, iv-2-821: la guardava ammutolito, pallidissimo; e l'intervallo era riempito dai
piazze. idem, 12-68: era pallidissimo e indossava sopra alla divisa da ardito un
ed il giovane alto, sottile, pallidissimo. 3. figur. campione
le mani al volto, si fece pallidissimo, e là sulla soglia scoppiò in disperati
pareva un candelotto di cera sottilissimo e pallidissimo. manzini, 10-191: un ragazzo
cencio, come un cencio lavato: pallidissimo. -ridursi come un cencio: in uno
pareva un candelotto di cera sottilissimo e pallidissimo. -trovare, ritrovare il
spose dalla carnagione d'un color bruno pallidissimo, quasi trasparente, dai volti di
un'ultima falce di luna spargeva un pallidissimo barlume di crepuscolo. dicènte1 (
ii-511: è presso alla cinquantina, pallidissimo, e già grigio sul dietro
, 5-65: era una giovinetta dal viso pallidissimo, tagliato da due occhi che parevano
ii-511: è presso alla cinquantina, pallidissimo, e già grigio sul dietro del
region feconda. borgese, 1-23: pallidissimo e impallidito ancora dalla lampada e dal tap
. deledda, i-373: jorgj era pallidissimo, con gli occhi circondati come da
dagl'idolatri. d'annunzio, v-2-464: pallidissimo il bona- parte, in fondo alla
6. ant. di color terreo, pallidissimo, smorto. leggende di santi,
. per estens. di colore terreo; pallidissimo, smorto. sacchetti, 187-79
deledda, ii-867: egli era diventato pallidissimo, con gli occhi infossati, invecchiato da
: il padre eseguirà quasi sbigottito. pallidissimo; ma già investito nella realtà della
una camicia rossa di garibaldino, diventava pallidissimo. barilli, i-233: cinque negri
o un ce; icio lavato: pallidissimo, esangue. manzoni, pr.
del volto). -in partic.: pallidissimo, esangue; livido, terreo.
una porticina occulta / segnata sul damasco pallidissimo. c. e. gadda, 6-281
coll'impazienza negli occhi, il secondo pallidissimo e con un fare neghittoso che sconsolava.
si tingeva d'oro, contro un cielo pallidissimo sul quale già i cipressi del monte
pàlido), agg. (superi, pallidissimo). che ha un colorito smorto
i-33: un candelotto di cera sottilissimo e pallidissimo. verga, ii-478: le strade
panna, più bianco della panna: pallidissimo, cereo (una persona).
panno, come un panno lavato'. pallidissimo. giuliani, ii-329: io di
è la putizza? - disse aldo pallidissimo, coi segni della costernazione. -
una porticina occulta / segnata sul damasco pallidissimo. = dal fr. rade (
ad adagiarlo su un sofà. era pallidissimo, pareva non respirasse più.
cielo oltre le finestre. e di un pallidissimo azzurro, poggia su un lungo profilo
si terge. butti, 185: era pallidissimo, e aveva la fronte e il
ha tuttor sanguigno / il fianco e pallidissimo il sembiante. borgese, 1-41: innumerevoli
naso, quel povero naso gracile e pallidissimo, affilato, stirato a furia di
borgese, 1-192: filippo, sebbene ancora pallidissimo, passò d'improvviso dentro di sé
giorgio apparve su la soglia scontraffatto, pallidissimo, coi capelli scompigliati e gli occhi ancora
giorgio apparve su la soglia scontraffatto, pallidissimo, coi capelli scompigliati e gli occhi
4. che ha un colorito pallidissimo, perlaceo (la pelle).
ombrose. arbasino, 12-70: fernando, pallidissimo, fa la siesta, nell'ora
). rimanelli, 2-109: era pallidissimo e il sudore gli spisciolava sulla faccia
. pirandello, 8-997: gli diventava pallidissimo [il naso], ogni qual
. -livido come uno straccio: pallidissimo. silone, 90: innocenzo.