a la staterà / del pan, del vin, del mulino o
fel che mi disseta, / il pan che m'alimenta, e passo passo /
e delle stirpi. carducci, 688: pan l'eterno che su l'erme alture
del mezzodì l'ora diletta, / un pan tiro di tasca, e mi distendo
, avea limosinato da quella regai mano il pan diurno. -albergo diurno (
gentile / atto. carducci, 688: pan l'eterno che su l'erme alture
! quando / nella macchia fiorisce il pan porcino, / lo scolaro i suoi divi
dolore. pulci, 26-27: se il pan del dolor mangiato avete, / stasera
uomo]; / e che il pan del dolor il qual mangiasse, / col
proverbi toscani, 56: più vale un pan con amore che un cappone con dolore
da siena, 130: donaci 'l nostro pan cotidiano, / del tuo amor cotidianamente
un passo o due quatto quatto: * pan pan ', un doppietto, e
o due quatto quatto: * pan pan ', un doppietto, e si rotola
indubitato che fra'granelli si metta il pan dorato in testimonianza dell'età d'oro
ben fritto... così 'pan dorato ', fritto coll'uovo sopra,
sopra, che si dice anche 'pan santo', cioè unto. gramsci, 135
m. cecchi, 19-18: o pandolfo pan fresco / midol- lonaccio, dozoldi,
gustare. pulci, 28-69: il pan de'sospiri e del dolore / convien ch'
non durazzo. burchiello, 208: pan durazzo, vin forte, con marroni /
bacche a tinger nate / dell'arcadico pan l'irsuta fronte. ginanni, 1-219
cotal minio agreste, il viso, pan, il capripede e cornigero pan,
viso, pan, il capripede e cornigero pan, per rendersi così più orribile e
cavol, che mangiate, o 'l pan bollito, / ché voi sembrate un eco
coda, considerata sia come figlio di pan sia come appar tenente al
cui è pure designato il dio greco pan e la divinità latina silvano.
; * capra 'e nàv 'pan '; anche aeglpanes 'egipani '(
quando s'abbattono in un forno di pan buffetto, a crepapancia sogliono empirsene.
per avere di poi piacere di mangiare del pan secco. garzoni, 1-804: non
me già non è nascosto / bianco pan ben lievitato / in panier tondo riposto,
son pagati, / non hanno in casa pan né in botte vini. giov.
, godimento. tassoni, 302: pan senza fermenti, /... fabbriche
e porvi dentro a macerare fette de pan bianco, e acciocché non esalino quei vapori
certo che la gente consumerebbe anzi il pan di piazza che il pan di casa
consumerebbe anzi il pan di piazza che il pan di casa. ed ecco nel comune
dove l'anno di state vi vale il pan freddo quattro denari, ed il caldo
farla a'macellai / a'venditori del pan lungo e tondo / a'facitori di brachesse
, che quando / con essa suono a pan farei vergogna. soderini, iv-346:
chiamata « letteratura popolare ». date pan raffermo piuttosto che fagiolate senza garbo né
qual dice: « piemontese e monferrin, pan e vin e tamburin ». goldoni
o fieno non falle, / o con pan torbid'acqua o putid'aglio.
falli suoi confesse / e pasca il pan de l'alme a la gran mensa.
ogni rozzo cibo, quale si è il pan duro, che non diletica un satollo
per un deserto camminato, / dove pan non si trova, né farina. machiavelli
monto de la farina fa fare del pan a furia. 2. pitt.
sacchi sfondati. -riuscir meglio a pan che a farina: avere miglior sorte
fare; io vi riuscirò meglio a pan che a farina. g. m.
, come si dice, / meglio a pan che a farina. magalotti, 7-153
produsse del caos il secondo figliuolo, pan. = voce dotta, lat
(e venne identificata col dio greco pan e con i satiri).
g. stampa, 81: pan, fauni e sileni, / o rendetemi
/... per rendere / pan per focaccia al marito, si cava /
mercurio inventore della lira, bacco e pan hanno quest'arte aumentata secondo che si
fatte orfane, la febbre gialla vedove. pan un periodo di incubazione
saetta fu ferito e morto / e nominato pan, dio de le selve. boccaccio
quei lunghi pani infarinati, che chiamano « pan francese ». alvaro, 2-46:
volete, / quando vi manca il pan sol digiunate; /... /
primo tempo in malaca il re di pan, al quale mamud aveva poco prima sposato
: chi porta carne e chi del pan gli empieva / la tasca, e chi
, / per fame l'ognissanti il pan fìcato, / o uno arrosto o altra
di parlare, / che dicea 'l pan pane, e 'l fico fico.
questa selva fida / più piaccia a pan ch'arcadia mai non piacque. alamanni,
mal condita, ahi lasso! / il pan peloso, più duro che sasso;
da un gran cappello di paglia a pan di zucchero, si precipitava fuori dalla
bello: / meglio che un brutto pan di fiore approvo / un bel colombo
: quando / nella macchia fiorisce il pan porcino, / lo scolaro i suoi
alii a fauno, quem graeci vocant pan. nonnulli eam ab idi pastore agrigentino
le ineffabili note della siringa del suo pan fra i canneti. levi, 1-3 7
del normale flauto. -flauto di pan: antico strumento musicale a fiato,
sapore anacreontico, accompagnato dal flauto di pan. -uno dei registri dell'organo
le linguette, i flei ergevano le fragili pan nocchie oscillanti alla grand'aria
rozzo cibo, quale si è il pan duro, che non diletica un satollo ogni
una focaccia. -rendere pane o pan fresco per focaccia, rendere pane a
molto bene a rendere al marito tuo pan per focaccia, sì che l'anima tua
antonia, e così gli fu renduto del pan focaccia. berni, 10-13 (1-283
di lor procaccia; / e rendendosi pan fresco per focaccia. parabosco, 2-22:
sanctis, 11-1-202: il marchese rendeva pan per focaccia, e covriva de'più
101-33: per ch'io mangiava come il pan, la cenere; / e il
come si vede espresso / in un pan bianco caldo un pinnocchiato / o una carbonata
pinnocchiato / o una carbonata in un pan fesso. / e chi crede altro ha
quale per piacere li cavava spesso el pan di bocca, quando mangiava. ariosto,
e forbita. molza, 1-292: pan, che 'l governo ha de le gregge
di cioccolata, di frutta candite, di pan di spagna. -pagnotta.
d'annunzio, iv-2-680: « gavemo el pan caldo, » disse un marinaio alzando
la fornaia: / or di questo pan bianco le persone / non ne posson
fornaio. varchi, 18-1-57: un pan bianco... si vendeva a'fornai
non volete, / quando vi manca il pan sol digiunate; / fornicare, ammazzar
quando s'abbattono in un forno di pan buffetto, a crepapancia sogliono empirsene.
libero e netto giudicio. -tempestare il pan nel forno: non riuscire mai a
/ come me, egli tempesta il pan nel forno. -tenere in forno:
dolci, con i vini forti, col pan di sasso e con la carne di
d'uccello. pulci, 28-69: il pan de'sospiri e del dolore / convien
arlotto [tommaseo]: ha [il pan muffito] di fortigno una gran vena
[graphie] 4 fotografia ', pan [orama] 4 panorama ', coniato
.. / cristo, frangendo il pan, fu conosciuto / dopo la morte,
pascoli, 719: figlio di pan, figlio del dio silvestre / che nei
lor. -pan di fratelli, pan di coltelli: le sorelle nubili patiscono
[s. v.]: 'pan di fratelli, pan di coltelli ',
.]: 'pan di fratelli, pan di coltelli ', è maniera proverbiale
, con le rime che cricchiano come il pan fresco. 2. figur.
dimandava... se v'avesse di pan fresco, sicché non mi convenisse mangiare
un desinare biascicato senza appetito, e senza pan fresco. nievo, 1-205: quei
e frittata rognosa, / e del pan bianco, e vino con la secchia.
