rosseggiano, poi vanno languendo, e pallide finalmente si abbuiano: allora la pianura
: [erano le figlie], pallide come abbominevoli orzate, come larve di
, / il soave amaranto, / le pallide viole, / il pieghevol acanto.
pascoli, 988: fuggiano il vento pallide le nuvole, / accavallate all'orizzonte
una danza. manzini, 10-59: pallide piante di limoni, i cui frutti accennavano
ed è anche povera, ornata di pallide acquemarine. papini, 28-25: e
, iv-24: e fama è ancor che pallide fantasime / lungo le mura de i
: fanciulle dal crin di fiamma pallide e intente a bevere dall'adorno la compiuta
in perpetuo adugge / l'ombra le pallide erbe, ascoso fugge. manso,
i-51: molte donne, alte, pallide, adunche. viani, 14-61: il
guance... ora erano affossate e pallide, tranne due segni in cima agli
! ojetti, ii-235: dita gentili e pallide che... ricordano l'andare
calante le aguglie / tinga a le pallide dolomiti. faldella, iii-82: ho nettamente
come lei, vestite; / nelle pallide conche d'alabastro / portando accese le
, iii-361: con la lampada nelle pallide conche di alabastro, portando accese le
stendevano qua e là dappertutto come pianure pallide. idem, 9-96: quando mi
della specie dei salici, dalle foglie pallide come quelle degli ulivi, e ontani
, imprigionato i venti, / alle pallide tombe il grembo ho scosso / e
cannone. chiesa, 1-129: sembianze pallide rare, una nebbia / che simulava,
, donna, e vide che la gente pallide: / credo che lo s'occide
preti ricevevano nelle loro mani grasse e pallide le monete e le gioie. panzini,
, / il soave amaranto, / le pallide viole, / il pieghevol acanto.
, / a le tue dolci e pallide viole / la porpora amorosa / perde,
iii-175: ite in dono a colei, pallide rose, / a cui l'alma
. petrarca, 162-6: amorosette e pallide viole. firenzuola, 82: 0
nell'angolo della carrozza, colle guance pallide e gli occhi fisi nel vuoto.
di sorridere alla mamma, colle labbra pallide. d'annunzio, iv-1-207: il mare
, spuntando tenere e lucide, e pallide, o rossastre, e leggermente curve,
tare di maria / vergin le mani, pallide, discinte. d'annunzio, ii-820
beltramelli, ii-442: già lucevano le pallide lampade ad arco... nascevano le
magna terra si veda transparere infra le pallide erbe. castiglione, 94: né si
poveretta sorrideva sempre inutilmente, colle labbra pallide. d'annunzio, iv-2-11: le
da le somme stanze / le damigelle pallide, tremanti, / precipitare. monti,
padre diede un'ultima occhiata alle masse pallide dei buoi che si staccavano appena
'l temerario ardire: / da le pallide labra i freddi baci, / che più
annunzio, iv-1-42: le spalle emergevano pallide come l'avorio polito. idem, iv-2-103
le ville patrizie -ove la vita dalle vene pallide, avvelenata delicatamente dai belletti e dagli
avvivatrice delle immagini, in altri scrittori pallide e languenti. negri, 2-776: potenza
chiari occhi,... / altre pallide e lasse, / devastate dai baci
tornielli, 484: a cotal vista fur pallide e smorte; / e v'ebbe
i bagni, per dipingere di scuro le pallide carni di quel fantolino. deledda,
: ci venivano incontro / per le pallide vie della piccola città / col passo
. valeri, 1-89: tra pallide fumèe rotte e vanenti / vedevo
. / vagola senza scorta per le pallide / ripe cantando nova ballatétta. papini,
di muricciuoli secchi e di magre agavi pallide, che, non avendo più vele
una bella barbettina bionda le sue gote pallide. svevo, 3-901: l'impiegato,
1-121: ricordate quel giorno, / pallide vecchie pietre? / colonne in fila
romiti dei bastioni / e su le piazze pallide e deserte. bacchelli, 9-216:
chiccio di sotto, e di sopra pallide, senza gambo, senza fiore
142: pecora allungò le grosse labbra pallide e fece un bercio riceva grazia,
ceste / uve biondine, diafane, pallide. pavese, 7-29: e viene
e un brivido la scuote / dalle pallide gote / ai tremanti ginocchi. palazzeschi,
allorché guardo le mie povere mani pallide e tremanti mi pare di vedere il sangue
un cuoio antico, sparso di chimere pallide a rilievo... il cuoio
bracere che dava fumi rossastri. le fiamme pallide dei ceri torno torno sui candelabri ne
neve odorante; gli eucalipti inchinavano le pallide capellature che or sì or no parevano
/ e scarse capellature / di tamerici pallide / più d'ora in ora.
