, grullo! sono italiano! ». palazzeschi, i-113: macché tegame, smetti
ma grulli, e meno instancabili. palazzeschi, 3-63: le pecore...
vitello bevve quasi metà del beverone. palazzeschi, i-430: è tanto grullerella,
quanti mazzini c'è sopra la terra? palazzeschi, ii-246: - povera grulla!
gruppettini, d'ingemmamenti trasparenti minutissimi. palazzeschi, 3-251: nel cielo non era
di pan fino a tutti minuzzoli. palazzeschi, 7-226: si contentavano di una vita
a lettori non struzzi possa toccare. palazzeschi, 3-284: la filosofìa doveva essere
una parola, ecc.). palazzeschi, 1-420: l'aula rumoreggia, si
figli corre il sangue del padre. palazzeschi, i-195: veniva da una famiglia
guida diviene sempre più mal sicura. palazzeschi, i-391: si alzò, e attraverso
locuz. -all'indirizzo: verso. palazzeschi, 1-403: dalle finestre, dalle porte
. sono le lettere del maggio. palazzeschi, 1-392: questa uscita, mentre indispettì
nodo, con un nodo indissolubile. palazzeschi, 3-293: mio padre nulla lasciava trapelare
unicamente la palma alla prole propia. palazzeschi, 1-80: le fiamme erano ormai
vecchia aveva indovinato il suo segreto. palazzeschi, 1-61: ella doveva aggirarsi all'
parco / dal gemere dei platani. palazzeschi, i-164: se lo vedeva capitare
la nota dominante della sua ricerca. palazzeschi, 1-279: -ti piace la mia tolettina
prima di far questo! non precipitare! palazzeschi, 1-506: sfinita dalle tribolazioni della
che io m'indugiavo a raccogliere. palazzeschi, 3-251: era tanto bella quella
che vada bene alla loro taglia. palazzeschi, 1-154: negli armadi e dentro
che erano ben fermi nella risoluzione. palazzeschi, 3-191: per la mano che
con gusto e con industria impareggiabile. palazzeschi, i-97: zarù era il più
intrava, un'altra n'uscia fori. palazzeschi, 3-246: il vino dentro i
eterne / che un nuovo urto infrange. palazzeschi, 1-23: i primi tre giorni
. figur. gravezza, torpore. palazzeschi, i-190: lo sciacquio argenteo dell'acqua
. inconsistente, piccolissimo; irrilevante. palazzeschi, 3-82: il busto era di forme
inesperto / sorridean d'un perfido riso. palazzeschi, i-98: la navigata pompona pareva
-impacciato (una persona). palazzeschi, 3-23: seduta un po'in disparte
entusiasmo e saldezza nel nostro esercito. palazzeschi, 1-370: chi si assicura che quell'
, sciogli / il nodo inestricabile. palazzeschi, 3-142: non gli dispiacque [
diede braccio a salire sul montatoio. palazzeschi, i-759: possedeva un'infinità di case
alcuni infami suoi versi contra mio figlio. palazzeschi, 1-249: incominciò a sorridere,
voglio più udire le vostre infamie. palazzeschi, i-105: agitando le braccia verso
e ricami come una minuscola infanta. palazzeschi, 8-154: potete andare, /
-composto, formato da bambini. palazzeschi, 1-403: nessuno interveniva, anzi,
micene ha addirittura qualcosa d'infernale. palazzeschi, 1-79: la fiamma era diventata altissima
vanno e vengono in infernale tumulto. palazzeschi, 3-90: nel sottosuolo di quel
— avido, vorace. palazzeschi, 5-333: era ghiotta,..
barbari e da farmi ruggire e inferocire. palazzeschi, 3-250: mio padre..
giacciono in pozze di materia infetta. palazzeschi, 5-26: aveva avuto moglie,
come quelli dei * -cechi freddolosi. palazzeschi, 1-199: inconsciamente infilai le gambe
avessi fatto prima de'quindici anni. palazzeschi, 3-30: infilava, parlando ampollosamente
la scritta: 'coeur d'aristocrate'. palazzeschi, 1-600: mi fermerò a comprare
, e però risolse dipingere ad olio. palazzeschi, 1-59: il novembre sembra continuare
ad aggrappare i legni / nella battaglia. palazzeschi, 1-449: il condannato poteva tenerlo
con gli occhi spalancati e stravolti. palazzeschi, 8-117: un rigido inflessibile frate
sul duello di domani, senza dubbio. palazzeschi, 3-210: lo guardavo esasperando la
profonda / di flegetonte infocatissim'onda. palazzeschi, 1-235: ero pura ed innocente
d'intorno quasi un'aria infuocata. palazzeschi, 1-481: sole dei meriggi d'
plausibili; inconsistenza, irragionevolezza. palazzeschi, 3-269: per mostrar meglio l'infondatezza
, fatto forca delle braccia, afferrandolo. palazzeschi, 6-294: il generale inforcò la
acquista il cervellino di questo giovanetto! palazzeschi, 1-235: quando a quindici anni
350: il cervello gli doleva informicolito. palazzeschi, 1-486: mi sentivo i piedi
quelle stradaccie tenebrose e infossate. palazzeschi, 1-449: lo infossaménto,
quel suo piccolo corpo in fiore. palazzeschi, 8-229: i vostri occhi quilquiano
di tante pene e di supplizi iniqui. palazzeschi, 1-237: sentivo...
sogno rapido a me s'invola. palazzeschi, 1-78: gli sguardi erano attratti
di essa la mole della sua filosofia. palazzeschi, 1-20: la torre alta della
altri sei legni carichi di innocenti. palazzeschi, 1-440: io correrò dai popoli della
acridi / su l'umida zolla. palazzeschi, i-102: una smorfia di ribrezzo ne
si mise un pizzico in bocca. palazzeschi, 1-336: ha tentato di uccidersi con
sarà innoltrata dal signor generale medesimo. palazzeschi, 1-439: egli non sarà inoltrato nelle
di scrivere le mie meschinità letterarie. palazzeschi, 3-19: la nonna musona.
e un gran tumulto di fronde inondate. palazzeschi, 1-326: le tappezzerie della sala
io rivedo il pagnone pien di sole. palazzeschi, i-134: il fatto di non
grandi e inquieti di colore celeste. palazzeschi, 3-285: i tuoi occhi inquieti e
cresceva un terrore subitaneo e angoscioso. palazzeschi, 3-136: solo di tanto in
tredicesima fatica, senza sentirsi chiedere tregua. palazzeschi, 1-91: bocche sorridenti, socchiuse
la mente); irrangiungibile. palazzeschi, i-261: nubi vaganti, inseguibili,
. 2. mobilissimo. palazzeschi, 3-278: occhi azzurroverdi inseguibili.
anch'essa l'àncora nelle nostre vicinanze. palazzeschi, 3-12: il lagno dolce d'
-una testimonianza. -quella del vostro delirio? palazzeschi, 1-508: insensato! insensato!
/ che non si può dir uomo. palazzeschi, 4-189: dicevano che quella donna
sol ti sovvenga / de'miei singhiozzi. palazzeschi, 1-250: la mia illustre famiglia
e la luce nel raggio del sole. palazzeschi, 1-67: oggi la domenica mi
completa, nella insensibilità del cadavere. palazzeschi, 1-44: musica lenta e penetrante
frase, un discorso). palazzeschi, 1-366: vengono fatte insinuanti osservazioni
, attraverso i tronchi dei lecci secolari. palazzeschi, 1-358: da alcune impercettibili
le s'insinuava nelle fibre più segrete. palazzeschi, 1-254: ero morta davvero,
pianta e della sua felice vegetazione. palazzeschi, 1-114: il mio mantello argenteo
schiettamente narrativa è la più insipida. palazzeschi, i-47: poche e rare parole
libero di convolar a nozze più decenti. palazzeschi, 1-573: non si può dare tragedia
gentiluomo, me ne darete ragione. palazzeschi, 1-526: tornate al vostro posto
amabilità insolita, e stringendogliela forte. palazzeschi, 1-357: si era mostrato di
il compenso unico alle sue notti insonni. palazzeschi, 2-251: ricordo quella levataccia dopo
non indicavano altro che un buon appetito. palazzeschi, 3-236: alle quali espressioni liriche
o impossibile affrontare, fronteggiare. palazzeschi, 3-194: una donna sola..
ove il conte si era ucciso. palazzeschi, 8-179: aspetto che una piaga
cristalli e fissava il balcone dirimpetto. palazzeschi, i-130: da tre mesi, s'
delle sue frasi erano piuttosto insueti. palazzeschi, 1-66: pace insueta nei campi
quali il vivere va diventando carissimo. palazzeschi, 1-80: le fiamme erano oramai
e insugherito, salutavano gli ufficiali. palazzeschi, 4-127: pelle insugherita, avviata a
la politica insulsamente scaltra del re. palazzeschi, 1-373: oggi è una bellissima giornata
, sotto! -interrompere. palazzeschi, 6-53: abbordò un secondo argomento per
il segno lasciato da tale erosione. palazzeschi, 3-113: il legno dolce del telaio
e si nasconde. -figur. palazzeschi, ii-259: v'intanaste nell'ostinazione della
, incontaminata, giusta e forte. palazzeschi, 1-83: mi sono chiesto se il
solleciti verso il rumore degli spari. palazzeschi, 4-51: le sorelle alzando insieme
/ vidi a tereglio lungo la fegana. palazzeschi, 5-105: non potendo giungere a
, di colore aranciato molto intenso. palazzeschi, 1-26: ho immerso lo sguardo nel
la nebbia, l'ombra). palazzeschi, 1-9: la nebbia quassù era intensissima
, ed a le tue sorelle. palazzeschi, 1-409: nulla rimarrà impossibile e intentato
denaro che teneva nella mano aperta. palazzeschi, 3-46: quando pregai una signorina
città per molti anni interdetto. palazzeschi, 6-86: si occupava senza tregua
persona non le può essere ignoto. palazzeschi, 4-63: non sentivano per la terra
la porta del chiostro interiore]. palazzeschi, 1-36: il mio orologio era
cuore che all'esteriore dell'opera. palazzeschi, 1-528: non so quale forza
la germania abbia avuto sino ad oggi. palazzeschi, 3-238: venne pronunciato il nome
e piange e urla senza pace. palazzeschi, 1-18: soffrono palesemente che io sia
giorni lontani, di sere lontane. palazzeschi, 1-94: non è stato così
/ si serra la casa tranquilla. palazzeschi, 1-43: mi è sembrato che
-introduce il discorso diretto. palazzeschi, 1-363: -in questo caso avrebbe sbagliato
si conchiuderà, ma se ne ciarla. palazzeschi, 1-206: non si può dire
rettaccio intignato di pelle di volpe. palazzeschi, 8-227: frammenti di penne di
come prima non avevano avute mai. palazzeschi, i-39: bella e soave non
/ più su delle dita dei bimbi. palazzeschi, 3-199: la madonna della tosse
l'igiene, la pulizia). palazzeschi, i-25: dovette sottoporsi alla visita intima
d'un fiato i calici novamente colmi. palazzeschi, i-556: la ragazza portava infilato
casetta. -assol. palazzeschi, 1-538: piove fredda e sporca acqua
lo struggeva, il pugno intirizzito. palazzeschi, 1-505: fra le tue gambe,
era, fatto locale, intisichisce. palazzeschi, 9-125: i pessimisti non intervengono
bianca le labbra screpolate dal vento. palazzeschi, 3-104: bisognava sapere che il
e'raggi toi da me se sgroppe. palazzeschi, 1-469: in certe località puoi
l'aria, l'atmosfera). palazzeschi, i-274: un temporale di violenza inaudita
lume dell'intelletto ne venga offuscato. palazzeschi, i-20: se questi fanciulli avessero
, che nessuno ti avrebbe seguito. palazzeschi, 7-44: questo si domandava il
del trinummo, accorciata e tradotta. palazzeschi, 1-126: voci argentine di fanciulle,
esclusivo, intransigente. -sostant. palazzeschi, 3-155: non si sa come mai
d'euphronios, di brygos e seguaci. palazzeschi, 3-64: c'era..
