amicis, i-912: una figura smilza e pallida di abatino patrizio. faldella, iii-61
gli occhi. boiardo, 2-11-17: pallida viene et abassa la fronte, / e
abdicante cielo, le ultime stelle della pallida notte. abdicare, intr
: una donna di mezza età, pallida... con lo sguardo accarezzante.
nero degli abiti... faceva sembrar pallida anche la sua pelle bruna e accentuava
iv-65: ora nel viso accesa e ora pallida divenendo, quando con lento passo e
; acciambellata dentro la sua veste; pallida, certo di stanchezza. e. cecchi
: mosse verso di me accigliata e pallida, facendomi già da lontano sentire la
le tingeva come una rosa la faccia pallida, ogni volta che udiva il passo
e ne risaltava di più la tinta pallida. moravia, viii-40: adesso che quest'
e ne rabbrividiscono. pirandello, 5-11: pallida e aggrottata, con gli occhi acuti
delle modelle appare disfatta, grassa, pallida, piena di pieghe adipose. marotta
il cuore e conduce... la pallida tristezza. bacchelli, 1-iii-414: chi
e delle nari. verga, i-410: pallida cogli occhi fissi alla porta, non
floscio. deledda, ii-123: ella era pallida e scarna, col collo lungo,
mordeva le labbra. pirandello, 5-11: pallida e aggrot tommaseo [s
tu innanzi a'vólti de'padri, / pallida muta diva, spegni le vite nuove
. nievo, 519: la trovai pallida e consunta da far pietà, colla trasparenza
verga, i-145: un'alba modesta e pallida, che ho ancora dinanzi agli occhi
3. chiarore, barlume; pallida luminosità diffusa (lunare, stellare,
, i-289: la luna solenne, pallida, piena, allagava del latteo bagliore
314: il volto / volgea repente, pallida / d'amabile terror. lambruschini,
, 5-41: con cor trafitto e con pallida faccia, / e con voce tremante
e possente, tutto materiato d'ambra pallida e d'oro opaco e forse di qualche
bambina ch'è un amore. vedrai; pallida pallida, con tanti capelli, con
è un amore. vedrai; pallida pallida, con tanti capelli, con due occhi
comparve il giovane. con quella faccia pallida nell'andito della scala, pareva un malato
: levò la tenue / fronte, pallida e bella, / tra le floride anella
a poco a poco entrava nel marmo la pallida vita delle creature celesti, e nelle
anglicano... una testa dolce, pallida, penetrante di vecchio frate canuto.
vidde morta in terra la innocente, / pallida e fredda di morte angosciosa. scala
sui ginocchi e gli occhi impietriti nella faccia pallida. nieri, 219: un prete
deledda, ii-680: vedeva la figura pallida e cascante dello zio ubriaco, quegli
sì, era ben lei, la pallida e scarna apparizione intravveduta nella finestra nera
una testa di delicato disegno, fronte pallida e alta, un naso asciutto tendente
per lo spiraglio, illuminò la faccia pallida, e la barba d'argento del padre
madre. de pisis, 121: pallida luna di londra, / in un cielo
porta? balducci, iii-308: questa pallida polve, ond'oggi asperso / ne
la morte raglio, illuminò la faccia pallida, e la barba d'argento del
, ho spiraglio, illuminò la faccia pallida, e la barba d'argento cessato di
certo parlare sentenzioso, e una cera o pallida o brusca o malinconica, ch'egli
: era là..., ridivenuta pallida, quasi attenuata, come se già
astinenza attenuate, hanno la loro faccia pallida per digiuni e altre penitenze. scala
mare. idem, iv-2-780: la faccia pallida che attraeva tutto il lume del crepuscolo
godimenti l'aureola della gloria, anche pallida o falsa, porti all'amore. panzini
orribile, è immersa in una luce pallida e trionfale. moravia, viii-118: noi
baccano di mille lire; lei diventa pallida e dice insolenze d'inferno. d'annunzio
di bagno turco. bocchelli, 5-8: pallida e anemica era stata sempre e faceva
scendevano abbondanti incorniciandone la faccia delicata e pallida, di una trasparenza cerea. pecchi,
velo, la spera del sole, pallida, che spargeva intorno a sé un
, 5-162: era bellina, bionda pallida, dalla pelle bianca dalla carne abbondante.
: la giovane era di pelle scura, pallida, calda, che beveva la luce
mostrava, / ben che febèa già pallida fosse, / e l'orizonte tutto biancheggiava
rosseggia, e 'ncrespai crini, / quella pallida appar, biancheggia questa. tasso,
vede talora un piccolo cerchio di luce pallida, incerta, una bianchezza nebbiosa diffusa
/ sgombra da l'immoto pensiere la pallida nube. rajberti, 1-190: dilungateli
i-429: una vasta pianura erbosa e pallida, limitata all'orizzonte da monti nudi
tua, presente) / come la bocca pallida e silente / del fiumicel che nasce
: il suo stesso aspetto -la faccia pallida, cosparsa di foruncoli, le mani
drieto; e abbiente la faccia più pallida che 'l busso, tremoe a similitudine del
, xxiv-1009: è somiglievole ad una pallida fanciulletta che si porti a braccia infiorate
, diventando prima di bragia e poi pallida pallida, con un tremito interno che l'
diventando prima di bragia e poi pallida pallida, con un tremito interno che l'agitava
. moravia, vii-48: ma è pallida, anzi gialla di carnagione, coi
, ii-641: come il bronzo sepolcrale / pallida verdica in pace / quella che sorridea
rugosa, dalla bocca grande e pallida sui denti giallastri: bruttissima,
pisis, 16: lei una brunetta pallida, / lui un impiegatino / che spinge
perché tecchia e buongarzone, una brunettina pallida e una biondina dagli occhi azzurri, stavano
brutta, la vecchiezza trista, la morte pallida. manzoni, pr. sp.
lucerna e la ciaralletta vide l'aria pallida del mattino attraverso la porta aperta.
spento; / or si fa rossa or pallida la luna, / che senza
ondeggiavano lasciando scorgere nella limpidità cristallina la pallida selva degli steli, pallida e pigra
limpidità cristallina la pallida selva degli steli, pallida e pigra come se la nutrisse il
, 2-254: ma più leggiadra e pallida e odorosa / di labbra argute fra 'l
i-793: portava una veste di lana viola pallida, guarnita goffamente di nastri rosa,
, sui tavolini, a illividirne l'ora pallida fra la serica lucentezza e le lattughe
: la luna, in un canto, pallida e senza raggio, pure spiccava nel
raccolgono ancora in una sola corrente lenta pallida silenziosa che sbocca nel po. d'annunzio
d'una vergine, e sotto la pallida rotondità delle guance, sotto le pudiche
ii-33: sull'eroe distese / la sua pallida man, languidamente / alzò la voce
di vedere / canuta e crespa e pallida colei, / che con isdegno nuovo
nella malinconia gli occhi sieno rimorti, pallida la faccia, e i muscoli della bocca
quale rassomigliava ad un pezzo di carne pallida e scolorita. p. verri, i-369
aperture in condizioni e sbattuta, ma pallida, svenuta, con gli occhi cavi.
sul tardi tornava a casa e la pallida sorella lasciava il lavoro per fargli compagnia
, seduta ai piedi del letto, pallida e disfatta come un cencio messo al
, cenerino. pea, 5-198: pallida di un colore un po'cenere, come
camera parata di una stoffa cenerognola, era pallida e mite, nel chiarore che si
di cera. panzini, iii-25: è pallida come la cera, ma non è
comisso, 1-35: un volto di cera pallida, certi piccoli baffi arricciati e ridicoli
suoi baffi pretenziosi, quella sua cera pallida, torva, che lo fa assomigliare al
quella, / già la sua veste pallida / comincia a colorir. pasolini,
la luna, in un canto, pallida e senza raggio, pure spiccava nel
vede talora un piccolo cerchio di luce pallida, incerta, una bianchezza nebbiosa diffusa
: col sogno vanito / china la pallida sorte. 12. figur.