triangolare; le spiche maschie gracili, pallide, più sottili e più corte delle femmine
rienti, quelle più fosche con quelle più pallide, in un contrasto di vigore e
e mille / centauri e sfingi e pallide gorgoni. idem, n-iii-772: l'uomo
un cuoio antico, sparso di chimere pallide a rilievo, in sul gusto di
: ella con le sue mani / dalle pallide guance / l'aureo e crespo vello
mente a risvegliar le rose / delle pallide guance; e nelle vene / tornò
fragole còlte, belle e rosse, / pallide ov'è il tuo viso colorito.
contro il collo e alitando con le narici pallide. cassola, 2-376: si mise
in comunanza gli sparati immacolati, le decolletées pallide e ambigue, i crani lucidi e
fra le mani / conserte, così pallide, e lichene / vicino agli occhi.
e tutte le foglie degli alberi si fanno pallide. -contrarsi per crampi, nel vomito
tutte queste turbe di sentimenti che le pallide bollette delle esattorie suscitano nei cuori dei
.. le sue gote, già pallide, diventavano bianche e tutto il volto,
un cuoio antico, sparso di chimere pallide a rilievo, in sul gusto di quello
, ed è anche povera, ornata di pallide acquemarine, d'ametiste sbiadite e di
al sol nemico bosco / con le pallide chiome ispido e spesso. alfieri,
/ e scarse capellature / di tamerici pallide / più d'ora in ora;
berni, 168: tacete un quanco, pallide viole, i e liquidi cristalli e
un cuoio antico, sparso di chimere pallide a rilievo, in sul gusto di quello
da le somme stanze / le damigelle pallide e tremanti / precipitàro. botta,
i capelli. -tenuamente, con pallide sfumature. d'annunzio, iv-2-580:
fitti sul cranio e in quelle sue dita pallide tremanti che andavano intrecciando le rose -tu
lascierò che d'importuni affanni / nubi pallide e dense / mi diluvin su 'l core
matrone, che a questi soavi odori pallide subito svengono, e molte tramortite cadono.
vederà nelle pareti della casa come valli pallide, ovver rosse difformi, e più basse
: le gengive, le labbra, da pallide che erano, riebber il lor vermiglio
né lascierò che d'importuni affanni / nubi pallide e dense / mi diluvin su 'l
perde il consueto / desio del cibo; pallide le labbia / visibilmente; e si
berni, 168: tacete unquanco, pallide viole, / e liquidi cristalli e
persona e cercan d'apparire magre e pallide in faccia, acciocché, come dice
/ ed evocar con diro carme tallirne / pallide da i silenzi interminabili. pavese,
alle cui maglie nere le sue mani pallide e inanellate si aggrappano nell'impazienza,
: ite in dono a colei, pallide rose, / a cui l'alma donai
ebbe la divina commedia tra noi altro che pallide imitazioni nella parte dottrinale e allegorica,
commedia. luzi, i-55: dalle pallide arene e dall'ortica / la notte
tutte queste turbe di sentimenti che le pallide bollette delle esattorie suscitano nei cuori dei
foglie, rosse, gialle, o pallide / come d'etico pallore.