tramaglino e lucia mondella! ». palazzeschi, 1-284: potrà visitare i più riposti
/ i gigli a li amaranti. palazzeschi, 1-90: l'orto dai mille rosai
furono gli avvenimenti dell'anno 1848. palazzeschi, i-277: fu proprio mentre il
canali); labirinto, meandro. palazzeschi, 1-599: anderò in gondola di giorno
del signor av vocato. palazzeschi, 4-105: non vi era chiacchiera,
5. escogitare, tramare. palazzeschi, 1-513: i parenti! signore iddio
volta diamone al caso la taccia. palazzeschi, 5-314: l'unica è di andarsene
o tre volte, fan ciuffo enorme. palazzeschi, 1-321: la sua capigliatura è
, e farà più buona figura. palazzeschi, 8-207: ci si intromesse la
so come nella 'tribuna della stampa'. palazzeschi, 8-234: tutti possono andare,
faccende altrui; ficcare il naso. palazzeschi, 1-479: avendo io dichiarata in precedenza
l'istinto, sentire, percepire. palazzeschi, 1-187: amore!...
porto in me quasi ogni vita. palazzeschi, 1-103: se tu sentissi con quale
era quanto si può invadente ed esclusivo. palazzeschi, 3-98: fino dal giungere nella
2. avanzamento progressivo, espansione. palazzeschi, 3-62: viveva con ostinazione in quei
minuetto tutto il campo della letteratura. palazzeschi, 3-132: presi piano, spinto
del collegio / l'adolescente irrequieto. palazzeschi, 1-101: mi aveva invaso l'
per dovernelo gittare alla gatta. ». palazzeschi, 1-357: pareva assorto in un
dal tempo, che vestì da contadina. palazzeschi, 1-250: rimase costretto sopra una
ne'quali si smarriva essa stessa. palazzeschi, 1-223: quando ieri vi annunziarono
troveranno a parte inventariate e descritte. palazzeschi, i-636: di mio ci sono
valsemi una doviziosa messe di materiali. palazzeschi, 1-320: era la mattina del contratto
portasti a roma quella della carrozza. palazzeschi, 1- 637: io mi
inverisimili, / ma pur son vere. palazzeschi, 3-91: le cose più inverosimili
facendo atto di investire le donne. palazzeschi, 6-314: l'acqua respirava con un
ondata di risa allegre lo investì. palazzeschi, 3-276: si avvicinavano alla riva
invettiva. invettiva furiosa, sanguinosa. palazzeschi, 1-453: la piazza della reggia si
invitato, all'empie nozze io vengo. palazzeschi, 1-285: si devono essere introdotti
a lui e mover con lui. palazzeschi, 1-505: lo scalzo bifolco andava
, prepara e invoca l'azione. palazzeschi, 1-623: tutto il superbo patrimonio dell'
fritta, ripieni di una bevanda lamponata. palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla
d'addomesticarsi, di entrare nel giuoco. palazzeschi, 3-255: un bislacco involucro di
apparve la testa rantolante del bimbo. palazzeschi, 6-26: sopra una seggiola presso
s'inzaccherò da capo a piedi. palazzeschi, 1-25: ieri sera ho dovuto
cosa per un'altra, ingannarlo. palazzeschi, 1-490: egli posava ora lo sguardo
zuccaro e melarange inzucarate et indurite. palazzeschi, 1-66: anche il mio pranzo
cosa prelibata. -assol. palazzeschi, 3-24: due dita di vin buono
di fanteria e la moglie ipotetica. palazzeschi, 1-578: tutti questi ipotetici amici che
vendicator, sul capo dell'iniquo. palazzeschi, 1-333: un giorno egli apprese dalla
sua iridescenza lo sguardo di lei. palazzeschi, 3-285: i tuoi occhi inquieti
inconcepibile, misterioso, inspiegabile. palazzeschi, 1-491: a uomo! divino congegno
7. imperfezione, difettosità. palazzeschi, 1-2 io: questo inquietantissimo corpo
dito grosse pasticche di corallo intagliato. palazzeschi, 4-22: signore in piena maturità accompagnate
di sostenute lotte, travagli e pericoli. palazzeschi, 8-82: talora irresistibile / lo
corvo sopra di lui tresca pel cielo. palazzeschi, 6-61: passava dall'uno all'
. irrimediabilmente, insanabilmente. palazzeschi, 4-207: aveva un fisico insignificante e
non riflette l'immagine, opaco. palazzeschi, 1-59: però il tempo è bello
ombra stendere, ma, lasso! palazzeschi, 1-441: voi non dovrete pensare
estens. acquistare vigore, ringagliardirsi. palazzeschi, 1-80: la fiamma si era talmente
, resistevano entrambe alla commozione irrompente. palazzeschi, 6-144: era attratto e affascinato
ch'io avrò torto anco in questo. palazzeschi, 3-21: se intorno si
duro e resistente come un masso. palazzeschi, 3-216: era il capoccia,
non son mica venuta in ispezione. palazzeschi, 1-391: suonarono le due. l'
: insomma 10 * sguardo '. palazzeschi, 1-146: la morte fu istantanea.
istigò ma egli diè il colpo. palazzeschi, 1-70: odio già questa vecchia,
-aizzato (un animale). palazzeschi, 3-65: istigato dai ragazzi, [
non di un portato marxista o leninista. palazzeschi, 3-212: i suoi occhi scintillavano
generose, ma intellettualmente poco educato. palazzeschi, 1-578: meglio, cento volte
, sorse l'istituto della massoneria. palazzeschi, 1-234: sono presidente di molti
mente, con lungo ignoto morbo. palazzeschi, 1-170: l'altra [vecchia]
mi par dietro un lacchezzo fiorentino. palazzeschi, 9-47: un lacchezzo di così elaborata
e più libera energia del creato. palazzeschi, 4-33: rimaste sole, in
dove. -spossante, estenuante. palazzeschi, 1-238: un'aspettativa lacerante di dieci
; ed ha delle situazioni laceranti. palazzeschi, 3-143: per quanto il secolo
fischio lacerò quell'oasi di silenzio. palazzeschi, i-159: la voce rauca di una
un urlo altissimo, assordante. palazzeschi, i-102: dopo un urlo tale rauco
ritorte / ad ogni gente tirannia martella. palazzeschi, 1-407: si sentiva proprio male
mostrava i ferri e la stoppa. palazzeschi, 3-292: gli spazzacamini dalle vesti
una commozione che non prova. palazzeschi, 1-32: mi sembra che la stanza
/ sette in giro librate agili lune. palazzeschi, 1-171: mi sono poi guardato
, dispetto, rabbia, deplorazione. palazzeschi, 1-196: vuoi finirla, mondo ladro
/ ben renderà questa bipenne mia. palazzeschi, 5-365: è questo il mio
noiosa, insopportabile; affare interminabile. palazzeschi, i-233: diceva che sono brutta,
appena dal lagno sottile dei ventilatori. palazzeschi, 3-12: lo stillicidio del pianoforte
direbbe ima religione 0 una cabala. palazzeschi, 5-97: queste lambiccatissime conclusioni.
vistosi, di orpelli ingombranti. palazzeschi, 3-81: era la prima volta che
-serrare, chiudere tutt'intorno. palazzeschi, 3-11: i poderi avevano da poco
guadagnar di molto, ma di molto! palazzeschi, i-149: sei proprio sicura che
, non imitare quegli eterni lamentatori. palazzeschi, 3-35: la sora settimia era l'
tutte coperte di lamiere di zinco. palazzeschi, 1-449: nel basso una porta
pescato chi sa in quale liquidazione. palazzeschi, 1-42: al centro del soffitto bianco
rattenere l'impeto della sua foga. palazzeschi, 9-60: traspariva lampante come ognuno
l'odio] lampeggiare negli occhi. palazzeschi, i-199: anche il giovane sorrise,
da un vanto che non esisteva. palazzeschi, 3-18: la 'chiacchiera'annunziava che
sulla penna. -recipr. palazzeschi, 1-245: mi era vicino e tremava
frutti maturassero sull'albero della vita. palazzeschi, 1-517: io non vi so descrivere
odi alle contesse e alle marchese. palazzeschi, 1-366: nessuno...
un lancio fu su la scaletta. palazzeschi, 1-185: io mi figuravo che gli
ravvivare il fuoco languente di vesta. palazzeschi, 3-112: le fiammelle ormai languenti
che durano son maturati dal tempo. palazzeschi, 3-146: ricordo di aver visto ima
contrari, e poi divampò risoluta. palazzeschi, 1-129: il lampione all'angolo
un fazzoletto rosso sui capelli lanosi. palazzeschi, 1-321: la sua capigliatura è sconciamente
ed ecclissava tutte l'altre monete. palazzeschi, 1-58: mi pareva che dal palco
si darà il lasciapassare anche pel pope. palazzeschi, 1-534: possono le cose camminare a
granducale o sulla spiaggia del mare lascivo. palazzeschi, 1-92: il profumo sale,
e si ferma il puntale della canna. palazzeschi, 1-449: il condannato poteva tenerlo
/ che tremavano sopra il mio paese. palazzeschi, 6-56: l'attigua stanza da
gheriglio nel mallo d'una noce. palazzeschi, 1-59: sulla fronte invasa dal
inondata dal suo latteo fuoco incantato! palazzeschi, 1-132: l'orlatura dei monti
. colore violetto tendente al grigio. palazzeschi, 1-277: io non potrò mai dimenticare
offesa deve essere lavata col sangue. palazzeschi, 5-378: si batté, chicco,
clisteri lavativi. -sostant. palazzeschi, i-519: -anche il tè non molto
coniglio e lo sbacchio nel muro. palazzeschi, i-430: e quel lavativo di
persona debole, malaticcia, mingherlina. palazzeschi, 9-27: peggio cento volte di uno
attivo, efficiente, infaticabile. palazzeschi, 6-306: io sono una donna lavorativa
gran lavorio di gesti e di boccacce. palazzeschi, 1-613: non vi posso lasciare
una notazione iron.). palazzeschi, i-96: be'? -che lavori sono
devono essere avvicinate o frequentate. palazzeschi, 3-270: la bella americana non pareva
era una mela lazzeruola molto graziosa. palazzeschi, 4-124: scese prima una ragazzina dalla
di bigami, di trigami, ecc. palazzeschi, 1-233: giovane, ardente,
ripone la salvietta; portatovagliolo. palazzeschi, 8-130: uno, che rotola rotola
maniche sono alcune legature di nastro. palazzeschi, 3-89: portava in capo una
cui si accompagnavano. -tradizione. palazzeschi, 3-87: dovrebbero i giovanotti, secondo
antonio ebbe paura d'esser letto così. palazzeschi, 6-140: era difficile per lei
digestivi. - anche al fìgur. palazzeschi, 1-577: tu mi hai levato un
volenterosi e leggeri, quasi senza bagaglio. palazzeschi, i-185: io mi figuravo che
ch'ei non crede avere in sé. palazzeschi, 1-229: accavallo le gambe così
un astro che caroli nel cielo. palazzeschi, i-io: le farfalle...
tulle / alla lor dolce madre. palazzeschi, 1-117: è notte, e le
/ a una leggiadra magionetta estiva. palazzeschi, 1-244: mi condusse in un
leggiadra, il sapore inebbriante e vietato. palazzeschi, 1-78: pensavo così mentre gli
legittima non fosse loro stata chiusa? palazzeschi, 1-496: ei tutto sorridendo guardava
dall'universalità dei cittadini d'italia. palazzeschi, 1-239: vagando così col cuore
presto. la sorpresa era legittima. palazzeschi, 3-80: [le giovani americane
come il legno; indurito. palazzeschi, 9-174: non appena...
