provare il proprio diritto e a difendersi. palazzeschi,
altri quadretti appesi nel mio studio. palazzeschi, 8-68: lungo la sala oblunga,
simil. totale scoramento, sgomento. palazzeschi, 9-78: vedevano il doge con la
/ discorre sempre e non ragiona mai. palazzeschi, 9-73: il pupo, osservando
fondevano in una stupenda sinfonia di colore. palazzeschi, 1-475: da certi luoghi si
solidità -mezzi finanziari ingenti. palazzeschi, 4-160: chi sa che un giorno
, alto come un foglio di carta. palazzeschi, i-182: la bevuta veniva accompagnata
. / ci sollevammo in vano. palazzeschi, ii-149: il popolo vi vuole,
migliaccini, roventini, covaccini, sanguinacci. palazzeschi, ii-264: 1 dolci fatti
rivendè poco di poi a quattrini sonanti. palazzeschi, 1-206: tutte le cose possono
avesse a fare una gran festa. palazzeschi, 1-65: mi sono ricordato di un
tua debbano sonar per me verità. palazzeschi, i-197: panno non pronunziava una
cibi ch'egli non avrebbe potuto inghiottire. palazzeschi, 1-336: ha tentato di uccidersi
relazione con una propr. subord. palazzeschi, 10-49: « si o no?
cui presso / sonnecchia il mio cane. palazzeschi, 1-400: alcune pecore sonnecchiavano vicino
/ sen de la gnossia vergine. palazzeschi, 1-236: corsi le vie deserte,
. -calmare il battito cardiaco. palazzeschi, ii-167: fuggii chiedendo ad una bocca
la qualità di un prodotto). palazzeschi, 1-66: le signore gori avevano quattro
ed autore) su p'elegia romana'. palazzeschi, 9-14: dappertutto una quantità inverosimile
colloquio con la morte assai fiero. palazzeschi, 4-41: della sua incapacità sorridevano
lo guardano e demetrio le guarda. palazzeschi, ii-333: il sole non ha scaldato
del fonte prodotto dall'ugna del cavallo. palazzeschi, 1-222: ne assaggia un sorsettino
altro sorso di vita, forse ultimo. palazzeschi, i-m: ho fissato la crocetta
le parole, pronunciando frasi smozzicate. palazzeschi, 4-178: parlava poco sbriciolando o sorvolando
. lampada sospesa regolabile in altezza. palazzeschi, 4-25: una tavola quadrata, di
alba a spuntare nel candore dell'oriente. palazzeschi, 4-93: una mattina umida,
nel letto, fra le coltri. palazzeschi, 1-81: mentre i pagliai ardevano con
si riposerà, allo spedale. palazzeschi, 6-65: « sotto, figlioli,
gloriosi anche di stargli al disotto. palazzeschi, 7-260: don filippo di santo
rispettarla poco, farsela troppo facile. palazzeschi, 9-23: che razza di assurdità erano
.. il primo amore sottovetro. palazzeschi, 6-496: andando per la grande città
abbassato, che ha tanto ruffianato. palazzeschi, 9-155: al doge piacevano le donne
a cui potevano dar luogo i matrimoni. palazzeschi, 1-343: mi ricorderete, vi
lo a contatto delle umane sozzure! palazzeschi, i-20: venire alla in
passano le sozzure di cento adulteri. palazzeschi, 8-174: disperazione, / per uno
che il viaggiatore osserva nei villaggi industnali. palazzeschi, i-745: la mercantesse delle halles
e ch'esce fuor dei panni. palazzeschi [in lacerba, i-7]: una
urbanistico eccessivamente esteso e caotico. palazzeschi, 7-295: roma, roma, roma
un coro, un'orchestra). palazzeschi,. ii-15: vien da qui presso
/ troppo grevi di frutti troppo grandi. palazzeschi, i-99: allungava un pochino il
: quasi allo scadere ungureanu, go. palazzeschi, i-606: un uomo piccolo e organizzato
sparì volando giù per la scala. palazzeschi, i-i77: col maturare degli anni,
tolosani. dopo circa un mese ritornò. palazzeschi, i-195: veniva da una famiglia
sentiva invaso rivedendo la fanciulla spasimata. palazzeschi, 6-38: il signor celestino aveva
di carne / animato dal gemito. palazzeschi, i-io: allorquando nacque la prima delle
spasimo il piacere dell'opera compiuta. palazzeschi, 1-142: sono tranquillo e sereno come
assoluta con i mezzi dell'arte. palazzeschi, 10-125: con insistenza spasimosa / ero
contrazioni e di corroborare il sistema nervoso. palazzeschi, i-710: torcicollo spasmodico del muscolo
, seguitava a ciangottare colla figliolina. palazzeschi, 5-255: venne assunto [bi-
qua s'annoia, povero bambino ». palazzeschi, 1-590: vieni bello, senti
finita », rispose la serva spaurita. palazzeschi, i-42: all'ora fissata le
-occupare comodamente un ampio letto. palazzeschi, 4-113: remo era felice di spaziare
e riposate sopra a vasti altipiani. palazzeschi, 1-399: osservò un albero che spaziava
-ma con una spazzatina si netta. palazzeschi, 4-123: con la granata in
