sì perverso / che lo fé cader pallido et esangue / e dal naso e dagli
. pullus, affine a pallóre 'essere pallido '. pullo2, v
pratolini, 3-114: aveva il volto pallido, soffuso di quella patina dell'adolescenza
ritorsione che non mi punge » gli disse pallido di rabbia. gadda conti, 1-115
quanto il salcio umile / cede al pallido ulivo e tenue spigo / a'punici rosai
ebro e loquace / lo storno visse pallido e puntato. salvini, 15-2: l'
: il suo sguardo segue / sul pallido quadrante / la sfera che l'amante
nucleo caudato, il putamen, il pallido e il talamo). volponi
di qualità mediocre, di colore pallido per li disagi e per gli studi
soffici, iii-443: personaggio lungo, pallido, allampanato, perfetto tipo del romantico
e lamentevole. -per simil. pallido, tenue (un colore, la luce
che del digmn mostran gli scropoli / nel pallido mostaccio a'dolci popoli, / il
questo minerale è tinto di rosso pallido da una sostanza organica e giace
di aprile. fenoglio, 1-186: era pallido e gli mancava il respiro. tra
iii-3-328: in conspetto a danton, pallido, enorme, / furie di donne
, lorenzo l'apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co'panni tutti
a raccogliere il tuo grano, così pallido e lattiginoso; sennò la stagione,
0-1026: egli andava quasi furtivo, pallido, raccolto in sé, con una
radicchio, con fiori di colore giallo pallido e, quando è tenera, commestibile
freddo, metallico gabinetto di radiologo. un pallido torso nudo dentro la gabbia, una
capo, come spesso; il viso pallido come sempre, e più del solito il
si intravide il ventre di wolf, pallido e raggrinzito, coperto di graffi e di
e affoca / ne'vetri ardenti il pallido alchimista, / ferver, divincolarsi e
suo, a modo d'arbuscello, / pallido, di color tra chiaro e giallo
colore dentro livido e l'orlo dintorno pallido. bocchelli, i-482: le fecero.
un vecchio ranticoso, affumicato, / pallido e vizzo, che parea l'inedia
i fiori numerosi, di un bel giallo pallido, terminali, con peduncoli lanuginosi,
metà in tre lobi, dmn verde pallido. lo stesso che appio- riso.
torpidamente dal gorgo leteo / il piè pallido lava, e strugge grave / sul lito
, 5-208: orava il doge, pallido e tremante, sui pericoli presenti: parlava
, 7-99: nel volto raso, pallido, di quel pallore proprio dei biliosi,
forza in te par rasa, / pallido, scolorato, scuro e smorto, /
cari volti mesti, / increduli al mio pallido sorriso / invano rassicuratóre. vittorini,
lettuccio: i capelli ravviati, il visetto pallido ed emaciato. moravia, xi-451:
/ discende ravvolta in un lume / di pallido sogno. r. bacchetti, 1-11
sua immaginazione appassionata: un bel giovinetto pallido e biondo, degli occhi celesti, che
, iii-4-180: la donna su 'l pallido amante / chinossi recandolo al seno.
. carducci, iii-7-437; masini, pallido della piaga recente, cadeva, tornando a
qui trovato ho schermo / altro che tosto pallido e conquiso / con roca voce umìl
nera veste, roteando lo sguardo, sempre pallido in volto, negava e recideva:
1-237: saliva dai tetti, recinta di pallido nimbo, / con tacito passo la
avviliva 1 fiori del giardino intorno al pallido vegliardo reclino. borgese, 1-168: le
al fronte. govoni, 242: un pallido angelo impubere /... manda
leone xiii], lungo e scarno e pallido com'era, una voce nasale e
marradi, 28: di noia / pallido è il cielo, e lugubre il
umanitarismo. sanminiatelli, n-91: quel pallido istitutore... aveva la religione
intensioni e remissioni, come fosco, pallido, cilestro. summo, 1-iii-562: quei
una remissione di calore, facesse il sembiante pallido. -passaggio di un suono o della
si fan più radi, / sei pallido.. da tempo è che non badi
io reprima / il mio singhiozzo e il pallido vestigio / riconosca di lei [la
cola uno zolfo buonissimo, di color pallido. = deriv. da ribollito
abbia gran naso, il capo riccio, pallido / in viso. giovio, 4-i-215
el grazioso e umano recevemento divenuto tutto pallido per essere assalito da la inetingui- bile
. angioletti, 1-124: mi sentii pallido, un tuffo tiepido mi ricolmò il petto
santa maria gli era parso inadeguato e pallido. -atteggiamento irresoluto, arrendevolezza.
un bel canapè lunga distesa; / pallido ha il volto, alti sospiri esala
qualche canto della piazza sorridere pietosamente il pallido viso di nicolò machiavelli. cantoni,
nuvole. d'annunzio, iv-1-153: pallido sì ma come un re, io godo
alvaro, 2-93: il vino vecchio rideva pallido nella bottiglia. de pisis, 3-27
a raccogliere il tuo grano, così pallido e lattiginoso, sennò la stagione,
della mia prima giovinezza, un riflesso pallido del mio dramma interiore. gramsci, 4-184
di quella fiammella, che 10 specchio pallido rifletteva, presero nel mio spirito un
: erano lame piatte di un verde pallido, rigate di bianco. pea, 5-62
po'curva, con un collo lungo e pallido, con i capelli rigettati indietro,
e galbùlus, dimin. di galbus 'verde pallido, giallastro', di origine incerta (
v-332: d'un braccio quel suo pallido / viso al mio stringo e rilego.