inverosimilmente arruffata sopra una fronte alta e pallida. palazzeschi, 28: nelle folte
siepe degl'invitati,... era pallida, un poco curva, gli occhi
seme rosso / egli ricava dalla chitarra pallida dell'idra. c. e
cui diè il cielo in sorte / noia pallida e morte. d'annunzio, ii-226
venere] ha meraviglia / bianca cilestra pallida e vermiglia. ariosto, cinque canti
pur d'ima vita stentata e molto pallida. io mi rammento di avere incontrato
. serra, ii-35i: povera, pallida, incerta, superiore alle circostanze solo
ancor quivi nella sua figura / pallida si vedeano i due serpenti / alle sue
quadra meglio: bionda o bruna, pallida o colorita, svelta o maestosa; e
vederlo, senza parole, facendosi ora pallida e ora rossa. non sapeva che
, 46-111: donne e donzelle con pallida faccia / timide a guisa di columbe
: è bellissima, oggi. è pallida. mi piacerebbe sempre afflitta e sempre malata
d'una vergine, e sotto la pallida rotondità delle guance, sotto le pudiche
occhi vivo, come se la sua mano pallida e tirannica fosse poggiata allo spigolo del
il trovatore. imbriani, 1-128: la pallida bellezza di lei: non isfuggirono,
sul tardi tornava a casa e la pallida sorella lasciava il lavoro per fargli compagnia
chinandosi, con la grossa faccia un po'pallida e come contratta da un triste pensiero
alta, disegnava un quadrato di luce pallida, tagliata a scacchi dalle grosse inferriate,
agiatamente al castello. pindemonte, 184: pallida, immota, su funébre letto /
conforto il figurarmela inondata di pianto e pallida di dolore sotto il bianco velo di
tutta la speranza / venga la morte pallida e mi dica / pàrtiti figlio. sbarbaro
con la faccia ancora da ragazzo, pallida e rosata sulle guance, i lineamenti
, ii-285: da qualche tempo tu sei pallida, figlia mia... forse
e apparve donna bianca, discinta, pallida come una morta, annaspando colle mani
punto. carducci, 156: oggi una pallida / nube di tedio e terra e
crepitio dei ceppi / sorgono tutte, pallida falange. tozzi, iii-19: la pioggia
le tenui miche d'orazio / crebbe la pallida musa del lazio, / a te
la faccia per li digiuni era diventata pallida e crespa. monachi, ix-25: tanto
che era caratterizzata dal fatto di essere pallida di giorno e di colore del fuoco
dire di plinio, di giorno è pallida e di notte è del color del fuoco
a questi [crisoberilli], più pallida, e da alcuni stimata specie di
naso. de pisis, 121: pallida luna di londra, / in un cielo
po'spaesati: / lei una brunetta pallida, / lui un impiegatine / che spinge
rinchiuse e strinse, / e di pallida morte si dipinse. -stringere il
fitto velo, la spera del sole, pallida, che spargeva intorno a sé un
quale rassomigliava ad un pezzo di carne pallida e scolorita, investita di cuticola, tramezzo
volto d'una tinta pallida ed un po'brunetta, con alta
dan-dan di campana lontana che turbi la pallida notte, / che rompi la calma
. foscolo, xvii-100: dopo la pallida persona, la martinetti che le somiglia
: sull'eroe distese / la sua pallida man, languidamente / alzò la voce il
avea veduta l'ultima volta; più pallida, peraltro, più grave, e con
par d'occhioni di que'neri neri; pallida, con lunghi capelli, con un
, / le donne superbe, con pallida faccia, / i figli pensosi pensose guatar
pare inviti, / un fiore di pallida brace / si toglie e getta, la
caratterizzato dall'insorgenza di una striscia più pallida della cute circostante, per un fenomeno
tornate quand'ella [la rosa] pallida languirà 'l dì seguente sopra il suo stelo
la primogenita, una fanciulla bionda, pallida e mesta, come l'eroina d'
colore); non forte, tenue, pallida (la luce). lanzi,
dilavata. baldini, 6-180: una luce pallida pallida, un'alba d'un colore
baldini, 6-180: una luce pallida pallida, un'alba d'un colore delicato,
c. gozzi, i-317: dimagrata, pallida, di salute non ferma, abbassò
fogazzaro, 4-248: se violet mi pareva pallida e dimagrita, cercavo persuadermi che fosse
specie di meraviglia ingenua dinanzi alla maestra pallida pallida e scarna che i discepoli riconoscevano
di meraviglia ingenua dinanzi alla maestra pallida pallida e scarna che i discepoli riconoscevano a
mano, quasi di una bimba, e pallida e come dinoccolata. -per
si rinchiuse e strinse, / e di pallida morte si dipinse. pascoli, ii-484
d'assai macchie oscure, / e pallida di già per l'empia morte / ch'
viso da morta per via della cipria pallida, le labbra scolorite e gli occhi
la dirompe e la nuvola si ferma, pallida, in brandelli. michelstaedter, 373
: i capelli erano arruffati, era pallida, con quel particolare aspetto tra disadorno
di meraviglia ingenua dinanzi alla maestra pallida pallida e scarna che i discepoli riconoscevano
meraviglia ingenua dinanzi alla maestra pallida pallida e scarna che i discepoli riconoscevano a
alla bestialità dell'animo; l'aveva pallida, esangue, trista, selvaggia.
i capelli senza l'aiuto della cameriera, pallida, turbata anch'essa. d'annunzio
via. bernari, 5-114: si sentiva pallida, doveva essere bruttissima in quella luce
si voltò, vide sua moglie un po'pallida, tutta seria. -questo pranzo
di suo disgusto, si fa rossa e pallida a un tratto. baretti, 1-80
foscolo, 1-16: erope ansante, / pallida in volto, dispersa le chiome,
, partissi quella dispietata e rea, / pallida in vista, orribile, e superba
di forze. giocosa, 39: era pallida di un pallore muto e dissanguato che
poteva distaccare la vista da quella faccia pallida, grondante, con gli occhi semiaperti
distillata dal cervello gocciare giù per la pallida guancia. 3. figur. raggiunto
di morte. pindemonte, 23-255: pallida, fredda, / mancò, perdé
divorare le guance smunte e la fronte pallida. 8. percorrere una distanza
pare inviti, / un fiore di pallida brace / si toglie e getta, la
padula, 281: i succia-inchiostri erano quella pallida ed affamata turba di impiegati in foglio
. jahier, 222: il pietrisco di pallida dolomia. c. e.
, / mio solo amico, mia pallida sposa? / la tua bellezza si fa
prole, a cui non sugge / pallida cura il petto, a cui le membra
di roma, 10 imaginava la pallida e serena fronte del triumviro dominare dalla
., 2-7 (195): quantunque pallida e assai male in ordine della persona
minaccia, / le donne superbe, con pallida faccia, / i figli pensosi pensose
con il piglio militare, la faccia pallida, tirata, convulsa, gli occhi sbarrati
è seduta una ragazza atticciata alquanto e pallida, ma d'un pallore dorato,
plebee s'intravedeva al fondo della doratura pallida del tramonto. palazzeschi, 4-29:
nelle tremule sere / le tappe sulla pallida via del dovere: / via senz'orizzonte
tinti al vario lampo / de la pallida pianta i doni corre. alfieri, 8-309
2-6-7: or si fa rossa or pallida la luna, / che senza dubbio
al lavoro, essendo tanto magra e pallida. michelstaedter, 408: l'angoscia di
giovane raffigurò, dall'agil persona, dalla pallida faccia, accigliata qual di sparviero,
giovane raffigurò, dall'agii persona, dalla pallida faccia. pascoli, 546: oh
velo, la malinconia / come origine pallida del mondo. 4. con
difesa di roma, io imaginava la pallida e serena fronte del triumviro dominare dalla
canto). pascoli, 84: pallida, fugace, / stupì tre note,
(io ricordo) ella, men pallida, / sorrideva. comisso, 5-345:
male allestito esercito. bartolini, 15-209: pallida in volto, mal pettinata, pettinata
scaglionati sui clivi, una verzura pallida annunziava colla lirica verginale delle sue
, piangendo nel cuore, / la pallida via della vita. campana, 37:
campana, 67: la donna che siede pallida giovine ancora / sopra dell'erta ultima
ove sì sol, con fronte esangue e pallida, / su l'asinelio or vaine
e gentile / era l'imago sua pallida, esangue. tasso, 6-64:
, esangue. tasso, 6-64: pallida, esangue e sbigottita in atto, /
simile alla bestialità dell'animo; l'aveva pallida, esangue, trista, selvaggia.
vedersi inanzi questa storia dei filologi, pallida ed esangue, si finisce col volgere
si concepisce... dalla corpulenza pallida con tumore ed escoriazione delle gambe ed esulcerazione
: ella [la vestale] inorridì, pallida all'aspetto, per la profanazione del
ella [la vestale] inorridì, pallida all'aspetto, per la profanazione del
tinti al vario lampo / de la pallida pianta i doni córre. f. negri
contro il gran vento, muta, pallida, a capo chino. levi, 1-91
: ormai egli precipitava verso la vecchiaia pallida ed estenuata, verso la morte. brancoli
campo esterminato! / quanta di prigionier pallida greggia! esterminatóre, agg. e
maninconici di questa specie hanno la faccia pallida, gli occhi secchi e incauti e
il sole era trasparente e imitava la pallida etisia della luna. = voce
1-48: la luce elettrica, igienica e pallida ispettrice, imbianca tutto col suo squallore
tenebre, tornava a mostrare la sua pallida faccia, lo avresti detto uno spettro evocato
boccaccio, iv- 145: la pallida faccia cominciò a riprendere il perduto colore
, / le donne superbe, con pallida faccia, / i figli pensosi pensose
volto apparentemente florido, cute succulenta roseo pallida, mucose pallide, sopracciglia sottili.
coda di cavallo, faccina aguzza, pallida anzi livida, con qualche bruffoletto rosso
un falco piomba a saetta nella stoppia pallida e toma via lento ad ali tese
foglie di gelso frusciane / per la pallida fame dei bachi, gabbia di pioggia
delicata, flessuosa, elegante, alquanto pallida e diafana. barilli, 1-47: la
: la luce elettrica, igienica e pallida ispettrice, imbianca tutto col suo squallore,
anni, non ne aveva neppure una pallida idea. baldini, 7-7: stava seduto
» disse aurelia che, era diventata pallida dalla rabbia. -equivalere a una
., 2-7 (195): quantunque pallida e assai male in ordine della persona
il tulipan sanguigno, / e in un pallida e bionda / la giunchiglia gioconda.