a questo specchiaccio villanissimo che vi sbugiarda. palazzeschi, 8-80: un uomo che mi
quelli d'una maschera contro i gas. palazzeschi, 4-37: per essere ammessi alla
un galletto spelacchiato e un'anatra. palazzeschi, i-598: ovunque si possono ammirare
due braccia che battean per cento. palazzeschi, i-194: la spelonca non aveva
e in cui spende tutto se stesso. palazzeschi, 5-19: dal saluto poco spendereccio che
tòr l'amante a vaga giovinetta? palazzeschi, 7-187: un adolescente patito,
tutti fino allora si erano piegati. palazzeschi, i-24: anche tale promessa pareva non
. si spenzolavano fuori della ringhiera. palazzeschi, 1-504: corre la donna, cerca
tose. pettegolo, saccente. palazzeschi, 4-124: una servina si vedeva subito
la sua speranziella di mordermi il naso. palazzeschi, 9-50: una vaga speranziella,
sperfottia. mi dice sperfottia. palazzeschi, 4-261: che casa disgraziata! c'
ristampa, in caso che si eseguisca. palazzeschi, i-io: al servizio della mia
le spese nelle cronache dei giornali. palazzeschi, 5-1 io: la burla coree presto
, mi trovo sempre senza quattrini. palazzeschi, 4-352: poi tante spesicciole,
5. dimin. spessino. palazzeschi, 1-570: vi potete approssimativamente figurare
genovese da condire la pasta. palazzeschi, i-151: quella conversazione con la signora
fiori, oggetti, ecc. palazzeschi, 1-90: sotto la finestra una spianata
l'uovo (una gallina). palazzeschi, i-361: un pollaio dove le galline
da per tutto un ordine d'arresto. palazzeschi, i-107: il vigile si dichiarò
gridas sero al ladro. palazzeschi, i-99: non appena s'avvicinavano all'
più minuti. -spicchino. palazzeschi, 8-155: voglio quello spicchino di limone
dei signori tanelli un malcontento indefinibile. palazzeschi, i-448: il fare spicciativo del
incapace di far male ad una mosca! palazzeschi, i-609: bettina era destinata a
faccenda 'in mo- dis et formis'. palazzeschi, i-444: in un colloquio più laborioso
sperpero, spreco, sciupìo. palazzeschi, 5-366: il giorno seguente si portavano
, di disprezzo, d'orrore. palazzeschi, i-245: non sopportava l'abito nuovo
avrebbero nemmeno potuto scacciarsi le mosche. palazzeschi,, i-135: non era rimasto nemmeno
trovato ancora né meno da spiluzzare. palazzeschi, i-356: la signora baronessa,
gruppo, sulle spine d'occulte inquietudini. palazzeschi, i-109: il signor severino attendeva
muovessero a vedere una bambina a balia. palazzeschi, 4-103: per debito di ospiti
che veniva dal finestrino dela spiraglio. palazzeschi, 1-324: da una finestra che si
e di mutamenti nella politica europea. palazzeschi, 6-8: su tutto spirava un ordine
ciò che fece spiritare la poveretta. palazzeschi, 4-94: teresa... prese
a spirito -, siamo usciti assieme. palazzeschi, 8-24: nel infuturarsi. capuana,
che ti strofini collo spirito di sapone. palazzeschi, grasso, v. grasso1, n
occasione verità risapute e banali. palazzeschi, 1-573: giacché non si può dare
del tutto particolare al popolo veneziano. palazzeschi, 5-356: era massimo affanno della donna
salario e lo spoglio annuale del padrone. palazzeschi, 4-157: era vestito male di
bevve a garganella, e come bene! palazzeschi, i-757: la zia fannì era
spolverate in un baleno dalla chiassosa brigata. palazzeschi, 4-194: non appena spolverato il
il prete a dar l'acqua benedetta. palazzeschi, 8-181: spolveratura generale / di
zecchini fiammanti, squillanti e ballanti. palazzeschi, ii-126: gran copia di fiori /
stimare per giovane onesto e squisito. palazzeschi, 1-232: è l'uomo più squisito
e la morte repentina del povero giovine. palazzeschi, i-458: che cosa sei venuto
amico e di un uomo di spirito. palazzeschi, 5-277: il marchese aveva riportato
, rappreso (il sangue). palazzeschi, 8-31: s'ammassan sui ceri spenti
: ho avuto la medaglia ». palazzeschi, i-330: mi sembra che per
stallone e l'ideale del soldato. palazzeschi, 1-523: amandoti lo farà soltanto perché
di un determinato periodo storico. palazzeschi, 3-tit.: stampe dell'ottocento.
muoversi, appoggiandosi alle stampelle. palazzeschi, ii-257: camminate a saltelli / e
o rifugiato (una persona). palazzeschi, 5-375: bisognava andarli a ricercare a
mosca, per tenerlo in riga. palazzeschi, 4-129: ella era andata a
. nonostante, a dispetto di. palazzeschi, 1-558: in certi momenti continuavo stante
. / il treno fischiando / partì. palazzeschi, 1-567: corsi vicino..