.. contemplò a lungo quel volto ancora pallido, segnato dalla tempia all'angolo della
frugoni, vli-302: restò confuso calaverone, pallido, freddo, muto e privo di
verga, ii-476: gli occhi del giovanotto pallido che teneva il colletto rialzato non si
, in attesa del sole / e del pallido cenno di lei, rimboccati / fino
cuore si fonde per la crema d'oro pallido rimescolata dalle piccole mani materne.
più confuso e disordinato o, più pallido di lei, la guardava fisso, rimescolato
-ci accolse una voce; e un pallido rinfocolio parve congratular da tutti quei lumi
riempiessero di spirito vitale e 'l volto pallido, ritornandogli quasi il naturai colore e
che ne adiviene il volto brutto, pallido e smorto, manifesto segnale che tanimo
, naso aquilino, labra rinversate, pallido in faccia. -adunco (il naso
un bel canapè lunga distesa; / pallido ha il volto, alti sospiri esala
i-2-311: perché la mente ingombrimi / timor pallido e rio, / io potrò forse
soldati, 2-381: il piccolo, pallido, magro, ossuto, nero orsi
nel lor sole, che, sempre pallido e nuvoloso, non mai lor riparte un
donna del popolo che cos'ha il bambino pallido che ripiega il capo sul suo petto
, 140: il sara era un ebreo pallido, d'occhi incredibilmente calmi, esile
questo novello assalto, il fanciullo divenne pallido e tremante. il maestro, pur rincoratosi
il colorito roseo su un volto reso pallido da una malattia). parini,
pascoli, 251: ptegava all'alba il pallido eremita: /... /
silenzio e non appena videro delinearsi, nel pallido chiarore, la casa di ross,
un povero sole i... i pallido, tubercoloso, / riscaldatore di bacilli
pascoli, 252: velò gli occhi il pallido eremita. / ed ecco gli fluìa
. viani, 13-325: un giovane pallido, tutto vestito di nero, col
« la madre tua piuttosto / ritroveratti pallido sul lido / del sonante gormallo, e
, qualche poeta cerca ed ama il pallido e convulso padre delrantica luce dei vivi,
questo novello assalto, il fanciullo divenne pallido e tremante. 6. distendersi
mente silenzioso, stava un giovanotto pallido e bruno. -in espressioni formali
, per indicare l'aspetto emaciato o pallido di una persona o, anche,
fermissima dell'ufficiale d'alto ritegno, pallido e senza sorriso; artigliere da campagna:
alla maschietta... il viso pallido e senza cipria, le belle labbra rosa
senza lacrime, mentre il suo volto da pallido si faceva terreo. di giacomo,
la stampa », 3-v-1988] 5: pallido sotto i capelli grigi, ha lasciato
, e sola / teneva l'ombra il pallido rivaggio. -con metonimia:
vergini camene, / e 'l riverito e pallido ip- pocrene / di lascivie amorose è
, adolescente come voi, un poco più pallido di voi, ma immune dalla lesione
e il rhododendron hirsutum con fiori rosa pallido; molte specie sono coltivate come piante
ne l'aspetto / per lunga età era pallido e lasso. manetto da filicaia,
un governo socialista e persino il rosa pallido di gonzales assume ai suoi occhi tonalità
seccati (un oggetto); rosa pallido e appannato (il colore stesso).
« abbastanza. è di broccato verde pallido, con roselline bianche ed alighe ».
c'era valeria da 'l viso pallido. govoni, 77: l'oratorio è
. governi, 2-23: sull'ulivo ancor pallido del fango del diluvio / tuba la
sulla spiaggia sterposa di contro a un pallido mare. vi tremola a volte una
, ora dalla pena del peccato: pallido, ma nel lividoso pallore chiazzato di
langue per tisi, tratto tratto animava fi pallido suo volto. -in opposizione
frequentan le case de'grandi con volto pallido e ruginoso, con la barba rabuffata.
, / ond'io resto col cor pallido e smorto. -annullato, cancellato
sollievo. montale, 1-46: meriggiare pallido e assorto / presso un rovente muro d'
i ponti rovesciati / e il plenilunio pallido nel sole. -aeron. volo rovesciato
. impallidisco]: chi studia sempre sta pallido, perché di natura sua il studio
sollevò il busto dalla faccia di oro pallido di fronte al vesuvio ruggente, in faccia
frequentan le case de'grandi con volto pallido e ruginoso, con la barba rabuffata.
paolini massimi, xxii-34: o con pallido volto / non mirerò le mie sventure estreme
le nubi ascosa: / movesi il raggio pallido e va lento, / s'ode
: il leggiadro garzone in terra langue / pallido il volto e nubiloso il ciglio /
fiori ora rossi, ora d'un giallo pallido, peduncolati, in spiga rada.
