veste di broccatello gonfiata dal guardinfante. palazzeschi, 3-59: chi erano le forestiere
a una nobil- donna anziana. palazzeschi, 3-61: erano generalmente due, amiche
un colletto che mi faceva dannare. palazzeschi, i-569: gli altri invece, quando
, contro alla dannata delinquenza americana. palazzeschi, ii-872: vi siete chiesti mai
del cielo nivale parevan dannati danteschi. palazzeschi, i-172: chiuse gli occhi, uscì
sulla terra è chiamato l'amore. palazzeschi, 7-44: che cos'è questa
nel fondo ma non nell'anima. palazzeschi, 1-285: finché di questo traffico
, mani ad artiglio sulle spalle. palazzeschi, 3-286: nelle sale illuminate le
marini... ed io. palazzeschi, 4-306: qualsiasi genere di accoglienza
da capo sveglio dattorno alle valigie. palazzeschi, 3-23: mia madre detestava il vecchione
parve darsi dattorno affinché fosse riparato. palazzeschi, 4-12: tocca a lei darsi dattorno
guerra con le spalle al muro? palazzeschi, 7-201: io mi vergogno della
diede retta se ne trovò bene. palazzeschi, 7-85: tra i familiari del principe
ecletticamente con idee diverse e opposte. palazzeschi, ii-333: il sole è venuto anche
russia è stata anch'essa tradita. palazzeschi, ii-509: -suo marito era il
che andò complicandosi con una pleurite. palazzeschi, 1-677: riavutasi a fatica dal
e scompare umilmente come un annegato. palazzeschi, 3- 143: pagliano era
sessanta, decano del giornalismo romano. palazzeschi, ii-607: alloro, il decano dei
vecchi, se non proprio il decano. palazzeschi, 6-141: villa letizia era la
e tanto da lui vagheggiata laguna. palazzeschi, 7-147: indistintamente il principe faceva
abbastanza decente per questi luoghi campestri. palazzeschi, i-478: installato nella camerina luminosa
, ma decentemente non lo poteva. palazzeschi, 3-202: cinque lire bastavano per
irremovibile, dopo aver molto meditato. palazzeschi, 3-11: si sedè, mio
a svanirsene con mio grande piacere. palazzeschi, 7-47: il gesto era deciso,
che di privilegiato e di stanco. palazzeschi, ii-314: sui colli di toscana il
costruzione a roma, verso i paridi. palazzeschi, 7-103: facciata formata da archi
il nonno epilettico premia il nepote degenerato. palazzeschi, 7-165: tuo marito non può
cui ci fosse un grande amore. palazzeschi, i-631: il degente rimasto teso
, non degnò voltarsi a guardare. palazzeschi, 7-10: il soglio dove per antichissimo
, assai ferro e poco legno. palazzeschi, i-757: non vi fu famiglia che
che gli uomini sono tanti delinquenti. palazzeschi, 7-60: tu capisci quello che
politica più che in altra scienza. palazzeschi, 4-183: dacché aveva preso a
in un sogno di libertà sconfinata. palazzeschi, 1-515: gli uomini, si sa
in bocca un riso di delizia. palazzeschi, 3-290: la delizia di sentire
il giro dell'africa in tran vai. palazzeschi, 3-31: sopra una poltrona dormiva
migliorare la specie. -scherz. palazzeschi, 7-97: (il romano) non
dove pecca; pigliando dei granchi. palazzeschi, 7-222: noi costruiamo o demoliamo
quello ch'io ti ho promesso. palazzeschi, i-172: chiuse gli occhi, uscì
, con due demoni alle mani? palazzeschi, 3-211: una volta, ella
travagliata dal tifo e dalla fellonia. palazzeschi, 4-40: erano giunte al punto
densa, come da un falso vino. palazzeschi, ii-104: si vedono vagare,
, profondo (il sonno). palazzeschi, ii-315: stamani mi sono svegliato tardi
non lo pigli, ti ammazzo! palazzeschi, 4-77: se ne andava dalla stanza
impeto, sulla rena si stende. palazzeschi, 4-217: denunziava trentanove anni con
, vi depositavano le corone novelle. palazzeschi, 4-193: quando ritornava con i
le braccia a cento direttori spirituali. palazzeschi, i-454: non appena riebbe le
. figur. rifiuto, inosservanza. palazzeschi, i-374: non appena entrate, le
schiavo cieco intorno / alla mola. palazzeschi, 4-349: si guardava attorno, deserta
senso di sgomento e di solitudine. palazzeschi, 3-49: quello ch'era entrato in
troppo onesto! -figur. palazzeschi, 7-240: il principe investiva lei di
innalzò l'inno ad afrodite d'oro. palazzeschi, 5-32: erasi rifiutato a qualsiasi
mia detenzione non andrà in lungo. palazzeschi, i-341: no, quello su
e con solennità determinate dalla legge. palazzeschi, 7-102: in date circostanze,
vite lunghe come quella di matusalemme. palazzeschi, i-257: bisogna sapere che i