, salvo che di fritole col suo pan di zucchero. a. f. doni
succinte, / dalla pineta dove a pan selvaggio / frangean tra gli aghi dei
4. locuz. -cercare miglior pan che di frumento: non sapersi mai
sia il vizio / del cercar miglior pan che di frumento. -mangiare il frumento
atri lanuginosi, aridi frusti / di pan fecondo egli la brama empieva. segneri,
g. gozzi. 1-16: prese del pan da un pistor, e biscottelli che
: ivi seguiva... / pan, che siringa già perseguitando, / ch'
pascoli, 49: sul desco fumerai, pan di cruschello. pirandello, 5-491:
e dalle furfantesse / a cui scusan 'l pan più delle volte. luigini, xlv-298
oggetto d'ignoto uso, di bronzo. pan zini, iv-282: 'fusaiola'
quanti ci son, che ci cam- pan di fusa / torte. -diritto
e gli proscioglie quanto 'l sale, il pan molle e 'l cacio fresco e secco
, ii-352: gridavano a quel celebre pan tornino di roma, che gareggiava d'
i giapponesi], ci rendono eccellentemente pan per focaccia. delfino, 1-175:
e mondali, e mollena di pan bianco mogliata nel buon brodo,
una candida gatta... 'l pan unto / per dolor lascia ed assaggiar non
galantuomo, egli ha a dire al pan pane, e alla gatta gatta,
son pagati, / non hanno in casa pan né in botte vini. = variante
scirocco e levante che gli toglieva il pan di bocca, e la sua gente
schiera gentil se, poi che 'l pan piatisce, / il desco della gloria anco
, [i giapponesi] ci rendono eccellentemente pan per focaccia. tasso, x-441:
, viii-83: qui ho veduto di bellissimi pan pepati di siena. io m'immagino
. fagiuoli, 3-5-254: mille gerle pan fresco. / questo si seccherà, s'
ossea noce / bianco gariglio, te di pan bicorne / figlio, o sileno.
, / son saporite, a par del pan, le ghiande. alfieri, 1-1268
bile / delicata vivanda, / ritorni al pan di ghianda / nell'antico porcile.
d. bartoli, 9-29-1-66: quel pan di pece con che il fioritissimo pisida ne'
a palla, a piramide e a pan di zucchero, e numerosi viali e
ad 'aro, gigaro, gichero * pan di serpe 'cavolo di serpe '
morio, specie di orchidea detta comunemente pan di cuculo. -giglio celeste, giglio
; e se lo sconto mangio poi pan solo. bontempelli, 19-41: forse in
dagli alberi di natale o dal pan di spezie. d'annunzio, 1-302:
né mi vergogno / di guadagnarmi il pan di propria mano. p. verri,
ii-372: monina bella, io non ho pan bianco, / cacio non ho,
. pane tondo ducale, gnocchi, pan di ramerino e stiacciate levate dalla canova
abbondanza, e non d'altra sorte pan e. note al mammantile, 1-10:
avendo niente che desinare, dava un pan per uno, e leggeva loro il
l'erba assiso / gonfia il rustico pan selvagge avene. menzini, i-30: non
non si può gonfiarlo di zuppa e pan bagnato. -assol. a
xxx-n-31: io, che già manicavo un pan sì presto, / del manicare ho
fare... a suora nastasia un pan di ramerino un po'grandetto, intendi
cena, nominati / grandine dolce e pan de l'indie nove. 2
/ or volete cercando andar lontano / meglio pan che di grano? -non
a mandar le grate / novelle di pan fresco a i difensori, / si avean
'l bretto castagniccio, / 'nanzi ch'altrove pan di gran calvello; / 'nanzi ch'
e mi dolle / di pan, di cacio e fanno i monti al
: e furon proposte farinate succose e pan grattugiati e bolliti in iscambio del latte.
dolce napoletano costituito da una forma di pan di spagna ripiena. bruno, 65
, pane tondo ducale, gnocchi, pan di ramerino, e stiacciate levate dalla
di mandorle, cioccolato, biscotti, pan pepato, ecc. barilli, 1-95
biscotti avariati, avanzi di marzapane, pan pepato..., un tritume nero
-e che vorresti, poi, / pan perduto? -vorrei farti i miei fatti
canestri, da ceste, fette di pan nero, spugnoso. alvaro, 8-213:
regina intorno, / spiana tor di pan tondo riformato: / gridan le spalle sue
che a pena / mi danno il pan che io voglio. b. davanzali,
: / or dalli uh po'di pan che vada all'uscio: / pulcino,
deriv. da ghersa ('d pan) 4 filone, bastone'(di pane
pasto. « quando s'affetta il pan non fare i groncioli ». egloga
... mangiano un pochetto di pan grosso. dominici, 1-184: nutricare
, 1-184: nutricare si vogliono a pan grosso. m. adriani, v-35:
loro innanzi il brodo nero e 'l pan grosso. michelstaedter, 498: mangio
che i gro- stelli secchi del pan nero ci paiono zuccherini. =
cannone respinto avanti e indietro. « pan di schioccoli e vin di nugoli /
che a far gruzzoli / tiran di pan fino a tutti minuzzoli. palazzeschi,
quantunque le convenisse colle proprie braccia il pan che mangiar volea guadagnare e filando lana
e notte, / per guadagnarsi il pan per la vecchiaia. -scherz.
offesa con un'offesa più grave; rendere pan per focaccia; rispondere per le rime
mascherato da raffinatezze, guancialetti di pan bianco, la salvia tra le cosce
non si può gonfiarlo di zuppa e pan bagnato, come un cagnaccio qualunque da
fa togliendo or qui or quivi / lo pan che 'l pio padre a nessun serra
, / siccome si suol dir, pan per focaccia. settembrini, 166:
: offerta del primo satiro a l'iddio pan. monti, 17-716: gioì minerva
ambrogio contarmi, ii-115: mi misse davanti pan da bisogno, ravanelli ed un poco
, / immerse all'acqua un tozzo di pan nero. -figur. purificare.
/ geva mia cara, e fare il pan più bello, / lasciato andar lo
. impanare1, tr. passare nel pan pesto (una vivanda).
, usasi per spargere, coprire di pan grattato. 2. per estens
impanare1), agg. passato nel pan pesto. bresciani, 6-vi-275: l'
sf. il passare una vivanda nel pan pesto. = deriv. da impanare1
: quel bandolo prendeva il nome di 'pan tino 'o 'pantìne '
comp. da in-'contro 'e pan gire 1 spingere ').