moravia, iii-85: è un naso pallido che dà nel giallo, lucido ma
sarà la mia ghirlanda. graf 5-687: pallido salcio che spandi i tuoi rami /
un bel canapè lunga distesa; / pallido ha il volto, alti sospiri esala
con lunghe foglie frastagliate d'un verde pallido rassomigliante al salice piangente. lessona,
castello avito / giovine, bello, pallido, senz'ira, / ei maneggiava sopra
: san romoaldo nell'eremo di camaldoli, pallido, scarno, coll'occhio volto alla
un folto pelliccione intorno, sedevasi tutto pallido in quella seggia: dalle sponde della
vertici svettanti. / mi saluta un mio pallido fratello / navigatore in quelle parti calde
avviene. gozzano, 1129: un mio pallido fratello, / navigatore in quelle parti
sanguetta. sanguìccio, sm. sangue pallido perché mischiato a siero. papini
, 7-227: incontrasti lungo il fiume pallido / beatrice vestita di sanguigno / che
il suo fresco e candido viso, già pallido divenuto, colle proprie unghie sanguinando rigava
al sonno gli occhi dolenti, come egli pallido, di squallore coperto e sanguinoso,
ansante, tutto lacero e sanguinoso, pallido dalla paura, a guisa di un
santo!... era diventato più pallido di una carogna. idem, 1-i-262
, 1-331: un anello settecentesco d'oro pallido, lavorato in un fine cesello con
che vi si riflettevano illuminando come un pallido sole le facciate rosse e gialle e i
-pietra da sarti: steatite di colore verde pallido, usata nelle sartorie per segnare la
di sassone isolano, / trova un pallido riso e ti mostra la doppia dentiera.
] divenne melanconico, magro, solitario, pallido, doloroso e saturnino più che altro
riva, stesa / supina, molle pallido rosata, / come un'amante stanca
venticinque anni, era alto, magro, pallido e con un occhio, come si
12. far apparire il colorito pallido e smorto; rendere il viso meno
di quella fiammella, che lo specchio pallido rifletteva, presero nel mio spirito un significato
. -sciupato, sfiorito, di colorito pallido, tale da suggerire un'idea di
mare. 5. fioco, pallido. calvino, 12-12: le stazioni
cupe. 3. per estens. pallido, smorto perché stanco, sciupato (
tr. far perdere il colore, rendere pallido, meno vivo o meno nitido.
. sbiaditura, sf. alone pallido e sbiadito su un tessuto che abbia
per un'emozione. bagliori d'oro pallido. arpino, 5-27: aveva parlato arrossendo
paesàggio. sbiancaticelo, agg. bianco pallido o opaco. varchi, 22-23: quando
e smontati. 3. pallido, smorto per il dolore, la vecchiaia
(plur. -chi). tose. pallido, smorto. bechi, 3-114:
quella bottega sbiavato, agg. azzurro pallido. s'è arricchito: compra tutto vino
4. sm. colore azzurro pallido. cader giù sbrigativo della strada e quel
lomazzi, 4-ii-266: nella natura del pallido sono i verdi, ah'intemo, girando
vestito intero di lana leggera, verde pallido, a metà sbracciato, che le
sans peur'di napoleone; ò visto il pallido e magro sotto- tenente pressar nel cannone
9-19: il citriuol... sì pallido e scabbro. -nodoso (una pianta
fattizie belle, / il senil volto appar pallido e scabro, / la floscia gota
... un cavallo affrena / pallido e spregiator d'ogni fatica, / che
iii-3-328: in conspetto a danton, pallido, enorme, / furie di donne sfilano
/ e correr fra 'primieri / pallido e scapigliato esso tiranno. d annunzio,
. bernari, 4-243: cupris era pallido e, in piedi, gli abiti gli
ansante, tutto lacero e sanguinoso, pallido dalla paura, a guisa di un
1-331: un anello settecentesco d'oro pallido, lavorato in un fine cesello con certi
mi star a portar in pubblico un volto pallido, scarmo e macilento, onde possa
san giovanni nell'apocalissi fu un cavallo pallido, con gualdrappa nera, scarma in
intensa). pascoli, 706: pallido ansante, gli vuotava il cuore / la
rant'anni. alto, magro, viso pallido scavato che arde tutto negli occhi duri
inesorabile: / se tutti vittime dell'orco pallido / dob- biam sul languido cocito scendere
fantoni, ii-199: non io da pallido / curvo censore / appresi i rigidi /
: si tratta di arbitrare questo fiume pallido, senza destino, d'un colore di
febre, / arido il labbro, pallido il sembiante, / odon mesto squillar
ii-62: col viso bianco, anzi pallido e smorto / vo pauroso ove i begli
di ciocchi. montale, 1-46: meriggiare pallido e assui cotani celestini, le nuvolette
, ed i suoi occhi d'un azzurro pallido (i suoi occhi dolci, come
sulla testa il vertice è color giallo pallido con macchie e strie nericce, mentre il
dell'orizzonte. idem, 2-ix-271: un pallido albore scialbava scialbatura, sf.
scialbato di rossetto alle labbra, era pallido e un po ^ patito.