è legno, legno, mannechino. palazzeschi, 1-131: il terreno era bagnato
sole ed un cortile / bastano! palazzeschi, i-194: il vecchio aveva aperta la
volte nella piletta della buona fede. palazzeschi, 1-482: sorrideva lemme lemme,
e polso e lena sempre acquistan maggior. palazzeschi, 1-123: io mi sono rinfrancato
la lenona è tornata, spudorata. palazzeschi, 8-172: fuori mi gridano i lenoni
toccassero terra, come se galleggiassero. palazzeschi, ii-65: fra l'ombre, fra
de la neve i fior sognarono. palazzeschi, 1-105: ho sprofondato gli occhi
lenzolaccio li fecero una lunghissima veste. palazzeschi, 351: mi faceva troppa pena
/ che mi donò l'imperadore greco. palazzeschi, 1-185: io mi figuravo che
adatto alla caccia delle lepri. palazzeschi, i-132: è posto in trionfo.
sapesse di lesina o di gretto. palazzeschi, 5-153: scialonc dopo tanta lesina
lesto per la strada del ronchetto. palazzeschi, 5-8: guardato lesto in su e
e divenuti gli uomini più lesti. palazzeschi, 10-18: dovete considerare che io
erpeti, oftalmie, piaghe, tigna. palazzeschi, i-403: una dama di corte
turbavano il bosco ne la notte. palazzeschi, 1-489: rasenta il grido la
l'oblìo come l'antico fiume. palazzeschi, 1-51: le note salivano familiari
occupo la notte ai miei scritti privati. palazzeschi, 1 42: aveva
vedessi le ragazze andare a letto! palazzeschi, 1-10: appena giunto mi sono
esercito di camicie e di lenzuoli. palazzeschi, 4-113: vi era ancora un
un discepolo, di un apprendista. palazzeschi, 9-117: un personaggio di tanta
malattia, a vedersi fare quella scena. palazzeschi, 4-148: remo...
a dare con la loro vita libertina. palazzeschi, 4-43: aveva condotto sempre un'
. -sbattere ripetutamente. palazzeschi, i-25: distesa sul letto librava lesta
conte e della contessa, si ubbriacarono. palazzeschi, 1-147: dal principe furono congedati
per cui si torturava da tre anni. palazzeschi, 4-119: risultò che non possedeva
cittadini e alla licenza dei ridotti libertineschi. palazzeschi, 3-196: alle donne del popolo
cautele bastanti ad assicurare la pigione. palazzeschi, 3-61: licenziarono i contadini e
festevolezze, a spensierirci colle sue gioie. palazzeschi, 1-251: si chiamava silvio,
non si alleggerisse in una carezza. palazzeschi, 1-20: la torre alta della
sopor lieve il mio pensier dolente. palazzeschi, 1-116: la soave figura della giovine
non lieve: penoso, doloroso. palazzeschi, 1-551: essendo io un uomo di
-momento finale, termine, compimento. palazzeschi, 1-369: l'uomo che visse fino
al collo una pezzuola color limone. palazzeschi, 1-57: incorniciata da lunghissimi divani
aria non era corrotta dai suoi pensieri. palazzeschi, 1-33: tutto di una limpidezza
altare, ogni cosa al suo posto. palazzeschi, 3-101: parve che mi si
voluta corintia con tanto pacata sveltezza? palazzeschi, 1-42: le decorazioni a stucco
che legalmente esiste ora in italia. palazzeschi, i-32: procreare non è un
farfuglia a grandi lingue il fuoco. palazzeschi, 1-79: una lingua di fuoco
piacciono di veder liquefare gli amanti! palazzeschi, i-257: il riso si propagava rapido
cielo immenso. -soffondersi. palazzeschi, 1-256: giunta al mio cancello scorgo
-intr. con la particella pronom. palazzeschi, 6-114: sembrava rattenere una cordiale
l'amor proprio del signor adelmo. palazzeschi, 4-297: - piglia qualche vecchia
'liquido 'pur che sia. palazzeschi, 1-516: il dolore di pancia sarà
che governare la nostra lampada sepolcrale. palazzeschi, 1-126: le olive sono tutte
l'albero che 10 fa scoppiare. palazzeschi, 1-110: non eccita la voluttà
. figur. come metafora oscena. palazzeschi, ii-207: come sei mingherlino! /
e 'ncontra il sol si lisce. palazzeschi, 1-17: un gatto che si
, che faceva venir da parigi. palazzeschi, 1-754- né la finiva più d'
dietro una litania di vituperi fiorentini. palazzeschi, 4-61: era una litania contro
. non faceva altro che leticare. palazzeschi, i-52: non si può stare
beoni / e nelle liti gran litigoni. palazzeschi, i-52: e ora l'anima
a render sensibili i suoi effetti. palazzeschi, 3-78: vestono oramai [le
la chiama, è triste e livida. palazzeschi, 1-403: perelà in mezzo,
-trarre in lizza: eccitare. palazzeschi, 7-205: quella scappava e si contorceva
pagnottelle, guardandoli con fiducioso sospetto. palazzeschi, 3-194: in domenica e nei
una città o dei dintorni. palazzeschi, 3-6: i fiorentini usano chiamare tale
: ansimare, respirare affannosamente. palazzeschi, 1-495: sbuffavo, soffiavo, fischiavo
d'un uomo ricco e potente. palazzeschi, 1-617: per quanto un mese intero
l'anno con una forte lombaggine. palazzeschi, 3-18: tormentata da una lombaggine
lasciata sfuggire qualche parola lontanamente allusiva. palazzeschi, 1-613: non vi posso lasciare
... un nuovo sentimento. palazzeschi, 1-146: tenne [il principe]
. in lontano: in lontananza. palazzeschi, 8-21: un cocchio lucente ancora in
a loppio pendevano grossi grappoli turgidi. palazzeschi, 4-24: si vede il podere coi
2. in modo chiaramente espressivo. palazzeschi, 3-265: nascondevano un sorriso sotto il
come un torrente d'ambra liquida. palazzeschi, 254: fratelli buffi, /
ossequioso, affettata- mente cortese. palazzeschi, i-511: quella voce piana dimessa,
meccaniche di un congegno; oliatore. palazzeschi, 8-196: camicie su misura. /
nel violaceo / fondo del cielo. palazzeschi, 1-132: l'orlatura dei monti
agognato. -anche: farglielo sospirare. palazzeschi, 6-32: la confidenza già faceva luccicare
carni frementi di vita e di salute. palazzeschi, 5-211: fra i subalterni del
facoltà mentali; lucidità mentale. palazzeschi, 1-168: imperia vallottini, di novanta-
più lucidi ufficiali di carlo felice. palazzeschi, 4-146: ben pettinato e lucido,
signore vorrà certo il caffè fresco. palazzeschi, 5-273: che fai, gingillone?
che emanano una tenue soavissima luce rosata. palazzeschi, i-399: attraversò le sale dorate
nella rimembranza quel luminoso monsù parisotto. palazzeschi, 1-391: ricordava il sorriso luminoso
al nascere del nostro leopoldo carlo. palazzeschi, i-i7: nel saggio allevamento di
si fa con quella eterna luna? palazzeschi, 4-64: giselda aveva un carattere impossibile
fama di zitellona acerba e lunatica. palazzeschi, 4-230: non hanno conosciuto che
uomini / placidamente come in un acquario. palazzeschi, 1-26: lo interrompe nel pendio
tirare di lungo senza darti retta. palazzeschi, 4-216: soltanto quando apparivano le
- anche al figur. palazzeschi, i-324: io divento a questo modo
appuntamento con quella sera da lupi. palazzeschi, 3-173: serenate senza speranza di
gli operai e le loro rivendicazioni. palazzeschi, 1-578: meglio cento volte meglio
parlare è appunto quello di farsi intendere. palazzeschi, 1-265: qual cosa aveva ferito
distrazioni e i richiami celesti. palazzeschi, 3-205: e pensare che quel trabaccolo
dei boschi d'aranci e di limoni. palazzeschi, 3-133: un paesaggio ubertoso di
. 4. rigogliosamente. palazzeschi, 10-60: l'acqua del tevere /
forbire le scarpe di terzio pelo. palazzeschi, 1-400: quell'ammasso [di
dolci, pareva che le lustrasse. palazzeschi, 6-389: gli occhi di palma lustravano
lustrascarpe di questo mondo! ». palazzeschi, 6-132: in cinquant'anni gli accadeva
sistemato, conciato per le feste. palazzeschi, 5-140: se taluno per disavventura fosse
i tre mesi di lutto stretto. palazzeschi, 1-236: nella mia famiglia vi furono
-per estens. sporcizia, lordura. palazzeschi, 1-326: dai tetti se ne rovesciavano
gente / non macchiar tuo dolor. palazzeschi, ii-159: vergognosa! / macchiare
d'aceto forte, si rifà bella. palazzeschi, 3-202: c'era qualche biscottino
, con un po'di liquore. palazzeschi, i-140: è costume della proprietaria
macera di rimorsi. -intr. palazzeschi, 1-516: se non sarai venuto fuori
.. un machione e basta. palazzeschi, 5-377: ah! il brigante
tu non saresti che un macigno. palazzeschi, 5-239: non bisogna pensare che
era un vecchio macilente, con palazzeschi, 1-577: tu mi hai levato un
d'aureo madera / tre calici fumanti. palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla
alla barbarica maestosità dello splendido carnaio. palazzeschi, 1-491: voltatosi a me,
occhiali, gli mozzò il fiato. palazzeschi, 1-244: si fece avanti, e
di maestoso e ricercato che lo distingue. palazzeschi, 1-619: eccomi smarrito per le
e vista piena di maestoso splendore. palazzeschi, 1-638: nulla sfugge a lui,
le quali sono avvezzi a vincere. palazzeschi, 6-165: un giovane biondo e alto
maggiorenti del regime e partito precedente. palazzeschi, 3-39: dovevano venire i maggiorenti
terra, da secoli, da millenni. palazzeschi, 3-261: ce n'erano una
acqua come due petali di magnolia. palazzeschi, 3-269: una signora giovane e
e polposa) che si chiama palazzeschi. -povero di ispirazione, sciatto
senza incontrar persona di male affare. palazzeschi, 5-30: per lui erano di malaffare
/ guardate sorte malandrina è questa! palazzeschi, 10-47: una volta superato /
improperio, insulto, ingiuria. palazzeschi, i-108: rasentare un cittadino con lo
un fiato di luce nel bugigattolo. palazzeschi, 4-119: risultò che non possedeva
quattro fogliette. -guasto. palazzeschi, ii-35: clof, clop, cloch
v-1-5io: la materia trattata dal poeta [palazzeschi] è d'altra parte assai simile
malazzata, anemica, dispeptica ed infedele. palazzeschi, i-619: venivano per sapere come
, ma anche senza maledire nessuno. palazzeschi, 1-522: se sarai povero, dopo
non nascondesse invece un nuovo malefizio. palazzeschi, i-12: la scuola è fonte principale
scimmie per la sua impudenza malefica. palazzeschi, 1-420: volete giuocarci ancora una
son mai dove le malefiche bestie. palazzeschi, 1-76: correvo curvando le spalle
più popolari e malfamati di pietroburgo. palazzeschi, 10-131: un albergo di lusso /
stile, ingegno, animo malfermo. palazzeschi, 1-551: essendo io un uomo.
