confini / non lunge erano ornai de'palestini. idem, torrismondo, 487: ben
stesse quivi, ragguardante abimelec, re de'palestini, per una fenestra, vedde lui
garosa che vertesse a quei tempi fra'palestini. 4. dimin. e
presente al padre de cento prepuzii de palestini. = voce dotta, lat.
il re d'egitto e quel de'palestini per aver sarra moglie di abramo! la
vivaci carte / greci, romani e palestini ingegni / qui chiuse federico. carducci
2-114: i captivi e i profughi palestini diffusero per l'antico mondo il senno
persi e caramanti, / finici, palestini e fier barbanti. ulloa [guevara
i-105: l'oracolo... dei palestini era belo. chiabrera, 1-iii-12:
al vostro valor facean contrasto / i palestini. giannone, i-174: conversò [erodoto
: conversò [erodoto] con i palestini. 2. parlato nella palestina
si deduce che ve lo recassero i palestini a preferenza degli egizi. 3
tito palestino, per avere vinti i palestini. 4. sm. lingua
presente al padre de cento prepuzi de'palestini. savonarola, 7-ii-46: vedendo sefora
andò isaac ad abimelec, re de'palestini, in gerara. e apparì lui lo
ond'ebbe tra gli assiri e i palestini / di sabbatica il nome.
persi e caramanti, / finici, palestini e fier barbanti, / barbari, turchi