/... / e uno alto pan di cera impegolata. ramusio,
: quivi [in cielo] il pan gusterà che sempre piace, / quivi impetri
come pilastri, / mangiando fave senza pan col guscio / e ne facevan dispietato
cugial, / no dibli infulcir trop pan entro mangiai. / quellù chi fa
il cavallo impidocchia, si freghi tutto con pan porcino. borgese, 1-113: i
, in: questo / giorno sacrato a pan, debbesi solo / impiegar ne'diporti
marino, vii-213: il nome istesso di pan... altro non importa che
formar il merito di un... pan tornino. egli voleva che un danzatore
1-2-239: per non aver rubato il pan perdei, / per non poter pagar m'
dargli a mordere... quel pan di pece, con che il fioritissimo
di fiorentin motti raccolta, / e 'l pan celeste adulterando incrusca / all'orrevol brigata
/ se in purità gustiamo / questo pan di ciel disceso. -lì,
massaia, vii-181: dovevamo contentarci di un pan biscotto e di un poco di riso
come una fiera selvaggia, con sì poco pan duro e inferrigno, che le spenga
ne vengono schiacciate, infogliate, il pan buffetto, berlingozzi e miu'altri stranguglioni.
ed infornare, / sul desco fumerai, pan di cruschello. soldati, v-248:
. molatesti, 42: ieri il pan ch'ai padron, tina, infornasti,
domane. io. prov. al pan si guarda prima che s'inforni:
riflettere. berni, 102: al pan si guarda inanzi che s'inforni: /
; / e fassi allo 'nfornare il pan goloso. = denom. da forno
pontremol si faceva armata, / e di pan bianco pieno una infornata / si vergognò
bene infornato. berni, 102: al pan si guarda inanzi che s'infomi;
cugial, / no dibbi infulcir trop pan entro mangiai. = lat. infulcire
vii-1006: il morbo infuria, / il pan ci manca, / sul ponte sventola
: dolce di biscotti savoiardi o di pan di spagna inzuppato di liquore e alternato
. v.]: zuppa inglese, pan di spagna con crema e alchermes,
sanudo, lvi-377: si taia dii pan e manza, intempera il vin con
messeri / che bene spesso non han pan per cena. groto, 7-103: questo
. nieri, 2-242: fanno cascare il pan di mano con quell'insalata cappuccina del
di non riescire, era troppo sfiduciato. pan zini, iv-340: la
sanudo, lvi-377: si taia dii pan e manza, intempera il vin con
1-29-64: proseguirà interinalmente la privativa del pan fine dentro il circondario della città di
si riscaldava, quando io, rendendogli pan per focaccia, siccome già interrotto da
i-1091: il massello di rame e il pan di stagno / temprar sapeva e intonacar
pane). messisburgo, lxvi-1-266: pan da tavola intortigliato, boffetto, pinzoni
infornare, / sul desco fumerai, pan di cruschello. d'annunzio, iii-
. passeroni, 2-238: inzuppato il pan nel vino / mi si dava,
sente; / e frutte e carne e pan, pur ch'egli invase, i
a un tratto, / e dimmi il pan pane, e non mi fare /
5. locuz. inzepparla a qualcuno di pan patito: fare a qualcuno una cosa
fischio, / i'te la 'nzepperò di pan patito. = denom. da zeppa
gl'imbeccavano a sazietà e gl'inzeppavano di pan bianco e sopraffine tre volte il giorno
non bee meno; / e 'l pan gli manca solo a far la zuppa.
scoperto, che non ha tetto. il pan teon era un ipetro
. frugoni, 1-8-151: io vidi pan a te l'irsuta porgere / orecchia,
dì. lucini, 4-93: apparve [pan] all'antonio eremita sotto le languide
non fu, che nulla vale, / pan, quel nume d'ar- cadia irto
senso alto e allegorico, cioè che pan, che in greco vuol dire * tutto
3-156: or van raminghi e non han pan che basti, / nudi si stanno
che su gli alti trampoli varcavano stagno e pan tani del deserto arenoso e
, lanuginosi, aridi frusti / di pan fecondo egli la brama empieva. 5
pidocchiosi, / non donate ad altrui pan lapidosi. 3. pietrificato.
stagione: / ai miei piaceri, pan, e a la dolce ospite! pirandello
. firenzuola, 802: lascia il pan crudo fuor del fuoco al rezzo,
. mazza, iii-186: amore e pan ville e cittadi / guaste avean tutte col
un angelico popolo apparisce, / ch'altro pan più soave insieme addita. g.
sannazaro, iv-79: adorato prima il santo pan, dopo li non conosciuti dii,
: quando / nella macchia fiorisce il pan porcino, / lo scolaro i suoi divi
, bruciato e dorato. 11. pan lavato: fette di pane arrostito inzuppate
la moglie del lavoratore, datole mangiar pan lavato e poi spogliatala, nel letto la
: dell'orzate / l'ora e del pan lavato s'avvicina. salvini, v-424
s'avvicina. salvini, v-424: 'pan lavato ': asperso d'acqua e
8-270: hanno i malati preso del pan lavato, cioè biscotto all'uso di maiorca
, una boccettina. -viso di pan lavato: faccia pallida, smorta,
? v'avete fatto un viso di pan lavato. 13. prov.
picciolo divora, / e non trova del pan chi non alvaro, 19-49: io
onor d'esiglio, / e il pan conobbe che più sa di sale.
citare e di confutare la mia frusta. pan zini, iv-369: '
, 181: per fame l'ognissanti il pan ficato, / o un arrosto,
, / ora si pasce sol di pan bollito, / né sia di leccornie che
venne da'paesani chiamata col nome di pan perduto che oggidì ancora vi si conserva
el sangue queste cose li se convengono: pan de frumento levato e ben cocto,
sanctis, ii-1-202: il marchese rendeva pan per focaccia, e covriva de'più curiosi
addosso, allora poi fanno cascare il pan di mano con quell'insalata cappuccina del
lorenzo de'medici, ii-256: fatto il pan si vuol porre a lievitare; /
adunati; / e tal che non ha pan, veste, broccati / con levandine
popolo. scappi, lxvi-2-39: piglisi pan bianco tagliato in fette di grossezza d'
: toi tanto levato che sia un pan e mezo. r. da sanseverino,
putiva di lezzo per rispetto di quello pan patito [che aveva negli stivali]
]. firenzuola, 802: lascia il pan crudo fuor del fuoco al rezzo,
, anzi in più gruppi di terreni. pan zini, iv-374: *
si vien di carne, e al pan di cui la veccia / nata con lui
spetta. -al figur.: dare pan per focaccia. nomi, 3-82:
/ né più d'italia ragionate mai. pan zini, iv-375: '
: ch'i giovani in onore dello iddio pan liceo corressero ignudi, licenziosamente scherzando con
mitol. attributo di zeus e di pan (e anche di apollo) in quanto
de'medici, ii-256: fatto il pan, si vuol porre a lievitare. libro
1-27: a me si serba / il pan più bianco, lievitato e cotto.
a me già non è nascosto / bianco pan ben lievitato, / in panier tondo
veramente si debbe fare, ma di pan lievito. nannini [epistole], 60
. bizoni, 157: due pan stufati, con barbe uno, l'altro
la milizia, / e piuttosto mangiar voglio pan asmo / e bere il sugo della
cui di rado è concesso / mangiar pan bianco e ber tinto liquore, /.