nell'aria; e ignora come sia. palazzeschi, 1-246: conoscete la misteriosa malìa
guardi / da i cieli maliardi. palazzeschi, 8-126: in punta del labbro
era occupata da un piccolo lago malinconicissimo. palazzeschi, 1-67: oggi la domenica mi
, e suona più federalismo che altro. palazzeschi, 3-41: dal disagio che provano
dalle serve che pulivano il frumento. palazzeschi, 3-18: le donne avrebbero portato
volea, veniva tenuto maliziosamente coperto. palazzeschi, 3-87: trasgredendo ordini, rivelando
ferire in modo grave. palazzeschi, 5-391: una moglie aveva accecato il
malnata. -come inter. palazzeschi, 5-365: « oh! i malnati
tirare, maneggiare, maltrattare. palazzeschi, i-245: non sopportava l'abito nuovo
de'miei passeggeri malumori, ritelegrafai. palazzeschi, 5-261: c'erano poi i malumori
rapisardi derivava da differenza di scuole. palazzeschi, 1-523: la tua famiglia,
malumori per tutto il corpo sociale. palazzeschi, 5-288: incominciarono dei malumori nel
con lui, entrare in attrito. palazzeschi, 1-231: peggio per lei, si
occhi della signora soggiunsero povero mammalucco. palazzeschi, 5-278: pezzo di mamalucco,
è un dare bellamente del mammalucco. palazzeschi, 1-396: se dove va farà
lare di meraviglia, di paura. palazzeschi, 5-295: che caldo -davvero
che tra i vivi io colga? palazzeschi, 1-41: le mie gambe tremavano da
, tu es le dieu unique ». palazzeschi, 10-36: né molto tempo dopo
ha insegnato a mandare l'aeroplano? palazzeschi, 4-295: non sono [le americane
uno spicchio di luna in un abbaino. palazzeschi, 3-257: in ima [mano
suoi begli occhi a mandorla vellutati. palazzeschi, 3-162: gli occhi a mandorla lunghi
le metteva in fila sul tavolino. palazzeschi, 3-242: la sora vittoria non finiva
e l'effetto ripetuto di maneggiare. palazzeschi, 10-13: è... un
alle mani et anco ferri ai piedi. palazzeschi, i-22: tutti si accaniscono dietro
a dirci come stanno le cose! palazzeschi, i-430: anche voi siete un
chiara e polposa) che si chiama palazzeschi. = comp. dall'imp
le vent'onze, alla faccia nostra. palazzeschi, 6-352: -speriamo si tratti
. * fa sempre il mangiatutti '. palazzeschi, 1-536: che non sia sotto
specie di mania, di parossismo. palazzeschi, 1-335: mania suicida. questo
la vecchia mamma col vecchio canarino. palazzeschi, 1-250: la mia illustre famiglia
libro usato al falsificatore d'incunabuli. palazzeschi, 3-37: tutti fuggivano la sua
una manica di camorristi al ministero. palazzeschi, 1-374: che cosa intendete di concludere
si riesce a sciogliere; rompicapo. palazzeschi, i-53: la sera disse al marito
cotanto sbigottite e insospettite le popolazioni. palazzeschi, i-31: nessun equivoco, nessun
prete cercava di soperchiar quegli strilli. palazzeschi, 1-403: corse allora un secondo fanciullo
persone, crocchio, capannello. palazzeschi, 1-455: un mannello di curiosi,
schianto e rimaner lungo sul lastrico. palazzeschi, 5-364: ne seguì una zuffa selvaggia
il fondo di un suo nemico. palazzeschi, 3-11: i poderi avevano da poco
dimostrarsi docile e arrendevole. palazzeschi, 5-161: questi ragazzacci son di manovra
4. dirigere, condurre. palazzeschi, i-720: per quanto rassegnato a farsi
che la cronaca non facesse baccano. palazzeschi, 3-9: m'accorgevo altresì, in
mantello che aveva addosso la moglie. palazzeschi, 1-59: la via è bella sotto
mille pieghettine sui larghi volti ossuti. palazzeschi, 8-228: mantiglie di vecchio pizzo,
arrigo perché ribelle ai suoi cenni. palazzeschi, 1-440: dietro un cristallo spesso appare
i lenti / corpi dei manzi. palazzeschi, 1-502: osservava invece nel campo,
marasma in anticipo lo avrebbe torturato. palazzeschi, 9-106: sollevandosi un poco dal
natura (di una persona). palazzeschi, 5-138: uomini di questa marca.
strale / da la cocca fatale. palazzeschi, 6-172: le due dame al
: 'marcatamente'per scolpitamente, distintamente. palazzeschi, 10-14: da ragazzino fui marcatamente
uno stato d'animo). palazzeschi, 6-215: renzo sorrideva ironico, con
fossero incocciati di errori tanto marchiani. palazzeschi, 4-64: non c'era uomo
ha dell'omerico e del miltoniano. palazzeschi, 3-18: era in marcia il
che un giorno era sì bella. palazzeschi, 1-538: piove sulla terra e nelle
delle speculazioni il nostro debole navicello. palazzeschi, 4-118: si vedeva apparire con
una marea anche negli scritti minori. palazzeschi, 3-26: il rumor della folla
un mobile giardino di variopinte aiuole. palazzeschi, 1-416: dalla marea del popolo
volto di un cadavere). palazzeschi, ii-265: sopra la pelle della loro
marmo che non l'avrebbe amata. palazzeschi, 1-11: ti penso un poco più
piedistalli, nella necropoli di cirene. palazzeschi, 1-21: venezia. è bella nella
che mosse son queste? ». palazzeschi, 1-182: taci, marmocchio,
. -acer. marmocchióne. palazzeschi, i-536: tutti gli anni vien fuori
alla lavorazione del marmo grezzo. palazzeschi, 10-77: nei magazzini bassi / profondi
vedere che c'è dentro. palazzeschi, 4-173: una marmotta che se
. -spina di rovo. palazzeschi, 1-573: anche i meno inclinati al
cuore che gli martellava in petto. palazzeschi, ii-350: credo di avere avuto
-con valore attributivo: martellante. palazzeschi, 1-77: a poco a poco il
piede sulla terra immobile e dura. palazzeschi, i-463: nunzia proclamava delle sentenze
in piedi come i martiri invitti. palazzeschi, 1-134: all'altare maggiore un
-frenare, trattenere, reprimere. palazzeschi, 5-357: lo guardava, la donna
, / il bel guscio multicolore. palazzeschi, 1-141: vi si sente già la
marmo verde di borraccina vi vomitava dentro. palazzeschi, 8-151: ecco signore, /
sociale, ma era un maschiaccio. palazzeschi, 6-158: « il mio diavoletto,
della folla alla forza del maschio. palazzeschi, 1-236:
ciò gli sta bene la barba. palazzeschi, 1-429: si avverte il pubblico che
disperdeva la massa. era libero. palazzeschi, 1-397: il popolo, che nelle
l'unico movimento italiano d'avanguardia. palazzeschi, 5-108: bisogna sapere che gobbi
sul terreno del diritto internazionale. palazzeschi, 1-66: la madre accanto al
di questo soprannome, masticavan verde. palazzeschi, 4-253: -come se lo è
ravviava più il diavolo l'arruffava. palazzeschi, 8-158: il mio castello e
ha l'olio mescolato col vino. palazzeschi, i-223: abbiamo trascurato di proposito,
nei quali tanto, troppo abbiamo sperato. palazzeschi, 1-194: solo oggi posso accorgermi
come degli accessi di furore materiale. palazzeschi, 1-282: egli... è
problemi che esso non può risolvere. palazzeschi, 1-242: un mese dopo le
e squisite commozioni ai nervi ammalati. palazzeschi, ii-18: gloria che fu /
in que'dì, maturando un suicidio. palazzeschi, 1-509: incapace di raccattarsi il
sul mio capo come un pomo. palazzeschi, i-177: col maturare degli anni
giovinezza, formavano un contrappunto splendido. palazzeschi, 3-178: era bella e molto
, si mise a ballar la mazurca. palazzeschi, 3-188: si attaccava la mazurka
batacchi e martelli appoggiati alle pareti. palazzeschi, 9-87: i due ben noti morettini
fiori con infiorescenze molto minute. palazzeschi, 8-227: fiorellini impossibili, / a
omaggio a una beltà ancora ignota. palazzeschi, 3-166: all'altro lato, su
di numerosi elementi disposti simmetricamente. palazzeschi, 1-57: incorniciata da lunghissimi divani di
e lontane nei meandri del caseggiato. palazzeschi, 1-604: mi fermerò sotto l'arco
e a colorare tavole e tele. palazzeschi, i-96: era diventato tanto meccanico nella
le mani guantate appoggiate al volante. palazzeschi, i-64: avevano grandi e belle
disposizione e sommo avvedimento nel meccanismo. palazzeschi, 4-307: spiegava il meccanismo della
gli italiani la centrale delle energie. palazzeschi, i-556: l'incaricata usciva con
il capo in segno di rifiuto. palazzeschi, 3-36: due volte la settimana
speranza lusinghiera / della beltà primiera. palazzeschi, 1-432: il teste,..
essi, i mediocri potessero essere. palazzeschi, 4-167: assicurava che i grandi uomini
nell'ufficio, per zelo burocratico. palazzeschi, 1-98: no, no, io
, d'accordo con la cugina. palazzeschi, 1-233: giovane, ardente, delusa
gentile soavezza degli ultimi tuoi baci. palazzeschi, 1-162: era suo costume menar
fosse del sangue / di medusa anguicrinita. palazzeschi, 1-77: sentivo...
scomposto contro il galateo dei passanti. palazzeschi, 3-191: occhi cerulei e dolci
, di melograni fiammanti e meli lazzeruoli. palazzeschi, 3-233: appena entrati nel cancello
. si avanzò allora ver noi. palazzeschi, 5-19: il dottore gobbo rideva su
di quando in quando qualche ingiuria. palazzeschi, 1-516: bel risultato, bellino
fisica, sciupato, invecchiato. palazzeschi, 4-351: ma il giovinotto la sapeva
sul pagliericcio mencio della bassa camerata bruna. palazzeschi, i-244: quando si alzava lasciava
vista mendace / del ben perduto! palazzeschi, 1-533: cadrai con tutto il
luminosa e regale via venti settembre. palazzeschi, 10-32: non mi chiesi per
mesciute e del tintinnìo delle argenterie. palazzeschi, 1-22: cammilla è venuta all'
rozze mensole scolpite di mascheroni procaci. palazzeschi, 3-6: agili mensole i cui
vi fu caro, un poco mentecatto. palazzeschi, 1-112: d'amore io morirò
maschera cadaverica della povera mentecatta ingorda. palazzeschi, 3-37: tutti fuggivano la sua
miei scrittori erotici ne fa menzione. palazzeschi, 1-518: via via che egli
', invece di 'oste'. palazzeschi, 3-227: era figliola di un famoso
averla scapolata così a buon mercato. palazzeschi, 1-393: c'erano quelli che
gli porterò un po'di merda. palazzeschi, 1-324: da una finestra che si
esclamazione triviale di risposta per insulto. palazzeschi, 1-593: -1° mi sento ardere
la biliorsa. / o merendona! palazzeschi, 5-277: non lo senti il campanello
il seguito fece vedere, ben meritata. palazzeschi, 1-498: senza più curarmi di
di donne equivoche che vanno in giro. palazzeschi, i-365: mimi zimermann era stata
che lei cerca un merlo ricco. palazzeschi, 4-351: lui aveva capito subito che
, / le lusinghe t'ingannano amorose? palazzeschi, 1-433: voi non vi potreste
ventitré empir due bicchierini di zozza. palazzeschi, 3-228: trattava alla pari coi
magazzini messi a bordo senza spesa. palazzeschi, i-49: il fidanzato...