rimise al ministero della pubblica istruzione. palazzeschi, ii-427: il cameriere privato del
che ha avvilito tanta mia passione. palazzeschi, i-136: maria [era] secca
la sua ebetudine la sua smemoraggine. palazzeschi, 4-23: due vecchie in conversazione
anima devastata dalle tempeste della vita. palazzeschi, 1-666: era tanto devastato dal
occhiuta devastazione era la notte tirrena. palazzeschi, 7-32: san lorenzo, il
a studiare la sciagura del fratello. palazzeschi, 3-14: alle quattro ogni giorno
sono con rispetto ed affezione devotissimo. palazzeschi, i-ii: vostra sorella devotissima alessandrina
con le dita piene d'anelli. palazzeschi, i-42: aveva fissato il diadema
colorarle le gote e la fronte. palazzeschi, 7-187: un adolescente patito,
impedendo le percezioni del mondo esteriore. palazzeschi, 7- 46: i prelati
sia del nostro sentimento? -diamine! palazzeschi, 4-252: sposare, sposare,
di malattie traumatiche). palazzeschi, i-243: di primavera giungeva alla villa
diavolo, poiché l'era voce comune. palazzeschi, 4-81: aveva sposato un manovale
inutile; siete marito e moglie. palazzeschi, 3-113: mia madre mi portava come
una libertà che non sa acquistarsi? palazzeschi, 7-37: chi lealmente e coraggiosamente
dietro, ma dinanzi a sé. palazzeschi, ii-42: e dietro dalle grate
tal delitto, si adduceva anche questo. palazzeschi, 7-223: tu sei l'avvocato
dentro ne sentono la buona volontà. palazzeschi, 4-6: con le donne erano
, quanto l'orgoglio dalla superbia. palazzeschi, 4-30: oltre che differire per
sia pure a stampa, di diffida. palazzeschi, 4-267: pagheremo quello che crederemo
diffusissima la sua fama di iettatore? palazzeschi, 7-113: ti dirò di più
e crede di averne il diritto. palazzeschi, 4-159: andarsi a scegliere per
è digiuna, e si svanisce. palazzeschi, i-307: sarebbero stati ventiquattr'ore
non appena s'accosti il vivandiere. palazzeschi, 3-19: tra due scaldini e
dignità di critica e di filosofia. palazzeschi, 4-108: all'infuori deile padrone,
, reprobativo e positivo d'esempli. palazzeschi, 7-236: i discorsi divengono digressivi
il sottosuolo - digrignò il profeta. palazzeschi, i-99: -quel tristo!
ginepro che un poco si diguazza. palazzeschi, 3-244: finalmente venivano messi sulla
eternità nei tabernacoli di marmo brecciato. palazzeschi, i-12: nell'ambiente della scuola
sonore, seguitando la cadenza immutabile. palazzeschi, i-203: facevano anche delle passeggiate in
, religiosa sotto il dòmo ceruleo. palazzeschi, 3-159: il popolo, simile
! io non posso conceder dilazioni. palazzeschi, 4-200: il sarto di remo,
sfondare e stracciar le loro tele. palazzeschi, 7-166: giorni or sono è
ingiuriare, schernire senza pietà. palazzeschi, i-590: quelle voleva lumachino, quelle
, leggicchiando qualche facile libercolo dilettantesco. palazzeschi, 3-169: erano suoni e canti
in aristotile dilettarsi di carni umane? palazzeschi, 4-93: lì gli antichi romani
diletto amico ch'io m'abbia. palazzeschi, ii-786: certo, l'amico
raccogliessero per tramutarlo in segreta lusinga. palazzeschi, 4-11: a lei sono permessi
, tali erano i loro diletti. palazzeschi, 3-45: chi improvvisava un giuocattolo con
. -attardarsi, indugiare. palazzeschi, ii-191: nelle belle giornate, /
gettandosi dietro in fretta le biancherie. palazzeschi, i-608: il parentado al completo.
convinzioni o decisioni altrui). palazzeschi, 3-136: le sedate ire paterne si
: energico, spiccio, dinamico. palazzeschi, 3-202: non erano molto dinamici
fatto su di me un'impressione simile. palazzeschi, 7-177: ecco una parola dinamica
in qualche paese, qua dintorno. palazzeschi, i-639: vagavano dintorno leggiadramente figure
trovano la via di essere dipanati. palazzeschi, 3-137: il minuscolo cervello del
. conseguire un diploma scolastico. palazzeschi, 3-169: una ragazza prossima a diplomarsi
e diradò un poco i convegni. palazzeschi, 4-85: lasciava un figlio di quattordici
-rendere meno stretta un'amicizia. palazzeschi, 3-94: l'amicizia della sor'isabella
530: la gente in fretta dirada. palazzeschi, i-829: ma piano piano,
galleggi tenero e dica la primavera. palazzeschi, ii-472: se voi dite poniamo
di scrivervi direttamente nella mia prima. palazzeschi, 3-59: c'erano...