desco / abbiam la ciccia ed il pan fresco, / e tutti a circolo,
gonfalone / un ranocchio sull'orlo d'un pan tano, / a cui
/ si vien di carne, e al pan di cui la veccia / nata con
365: qualche par di scarpaccie o di pan tofole, / poi che
tanto alla musa / per uno orlicciuzzin di pan di lolla. 2. scoria
/ si vien di carne, e al pan di cui la veccia / nata con
che si riferiva al dio luperco o pan liceo; che era dedicato a luperco.
voce dotta, lat. lupercàlis 4 di pan liceo '; cfr. anche [
4 feste di luperco '0 4 pan liceo '. luperco1, sm
(raro agg.). mitol. pan liceo. c. e.
sacerdote del dio luperco 'o 4 pan liceo '. lupésco, agg.
chi semina il lupino, non ha né pan né vino. = voce dotta,
a'lupi! -che tu sia il pan dei lupi: maledizione o augurio di
cecchi, 1-ii-112: che tu sia il pan dei lupi. oh va'! -crepi
l'uomo. -lupo affamato mangia pan muffato: la fame rende appetibile qualsiasi
proverbi toscani, 56: lupo affamato mangia pan muffato. -lupo non mangia
osservava il treno, con quei capelli a pan di zucchero grigi e la piuma verde
tanto macinato / ch'io temo non mangiar pan disperato. 7. meditato,
/ strappa alla madre avara / il pan che ne sostenta. d'annunzio,
: il brodo t'arrechi, o il pan grattato, / o t'apra l'
disagi e requie breve / sempre col pan aver malvagio piato. d'annunzio, i-481
: il morbo infuria, / il pan ci manca, / sul ponte sventola /
tetto / per tanta gente, né pan bruno o bianco. lippi, 5-16:
iii-3-360: a'miei prodi soldati il pan di segala / diventa mandorlato. serao
, inf., 32-127: come 'l pan per fame si manduca. bibbia volgar
, che è da mangiare. * è pan d'un giorno: è mangeresco '
del bufolo, e tre staia di pan o piùe, / e bevvono a bigonce
47. -mangiare pane pentito o del pan pentito: -mangiarsi qualcuno in un boccone:
n. 5. -lupo affamato mangia pan muffato: v. lupo, n
de le mie mani! -manicare pan pentito: v. pane. -manicare
non entra manifattura se non il suo pan unto: però, acciò sia buona,
dispensa / quella celeste manna, quel pan santo / ch'a gli angelici cori
. michiele, i-314: tu [pan] serbi i lieti paschi / e le
de'bardi, 1-11-4: dove senton buon pan stan volentieri. / o dove trovan
munizione del verbo di dio, fatto pan celebre e salutare per coloro che non
la fame in casa. (il pan di miglio non leva la fame).
tuarie per danari, paga uno marzelo pan che in italia vai tre marcheti,
vituarie per danari, paga uno marzelo pan che in italia vai tre marcheti. bandello
follo / per marciafòrza e perché 'l pan s'adira. baretti, 5-5: egli
s. manetti, 1-64: il nostro pan bianco che si fabbrica dagli appaltatori del
bianco che si fabbrica dagli appaltatori del pan fine, più grande del comune o
più grande del comune o venale chiamato pan tondo, siccome quello detto alla marescialla
nel forno, di gusto simile al pan di spagna, di cui è piùasciutta e
, onde la vita / tragga il pan quotidiano, e poi cantate, / quanto
italia centrale, per indicare una forma di pan dolce. barilli, i-291:
dolce. messisburgo, lxvi-1-266: pan da tavola intortigliato, boffetto,
i-1091: il massello di rame e il pan di stagno / temprar sapeva. e
avete le mascelle forti dei masticatori di pan duro. non perdete coraggio se non
troverete le feste fatte dai gentili a pan, dio dei pastori, nel febbraio
venezia a raxon di do lire di pan di maze 12 per boca. garzoni,
tasso] inni alla aurora e a pan, ad apollo e a diana, a
demena, / qe no'm lassa pan niglun gustar: /... /
quel meggio lì che fa cascare il pan di mano solamente a guardarlo ».
de l'umil volgo / accattandomi il pan come mendico. carducci, 678
melangola conditi e pepe, e lo chiamano pan speciale o pepato. b. stefani
fritti in olio, simili a quel pan melato che si vende in roma.
/ dal respiro profondo, / figlia di pan diletta, amor del titan sole,
quel de l'umil volgo / accattandomi il pan come mendico. caporali, lxv-78:
e fatto un pane: / santo pan, che pasce il tutto / alle mense
, / ch'io temo non mangiar pan disperato. reina, i-119: abraamo.
ibidem, 307: carne fa carne, pan fa sangue, vin mantiene, pesce
desia, / fauno, priapo, pan, silvano, pale, / a goder
ineguali risuona / con l'arte di pan meriggiante. linati, 9-71: la trovava
, 2-3-18: prenda intanto per cibo il pan biscotto, / con qualche poca d'
di berrettine rosse e di cappellini a pan di zucchero e di cappucci di maschere
nulla, né a mangiar altro / che pan mescol... muffato e vin
ha potuto ancora ingoiare quel boccone di pan méscolo? = forma sincopata di mescolato
... congiunta alla città in pan di zucchero di fra tommaso campanella;
drizzaste il collo / per tempo al pan de gli angeli, del quale / vivesi
digiuno, / a quel zinzin di pan fare a miccino. giusti, ii-435
biada di mugnaio, vin di prete e pan di fornaio, non fare a miccino
di mugnaio, vin di prete e pan di fornaio, non fare a miccino.
ducati 120 la sporta; li rami in pan, in verga, ducati 16,
lire io. messisburgo, lxvi-1-266: pan da tavola intortigliato, boffetto, pin-
. bini, xxvi-1-320: se avevan di pan solo una bricia, / se l'
canto di apollo divino e del rozzo dio pan, diede a questo il premio.
in mortaro, e toi medola de pan ben arsa, che sia ben negra e
: è una cosa dolce mangiare il pan buono coi propri amici: la bianca
propri amici: la bianca midolla del pan di farina, coperta dalla corteccia avvampata
viene, a deh! mólte ar pan duro! / vo'sputa'perensino la
. cecchi, 19-18: o pandolfo, pan fresco, / midol- lonaccio, dozoldi
persone, toi tanto levato che sia un pan e mezo, toi aqua ben calda
a bartolo et al compagno un pan migliato et alquante fave fredde e
, 35: a milan si mangia pan di miglio. maestro martino, lxvi-1-163:
la panna fosse prelibata e buono il pan di miglio, e nonstante le facezie del
lo ha veduto ed avuto nato con le pan nocchie nere, ma il
miglio. proverbi toscani, 312: « pan di miglio, non vuol consiglio »
. tansillo, 1-10: ho il miglior pan del regno, i miglior vini,
1-562: migliore è un boccon di pan secco con quiete, che una casa
di migranti augelli / senza gloria né pan. venezia, addio! pascoli,
cotal minio agreste, il viso, pan. d'annunzio, 111-2-333: [t'
fui indiscreto per la prima volta ministrarvi pan così secco, non ancora bene spiccate
, / va a recare alla sposa il pan celeste. cantù, 476: l'
genti minute usano certe suppe fatte di pan sottile, che somigliano lasagne. di
1. 7 el staro, perché faceva pan rosetto e non molto buono. mattioli
a far gruzzoli, / tiran di pan fine a tutti minuzzoli. -tirare
parole. panzini, 11-88: dio pan, il vecchio canoro che va errando
j... f e 'l pan ben fatto e 'l vin miracoloso. rajberti
/ cotte già di tre dì né di pan cotto / minestra, come un'intuizione
quella di chi si vuole ingrassare col pan de'miseri. muratori, 10-ii-121:
: prendete tutti con devozione / questo pan ch'i'vi dò, ch'è il
nel tuo regno, / di ver pan se'tranferit'in benigno / corpo di cristo
una porta e sbocconcellava un pezzo di pan misto. -confluito, riversato.