, vii-235: presi a camminare sull'erba pallida, nel vento fiacco e umido,
lembo azzurrino, quasi per una favilla pallida che sùbito riarderà e si rialzerà se
sui tavolini, a illividirne l'ora pallida fra la serica lucentezza e le lattughe
prole, a cui non sugge / pallida cura il petto, a cui le
/ le donne superbe, con pallida faccia, / i figli pensosi pensose guatar
curiosità, è apparso finalmente, ma pallida e trasognata, la nota faccia del
serra, i-123: la donna ripassa, pallida e rigida, fra i tamerici,
). petrarca, iii-1-167: pallida no, ma più che neve bianca
un gesto istintivo, portandovi la mano pallida per allargarla [la camicia], scopriva
aggraziato; le stava bene come una pallida veste alla persona, o un nimbo
folgorio de l'uragano / sollevò quella sua pallida fronte. beltramelli, iii-1071: tutto
colpito negli occhi improvvisamente dall'ampia faccia pallida della luna sorta appena dal folto degli
... colla faccia seria e pallida di donna fatta che ha provato la fame
, 2-6-7: or si fa rossa or pallida la luna, / che senza dubbio
ariosto, 13- 47: resta pallida e smorta, e sì tremante, /
poi romperli. caro, 10-1206: pallida framezzo / di molte mila infuriando andava
signore. campana, 82: è pallida e le lunghe ciglia le frangiano appena
: / di tratto in tratto una pallida foglia / si spicca lenta dal suo
: al fuggir de l'anima su la pallida faccia / protendea la repubblica santa le
coda di cavallo, faccina aguzza, pallida anzi livida, con qualche bruffoletto rosso
pare inviti, / un fiore di pallida brace / si toglie e getta, la
costume, / dove sta l'aire ognor pallida e smorta / per la cener che
fumolente velava a quando a quando la pallida e fresca serenità lunare e gettava ombre
alla base delle remiganti una colorazione cenerina pallida. redi, 16-vi-314: gabbiano,
. gadda, 6-25: la pelle pallida, come d'un geco infarinato. dessi
mi gelai tutta e capii che ero diventata pallida come una morta. -perdere
; piagnucoloso. batacchi, 3-76: pallida, gemebonda, sbigottita / la principessa
parnaso, e mesto il giorno / spande pallida luce al loco attorno, / e
prima; ma senza più rossetto, pallida di gesso e gli occhi che a fernando
pare inviti, / un fiore di pallida brace / si toglie e getta, la
bellezza dei fiori; l'iris pallida si distingue dalla precedente soprattutto per
di piante del genere iris [iris pallida, iris domestica) di colore azzurro-violaceo,
/ esile sì, ma bella: / pallida sì, ma tanto / giovane!
. boiardo, 3-3-37: la donzella pallida e smarrita / -ahimè! -cridava -
la luna, in un canto, pallida e senza raggio, pure spiccava nel
. che ha assunto una colorazione verde pallida tendente all'azzurro (una pianta, un
ascoltano il discorso / del tavemaro con pallida gota. zanella, i-116: triste
: ciccia di mastro paolo, bionda, pallida, grassottina, con occhi cerulei,
. bernari, 5-114: si sentiva pallida, doveva essere bruttissima in quella luce
a doppio taglio ascosa / nella guaina pallida. savinio, 2-52: il suo animo
seduta dinanzi allo specchio, e alquanto pallida, stava ta, nave in disarmo
al guizzar primo delle corde eterne / pallida féssi, e più che morta in
avere idea o alcuna idea o la più pallida idea di qualcosa: non averne conoscenza
rimasa sei povera e ignuda, / pallida in viso, e con fatica i panni
. pirandello, 8-241: una pallida porchetta illaurata, ripiena di maccheroni,
per lo spiraglio, illuminò la faccia pallida, e la barba d'argento del padre
, iii- 2-252: s'affioca, pallida come la cenere, lasciando cadere l'
si aduna. fantoni, iii-47: pallida sorge la cornuta luna, / placida increspa
. guerrazzi, 2-400: la pelle pallida le imbrunì il sole. -far annerire
un sepolcro uscendo, sanguinosa, / pallida, macilenta e spaventevole / le apparve
mezzo, attonito. pindemonte, ii-106: pallida, immota su funèbre letto / condotta
faccia impallidita sui libri: che appare pallida ed emaciata per l'assidua e intensa
creatura impeccabile aveva diretto costei verso la pallida riva della bontà -sostant. pratesi
, 3-14: sul prato / d'alga pallida del giardino nordico / saltò improvviso un
suo greve passato, soffocata giovinezza, pallida vita, dovevano averle formato intorno un'
dare riflessi d'argento; illuminare di luce pallida e fredda. delminio, i-287
, grigi; illuminato da una luce pallida e fredda. bibbia volgar.,
iii-3-258: levò la tenue / fronte, pallida e bella, / tra le floride
quattro scontri. soldati, 2-279: pallida, esile, le guance smunte, il
spesso dei proiettili incendiarii passano descrivendo una pallida curva nell'aria. d'annunzio,
, 188: la sua faccia, ognora pallida, diventò rossa pel subitaneo incendio del
da una femmina in veste rosa, pallida e grassa, la attrasse.
così gentile e bella, / benché pallida fosse, egra e dolente, / e
lume / di beltà, di valor, pallida, incolta, / mutar a voglia
al fine ov'era la regina, / pallida in faccia e di vedere oscuro,
, 28-97: come ch'in viso pallida e smarrita / sia la donzella et
scendevano abbondanti incorniciandone la faccia delicata e pallida. alvaro, 10-230: un maglione
tali sentimenti sembravano rivestiti d'una incorporeità pallida, vivere in una luce astrale e fredda
, e coi capelli tutti indiavolati sulla pallida fronte... ella pareva una
suo ventre fluisce, / lecca la sua pallida pelle / con la tua lingua viscosa
oriani, x-18-25: ogni tanto compariva pallida,... cogli occhi languidi
bresciani, 6-xiii-152: la fanciulla era pallida e sentia nelle ossa certi riprezzi come
le interne avevano l'aria infermiccia, pallida, di ragazze che vivono in luogo umido
. [tommaseo]: io era sempre pallida, quando mi sovveniva del nome d'
invecchiata di vent'anni. magra, pallida, quasi ingobbita. moravia, ix-132
, / con occhio acuto, ma pallida e smorta. -presentarsi, venire al
1-8- 73: lungo studio e pallida fatica, / che a la vigil lucerna
: riprese filippo, alzando la faccia pallida e buttando il lapis col quale era venuto
alta, disegnava un quadrato di luce pallida, tagliata a scacchi dalle grosse inferiate,
.. nella via intenebrata tracciava una pallida guida. -sottoposto a oscuramento per
interne avevano l'aria infer- miccia, pallida, di ragazze che vivono in luogo umido
come potetti, mi condussi a casa pallida, spunta, interriata di paura.
parca / perdon non porgi ormai, pallida e smorta / tornar desira al proprio nido
... mi sembrava che fosse pallida e invelettata. invellare, intr
. rassomigliava ad un pezzo di carne pallida e scolorita, investita di cuticola,
adriani, 1-1-194: guidava costei una figura pallida nel volto e molto zoppa, la
inghilterra. tenca, 2-367: né la pallida e bastarda cultura di quell'aristocrazia.
e pare inviti, / un fiore di pallida brace / si toglie e getta,
pleurica in seguito a pneumotorace. -ipertensione pallida: nefrite cronica. migliorini [s
dell'ira. frateili, 1-163: era pallida, aveva gli occhi fissi e
iris fiorentina, iris germanica, iris pallida), anche per il pregio dei fiori
col pomo del frustino, irresoluta e pallida. pavese, 9-26: eravamo sullo
, 2-175: non resta / la più pallida dolce cicatrice / nella scorza acerba /
per la venuta del ministro iustiziario rimasta pallida, smarrita e scolorata a guisa de
speciosità laccata e fresca, così una donna pallida si mette del rosso sulle guancie.
vaghi. govoni, 56: o pallida giornata malinconica, / triste come il lamento
parere anche più bella quando ti rivedrò pallida... e con i tuoi cari
pianto la richiami. brusoni, 2-62: pallida e vergognosa, fissi gli occhi languidi
trovai sul letto, / che, pallida scomposta ed abbattuta, / in languido
de'larici /... la vergin pallida / in nero vestimento / alta levossi
: bianca come un panno lavato (pallida per lo più di turbamento d'animo
-viso di pan lavato: faccia pallida, smorta, esangue. fagiuoli
pellico, 4-52: se non fosse così pallida, diceva io, e non avesse
bacchelli, 2-295 • era mora, pallida di un pallore lentigginato e carnale,
. carducci, 298: la vergin pallida /... / alta levossi,
. pascoli, 239: ma tu, pallida (oh! i tuoi cari capelli
la trovai sul letto, / che pallida scomposta ed abbattuta / in languido letargo avea
, squassando la testa, / la pallida stirpe dei vivi. -con uso avverb
, serrato, e ha la scorza pallida simile al lizio lavato. fa assai barbe
da l'estremo limite, una nube / pallida che su 'l vertice s'indora.