. -figur. scherz. palazzeschi, 3-232: tutti stavamo a sentire la
la premessa dello stile impero. palazzeschi, 3-207: la villa era dei primi
come suona la parola di derisione. palazzeschi, i-47: con infinita cortesia diceva
stanza, si affacciò alla finestra. palazzeschi, i-145: una indefinibile atmosfera di
silenzio, una situazione). palazzeschi, 4-360: passò mezz'ora così,
bosso che il cuore riconosce all'amarezza. palazzeschi, ii-42: discendo le scale,
parola scritta nell'angolo dell'origliere. palazzeschi, ii-24: il fido custode,
contratti, inaridì le fonti dell'agricoltura. palazzeschi, 3-5: se tu abbia un
ivi rimane sempre debole la disciplina. palazzeschi, 7-18: né viene imposto ordine alcuno
cilindro, e somigliante al disco. palazzeschi, 4-29: gli occhi chiarissimi,
andava affilandosi, lampante disco di rame. palazzeschi, ii-699: il sole è al
accozzo di parole rotte e discordi. palazzeschi, 3-144: si entrava che i
non scrive mai quello che pensa. palazzeschi, 7-95'a roma la notte si dorme
signorina, su la mia intera discrezione. palazzeschi, 7-115: questo lo confido a
le attitudini tecniche da sembrargli innate. palazzeschi, 4-34: fino dai primi anni della
non perisce e non si corrompe? palazzeschi, ii-382: è piovuto un poco
il forte e redolente / vino matura. palazzeschi, ii-337: sulla caminiera di marmo
colava un sottile filo di bava. palazzeschi, ii-90: col viso emaciato e disfatto
-rarefatto, svaporato, volatilizzato. palazzeschi, 7-191: alì era di un biondo
il servizio inappuntabile che avrebbe disimpegnato. palazzeschi, 4-236: avevano preso delle scolare
. -figur. scherz. palazzeschi, 3-178: il petto della cantante agitavasi
l'opera non traduzione, ma originale. palazzeschi, 7-54: parlavano tutti e due
si accelera, con violenze folli. palazzeschi, 7-69: era il borbottamento di
di soldati sobri ubbidienti valorosi. palazzeschi, 7-274: i suoi disordini rimanevano
la dolce malinconia di quest'amore. palazzeschi, 4-42: giselda aveva vent'anni ed
, minima... si perde. palazzeschi, 4-333: le due ombre bianche
po'difficile, ed anche dispendioso. palazzeschi, 7-55: poveri, conducevano una
nel cuore della figliuola soltanto per lei. palazzeschi, 7-1: -una moglie uccide il
che nessun dispiacerà. -scherz. palazzeschi, 4-202: i pugni da lui dispensati
c'è vendetta uguale all'offesa. palazzeschi, 7-260: don filippo di santo
notte di gioco. tutto per tutto. palazzeschi, 4-356: giselda, per quanto
la violenza de le rapid'acque. palazzeschi, ii-313: in prossimità della villa c'
col dubitante piè tomo al mio tetto. palazzeschi, ii-328: mi sembra che la
le sue spese nei limiti delle disponibilità. palazzeschi, 7-158: anche a me nei
vera crisi nella disponibilità dei giovani. palazzeschi, 4-194: non appena...
lusso norma altrui, quasi legge. palazzeschi, 4-31: dissoluto fino alla rovina
il mio padre ebbe nome dissolvimento. palazzeschi, ii-313: in prossimità della villa
ti sottrarrà al sacrilegio del tempo dissolvitore? palazzeschi, i-535: ovunque rovina e distruzione
piego da dissuggellare all'ora assegnata. palazzeschi, i-573: finite le funzioni e tornati
la mente il pensiero del denaro. palazzeschi, 7-145: erano distaccati da tutti i
distrutto o non se n'ha notizia. palazzeschi, ii-70: palazzo mirena è distrutto
par dover far saltare quel treno. palazzeschi, ii-871: vi siete chiesti mai perché
genere di canto, « bernesco ». palazzeschi, 7-205: allorché finito il pranzo
abito un conticino piegato in quattro. palazzeschi, ii-761: ridi pur quando vuoi
e operosamente si ornava d'intagli. palazzeschi, ii-21: al muro ancor si
essere corrisposte a tutta la compagnia. palazzeschi, 7-95: gli spettacoli diurni sono
e parevano lucidati con la gommalacca. palazzeschi, i-295: le gambe divaricate e
che di tante miserie era cagione. palazzeschi, i-619: i ragazzi erano contenti
volgo disperso che nome non ha. palazzeschi, 7-14: la colazione assurge a vero
assoluto candore, con meravigliosa ingenuità. palazzeschi, 1-35: presentendo il grande turbamento e
padri ci diedero a costo di sangue. palazzeschi, 3-187: un pianista intempestivo,
o me! o me! ». palazzeschi, 7-85: un omino molto piccolo
lo determina, limita e produce. palazzeschi, i-394: risentì sulle labbra i
scrivano poemi interi per festeggiarla ». palazzeschi, i-424: nell'ora dell'incoronazione