omo inseme misto / in ispezie de pan pare e de vino, / per cui
il villano deza aver per vieto / lo pan de la mistura / con la zigola
vive la maio parte a scaffa, pan de sorgo e pane di mestura. caroldo
sanudo, xlvi-294: li soldati mangiano pan di meio e segala misturato. sagredo
come s'usa alla taverna, / il pan a conto e 'l vin con la
ché ho sette figliuoli, / e mangio pan di vecce e bevo aceto: /
misura: rendere la pariglia, rendere pan per. focaccia. verga, i-137
ii-529: voi comprerete due rotoli di pan nero... un paio di misurelli
più chiaro, tarlo del cervello, / pan quotidian della malinconia, i..
/ il verso, col favor che pan ne ha porto. confraternita di giovanetti
foggia, / e que'che non ha pan vuol contraffare / que'che n'ha
calda e un poco de molena de pan e zucharo. m. savonarola,
delle noci e mondali e mollena di pan bianco mogliata nel buon brodo. ventura
354: essere una zuppa e un pan molle. (dicesi di due simili
. -se non è zuppa è pan molle: per indicare una sostanziale eguaglianza
'idealismo'! se non è zuppa è pan molle. vede? io ragiono d'arte
se non sarà precisamente zuppa, sarà pan molle. 85. di min
più mica mica / né croste, né pan cotto, né mollica. redi,
[s. v.]: 'pan di mondume ', panis acero- sus
offesa, un'ingiuria ricevuta; rendere pan per focaccia. forteguerri, 21-50
casa come capi sciocchi, / mangiando pan con latte, e mona bianca / si
mai assaggiato né liquor di vite né pan di frumento. s. maffei, 5-1-24
vii-1006: il morbo infuria, / il pan ci manca, / sul ponte sventola
e cedri più perfetti, / marza- pan, pignocado c morselata. 3.
povero diavolo che per companatico al proprio pan nero mangiava un morsello di bianco.
: reagireagli attacchi con pari violenza; rendere pan per focaccia. baruffaldi, i-189
quelle case. carducci, iii-3-282: pan l'eterno che su l'erme alture
colle uve secche, chiamate 'il pan de'morti '. carducci, iii-24-29
in paperine di poggio-mirteto. venne invece un pan pepato, una mostardina di senape che
con un'altra come la mostarda col pan bollito: non averci a che fare
predetta dottrina, come la mostarda col pan bollito. — avere, salire,
, ha inteso in la terra esser poco pan, il qual è di segala,
di la signoria e di rebelli e pan per campo, e manda la
, e manda la mostra dii pan. idem, xii-317: sumario de'stratioti
noce / bianco gariglio, te di pan bicorne / figlio, o sileno. papini
male; / l'ingrasso è il pan di miglio, / il sarchio è l'
.. i chi andava a dimandare / pan secco in suo cammino, / chi
5-2-41: una candida gatta che 'l pan unto / per dolor lascia et assaggiar'noi
io non ce veniva... -il pan muffava. m. roncaglia, 2-5
sia data. / -stu non venivi el pan giva muffando. lanci, 5-50:
, verrebbono presto men tutti. -il pan mufferebbe. tommaseo [s. v
]: s'e'non veniva, il pan muffava:... detto del
dare... un poco di pan secco e muffato cor un poca d'acqua
apollo. / fuor ch'un poco di pan muffato, tórre / gli le'ogni
a ruminar ti dia / tozzi di pan muffato e gelosia. n. degli
, 2-4-19: e 'ntanto per comprar del pan muffétto, / non...
. ariosto, vi-240: il pan mufido / pien di loglio e di
, non trovando neppur un pezzo di pan muffito, si pascolava 'siliquis porcorum
. sacchetti, 1-17: un po'di pan muffito e uno straccio di tetto contro
46: vin muffo e forte, e pan di saba e lolio. g. b
. / quel suo vin muffolente e pan di rovere. = comp. da
detto nardino, / nell'affettare il pan tagliossi un dito. -aguzzarsi il
quelle carezze a la moglie che il pan fesso fa a la carbonata che l'ugne
lo veda, o psyche, / pan multiforme. -come attributo del mitico
bei ragazzi armati dividere la gamella e il pan di munizione con qualche vecchio povero?
munizione del verbo di dio, fatto pan celeste e salutare per coloro che non
rozza. firenzuola, 986: il pan pareva carbon naturali / e tanto duro
corpo. lippi, 6-46: il pan le buca e sloga le ganasce /.
ho trovato anche qui la sampogna di pan, che fin oggi si suona;
cfr. romeno muscàl 'flauto di pan '(voce dial. propria della romania
pascoli, 732: il musico vegliardo / pan era solo, accanto al suo pensiero
quel che di sé diceva andrea chénier. pan zini, iv-441: 'mutatis
da la riva, xxxv-1-707: noi'mete pan in vin, / se tego d'
bassorilievo] la siringa strumento di dio pan... il cui armonioso spirito per
melangola conditi e pepe, e lo chiamano pan spec- ciale o pepato. da gli
allora dagli alberi di natale e dal pan di spezie. -con riferimento ai
pasta dolce. messisburgo, 3: pan da tavola intortogliato, boffetto, pinzoni
sera! se mi son levato il pan di bocca per amor della roba i e
a sedere per terra, chiederai del pan negro; il quale come più ratto averai
frugoni, i-8-151: io vidi pan a te l'irsuta porgere / orecchia,
] sono ne'visi come verbigrazia ne'pan di ramerino que'nerellini abbrustoliti dell'uvesecche
loro innanzi il brodo nero e 'l pan grosso. -pane nero', v
pestatele con un pezzo di biscotto o pan secco. artusi, 295: per
sanudo, liii-95: soa maestà manza pochissimo pan e manza netissimo.
