trifauce a suo diletto / le pallid' ombre; eternamente latri / ne
non adesca il tuo soave canto, / pallid' e vizza non sei più in conto
rendete a i vecchi scudi / il pallid' oro che l'ebreo raschiò / ed a
sguardi avari / da la sabbia nativa il pallid' oro. manzoni, 1130: ei
13-i-991: or che rea febbre, come pallid' ombra / o nebbia stretta da rabbioso
mia dal suo mortai si scioglia / e pallid' ombra a lor s'aggiri intorno!
forse già m'avrebbe involto / la pallid' onda de l'eterno oblio. cesari,
/ fremendo, urlando; là il pallid' odio / l'armi ministra. manzoni,
rendete a i vecchi scudi / il pallid' oro che l'ebreo raschiò / ed a
agita / fremendo, urlando; là il pallid' odio / l'armi ministra. cattaneo
delicati, o voi / che in gonfio pallid' ozio i giorni vostri / noiosi consumate
avari / da la sabbia nativa il pallid' oro. 2. nato in
. cesarotti, 1-ii-188: la mia pallid' ombra / staratti intorno e del mio orgoglio
dell'èrebo, e assembrarsi / le pallid' ombre. foscolo, 1-162: amor fra
forse già m'avrebbe involto / la pallid' onda de l'eterno oblio, /
delicati, o voi / che in gonfio pallid' ozio i giorni vostri / noiosi consumate
1-140: quinci fosca a voi dianzi e pallid' ombra / mostrovi il fin de'giorni
, 1-12-124: quant'oro involge tra le pallid' onde / il gange che levar vede
0 voi / che in gonfio pallid' ozio i giorni vostri / noiosi consumate,
/ fremendo, urlando; là il pallid' odio / l'armi ministra, e
avari / da la sabbia nativa il pallid' oro. d'annunzio, iv-2-132: le
can trifàuce a suo diletto / le pallid' ombre. marino, x-112: egli
. parini, 309: su queste pallid' ossa, e già da cento / anni