, epica e drammatica del sentimento. palazzeschi, 3-231: i sei figlioli,
dal pensiero e dal sentimento odierno. palazzeschi, 7-137: le chiese sono inondate
o fare comunque sia purché si divulghino. palazzeschi, ii-413: la notizia si è
oscurità, errò un sorriso angelico. palazzeschi, 3-266: [le dame] facevano
raccapricciando, la mutilazione di membra. palazzeschi, ii-430: si esclude che le vecchie
il fine; / e dimani cadrò. palazzeschi, ii-15: ore sole come solo
e spianargli tarme contro cento volte. palazzeschi, 4-31: aveva acquistato prima la
pur nella nostra idea di dominarla. palazzeschi, 4-212: anche la macchina era
co'figli al dominio dell'atroce cognato. palazzeschi, ii-374: così, così volevo
v'ho mai donato un fiore. palazzeschi, 3-87: [il grillo] posto
la diva si fosse degnata di accorgersene. palazzeschi, 3-27: il galante donatore,
svuotato. — figur. palazzeschi, 4-372: le padrone dissero prima di
il parentado c'è con le dònora. palazzeschi, i-785: cosa c'è,
che divorano le forze dell'adolescenza. palazzeschi, ii-15: dal tetto cadon giù
, quasi incredula, sul campidoglio. palazzeschi, i-144: dopodiché venne iniziata in
dorata divisa in due sul mento. palazzeschi, 7-191: era di un biondo il
fondo della doratura pallida del tramonto. palazzeschi, 4-29: per quanto i fili
il campo] quasi tutto a dormire. palazzeschi, ii-56: centanni ha la vecchia
osservai che nuotavano otto vermicciuoli minutissimi. palazzeschi, 3-158: la mano al fianco
i leopardi piegano i dorsi gai. palazzeschi, 3-31: sul dorso [il gatto
con la screpolatura e la gocciola. palazzeschi, 3-24: « una pesca burrona
istruzione, alla cultura di qualcuno. palazzeschi, 4-135: le sorelle dicevano: «
, di vena, e d'orzo. palazzeschi, 4-188: il ritardo era dovuto
ha già molta dovizia d'industrie. palazzeschi, i-386: usava recarsi, il
e le riposte dovizie della bellezza? palazzeschi, 3-18: certe dovizie naturali che
in tavola dopo gli altri antipasti. palazzeschi, i-307: sarebbero stati ventiquattr'ore
femmine, vibrar come una lira. palazzeschi, ii-128: i giganteschi cipressi d'
né può vitali agne| mai nutricare. palazzeschi, ii-733: cantano i rosignoli le
non mai vedute, non mai possedute. palazzeschi, i-422: pensa, nell'oscurità
nella memoria gli si smuovevano dentro. palazzeschi, 4-189: dicevano che quella donna
ribollire. - anche al figur. palazzeschi, 3-143: pagliano era il teatro fiorentino
e pieni di bitorzoli osceni. palazzeschi, 3-180: quel brav'uomo del marito
, ma non facile a dimenticare. palazzeschi, 7-138: il romano non è eccessivo
subodoravano complotti, adulterii ed incesti. palazzeschi, ii-691: questo atto spontaneo del
anche per codesti capelli non ti riconoscevo. palazzeschi, ii-808: ecco...
echi e profezie di un impero immortale. palazzeschi, 7-27: aveva serbato per il
-trovar favore, seguito. palazzeschi, 4-202: talora aveva trovato eco nel
-senza economia: senza risparmio. palazzeschi, 4-121: era stato, molto accuratamente
ampolline o per suonare il campanello. palazzeschi, 3-81: il mio contegno era generalmente
effeminati dall'ozio e dai tripudii disonesti. palazzeschi, 3-162: i grandi baffi neri
uno sguardo assaporatore presentava giacinto gigante. palazzeschi, ii-404: il tramonto...
ritorno che non tarderà ad effettuarsi. palazzeschi, 4-93: ora il ritorno, pochi
sicuramente ed efficacemente condurre alla battaglia. palazzeschi, 7-56: il marito per venirle
-letter. perfezione fisica. palazzeschi, 4-354: remo era solo e nudo
/ l'effigie dell'angelo malo. palazzeschi, i-270: avrebbe strappato quei fogli
pronto a elargire la sua protezione. palazzeschi, 7-5: sempre guardando dalla parte opposta
sapienza cristiana si distingue dalla pagana. palazzeschi, 4-117: guardando le zie,
bisogna correre in elemosina di favori. palazzeschi, 7-121: l'uomo si è stancato
dell'anima, sono l'anima stessa. palazzeschi, 7-123: ha detto « no
sottili che s'elevano dalla facciata. palazzeschi, 4-166: le piccole operaie e
, le mani dell'inferma inerte. palazzeschi, 3-21: se intorno si elevava
essere esonerato da una fastidiosa speranza. palazzeschi, 4-117: pur non essendo corso
vivessero nella superiore verità dell'arte. palazzeschi, ii-450: -quando scesi elleno non
di amore pel prossimo, uccisi. palazzeschi, 3-58: i complimenti non le
l'elsa fatta a croce. palazzeschi, i-422: le mani, con.