(ant. scialvo), agg. pallido, smorto (il viso, l'
2. che ha fogliame verde pallido, argenteo (l'ulivo, il
14. sostant. letter. pallido chiarore. pavese, 4-161: era
confesso, innanzi ai cancheri senza pietà, pallido e boffice come una vescica di sugna
, brutte ed irregolari fattezze, color pallido, fisonomia più di scimia che d'
scintillavano spaventosi e il mio dimesso e pallido aspetto si rialzò con aria minaccevole.
in doppia lista nere per l'adusto / pallido viso, / e neri gli occhi
». martello, 6-i-513: ceffo pallido abbietto, non giova or sciorsi in
a quella guerra, lozzélli, lvii-197: pallido, emunto ma sereno il volto /
/ chi mor, chi è per timor pallido e bianco, / sembra un demon
vene, onde io per la paura pallido e smorto rimango. 6.
arancio, e le ruote color di rosa pallido. -parte della carrozzeria di una
forza in te par rasa, / pallido, scolorato, scuro e smorto, /
massa marittima, xliii-299: vedete l'uomo pallido nelviso, / la persona e la carne
chioma, / groviglio breve contro il cielo pallido. cassola, 4-78: bice si
per lei? pignotti, 204: un pallido volto e scontraffatto. guerrazzi, 1-712
, e il rusconi visitandolo lo rinvenne pallido e scontraffatto e male con
! landolfi, 2-23: un volto pallido, dei capelli bruni, un seno abbagliante
scopro 7 il tuo volto più pallido. pavese, 10-206: esaminando la
un tremor freddo mi scorse: / pallido ed agghiacciato io diventai / allora,
. del digiun mostran gli screpoli / nel pallido mostaccio. 3. locuz.
chi gobbo, chi zoppo, chi pallido, chi slombato, chi paralitico e chi
passi. pascoli, 881: d'un pallido scroscio di piedi, / d'un
panoes, non meno nemiche del viso pallido e non meno guerriere, nel 1854
. frescobaldi, cxxxi-207: questi era pallido e magrissimoe gli occhi soffomati nella testa,
giovimi forza in te par rasa, / pallido, scolorato, scuro e smorto.
, 8-1026: egli andava quasi furtivo, pallido, raccolto in sé, con una
l'avrei giurato da quel suo visuccio pallido e seccagno, tutto zigomo e mascella.
delle normali; hanno un colore più pallido, e talvolta sono affatto clorotiche e
el cui frutto, gustato pensata- nuto pallido e ismorto come secca terra. benvenuto da
aveva seco / non èmolt'anni, il pallido bambino / sbocconcellante la merenda, chino
riva sinistra del tana- questo cavallo pallido vi sedeva la morte e che l'inferno
1-559: se angoscia / grave misiede sul pallido volto, / qual maraviglia? pindemonte,
sotto gli alti platani, stavano un giovanotto pallido... e un omaccione su
arrivo, dove s'era acceso un nome pallido di città. -cinem. segnalatore
. cesarotti, 1-xxxiii-220: quel cadavere pallido coperto / del proprio sangue è l'orrido
in questo lectulo languescere, / magro, pallido, afflitto e semianime. saraceni,
membra della morta, a cui nel pallido, livido visino affilato erano rimasti semiaperti
estesa. pavese, 4-224: era pallido, semibarbuto, ma si doveva esser
semibuie di locande li conobbero, lui pallido per avidità, lei palpitante di vergogna
. la mattina lo trovo semi-congelato, pallido. = comp. dal pref.
ameni... costui e un giovine pallido e taciturno di fossalta...
conio, / segnata d'un semispento / pallido volto gor- gonio. palazzeschi, 6-165
tose. persona che ha il volto pallido ed emaciato (nell'espressione seneca svenato
sentiva in seno. graf 5-780: pallido lume che dentro al sereno / sopra le
140: il sara era un ebreo pallido, d'occhi incredibilmente calmi, esile
pascoli, 71: ella serba nel pallido viso, 7 negli occhi che sfuggono
quattro glie... nel viso pallido hanno la serenità della madre e in
del bianco col nero e del rosso col pallido ». -marmo serpentino: v
bencivenni [manuzzi]: avrà 'l viso pallido, dormirà serratamente e sognerà spesso.
estrema / della grigia parete / alcun pallido fior morto di sete / sul flessuoso stei
« che vuol dir che tu sei così pallido? » « dappoich'io smontai di
dardo trasse, / ch'era di piombo pallido ed oscuro, / e parve ch'
.. d'ogni colore sbiancato e pallido. -intonacato con calce.