donnette starnazzare come fan le galline. palazzeschi, i-26: lo starnazzare, che donna
attaccato al denaro. -sostant. palazzeschi, i-106: abitava, in due piccole
in funzione di un movimento circostante. palazzeschi, 10-92: in questa staticità fatale
correnti (l'atmosfera). palazzeschi, 1-256: rimasi ferma, e ferma
il fango solo onde sei cinto! palazzeschi, i-19: 1 giovani correvano intorno
un po'imbrunito, quasi marmorizzato. palazzeschi, i-460: ebbi un'artrite acuta
per la banca più stecchito del solito. palazzeschi, 6-61: minerva era apparsa alla
dalla folla, dietro lo stecconato. palazzeschi, 6-381: venne arretrato un po'
accrediva cane d'un gran signore. palazzeschi, ii-67: s'inalzan colonne / reggenti
. un vaso). palazzeschi, i-710: urgono ottime radiografie se l'
glitolse il penare e stentarsi il passo. palazzeschi, 8-47: con viso emaciato,
pure alla parte interna della clavicola. palazzeschi, i-710: torcicollo spasmodico del muscolo
3. distribuito equamente e regolarmente. palazzeschi, i-356: vi sarà capitato a un
/ lucida e stesa insin quella contrada. palazzeschi, 1-315: giunti al limite estremo
. valutare con sufficienza, biasimando. palazzeschi, 1-487: già l'occhio di costui
una. marinetti, 2-i-56: il poeta palazzeschi ha insegnato all'italia a ridere allegramente
magnificienza esotica ed arcaica dell'equipaggio. palazzeschi, 6-243: il forestiero, di
per prepararmi un po'di mobile. palazzeschi, 5-153: dopo tanti anni di monotonia
, e forte ancor ti estimi. palazzeschi, 8-82: talora irresistibile / lo
il dì t'acconcia e specchia. palazzeschi, 4-183: non poteva tollerare la vista
nere d'un serale porto. palazzeschi, i-496: giunse una servuccia che
, tirandola per la manica. palazzeschi, 4-311: vicino all'automobile tutti stiracchiavano
una lettera, un resoconto). palazzeschi, 4-83: le sorelle, dalla loro
/ non esser mo sì stizzosetta. palazzeschi, i-537: un vecchietto rubizzo, rotondino
.: persona con gusti delicati. palazzeschi, 6-33: è uno stomachino debole che
due bei o tre dì per volta. palazzeschi [in lacerba, i-155]: stomacuccio
certo d'aver colto nel segno. palazzeschi, i-158: emise un grido stonato e
prodotto da un motore a scoppio. palazzeschi, 5-97: il sordo non udirà.
di te, uomo di stoppa. palazzeschi, 1-383: ci sono degli uomini di
in allora, sistemati, storificati. palazzeschi, 5-277: conosceva le loro storie e
. o predic.: diagonalmente. palazzeschi, i-195: armi e molte comici una
ogni parola insolita e strabiliante ». palazzeschi, 5-131: un nuovo spettacolo strabiliantissimo
, gli occhi sbattuti, le palazzeschi, i-201: gli era piaciuto conferire [
ora convergere sorelle sotto la prosa del palazzeschi. 13. argomento, soggetto
sovrabbondanti decorazioni con motivi floreali. palazzeschi, 7-174: le posate, di vermeil
-rivolgendo occhiate furtive; di sottecchi. palazzeschi, 6-232: i giovani...
un particolare elemento o aspetto. palazzeschi, 9-46: la mente rifiuta il giudizio
nella forma strainfischiarsené). palazzeschi, 1-490: chi se ne strainfischia?
orrore, sommo fastidio, avversione. palazzeschi, 9-177: si turavano anche gli orecchi
a róncolo, strapanato e bisunto. palazzeschi, ii-744: quei fanciulli strapanati,
catenella d'oro a un grosso borghese. palazzeschi, 5-85: e entrato qui,
altro rispetto non voleva fosse veduta. palazzeschi, 4-166: remo, ahimè, amava
dalla lacerazione di un tessuto. palazzeschi, 8-39: d'un tratto uno strappo
a chievita viva delle vostre vite! palazzeschi, 1-633: la bellissima sone.
. letter. molto ridicolo. palazzeschi, 1-525: non appena...
giro per le parrocchie del piviere. palazzeschi, 1-615: se io fossi partito
un obiettivo (un luogo). palazzeschi, 9-9: dai punti strategici della città
e minacciosi che ubriacavano le moltitudini. palazzeschi, 5-318: anche la morte di
davvero strepitosa erano gli immensi cappelli. palazzeschi, 1-635: uomini straricchi..
spezza a viva forza una catena. palazzeschi, i-452: nino e luly si dovettero
ai 19 settembre attaccarono il kellerman. palazzeschi, 4-7: una città molto graziosa e
persona in uno scialle d'india. palazzeschi, 1-13: uscirò piano, stretto
: cuore buono ma testa strettina. palazzeschi, 8-129: seduti alla tavola /
3. calca di persone miserabili. palazzeschi, 10-120: nell'umano strettume / d'
strillare che tonino li aveva precipitati. palazzeschi, i-105: agitando le braccia verso
lungo e con insistenza una donna. palazzeschi, 4-195: niobe si divincolava soltanto quando
dottrina, un modo di ragionare. palazzeschi, 5-169: i lunghi anni di misantropia
indifferente a tutti e quasi sprezzante. palazzeschi, 1-229: striscio i miei occhi su
. -con uso recipr. palazzeschi, ii-69: insieme si levano, /
senza pietà, stritolarli co'piedi. palazzeschi, 1-567: corsi vicino...