in vecchio stile da rivoluzione francese. palazzeschi, i-28: allorquando allontanandosi da quel
meno disposti al contemplare o teorizzare. palazzeschi, 7-116: vuole un posto eminente
io ritrovato « tante coglionerie ». palazzeschi, 7-254: con la sua visita l'
arcivescovo, che dio conservi ». palazzeschi, 7- ^ 39-di fronte a un
/ come il saturno delle greche fole? palazzeschi, 4-93: sempre ricordando il colosseo
onore e poi di me stesso. palazzeschi, ii-786: certo, l'amico
pera, il cotognato, il cioccolatino. palazzeschi, i-109: cosa vuole che faccia
il guardiano] spalancava i cessi. palazzeschi, 3-126: bene rammento la lunghissima
e fumigare come un bulicame enorme. palazzeschi, ii-20: è in fondo alle scale
contrapposto a ente ecclesiastico). palazzeschi, 4-13: santa maria a coverciano non
/ di tutto il suo male. palazzeschi, i-207: l'uomo che tutti
cagioni medesime assai più facile entratura. palazzeschi, i-145: la sera, non
, di un risveglio di spirito cristiano. palazzeschi, 3-153: mentre il soprano e
da 20 franchi de'suoi ufficiali. palazzeschi, i-300: incominciò a disertare la
. -con uso iperbolico. palazzeschi, i-253: seguivano fra i gobbi scene
si volse, più che risentita. palazzeschi, i-515: le donne giovani invece,
vai! tu ami un'altra donna. palazzeschi, i-326: fa la bava alla
mi hai perdonato tante altre colpe. palazzeschi, 4-82: si scrivevano due volte
profondo sulle miserie intime dell'alcova. palazzeschi, 4-61: i maschi, compresi
, come dèi d'epoche morte. palazzeschi, i-211: allineati, sul canterano antico
retorica, alla frase fatta e vuota. palazzeschi, i-173: una parola o un
equilibrando vassoi di té e marmellata. palazzeschi, 4-285: rimaneva lì, sull'
veduto uscire un uomo così equipaggiato. palazzeschi, 7-49: dall'uno all'altro
essere, lo son senza equivoco. palazzeschi, 7-120: il blasone non può
e talvolta miniate nelle tre cantiche. palazzeschi, 3-277: tutti lo temevano e ammiravano
fischietto, così tanto per fare. palazzeschi, 4-152: aveva le mani tozze e
s'accartoccia sotto la mia finestra. palazzeschi, 4-297: vedeva in santa maria
ogni finestra delle stanze del recinto. palazzeschi, 7-19: davanti al presepio è
il crine che pareva di capecchio. palazzeschi, 7-2: il giornalaio si ferma indignato
nei lavamani le catinelle di porcellana. palazzeschi, i-701: nell'ampissimo mantello di
coscienza, continuamente, le rimordeva. palazzeschi, ii-426: la bellissima fanciulla mosse
turbavano il convito nel palagio accosto. palazzeschi, ii-48: la gente cammina pian
copia d'irta, spaventevole erudizione. palazzeschi, i-339: credo del resto, mio
soffio / esalava da tutte le pareti. palazzeschi, 7-187: da tutto esalava il
ci avvelena con fermenti di odio. palazzeschi, i-184: il piacere di togliere e
sfogo gli fece bene, lo calmò. palazzeschi, 4-13: una volta esaurita la
si rifà, ricupera se stesso. palazzeschi, i-46: con una tale risposta
una sommessa esclamazione di meraviglia sdegnosa. palazzeschi, 3-130: si faceva a piedi
l'affare facciamo subito un contrattino. palazzeschi, 3-162: i capelli ancora neri
e matematiche pel bene della vita. palazzeschi, ii-802: ero uso recarmi, non
gl'impediva d'escogitar carezze nuove. palazzeschi, i-167: vedevo il pubblico scemare
che metteva in movimento le figure. palazzeschi, 7-89: ti domandi se non
idea d'un quadro che poi esegue. palazzeschi, 4-14: salta subito agli occhi
, fosse potuta cadere nella colpa. palazzeschi, 3- 113: mia madre
che copie e frammenti ellenistici e romani. palazzeschi, 4-34: la sua specialità superlativa
che ella volle esercitare nella nuova casa. palazzeschi, 4-261: non più padrone assolute
gustosissimo il ritratto del cicisbeo abate. palazzeschi, i-16: l'uomo è nato
pratiche religiose ed ima condotta esemplare. palazzeschi, 7-121: l'uomo si è stancato
occhi l'arco delle sopracciglia esigue! palazzeschi ii-175: tre casettine / dai tetti aguzzi
troppo esigua per comprare una proprietà. palazzeschi, i-252: c'era..
colpo di tosse produceva all'ammalata. palazzeschi, 4-274: « niobe! » ripetè
fin dal 1860 s'era esiliato. palazzeschi, 4-132: si erano esiliate dalla
suo essere alla vita del suo tempo. palazzeschi, 4-215: abbozzava alla dama e
è ineguale, anche nella stessa nazione. palazzeschi, 4-41: già le sorelle,
tutto. troncherò la mia esistenza inutile. palazzeschi, 7-34: i bambini belli e
di aprire qualche volume di hegel. palazzeschi, i-587: donnine in pantaloni e
intorno è il vuoto senza fine. palazzeschi, 4-25: il cancello rimane sempre
in cui veramente ò cominciato ad esistere. palazzeschi, ii-452: non ricordo quando in
del suo ingegno e della sua dottrina. palazzeschi, i-36: tuo padre è qui
capitali, di oro, ecc. palazzeschi, ii-481: dalla finestra della villa quando
-anche con la particella pronom. palazzeschi, ii-575: attratti dall'esorbitare dei loro
si trovò spezzata in due tronconi. palazzeschi, i-550: con tutto ciò le
.. e quelle a palla espansiva? palazzeschi, 3-12: tralci di rose espansive
simpatia, che induce alla familiarità. palazzeschi, i-775: a quella porta..
