, / gli alberi respirano con un palpito inconsueto. -figur. leopardi
899: sotto l'adulto sole, nel palpito mosso da'venti / pe'larghi campi
: / « cristo, pensoso palpito, / perché la tua bontà / s'
rapido il cuore dell'uomo. se il palpito si accelera, l'attimo si allunga
a quando un grido / buono, un palpito santo. 3. tr. dial
temendo di svegliare la sorella col suo palpito. panzini, iii-603: come mi
899: sotto l'adulto sole, nel palpito mosso da'venti / pe'larghi campi
gli batteva presso gli occhi come il palpito d'una vena. gli occhi li
; sanguinò silente; / senza palpito stette; del cocente / flutto bagnò l'
(de-privat. e ocpó£ (o 'palpito '); di uso intemaz. (
venere / sorridele presso e del suo / palpito lucido tinge il cielo. de amicis
. l'oceano l'attrasse in un suo palpito bianco. comisso, 12-100: il
accensione; color vivo, luccicante; palpito di luce. nievo, 186:
battuto. bàttito, sm. palpito del polso, del cuore, del
ansia sul viso, e odo il palpito del suo cuore; e vedo il battito
. 3. battito, pulsazione, palpito. francesco da barberino, 119:
geme serpentina la forza / al palpito alato del sole. 2.
; le branchie mosse ancora da un palpito mostravano, sotto, un rosso triangolo
si vedevano le arterie battere d'un palpito incessante. morante, 2-355: con le
ant. il bussare; battito, palpito. libro delle segrete cose delle donne
che alcuno non desse, in un subito palpito, indietro. d'annunzio, iv-1-30
tocchi, / dolce mistero vegetale e palpito. / le corolle a calice merlato
e toxx p-ó? 'palpito, battito '. cardiopatia,
il debole cuore batteva un più alto palpito. boine, i-24: l'oggi
: fra cento affanni e cento / palpito, tremo e sento / che freddo
sospesi sopra il ciborio ebbero un gran palpito di luce quando la porta s'aperse.
udiva più nulla, se non il palpito eguale del motore, la settupla consonanza.
prontezza d'uno sguardo, d'un palpito da parte nostra, aprì un circolo
piu: si dilati di continuo col palpito medesimo della vita universa, la melodia
, / isola della mia gioia, io palpito in te come sul ponte d'una
sempre vedendo in alto agitato dall'immenso palpito del mare nostro il nostro tricolore.
la prontezza d'uno sguardo, d'un palpito da parte nostra, aprì un circolo
quando un grido / buono, un palpito santo. concèsso2, sm. ant
, 130: il bosco alzava, al palpito del vento, / una confusa e
udiva più nulla, se non il palpito eguale del motore, la settupla consonanza
, 130: il bosco alzava, al palpito del vento, / una confusa e
vi rapivano i cuori, fosse il loro palpito celato da umili cenci o dalla corazza
sempre vedendo in alto agitato dall'immenso palpito del mare nostro il nostro tricolore.
voi fermò l'attimo, conservò il palpito, cristallizzò la lacrima! 2
alcuno non desse, in un subito palpito, indietro. -disdirsi, ritrattare
, 465: a più frequente palpito di umani odii e d'amori /
loro, / come di chi con palpito / s'appresta a veder cosa / che
. savinio, 379: e ogni palpito di quella luce moribonda rivelava...
sempre vedendo in alto agitato dall'immenso palpito del mare nostro il nostro tricolore.
e di giubilo, un caldo palpito di tenerezza dilatò e avvivò i petti nel
conchiglia le cui valve si disserrano sul palpito di un animale vivo. -scattare
narici, rese docili dalla voluttà a un palpito di cui ora si sentiva il disgusto
rudimentali di tubi dotati appena di un palpito. piovene, 5-232: le ricerche
. proli, i-182: forse un immenso palpito / in questo dubbio mondo / desterà
immensa aridità allucinante dove soli vivevano il palpito del vento e il tremolio del calore.
solitarie dove le strette finestre s'arrossano al palpito della fiamma eccitata dal mantice.