l'altro, il grande, farsi pallido, batter l'aria, e sotto un'
tozzi, v-347: lo ritrovava sempre più pallido e più sfatto. tecchi, viii-127
più sfiaccolato, più ossuto, più pallido di prima, rimase per tre mesi tappato
: tu guardi il giorno / sfiorire nel pallido mese. -compiere il tempo
sfaldamento della superfìcie di adolescente sfiorito e pallido, consunto da quella malattia un materiale intaccato
9-5: quantunque negletto, quantun- ue pallido, quantunque incanutito egli si vegga l'uomo
: le prime rondini, snidate dal pallido riflesso delle iuci, sfrecciavano nel quadrato
pascoli, 71: ella serba nel pallido viso, / negli occhi che
carducci, iii-4-130: ofelia sfuggita al pallido amante. p. levi, 6-104:
con 'predas de ogu', d'un rosso pallido sfumato in avorio. ojetti, i-379
protetto da inferriate,... unomino pallido e sorridente teneva davanti a sé ordinate
disfatto, abbandonato indietro sul sedile, pallido, esausto, molle e sgonfiato,
lei sguar da el viso mio pallido e smorto, / né credo che per
. nievo, 463: sotto il pallido sguardo della luna, al frescoventolìo dell'aura
15 (273): il poveruomo, pallido e sbigottito, cercava di farsi piccino
tanta precisione che parevano foglie di un pallido e quasi immateriale metallo. sciascia,
bene della cosa che si fa e pallido ulivo, / non dare a noi nulla
sangue-, liquido di colore fra il giallo pallido e il giallo oro, che presenta
osserva il sangue assai seroso e di color pallido, ne': combinazione di siero specifico e
caldi e durante la stagione estiva. pallido (un volto). magalotti,
1-87: si presentò al pianoforte un giovane pallido e smunto, sigillato dentro un frack
di quella fiammella, che lo specchio pallido rifletteva, presero nel mio spirito un
... è di anni 32, pallido, smorto, naso aquilino, ma
cimmerie grotte / discendi velocissimo, / pallido figlio della buia notte, / silenzio
tremolio silenzioso, (il faro / langue pallido ormai nel vasto e chiaro / splendore
di alluminio di colore biancastro o verde pallido tendente al giallastro e al bruno,
non tu questo sognavi / sillogizzante, pallido nipote. ojetti, iii- 192
delle evidenze. la trasfigurazione (oh pallido ingannaoccnio de'moderni pittori veristi!)
della mia prima giovinezza, un riflesso pallido del mio dramma interiore. -sintesi
arrapahoes, non meno nemiche del viso pallido e non meno guerriere, nel 1854
l'ispido sir di soavia / e del pallido corso? pascoli, 1435: per
che ha la carnagione di un colore pallido e malsano, soprattutto per gli stenti.
le fosche cime / impresse sul ciel pallido la voce / della lenta campana.
petali son profondamente smarginati, di color pallido rosso-violaceo, con delle linee più colorite.
come altra volta severo, un po'pallido, ma con un'inflessione di smarrimento
dell'altro uomo, perché divien rosso, pallido, tremante, che non sa talvolta
il viso, il colorito); diventare pallido in volto (una persona).
bruna aveva il volto più lungo, pallido, gli occhi belli, un'aria
funesto e smarrito. 11. pallido, smorto (una persona, il volto
smorire), agg. che si fa pallido, smorto. d'annunzio,
del cielo, / vidi un fanciullo pallido e dimesso. 3. per
smorto. smorticcio, agg. pallido, livido, di aspetto malsano,
struttura niente vetrosa. 2. pallido (per malattia, per debolezza costituzionale,
smortissimo). che ha un colorito pallido, spento, terreo, livido sia naturalmente
gozzi, i-5-24: era per la collera pallido e sì smunto che parea infermo.
li soperchia oscuritate. -sbiadito, pallido (un colore). galanti,
a quelle dentro, donde l'uomo doventa pallido. 21. slogarsi, lussarsi
, e fra le case apparve un pallido orizzonte verdiccio. $nebbiatura, sf.
misasi, 6-ii-122: egli si era fatto pallido, snervato dal miraggio voluttuoso che ella
tutti li altri membn e però diventa pallido. leonardo, 2-169: perché
, 6-i-430: io era divenuto sì pallido, sì sofferente e sì triste che si
d'adolescente; / guardate, è un pallido / volto soffrente. 2
l. frescobaldi, 2-124: questi era pallido e magrissimo, e gli occhi soffomati
tardo e stanco. cavano il pallido viso, facevano oltraggio alle passe chiome.
medicina. è cristallino, color giallo pallido. = deriv. da solfoantimon
de marchi, ii-48: cesarino pianelli, pallido come uno spettro, nel suo elegante
marino, 1-1-99: vede [amore] pallido il tago in su la riva /
il lume,... tra il pallido color di rosa della tappezzeria e le
forti per quel suo volto lungo e pallido, e per le stesse gengive che li
dalla chiesa, sorretto da un chierico pallido. 2. coadiuvato in un'
4-21: c'era gente, sul pallido greto, insolitamente sporco, per quella novità
taciturno in aureo tetto / vola il pallido sospetto. fantoni, ii-75: la losca
cupo riso / stridea su 'l labbro pallido e sottile. pavese, 6-261: gisella
è molto crasso, sottolivido overo sotto pallido, glutinoso, atto, caldo e
cicciuta vedova credè indovinare il bisogno del pallido mendico; e dal suo balcone fece
celato dietro la nebbia. solo un pallido riflesso, simile a un colore stinto,
fermissima dell'ufficiale d'alto ritegno, pallido e senza sorriso; artigliere da campagna:
che vi si riflettevano illuminando come un pallido sole le facciate rosse e gialle e i
più di trent'anni, dal viso pallido sparso di bollicine rosse. moravia, ix-19
-emaciato, scavato, scarno; pallido, esangue (il volto, le
colore delle pareti. 3. pallido, tenue, scialbo (un colore)
deledda, v-32: era bianco e pallido,... ma ben profilato,
, una distesa di acque di un pallido azzurro, tra fini cannetti verdi, con
adolescente patito, spennato, spremuto, pallido, quasi bianco, con delle piccole
granaio / come un uccello sperduto / pallido / le tasche piene di melucce acerbe.