'sotto la neve ci sta lo pan '. proverbi toscani, 180: anno
xxxv-n-383: par [il marescalco] pan di grano, ed è pan di
] pan di grano, ed è pan di saggina; / par una torre,
tratto e non nicchiate / qui a pan bianco. = deriv. dal lat
qual dice: « piemontese e monferrin, pan e vin e tamburini ». magalotti
l'anno di state vi vale il pan freddo quattro denari, e il caldo v'
maggiore, come apollo, dioniso, pan, ermes, poseidone, artemide)
mai dirgli tutti? vi cavate il pan di bocca, vi negate il sonno agli
demena, / qe no. m lassa pan nigun gustar. ueuccione da lodi,
, età giovami, come condisti / pan di cruschello ed uve secche e noci!
la schifosa / che, se nomino il pan, tu dici oibò? / io so
fui indiscreto per la prima volta ministrarvi pan cosi secco, non ancora bene spiccate
la notte, la terra e il vecchio pan. 16. pitt. raffigurazione
per insin alla foglia, / senza pan, senza sai, la novellina, /
all'impotenza, / andiam questuando il pan di porta in porta. manzoni,
gran pe'ricchi non si scioveri, / pan di sei once féro ad un quattrino
s. v.]: 'questo è pan di nozze': di sposi novelli della
che gli si dimostrano dal popolo è pan di nozze. poi gli toccherà a mangiare
, inf., 32-129: come il pan per fame si manduca, noci
d'àmaro, / ma nutre forte il pan della sventura. buzzi, 45:
sei un furfante, / nodrito del pan d'altri e del dir male. g
p. de'bardi, 1-12-69: pan papalino pargli e pan buffetto, /
bardi, 1-12-69: pan papalino pargli e pan buffetto, / tutt'occhi, assai
/ e chi cavava gli occhi a'pan pepati. lippi, 1-40: e cieca
cieca, è ver, ma pur il pan pepato / è più torte, se
malmantile, 1-40: mescolanvi [nel pan pepato] pezzetti di bucce di poponi
orrendo al dubbio lume, / quel pan che getta una pietà crudele / prono
schifosa / che, se nomino il pan, tu dici oibò, / io so
tentati numeri, / che l'almo pan gode ne i faggi incidere, / e
pietro da bascapè, v-189-201: lo pan avrà con gran sudore, / in
esultazione ingannevole dei soci navali che chiamano pan 'ondivago 'alla danza.
appiè d'opaco sovero, / l'almo pan vidi in sogno, che porgevami /
della salciccia, / e più del pan che si disfà in savore / macero
. a. casotti, 1-5-102: di pan con un orliccio sdigiunata, / vuol
tanto alla musa / per uno orlicciuzzin di pan di lolla. g. gozzi,
divine et umane è manifesta [a pan], la terra, il cielo,
l'osceno d'arcadia: il dio pan. marino, xiii-22: costei che
noce / bianco gariglio, te di pan bicorne / figlio, o sileno. onofri
mento col qual li fornari traze el pan del forno... el qual
/ ramingo illustre invidiò sovente / al pan del mandriano.
una laguna diputata a questo chiamata oza- pan, che vuol dire acqua di sangue.
. cecchi, 19-18: o pandolfo, pan fresco, midollo- naccio, d'ozoldi
/ impastar con la crea polpete e pan ». de amicis, xiii-128: rideresti
, in santa pace / mangia il tuo pan. gadda conti, 1-472: vuol
pagati, / non hanno in casa pan né in botte vini. sacchetti,
parte posteriore del corpo. pan, esci. esclamazione di meraviglia, non
quanto vuoi, ma quello non è pan per i tuoi denti » masticò purgatorio
furono ambeduoi / a conoscer ornai il pan da'sassi / e saper quante paia
paia fanno tre buoi: conosco il pan da'sassi. = lat. paria
a due palmenti, / pigliando un pan di sedici a boccone, / si
pavese2 e deriv. pam1 (pan), inter. voce imitativa del rumore
dalla stessa parte, un terzo colpo: pan! vittorini, 2-201: si mise
né metafore dicono il fico fico, il pan pane, onde uscì il nostro proverbio
, 3-154: quello è il capro di pan il nostro idio. lorenzo de'medici
medici, i-315: all'ombra di siringa pan si mise, / che dello antico
a me più proterva / c'a pan non fu colei che vinta e stanca /
panico. carducci, iii-3- 282: pan l'eterno che su l'erme alture /
forse ardi nel sole. / ché pan l'eterno t'ha ripresa, o psyche
la parola solare: / « il gran pan non è morto! ».
, 6-8: quasi avessero paura del gran pan che si avanza danzando incoronato di tulipani
colleghi, si mette a lodare 'pan '. = voce dotta,
= voce dotta, lat. pan, gr. nàv. pan2 [
1-iv-28: una pianta, qui chiamata pan ma in altri luoghi dell'india betle,
/ e mo''nde dà panada senza pan. m. savonarola, 24: laudo
/ di mosche, a cena un pan nel ranno messo. = deverb.
scambrilla, lxxxviii-n-482: se ancora del pan bianco fossi, / di'al cibacca
firenzuola, 703: una cassa di pan bianco. guerrazzi, 16-23: scevrate il
... dai mescoli non ne riesce pan bianco. de amicis, xii-54:
, xii-54: l'effetto che fa il pan bianco a chi vive di pan di
il pan bianco a chi vive di pan di segala. 2. persona
. v.]: * esser al pan bianco 'dicon i contadini per esser
). panbollito (pambollito, pan bollito), sm. (plur.
marito / di settant'anni: fagli il pan bollito. lanci, 4-110: -vien
da bere, / polpette, ammorsellati e pan bolliti. tommaseo [s. v
, xl-105: tu dalla frusta cerchi il pan bollito, / e giù le meni
/ ma la frusta vuol darti il pan pentito, / e lasciarti, com'or
tra 'denti. -riempire di pan bollito la forma del cappello: ottundere
. v.]: 'soffiare nel pan bollito ': fare la spia.
... lupo affamato / mangia pan muffato'. tommaseo [s. v.
per un quattrino,... sul pan chino de'capponi a barattar
. panciatichiano, agg. codici pan ciati chiani: i 369 codici di
. di pancotto. pancòtto [pan cotto, pane còtto], sm.
mancò. bronzino, 1-200: di brodetti pan cotti e pollo pesto / han bisogno
(v-k,. pan cuculio, sm. region. esca (
v.). pancuculo (pan cucólo), sm. region. aceto
... chi trifoglio acetoso e chi pan cu- colo. gherardini [s
lat. scient. pandanus, dal malese pan dan, attraverso l'oland
roxvs-qfxla 'tutto il popolo 'e fr. pan dèmie (nel 1762)
libro delle pandette antiche, dette da pan, che vuol dire * totum ',
. da pandere. panaicuculo [pan di cuculo), sm. pianta della
(v.). pandiramerino [pan di ramerino), sm. focaccia
. cantoni, 683: aprire un pan di ramerino. pratolini, 8-348: la
ramerino (v.). pan di sèrpe [pane di sèrpe),
.: gi- chero; gicaro; pan di serpe. de pisis, 1-19:
bacche lucide e rigonfie e unte di pan di serpe. = comp. da
(v.). pandispagna [pan di spagna, pane di spagna),
manetti, 1-125: ciò che si dice pan di spagna è una composizione di fior
ancora delle mandorle pestate... pan di spagna, fine dolce e soffice
soffice...; zuppa inglese con pan di spagna, rum o alchermes.
era intanto servito il dolce, un pan di spagna dagli strati sovrapposti di delicati
v. pandola. pandólce (pan dólce), sm. invar. region
ho ancora ricevuto la scatola col pan dolce. = comp. da
/ ch'esser doveano il trottolo e il pan dolo. quarantotti gambini,
branchi, alla quale appartengono i generi pan dora (cfr. pandora1
paretimologicamente come comp. da ilàv 'pan 'e stòpov 'dono '.