per la venuta del ministro iustiziario rimasta pallida, smarrita e scolorata a guisa de
sorriso. -che emana una luce pallida e grigiastra; buio, cupo (
tramonto livido. -che ha luce pallida e fredda (una stella).
la collera; che ha una tinta pallida o malsana per gli stenti0 per la paura
(o, anche, fredda, pallida e smorta). fogazzaro, 2-195
. d'annunzio, iv-2-888: la pallida palude vergiliana appariva di là dagli alti
apparenza di sua persona assai più sozza, pallida e magra;... oltra
catino una nave, / opaca di pallida nebbia luceva sul mondo / la luce de'
per pignere a gli occhi mei morte più pallida / e il desio far d'ogni
un lugubre velo, / chiudi la faccia pallida? d'annunzio, iii-2-220: prono
crente. serao, 1-280: sorgendo pallida e mancante sul lato sinistro,.
curta e la coscia longa e la mano pallida. s. cattaneo, 12-121
, 278: si arrendeva cupida e pallida nella concitazione sensuale; si svelava lasciva
siepi, erano enormi sculture di pietra pallida, macchiate di musco. loria,
un sepolcro uscendo, sanguinosa, / pallida, macilenta e spaventevole, / le apparve
si faccia vedere in pubblico una giovane pallida di colore e priva di forze; eccovi
là dove enrico si stà disperando, pallida, con due madonnine che le corrono giù
in cima; / era una striscia pallida, co'suoi / boschi d'un verde
pirandello, 7-515: ridendo con tutta la pallida car- naccia di biondo maiale eloquente,
un color di rosa, era divenuta pallida, e spesso sputava, ed era sì
in piede. fogazzaro, 7-127: pallida, sfinita, si trascinò male, al
di ricchezza o, figlio / di pallida viltà, freddo spavento. fogazzaro, 1-417
, con una testa rotonda, calva e pallida una luna malsana. pavese, i-21
, n'è la faccia del sole venuta pallida, e la luna incantata è costretta
apre la porta alla malvergrossa, più pallida e scolorita. redi, 16-ii-206: la
le carte. d'annunzio, i-58: pallida rosa, che da 'l verde cèspite
11-482: non l'avevo mai vista così pallida, gli occhi gli mangiavano il viso
creature. verga, i-139: era pallida [la lupa] come se avesse
mano tumultuaria. zerbo, xxxvi-195: pallida fatta, / l'urna pose in
beltramelli, i-193: la bocca un poco pallida discoperse, nell'atteggiarsi affa parola,
carnagione perché soda e fresca o perché pallida, esangue). - anche:
notevolmente marcati, massicci; faccia eccessivamente pallida, stravolta o deturpata da malattie,
una coscia di pollo, squallida e pallida, e cominciò svogliatamente a morsicchiarla,
materna a me s'offria, / pallida imago e dolorosa in atto. redi,
sorpresa un caro viso da sposa, pallida e onesto. poi fu addirittura materna.
fasciculo di medicina volgare, 3: urina pallida nella regione inferiore significa negli uomini dolor
siepi, erano enormi sculture di pietra pallida, macchiate di musco. levrieri distesi
bocca sua avea premute sette granella della pallida corteccia. s. girolamo volgar. [
bene come voi, languida e melodiosa pallida donna. bocchelli, 2-1- 206
codarda e trista mente / ne la pallida faccia era sculpita. caro, 1-491:
stige uscita fuori, / tisifone crudel pallida ruoti / la fera destra e stragi e
, / de'bei giorni d'amor pallida aurora, / prima figlia di zeffiro
, e mesto il giorno / spande pallida luce al loco attorno. monti,
nelle mezze tenebre del crepuscolo qualche scintilla pallida. papini, 27-654: tentai di
tenui miche d'orazio / crebbe la pallida musa del lazio, / a te quell'
e miglior via procaccia: / ma pallida, tremando, e di sé tolta,
/ ininterrotte le stelle / su la mia pallida faccia / migranti per l'ombra.
medesma conceptio [delle ostriche] esser pallida, minacciando 'l cielo. poliziano,
, piccola, fredda, orgogliosa, pallida e taciturna, prendeva del citrato di ferro
: sembra malata, poveraccia: più pallida e più mingherlina, che a napoli
alta, disegnava un quadrato di luce pallida, tagliata a scacchi dalle grosse inferriate,
color giallognolo e di color di rosa pallida... vi sia mischiamento di
8-459: mi guardava con quella sua faccia pallida, grassa un po'informe..
raro sul terrazzo, al vespero, pallida, con sulle spalle uno scialletto di color
allungata. soldati, i-199: bionda, pallida; ma sana e grassottella. i
cui dié il cielo in sorte / noia pallida e morte. d'annunzio, i-777
di molcerlo. peri, 20-81: pallida in volto e con la destra esangue /
passata, / e de la morte pallida e gelata / numeri i passi taciti e
si arrotolavano a molla intorno alla bocca pallida. -per mezzo di una molla
croco, il molle acanto, / la pallida viola e il bel narciso. c
su cui la mano s'incurva pallida e buona. 9. tenero
di nero, assai bella, assai pallida, sul cui volto la molle venustà
la madre sapeva dominarsi meglio: grassa pallida placida, dal parlare lento e dal
accenna di sì col capo, spaventevolmente pallida. negri, 1-3io: amo le
sospeso sul monte / piegossi per morte la pallida fronte, / e 'l sole scurossi
pena col tepore morbido di quella palma pallida che sapeva d'incenso. alvaro,
. d'annunzio, iv-1-495: quella fronte pallida,... chinandomi un poco
ella mormora: « ahi me! » pallida in viso / come i suoi lini
/ come i suoi lini, spaventosamente / pallida e fredda e sola. e.
una coscia di pollo, squallida e pallida, e cominciò svogliatamente a morsicchiarla.
nel salottino c'era sempre quella luce pallida di luna morta. e. cecchi,
velo, la spera del sole, pallida, che spargeva intorno a sé un
. fracchia, 610: si mostrò pallida e trasognata agli occhi di alessandra.
chioma, / nerovestita, rigida, pallida? / quella va a roma. g
de'tuoi fiori, / sono una perla pallida di muco. moravia, ii-209:
muffi dei suoi paesi; la pelle pallida le imbrunì il sole, ché il
. savonarola, 5-ii-168: la fanciulla pallida non muove il senso di chi la vede
la seconda mutazione è di vederla or pallida... or rosseggiante...
meco, / ve'che i tuoi baci pallida aspetta / la poveretta. / e
una napea. carducci, iii-1-413: fuggì pallida e mesta / l'oreaae,
, il molle acanto, / la pallida viola e il bel narciso. trinci,
antico dolore /... / pallida faccia inonda. carducci, iii-10-145:
prole, a cui non sugge / pallida cura il petto. saba, 270:
lauro, 2-80: calcidonio è pietra pallida, fosca et alquanto oscura. questa
colpo, ora, sul divano, pallida, smorta, senza nemmeno tendere le
apparente. balducci, iii-308: questa pallida polve, ond'oggi asperso / ne
in cui l'urina ha una colorazione pallida con sfumature verdastre e contiene albumina:
chioma, / nerovestita, rigida, pallida? / quella va a roma. sbarbaro
indicarebianchezza assoluta. petrarca, iii-1-166: pallida no, ma più che neve bianca
tempo, / tra un tremare di pallida erba bionda, / anche rivedo a fior
bellissima giovane, vestita a bruno, pallida e sofferente, che vi stava accosto,
del mondo. petrarca, iii-1-166: pallida no, ma più che neve bianca
qua e là verde-nero dentro la carne pallida e tenera, una foglia di menta amara
aiè il cielo in sorte / noia pallida e morte. bontempelli, 20-17:
. /... ripregando te, pallida morte, / che mi sottragghi a
spento; / or si fa rossa or pallida la luna, / che senza dubbio
aprire il cancelletto d'ingresso, così pallida e stravolta che mai gliene aveva veduta
, il molle acanto, / la pallida viola e il bel narciso. c.
l'età passata / e de la morte pallida e gelata / numeri i passi taciti
aprile, / de'bei giorni d'amor pallida aurora, / prima figlia di zeffiro
creder di vedere / canuta e crespa e pallida colei / che con isdegno nuovo n'
a queste mura drento / sfiorir dovesse pallida oziosa, / senza il vital d'
stava già la luna, gracile e pallida come una nuvolina bianca. papini,
. tasso, 28-70: con la faccia pallida e turbata, / che ricopria di
11-119: fortebraccio di norvegia sbarca sulla pallida isola del baltico, la reggia è silenziosa
oculare esterna. alvaro, una donna pallida,... dalle grandi occhiaie
gote che sul mento? e quella faccia pallida e grassa? e quelle occhiaie gonfie
deledda, i-558: la donna ascoltava pallida immobile, fissandolo coi suoi melanconici occhioni
gli augelli astuta / videsi poi la pallida civetta / e con pupilla d'or lucida
, 3-81: scende la notte, pallida fantasma / occhiuta d'astri.