a stritolare il passatismo dei pregiudizi con palazzeschi e armando mazza nel teatro rossetti gremito
mani fredde più del ghiaccio, aspettava. palazzeschi, i-764: lui la prendeva in
2. contrazione di un viscere. palazzeschi, 4-109: quella partenza spavalda e felice
bravo, bravo, bravo! » palazzeschi, 6-293: mia madre mi dava certi
come una stanga, alto, ossuto. palazzeschi, 5-364: ne seguì una zuffa
dimostrare completo disinteresse o indifferenza. palazzeschi, 1-548: tu non puoi di punto
4. bevanda insipida, brodaglia. palazzeschi, 4-308: la signorina sarà abituata a
azienda da sfruttarsi con avidità strozzinesca. palazzeschi, i-750: la signora rueff prendeva
suscita commozione, tenerezza o pietà. palazzeschi, 5-61: era la prima volta che
maggior diletto che non fa il zucchero. palazzeschi, i-356: a tal punto non
strusciare per le panche delle chiese. palazzeschi, i-752: anche a me piace la
corteo di persone in lento cammino. palazzeschi, 10-129: questo lugubre struscio / di
carattere e il modo di comportarsi. palazzeschi, 1-636: ho osservato, seguito e
un'espressione del volto). palazzeschi, 1-599: sette giorni di vita assolutamente
dire stupidaggini! » interrompeva il babbo. palazzeschi, 1-294: lasciatela aire, è
voialtri che avete un po'di quattrini? palazzeschi, 1-276: tutti lo amano,
sempre cose stupidine ma molto gentili. palazzeschi, 6-156: eccellenza, dite a questa
ambrosie / a gli stupiti occhi mortali. palazzeschi, 6-17: 1 grandi occhi lo
stuzzicante come la spuma dello champagne. palazzeschi, 1-507: va ai bagni, lui
qualcosa, tanto per istuzzicare i denti. palazzeschi, 4-193: remo frugava in dispensa
fu toccata dal ferro del carnefice! palazzeschi, 5-211: fra i subalterni del cavalier
fisiologiche (l'intestino). palazzeschi, 1-616: ritornare stanco per troppo avere
di ferro un pezzo di cordicella rinforzata. palazzeschi, 5-1 iq: era stata piu
il sangue (una malattia). palazzeschi, 1-47: quella malattia che fa morire
per suggestionarla ed affascinarla del tutto. palazzeschi, 1-158: avrebbero [le vecchie
ambiente, un'atmosfera infernale. palazzeschi, ii-347: ne sono rimasto alla soglia
appare la benda bianca d'una suora. palazzeschi, 8-23: le piccole chiese al
alle persone spiritualmente sane ed evolute. palazzeschi, 6-144: quando gli uomini per un
fossero quelle del suo attillato cavaliere. palazzeschi, 9-26: come si poteva pensare,
superlativa fatta a una di quella brigata. palazzeschi, 4-34: la sua specialità superlativa
/ di mente e di cervello. palazzeschi, 5-30: egli... non
la testa; scuotere la chioma. palazzeschi, 1-481: levando poi la testa,
, che siede e si sventola. palazzeschi, i-651: la signora, prendendo a
non vuol veder sventrar le biche. palazzeschi, ii-215: nella disperazione / corsi sull'
col fregamento di due legni secchi. palazzeschi, i-17: può bastare una favilla a
. letter. muoversi sinuosamente. palazzeschi, iii-288: carolina incominciò a svitorcolarsi per
biascica in ostrogoto la parola del signore. palazzeschi, 1-495: pestavo i piedi,
sorrideva fino ai cerchietti delle orecchie. palazzeschi, 6-76: da ciascuna di quelle
discorso). montale, 12-403: palazzeschi... svoltò verso la prosa vera
occasione o circostanza improvvisa e inattesa. palazzeschi, i-18: [gli] agguati del
propria umidità (una nuvola). palazzeschi, i-261: nubi vaganti, inseguibili,
non si osa avvicinare o corteggiare. palazzeschi, i-699: capii fino a che punto
uno schiamazzo che mai il maggiore. palazzeschi, i-758: quest'annunzio produsse nella famiglia
, lo tirava fuori per guardarlo. palazzeschi, 10-124: se non fosse il
sviati e tardanti che si lascerà dietro. palazzeschi, 8-21: un cocchio lucente ancora
più grosso che rosica a milano. palazzeschi, 1-211: aspirate a diventare un
, / pettini, spilli, nastri. palazzeschi, 9-79: a tale bisogna non
, anche, di una società. palazzeschi, ii-11: non c'è che una
mobile, tentando di farlo sorridere. palazzeschi, 1-55: sopra una tavoletta d'
tarlato. -tavolinùcolo. palazzeschi [in lacerba, iii-120]: per
animo, idee, ecc. palazzeschi, ii-ii: non ha che un colore
sincerità, le tempeste della sua vita. palazzeschi, 4-81: (augusta) al
tenebrone che guardava in terra continuamente. palazzeschi, i-701: trasformata sul colpo;
forma di così tenera e ardente donna. palazzeschi, i-331: tenero coi suoi bambini
bontà infinita degli dei più terribili. palazzeschi, 1-620: ella ha la fortuna
, s'impadroniva d'ogni sua parola. palazzeschi, 5-249: la nunzia..