cinquant'altri sotto dui altri caporali. palazzeschi, 3-33: il figliolo escogitò un
, con la prepotenza della conquista violenta. palazzeschi, 4-190: si sarebbe detto che
all'armistizio e all'occupazione tedesca. palazzeschi, 7-137: il rinascimento fu un'
delle camere più ampie e meglio esposte. palazzeschi, 4-24: dei vecchi tigli non
figliolo e i guanti di pelle nera. palazzeschi, 7-261: la salma doveva rimanere
come la potrei sacrificare ad esso. palazzeschi, 7-98: chi osserva ha la
quella forza e quella grazia effigiate. palazzeschi, 4-9: ora tutto sembra fatto da
di proccurarsi alcuni piaceri della vita. palazzeschi, 4-323: in tanta diversità di vita
a ogni modo, con lei. palazzeschi, ii-449: il re è stato informato
a quelle decorazioni, a quelle pitture. palazzeschi, 4-357: dopo tanti giorni di
deserto che si estende in libia. palazzeschi, ii-106: in forma di perfettissimo
tutta la mia vita intima ed esteriore. palazzeschi, 4-177: avresti detto che per
la religione e ligia al governo. palazzeschi, 3-136: le sedate ire paterne si
le lacrime, ecc.). palazzeschi, 7-71: sulla faccetta rotonda arrossata dal
propria anima artistica, vuol dire in palazzeschi un'apertura sterminata oltre ogni convenzione,
scrisse... queste parole. palazzeschi, 7-222: noi costruiamo o
le congiunte inconsapevoli tendenze alla dittatura. palazzeschi, 7-66: non conosce fanatismi [
umano non gli faceva più paura. palazzeschi, 7-233: l'esuberanza fìsica dei convitati
loro viltà: ma così non sentivo. palazzeschi, ii-335: non ho sentito quel
meraviglia come nel più acuto grido. palazzeschi, 4-181: c'era sempre dell'ottima
corresse a imaginare l'avvenire d'oro. palazzeschi, 7-50: sulla piazza centinaia di
, i sette colli, il lazio. palazzeschi, ii-842: ecco aprirei davanti allo
, per consiglio / di giovanni faledro. palazzeschi, 3-245: suonava l'organino,
un segno, una linea). palazzeschi, i-123: quale risposta, il vecchio
collo, dalla figurina quasi evanescente? palazzeschi, i-764: talora gli diceva facendosi
, don lodovico vegliava l'infermo. palazzeschi, 4-242: chi fa, fa
al di fuori della mia vita. palazzeschi, 3-195: fino all'età di otto
o quasi mai introduce affermazioni teoriche. palazzeschi, i-826: parlava poco e senza
in tale evidenza, che stordisco. palazzeschi, 4-126: i denti gialli già
senza che il proprietario se ne accorga. palazzeschi, 3- 195: le donne
, e niente affatto di poesia. palazzeschi, 3-130: si faceva a piedi
parti, sue membra, suo carattere. palazzeschi, 3-20: dagli attori d'allora
così mi dissero quando lo comprai. palazzeschi, 4-168: iniziare a santa maria coltivazioni
che abitano in una casa. palazzeschi, i-109: la signora rivelò subito la
dovesse riuscirgli gradito delle faccende giurisdizionali. palazzeschi, i-809: come prima dietro il banco
vostro, farei bene la mia faccenda. palazzeschi, 4-295: non sono come noi
con geppa e dedicolla a lisa. palazzeschi, ii-834: anderò anche a pompei
tra noi l'arte e il pensiero. palazzeschi, 3-178: le più modeste,
mi fa da mentore cortese e faceto. palazzeschi, 4-50: teresa sorrideva dall'alto
pubblico che gli stava d'intorno. palazzeschi, 7-279: anche quando ha della
il braccio un fagottino di panni. palazzeschi, i-46: usciva ogni mattina e
quelli che amano pescar nel torbido. palazzeschi, i-301: si avvicinò alla falange
di questa falcidia puoi da te figurartelo. palazzeschi,
scartare blocchi, capitelli, colonne. palazzeschi, 7-78: lo stesso dicasi per
/ degli stami vitali ordine intesto. palazzeschi, i-649: lo vedeste con chiarezza
letter. sviluppo scarso, insufficiente. palazzeschi, 3-249: una volta chiuse le mie
che ha fallito il suo destino. palazzeschi, 1-677: riavutasi a fatica dal disinganno
in tutto e per tutto discordante. palazzeschi, i-59: avvertiva i passaggi con chiarezza
, è ormai sola e abbandonata. palazzeschi, 4-218: remo conosceva di fama
ingrediente di corte e di famiglia illustre palazzeschi, ii-27: lungo la sala oblunga,
il famosissimo piacere di non venirci più! palazzeschi, 3-237: se le avessero detto
punti gialli, i fanali delle vie. palazzeschi, 3-137: sulla spalletta dell'amo
del tè / come khian-loung celeste imperatore. palazzeschi, 7-29: non v'è cosa
si sdegna d'esser fanciullescamente trattato. palazzeschi, 4-111: remo, per la
sa nulla chi non sa l'amore. palazzeschi, 3-79: oggi...