.: v. pandurio, pandorio e pan dora2), di etimo
orlandino franco-veneto, v-550-13: averont pan, vino e provan. giamboni, 8-1-
inf., 32-127: come '1 pan per fame si manduca. idem,
e croccante. burchiello, 42: pan buffetto e cacio scapezzone. carena,
in partic. nelle espressioni fare il pan buffetto, avere con qualcuno il pan
pan buffetto, avere con qualcuno il pan buffetto). lorenzo de'medici,
ii-256: noi sappiamo ancor fare il pan buffetto: / direnvi il modo che n'
, 6-52: e'mi parrà aver teco pan buffecto / se tu l'apicchi meco
sfornato. carena, 1-337: 'pan caldo ': quello che di poco cavato
ritiene tuttavia il calore. -di pan caldo (con valore aggett.):
s. v.]: allegrezza di pan caldo: d'allegrezza che dura poco
badavo a dire che mi piacevano il pan duro e il pagliericcio di foglie di granturco
... se v'avesse di pan fresco. fasciculo di medicina volgare, 27
m. cecchi, 19-18: o panaolfo pan fresco, / midollo- naccio, dozoldi
certo che la gente consumerebbe anzi il pan di piazza che il pan di casa.
anzi il pan di piazza che il pan di casa. -alimento simile e
arregò a bartolo e al compagno un pan migliato e alquante fave fredde. m
sfamarsi, entro una casuccia vile, di pan di crusca. a. cocchi,
, risentisse la voglia d'un pezzo di pan bigio. -pane di castagne
di castagne. boccaccio, ii-279: pan, che di castagne allor facieno, /
pascoli, 49: sul desco fumerai, pan di cruschello. -pane di fava
non avendo i padroni in quel tempo pan nero da mangiare. vita di ferdinando
ogni cibo è ai lor diletti: / pan duro, nero, puzzolente e poco
dimessa va ricercando lavoro per guadagnare il pan nero? palazzeschi, 1-19: buon
la messa a como e mangiare il pan giallo. cantoni, 707: un prigioniero
. / grand meraveia faìs de cinque pan / e de dui pessi q'ig
. pulci, 4-35: erano i pan come un fondo di tino, / tanto
men bello: / meglio che un bratto pan di fiore approvo / un bel colombo
. gadda, 9-137: un bastone di pan francese. -pan tondo: pantondo.
sportello. giovio, i-236: a mangiare pan crudo e bevere vin cotto nella marca
. 'mangiare pane e sputo ': pan solo. pascoli, 291: essi,
posti a fianco del cadavere un 'pan pepato 'e un 'pan di cedro
'pan pepato 'e un 'pan di cedro ', che faciliteran l'ingresso
focacce colle uve secche, chiamate 'il pan de'morti '. -pane
: pansanto. romoli, 156: pan dorato con butiro. farete le fette
1788], ii-222: aviamo il pan santo, che altrimenti si dice pan dorato
pan santo, che altrimenti si dice pan dorato, il quale si fa di
. dagli alberi di natale e dal pan di spezie. panzini, iii-
pi- gnoccate, torroni, confetti, pan speziale. -pane stufato: panlavato.
tommaseo [s. v.]: pan ficato vale pane ridotto per mezzo della
posti a fianco del cadavere un 'pan pepato 'e un 'pan di cedro
'pan pepato 'e un 'pan di cedro ', che faciliteran l'ingresso
eternità. han riscontro, quei 'pan massi ', con la semplicità e l'
panpepato. -pan santo: v. pan santo. -pan unto', v. panunto
priore eccarto il lieve / e bianco pan degli angeli riceve. -pane nostrum
/ che alle mense dei ricchi il pan matura. -pane feriale: frumento
, iii-98: anticamente in spagna chiamavano pan feriale il formento che si comprava nel
il nome di pane non s'intende il pan solo, ma tutto ciò che,
, sanza accorgersi che drento vi fussi pan patito. aretino, 20-78: ella,
: che vorresti, poi, / pan perduto? tommaseo [s. v.
, e più spesso ora si dice pan perso, figuratamente si dice d'uomo
, 130: donaci '1 nostro pan cotidiano / del tuo amor cotidiana- mente
, come scherzosamente quassù dicono, di pan di legno e di vin di nuvoli.
/ a un fuoco dolce il dolce pan di legno. -combustibile che serve
fa togliendo or qui or quivi / lo pan che '1 pio padre a nessun serra
fui indiscreto per la prima volta ministrarvi pan così secco. bruno, 3-io 19:
drizzaste il collo / per tempo al pan de li angeli, del quale / vivesi
avean tutti tenuto dietro a mangiare il pan d'oro degli angeli. carducci,
/ e di serafica broda satollo / al pan de gli angeli rizzava il collo.
in corte, /... il pan de'sospiri e del dolore / con-
uomo], / e che 'l pan del dolore il qual mangiasse, / col
, 9-14 (i-236): un pan di cera impegolata. cellini, 572:
, di forma curiosa, simili a pan di zucchero. -copricapo di forma tondeggiante
campanile di santa teresa, quell'immane pan di zucchero traforato. -persona di
janeiro, in brasile). -a pan di zucchero: a cono tozzo e con
erta costa di un monte fatto a pan di zucchero. colletta, 2-i-446:
situato su di un monticciuolo, a pan di zuccaro, dominante sulla valle.
, i mantelli corti ed i cappelli a pan di zucchero. pirandello, 8-330:
strappò dal capo il cappelluccio nuovo a pan di zucchero. bonsanti, 4-586:
. dalla dolce curva dei poggi a pan di zucchero. -zucchero in pane
-zucchero in pane, fatto in pane: pan di zucchero. ca'da mosto,
: meglio sarebbe in questo caso che il pan di lepre fosse coperto da una veste
anche su per il muro, insieme al pan di bosco. -pane del cucco
. -pane di serpe: v. pan di serpe. -pan porcino: v
apposto: alle tre si cuoce il pan e. tommaseo [s. vj:
. v.]: 'aver tre pan per coppia ': gran vantaggio,
. v.]: 'avere tre pan per coppia ': più di quello
. 'anche noi aviam mangiato il pan de'putti '. -buono come
n. 9. -cavare qualcuno di pan duro: v. cavare, n
in casa? v'avranno cavato di pan duro. tommaseo [s. v.
