abbagliano e vi conquidono col loro traditore pallor languido e possente. d'annunzio, iv-2-370
più d'una porpora o le geli un pallor d'agonia,... portano
181: or della mammoletta nel pudico / pallor si tinge [la lana] a
quelle vaghe piante, / d'amoroso pallor tinta la guancia, / tramortì di
. d'annunzio, iv-2-77: un pallor terreo, di quei pallori sotto cui pare
idem, 21-121: dentro l'astratto pallor mattinale / degli occhi grandi anellati d'azzurro
umide. d'annunzio, iv-2-77: un pallor terreo... le occupava la
/ e sì l'asperge che 'l pallor ne toglie / e induce in esse un
fèro, / già tinta in viso di pallor di morte. marino, 6-142:
austero; e avea sul volto / il pallor della morte e la speranza. e
intento, il marmo effigiato prendeva un pallor men freddo, quasi direi un tepore d'
marchetti, 2-138: un esangue pallor n'occupa il corpo, / balbuzzisce la
fa biscanto, si vide vicino il pallor di maria. = comp. da
versi copia d'incenso ecco di bruno / pallor vestirsi il foco...,
corran le brine, / e 'l pallor sia dalle mie carni accolto. tortoletti,
secco, / tra pigro sparto di pallor bronzino. pea, 3-9: in
d'una porpora o le geli un pallor d'agonia, le illumini la bontà
di mazzini 'a la morte nel pallor del viso / sacro e nel cuore
midolle scuota; / ricerchi un pallor subito / la delibata gota.
il ciglio /... e di pallor velato il viso / per la tua
. de le membra estinte / il pallor, lo squallor dipinge, ed orna /
panni. menzini, i-7: spesso di pallor l'oro si tinge, / e
tasso, 1-1-116: con fronte di pallor dipinta / del gran sion la nubilosa figlia
libero e disciolto, / sei di pallor dipinto: / io di catene
, libero e disciolto, / sei di pallor dipinto: / io di catene avvinto
. tasso, 13-i-272: quel vago pallor che discolora / le rose e i gigli
accompagnare il collo torto / ed il pallor della distrutta cera, / mostrando in
/ luci nel vano immote: / siede pallor lievissimo / in su le rosee gote
... / domani è tinto di pallor di morte. delfino, 1-70:
menzini, i-7: che spesso di pallor l'oro si tinge, / e vien
consolazioni, come nel verno sotto il pallor degli ulivi risalta della poca erbolina il
. de le membra estinte / il pallor, lo squallor dipinge, ed orna /
, / di cui sangue e pallor son gli ornamenti. lalli, 6-52:
menzini, i-7: che spesso di pallor l'oro si tinge, / e vien
ed innamora, / a quel vago pallor che discolora / le rose e i gigli
carni. tasso, 13-i-272: vago pallor... discolora / le rose e
... / domani è tinto di pallor di morte. alfieri, 1-398:
s'hai ne le foglie il bel pallor simile / al pallor di colei che m'
foglie il bel pallor simile / al pallor di colei che m'innamora, /
/ pupille oblique immote: / siede pallor lievissimo / in su le rosee gote.
/ e sparso di viole / era il pallor del volto. moniglia, 1-i-44:
pronom. dossi, ii-106: nel pallor di quel raggio, parve, che il
affocati atroci, / che 'l livido pallor cinge e 'ncavema, / quinci rotando
, / e sì l'asperge che 'l pallor ne toglie / e induce in esse
ferir, lontane scacci / non di aurato pallor, ma tinte in volto, /
dibatte il core, / e un lurido pallor d'invidia e rabbia / e disperazion
/ la luce vaporosa / la ingialla di pallor. 6. sporcare di giallo
e il volto / mostrar coperto di pallor? govoni, 690: agli urli
/ e sparso di viole / era il pallor del volto. imperiali, 4-406:
d'una porpora o le geli un pallor d'agonia, le illumini la bontà
lodano in una leggiadra donna 'un pallor di viola e d'amor tinto ';
e 'l riverente volto / di pietoso pallor porta segnato. mazzini, 38-167: la
libero e disciolto, / sei di pallor dipinto; / io, di catene avvinto
già di rose, / smarrirsi in un pallor leggiadro e misto / di viole amorose
teschio inciso, / di sangue e di pallor livido e sozzo. g. gozzi
, leggermente e lucidamente nere su 'l pallor languido. = comp. di lucido1
/ e sì l'asperge che 'l pallor ne toglie / e induce in esse un
. carducci, ii-8-305: adoro il pallor lunare degli omeri belli, adoro il
teschi intorno affissi, / di pallor, di squallor luridi e marci
/ dee di tremante e luteo / pallor l'oscena guancia. 3.