evocar con diro carme l'anime / pallide da i silenzi interminabili. verdinois,
ii-10-128: lì eran l'arpìe con pallide penne, / con facce umane, storte
: propria dei tubercolotici, con guance pallide, pomelli arrossati, occhi lucenti,
, cute succulenta roseo pallida, mucose pallide, sopracciglia sottili. -faccia miasmatica:
infiltrate, naso camuso, gote tumide e pallide, labbra spesse e cadenti, lingua
, iii-69: ma voi chi siete, pallide facce, tutte fosche di neri capegli
giorno, iv-25: fama è ancor che pallide fantasime / lungo le mura de i
care mani; datemi il riposo! / pallide mani, datemi il riposo; /
d'annunzio, iv-2-73: nelle braccia pallide le passavano le contrazioni dei fasci muscolari
strisciavan pallide faville / atte a mostrar smorta di
sopra lo sgabello in due ampie e pallide rotondità gemelle. -perdere consistenza,
duole, / e di bei mirti e pallide viole / nembi spargendo al suo ferètro
ii-10-129: lì eran l'arpìe con pallide penne, / con facce umane,
alcuno? sono / tutte le facce divenute pallide, / tutte le mani divenute fiacche
mare / in cui t'allunghi in pallide fiammelle / tu, lento carro, e
sarai / tutta corsa da poche spire pallide, / impiombate di sabbia cicatrici,
, in caute, disinteressate riprese, le pallide fistule. 4. anat. organo
, donna, e vide che la gente pallide: / credo che lo s'occide
guancia in quella guisa / che le pallide foglie / abbatte al giglio moribondo.
il prato / d'accese rose e pallide viole, / pompa de l'odorifero
, belle e rosse, / pallide ov'è il tuo viso colorito. sannazaro
. verga, i-116: le guancie pallide e ombreggiate dalla lunga frangia delle sue
di degne ghir lande di pallide edere o di sempre verdi lauri, onorati
mente...; ambedue amabilmente pallide e trasparenti, ma frigide e in modo
ancor digiune / de'frutti d'imeneo, pallide e lasse / con muti cenni e
guancia in quella guisa / che le pallide foglie / abbatte al giglio moribondo,
d'annunzio, iv-2-73: nelle braccia pallide le passavano le contrazioni dei fasci muscolari
. valeri, 1-89: tra le pallide fumèe rotte e vanenti / vedevo balenar su
mare / in cui t'allunghi in pallide fiammelle / tu, lento carro, e
subito invase uno repente timore per le pallide membrediffundentise, cum solicitato battimento, le
sporgevano, pullulanti e gesticolanti, le pallide pale spinose dei fichidindia.
, lanuginose, aspre, pungenti, pallide,... rosseggiami, gialle,
? sono / tutte le facce divenute pallide, / tutte le mani divenute fiacche
iii-61: si dà a guardare quelle pallide tele, di corsa, l'una dopo
incontro d'ogni ora, le molto pallide / e gocciate di scintille indelebili sul viso
si tranno le perle, ancor che pallide per la freddezza dell'aria. quell'
. d'annunzio, iv-2-425: mani pallide e sensitive ma pur con un non so
chino, ciglia basse, / tra le pallide erbe grasse / e il geranio vermiglione
e lustre come il giaietto, dalle manine pallide e grinzose. pea, 8-25:
, 19-50: avea le guance ancor pallide e gialle. masuccio, 424: le
i gioielli / regali che le tue pallide mani / rendeano sacri e i morbidi sovrani
, a denti sporgenti, a labbra pallide e carnose, ignoranti affatto d'ogni
e mille / centauri e sfingi e pallide gorgoni. zuccolo, 1-252: le leggi
. strette l'una all'altra, pallide, palpitanti, gli occhi pieni dell'
rampe / le tue mani oscurate nelle pallide / stanze del tuo rimpianto. -figur
quando queste impidocchiscono, diventano flosce e pallide. settembrini [luciano], iii-3-237
impresse. amanio, lxv-92: quelle pallide, angeliche viole, / colte per mia
i-193: io vegga su le tue pallide / gote improvviso aprire i calici / il
una a fianco dell'altra le loro pallide solitudini. gobetti, 1-i-1051: le
trivia, ululavano nelle orrende evocazioni le pallide incantatrici. gozzano, i-330: la
or chiazzate, / e spesso ancora pallide ingialliscono. jovine, 2-165: il grano
cercare le sue scettiche inspirazioni in queste pallide giornate dell'autunno, nell'ora melanconica
coll'alito tremitoso. bellincioni, ii-125: pallide e scure, interriate e smorte /
cose, / irsute, magre, pallide e rugose. nannini [ammiano],
a color d'isabella fra bianche e violette pallide. savi, 1-38: 'color d'
ferrari, 550: spose su 'l lito pallide la faccia, / agitavano il pinto
,... le labre erano già pallide, la facia ne diveniva obscura.