in uno stato d'inquietudine incessante. palazzeschi, ii-398: sono rimasto teso tutto
gli abbia soffiato la cattedra di torino. palazzeschi, i-597: le relazioni fra lei
tessuto e l'analisi della eloquenza. palazzeschi, 10-64: un ricordo di grandezza /
testo di bori alla sua figlia caro. palazzeschi, i-417: ognuno coltivò fiori nel
nonna gira la piada sul testo. palazzeschi, 6-469: gli piaceva di veder
sporgente di porte o finestre. palazzeschi, 1-16: anche la mia finestra ha
-scherz. visiera di un berretto. palazzeschi, 8-100: giannetto percolìa / sottotenente di
duro scherno, / ecco crescenzio! palazzeschi, 10-109: la prepotenza teutone /
non sarebbe mancato che il corsiero. palazzeschi, 8-125: le figlie son tre.
una relazione fra persone). palazzeschi, i-633: trovò giusto che prima di
passione (un argomento). palazzeschi, 4-219: fu ripresa la conversazione e
.. non mi tingo più. palazzeschi, i-138: sfoggiava vecchie toilettes molto
da sfociare in un delitto. palazzeschi, 4-132: la direttrice invece custodiva nella
capelli tinti, i denti falsi. palazzeschi, 4-61: si capisce, è tutta
4. dimin. tipettino. palazzeschi, 8-159: scrivo: cherubina, /
che fosse arrivato quel tipo lì. palazzeschi, i-48: ma ti diverti tanto con
. condizionamento imposto da una situazione. palazzeschi, 1-612: mi do a fare conti
un groppo fatai legati han gli anni. palazzeschi, i-9: le cure della famiglia
tirare da alinari fotografo altri miei ritratti. palazzeschi, 4-365: del resto si può
-tirare a lungo: dilungarsi. palazzeschi, i-131: anche qui, per amore
e quei che può via porta. palazzeschi, i-222: portava le mani alle.
a completare l'assetto di qualcosa. palazzeschi, 5-249: la nunzia...
. ant. sciacallo. dotti vecchiumi. palazzeschi, ii-17: rosicchiata dai tarli, /
il pacco serviano sulla sua tolettina. palazzeschi, 1-279: ti piace la mia
era alta così, una tomboletta. palazzeschi, 5-349: come poteva esimersi dal ricordare
del santo natale, giorno segnalato. palazzeschi, 1-614: se poi arriverà marzo
coglion, ch'uomin al mondo? palazzeschi, ii-43: una giovane donna in
. -intontito, frastornato. palazzeschi, 4-70: una volta arrivata, tra
in fasi successive; razzomatto. palazzeschi, i-105: il piccolo uomo sbraitava schizzando
o lenzoli distesi, o topponi. palazzeschi, i-433: tele cerate, topponi,
o il sereno intorno a sé! palazzeschi, 1-365: bisognerà chiarire questo torbo -borbotta
2. tose. cercine. palazzeschi, 4-170: sulla testa bianca, con
nicola, 621: coloro che si offrono palazzeschi, ii-728: non era il momento di
il mare verde con le barche gialle. palazzeschi, ii-254: sottane con crespe,
me un torrente infrenabile di gioia. palazzeschi, ii-394: tu sei stato felice
-sm. filato ritorto. palazzeschi, 8-33: avvolto, rattorto / su
/ è d'ignorare il greco. palazzeschi, 1-104: se gli avessimo dovuto
sf. medie. forma di schizofrenia legata palazzeschi, 8-75: giù nel / cortile /
lampade, la cera per i luminari. palazzeschi, 1-134: alla balaustrata una vecchietta
picchio tutto lungo disteso sul pavimento. palazzeschi, i-224: giunto a casa dopo una
(i raggi solari). palazzeschi, 10-113: con vibrazioni di diamante /
d'un tempo, il cataclisma geologico. palazzeschi, ii-78: un gemito fioco di
e sottili (le gambe). palazzeschi, i-97: zarù aveva certe gamberellone da
energia e di capacità di azione. palazzeschi, i-438: ci volevo io, maresciallo
/ il sorcio è nella trappola caduto. palazzeschi, 1-381: è una trappola che
da un'apparente trascuratezza di pennello. palazzeschi, i-12: la trascuratezza nella quale
sentimenti, le proprie convinzioni. palazzeschi, i-13: voi mi avete trasmesso tale
pensare alle odalische dipinte da delacroix. palazzeschi, ii-545: -come stai? -così
trasparire sul collocamento stabile della figliuola. palazzeschi, 1-158: non sarebbe invece da
nebbia, dagli amici che lo seguivano. palazzeschi, ii- 164: cobo è
avere un vero trasporto per la musica. palazzeschi, 4-165: siccome non era difficile
se non un presto riposo nella morte. palazzeschi, 1-566: io tremavo e paventavo
in che mettono un povero galantuomo. palazzeschi, 5-216: queste visite rappresentavano,
lui, provava il travaglio di stomaco. palazzeschi, i-284: si sente il travaglio
di cesare benoni: traverso e robusto. palazzeschi, i-379: il romanzo di razza
la laguna che tremolò di quel tremolio. palazzeschi, ii-106: non hanno per.