e con tremanti gote, / di pallor e di macchie il viso tinta. mattioli
quelle vaghe piante, / d'amoroso pallor tinta la guancia, / tramortì di
tuoi giovani lustri minaccia; / mesto pallor già serpe / su la cangiata faccia.
. bruni, 91: d'atro pallor mirò dipinto / ciprigna adone. metastasio
di rose, / smarrirsi in un pallor leggiadro e misto / di viole amorose
notte ombrosa e bruna / e 'l pallor de la morte insieme ad una,
, fredda e tinta / di mortale pallor, lassa, e sospiro, / già
gl'occhi affiso, / al tuo pallor ch'altrui di morte sembra, / ahimè
; e avea sul volto / il pallor della morte e la speranza. gozzano,
tumide / pupille oblique immote: / siede pallor lievissimo / in su le rosee gote
s'affretta, più soave occorre / il pallor dell'autunno agli occhi miei.
che abbandoni / su l'omero il pallor muto del viso. borgese, 1-301
sempronio, 11-45: langue d'un bel pallor la gota oppressa. lemene, ii-384
. petrarca, 224-8: s'un pallor di viola e d'amor tinto, /
i teschi attorno affissi, / di pallor, di squallor luridi e marci.
, 195: avea sul volto / il pallor della morte e la speranza. manzoni
, che abbandoni / su l'omero il pallor muto del viso. d'annunzio,
, il terso dell'acciaio, il pallor dell'oro. 3. scarsa luminosità
s'affretta, più soave occorre / il pallor dell'autunno agli occhi miei. marradi
238: s'adagia l'umbria nel pallor vernale. pascoli, 88: nel cielo
. = voce dotta, lat. pallor -òris, deriv. da pallère * impallidire
; e avea sul volto / il pallor della morte e la speranza. / con
pendevano i teschi intorno affìssi, / di pallor, di squallor luridi e marci.
affocati atroci, / che 'l livido pallor cinge e 'ncavema, / quinci rotando intorno
: subito paventosa il volto tinge / di pallor di viola... /
affretta, più soave occorre / il pallor dell'autunno agli occhi miei.
sguardo / attorno volgi, e di pallor ti pingi. -apparire di un
così fra bianca e smorta / del pallor della lunga gran chiocciola ritorta, /
austero; e avea sul volto / il pallor della morte e la speranza. leopardi
languori... col loro traditore pallor languido e possente. misasi, 4-46:
chiabrera, 1-iii-219: gli uomini, di pallor tinti le guance / e freddi il
. carducci, ii-8-305: adoro il pallor lunare degli omeri belli, adoro il profumo
di lutto che faceva più evidente il pallor della faccia, ricco e profondo come
fronte, ira in oculis, foemineus pallor in corpore, in ore impudentia rubore
pollular d'un nso / vostro che nel pallor roseo traspare. -diffondersi sul
fronti / brilla quietamente effuso / un pallor d'alba. 7. parsimoniosamente
, / che lo spargon di queto pallor. 25. letter. pacato
rimirando, / il gentil volto di pallor coprìo. fanfani, i-149: '
, che abbandoni / su l'omero il pallor muto del viso. borgese, 1-358
sciamò!., sua fronte pinse / pallor di morte, e l'iniqua funesta
annunzio, \ \ -2-yy-. un pallor terreo... le occupava la faccia
corpo raccolto nel sudario, / sul pallor della faccia resupina. gozzano, i-107:
di lutto che faceva più evidente il pallor della faccia, ricco e profondo come
alto levando, ad un tratto il pallor de'mesti visi / di letizia conforti e
dolore. caraccio, 33-11: il pallor de le guance, il guardo mesto,