stare a sentire le sue fanfaluche. palazzeschi, 4-112: giselda avanzò il proprio parere
principesca. -spreg. fanfarùccia. palazzeschi, 4-314: settignano, che ebbe nei
fanghiglia come la criniera dei bisonti. palazzeschi, 11-574: la folta capigliatura è
vetture fangose, e di concio. palazzeschi, 11-86: ricurva, sciancata,
il tremacuore, come la fantasima. palazzeschi, ii-649: -avete paura? -le disse
si perdeva al canto della via. palazzeschi, 4-265: i fantasmi della fanciullezza
: « vado io! ». palazzeschi, 3-135: trafelato, gocciolante di sudore
piene di passione e di desiderii! palazzeschi, 4-37: soffriva di fantasticherie,
dolore dal patimento e dalla rassegnazione. palazzeschi, ii-829: anderò su quella piazza
di saetta fuor fuora un fantoccio. palazzeschi, 4-172: l'un dopo l'altro
adesso t'arrangio io, canaglia! palazzeschi, i-489: quando lo congedarono dall'
vedessi soffrire d'un vero dolore. palazzeschi, ii-185: un poeta quando è stanco
fatto cinque figlioli. è felice. palazzeschi, i-426: che sciagura d'egitto
la nazione che ci accusa di lentezza. palazzeschi, i-18: giglio tardava a alzarsi
farina / mentre mostri benissimo i ginocchi? palazzeschi, 4-286: non erano mai state
una quantità minima, piccolissima. palazzeschi, i-195: viveva in un vasto magazzino
farnetico metafisico, una voce bianchissima. palazzeschi, 377: nel farnetico mi è
compagnia di due fascine di fieno. palazzeschi, ii-564: voi sapete, signor
, è veramente una morbosità fastidiosa. palazzeschi, i-800: aveva apposto di propria
fata: donna bella e attraente. palazzeschi, ii-746: la sifilide gli rode il
fiorina, aveva perduti i sonni. palazzeschi, i-26: donna alessandrina...
umani, penetranti, pieni di fatalità. palazzeschi, 7-39: le donne ebree avevano
chi deve compiere lavori pesanti. palazzeschi, 7-184: la regina rispose che andassero
di luna perduta fra le nuvole. palazzeschi, 3-29: ci andavo con la
strada / fatta di tante deliziose tappe. palazzeschi, 4-23: si vede entrare in
di sangue: ferimento, omicidio. palazzeschi, 7-1: al tempo stesso che vi
perdita ti doni iddio! ». palazzeschi, 3-20: chiamando...
civile è ancora sulle nostre armi. palazzeschi, 4-202: i pugni da lui dispensati
popolo miterino e la favola di europa. palazzeschi, ii-519: ella fu per molti
per conto suo e di altri. palazzeschi, 7-55: poveri, conducevano una
malvagità di cuore o per vizio sfrenato. palazzeschi, 7-185: una mia amica ritenuta
popoli una certa evoluzione d'idee. palazzeschi, 7-17$: nessuno sarà felice quanto il
, né secolare braccio potere domandare. palazzeschi, 4-34: vasari, ii-34:
al ghibellinismo cesareo di casa sveva. palazzeschi, i-115: pigliarsi i ladri in casa
che fu rimarcata dal principe umberto. palazzeschi, 3-72: il capo biondo pareva muoversi
vedova, madre e senza erede. palazzeschi, 3-213: come una donna vecchia e
ch'util recar, bruciando noccia. palazzeschi, 3-289: il sole penetrante virile
i respiri fecondi / i freschi venticelli. palazzeschi, ii-729: è il riposo fecondo
furono come tre suggelli sull'anima. palazzeschi, i-824: accogli nella tua misericordia
ma che nessun amante è fedele. palazzeschi, 3-92: fra l'omone e la
quali non abbiano la fedina penale pulita. palazzeschi, i-195: aveva la fedina
e li distribuiva ai ragazzi. palazzeschi, 3-243: si incominciava con la minestra
/ nuncio fedele a le rimote arene. palazzeschi, 4-252: il suo convincimento assoluto
e si mostrò pronto a qualunque violenza. palazzeschi, i-453: rasentò il muro felinamente
di villa, fuga dei felloni. palazzeschi, 4-132: la direttrice invece custodiva
/ rigonfie di latte orticante adesivo. palazzeschi, i-599: quegli esseri silenziosi e
né ti lasciar prendere da una femmina. palazzeschi, 3-162: erano...