, 8-17: anche se proviamo un palpito di gioia a trovare un aggettivo accoppiato con
, i-175: c'era un gran palpito eroico nell'aria. lo so che tali
a bere la luce, senza un palpito. -letter. profondo, assoluto
sperano godono piangono, si sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo
/ dove a febbre mortale / batte il palpito lilla del peccato. ungaretti, ii-127
del cuore. -amore appassionato, palpito amoroso (cfr. fiamma1, n
, e tuttavia con un tremito, un palpito, un sussulto. 2
, battea l'estremo / irrevo- cabil palpito d'amore. d'annunzio, iv-2-504:
con quelle. d'annunzio, v-2-710: palpito e m'esalto in un folto di
le rupi. 7. letter. palpito vitale. tommaseo, 3-ii-107: l'
annunzio, v-1-710: l'erbe un palpito frequente hanno come le ciglia per soverchio
tocchi, / dolce mistero vegetale e palpito. / le corolle a calice merlato /
e sonnolente / già s'inazzurra il palpito dell'aria. michelstaedter, 382: sotto
fugace alle gote, o un leggiero palpito delle narici appena lo vedeva comparire. pascoli
garbeggia infinitamente, ed esprime appuntino quel palpito che si risente alla presenza d'un
annunzio, v-2-493: con uno straordinario palpito, udii garrire le rondini nell'argentatura
sole cose che si udissero erano il palpito del volo inquieto dei pipistrelli, e
trema, il mio petto è un palpito solo, le lagrime mi ascendono affa gola
-lungo, disteso (un sospiro, un palpito, il respiro). boccaccio
sette stelle, / magìa graziosa e palpito / di queste notti d'estate moribonda
pascoli, 1-5: si sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo
commozione improvvisa e spontanea dell'animo; palpito vitale; brio, slancio. pindemonte
un cuor di titano / con un palpito immenso. -appassionato, ardente;
sentiamo battere il core d'un palpito che non ha pari. gramsci,
e sonnolente / già s'inazzurra il palpito dell'aria. stuparich, 3-124: la
dì che aprile infiora, / e il palpito del cor m'è dolce ancora.
la patria è il sogno, il palpito, il desiderio segreto d'ogni anima che
io sentivo battere il mio cuore con palpito insolito. -che non è nel
non avevano mai un battito né un palpito, insostenibili e persecutivi. =
sull'umida conca non porta / col palpito dei motori / che gemiti d'oche
i-337: il battimento dei polsi, il palpito precipitoso del cuore già affetto d'ipertrofia
rapina / tu fai, di me che palpito fai preda, / o gloria.
nefrido (799) batte ancora con palpito misterioso l'anima germanica. thovez,
carducci, 465: a più frequente palpito di umani odii e d'amori / meglio
chitarre sotto la mia finestra e io palpito pensando che ti voglio tanto bene.
sente il poeta l'eco misteriosa, il palpito / dell'armonia che gli astri perennemente
. fantoni, i-181: quella onde palpito, nerina ha nome, / luci
meste / voci delle cene, qualche palpito / più puro. idem, 5-111:
/ sull'umida donca non porta / col palpito dei motori / che gemiti d'oche
al petto, / come ardo e palpito senti. manzoni, pr. sp.
. per estens. battito, pulsazione, palpito affrettato e veemente del cuore.
. 6. per simil. palpito, pulsazione. pratesi, 1-75:
teioni, vi-441: quando il feroce palpito rubello, / che farle durare tormento /
iii-4-89: sotto l'adulto sole, nel palpito mosso da'venti / pe'larghi campi
/ fratte di tamerice, / il palpito lontano / d'una trebbiatrice, / 1'
). térésah, 1-154: un palpito di luna prigioniero / in una notte
diversa immago; / ecco un diverso palpito / del dormiente al cor. leopardi
e delizioso nelle vene, con un palpito nelle narici. palazzeschi, i-162:
sasso la molle vita, / palpito più possente / scuotegli il cuor
sull'umida conca non porta / col palpito dei motori / che gemiti d'oche.
sera, / grondando sangue ad ogni palpito, / come una nottola di muda
mano d'artefice puro, / con incessante palpito dall'igneo / grembo esprimea nell'aria
essa un accento, un raggio, un palpito nuovo, eterno, suo.
, 3-i- 154: non hanno palpito per l'arte viva,...
voi, 'grand-dame ', col palpito del mio / sommesso cuor direi: «
d'annunzio, ii-114: il suo palpito si ripercuote / dai golfi e dai
gua non chiede il tuo palpito; / s'io dormo obliosa, non
sull'umida conca non porta / col palpito dei motori / che gemiti d'oche
, / e al rombo rosso un palpito oceanico / giunge per sirti roche e per
fantoni, i-181: quella, onde palpito, nerina ha nome, / luci
pallido scroscio di piedi, / d'un palpito immenso risuona la notte. bernari,
ant. e letter. palpitazione, palpito. - anche: affanno di respiro.