letto / l'addormentato mesto malagigi. palazzeschi, 1-380: se fosse l'ombra
rientrasse nel mio mestiere d'amoroso. palazzeschi, 1-289: conto le seggiole.
vedendo quanti poverini, allineati al passaggio. palazzeschi, 1-295: -la regina ha sorriso
, in svezia, a londra. palazzeschi, 3-37: tutti fuggivano la sua casa
di quantità o di volume. palazzeschi, 1-75: le loro moli [dei
, com'io, la profezia. palazzeschi, 3-168: serate di schietta intimità,
era il modulo di un telegramma. palazzeschi, 1-53: la sera era serena e
, scoppiò una enorme sghignazzata metallica. palazzeschi, 1-79: dalle ombre ansanti saltarono
fanciulle alate / o di meteore ardenti! palazzeschi, 3-59: ne venivano, è
pèr allevare onesti sudditi allo stato. palazzeschi, 5-113: un uomo esile e piccolo
del valore di cinquanta centesimi. palazzeschi, i-641: con quella mezzalira avresti potuto
temporaneamente, e lasciano il male. palazzeschi, i-152: la signora pastorino permaneva incerta
sono mézzi, a toppe gaie. palazzeschi, 5-74: le scarpe da soldato,
gli abiti di domé ne furono mézzi. palazzeschi, 3-204: il naso rosso e
. -cauto, neutro. palazzeschi, 1-563: non era...
non troppo marcata o decisa. palazzeschi, 1-477: non mi ero accorto di
e nel mezzo i bocciuoli duri. palazzeschi, 1-11: ancora rivedrò la riga
che l'ha messa in mezzo! palazzeschi, 4-251: era [giselda]
su l'orto, a mezzodì. palazzeschi, 6-437: sulla facciata esposta a
, per qualche oretta al giorno. palazzeschi, 1-686: ricordo in proposito di
un pezzuccio di foglio da far vergogna. palazzeschi, 9-56: si tratta del solo
. -con uso aggettivale. palazzeschi, 4-227: remo non rispondeva e aveva
avvampa il volto sibillino della faledra. palazzeschi, 4-117: teresa diede di traverso
per ripulire il nostro microscopico appartamento. palazzeschi, 8-132: microscopico paese, è
tutta miele per gli uomini. palazzeschi, 1-515: si faceva sorridente,
era attaccata a lui come una mignatta. palazzeschi, 1-448: il povero re,
. zool. genere di piccoli eutar- palazzeschi, i-695: se mi fossi allontanato di
rigori, minacce perfin di tonsura. palazzeschi, 3-8: se era la mamma che
in rotta e la pioggia minaccia. palazzeschi, ii-162: -mi sembra che minacci
, anche, disappunto, disprezzo. palazzeschi, 1-529: « ti vedrai da mane
figur. insensibile, indifferente. palazzeschi, ii-913: lei invece è un uomo
(savori): il pesto. palazzeschi, i-164: la signora celeste se lo
spirituali di jahier, di panzini, di palazzeschi sono, a giudizio mio, le
fosse all'epoca del suo massimo splendore. palazzeschi, 6-141: mentre le altre avevano
minimo mazzi. -cortissimo. palazzeschi, 3-82: il busto era di forme
-che appartiene a un bambino. palazzeschi, 3-137: il minuscolo cervello del cittadino
. -parco, frugale. palazzeschi, 1-49: il minuscolo pranzo è sempre
se non per documento di costumi. palazzeschi, 3-115: perché... la
- anche: stridulo, acuto. palazzeschi, 1-126: voci argentine di fanciulle,
a lui si riferiva gli era familiare. palazzeschi, 1-124: ho mantenuto scrupolosamente la
fissava in quelli d'onice di carducci. palazzeschi, i-25: pura dovette sottoporsi alla
miopia intellettuale o con malafede, che palazzeschi « non è futurista ». michelstaedter
ornamento di tali fiori finti. palazzeschi, 3-89: la sor'isabella usci quella
si vuole raggiungere, toccare. palazzeschi, 3-281: a grandi bracciate di quegli
non so per quale mira sinistra. palazzeschi, i-759: lo chiamavano il re
mira più in alto senza essere invidiato. palazzeschi, i-33: laddove si mettono le
lo vedevano divenire roseo e lucente. palazzeschi, 1-162: era appassionato di musica
un uomo! l'uomo alato! palazzeschi, 1-51: i miei occhi sono poi
infatti mirabilmente dal mondo gteco romano. palazzeschi, 1-554: sopra i quali [binari
in me il senso della vita. palazzeschi, i-239: era nato per miracolo
interessino i cittadini al bene comune. palazzeschi, 4-122: anche la povera niobe
in quell'antica lourdes o pompei. palazzeschi, 1-348: i poveri paesani storditi
ora miracolosamente è fuor di pericolo. palazzeschi, 1-59: il tempo è bello
maestro di liceo, fedele romani. palazzeschi, 10-23: miraggio giovanile, eccessivamente
di mare mi dà le vertigini. palazzeschi, 1-619: un più lontano miraggio
, per lo più eterogenee. palazzeschi, 1-416: si respira già quell'aria
-partecipare ai sentimenti di qualcuno. palazzeschi, 4-157: durante il giorno palle.
piedi d'un idolo di bronzo. palazzeschi, 1-508: insensato! insensato!
vecchia stesa sopra un miserabile pagliericcio. palazzeschi, 1-506: dopo, gettati in
volgare questione d'interessi, di denaro. palazzeschi, i-9: la loro innocenza rifulge
giocosa / aridità larvata di chimere! palazzeschi, ii-786: miserere di me! e
grecamente 'ileo'o 'passione iliaca'. palazzeschi, ii-822: a questo mondo sempre
, stanchezza, freddo, ecc. palazzeschi, 4-47: le sorelle, pure trattandola
da un muso di asinesca somiglianza. palazzeschi, 5-229: aveva un corpo miserello
una missione ingrata, illustre signora. palazzeschi, 1-419: vi siete fatto credere,
sé la desolazione e la sventura. palazzeschi, 5-100: questo stato di agiatezza gli
il luogo ove ha commesso il delitto. palazzeschi, 1-420: siete imputato di essere
non sempre gradite ai convitati locali. palazzeschi, 1-44: musica lenta e penetrante
di sui misteri della politica sacerdotale. palazzeschi, i-98: la navigata pompona pareva
cui la selva / era sommersa. palazzeschi, 1-154: forzatane presto la serratura,
cronologia ideale, una misura del tempo. palazzeschi, 1-37: non vi è bisogno
che essa è stata valida a creare. palazzeschi, i-491: non avendo commercio spirituale
questa misura di precauzione per me? palazzeschi, 4-84: giudicavano misura di prudenza
limite di tollerabilità, di sopportazione. palazzeschi, 4-277: questa volta il giovane aveva
: mantenersi a prudente distanza. palazzeschi, 1-543: -no! -urlavo, sempre
nelle voci; un tono misurato. palazzeschi, i-47: se gli capitava di
accorto e lodevol economo assai misurato. palazzeschi, i-138: dove la contessa era
. -parco di parole. palazzeschi, i-196: era avaro di saluti e
t'approvano, t'approvano sempre. palazzeschi, 1-225: vedete, la nostra cara
invano per te fu la mia vita. palazzeschi, 1-578: meglio cento volte meglio
i dorsi convessi di favolose tartarughe. palazzeschi, iii-83: così trascorrevano i giorni
attendeva tranquillamente col suo mite calore! palazzeschi, 1-191: sotto a me ardevano
avevi di più a sett'anni. palazzeschi, 5-365: oh! i malnati!
non macchiato dal respiro degli uomini. palazzeschi, 4-54: dall'armadio e dal
un'iniziativa; passaggio all'azione. palazzeschi, 5-374: agli altri, si sapeva
. moccolini accesi / verso la sera. palazzeschi, 8-123: un
-parvenza evanescente, fuggevole; barlume. palazzeschi, i-609: il signor gerolamo si sentiva
. sentiva un gran caldo alla testa. palazzeschi, i-499: il barrocciaio schiacciò un
colle più perfette afroditi dei greci. palazzeschi, 1-589: che mani bianche, modellate
aggrottando i lunghi e neri sopraccigli. palazzeschi, 1-573: che nobile portamento!
deteriorare malamente, guastare irreparabilmente. palazzeschi, i-579: portava dei fiori..
gran suo scudo / gli tonò sopra. palazzeschi, 4-127: teresa a fianco di
taciturna / né da fiera altra notturna. palazzeschi, 3-87: dovrebbero i giovanotti,
pacifico molestie e vessazioni oltre il bisogno. palazzeschi, 1-579: alla perfine voi dovrete
vene, con un palpito nelle narici. palazzeschi, i-162: si sentiva bene,
d'improprietà da pigliar con le molle. palazzeschi, ii-695: s'incomincia a temere
va di un drappo verde ornata. palazzeschi, i-697: al primo abitava la
dita leggere mi solcate / i capelli! palazzeschi, 1-508: aspetta l'amante presso
da un vecchio pastor di popoli. palazzeschi, 3-17: là ci si riuniva nei
in momento lo spettacolo si dilatava. palazzeschi, 1-528: io mi sentiva più
o impiccati dai tiranni del momento. palazzeschi, 3-169: le fanciulle tenendosi allacciate
mommo buono piacerà anco a te. palazzeschi, 3-69: pare ché alla sovrana
] gode prima che morto esser sepolto. palazzeschi, 1-246: usavo nel monastero indossare
monastèrio divenuto più tardi dimora padronale. palazzeschi, 1-246: quando ero nel monastero
e gusti raffinati ed eleganti. palazzeschi, 1-507: frequenta ritrovi viziosi e mondani
/ l'argentea pioggia / che monda. palazzeschi, 1-486: acqua! ottima acqua
o noto in tutto il mondo. palazzeschi, 3-143: farmacista... rimasto
monda come se uscisse allora dal bagno. palazzeschi, i-434: non appena fu bene
mani tutti nella monda / acqua lucente. palazzeschi, 1-487: pioggia! neve!