, v-352: rividi me stesso adolescente, pallido e sperduto nello sguardo, guardare da
riflessi di una iscrizione al neon sul pallido incarnato delle rose gialle; una s'è
stile barocco, che conservano ancora un pallido riflesso della sontuosità passata, con i
di sassone isolano, / trova un pallido riso e ti mostra la doppia dentiera.
ii-193: laggiù dietro fiesole, si affaccia pallido e timido uno spicchio di luna.
3-348: ermesse d'anni 24 giovine pallido, malenconico, di costumi spietati e crudi
elsa della sciabola,... il pallido volto striato di grosse vene chiare simili
lisci e spioventi ricadevano lungo un volto pallido e smunto. calvino, 6-127:
doppia lista nere per l'adusto / pallido viso. graf 3-45: spiove ondeggiando,
, / groviglio breve contro il cielo pallido. -disposizione dei gradini in una
; / e sembra smorta, al pallido sembiante, / un difforme cadavere spirante
ii-2-486: il giovane pedagogo è magro, pallido e biondo, vestito di nero:
pirandello, ii-2-1320: appena ventenne, pallido, con occhi spiranti, capelli biondi
, ii-320: forse ci giunge il pallido riflesso / d'una luce remota, della
giovane dottore non ignorava resistenza dello spirocheta pallido. l'illustrazione italiana [9-vi- 1912
. gramsci, 6-311: lo spirochete pallido del pregiudizio di guerra, nel processo
facean gli ostri e le tele, / pallido, addolorato / languì l'inclito alfonso
vermeglio che grana, altra fiata era sì pallido come se fusse morto, altra fiata
. pascoli, 273: il sole pallido s'inalza / sopra la nebbia, e
. giovanni nell'apocalissi fu un cavallo pallido, con gualdrappa nera, scar- ma
i formati, roseo, rosso, pallido, sul tisico, grasso,..
vestito intero di lana leggera, verde pallido, a metà sbracciato, che le
a sprazzi su 'l verde tra il sol pallido. papini, 5-13: chi dice
della carta, operazione di compresspremuto, pallido, quasi bianco, con delle piccole mani
priorato, 9-5: quantunque negletto, quantunque pallido, quantunque incanutito egli si vegga l'
. carducci, iii-7-437: masini, pallido della piaga recente, cadeva, tornando a
si ha marino, 1-1-99: vede pallido il tago in su la riva / non
belle, / il senil volto appar pallido e scabro, / la floscia gota e
e luisito venne squalificato per molte settiaspetto pallido, smunto e macilento o trasandato e
squallidito, agg. letter. divenuto pallido, evanescente. bacchelli, 12-106:
neri, infiniti! 3. pallido, cereo, in partic. per la
sonno gli occhi dolenti, come egli pallido, di squallore coperto e sanguinoso,
venne. 2. aspetto pallido, deperito, sofferente di una persona
intenzioni del francese; egli si fece pallido come la morte e portò istintivamente la
mi ferì: / non all'autunno pallido / in solitaria villa, / la vesper
angosciosa febre, / arido il labbro, pallido il sembiante, / odon mesto squillar
tansillo, 7-260: usi uom solingo e pallido le gote / quel pomo insano,
rossore nel lor sole, che, sempre pallido e nuvoloso, non mai lor riparte
fecondante. pascoli, 506: o pallido croco, / nel vaso d'argilla,
. d'annunzio, vii-287: il capitano pallido sotto l'esame severo. le granate
2. per estens. cereo, molto pallido (un colorito). pratesi,
dello scroto per lo più indolente e pallido, tra il dartos e le membrane della
c. boito, iv-no: è pallido come un fantasma, magro stecchito, con
, e ben pareva, ché era pallido e magrissimo. verga, i-293: il
chiamata volgarmente stellaria, e di color pallido, cinericio e tutto puntato di stelle.
v-2-439: il mio compagno era divenuto pallido, tenendo il volume contro il suo petto
tu stenuato, smorto, marcido, pallido, per non farti sospetto, leggevi come
pare fosso. montale, 1-46: meriggiare pallido e assorto / presso un rovente muro
santo. di colore bianco, giallo pallido e rossiccio, che si pro =
e incida / sovra il mio fronte pallido lo stimma / de la pietà,
l'erba stinta. -tenue, pallido, sfumato (un colore).
. che ha perso il colorito naturale; pallido e smunto. manzini, 10-119:
terra senza trar fiato, col viso pallido come un cadavere e colle membra stirate.