a godersi il tepore / nuovo. palazzeschi, 4-121: chi doveva arrivare verso
quindi all'annata trista e tribolata. palazzeschi, 9-13: il tempo,..
quasimodo... si arrampica. palazzeschi, 1-600: la piazzetta di san
un bufalo, bestemmiando come un vetturale. palazzeschi, 4-309: dev'essere una ubriacona
-in bella evidenza. palazzeschi, i-132: sulla credenza della sala da
d'un giorno, vittorie di pirro. palazzeschi, i-108: rasentare un cittadino con
squisiti? -grugno del maiale. palazzeschi, 6-94: ruzzarono poi con un maiale
trombe, dire esplicitamente, propalare. palazzeschi, 4-168: questo non lo dicevano nemmeno
-troncare i propri giorni: uccidersi. palazzeschi, 1-186: per amore hanno troncato i
due maestri. -trotterellino. palazzeschi, i-100: non appena l'era davanti
(anche come epiteto ingiurioso). palazzeschi, ii-519: le donne non si davan
e il calore che emana). palazzeschi, 8-93: un povero sole / che
esempio: 'ecco la signora tummistufi'. palazzeschi, i-278: -gli fa bene anche il
agg. ingannato, raggirato. palazzeschi, i-181: si sentiva giuocata, turlupinata
cosa fosse venuto a fare nel mondo. palazzeschi, i-15: in nulla è diverso
patinate di letteratura gli davano uggia. palazzeschi, 1-32: mi sembra che la stanza
a provarcisi con la maledettissima penna. palazzeschi, 4-101: « quattro ore sotto
nessuna / voce eguaglia in dolcezza. palazzeschi, 7-58: nessuna sofferenza materiale e
. -ri). le vecchie tettine di palazzeschi). = comp. dal
abbigliamento particolarmente elegante e ricercato. palazzeschi, 10-53: salutare l'amico o conoscente
, servile (un'espressione). palazzeschi, 1-560: sentivo troppo bene che da
comportamenti eccessivamente cerimoniosi e adulatori. palazzeschi, i-47: se gli capitava di scambiare
tutti inzuppatidella tabe delle sue scrofole romantiche. palazzeschi, i-453: povero untorello, stai
prese con due dita il biglietto. palazzeschi, 1-18: la sua faccia è
-non potere più sopportare qualcosa. palazzeschi, 1-643: io gli risposi allora che
accrescimento di quei coefficienti di cultura. palazzeschi, i-30: fece chiamare d'urgenza il
, / pretende ridere e barzellettare. palazzeschi, 5-18: erano queste uscite che
stupidità pensante di che viene dalla gozzoviglia. palazzeschi, 4-25: una tavola quadrata,
nostri... non nobili sudori. palazzeschi, 1-599: debbo riconosce
e la lor sa- lutazion angelica. palazzeschi, 8-225: povera grulla! / grullone
intimargli di andarsene, ecc. palazzeschi, 7-152: la signora sequi s'alzò
. -vezzegg. vagabondèllo. palazzeschi, 1-582: vagabondèllo mio, così va
una sfoglia di pasta, ecc. palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola
isola non conosciuta dai medesimi marinai. palazzeschi, i-404: riccardo xiii si trovava in
sosta; a tutto spiano. palazzeschi, 5-39: il signor luigi non sapeva
buonumore, essere in forma. palazzeschi, 5-269: in fondo questi scioperati fanno
il vantaggino di doverle scrivere una lettera. palazzeschi, 5-178: stella, lavatasi le
2. trasformarsi in vapore. palazzeschi, ii-727: nell'etere risali [acqua
farsi ricca co'galli che nascessero. palazzeschi, 1-28: povere vec- chiuzze,
livree, di braccieri, di paggi. palazzeschi, 8-28: in sera di festa
, che vi faceva un bellissimo vedere. palazzeschi, i-611: renzino mostrò fin dal
e levigato (l'epidermide). palazzeschi, 8-194: avviso importante alle signore!