: io temo, io tremo, io palpito, perché vedo che l'armi mie
pensiero / d'orror e di pietà palpito e gelo. parini, 382: ninfe
che il venerdì d'ogni settimana io palpito di questa dolce speranza. c. arrighi
). palpitio, sm. palpito breve, veloce, ripetuto; fremito
per pietà; non mi destate / palpito di dolor. mo- riam da forti
che aprile infiora, / e il palpito del cor m'è dolce ancora.
, niuna voce incantatrice mi moverà un palpito. tenca, 1-110: quanti palpiti
.. / e può la schiava un palpito / sentir per l'oppressore? de
provò verso la buona signora un nuovo palpito di gratitudine. d'annunzio, iv-1-408:
fantasma della melodia antica pareva svegliare il palpito d'una vita segreta, spandere l'ombra
quel suo figliuolo impetuoso. -senza un palpito: senza provare o manifestare alcuna emozione
san giusto e potè dir senza un palpito di cuore in faccia alla gloria di
. rovani, 3-i-154: non hanno palpito per l'arte viva. carducci,
sur un petto che corrisponda con un palpito intellettivo al battito della sue arterie.
l'austria è il sospiro, il palpito della nostra vita: chi non la vuole
. casti, vi-156: un forte palpito / le membra scossemi / e il
pisis, ii: nel silenzio un palpito di pianto. brancati, ii-34:
ii-34: l'oratore non potè frenare un palpito nella voce. -per simil.
: si raduni la vita fuggitiva / in palpito possente. piave, xc-300: quell'
piave, xc-300: quell'amor ch'è palpito / dell'universo intero. pascoli,
scroscio di piedi, / d'un palpito immenso risuona la notte. fanzini, ii-
, ii- 397: sentì il palpito dell'avvenire. alvaro, 13-48: la
si nasconda, fa intendere il suo palpito. 4. singolo moto, pressoché
30: ahimè! non moto, non palpito rispose all'ansio interrogare della destra:
quando aveva parlato, non aveva perduto un palpito delle sue labbra. -lieve
chiurli. landolfi, 2-34: con palpito d'ala, la fanciulla abbassava le ciglia
). pascoli, 17: il palpito lontano / d'una trebbiatrice. borgese
... come se quel debole palpito potesse sopraffare il fragore che facevano i carri
nel gran tenebrore / che il ritmico palpito dell'orologio / che segna indolente la
sull'umida conca non porta / col palpito dei motori / che gemiti d'oche.
, 130: il bosco alzava, al palpito del vento, / una confusa e
delle lodole e quello delle cicale e il palpito delle vele, il garrito delle rondini
rondini. bechi, 2-51: un palpito tricolore di vessilli. govoni, 232:
una quercia antichissima / era un immenso palpito di foglie. monelli, 3-219:
: il triplice saluto alla voce, il palpito dei fazzoletti, si perdono nella nebbia
.. / scrolla le case al palpito dei fiumi! 7. brillio
erranti, /... / il palpito vostro si stende / nella letizia alle
notte era bellissima, con un gran palpito luminoso della via lattea. pirandello,
che allargò il mare in un argenteo palpito senza fine. guglielminetti, 1-41:
buio, le luci prendevano più forte palpito, s'irradiavano nel cielo, scintillavano
alvaro, 17-298: quelle voci parlavano col palpito che hanno nella gola i piccioni.
oro perfetto. = deriv. da palpito. palpitro, v. palpiro1
sua massima espressione svolgendosi sul ritmo del palpito stellare. 5. che vive
/ profumi / melodie / che prendon palpito / solo quando cala la sera.