racchiudersi come in una tomba immane. palazzeschi, i-9: giuoca o nel parco e
; e ci si divertiva un mondo. palazzeschi, 3-29: mi piaceva un mondo
-moneta sonante: denaro liquido. palazzeschi, 1-206: tutte le cose possono diventare
quiescat in pace e terra addosso. palazzeschi, 10-129: mangiando a crepapelle /
argomento, un dato soggetto. palazzeschi, 1-627: mi raccontò che possedeva una
severini, buzzi, cangiullo, folgore, palazzeschi, ecc., è assurdo quanto
, ella mi rispondeva con monosillabi. palazzeschi, 3-11: le donne intorno,
noncuranza per le cose monotone di quaggiù. palazzeschi, i-69: rubare di giorno e
i vostri uomini del goyerno provvisorio. palazzeschi, 1-374: quando uscirà [il libro
le buggere a qualcuno: arrabbiarsi. palazzeschi, 6-484: se tu sentissi, poi
il suo entusiasmo è montatura a freddo. palazzeschi, 1-164: altre donne e una
gli dànno un certo senso di tranquillità palazzeschi, 4-138: sopra il suo cassettone
una sua pipa monumentale di maiolica. palazzeschi, 4-127: la faccia grande e
qual suo sogno o realtà fascinosa. palazzeschi, 3-286: nelle sale illuminate le dame
del calore e della morbidezza del letame. palazzeschi, 1-17: si possono passare le
/ dell'aria dell'ala tepente. palazzeschi, 1-91: ho camminato immerso ancora
/ e di viole sta la baronessa. palazzeschi, 1-251: il vecchio paralitico sulla
, cangiante, mossa in larghe pieghe. palazzeschi, 1-17: mi sono tolto l'
ed il morbido grasso d'agnelli. palazzeschi, 1-501: le...
di tutto come in un sogno. palazzeschi, 3-267: intorno a quelle cabine
9. dimin. morettine?. palazzeschi, 6-516: luca e stefano eran due
inqueti / un getto di morfina. palazzeschi, 8-224: iersera, per dormire
alle ultime brage moribonde del ginepro. palazzeschi, 1-74: veniva un fiotto di
vissuti / sfarfallano campane moribonde. palazzeschi, 1-36: il tic-tic moribondo mi turbava
la forza. -cadere. palazzeschi, ii-80: più radi si mischiano i
porta oscura, si dilatano paurosamente. palazzeschi, 1-543: rispondevo -no -ma la
piccolo sussulto, un lieve rossore. palazzeschi, 3-215: la domenica sera all'ave
anima, né lumi, né insegne. palazzeschi, 1-151: dalla stanza vicina giunge
; e stanno sempre al sole. palazzeschi, 4-312: eh, via..
una bianca ne viene un olivastro. palazzeschi, iii-53: i mori erano stati
morso inavveduto e insensibile gli avveleni. palazzeschi, 1-372: - mi accorsi subito
triviale o maledizione. palazzeschi, i-381: -te possino! -li mortacci
. persona estremamente agitata, irrequieta. palazzeschi, i-455: non era più un uomo
esalano i timi e le mortelle. palazzeschi, 10-97: sbucano dappertutto / le
. -vilipeso, irriso. palazzeschi, i-16: la nostra virtù mortificata avrà
-ripetuto, con valore intensivo. palazzeschi, 1-587: lo sguardo, lo guardo
potuto sembrare rozzo e perfino triviale. palazzeschi, 6-163: la sala da giuoco
tempo a crederle una benigna evacuazione. palazzeschi, 1-645: quello che disturbò un
dica « vivete di carità ». palazzeschi, 5-70: solo di quando in
. un mostro di 133 metri. palazzeschi, 3-233: nel salotto bracali c'
colpevole / d'essere mostruosamente brutto. palazzeschi, 1-18: la sua faccia è
che fosse l'amante del cognato. palazzeschi, i-349: riposta nel seno di
mostri insensibile o non curante di nulla. palazzeschi, 4-189: dicevano che quella donna
raschio subito mozzato fra i denti. palazzeschi, iii-121: fingendo di non accorgersi
mozzette violacee. -scialle. palazzeschi, 3-19: la sora maria era la
a farsi sul serio una tal domanda. palazzeschi, i-146: durante il pranzo la
.. un albergo in roma. palazzeschi, 3-99: eppoi... c'
ha dell'albagia e fa la saputella. palazzeschi, 4-317: queste muffettole del
mette al diapason mugghiando e ruggendo. palazzeschi, 8-16: i treni mugghiando /
in tanto, altri cani rispondevano. palazzeschi, 3-103: mugolava una tortora.
in giganteschi fiocchi di spuma sulla riva. palazzeschi, 1-140: la serata è.
colli ragionando col mugolare del vento. palazzeschi, 1-87: mio caro johnny,
incavernino a difesa gli occhi maliardi. palazzeschi, 3-277: non era tanto alto ma
de'venti, dell'acque o simili. palazzeschi, ^ -332: i poveri occhi
rapido e vorticoso; a mulinello. palazzeschi, 1-496: incominciò con la mano.
infliggendole una determinata sanzione disciplinare. palazzeschi, 8-134: verrebbe fortemente multata / la
facile de'birboni che ci vivono intorno. palazzeschi, 6-33: non voglio essere una
far bella e fiorente l'altra giovinetta. palazzeschi, i-609: il signor gerolamo si
nicchie, archi e placide squadrature. palazzeschi, 1-627: era stato piffero nella
sassi, muoverlo, irrigarlo, fecondarlo. palazzeschi, 1-503: anche tu [bue
murare delle ragazze in un convento. palazzeschi, 1-439: egli non sarà inoltrato
la bocca, le labbra). palazzeschi, 10-79: le labbra del vegliardo /
castello o luogo fortificato e munito. palazzeschi, 1-179: la casa del re è
sulle menti e sui muscoli irritati. palazzeschi, 3-277: sentiva per istinto la
e al progresso di quest'industria? palazzeschi, 1-427: credete che egli avrebbe
i musini / di maliziosa cipria. palazzeschi, i-611: renzino mostro fin dal suo
ogni caso, un adorabile musino. palazzeschi, 8-217: bella che stai puntandomi /
tu avessi a metter su muso. palazzeschi, 1-571: da un pezzo in
balcon sul muso / m'ha rinchiuso? palazzeschi, 4-306: qualsiasi genere di accoglienza
voler trovare un ago in un pagliaio. palazzeschi, 1-614: mio caro signore,
di un abito bianco di semplice mussola. palazzeschi, i-42: ai lati delle
in una mussola fresca e leggera. palazzeschi, 3-163: né era impossibile il
, sui calcoli d'un utile immediato. palazzeschi, i-73: le consuetudini della famiglia
avevan tagliata la lingua i briganti. palazzeschi, 1-516: se non sarai venuto fuori
so come ti mette a nanna. palazzeschi, 6-486: sì, bello, ora
nanerottola scrignuta, con le grucce. palazzeschi, i-609: una nanerottola bruna dalla
e pendente a nappa sulla spalla. palazzeschi, 1-48: se chiuao gli occhi
in frangia, ovvero in nappétta. palazzeschi, 5-44: le risposte secche di quello
quell'odore amaro che deve piacerti. palazzeschi, 3-286: erano tutte bellissime come
, risale appena fino al quarto secolo. palazzeschi, 1-622: io ho una cognizione
/ tu nebbia impalpabile e scialba. palazzeschi, 3-73: portava sopra un cappello
nascostamente e fosse dilaniata dalla gelosia. palazzeschi, 1-12: dalla mia stanza si
perché li raggi li davano nel volto. palazzeschi, iii-11: rizzare il naso per
-caratteristico, tipico del natale. palazzeschi, 1-133: a pochi passi un pizzico
, accettare passivamente una situazione. palazzeschi, 1-535: è una colpa indugiare,
detto delle infermità naturali de'cavalli. palazzeschi, 1-319: moriva dieci anni fa,
abbondio prese una faccia più naturale. palazzeschi, 1-229: ha già preso la più
antichi elessero di morire potendo vivere. palazzeschi, 1-233: giovane, ardente,
, la naturalezza e la sincerità. palazzeschi, 1-25: io non ho pensato a
esprime smarrimento, turbamento, desolazione. palazzeschi, 4-76: i suoi occhi naufraghi si
amore della retta e del tunnel. palazzeschi, 1-400: abbassò ancora gli occhi
non voglia tanta nausea di scienza. palazzeschi, 1-507: frequenta ritrovi viziosi e
bicchieri / dove sono morti dei fiori. palazzeschi, 1-39: sono gialli [i
tra il fratello e la sorella. palazzeschi, 6-11: rimasta vedova in piena
venite a mezz'acqua, vergini navigate. palazzeschi, i-98: la navigata pompona pareva
, 9-481: svuotamento che porta ora palazzeschi quasi sull'orlo del ridicolo, alla
nelle foglie secche di quest'albero. palazzeschi, 6-459: come i giovani pastori
categorie sono una necessità del pensiero. palazzeschi, 1-41: la chiave era dentro
che mi provegga alle mie necistà? palazzeschi, 1-226: i signori uomini ci riserbano
i giudici furono miti e indulgenti. palazzeschi, 8-201: sognare casti ideali, /
: danaro, negasti di volerne. palazzeschi, 3-99: quello [l'uccellino]
qualche parte del 'lucifero '. palazzeschi, iii-47: da ogni parte le
quelle che avevano l'apparenza di negligenza. palazzeschi, 1-148: la bellissima tenuta di
vestiario e il disordine sullo scrittoio. palazzeschi, 1-229: sollevo le dita dall'
piccol negozietto non rimarrete forse malcontento. palazzeschi, i-49: un negozietto di pizzicheria
e cupo duol l'ange e divora. palazzeschi, 5-387: dall'invidia sarebbe passato
dopo vent'anni direttore dell'opificio. palazzeschi, 6-260: ci ha messo a lavorare
olio o di altra tinta leggerissima. palazzeschi, 1-617: per quanto un mese
ricco e greve come un pensile tesoro. palazzeschi, i-161: nel fondo della via
/ nervosamente i miei capelli abbranca. palazzeschi, 1-40: mi ha invaso il desiderio
, con l'occhio di madreperla. palazzeschi, 4-12: piante tortuose e forse
lire di quest'aggeggio? nespole! palazzeschi, iii-364: le contadine ammiravano il ritratto
a pregarlo per l'anima sua. palazzeschi, 3-168: nel popolo, più vicino
-con voce chiara e stentorea. palazzeschi, 1-485: « sì! » urlò
-sillabando, pronunciando chiaramente. palazzeschi, 1-526: pronunziò piano, netto e
piacere e della liberazione nel medio evo. palazzeschi, 3-287: quella notte precedeva gli
, segnava le nove e dieci. palazzeschi, 8-15: in fondo al viale profondo
sorrisi dolenti di un nihilista convalescente [palazzeschi). papini, iv-1133: v'
, stringersi a un'altra persona. palazzeschi, 4-240: l'una vicina all'altra
-precisione nell'esecuzione di una mansione. palazzeschi, i-91: il lunedì mattina si recò
. -precisione, cura. palazzeschi, i-73: la cura di esso [
viso, della bocca). palazzeschi, 1-91: scarlatte [le bocche]
/ il petto orna e le spalle! palazzeschi, 1-493: umile ti segue il
del pien di meraviglie almo giordano. palazzeschi, 1-12: sui colli della toscana
/ faccia di tanta nobiltà soffusa. palazzeschi, 1-83: appena su, mi sono
una stecca da tagliare i fogli. palazzeschi, 3-208: la mano un po'rigida
prima, più di prima odioso. palazzeschi, 1-422: un essere nocivo alla chiesa
-con metonimia: morte per impiccagione. palazzeschi, 1-422: -che cosa ne fareste?