diventata verde come una turchese malata. palazzeschi, 1-601: manderò le cartoline illustrate con
inferocita che insozzava il mio sangue! palazzeschi, 5-283: movimenti da macaco e
l'uva ch'egli roduce. palazzeschi, 9-82: una gita in laguna per
gigantesche, nane, idropiche, sciancate. palazzeschi, 5-284: se si fosse contentato
una verga (un colpo). palazzeschi, 1-503: un fiero colpo di mazza
.]: gli vergò una legnata. palazzeschi, 4-129: preso bene lo slancio
un'attività o di un gioco. palazzeschi, 6-502: come accade spesso, la
nello stesso modo libero e originale con cui palazzeschi ha assimilato l'insegnamento verlainiano in poesia
verlibrismo. - anche sostant. palazzeschi [in lacerba, iii-88]: io
e incastrate catapecchie simili a verminai. palazzeschi, 9-178: umanità della quale non
-per simil. belvedere naturale. palazzeschi, 4-7: la collina rasentando la città
riferimento a soggetti astratti o inanimati. palazzeschi, 1-147: pare che il patrimonio del
vuole gli ricompri la proprietà della 'vendetta'. palazzeschi, trici. i-164: la signora
di ritornare sotto 1 suoi vessilli. palazzeschi, i-14: non vi può essere maggior
'l povaro si muore di freddo. palazzeschi, 1-28: con quale devoto rispetto avranno
si portarono alla porta di boboli. palazzeschi, 8-79: che uniformità di bianco /
verso le scale se ne vennero. palazzeschi, 1-437: hanno dato la via ai
il largo viale alpestre fiancheggiato d'ulivi. palazzeschi, 1-313: il gran prato rotondo
la proporzione del vigor del sole. palazzeschi, 1-16: oh! il sole,
, affogato in un profluvio di trivialità. palazzeschi, 1-407: uscendo dalla stanza ha
ha bevuto molto vino. palazzeschi, 7-1: al tempo stesso che vi
simile a quello del vino. palazzeschi, ii-493: le mie guance si facevano
e fu dichiarato vincitore della giostra. palazzeschi, 1-321: quel giorno ogni cittadino godeva
come il vomito dei crateri aperti. palazzeschi, 1-81: mentre i pagliai ardevano con
direzione opposta (una persona). palazzeschi, i-142: se lucieta deve parlare con
non lasciò neppure una virgola alla posterità palazzeschi, 1-559. ma sì., povero
e, anche, grossolana). palazzeschi, 3-228: la figliola aveva continuato il
mente o con la fantasia. palazzeschi 2-56: s'io cammino mi grava addosso
stesso presentato in tali proiezioni. palazzeschi, 10-132: un cinematografo / di terza
, che pareva lo dovesse abbruciare. palazzeschi, i-24: nella casa della vivida gioia
, 0 anche, come poeta, palazzeschi: con coloro, insomma, che
eterno ubriaco, barcollando e vociferando. palazzeschi, 5-86: per le scale era
ch'io vorrei volare verso di te. palazzeschi, 4-334: entrato in casa,
da posarsi sui rami più bassi. palazzeschi, i-566: pareva proprio che
certi animi volti al mal fare. palazzeschi, i-17: le tue cugine sono in
rimescolata dalla malizia di quell'impostore. palazzeschi, 5-109: i quattro gobbi ridevano
sgradevole ed estremamente brutto). palazzeschi, 1-400: abbassò ancora gli occhi su
ancora ufficiale la venuta dei francesi. palazzeschi, i-108: in un vortice d'
, che tu non venisti a mangiare. palazzeschi, 8-235: i salumai hanno appesi
dando il 5 per 100 d'interesse. palazzeschi, 4-351: le spese erano molte
. calca, ressa, turba. palazzeschi, 1-276: ho udito le voci nei
agg. gremito di persone. palazzeschi, ii-696: il corteo è in pianura
valore awerb. in minima entità. palazzeschi, 1-477: la coda del mio occhio
mese, due lire per lezione. palazzeschi 5-284: se si fosse contentato di una
cenno, a zittire dal balconcino. palazzeschi, 1-420: c'è qua e là
, collo zombare / e zombar 'saltare'. palazzeschi, 1-609: « buone nuove, buone
trascorrendo oziosamente il tempo. palazzeschi, 1-581: s'io mi ritrovo in
in modo che non trovava consolazione. palazzeschi, 4-71: zoppe per la stanchezza,
zuffette di poco rilievo coi paesani. palazzeschi, 4-113: a tali rispettabili discussioni
. -peggior. zuppàccia. palazzeschi, 1-505: allora rientrerai nella tua spelonca
tazza senza il manico sopra il davanzale. palazzeschi, ii-iq3: -lo vooglio! /
, un bicchierin di scelto liquore. palazzeschi, 10-47: una volta superato / quel
a co- desto zuzzurullone di colonnello. palazzeschi, 4-159: andarsi a scegliere per
sistemarsi alla bell'e meglio. palazzeschi, cliv-44: anch'io sono stato occupatissimo
l'equipaggiamento dello zaino dei soldati. palazzeschi, 13-51: erano i complementi di un
, sm. opposizione alla religione. palazzeschi, papini e soffici [in lacerba,
(con valore spreg.). palazzeschi, 14-132: quella pece di cui non
, smargiasso; spacca- mondo. palazzeschi, clvii-31: ò camminato sempre a fianco
, sf. dabbenaggine, idiozia. palazzeschi, 13-185: vi fanno schifo i pescicani
molto mite e lamentoso. palazzeschi, 13-28: ci hanno saputo molto bene
un'attività, ecc. palazzeschi, 14-45: questa opposizione squisitamente collaborativa,
peggio che peggio lavori al crochet! palazzeschi, 11-94: due asciugamani con la
estens. il tessuto così ricamato. palazzeschi, 3-83: su ogni cosa crochets,
. -anche con uso aggett. palazzeschi [lacerba, iii-150]: hanno proibito
mese di novembre; novembrino. palazzeschi, ii-49: era il crepuscolo quando sono
, che si è infiacchito. palazzeschi, 2-38: quel giro stridulo di quella
la prima spedizione punitiva artistica guidata da me palazzeschi boccioni carrà appositamente partiti da milano per
1931], iv-688: 'variété': varietà palazzeschi, ii-77: e lì a raccontarci
certezza, con esattezza assoluta. palazzeschi, clxxvii-1-331: per la votazione definitiva non
. becerone. – anche sostant. palazzeschi, 13-176: e che cosa sono mai
, sm. organo sessuale maschile. palazzeschi, 13-178: una semplice parola ti rivela
. vivacità, luminosità dello sguardo. palazzeschi, 6-119: riebbe sul viso la brillantezza
risate per poco non ci capovolgiamo. palazzeschi [in marinetti, cliii-44]: vuole
più usato al plur.). palazzeschi, clxxvii-3-132: queste donne che sono sempre
che chiacchiera allegramente e animatamente. palazzeschi, 459: aquell'umileomaggiorispondevanoridendoledame cinguettose.