. nievo, 1-556: egli invece pallido come la morte cercava di stornarmi dalla mia
che gli occhi strambi e il volto pallido... lo rendessero indegno del
discosto / quel mal che mi rendea pallido e strano. metastasio, 596
de marchi, i-116: vedo il lucini pallido, esterefatto, cogli abiti in strapazzo
l'onda). graf 5-687: pallido salcio che spandi i tuoi rami / in
luce del crepuscolo); fioco, pallido, offuscato (un colore, un riflesso
venicciuole violette. malaparte, 7-236: il pallido volto striato tracce lineari; rigare.
cupo riso 7 stridea su 'l labbro pallido e sottile, / e c'era
, col seno palpitante, e il sorriso pallido in bocca. pavese, 6-258:
: ti rammenti quel volto scarno, pallido e spaventoso? quegli occhi stupidi e feroci
jahier, 120: perché il nostro pallido rancio ci paghi sublime ristoro.
subpàllido, agg. letter. molto pallido, cereo (il volto, la
sub (v. sub1) e da pallido (v.). subparallèlo
a distribuzioni coloniali. con un diavolo pallido d'invidia, subsannante, il cittadino ma-
3. grigiastro, smorto, pallido (il colorito). grillo,
agg. letter. che tende al celeste pallido (un colore). spallanzani
successione di tinte soavissime, d'oro pallido, di rosa e di lilla.
: è di pelo nero, di color pallido e quasi livido, pur pare buon
. era venuta a prendere un ragazzetto pallido. tarchetti, 6-i-576: andai da regina
sorpresa un caro viso da sposa, pallido e onesto. -liberare gli occhi da
: gli si presentò innanzi il nipote, pallido e svenuto per un troppo grande eccesso
, di mezza taglia, el volto largo pallido. g. m. cecchi,
runo nericcio superiormente, bruno bigio pallido inferiormente. = dall'ingl. tayra
di colore variabile dal giallo al verde pallido. = dal
mal ratto il baleno; / e pallido il sembiante, aperto il seno / col
: 'tasio': sorta di marmo bianco pallido che estraevasi in taso, una delle isole
di tutta pergamena bianca dai tasselli di pallido rosa ed impressi caratteri d'oro.
... e però prima diventavo tutto pallido, perché el cuore, essendo già
presero a volerla bene: era un pallido raggio di sole nella tenebria squallida della loro
. per estens. alquanto chiaro o anche pallido e stinto; tenue (un colore
una figura di tenorino: biondo, pallido, svelto, con gli occhi azzurri e
quanto il salcio umile / cede al pallido ulivo, e tenue spigo / a'punici
4. che è di scarsa intensità, pallido, sbiadito, scialbo (un colore
. caratterizzato da un colore tenue, pallido. savinio, 1-74: chi avesse
[lo iaspide] verde pendente al pallido, simile a la callaide; e questo
lenta in viaggio / la luna e pallido vibrare il raggio. foscolo, ix-1-542
terra (con valore aggett.): pallido, terreo. aretino, 14-82:
. nievo, 722: si fece pallido pallido e prese un colore terreo di morte
nievo, 722: si fece pallido pallido e prese un colore terreo di morte e
gente. d'annunzio, 3-41: pallido d'un pallor terrigno, con una sottil
tersi della finestra lasciavano scorgere il cielo pallido e due alberi sulla collina, ornati
lividi riflessi di una iscrizione al neon sul pallido incarnato delle rose gialle; una s'
e tiepidi applausi. 6. pallido, poco vivace (un colore).
[il lusso] è una tignuòla nel pallido de filosofi e un tarlo che rode
o a gruppi di colore vérde, giallo pallido o rossastro, frutti a capsula monosperma
o timido? lungi da lui il pallido timore, che rende l'uomo im2.
gendoti da molti esser amato / di pallido timor tingesse il volto, / temendo
di alessandro, le gote, / che pallido timor mai non coperse, / sì
... rintonaco tinteggiato di rosa pallido,... peppino disse una notte
, con le pupille chiare, molto pallido, vestito alla tirolese,...
tisiche del granoturco. -fioco, pallido (la luce). govoni,
costume di fonni, magro e pallido e con un visetto da topo. e
sinceramente se vi trova oscurità così del volto pallido ed oscuro, / così de'torbidetti occhi
: quel color, cioè il color pallido, che di fuor nel viso mi pinse
e non istentate, né di colore pallido. voglio sperare che alla tornata di
il tuo boa, per questa volta il pallido / tuo viso dica quel che a
3. colore con sfumature fra l'avana pallido e il grigio leggermente rosato.
il grigio leggermente rosato e l'avana pallido. pea, 8-52: l'
, 1-220: il bellissimo volto era pallido, squallido. vi si leggevan le tracce
dinanzi agli occhi quel profilo delicato e pallido, e quegli occhi febbrili, come
tramanda una luce leggera leggera, un tremolio pallido, come nella via lattea. emanuelli
fisico. boccaccio, vii-32: pallido, vinto e tutto transmutato / dallo
, che ha le sottile e incarnato pallido ed esangue o, anche, terso
di velo verdolino, il suo corpo pallido e magro di adolescente si disegnava con linee
ma lo vide così travolto, così pallido, che ne ebbe orrore e pietà.