nodo, con un nodo indissolubile. palazzeschi, 3-287: quella notte precedeva gli
stanca d'un vecchio sedut- tor. palazzeschi, i-445: l'aria noiata la rendeva
$u tutta la superficie del mondo. palazzeschi, 1-200: come il cieco io sapevo
di sire corto [ecc.]. palazzeschi, 1-627: da ragazzo, per
dove si costruivano case e palazzi. palazzeschi, 3-168: il giuoco della tombola
peculiari (una persona). palazzeschi, 1-393: una figura estremamente misteriosa
una regola generale di comportamento. palazzeschi, 3-195: a quei tempi di poca
normalità; fissarsi come norma. palazzeschi, 10-23: a taluno che si trovi
cuculo, nascosto in mezzo all'erba. palazzeschi, 1-481: la più smisurata e
su qualche nota prolungata con sentimento. palazzeschi, 3-288: dalla punta della rotonda si
; occupava tutti i ili spiriti. palazzeschi, 1-145: giunge un telegramma dalla
come ed il perché del passaggio. palazzeschi, 1-543: io sarei andato verso di
effetti della paura. palazzeschi, ii-695: non si sa mai quando
. e. cecchi, 13-181: palazzeschi va a finire nei raccontini, nelle novellette
sappia delle nozze / il canuto genitore. palazzeschi, 1-242: un mese dopo le
sua nube di farfalle d'oro. palazzeschi, 1-79: il fumo bianco formava
arrovellarsi nell'incertezza senza agire. palazzeschi, 1-517: che voglia di ballare mi
in corrispondenza di tale regione. palazzeschi, 1-76: correvo curvando le spalle a
al costume da bagno moderno). palazzeschi, 3-266: non erano di moda le
sotto abiti attillati o stoffe leggere. palazzeschi, 3-286: nelle sale illuminate le dame
venuti, da ben altra officina. palazzeschi, 3-5: queste case un po'tetre
e le tue nude gambe sferza. palazzeschi, 3-145: parevano questi palchetti,
/ gli dà pegno di pace. palazzeschi, 1-185: io mi figuravo che gli
menti, senza i riguardi debiti. palazzeschi, 9-81: informazione nuda e cruda
nero, correva sulle creste della burrasca. palazzeschi, 1-101: la notte era fresca
abilità di chi cucina). palazzeschi, i-140: è costume della proprietaria portare
andate a levarci un numero! '. palazzeschi, i-648: sulla piazza si trovava
del corpo impoverite dal lungo malore. palazzeschi, 1-18: 1 suoi capelli sono di
/ cadente in un singulto grave. palazzeschi, 1-404: impotente a difendersi fra
la obbrobriosa figura del conte di culagna. palazzeschi, 1-294: nessuno si è accorto
che aveva il dono di farci obliare. palazzeschi, 8-201: salde, robuste piante
spargere d'obblii la mia ferita. palazzeschi, 1-527: il sole che sorge
duomo di messina e molto antico. palazzeschi, 1-504: anch'io m'ero
di lunghi sogni e di mestizie umane. palazzeschi, 10-138: sostava un istante /
po'sdegnoso che le è familiare. palazzeschi, 8-217: bella che stai puntandomi /
tra le belle andane dei pioppi. palazzeschi, 7-101: il giardino è formato da
là occhieggiano ancora i rari fanali. palazzeschi, 8-132: microscopico paese, è vero
spiritismo e di altre scienze occulte. palazzeschi, 1-395: un soggetto supposto in possesso
gallieni sul fianco pederastico di von kluck. palazzeschi, 7-287: gherardo si guardava attorno
pittura di paesaggio e i manichini. palazzeschi, 3-7: avevo due anni.
supplizi, come quelli di paolo. palazzeschi, 6-20: anche lei era una vedova
ha avuto un odorato sì fino. palazzeschi, 1-636: i mercanti le detestano [
l'aura / veniva a buffi. palazzeschi, 1-236: la mia sensibilità si
effetto che ne deriva. palazzeschi, 6-18: il signor celestino..
si chiama santa maria a cedrella. palazzeschi, 8-120: davanti a questo altare /
-sf. finestra a ogiva. palazzeschi, 3-6: agili mensole i cui steli
de 1 lauro e de 'l mirto. palazzeschi, 3-12: olezzo di cedrina e
venga ad offrirgli il suo danaro. palazzeschi, 10-68: vicino al quale [dio
, violento (una passione). palazzeschi, 9-151: erano in molti a ritenere
con i belli occhi d'oliva. palazzeschi, ii-28: profondissimo sguardo di gioia e
non tollererà l'oltraggio di una guerra. palazzeschi, 3-18: certe dovizie naturali che
nuoce e all'offensore e all'offeso. palazzeschi, 1-255: l'oltraggiosa indifferenza,
la porta del quartiere d'oltrarno. palazzeschi, 3-53: sul ponte vecchio,
di sangue, si turbò straordinariamente. palazzeschi, 1-565: un omaccione gigantesco,
parole fosse voluto passare agli atti. palazzeschi, 1-202: eccellentissimo signor pe- relà
maniera dell'uso, ripresa dai puristi. palazzeschi, 1-477: debbo aggiungere, in
vóto delle occhiaie era ombra e scuro. palazzeschi, 4-28: gli occhi neri,
/ ora cela l'inguine ombrato. palazzeschi, i-423: ha ombrato appena il
riva, chiuderà gli ombrelloni vaneggianti. palazzeschi, 3-291: la venditrice di bruciate
famiglia, che dà poca noia. palazzeschi, 4-94: era vicino mezzogiorno e sotto
gli altri a. savinio, a. palazzeschi, p. a. quarantotti gambini
tratto in tratto un moto ondulatorio. palazzeschi, 7-192: procedeva guardingo e sempre incerto
turbare i sonni d'un eremita. palazzeschi, 3-79: si muovono [le
frequentemente (un oggetto). palazzeschi, 3-15: sopra il divano tramortita era
opaco, accesa sopra una mensola. palazzeschi, 3-165: sulla consolle nera, ai
fu il farli parlare tutte le lingue. palazzeschi, 1-245: la provvidenza per mezzo
contro il mostro nato di tifone. palazzeschi, 1-28: esse vivono sole e mute
avorio. -riccamente drappeggiato. palazzeschi, 1-57: le opulente portiere voluttuose di
del corpo particolarmente grassa. palazzeschi, i-99: allungava un pochino il passo
tale ben definito arco di tempo. palazzeschi, 10-79: un giorno l'ho incontrata
diamanti, carnei, perle e smeraldi. palazzeschi, 3-20: orafo e incisore sul
raccomanda specialmente alle orazioni di essa. palazzeschi, 1-158: le donne hanno passato
quei ribelli i quali volessero mantenervisi. palazzeschi, i-61: molte ditte gli facevano
tutti e due, far l'orbo. palazzeschi, 9-166: un modo di guardare
orchestra di singhiozzi e d'omei. palazzeschi, 1-513: ecco, bravo, toccali
orchestrale di tutta quella bella carne giovine. palazzeschi, 7-6: il girar della chiave
e travolgono nella loro orchestrazione impetuosa. palazzeschi, i-539: titì canta a gran
tristo ordito dei romaneschi per sorprenderlo. palazzeschi, 1-66: sapevano che volesse dire
immobil guata, orecchia, / temendo. palazzeschi, 5-89: andai alla porta,
orecchio, rosso non ci sentiva. palazzeschi, 3-201: « perdonate! »
rumore, stavo tutto in orecchi. palazzeschi, 8-12: soltanto la sera al
fa a trinciare il suo manzo. palazzeschi, 9-59: tutti, prestando orecchio
l'impronta manifesta della loro origine. palazzeschi, i-109: la signora rivelò subito la
si affrontano insieme per diritta linea. palazzeschi, 1-359: dal soffitto, fino
pallido orizzonte / un sogno troppo dolce. palazzeschi, 1-235: al mio orizzonte non
prossimo o attuabile in futuro. palazzeschi, 1-235: al mio orizzonte non vedeva
asciutti. -profilo ondulato. palazzeschi, 1-132: l'orlatura dei monti diveniva
stracariche d'oro e d'ornamenti. palazzeschi, 1-134: una chiesa umile ma non
che conosce il pel nell'uovo. palazzeschi, 1-69: a un certo punto
orsi, troppo fuori del mondo. palazzeschi, i-178: « il mio bettino è
che fecero dibattere una povera creatura. palazzeschi, 1-404: tutti ridevano oscenamente alle
delle canzonette, le risa gutturali. palazzeschi, 3-227: un giovanottone con la
di sprezzo o di provocazione. palazzeschi, 1-249: incominciò a sorridere, a
come quello d'un pagliaccio vinoso. palazzeschi, 1-323: rideva, rideva l'al-
, livido (una luce). palazzeschi, ii-38: là, / in un
prendo un'oscura via di città vecchia. palazzeschi, 3-81: era la prima volta
usi e gli abusi della censura. palazzeschi, i-105: se gli avessimo dovuto rimproverare
in grazia, che mestiero fanno? palazzeschi, 3-85: io non ridevo, né
italiano che il suffragio universale. palazzeschi, 1-543: quella foga che
. 5. restauro. palazzeschi, 6-446: affittavano una stanza o due
bocca, s'acquietava un poco. palazzeschi, 1-551: l'altro mi avrebbe secondato
, accuseranno voi di triviale innocenza. palazzeschi, 5-360: e l'ossaccio del
col tagliacarte ostentando di non dargli retta. palazzeschi, 3-276: due ragazze, su
ombrelle a righe rosse e turchine. palazzeschi, 1-16: un povero sole ricoperto
delle quarant'ore / della notte. palazzeschi, ii-699: il sole è al tramonto
ostia consacrata, la bella biancheria. palazzeschi, 3-242: la mia rificolona aveva
e delle espressioni milanesi più ostiche. palazzeschi, 6-181: a renzo mancavano tre
inni si mescolano al clamore ostile. palazzeschi, 3-270: la bella americana non
ostile. -biologicamente dannoso. palazzeschi, 1-199: il globo di una materia
, un modo di vivere. palazzeschi, 3-62: viveva col suo gregge superstite
, flosce come l'otre vuoto. palazzeschi, 3-225: si riempiva come un otre
quasi otturato da sassi e da cespugli. palazzeschi, 1-194: il camino era otturato
la cavità o il foro normale. palazzeschi, 1-242: ve ne sarà taluna [
a non avvolgersi in problemi oziosi. palazzeschi, 1-106: il giuoco mi tiene
e rimessa che notavamo dell'uomo. palazzeschi, 1-123: la soave e pacata
/ fargli altrimenti abbandonar la pacchia. palazzeschi, 6-385: gli uomini del popolo pensavano
si intende, l'ironia di stendhal. palazzeschi, 1-67: una banda paesana ha
resista in mezzo a tanta meschinità. palazzeschi, 10-126: financo un paesùcolo / di
sa di sacrestia e di santa inquisizione. palazzeschi, 3-75: molti sanno che in
in inghilterra, un dazio fortissimo. palazzeschi, 1-183: ci sono delle cose
, credo per aver maggior lena. palazzeschi, 3-243: a mezzogiorno si faceva
nome con le loro strozze immonde. palazzeschi, 5-369: -sì, un buffone
.. al lavoro letterario nazionale. palazzeschi, 1-116: mi sono sentito pago
cresce come l'erba al sole ». palazzeschi, 1-549: quante volte mi guardai
, che è peculiare dello scrittore aldo palazzeschi (1885-1974), della sua opera,
che risente dell'influenza delle opere di palazzeschi o vi si ispira. pasolini,
'l motto 'hic manebimus optime '. palazzeschi, 8-27: palazzo mirena è distrutto
. ripiano con funzioni di sedile. palazzeschi, 3-29: non si arrivava mai in
almea / nella danza del ventre. palazzeschi, 1-57: la sala è vuota sotto
il re fra una folla straordinaria. palazzeschi, 8-239: in cima al camposanto
