, 4-195: si sentiva acchiappare, palpare, strimbellare, da quei diavoli che se
, 4-160: si sentiva acchiappare, palpare, strim- bellare da quei diavoli che
, una sostanza buona da fiutare, da palpare, da mangiare. panzini, iii-337
, brancichi). toccare, tastare, palpare con insistenza (serrando e allentando la
nàvansi, que'gabellieri, a sfilare e palpare ogni parola di un libro, a
. it., i-382: questo palpare e accarezzare l'idea, compiuta già come
v-1-929: c'è chi ha schifo di palpare questa specie di sacchi bianchicci. prendeteli
la tasca fosse proprio chiusa, per palpare il biglietto attraverso la stoffa.
annunzio, v-2-203: se bene nicolao sapesse palpare le medaglie e contornare i carnei e
una pratica religiosa. neggiare, palpare, formare. 13. ott
. ant. maneggiare, toccare, palpare. cavalca, 17-i-22: fece venire
dotta, lat. contractdre 'toccare, palpare '(variante della forma classica contrectdre
d'egitto sì grandi e dense acciò che palpare si possano. ariosto, 28-85:
mostrò quando dopo la resurrezione si lasciò palpare le cicatrici delle ferite, e non
e tepidi come gambe umane, di palpare qualche fico se fosse maturo e di
annunzio, v-2-203: se bene nicolao sapesse palpare le medaglie e contornare i carnei
di merci e di attrezzi); palpare, tastare qualcuno o i suoi abiti
: sotto il tatto sarà il toccare, palpare, fregare, furigare, grattare
gozzano, 217: voglio... palpare le sculture paurose... le
, i-519: ci fermiamo ciechi a palpare con le mani le pareti e i
argomenti / 4. ant. brancicare, palpare. muratori, 7-iii-98: usano i
lasciò successore. -tastare, palpare, riconoscere al tatto. d'annunzio
annunzio, v-2-203: se bene nicolao sapesse palpare le medaglie e contornare i carnei e
dei corpi glorificati] il non lasciarsi palpare da corpo non glorioso, sì come
. i. lo suppone in relazione con palpare. impalpo2, agg. tose.
, iii-24-367: scende in cucina per palpare di dietro la serva inchinata su 'l tacchino
fora del corpo, acciocché per lo palpare non siano toccati, così securi le
morali che non si possano misurare e palpare, pure reali come l'altre,
tagliare e 'ncendere le peccata, e non palpare e lisciare. caro, 12-i-203:
così grossiere che non potete scorgere né palpare queste finezze ideali. scarfoglio, 1-101
in tuono mediocre. 3. palpare, tastare, accarezzare (e per lo
morta: tenerla inerte per sfiorare o palpare le rotondità di una donna dando a
che spettava al suo vero autore per palpare i diversi governi dove l'opera si stampava
mantrugiarli, festeggiarli. 2. palpare, tastare per lo più sfacciatamente,
con piene e sfacciatissime mani, a palpare e mantrugiare dalle anche ai ginocchi le
venne gesù... e diede a palpare il lato suo al discepolo iscredente,
. nievo, 741: mi facea palpare una lana ch'ella diceva essere lo
convincerli d'inconseguenza, a far loro palpare la falsità dell'accusa. carducci,
4. toccare, tastare, palpare per lo più in segno d'affetto
su le gambe esili e lunghe, lasciandosi palpare il collo e i fianchi, con
loro fanciullezza, così tu hai dovuto palpare quelle loro illusioni. angioletti, 1-88:
l'invenzione. -per estens. palpare, brancicare. bandello, 2-21 (
pacchi), dial. tastare, palpare, con partic. riguardo ai glutei.
per scherno, per ludibrio); palpare, tastare, abbracciare con eccessivo calore
palpabìlis, agg. verb. da palpare (v. palpare).
verb. da palpare (v. palpare). palpabilità, sf
dal class, palpàre (v. palpare), con suff. dimin.
tardo palpamentum, nome d'azione di palpare (v. palpare).
d'azione di palpare (v. palpare). palpante (part
palpante (part. pres. di palpare), agg. che palpa
lastricate di palpante lava nera. palpare (dial. ant. parpare),
sonno, le cui vanità non si ponno palpare, come si palpano le mie carni
, fermo e lucia, 93: palpare ad uno ad uno i grossi paternostri del
: sotto 'l tatto sarà il toccare, palpare, fregare, furigare, grattare,
. verga, 8-446: tornarono a palpare e a interrogare il malato, scrollando
porre la mano infino al volto e palpare lo capo e 'l collo.
, 1-423: un desiderio feroce di palpare carni molli o sode, di ficcare
cassola, 4-162: ti fai abbracciare e palpare da quello zoticone, che è proprio
stalla, si sfogava... a palpare le cosce delle sue giovenche, orgoglio
mattina venne la cuoca e si mise a palpare le galline, perché voleva prender la
di un'affermazione (anche nell'espressione palpare con mano). e e
e sulpizia mi fece... palpare la loro innocenzia. moscheni, 270:
gelo che m'è toccato vedere e palpare in questi ultimi mesi, hanno superato
convincerli d'inconseguenza, a far loro palpare la falsità dell'accusa.