dai miasmi e dai cadaveri nascessero quelle pallide fiammelle. -per simil. e al
i petti, / corron per casa pallide e dolenti. renieri, xxxvi-81: né
/ in sull'erbetta / le sue pallide foglie all'aura aprì, / quel suo
, lanuginose, aspre, pungenti, pallide. domenichi [plinio], 24-9:
uva, 39: già le guancie sue pallide e lasse / fan rimembrar di morte
5-38: rivide... le pallide risaie limitate dalle aeree file di pioppi,
e mille / centauri e sfingi e pallide gorgoni, / molte e molte latrar voraci
una lenta curva adagiata sulle cupole verdi pallide degli alberi. 21. abbandonato,
posavano sul lenzuolo, prone, così pallide che soltanto le vene azzurre le distinguevano
liceisti di mal francese, / madamigelle pallide di leucorrea. = voce dotta
posavano sul lenzuolo, prone, così pallide che soltanto le vene azzurre le distinguevano
di letane scendea lento lento / e pallide torme dicean -miserer. pirandello, ii-1-473:
una lenta curva adagiata sulle cupole verdi pallide degli alberi. le lontananze dell'acqua erano
, i-i- 543: dalle faccie pallide e dagli occhi luccicanti... era
numero di venticinque, tutte macere e pallide, vivendo a biscotto e uva secca.
. d'annunzio, i-880: ardon pallide fiaccole a le prore / de'navigli filanti
, a forza di manate, le faccie pallide e flaccide che non dovrebbero mostrarsi alla
di tutti i giardini del mondo sono pallide manifestazioni della gioia di dio.
loro: io già avvicinava con le lunghe pallide dita titubando e abboznon dico per me
ferrari, 550: spose su 'l lito pallide la faccia, / agitavano il pinto
nel pensiero che qui, dove oggi mareggiano pallide e cenerine ondate di olivi, nereggiavano
, di color fulvo con alcune liste pallide, quasi globoso. il martinaccio si mangia
ben proporzionata le membra, molli, pallide e brune. imelde o nandina che
facile incontro d'ogni ora, le molte pallide / e gocciate di scintille indelebili sul
iii-25-139: delle putride, anzi che pallide, ce ne sono troppe più per le
quali si tranno le perle, ancor che pallide per la freddezza dell'aria. algarotti
appiè del monte. fantoni, ii-56: pallide viole / narcisi, aneti, vergini
di sorridere alla mamma, colle labbra pallide, per farle intendere che si sentiva meglio
acre reno / chi ne le cene pallide / cambia le genti e merca / e
con fronde simili a quelle della rubbia, pallide; è il suo seme olioso,
e dai miasmi dei cadaveri nascessero quelle pallide fiammelle. 2. per estens.