: il poeta, lontanando tra la luce pallida della luna occidentale, accennò a una
comprende la sola specie 'ochrus pallida 'di persoon. = voce
, 3-319: la grigia, la pallida, la monotona realtà della vita odierna si
: gridò, fuori di sé, pallida come la sua camicia: - vattene
ii-184: occulta odora / la violetta pallida al suo cespo / là dove dorme
fulgenti auguri, d'illusioni olimpiche / la pallida consoli malinconia del mondo.
invitto, / portando seco a lui pallida oliva. buonarroti il giovane, 9-832:
pratesi, 1-120: piegò un poco la pallida fronte olivastra incorniciata dai capelli. d'
figura di gran dama, così nobilmente pallida, d'un pallore lievemente olivastro,
urgenza, oltreché la professoressa bertola, pallida, corsa da vaghi brividi.
. foglietta, 120: è sempre pallida ed è tanto maninconica che par il
: - / non più che un'ombra pallida e lontana. pavese, 5-63:
bacchelli, 5-182: la bruna bellezza della pallida giulia aveva spiccato nel bianco, s'
. bracciolini, 2-23-62: tra la pallida cenere giacersi / parte ombrate dal fumo
di lei / che ha l'anima più pallida e appassita / dell'onda scialba del
tu sarai lontana, o giovinetta. / pallida ondina, in riva al mar sarai
o bianca', varietà con colorazione molto pallida, bianchiccia. tramater [s.
velo lugubre ancor scendea / sulla pallida fronte: allor ti piacque / colle tue
dì. verga, 2-120: quella pallida luce sembrava versare onde di non so
. betteioni, i-291: quella orante pallida, / a cui langue sul labbro
., 2-7 (1-iv-163): quantunque pallida e assai male in ordine della persona
a fior di dita; / che pallida, fugace, / stupì tre note,
la luna, in un canto, pallida e senza raggio, pure spiccava nel
l'età passata / e de la morte pallida e gelata / numeri i passi taciti
e rea [la morte], / pallida in vista, orribile e superba,
passar tra fronde e fronde, / pallida, sgomentata, guatante a poggia e
poiché già voto il sotterraneo ostello / pallida maddalena, ahi lassa, ha scorto *
bianca come una vergine di cera, pallida come un'ostia nell'ombra. d'annunzio
. borgese, 1-230: eugenia era pallida e ostile. piovene, 3-21: le
monti, xi-11: le muse e la pallida pirene / lascio a quei di che
sia una frode nel peso di questa pallida pagnottella. = dimin. di pagnotta
sua cisterna. petrarca, iii-1-166: pallida no, ma più che neve bianca
): ella era nella prigione magra e pallida divenuta. rime anonime napoletane del quattrocento
. savonarola, 5-ii-168: la fanciulla pallida non muove il senso di chi la
subito ch'arriva / ben che di timor pallida e turbata, / e sien più
occulti da lei gemiti sparsi: / pallida, essangue e sbigottita in atto, /
2-62: lavinia,... pallida e vergognosa, fissi gli occhi languidi e
: si concepisce... dalla corpulenza pallida con tumore ed escoriazione delle gambe ed
praga, 2-159: lisa, una pallida dall'occhio di foco, / parlava del
c'era un'altra persona ch'era pallida pallida e mi guardava cogli occhi spalancati
era un'altra persona ch'era pallida pallida e mi guardava cogli occhi spalancati.
tra bianca e gialla ', cioè pallida, e quella era la faccia dell'avarizia
la 'nvidia con occhio acuto, ma pallida come chi è stato oppresso da lunga
malizia. b. tasso, i-175: pallida gelosia,... /..
7-i-257: come nuda e inferma / pallida e magra vai, filosofia! caro,
racchiudendo in cor l'ire infelice / pallida tace. -con riferimento a chi
e la coscia longa e la mano pallida. murtola, n-77: ingannatrice de gli
gli augelli astuta / videsi poi la pallida civetta. butti, 303: passarono
pignre a gli occhi mei morte più pallida / e il desio far d'ogni sperancia
fama nimiche / a morte e fanno pallida morte rea. f. gonzaga, lxv-224
si rinchiuse e strinse / e di pallida morte si dipinse. c. i.
egli lontana torse / da me la febbre pallida. papi, 4-57: voi che
prole, a cui non sugge / pallida cura il petto. poerio, 3-58:
3-58: ti prendea stanchezza / della pallida e cupa arte di regno? d.
d. martelli, 51: la pallida miseria, battendo alle porte del settantenne
conchiusi nelle tremule sere / le tappe sulla pallida via del dovere. alvaro, 9-64
sembrano invecchiare di dieci anni sotto quella pallida fatica. -in un'ipallage.
vola / amoretto lascivo, / la pallida viola / verdeggi in riva a un rivo
ciglioni intristiti, i quadrelli di verdura pallida formicolano di un'altra vita. svevo
. jahier, 222: il pietrisco di pallida dolomia. montale, 1-91: scarse
[di londra] capisco la grazia pallida, la logora poesia d'una vecchia
incontro a luigi gonzaga con una piccola pallida ostia fra le dita di cera e
, di ferro e foco armata, / pallida, sanguinante una grande ombra. angioletti
monte de parnaso overo / da la pallida valle de pirene, / de'tre
, lvi-426: mesto il giorno / spande pallida luce al loco attorno. varano,
un oggetto, ungnava un quadrato di luce pallida. tarchetti, 6-i-480: spesso
spesso dei proiettili incendiari passano descrivendo una pallida curva nell'aria. bettini, 48:
sereno. d'annunzio, i-416: pallida come l'ambra, / la luna
nel salottino c'era sempre quella luce pallida di luna morta. tozzi, vi-591:
, alla sua casa, nella sua pallida stanza di fanciulla. banti, 10-353:
la laguna ancora tutta chiara, anzi pallida, appena sfiorata dal vento. montale
porte e finestre spalancarsi alla notte già pallida. gatto, 1-29: azzurri carri di
celeste in sua difesa, / quando pallida eclissi il cielo involse? gnoli, 1-317
catino una nave, / opaca di pallida nebbia luceva sul mondo / la luce
in tutto ciò che fa, sembra pallida copia di altri uomini. papini,
di lei / che ha l'anima più pallida e appassita / dell'onda scialba del
, 3-111: ogni vision dell'intelletto / pallida farsi al paragon del core. mazzini
la difesa dei ministri fu anche più pallida. petruccelli della gattina, 2-185:
mancare. tenca, 2-367: la pallida e bastarda cultura di auell'aristocrazia,
della sintassi? che la si ridurrà pallida, astratta e generale. carducci, ii-1-36
istinto di sostituire i particolari visibili alla pallida generalità. -ripetuto, con valore
ritratto di beatrice cenci: mi pareva una pallida cosa. mazzini, 1-366: vorreste
opporre la poesia gretta, angusta, pallida, degl'individui, poesia di forma,
secondo lui, non erano che una pallida imitazione delle opere di goethe. bonghi
chi, invece, che è geometrica, pallida e senza colorito. carducci, iii-7-88
iperbole in tali casi può sembrare più pallida del vero. -privo di rilievo
scegliere il carro » disse bianca con voce pallida « e stabilire per i funerali »
v-1-167: queste lettere sono appena una pallida espressione della divorante passione con la quale
altre che debbono venir dietro nella loro pallida astrazione. b. croce, ii-12-6:
i-137: se n'andò con la mia pallida promessa. serra, i-149: più
e. gadda, 6-49: qualche pallida indiscrezione cioè mezza parola de'due agenti
/ cresce nel vento d'autunno una pallida / primavera. -che ha contorni
in cima; / era una striscia pallida, co'suoi / boschi d'un verde
pur d'una vita stentata e molto pallida. angelini, 1-5: oggi, tempi
, 1-5: oggi, tempi di più pallida fede, io, pellegrino, non
, / e non resti che tu, pallida sera. 10. medie.