.]: 'cavare alcun di pan duro '... vale anche costringere
s. v.]: 'dare pan per cena alle volpi essere più furbo
[s. v.]: 'dar pan per cena a uno esser più valente
anche noi; ma egli ci dà pan per cena a tutti. p. petrocchi
[s. v.]: 'dar pan per cena 'o 'pappa a
è furbo, quell'altro gli dà pan per cena '. giorgini-broglio [
s. v. cena \: 'dare pan per cena a qualcuno essergli molto superiore
. 'è un professore che dà pan per cena a tutti '. anco in
nostro sindaco la sa lunga; dà pan per cena a tutti -dare sassi per
, dire una cosa pane pane, dirla pan pane: dire esplicitamente le cose come
. varchi, 3-99: dire il pan pane e dirla fuor fuora è dire
tuo tratto, / e dimmi il pan pane e non mi fare / stentare in
ch'era di già mezzodì. per dirla pan pane, il volersi formare idea di
furono ambeduoi / a conoscere ornai il pan da'sassi. l. bellini, v-216
avvezzi a distinguere da per loro il pan dai sassi. -divorare il pane
, / or son condotto ove il buon pan si vende / e hami giunto un
. -essere una zuppa e un pan molle, zuppa e pan bagnato;
e un pan molle, zuppa e pan bagnato; tutta una zuppa e un pan
pan bagnato; tutta una zuppa e un pan molle! '. essere la stessa
che sien tutti un zuppa e un pan molle; bisogna che si sien perdute le
il nostro governo provvisorio fossero zuppa e pan bagnato. riccardi di lantosca, 2-111
o dio, che è zuppa e pan bagnato. pratesi, 5-189: -tutta una
, 5-189: -tutta una zuppa e un pan molle! - borbottò pergentina.
amor tuo. -fare per sé pan buffetto e per gli altri inferigno'.
forno. -far mangiare a qualcuno il pan pentito: farlo pentire amaramente.
, 6-40: io gli farò mangiare il pan pentito / se in casa la versiera
, dicere solemus: 'e'lascia il pan di grano per lo pan di miglio
lascia il pan di grano per lo pan di miglio '. -le dure
n. 16. -levare qualcuno di pan duro', mangiargli tutte le provviste;
sono efficaci le maniere: 'levar di pan duro ', per mangiar molto, non
ciel col dito. -mangiare il pan pentito', pentirsi; subire le conseguenze
vi-60: lasciate andare, ché mangerà il pan pentito, il furfante. lippi,
pezzo, / a mangiar cominciò del pan pentito. fagiuoli, 1-7-8: la
, / mangia senz'alcun prò del pan pentito. anonimo [in giuliani, ii-316
pentirai; [ti converrà mangiar il pan pentito, / e tutti i sonni
panzini, iv-398: 'mangiare il pan pentito ': locuzione nostra popolare che significa
n. 1. -nicchiare a pan bianco: lagnarsi pur essendo in condizione
s. v.]: 'nicchiare a pan bianco ': dicesi in modo proverbiale
. v.]: 'non casca il pan dall'asse ': di cosa che
maritar codesta figliuola: non casca il pan dall'asse '. -non cercare miglior
quanto vuoi, ma quello non è pan per i tuoi denti », masticò purgatorio
le nozze. -pan muffito, pan duro: vita parsimoniosa; condizione di
: pazienza e rabbia, e ritornar al pan duro. batacchi, i-244: noi
infernal magione / ben presto ritornare al pan muffito. -parere che ogni pelo
chiegga un pane. -parere un pan di burro: essere alquanto ciccioso.
. v.]: 'parere un pan di burro ': di persona in
un dì senza pane. -rendere pan per focaccia, focaccia per pane:
, n. 2. -ridursi a pan di ghiande: in estrema miseria.
vergogna! piuttosto mi vorrei ridurre al pan di ghiande, guardate. -rimbrontolare il
pane che mangiava. -riuscire pan di ceci: non corrispondere alle aspettative
, i-54: acciò la cicalata non riesca pan di ceci, il quale, come
mangiar questa minestra / mi tiravano il pan colla balestra. -trovare il proprio
capodanno a san silvestro. -un pan di fava mal levato: uomo da nulla
una cosa sì fatta, / cioè un pan di fava mal levato. -un
-un pezzo di aloe in corpo a un pan di zucchero'. una difficoltà mascherata sotto
pezzo di aloe in corpo ad un pan di zucaro. -veloce come un
a mensa, / gli era il pan sottosopra innanzi volto. 18.
idem, 381: terra nera / buon pan mena; / terra bianca / tosto
, caecusque caseus... 'pan con gli occhi, / cacio senz'occhi
228: per dimenar la pasta il pan s'affina. ibidem, 234:
. ibidem, 235: è meglio il pan nero che dura che il bianco che
), cibo di banditi... pan di grano, saltami in mano.
mano. ibidem, 312: 'pan di miglio, non vuol consiglio '.
, 313: vin che salti, pan che canti, formaggio che pianga. ibidem
1-ii-115: soggiungeva: -è più dolce pan secco da padrone che marzapane in servitù
marzapane in servitù -. -al pan si guarda prima che s'inforni: v
-biada di mugnaio, vin di prete e pan di fornaio, non fare a miccino
di mugnaio, vin di prete e pan di fornaio, non fare a miccino.
-chi è nato sgraziato, gli tempesta il pan nel forno: a chi è nato
è nato sgraziato, gli tempesta il pan nel forno '. -chi ha
n. 5. -chi ha del pan da tirar via, tenga l'opre e
: 'egli è condotto dove il buon pan si vende. è ridotto al lastrico '
-in, a tempo di carestia, pan vecciato; tempo di carestia, pan
pan vecciato; tempo di carestia, pan veccioso: v. carestia, n.
-le apparenze fanno mangiare il pan pentito: ingannano, inducendo a comportamenti
signor gerindo mio, fanno mangiar il pan pentito a più d'uno.
un anno. -lupo affamato mangia pan muffato: v. lupo, n
-pane di fratello pane di coltello, pan di fratelli pane e coltelli, pane
tommaseo [s. v.]: pan d'un dì e vin d'un anno
il vin d'un anno con il pan d'un giorno! -pane e
ben compatto. monosini, 386: pan leggiero e grave formaggio / piglia sempre
-san tommè non è guardato nè da pan nè da bucato, ma sarà ben
san tommè non è guardato né da pan né da bucato, né da tessitora di
san tommè non è guardato né da pan né da bucato; ma sarà ben
. -se non è zuppa è pan bagnato, molle; tanto zuppa come
bagnato, molle; tanto zuppa come pan molle: v. bagnato1, n.
. 84. -se non venivi il pan muffava: antifrastico, di persona il
: se tu non ci venivi, il pan muffava. tommaseo [s. v
]: 's'e'non veniva il pan muffava ': si dice proverbialmente del
f. scarlatti, lxxxviii-11-526: s'un pan non hai, non truovi chi tei
, cencio ', dimin. di pan 'panno '. panèllo4,
. 5. locuz. -essere a pan di panetto: in punto di morte
s. v.]: 'esser a pan di panetto ': per i contadini
dal milan. panatón, accr. di pan 'pane '. panettonière,
, deriv. da pamphlet (v. pan fletto).
9-756: ammirerà [gioberti] il sublime pan flettista francese paolo luigi courier
da un ramo, tre tozzi di pan secco. gadda conti, 1-690: il
bellincioni, i-53: 1 duro pan tra denti usa tentare / al gigante penneo
di coltello; pane di cognate, pan di pennatate (dice la ragazza che
tossa dallo aceto, con un pan bollito sì cenò. ricettario fiorentino,
. locuz. -far mangiare a qualcuno il pan pentito; mangiare il pan pentito:
qualcuno il pan pentito; mangiare il pan pentito: v. pane1, n.
sen si pone, / che non ha pan da far una stiacciata. c.
-pane, pan pepato: v. panpepato. 2
incorporano con pasta e se ne fa pan biscotto, il quale accompagnato con le
: quanto ai poveri, essi mangiano pan solo, tutto l'anno, condito qualche
marino, vii-214: la figura di pan è figura di dio, il quale