questo novello assalto, il fanciullo divenne pallido e tremante. casalicchio, 61: alla
magnesio, di colore bianco o verde pallido; è comune in alcune rocce magmatiche
. malaparte, 7-513: un sole pallido dondola sui tetti, le case hanno
un bel giovane di venticinque anni, pallido in volto, due occhi neri pieni di
290: però, se innanzi a voi pallido e privo / di voce io resto
san salvatore, d'un oro preziosissimo e pallido. 3. predominante e prevaricante
che la forma di tondo; / pallido, tubercoloso, / riscaldatore di bacilli
non possa disserrar le labbra. egli è pallido e intento. deledda, iii-07:
rotte, / ond'io resto col cor pallido e smorto. -palpitare, pulsare
, i-223: il mospi, che sì pallido mi vede, / dice: « è
il colore uveaceo di questa è più pallido. = deriv. da uva1
(un suono); sbiadito, pallido (un colore). fagiuoli,
, 4-209: languido e tristo / e pallido e sparuto: esauste sono / tue
orrore: / tinta ha di un verde pallido la fronte, / dimostrato ch'
: turbossi tutta e variando il volto / pallido pria, poi più che fiamma rosso
: venir pazzo: impazzire; venir pallido: impallidire ecc.). -
vecchio, pigro, lento, di color pallido, di corpo curvo, magro,
. nievo, 463: sotto il pallido sguardo della luna, al fresco ve-
che ha un colore verde molto tenue, pallido (anche con riferimento al colore stesso
. sm. colore verde molto tenue, pallido. d'annunzio, iv-2-42: fuori
disus. che è di colore verde pallido con sfumature grigiastre, verdognolo. soderini
, agg. che ha colore verde pallido, tenue. m. frescobaldi
3. sm. colore verde pallido, tenue. r. longhi,
verdìccio, agg. che ha colore verde pallido o sfumature, riflessi di tale colore
, e fra le case apparve un pallido orizzonte verdiccio. 2. per
verdigno, agg. che ha colore verde pallido, tenue o sfumature, riflessi di
2. sm. colore verde pallido, tenue. trattato dell'arte della
agg. che ha colore verde chiaro, pallido o sfumature, riflessi di tale colore
verdòccio, agg. che ha colore verde pallido, tenue. grazzini, 557
colore verde molto chiaro, tenue, pallido o riflessi, sfumature di tale colore.
, agg. che ha un colore verde pallido, po co intenso.
6. delicato, sfumato, pallido (un colore). manzini,
che grana, altra fiata era sì pallido come se fusse morto, altra fiata
armenico. il suo colore è alquanto pallido, vale... contra la passione
pascoli, 429: cerchino gli altri il pallido oro e il plauso / vertiginoso e
un albero che ha il legno rosso pallido. = dall'ar. warsì
vi chiami. ottimo, ii-557: pallido dice, per l'astinenza e vigilie,
d. rogero. magro magro, pallido pallido, con due sopraciglia vellose come
. rogero. magro magro, pallido pallido, con due sopraciglia vellose come quelle
, le traccie della colpa: sul volto pallido, gli occhi cerchiati, violati,
, e ha la pelle fosca; / pallido il viso, oltre il dover barbuto
-in partic.: che non è pallido o smorto, ma soffuso di rosato,
tanto s'era colorito il suo viso pallido e freddo, carlo ripetette, con maggior
alla fine spuntò, gracile e sparuto, pallido come un morto, ma con gli
arrivassi a fratta né più felice né meno pallido; e se il povero martino fosse
: e1 povere domizio / afflitto tristo e pallido / ciclopedia hoepli, 1-iii-4664:
peluria d'ana / arresi il seno pallido e vuoto. -privo di latte
tamaro in bocca e vi fanno diventar pallido e malinconico per dieci gonnelle. barilli,
gadda, 6-i-219: un volto fermo e pallido un tantino appena zigomato.
offre al vento le sue ciocche di pallido zolfo. borgese, 1-62: le nuvole
orecchie. misasi, 4-194: era pallido in viso e sentiva come un zufolìo
preparandosi, scaldandosi per la ribalta del pallido dove lo aspettano le bandiere, gli inni
a letto, un po''attossicchiato', pallido. = comp. dal pref
vestite di colori pastello, rosa, celeste pallido, beige. = voce fr
. 2. il colore verde pallido tipico di tale porcellana. -anche con
arrapahoes, non meno nemiche del viso pallido e non meno guerriere, nel 1854 dissotterravano
antichi vasi d'argilla di colore rosa pallido con iscrizioni. 3. sm.
9-vi-1946], 3: il color verde pallido (attribuitogli nel film che è in
altrui che gli faceva sentire il proprio pallido e freddo, accompagnava la stretta con
così nere, così limpide e malinconiche dal pallido volto – anche a notte, e
, agg. azzurro molto chiaro, celeste pallido. boccaccio, ii-238: il
clòro2, agg. letter. verde pallido, verdastro. guerrazzi, ii-292
nel suo pastrano nero,... pallido, smagrito, diafano, una figata
giallino, agg. che ha colore giallo pallido. moravia, i-570: era una
agg. dial. giallo in volto, pallido (una persona). a
giarnuso, agg. dial. pallido, giallastro in volto (una persona)
passava davanti al negozio, tornava a casa pallido. cominciò a soffrire dal gran malpentimento
25-viii-2000], 48: la storia del pallido principe di danimarca, infatti, è
eruzione cutanea di elementi rilevati di colorito pallido, circondati da cute normale o rosea,