, /... / madamigelle pallide di leucorrea, / chierichetti mignoni insatiriti
riproduce le cose naturali o artificiali, pallide ombre di esse; è una diminuzione
suon di letane scendea lento lento / e pallide torme dicean - misèrer. gozzano,
zavattini, i-94: ho le mani pallide, lo sguardo mite. -proprio di
entrava nella stanza era una di quelle pallide chiarità pomeridiane del mese di marzo,
, lanuginose, aspre, pungenti, pallide. c. 7. frugoni, i-3-306
si percosser mille donne i petti / pallide e triste; sol massenzio, in vece
e mille / centauri e sfingi e pallide gorgoni, / molte e molte latrar voraci
mille facce mongole dell'assemblea apparivano più pallide, argentate. moravia, ix-209: michele
25: perché nelle [donne] pallide e macilenti le parti genitali sono piene
buzzi, 122: gettoni di gemme pallide, / di perle svenute morenti,
le mani unghiate e le faccie sempre pallide per fame. fazio, iii-20-65: veduti
sopra i quali sporgevano... le pallide pale spinose dei fichidindia. cassola,
sommitadi del quale [tempio] erano pallide per lo sozzo muschio. palladio volgar.
d'annunzio, 4-i-148: nelle braccia pallide si producevano a volte delle contrazioni di
, iii-222: si ergevano piramidi di mele pallide come pelle di donna ardente, pere
in beccuti, i-208]: divenner pallide le rose / che a te 'l gran
poi gli scesero sulle guance gonfie e pallide. -portare indumenti o calzature troppo
, 154: poi paludi, stese pallide / d'acqua morta, -un luccicar /
, 9-281: le mani grassocce, pallide d'un colore di madreperla, del procuratore
, incerte, vagavano fra le colonne le pallide ombre dei morti. si sollevavano stanchissimi
, 3-210: a pie'di mura pallide di tempo, / tra un tremare
crittomane della sua fantasia e fiorirono le pallide e profumate e gigantesche ninfee della malinconia.
scarlatte [le bocche] di furore, pallide d'abbandono o appena velate di dolcezza
nocchiuti e secchi, ridicoli nelle loro pallide ramificazioni venose. -sostant. c
occhi scrutatori. pirandello, 7-524: le pallide lampade elettriche..., troppo
vengono brutte, se è nugoloso son pallide. guiducci, i-3-4-33: non ci ha
-dice una voce che suona / da pallide lontananze, perdutamente mesta - / quando
ultimi nottambuli, / cui ancora occhieggiano le pallide taverne. sbarbaro, 5-56: dopo
di rosa, / ti getti nelle pallide fiumane. d'annunzio, iv-1-475: su
candidi lini e la fresca ghirlanda di pallide rose. -cosparso di essenze odorose
bianche viole sacre, verdi erbe e pallide olive / oggi ti pon licida su
emunti liceisti di mal francese, / madamigelle pallide di leucorrea. bernari, 3-45:
i candidi lini e la fresca ghirlanda di pallide rose. c. boito, 33
iv-17: dai lati, ridicole villette pallide come di gesso si alternavano agli onesti
bianche viole sacre, verdi erbe e pallide olive / oggi ti pon licida su
/ e scarse capellature / di tamerici pallide / più d'ora in ora.
. gli si avvicinava con le lunghe pallide dita titubando e abbozzava un sorriso di scusa
dura bataglia: le labre erano già pallide, la facia ne diveniva obscura, gli
i-51: molte donne, alte, pallide, adunche, con magre pellicce di
, dicono che le perle nascono poi pallide. benzoni, 1-25: trovarono gli spagnuoli
zone paludose. fucini, io: pallide e rabbuffate figure padulane dalla fibra d'
sì dura bataglia: le labre erano già pallide, la facia ne diveniva obscura,
: oh sorridete, sedicenni amanti, / pallide di languore e di piacere. verga
3-51: quei ragazzi avevano le labbra pallide dalla fame. misasi, 7-i-221: il
. butti, 303: passarono le pallide pecore, strette e confuse in gruppo,
govoni, 2-27: eran forse le pallide ninfe / dei maggiolini ancora acerbe /
ipallage. battista, vl-i-10: alle pallide tombe il grembo ho scosso / e
petrarca, 162-6: amorosette e pallide viole. frezzi, i-4-73: della
della sua prima infanzia altro che delle pallide fotografie. d'annunzio, iv-1-21:
d'un cuoio antico, sparso di chimere pallide a rilievo. jahier, 222:
1-91: scarse capellature / di tamerici pallide. pratolini, 3-160: la lettera
, i-2-244: l'ombre ingorde e pallide / di stige. tommaseo, 11-84:
incerte, vagavano fra le colonne le pallide ombre dei morti. quasimodo, 1-58
fra le mani / conserte, così pallide, e lichene / vicino agli occhi.