limbo. -per estens. persona pallida. venditti, 1-195: quel bambino
varietà di marasca con frutti di buccia pallida. b. davanzati, ii-511:
v-292: era un poco magra e pallida con gli occhi turchini e sotto eran cerchiati
, non mangia più; è diventata pallida. -... prenda il papavero
piovene, 14-117: donna dalla faccia pallida, larga, dalla bocca larga,
; ed aspettai. guardavo quella fronte pallida come il lenzuolo, tenue e pura
, un rivo rosso rigò quella sua pallida carne ributtante. alcuni frammenti di sensazioni
mezzo ai giardini e staccano dalla tinta pallida degli alti monti che partono la toscana
parto starsene nel letto per alcuno tempo pallida come afflitta da dolori e che vada
ben pasciuto in mezzo a tanta gente pallida e anemica, non rappresentava per questa
: il marito, veggendola dispettosa e pallida divenuta et estenuata dalla passione, forte
patrimonio. l'attivo? eugenia era pallida e ostile. rebora, 3-i-484: paravia
sul monte / piegossi per morte la pallida fronte, / e 'l sole scurossi
sempre sfarzoso costume estivo, o, pallida, sotto le gr ^ vi pellicce
su questa bella strada capisco la grazia pallida, la logora poesia d'una vecchia pellicola
il regio penetrale. / dorme una donna pallida / sul morbido guanciale. d'annunzio
paterno, quando s'incontrò verunnia tutta pallida e pensosa. crudeli, 1-63:
, / a un tempo stesso vien pallida e rossa. tommaseo, 11-114:
come il marito vide la moglie così pallida, piangendo l'abbracciò e chiesele mille
oro lucente / e per la guancia pallida e languente / peregrino rossor l'arte ti
dell'uccisore. carducci, iii-2-357: pallida mi guardava e sbigottita / la madre:
., 2-7 (1-iv-163): quantunque pallida ed assai male in ordine della persona
. lauro, 2-80: calcidonio è pietra pallida, fosca et alquanto oscura. questa
pascoli, 239: ma tu, pallida (oh! i tuoi cari capelli /
sul monte / piegossi per morte la pallida fronte, / e 'l sole scurossi
di tredici anni, ma alta, pallida, qualcosa come senza sesso, con
che essa cangi di colore e divenga pallida, allorché la sanità della persona che
ricordo della sua città, un'immagine pallida, vie fragorose sotto la piova,
orsola non sentiva più: ella era pallida come la faccia della luna. da prima
velo, la spera del sole, pallida, che spargeva intorno a sé un barlume
di donna, piovuta in mezzo alla pallida filologia forse per ricordare che quell'essere
. gozzano, i-647: la duchessa ritorna pallida, disfatta, rientra in torino sorridendo
chi, invece, che è geometrica, pallida e senza colorito; chi, plebea
cenci lavati e che vomitano sul lastrico la pallida umanità che cerca fuor delle case un
pollini. d'annunzio, iv-2-888: la pallida palude vergiliana appariva di là dagli alti
: la faccia gli divenne allora più pallida e scura, del colore di terra lavorata
col pomo del frustino, irresoluta e pallida. tozzi, vi-527: quando entrò
, alla tortorella che geme, alla pallida luna che viaggia, alla rosa ricca
carducci, iii-1-121: oh sventurata! la pallida fronte / un pallore, un sudor
. dolce, 6-58: pontica è pietra pallida, ma lucidissima. anonimo [agricola
là in lievi gocce di lucente, pallida porpora. piovene, 8-75: un numero
scuri... e la faccia pallida e li capelli erti, perché si stringe
. palazzeschi, 1-56: la faccia pallida sporgente nello sfondo porpora, e la chioma
porpore mi spargea la guancia, per sé pallida, d'ostri vivaci.
sentiva salir le scale, si faceva pallida; cercava pretesti per allontanare camilla,
invidia, femina magra, brutta e pallida. 14. locuz. -
che... da quella sua bocca pallida sarebbero uscite le potenti parole che avrebbero
delle paludi una giovanetta sedicenne: era pallida, scalza, vera come le gramigne
è gentile, ma povera di salute e pallida e mingherlina. carducci, ii-1-259:
: ormai egli precipitava verso la vecchiaia pallida ed estenuata, verso la morte. tecchi
deledda, v-782: rosa cu aprile, pallida, senza profumo, che è nata
avversione abbominante si può dire una 4 luna pallida 'percioché contrae la squalidezza dall'inclinazione
i tristi occhi preganti / mi vigilavi pallida ne 'l viso. papini, i-iooo:
3-58: ti prendea stanchezza / della pallida e cupa arte di regno? tarchetti
de marchi, ii-790: vicino alla pallida bellezza preraffaellita della contessa enrichetta, quella
d'un sepolcro uscendo, sanguinosa, / pallida, macilenta e spaventevole / le apparve
il coraggio per dirle quale: era troppo pallida. 7. che ha origini
come una meretrice disfatta dal morbo: pallida, livida, passa nel crepuscolo per
urgenza, oltreché la professoressa jbertola, pallida, corsa da vaghi brividi.
di tredici anni, ma alta, pallida, qualcosa come senza sesso, con
e nella bellezza sfiorata e nella guancia pallida e nei lineamenti procaci e nella pupilla
pochi artifici. batacchi, 2-133: pallida e muta un gran sospiro trasse
abbominante, si può dire una luna pallida percioché contrae la squalidezza del
e glabra, mentre l'mferiore è pallida biancastra e nervosa, fiori a grappoli
la faccia con le palme. quella sua pallida nuca, pudenda come il sesso,
, 91: una giovinetta mingherlina e pallida... stava intenta ad innaffiare un
a gli occhi mei morte più pallida / e il desio far d'ogni sperancia
nelle tremule sere, / le tappe sulla pallida via del dovere: / via senz'
la prateria africana, remota, verde pallida, punteggiata di rari, isolati cespugli
per la venuta del ministro iustiziario rimasta pallida, smarrita e scolorata a guisa de
99: va'nella tua meteora / pallida gelida, / senza scosse, tutta silenzio
, ii-101: l'aurora il viso pallida e turbata, / senza purpurea stola,
il lardo appare delinquescente, la carne pallida, putida, di sapor malato, che
quadrato, taurino, con una larga faccia pallida e pacifica che fa pensare a un
finestra alta, disegnava un quadrato di luce pallida, tagliata a scacchi dalle grosse inferriate
ciglioni intristiti, i quadrelli di verdura pallida formicolano di un'altra vita, risuonano
/ l'incognito guerrier la donzellerà / pallida e tramortita, e poscia auriga /
ne meravigli. lahier, 102: la pallida cugina quarantenne, che equilibra con faticosa
gelso che si ripeteva minore e meno pallida su la pelle bruna dell'omero umano.
la luna, in un canto, pallida e senza raggio, pure spiccava nel
la fame e per la rabbia / pallida sempre e raggrinzata e magra. n.
valida, / divenne per vergogna alquanto pallida. nieri, 3-163: 'ragnare
, alta ed adusta e nerboruta, pallida la pelle scura, di occhi lucenti
chiamava proserpina / palla e diana, pallida e tremante. b. corsini,
d'annunzio, iv-2-1127: quella sua pallida nuca, pudenda come il sesso,
mi spargea la guancia, per sé pallida, d'ostri vivaci; col laudano faceva
ragazza... sui vent'anni, pallida e bionda, le labbra appena ravvivate
non turbare la candida preghiera di quella pallida vergine ai suoi morti. tecchi,
spenta. arbasino, 9-271: una pallida acqua bluastra su un fondo di realgar
sul figlio. d annunzio, i-901: pallida e muta, reclinando il volto
, 63: tu t'abbanaoni, o pallida indolente, / nella ricca mollezza
l'altra l'avea tagliata religiosamente sulla pallida fronte della pisana morta. de amicis
alle donzelle il volto / volgea repente, pallida / d'amabile terror. d'annunzio
terza specie [di lacca] è pallida, rasinosa e secca, ma tutte sono
1-51: la giovine sposa, bruna, pallida, paffutella, dagli occhi d'
cento volte, noti magrezza, cera pallida. pananti, i-34: ho dovuto ristringer
conchiusi nelle tremule sere / le tappe sulla pallida via del dovere: / via senz'
e vi affondò il capo. sulla sua pallida faccia passò un'ombra di tedio e
un'isola verde, lontana / entro una pallida serenità. sbarbaro, 1-230: non
poggio, i'riandavo i giorni della mia pallida giovinezza. mazzini, 14-253: vado
riarsi, / e pel duol grave pallida la faccia, / e per gran gelosia
aria sempre un po'ribalda, era pallida, il naso petulante più del solito.
boccaccio, iii-414: questa paura era pallida, perciò che noi veg- giamo li
. alta, sottile, con una carnagione pallida e tralucente come i petali delle camelie
, squassando la testa, / la pallida stirpe dei vivi. pascoli, 287:
di medio taglio, di pelle grigio pallida che pareva carta unta: con il
triti occhi preganti / mi vigilavi pallida ne 'l viso / e per l'
voce, s'accorse e, vedendola tutta pallida, si pose ad altamente gridare.