16. ritmo del cuore, palpito. fucini, 532: come il
provo nell'anima non peranco inaridita un palpito sempre nuovo e spontaneo, che mi
loro, / come di chi con palpito / s'appresta a veder cosa / che
non avevano mai un battito né un palpito, insostenibili e persecutivi. = deriv
, v-1-289: pertutto tu senti il palpito della verità. -in ogni punto
al petto i libri per comprimere il palpito improvviso del suo cuore. -insorgere
gli stendardi sonanti come vele latine al palpito dei venti. = deriv.
una maestrina vergine in attesa del primo palpito. 2. ant. persona
di udire l'ansito del mare e il palpito dei viventi. cicognani, v-1-333:
. onofri, 3-129: passa, veloce palpito nell'aria, / -mentre viva la
suoi sguardi e gli diede un gran palpito. l'impazienza l'invase. egli avrebbe
come un sospiro. 2. palpito vitale. grafi, 5-1121: non
il poeta l'eco misteriosa, 11 palpito / dell'armonia che gli astri perennemente
bianca e sola / quasi straniera al palpito dei vivi / e vi tremavan soli
che si potrebbe chiamare il respiro o il palpito dell'oggetto. di questo 'respiro
. ribollì scossa / tutta da un cupo palpito alla prima / luna di marzo,
. fantoni, i-181: quella, onde palpito, nerina ha nome, / lucwi
è in me? non rinfrangesi il palpito eterno / de la materia ne'miei nervi
, finché si fosse calmato alquanto il palpito spasmodico. -riprendere forza e capacità
nel gran tenebrore / che il ritmico palpito dell'orologio. g. raimondi, 4-41
pavese, 8-17: anche se proviamo un palpito di gioia a trovare un aggettivo accoppiato
, o luna, / ha un palpito d'arnor fin la laguna. -con
, 130: il bosco alzava, al palpito del vento, / una confusa e
la sera, / grondando sangue ad ogni palpito. -essere vittima di atrocità (
? che ce ne importa del mistico palpito dei violini in sordina...
maledisse / l'uomo fa schermo al palpito del cuore. calvino, 1-408: a
così schietto, / con quell'azzurro palpito di vena. alvaro, 9-293:
scroscio di piedi, / d'un palpito immenso risuona la notte. linati, n-19
tuoi. casti, vi-156: un forte palpito / le membra scossemi / e il
nel gran tenebrore / che il ritmico palpito dell'orologio / che segna indolente la fuga
insieme, legato indissolubilmente con quello, un palpito digioia. -commistione di un sentimento
in loro, / come di chi con palpito / s'appresta a veder cosa /
l'inafferrabile, fino allo smarrimento nel palpito stesso dei cieli. e. cecchi
. - al figur.: forte palpito del sangue. linati, 10-49:
due mirabili soli, voce è il palpito del nostro core. ghislanzoni, 18-88:
a mezza voce come se quel debole palpito potesse sopraffare il fragore che facevano i
le corde / d'un'anima, senza palpito / s'affonda nell'aure sorde.
il sangue la ribeve / sostanziando al suo palpito breve / ombre infernali e cieli di
, finché si fosse calmato alquanto il palpito spasmodico. di giacomo, i-430: un
eloquenza patriottica una caldezza amorosa ed un palpito e un volo non mai prima trovati
qualche pausa oscura, con qualche improvviso palpito, quasi spiandosi talora di sotto alle
con quello strepito, espandevano nelparia oscura un palpito di vitalità nascente. marinetti, 31
ci percorse tutti con un'occhiata senza palpito, infine si concentrò come a spremere
beltramelli, iii-247: nelrattimo di un palpito, la quercia centenaria piombò su le
. d'annunzio, ii-30: il mio palpito stesso / e la rapidità dei lampi
« di quel- l'amor ch'è palpito », che inimmaginabili « tu che a
luminose in corsa nella pura / notte un palpito oscuro di fortuna. -traccia
figuravo lo stridio dei paranchi e il palpito delle velature, simile a un respiro di
, e mi batte nel cuore / col palpito trito dell'ore; / mi strilla
ho in tasca. -riproduce un palpito affannoso del cuore. bertoldo con bertoldino
emozione viva e per lo più improvvisa; palpito, fremito. cesarotti, 1-xvii-44
/ tra le foglie / che hanno un palpito lieve / e non per l'aria
/ fratte di tamerice, / il palpito lontano / d'una trebbiatrice, / l'
molli e tremoli d'ardore / e un palpito di cor che l'affatica, /
scultura / che scolpisca la carne in palpito e pelo, / lo scalpello meccanico /
udiva più nulla, se non il palpito eguale del motore, la settupla consonanza.
una maestrina vergine in attesa del primo palpito. non sarà vestita né da sposa,
lenta la piccola squilla / dà un palpito, e va.. / dlin.