le nuvole rosseggiano, poi vanno languendo e pallide finalmente si abbuiano. manzoni, pr
la divina commedia tra noi altro che pallide imitazioni nella parte dottrinale e allegorica.
barotti, 24: di queste voci pallide ed asciutte / gonfi, l'un
cadere, per ivi seguitare le sue pallide carezze. -triste, malinconico (
: ecco 1 ^ ardenti rose / pallide farsi algenti, / e palpitar le
carducci, iii-25-139: delle donne italiane pallide di sifilide ce ne sono pur troppo
sul cranio e in quelle sue dita pallide tremanti che andavano intrecciando le rose.
ber ni, 168: tacete unquanco, pallide viole / e liquidi cristalli e fiere
le ville patrizie -ove la vita delle vene pallide, avvelenata delicatamente dai belletti e dagli
la gran ruina della lava / le pallide agavi al lido / movean dall'ombra.
umane; e se ce n'è di pallide, come ce n'è tante,
ceste / uve biondine, diafane, pallide, / su peperoni lucidi gialli / e
, quasi mettendogli le mani ossute e pallide sulle braccia, gli domandò con una voce
rosseggiano, poi vanno languendo, e pallide finalmente si abbuiano: allora la pianura
6-62: una voce che suona / da pallide lontananze, perdutamente mesta. comisso,
nuvolo quando concepono, le perle sono pallide, perché sono d'aria e con
, 3-26: ed è per voi, pallide teorie impietosite / di giovani, di
verga, 8-400: le zacco erano pallide della nottata persa e donna lavinia non
la chioma, / gli occhi pesanti e pallide le guance, / e lentamente il
ceste / uve biondine, diafane, pallide, / su peperoni lucidi gialli / e
incerte, vagavano fra le colonne le pallide ombre dei morti. si sollevavano stanchissimi
e le palpebre pese, guance gonfie e pallide. -che è vibrato con
. mazzini, 11-338: le donne pallide mi piacciono. svevo, 2-429: quando
: oh sorridete, sedicenni amanti, / pallide di languore e di piacere. d'
faldella, i-2-151: c'erano delle lavoratrici pallide [nel lanifìcio]...
occhi umidi di lagrime, colle labbra pallide serrate in una piega dolorosa. b.
pigmentature delle torri e delle cupole erano più pallide, scolorite dai secoli.
piove? carducci, iii-2-378: meteore pallide, / pianeti spenti, / piovono
sulla genitrice onda piovea / con le pallide spume. deledda, i-661: rimase un
tavole, dove si ergevano piramidi di mele pallide come pelle di donna ardente. frateili
emergono, più e più, le pallide carni del santo e del padre.
e mille / centauri e sfingi e pallide gorgoni /... / e politemi
donne uscivano sulla strada a porgere le pallide poppe ai lattanti. pavese, 6-82
sì graziosa / in bel giardin tra pallide viole, / come elisea, la
da le somme stanze / le damigelle pallide tremanti / precipitare. g. chiarini
sparati immacolati, le 'décolletées 'pallide e ambigue, 1 crani lucidi e
dedicare una facciata pro-capite con xilografia alle pallide imprese di taluni colleghi, ex capitani di
mille facce mongole dell'assemblea apparivano più pallide, argentate. moretti, i-381:
sangue, o d'europei leggiadri / pallide facce! il pingue suol ti perde /
posavano sul lenzuolo, prone, così pallide che soltanto le vene azzurre le distinguevano
nuvolo quando concepono, le perle sono pallide, perché sono d'aria e con l'
, pullulanti e gesticolanti, le pallide pale spinose dei fichidindia.