della pietra, contaminate le coscie da pallida incarnazione. ortes, 1-143: l'
spaventa il vederlo dipinto con la faccia pallida, con gli occhi riguardanti la terra,
del volto, vi diffondeva l'ombra pallida e calda del sapore vaporoso, la
di giacomo, i-476: la piccola pallida lo guardò come smarrita. s'era
calpe i suoi destrieri affretta, / pallida sorge la cornuta luna, / placida increspa
di giacomo, i-476: la piccola pallida lo guardò come smarrita. s'era tutta
né meno ti guarda, / una pallida torma che si credè gioire. imbriani,
altrui proprio da stolto, / una pallida guanza rinsuzata. = comp. dai
.!... si vedeva pallida e magra / tra il rintoccare delle campane
cangiando stile, / e ripregando te, pallida morte, / che mi sottragghi a
stellate tue notti, / per la tua pallida luna / riscintillante sui fiotti / degli
gozzano, ii-557: la giovinetta più pallida s'alza / con un sussulto, come
/ allora presi risolutamente / la mia pallida disperazione / e senza più esitare la soffocai
si arrotolavano a molla intorno alla bocca pallida e risucchiata. moravia, xii-27:
alla stazione di milano eugenia, alta, pallida, vestita di taffetà nero coi risvolti
accinta, / ritenne il bacio, pallida e smarrita, / per non esser
: ella diede un grido e si ritrasse pallida, fremente. d'annunzio, iv-1-1039
contrafatta [del frate indemoniato] / pallida, scura come 'l bruno panno,
. foglietta, 120: è sempre pallida ed è tanto maninconica che par il ritratto
e ogni settimana l'olga appariva più pallida, più languida. moravia, 22-4:
e la coscia longa e la mano pallida, riescono più alla campagna, a pernice
creatura impeccabile aveva diretto costei verso la pallida riva della bontà, e lì s'
e scuri... e la faccia pallida e li capelli erti, perché si
'bon- tuono'. fusinato, ii-60: pallida mammoletta della vita / nel suo profumo
là in lievi gocce di lucente, pallida porpora. soldati, 6-186: il rosso
mi fai: / sempre brutta, sempre pallida, sempre arsa dal sole. /
il bruno e il carnicino, qualcuna più pallida. quella di stefano era lievemente rosata
rossastri d'una sera cittadina, 7 pallida etera grave di profumi. e. cecchi
la seconda mutazione è di vederla or pallida con un color mezzo morto in faccia
delle guance. alvaro, 9-449: pallida, con due rossetti alle guance, si
speciosità laccata e fresca: così una donna pallida si mette del rosso sulle guance.
fuor della rosta dell'uscio una luce pallida pallida. p. portoghesi [in
della rosta dell'uscio una luce pallida pallida. p. portoghesi [in civiltà
. chiarini, 229: vidi poi la pallida rovente / febbre con le sue scarne
del proprio e rubicondo umore, / pallida langue agnese, e nel suo viso
bile in due colori, cioè in pallida e rugginosa. g. arduino, 103
bracciolini, 1-19-19: la luna tramontò pallida e nera, / e in tavola si
sano natura ed arte, / e ancor pallida la fronte / volsi il passo al
, alta ed adusta e nerboruta, pallida la pelle scura, di occhi lucenti,
, di ferro e foco armata, / pallida, sanguinante una grande ombra. carducci
graniti rossi del capo nord, la sienite pallida. = deriv. da saponei;
ch'arriva, / ben che di timor pallida e turbata, / e sien più
parole, e tuttavia la faccia pallida e il lividore degli occhi mostrano espresso
capelli neri giù per le spalle, pallida come se di marmo, gli occhi
era essa mesta solamente e sbattuta, ma pallida, svenuta, con gli occhi cavi
la barba castana incolta, la faccia pallida, l'occhio sbattuto. 5
moravia, ii-458: la bocca era pallida e scolorita ma con qualche sbavatura di
o una tonalità più smorta o più pallida (un tessuto, un dipinto,
modo sbiancato -illuminare di una luce pallida e tenue. e tenero. cestoni
: fuori c'era un gran pallida perla. brancati, ii-310: « vediamo
-risplendere di una luce tenue, pallida o ap7- 87: con quelle povere
. ant. apparire una luce pallida, smorta. commedia di pidinzuolo
) farli morire. gigli, 2-240: pallida, vergognosa e sbigottita / non osa
: la giovane era di pelle scura, pallida, calda, che beveva la luce
veri vedevi avvicinarsi alla soglia una signorina pallida vestita a lutto, un nobile scaduto,
campicelli scaglionati sui clivi, una verzura pallida annunziava colla lirica verginale delle sue tinte
lucido di de blasiis diviene purpureo e la pallida figura trasuda scandelle di grasso animale.
lanterna, posata sullo scannello e divenuta pallida per la luce cresciuta del giorno, guizzando
..: era scapigliata, stanca, pallida. 2. spettinato, scarmigliato
, 094: in tre giorni divenne pallida e scarna che pareva più malata di
un sepolcro uscendo, sanguinosa, / pallida, macilenta e spaventevole / le apparve
landolfi, i-107: una luna scema, pallida fra la nebbia, si copriva spesso
agguati. de amicis, xii-4: pallida, uno scheletrino, un viso irregolare,
sue pecore di pioggia / verso la pallida schianta degli appennini, / con tanti
: la fronte severamente corrugata, la pallida bocca già schiusa ai rimproveri.
di lei / che ha l'anima più pallida e appassita / dell'onda scialba del
: pareva ancora che l'elegantissima, pallida d'un pallore d'oro, dovesse da
di compiacenza. banti, 8-242: pallida, scintillante d'odio, angelica seguitava a
ella, allo smorir dell'alba, / pallida e scinta sopra il noto letto.
sul pianerottolo « molto sciupata., pallida ». moravia, 25-261: una donna
. ve n'è un'altra sorte più pallida, e questi sono chiamati scoberilli,
deledda, v-962: tornò la lunga suora pallida, seguita dele. palazzeschi,
il viso da morta per via della cipria pallida, le labbra scolorite.
abbandonata la trovai sul letto, / che pallida scomposta ed abbattuta / in languido letargo
, scomposta. pratesi, 5-113: pallida e scomposta come povero fiore che la
? » dimandò l'amalia facendosi più pallida. tozzi, vii-119: questo contadinaccio
quel ciglio irsuto e a quella faccia pallida, poco, anzi nulla si convien amore
di ferro e foco armata, / pallida, sanguinante una grande ombra.
si volse più volte e si guardò attorno pallida e turbata come uno che va via
si levò, tremante, smarrita, più pallida diuando, nella mattina memorabile, camminava sotto
color di risoluto ardire / è dalla pallida ombra del pensiero, / che ci si
e pareva si trascinassero seco la luna pallida dallo sgomento. e. cecchi
buon acquisto, / s'ella è pallida o nera, il segno è tristo.
una sostanza minerale che riflette una luce pallida come quella della luna.
prole, a cui non sugge / pallida cura il petto, a cui le membra
« buon giorno » gli disse la pallida testina di donna che s'era affacciata tra
della mia cacciata dalla casa di mario diventa pallida, semicancellata, come un vecchio film
. bufalino, 1-81: dietro la semiluna pallida dell'unghia un nero cresce di minuto
ojetti, 1-6: bella testa, pallida e semitica, d'un pallore che,
la tua figliuola uno poco brunetta che pallida, perché nessuno la vorrìa per moglie
pallidi, perché così come la fanciulla pallida non muove il senso di chi lavede,
n'arsi. baldi, i-151: pallida è silvia e, se vergogna sente,
in tutto ciò che fa, sembra pallida copia di altri uomini. -sentire
/ per pignere agli occhi mei morte più pallida, /... / cum
aprire le grosse e serpentine crepe in quella pallida, forte e tenace terra della ferace
umido e sfatto. ungaretti, 9-49: pallida restituisce al suo elemento / il purpureo
a iacopone [crusca \. ecco la pallida morte, / laida, scura e
). negri, 1-932: o pallida come le statue / che vegliano sopra
. in dieci anni di matrimonio dalla pallida agnese. sfomatóre, sm. operaio
: la luna, in un canto, pallida e senza raggio, purespiccava nel campo immenso
608): la spera del sole, pallida,... spargeva intornoa sé un
passar tra fronde e fronde, / pallida, sgomentata. manzoni, pr.
memoria, neppure lo sgravio di una pallida cerimonia, ci obbligherà a nominare le
, come appresso a sé veddemi, pallida fatta, / l'urna pose in
rossi del capo nord, la sienite pallida. = dal nome dell'antica
la gelosia sarà una bella donna, ma pallida in viso e piuttosto magra, col
: 'helvella mitra'...: elvella pallida..., pasta sciringa terrestre
, x-2- 77: è smagrita, pallida, debole. -smunto, assottigliato,
né l'averìa alcun riconosciuto, / sì pallida e smarrita avea la cera. epicuro
? ancora languì? / mira che fronte pallida e smarrita1 n. agostini, 4-7-72
ella, allo smorir dell'alba, / pallida e scinta sopra il noto letto.