di rose, / smarrirsi in un pallor leggiadro e misto / di viole amorose
e un re a la morte nel pallor del viso / sacro e nel cuore /
dei rubini, / forse, il pallor del volto le invermiglia. ungaretti, ii-78
e pur vezzose / avea di bel pallor le guancie sparte. scalvini, 1-301
ime midolle scuota; / ricerchi un pallor subito / la delibata gota. carducci,
lagrima sola, unsol sospiro, / un pallor breve sulla mia sembianza / abbi a
, onde la gente / visibilmente di pallor si tinse, / furo alcun tempo:
signor, non tinse / di sincero pallor la guancia onesta? foscolo, ix-1-231:
di rose, / smarrirsi in un pallor leggiadro e misto / di viole amorose /
e la bella faccina / soffusa d'un pallor di morte, tanto / di quello
'l vero, onde soffusa / è di pallor la vita, a voi, divine
/ sono i sospiri, ed il pallor del volto / solo gli accusa, il
favellasse. monti, x-4-366: quel pallor quella smania quel sommesso / favellarsi in disparte
fero, / già tinta in viso di pallor di morte. fr. della valle
teschio inciso, / di sangue e di pallor livido e sozzo. bruni, 486
, / che lo spargon di questo pallor. -cospargere il volto di rossore
pur vezzose, / porta di bel pallor le guance sparte. b. corsini,
, e pur vezzose / avea di bel pallor le guancie sparte. -punteggiato,
che de le membra estinte / il pallor, lo squallor dipinge, ed orna /
, / ignudo, scalzo, di pallor dipinto, / senza la benda e tutto
di languori... col loro traditore pallor languido e possente. nencioni, 2-97
i popoli allo spettacolo dello squallore e pallor vostro, si sposino con la croce.
, fredda e tinta / di mortale pallor. f. f. frugoni, iii-198
i popoli allo spettacolo dello squallore e pallor vostro, si sposino con la croce.
pendevano i teschi intorno affìssi, / di pallor, di squallor luridi e marci.
notte ombrosa e bruna / e 'l pallor de la morte insieme aduna. /
di luce viva / nell'uguale infinito pallor di terra e cielo. sbarbaro, 1-18
, 82: del timore sono familiari il pallor, la pigrizia e la taciturnità documenti
estinto, / ignudo, scalzo, di pallor dipinto, / senza la benda, e
intento, il marmo effigiato prendeva un pallor men freddo, quasi direi un tepore
annunzio, 3-41: pallido d'un pallor terrigno, con una sottil corona di
morbo il volto tinse / di supremo pallor, e nelle membra / pose freddo
, 16-88: d'un freddo pallor tutto si tinse. marini, i-32:
occhi a terra / chinando, tutta di pallor si tinse. chiari, 1-i-44:
. roccatagliata ceccardi, 2-207: un pallor lento / attristiva le foglie, da
alcuni lodano in una leggiadra donna 'un pallor di viola e d'amor tinto', altri
/ e un re a la morte nel pallor del viso / sacro e nel cuore
voce tremante e fioca e peravventura dal pallor del volto, vi sia noto,
a me concessi / sparsi ancor di pallor l'incerta forma. montale, 1-94:
/ la luce vaporosa / la ingialla di pallor. -ant aere vaporoso: vapore
, 3-167: avrò in faccia un mortale pallor divegliata stanchezza, / e il cuor che
chiabrera, 1-iii-267: ei vien tutto pallor, tutto rossore; / poi fa seco
e non sa vietar alle guancie il pallor, e il rossore a sua voglia,
il marubio. soffici, v-2-507: pallor dorato degradante a poco a poco verso
poco a poco, / tinse un bianco pallor l'ostro nativo. 2