quei che porta le noiosa / cure pallide sul viso, / che ad un sguardo
le fresche viole / nel tempo freddo pallide se fano, / come il splendido
a fine di percuotere quandochefosse le 'pallide torme 'dei medi o dei persiani
crini, / magra e con guance pallide e distrutte, / con scalzi piedi e
i-16: gli aspetti / de la pallide luna e de le stelle / narrò a'
nocchiuti e secchi, ridicoli nelle loro pallide ramificazioni venose. 3. corso secondario
, e allora si colorivano le gote pallide del povero emilio dandolo, la cui
il mantello, e ravvisammo ambidue le pallide sembianze di spiro. pascoli, 210
, le labbra nette e un po'pallide come se quell'età inesperta desse la
punta delle rito impero. graf 4-3: pallide, disperate, taciturne, / due
fede. lomazzi, 4-ii-272: le carni pallide e chiare ricercano i capelli neri senza
il seme come d'uve sottili e pallide. e nostri lo chiamano ricino dalla similitudine
, anche perché arrivano dopo tante ombre pallide ed evanescenti, ombre di filmetti, di
ferite attraverso la guancia, rimarginate e pallide, gli davano un aspetto curioso.
parti del corpo rimaste senza sangue apparischino pallide e smorte. magalotti, 21-110:
è ingombro di cenere, le strade sono pallide come arterie senza sangue, la senna
. strette l'una all'altra, pallide, palpitanti, gli occhi pieni dell'
che ripetere: cosenza è il paese delle pallide terzane, delle febbri perniciose, della
gruppi d'al- eri; e le pallide risaie limitate dalle aeree file di pioppi,
le abitazioni ristrette, per le faccie pallide, per il vivere ordinario loro, che
asciugare il rivolo di pianto sulle gote pallide. moravia, ix-355: vidi che il
dei bastioni / e su le piante pallide e deserte. caproni, 8
chiari, i-13: le labra ho pallide, gli occhi assai piccioli, le
, 1-45: le sue gote, abitualmente pallide, si coloravano di un rossigno febbrile
, egli levò dalle ginocchia quelle sue pallide mani che pur nel colmo della virilità
1-ii-176: le fresche guance e dilicate / pallide e magre l'eran divenute, /
, / fermaro i passi; e pallide e smarrite, / chi la fronte e
pasolini, 16-125: le orribili, pallide, sfigurate, sbavanti facce di due
, 1-91: scarse capellature / di tamerici pallide. 2. quasi totalmente sprovvisto di
xii-400: quelle povere rose, benché pallide e sciupate, parevano ancor fresche e
disse con le sue labbra divenute secche e pallide: « non dica nulla alla mia
e, quasi mettendogli le mani ossute e pallide sullebraccia, gli domandò con una voce soffocata
, 1-71: tu ieri con le tue pallide mani / per altre donne ancor sfogliavi rose
con le teste rapate e le facce pallide, gonfie e coperte di sfregi e di
del mare; / o due camelie pallide / nei giardini deserti, / e un
5-368: in fondo al ciel di pallide, sfumanti / nuvole corre una sottile falange
il mare è un immenso pavimento di 'facce pallide di guerrieri', con i turcassi d'
e mille / centauri e sfingi e pallide gorgoni; / molte e molte latrar
. carducci, iii-25-139: delle donne italiane pallide i sifilide ce ne sono pur
sigarette taluno ha fra le labbra / pallide, di fanciulla. calvino, 22-103
musica. ojetti, 2-317: pallide fette filaccicose di carne bollita in ac- =
1-473: alto nel cielo, dalle giogaie pallide di là dal giordano, se ne
succhiato dalle case intorno, povere, pallide e vitali, se non l'avesse trattenuto