, sm. spreg. comodàccio. palazzeschi, 13-91: i soldati potevano fare il
per nulla, in nessun modo. palazzeschi, ii-716: e le altre cose non
frustino di cuoio da cavallerizzo. palazzeschi, 13-90: gli ufficiali sono il lustro
, sm. letter. scricchiolio. palazzeschi, 2-30: il cumolo di paglie mi
prezzolini, 3-427]: il dannunzianismo. palazzeschi [in lacerba, iii-15]:
di dolci, pasticciere. palazzeschi, 16-54: la natura che tutti lodano
, sm. letter. drappeggio. palazzeschi, 6-396: la drappeggiatura verdedietro il grande
che va dall'ascella al fianco. palazzeschi, 8-164: giacchetti pieni di fianchette,
e rinomato fin dall'antichità. palazzeschi, 13-131: i 'restaurants', le osterie
. gerg. banda, ghenga. palazzeschi, 6-109: fuori si sta bene soli
invar. aspetto sinistro o beffardo. palazzeschi, 2-56: tutto io debbo odiare,
riunito a formare un grappolo. palazzeschi, 2-93: bianco soavi [rose]
e da alti edifici moderni. palazzeschi, clxxvii-3-379: quella povera ferrara! nella
è originario delle hawai. palazzeschi, 6-285: – sembra di essere alle
. che non può essere militarizzato. palazzeschi [in lacerba, iii-23]: guglielmone
. non ancora indagato, inesplorato. palazzeschi, 13-208: giunsi alle due stazioni estreme
anche in un contsto figur. palazzeschi, 13-192: ve l'ha guarnita per
incomprensibile (un discorso). palazzeschi, 2-69: stretti nei loro conversari inintendibili
chepuò essereintravisto, chesipuò scorgere. palazzeschi, 11-64: una carrozza chiusa che portava
.). papini [in palazzeschi, clvii-33]: perché nonseiriuscito a cambiarti
in alcuna attività, ozioso. palazzeschi, cliii-45: avrei tante cose deliziose e
denota volgarità, ineleganza. palazzeschi, 13-169: vi frullarono niente niente per
sposa per sorreggere lo strascico. palazzeschi, 11-105: un certo arnese a gancio
, che è peculiare dello scrittore aldo palazzeschi (1885-1974), della sua opera
spreg. o scherz.). palazzeschi, 1-277: – ora che abbiamo trovato
, 2-i-56: l'opera di aldo palazzeschi... costituisce gran parte della poesia
anche come epiteto ingiurioso). palazzeschi, 13-178: una semplice parola ti rivela
occhi, lo sguardo). palazzeschi, 16-30: che ài visto tu johnny
febbraio 1956]: svuotamento che porta ora palazzeschi quasi sull'orlo del ridicolo, alla
rimodernazione, sf. rimodernamento. palazzeschi [in lacerba, iii-38]: e
. d. prezzolini [in palazzeschi, clvii-102]: e io son guarita
da uno o più sbaffi. palazzeschi, 13-175: le vedete? scappate dal
fisico insignificante, meschino. palazzeschi [in marinetti, cliii-39]: i
le natiche nel camminare; sculettare. palazzeschi [in la voce, 22]:
, rabbia, ira). palazzeschi, 15-101: – a'sfaccimma e 'chi
tirare calci, pugni, colpi. palazzeschi, 14-62: erano stati massacrati con sferramento
anche l'attività stessa). palazzeschi [in marinetti, cliii-33]: dovrò
, capriccio di una tenda. palazzeschi, 13-168: se alzaste le tende e
tosc. persona di modestissima levatura. palazzeschi, 3-91: era una spetezza, una
a piccole quantità di denaro. palazzeschi [in marinetti, cliii-55]: cominciamo
perdita di ogni rispettabilità e credibilità. palazzeschi, cliii-46: oh! quanto è più
agg. assolutamente convinto, persuaso. palazzeschi, 14-94: tutti vivono straconvinti che l'
estremamente orgoglioso, pieno di boria. palazzeschi, ii-714: e ti sarai sentito,
patrimonio di conoscenze molto vasto. palazzeschi, papini e soffici [in lacerba,
rispondente alle esigenze del presente. palazzeschi, 13-152: la nostra istituzione più vecchia
), agg. estremamente elegante. palazzeschi, clxxvii-3-331: tu sei in una zona
una calda intensità cromatica. palazzeschi, 2-73: ilventononriescepiù avellutareilcolleargenteo.
, donna di facili costumi. palazzeschi, 7-2: è una paracula fija de