, 205: il venchieredo, fatto accortamente palpare a loro riguardo, rispose che egli
ed agli stimoli, perocché non sanno palpare le colpe de'peccatori, ma pugnere.
uomo ispirato dalla verità, e non palpare l'umana malizia. c. bini,
..., così tu hai dovuto palpare quelle loro illusioni, farle belle con
io gli dissi quello medesimo e sanza palpare. -tremare, palpitare. attribuito
ad essa:... siare, palpare, affornellare, acconigliare o tessere
nautico [s. v.]: palpare s'intende quando si tengono le pale
non camini. 14. locuz. palpare ombra e fumo: trattare argomenti inconsistenti
talete sostenendo. = lat. palpare, palpàri, durativo di * palpère,
. = agg. verb. da palpare. palpato (part. pass
palpato (part. pass, di palpare), agg. toccato con la
-òris, nome d'agente da palpare (v. palpare).
agente da palpare (v. palpare). palpatori, sm
diagnostica. = deriv. da palpare. palpazióne, sf. il
. palpazióne, sf. il palpare, il toccare a lungo con
palpatìo -ònis, nome d'azione da palpare (v. palpare). pàlpebra
d'azione da palpare (v. palpare). pàlpebra (ant. pàlpetra'
corpo umano o animale); brancicare, palpare. - anche: carezzare. -
matura. = intens. di palpare. palpeggiare2, tr. (palpèggio
), con successivo accostamento paretimologico a palpare. palpetante, v. palpitante
ant. e letter. piacevole da palpare, gradevole al tatto. baruffaldi,
, lat. palpitare, intens. di palpare (v. palpare).
. di palpare (v. palpare). palpitare2, intr
infinita. = forma intens. di palpare. palpitare3, tr. [pàlpito
= forse iter, del lat. tardo palpare 'scusare, attenuare '(cesario
, palpus 'carezza deverb. da palpare (v. palpare). palpomìa
carezza deverb. da palpare (v. palpare). palpomìa, sf. entom
pastrugnare, tr. dial. palpare, accarezzare (per lo più
uomini. 6. toccare, palpare, accarezzare un corpo o un oggetto
sfiorare. -in partic.: tastare, palpare (anche a scopo diagnostico).
, 1-423: un desiderio feroce di palpare carni molli o sode, di ficcare la
fora del corpo, acciocché per lo palpare non siano toccati, così securi le
annunzio, iii-1-612: francesca seguita a palpare i drappi placida in sembianti, ma un
polso, mettere la mano al polso: palpare col dito un'arteria superficiale, di
estate; dunque giù, prima a palpare i fianchi ai buoi col babbo,
, premendosi il petto. - palpare. marmitta, 95: se ben
uomo ispirato dalla verità, e non palpare l'umana malizia. mazzini, 52-207
disfiorava,... indugiandosi a palpare qua e là la grana dolce della
scarpe rattoppate. buonafede, i-7: potrò palpare con sicurezza il loro calvizio e svelar
questo sarà bene di far vedere e palpare, per dir così, agli scolari
. marin. sartiare. - anche: palpare, ripassare. stratico, 1-i-388:
s. v.]: 'ripalpare': palpare ai nuovo. 2. figur
s. v.]: 'ripalpare': palpare di nuovo coi remi nell'acqua per
, e intens., e da palpare (v.). il n.
ripalpeggiare, tr. (ripalpéggio). palpare nuovamente una persona, le parti del
poesia. 4. toccare, palpare, tastare più volte. alfieri,
febbre con le sue scarne / dita palpare e strugger lentamente / la tua giovine
tr. (sbatùfolo). region. palpare, toccare ripetutamente, maneggiare.
sbràncico, sbràncichi). toccare, palpare con insistenza e frequentemente. tommaseo [
s. v.]: 'sbrancicare': palpare in maniera inconveniente da sciupare il corpo
sotto il piede. -tastare, palpare con forza. -in partic.: montare
alla penna,... siare, palpare, affomellare, acconigliare o tessere i
lo screditamento dei voti, della palpare il lato suo al discepolo iscredente, mostrogli
del campo. -protendersi a palpare (la mano). aretino,
ii-104: sarà bene di far vedere e palpare, per dir così, agli scolari
. verga, 8-446: tornarono a palpare e a interrogare il malato, scrollando
e tutto intorno? 2. palpare un oggetto. bechi, 1-203:
tipogr. lembo della pagina a stampa palpare a lungo, insistentemente. non impresso a
. -per estens. testare, palpare attentamente e ripetutamente. bernari, 3-299
scorrere la mano su quei contorni, di palpare quei rilievi. d'annunzio, iv-1-826
), tr. (stazzóno). palpare, tastare, nel mio gire
niobe si divincolava soltanto quando sisentiva acchiappare, palpare, strimbellare da quei diavoli che se
, 20-285: ella mi cominciò tutto a palpare e con una non sia da altro
il gelo che nrè toccato vedere e palpare in questi ultimi mesi, hanno superato
acchiappa una mano d'alfreduccio per fargli palpare qualcosa dentro la bisaccia. pasolini,
e letter. toccare; tastare, palpare (anche eroticamente).
casa. -in partic.: palpare una parte del corpo, per lo più
ni fa. 3. il palpare con intenti erotici. 4. locuz
. per estens. il toccare, il palpare per lo più con intenti erotici.
e organi. 11. il palpare una parte del corpo di qualcuno per
con sensualità e malizia; palpeggiare, palpare a scopo erotico. boccaccio, 1-361
e tassa1. spalpugnare, tr. palpare rovistando alla ricerca di qualcosa.
ex-, convaloreintens., edaunalter. di palpare. spammatore, agg. e sm