delle carnagioni parevano loro anzi smorticce e pallide che no. paolo da varazze, 464
. tasso, 19-107: da le pallide labra i freddi baci, / che più
pianser le verdi rive, / l'erbe pallide e smorte, / e 'l sol più
annunzio, 3-147: tutte trepide e pallide, si chinarono in tomo a sancio
, 1-74: il cener de le sue pallide scorze / segno è di foco,
d'annunzio, iv-1-42: le spalle emergevano pallide come l'avorio polito, divise da
da le somme stanze / le damigelle pallide, tremanti, / precipitare. foscolo,
e sorgeva impetuoso, con le sue pallide chiome, l'ulivo. -risollevarsi
veder bene. -tenuemente; con pallide sfumature. bertola, 3-144: sulla
d'un cuoio antico, sparso ai chimere pallide a rilievo. de pisis, 1-238
). incerto autore, i-214: pallide il mio bel sol, ma pur vezzose
una fresca veduta della marina, dall'altro pallide facce di miserabili che si affollano su
la dentatura a sperone, le gengive pallide, sporgenti sotto un labbro inquieto che si
le fresche viole / nel tempo freddo pallide se fano, / come il splendido giaccio
biancastre, spumando, tingendosi d'iridi pallide. 5. tr. ant
sui ceri spenti / grondanti le lacrime pallide, morte, e non cadono, /
fumoso mare / in cui t'allunghi in pallide fiammelle / tu, lento carro,
.. allora per troppo continuo dolore pallide, stenuate e smorte. sanudo,
sull'alme il canto invia, / quando pallide l'ombre escon di stige. ghislanzoni
brune in sull'alto di roveri, pallide d'ulivi alla pendice co'suoi paesetti
. d'annunzio, 4-i-148: nelle braccia pallide si producevano a volte delle contrazioni di
ginocchio. il nudo si sviluppa da pallide e verdeggianti aprendole, a poco a poco
di venere] similmente cum le sue pallide uve thelygono fioriva. landino [plinio]
cielo è tempestoso: le stelle rare e pallide. mazzini, 9-419: piove da
. d'annunzio, 4-i-148: nelle braccia pallide si producevano a volte delle contrazioni di
chiesa, 1-177: il buon lichene le pallide macchie dilata, / come un verdagnolo
giallastre, biancastre, spumando, tingendosid'iridi pallide. moravia, i-13: era allora una
le tre ragazze si ritirarono in fretta pallide e traballanti, e dovettero sedere sopra un
la sua folgore, dico all'ombre pallide dell'onfemo ed alla notte profonda.
succhi di lunatiche radici / che trapelano pallide, fra il buio / della terra premuta
capo / e con tanta tristezza / in pallide labbra mi sorridevi. cassola, q-205
. leopardi, 215: al tremolar di pallide lucerne / scende a veder la gente
fumoso mare / in cui t'allunghi in pallide fiammelle / tu, lento carro,
e più che sitibonda eruca nel liquore delle pallide fronde de minerva, e più che
la chioma, / gli occhi pesanti e pallide le guance, / e lentamente il
una lenta curva adagiata sulle cupole verdi pallide degli alberi. -in una celebre sinestesia
ciglia basse, / tra le pallide erbe grasse / e il geranio vermiglione.
uva, 39: già le guancie sue pallide e lasse / fan rimembrar di morte
viole fra le mani / conserte, così pallide, e lichene / vicino agli occhi
sventagliandosi piume in sul rossetto / delle pallide guancie, / e attendere al minuetto
va segnalata anche la predisposizione di alcune ragazze pallide, asteniche, linfaticheeanemiche, sofferentid'insufficienzatiroidea
, né gli intrusi. quelle ragazze pallide e trecciute, quei mutilati, quelle vecchie