. sf. region. ragazza o donna pallida, gracile, cagionevole di salute (
149: la sua verdeza è pallida, cioè smorta. sannazaro, iv-38:
region. chi è di carnagione molto pallida, apparentemente cagionevole di salute e,
medesma conception [delle ostriche] esser pallida, minacciando 'l celo, peroché dicono
acciaio. pavese, i-73: sulla pallida sodezza dell'aia scalpicciavano i piedi nudi.
lume / di beltà, di valor, pallida incolta, / mutar a voglia altrui
mazza, iii-56: muto chiaror di pallida lucerna / me non vedrà vegliar le notti
. d. martelli, 51: la pallida miseria, battendo alle porte del settantenne
solo istante / ch'ella si volse pallida su noi / nell'offerta di un attimo
chi non osa, / o pratellina pallida e confusa, / che sei dovunque l'
occhi stupefatti in faccia al cognato, divenne pallida pallida. moretti, i-163: il
in faccia al cognato, divenne pallida pallida. moretti, i-163: il vecchio non
al fine ov'era la regina, / pallida in faccia e di vedere oscuro,
giorno soverchiaria. tesauro, 9-79: pallida in bruno manto erra fra l'ombre /
crepitio dei ceppi / sorgono tutte, pallida falange. 32. cominciare (
d'annunzio, iv-1-491: guardavo quella fronte pallida come il lenzuolo, tenue e pura
parto starsene nel letto per alcuno tempo pallida come afflitta da dolori e che vada
ad alzarsi a lei vacillava ed era molto pallida e alla fine si avviò con me
ii-201: già voto il sotterraneo ostello / pallida maddalena, ahi lassa, ha scorto
ragazza lo guardava un po'triste ed era pallida, aveva i sottocchi violacei, i
sia il corpo suo, la imagine diverrà pallida. -porre una sostanza sotto uno strumento
un sorriso la sua faccia meridionale, pallida, dagli occhi infossati. -mostrare
filicaia, 2-2-155: ah mira come / pallida esangue per pietà diviene; / e
ella mormora: « ahi me! » pallida in viso / come i suoi lini
come i suoi lini, spaventosamente / pallida e fredda e sola. saba,
laccata e fresca: così una donna pallida si mette del rosso sulle guancie.
a'vólti de ^ padri, / pallida muta diva, spegni le vite nuove!
): la spera del sole, pallida,... spargeva intorno a sé
materna a me s'offrìa, / pallida imago e dolorosa in atto, / quanto
guglielminetti, 2-108: ella è spettralmente pallida, gli occhi bistrati si smarriscono come
una supercicata sulla superficie trasparente, divenuta pallida. volponi, ficie. 8-127
: la luna, in un canto, pallida e senza raggio, pure spiccava nel
qualche spiracolo della volta un raggio di luce pallida e sinistra. -canna fumaria
acque dolci e salate. - spirocheta pallida: per anton., l'agente
proteggerla, perché lei è una spirocheta pallida. = voce dotta, lat.
suscitarmi questi pensieri: faccia magra, pallida, lunga sotto il cranio spoglio.
spolpava le donnesche membra truovatasi alle volte più pallida che defunto corpo messo nel triste feretro
come potetti mi condussi a casa, pallida, spunta, internata di paura.
. pascoli, 239: tu, pallida (oh! i tuoi cari capelli /
tenui miche d'orazio / crebbe la pallida musa del lazio, / a te quell'
8. che emana una luce tenue, pallida (la luna, una stella)
posteriori brune attraversate angolarmente da una striscia pallida. lessona, 1403: 'stauropo'
razza negra... con la faccia pallida su cui era spuntata poca barba rada
in vista, e nel bel viso pallida, / come uom che per dolor s'
prisma. de marchi, ii-1008: pallida, tremante, nascose il lurido scarabocchio
forse, squassando la testa, / la pallida stirpe dei vivi. 2.
[il vento] / riversa, la pallida strage. 5. rovinosa distruzione
. moravia, ii-458: la bocca era pallida e scolorita ma con qualche sbavatura di
strappati. pascoli, 239: tu, pallida (oh! i tuoi cari
strappo / subito li colma il pietrisco di pallida dolòmia. 8. per simil
. capuana, 12-314: la giacinta, pallida, strizzandosi le mani fredde più del
barilli, 8-141: una stroncata, pallida, innocente e ricciuta testa d'abbacchio.
scuote tutto il palazzo e appare la ragazza pallida, struffata, cogli occhi rossi e
occhi stupefatti in faccia al cognato, divenne pallida palli- a. borgese, 1-528
il racconto del templare, e la sua pallida fronte copriasi di larghe stille di sudore
frullona di medio taglio, di pelle grigio pallida che pareva carta unta: con
spesse. sestini, 25: una donna pallida e grondante tabe dalle narici e dalle
finestra alta, disegnava un quadrato di luce pallida, tagliata a scacchi dalle grosse inferriate
qual taglio ascosa / nella guaina pallida, / non sei la madre tu d'
armadio, e si voltò a guardarlo pallida. soldati, 6-232: la biondina
6-342: ella di ventò pallida, sì come i racimoli colti de la
, taurino, con una larga faccia pallida e pacifica che fa pensare a un pane
velenito cuore. ungaretti, 11-66: alla pallida che diranno mai / pipistrelli dai ruderi
o bianca lidia, / langue una rosa pallida / e una dolce a me in
, ii-101: l'aurora il viso pallida e turbata, / senza purpurea stola,
longa, / non colorita e non pallida o gialla. targioni tozzetti, 12-5-xx:
, i-2-281: luce pur vien da tergo pallida in su la strada / qual barlume
salvazione eterna. moravia, i-137: pallida, gelida sotto tutti quei serpentelli di
, sottile ma con la testa grossa, pallida e nervosa sotto il belletto vivace,
e là in lievi gocce di lucente, pallida porpora. -non intenso (una
e là in lievi gocce di lucente, pallida porpora. -poco marcato,
dama il vide da lontano, / pallida in viso venne come terra, / e
che la notte bruna / d'una pallida tingi e dubbia aurora: / tu pingi
, svenuto. niccolini, ii-30: pallida, fredda, muta, e di me
dottore gli mostra un pezzettino di carne pallida all'estremità del tonsillotomo. = voce
stanco, l'aria torbidiccia e la guancia pallida. = dimin. e spreg.
alto precipizio morta; / e con pallida faccia lasciò quella / trista e per lui
quei suoi baffi pretenziosi, quella sua cera pallida, torva, che lo fa assomigliare
tracia è di tre spezie: verde pallida e di cocciole sanguigne. domenichi [
tracia è di tre specie, verde, pallida e di gocciole sanguigne. anonimo [
pirandello, 8-677: ritornava qualche volta pallida come una morta e con gli occhi
: rassomigliava ad un pezzo di carne pallida e scolorita, investita di cuticola, tramezzo
giro altrove, mostrasi la luna / pallida e fredda, le rossicce stelle /
freddo passavano sul mare, trascolorandolo in pallida madreperla. 3. figur.
levò, tremante, smarrita, più pallida di quando, nella mattina memorabile, camminava
e tremante. brusoni, 2-62: pallida e vergognosa, fissi gli occhi languidi e
rimenare el capo. ariosto, 1-13: pallida, tremando, e di sé tolta
allarme e vidi che rosetta era diventata pallida dalla paura e quasi tremava. fenoglio
per tossa, e 'l gelo, / pallida il volto e lagrimosa il ciglio.
colorire a poco a poco da una pallida luce giallognola. pavese, 16-41: posò
. negri, 1-910: sta la pallida trinaia curva innanzi alla sua trina:
, 3-111: ogni vision dell'intelletto / pallida farsi al paragon del core; /
buon acquisto: / s'ella è pallida o nera, il segno è tristo.
tumefazione articolare si presenta ricoperta da cute pallida, tesa e lucente. panzini [
, iii-1-80: vide uscire una signora, pallida e molto bella... accanto
vetta / nascosa fra l'erbetta / pallida è pur la violetta umil. sbarbaro
trovo la mia cara compagna, sola, pallida più dell'usato. piovene, 2-19
cui fede aggiungea / piovendo sangue la pallida luna. = voce dotta lat
dormon le cose, / io della pallida mia solitudine / tomo al silenzio, tomo
lusinga di ricchezza, o figlio / di pallida viltà freddo spavento. 9
verdemare. betteioni, iv-400: piccola, pallida, sottile,... con
virgilio non fu. brusoni, 2-62: pallida e vergognosa, fissi gli occhi languidi
tutte conoscessero i loro vantaggi, la pallida non vorrebbe essere colorita, e la colorita
, e la colorita non vorrebbe esser pallida; ma perché si opera a forza di
alta, disegnava un quadrato di luce pallida, tagliata a scacchi dalle grosse internate,
foglio; e essendo ella presso che pallida, se col mantice la vezzeggi, diverrà
inteso? » eleonora si levò, pallida e vibrante di sdegno. sciascia, 11-121
i tristi occhi preganti / mi vigilavi pallida ne 'l viso / e per l'onda
mi distrugge / vinta dagli anni fia pallida e smorta, / ch'ogni cosa
, 1-14: ella tremava di freddo, pallida, con le labbra violacee, con
faceva evocare con tanta emozione la sua pallida figura dagli occhi neri come il carbone
e vola / amoretto lascivo, / la pallida viola / verdeggi in riva a un
gentile, ma povera di salute e pallida e mingherlina; vuoisi sia incinta. de
: e ancora quivi nella sua figura / pallida, si vedeano i due serpenti /
egli riconosce giulia, la bionda e pallida giulia in abito di lutto. 2
maschere di donna rispetto alle quali la pallida ordinaria vicenda di ciascuna lettrice torna sopportabile.
terzina, questa non è che una pallida invenzione. r iceberg / 'ajsberg
, sf. invar. letter. luce pallida, fredda e smorta; lividezza.
, gli parve d'intravedere la testina pallida e calva di un picciliddo di pochi