-finto, di cartapesta. palazzeschi, 1-132: le... mura
espressione palcoscenico di teatro). palazzeschi, i-12: la strada è palcoscenico e
cominciano e finiscono il corso loro. palazzeschi, 1-18: soffrono palesemente che io
casalinga conversazione aveva bisogno d'azeglio. palazzeschi, 5-101: le donne formavano la
palla: rannicchiarsi, raggomitolarsi. palazzeschi, 1-76: correvo curvando le spalle a
-trattare con confidenza, talvolta eccessiva. palazzeschi, 5-45: vi si affacciava appena [
esito sfavorevole o nessun risultato. palazzeschi, 1-617: chi mi dice, poi
il pallino a qualcuno: irritarlo. palazzeschi, i-373: digli che mi faccia girare
su un letto ora su un altro. palazzeschi, 7-83: le gambe erano di
vita, dalla lue mortale del papato. palazzeschi, 6-7: sotto il mantello i
carro, uno a fianco all'altro. palazzeschi, 3-137: le colline prossime e
nell 'espressione, nell 'atteggiamento. palazzeschi, 1-628: la faccia del vecchio palpitava
fuori delle cagioni ov'era ascoso. palazzeschi, 1-600: i fanali vi spunteranno
: le bracioline panate e fritte. palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola
-dolore di pancia: colica addominale. palazzeschi, 1-516: il dolore di pancia sarà
, di quelle dalla pancia larga. palazzeschi, 4-129: ella era andata a
-sporgenza arrotondata di un cumulo. palazzeschi, 1-33: accanto a un casolare tre
se ne fa una pancia tanto fatta. palazzeschi, 6-89: voglio farmene una pancia
* gli duole la pancina '. palazzeschi, 8-155: -voglio quello spicchino di
per far l'ora del mezzogiorno. palazzeschi, i-67: non appena la signora
e ammazza i forestier di cortesia. palazzeschi, i-701: con perfetta comodità si
panciotto alto abbottonato sino alla gola. palazzeschi, 3-191: portava dei pantaloni a
in compagnia d'un panciutissimo personaggio. palazzeschi, 3-30: c'era sempre anche la
e sevosa. -sostant. palazzeschi, 1-75: quei panciuti che escono la
oggetto di una coppia). palazzeschi, ii-202: venite belle bocche, /
lavoro per guadagnare il pan nero? palazzeschi, 1-19: buon pane nero e
. -tavoletta di cioccolato. palazzeschi, 1-622: 1 panetti della cioccolata di
panico maturo e d'aureo miglio. palazzeschi, 3-47: un chicco di panico
essi panieroni di mezza soma. palazzeschi, i-496: giunse un ragazzo di
-con metonimia: uomo. palazzeschi, 4-108: quei pantaloni piovuti per un
! m'affoghi in un pantano! palazzeschi, 1-211: a questo modo vede ognuno
con il porto franco d'ancona. palazzeschi, ii-458: -neanche per sogno,
e difficile a commuoversi. palazzeschi, 6-153: come poteva vivere con quella
. - anche in forma impers. palazzeschi, 6-229: ora che abbiamo occupato tutto
-posizione del corpo ricurvo in avanti. palazzeschi, 1-492: subito ne feci uno [
, più o meno accentuati. palazzeschi, 4-127: la faccia grande e camusa
: abitavano palazzi che rassembravano paradisi. palazzeschi, 3-101: parve che mi si
annichilimento che cagiona una felicità eccessiva. palazzeschi, i-547: anche stavolta, dopo
rigidi, d'una rigidezza paralitica. palazzeschi, ii-257: camminate a saltelli /
di letti. -intemperie. palazzeschi, i-274: le fluttuanti chiome della pina-
una massa compatta incapace di difendersi. palazzeschi, 1-586: -bisogna lavorare. -e
/ tra foglie parasite e racimoli bruschi. palazzeschi, 3-213: le rose rampicanti e
rimasta dopo la morte di don diego. palazzeschi, 1-215: la città sarà tutta
all'azione l'intero soffio. palazzeschi, 3-253: mia madre, di solito
a un grado di pari dignità. palazzeschi, 3-56: era sempre fra i convitati
giacché non c'è altra parente prossima. palazzeschi, 1-513: i parenti! signore
): fanciullesco, infantile. palazzeschi, 1-530: chi sa mai quello che
i grati stelleggianti di pargoletti fiori. palazzeschi, 4-14: li abitanti si
fatto prima in molte occasioni. palazzeschi, 1-442: oliva era quella che fino
palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola
rango all'alba che scattano alla parola. palazzeschi, 1-19: hanno annuito rispettosamente alle
la sua parrucchina di riccioli biondi. palazzeschi, 8-41: la tua parucchina,
parsimonia di spazio imposta al minerale. palazzeschi, 1-394: questo andarsene pacifico dimostrava
competizione (anche sentimentale). palazzeschi, i-635: lei stessa ha riconosciuto l'
tenue e pura come una particola. palazzeschi, ii- 159: che momento
. m. il re di prussia. palazzeschi, 1-155: espressamente chiamato, è
: / certo, più mai. palazzeschi, 1-61: ella doveva aggirarsi all'intorno
le radici del lampone, fu dissotterrato. palazzeschi, 1-314: dalla cima del prato
, accadimento; evento, episodio. palazzeschi, i-446: malgrado lo snobismo esasperato si
una situazione difficile, scabrosa. palazzeschi, 3-193: con questo incidente si era
dame, i genitori sono della partita. palazzeschi, i-55: allora sei della partita
da tanto d'avere un partito. palazzeschi, 5-336: si radunava gente che prendeva
ti mando senz'altro a bottega. palazzeschi, 4-272: d'ora in poi remo
non accorgersi di certe enormi parzialità. palazzeschi, iii-361: si sarebbero fatte ammazzare
organo per organo, della sua funzionalità. palazzeschi, 3-115: in cucina senza spiegare
scherz. possedere carnalmente una donna. palazzeschi, i-136: anche da giovane era stata
della vita e del genere umano. palazzeschi, i-385: chi ancora, che
il gran pascolo di quel povero scimunito. palazzeschi, ii-732: s'egli poi,
le forme. -superficialmente. palazzeschi, 4-7: per coloro che non conoscono
passamanteria, sf. passamaneria. palazzeschi, 8-194: andiamo? / andiamo pure
. - passate nella mia camera. palazzeschi, 1-201: il signor perelà sia
-eseguire (un brano musicale). palazzeschi, ii-427: venivano altresì da lui personalità
che non sieno stati i passati. palazzeschi, 1-33: la terribile umidità dei giornipassati
e ha valore eufem.). palazzeschi, 10-127: nel deserto agghiacciante / delle
numeroso e rumoroso di passeri. palazzeschi, 1-643: -è un passeraio. -zeffirino
parole, finse d'aver scherzato. palazzeschi, 5-213: qualunque stagione fosse si
trascorre per bologna senza guardarsi attorno. palazzeschi, 1-40: mi ha invaso il
raddoppiò il passo ed essi svanirono. palazzeschi, 1-130: ho sentito penetrarmi l'
passo, saremo condotti a brutti guai. palazzeschi, 1-543: non ci capiremo più
a mutamenti, a situazioni nuove. palazzeschi, 9-60: traspariva lampante come ognuno
lui, manda innanzi la volpe. palazzeschi, ii-130: fa un lento romore costante
. -subire, sopportare. palazzeschi, 9-47: un lacchezzo di così elaborata
: pasta leggera, morbida. palazzeschi, 6-469: gli piaceva di veder colare
fatto questo pasticcio! -che pasticci! palazzeschi, 5-277: conosceva le loro storie e
pasticcio! altro che quello del '15. palazzeschi, 10-149: che pasticcio / che
una situazione difficile, complicata. palazzeschi, 6-355: ho capito anch'io che
/ facendomi poi far cento pasticci. palazzeschi, i-428: mio caro maresciallo, n'
. per non metterli nei pasticci. palazzeschi, 5-240: era casto come un
indossa un pastranino marrone, attillato. palazzeschi, 5-113: un uomo esile e
delle labbra. -bitorzolo. palazzeschi, i-263: è rossa in viso con
nel '70 l'alleanza colltmpero napoleonico? palazzeschi, 1-554: la natura [non
, con raggiunta di diversi ingredienti. palazzeschi, 8-130: minestre fumanti, deliziose purè
le scene e fino accanto al soglio. palazzeschi, i-136: maria secca strinata,
di tartaro che ricopre i denti. palazzeschi, 1-323: rideva, rideva l'alcoolizzato
grande 'applicate ai valori patrimoniali. palazzeschi, 1-146: si ignorano fino ad
piuttosto litigare tutto il mio patrimonio. palazzeschi, 1-251: il vecchio si ammalò
sono ora il nostro patrimonio ideale. palazzeschi, 1-623: tutto il superbo patrimonio
tanti miei patroni e clientoli sopraggiunto. palazzeschi, 1-339: molti dei ricoverati sono
l'uzzolo di andare in linea. palazzeschi, 3-92: fra l'o- mone
fare una piccola passeggiata sulle mura. palazzeschi, 1-238: la nostra separazione fu
paventavi, or sei con essi? palazzeschi, 1-566: io tremavo e paventavo,
sociale dalle classi artigiane d'italia. palazzeschi, i-180: più d'ogni cosa la
10. recitazione strascicata. palazzeschi, 1-19: esse intrecciano i fili della
con l'acuto e penetrante freddo. palazzeschi, 1-83: tardi mi sono svegliato
noi penetrante, imprevista, fatale. palazzeschi, 1-44: musica lenta e penetrante.
la convinzione della debolezza del governo. palazzeschi, 4-23: a questo momento vi sarete
nella sua positività di forza vitale. palazzeschi, 1-478: non contentandomi io di
il muto e disperso materiale si anima. palazzeschi, i-559: anche uomini giovani in
è una specie di penitenza. palazzeschi, 1-196: trentatré anni di
, sul lustrare untuoso delle membra nere. palazzeschi, 3-166: su una colonna.
d'uno scrittore o giornalista laico. palazzeschi, ii-11: non scrive che una parola
: a ciocche, a ciuffi. palazzeschi, 11-86: trascina la logora veste pendente
o di un modo d'essere. palazzeschi, 1-226: la politica non ammette nel
-condizione di scarsa notorietà. palazzeschi, 3-261: se si trattava di una
un neo che pareva un cespuglio. palazzeschi, 4-138: se la vedeste camminare!
pere giugnoline per gli altri due. palazzeschi, 3-24: calcando i nomi si abbandonava
compagnia di due persone perbene. palazzeschi, 8-185: anche i pranzi
tagli d'abito nei negozi perbene. palazzeschi, 3-104: il rosso, ohibò!
di sottomatrimonio nel paese del perbenismo. palazzeschi, 6-432: tutto era lì per
se non in quanto è pensata. palazzeschi, 1-43: mi è sembrato che di
non abbia il suo riposto perché. palazzeschi, 1-11: sentii allora l'apice
ridenti che ne brilla il cuore! palazzeschi, 1-21: le sale polverose di
anche, una rotta). palazzeschi, 1-130: mi sono fermato sentendomi le
ora. pazientemente chiusi gli occhi. palazzeschi, 1-450: già da mezzogiorno le vie
tastiera di uno strumento musicale). palazzeschi, 3-12: lo stillicidio del pianoforte percosso
più colpi (un suono). palazzeschi, 10-123: indistinti rumori / a interruzione
anch'io a godere la tua compagnia. palazzeschi, 4-272: si è giovani una
e nell'agosto sulle rive dei mari. palazzeschi, 1-579: posso in certa qual