: e coloro che si dilettano di palpar donne, chiamansi branciconi, ultimo sfogo di
onde al vespero, / chino a palpar gli stracchi, / reddia, colmo sul
. brignole sale, iv-228: con palpar di spalle o soavità di ghigni e di
d'un pelo oltre misura / a palpar dolce ed ugualmente raso. manzoni, fermo
villa, forse perch'ella sembrava, al palpar che faceva, ruvida alquanto, avendo
sentire le sottili differenze delle cose col palpar della mano. -frugare nel corso
. baiardi, 6: giunse a palpar la palma bianca / de la sua ninfa
, i sui / giorni consuma nel palpar due tette. manzoni, pr. sp
già son ito, / che mai palpar né temer non ti vidi. lamenti dei
sentire le sottili differenze delle cose col palpar della mano, non pure accomodiam quest'organo
un pelo oltre misura, / a palpar dolce ed ugualmente raso, / sempre
d'un pelo oltre misura / a palpar dolce ed ugualmente raso, / sempre al
, / e si lascia con man palpar le terga. / sbavan le labra,
dolce latte poppa, / e col palpar de le manine belle / spremendo va
d'onde ei venne, / bramosa eli palpar questo volgevole / si chinò a terra