so che -che è il loro fascino. palazzeschi, 4-28: tutto in lei
dicano i moderni * feministi '. palazzeschi, 7-179: dopo la morte del
man d'artiere su cristalli schietti. palazzeschi, i-659: lungo la discesa stridevano
dell'anima e dell'intelligenza umana. palazzeschi, 7-163: in tuo marito è un
, che mi fanno fieramente tribolare. palazzeschi, 7-153: durante la colazione a
fermi, guardavano la coppia distesa. palazzeschi, 4-21: si poteva ammirare,
gallina quando sta per far l'uovo. palazzeschi, 3-29: ci andavo con la
sorellevolmente vien trovando al suo caso. palazzeschi, ii-776: si diede a indietreggiare proseguendo
risuonano sotto la ferrata celerità cesarea. palazzeschi, 7-44: il cittadino che dall'interno
carabine; roba degnissima del ferravecchio. palazzeschi, i-195: veniva da una famiglia
quasi licenza che vedeva regnar nel convento. palazzeschi, i-183: voleva guardarla in viso
meco andando, il tuo cuore temè. palazzeschi, 7-103: impugnato ciascuno un ferrettino
come il ferro insensibile e duro. palazzeschi, 3-106: dovevano sudar sette camicie
rosario infilato ai ferri del letto. palazzeschi, 3-233: i sei figli pendevano dal
battuto che fanno pancia in fuori. palazzeschi, ii-20: è in fondo alle
di affollate stazioni, all'infinito? palazzeschi, i-513: tutti sanno che siamo uscite
pentola fessa, che una nuova. palazzeschi, i-762: la pentola fessa dura
di sé in una festa musicale. palazzeschi, ii-70: in sera di festa
: farle perdere la verginità. palazzeschi, i-365: anche della sua verginità,
festoni ignobili / stendon le donne. palazzeschi, 3-62: sotto a cui [al
per il cranio fetente del marchese. palazzeschi, ii-472: se voi dite, poniamo
scrittavi a lapis la lista dei cibi. palazzeschi, i-295: vorrebbe la torta tutta
piccola montagna sembrava arrossata dal tramonto. palazzeschi, i-49: il primo giorno segnò un
fessa con le barete d'oro. palazzeschi, 3-74: una carrozza grande,
, sogno, incanto, irrealtà. palazzeschi, 3-293: non era che una fiaba
sempre fiacchi, sbattuti, e balordi. palazzeschi, 4-45: un vinello di pianura
incendiare, come pur troppo fa. palazzeschi, ii-729: è il riposo fecondo
verde prateria 1 d'istantaneo sole. palazzeschi, ii-113: talora ella sembra una
guaste campagne sono cadaveri di fratelli. palazzeschi, ii-70: palazzo mi- rena è
acceso delle fiamme violacee dell'aurora. palazzeschi, ii-313: io non so dove
, come pieno di sogni traversi. palazzeschi, 3-223: ricordo... il
da esultare, bisognava almeno contentarsi. palazzeschi, 7-73: eppure in fondo al cuore
spalleggia. - anche al figur. palazzeschi, i-i77: cercava nell'amore quel genere
solitaria campagna, favellando de'cieli. palazzeschi, i-13: la nostra via era segnata
aspetto a gloria i fiaschi toscani. palazzeschi, 3-228: trattava alla pari coi mercanti
secondo mosè ma secondo la scienza. palazzeschi, i-30: mantenerle all'oscuro è
immersi in quel gran cordoglio del figlio. palazzeschi, 4-223: la contessa pagava senza
fargli mutar proposito sarebbe fiato sprecato. palazzeschi, 7-72: finché saranno i deboli
evitare lo spreco di parole inutili. palazzeschi, i-146: risparmia il fiato per miglior
avvolti in bianche fibre d'erba. palazzeschi, ii-333: sono gialli [i
, chi non vede oltre se stesso. palazzeschi, i-299: a vent'anni la
ficca: a furia di insistere. palazzeschi, ii-818: e'una cosa carina,
ho io fatto la ficalessa pulito? palazzeschi, 1-550: con tutto ciò le ragazze
-oh bella! perché m'ero innamorato! palazzeschi, 4-42: annunciò alle sorelle di
mercatanti, non volevan correre rischio alcuno. palazzeschi, 4-200: di fronte a un
e sur un cuore molto desiderato. palazzeschi, 1-14: nella inquietudine in cui
tempo di scrivere quasi sotto dettatura. palazzeschi, ii-24: habel nasshab, sei bello
marito e una moglie legittimamente sposati. palazzeschi, 7-252: per tutto il giorno checco
sdegnavano d'intervenire i granduchi medicei. palazzeschi, i-657: una baldoria da stordire
serenamente, anzi non senza fierezza. palazzeschi, 4-239: per la fierezza del portamento
con leggier salto addentano l'orecchia? palazzeschi, i-224: ma una volta in terra
innanti / qual torma di levrieri. palazzeschi, 4-21: si poteva ammirare, ferma
. - anche al figur. palazzeschi, i-221: alle radici della sua arte
gli facesti, o tenero figliuolo. palazzeschi, i-13: mia moglie doveva perire non
figliuoli, fra cui quattro femmine. palazzeschi, i-426: voi non lo sapevate che
/ avanzando la grande tua figura. palazzeschi, ii-493: fino dai dodici anni
corpo sai bene essere la più carnale. palazzeschi, ii-21: al muro ancor si
intelligenza, e fanno una figurona! palazzeschi, i-626: gli avrebbe mandato tutto
collezioni di figurine dell'estratto liebig. palazzeschi, 3-83: su ogni cosa « crochets
/ a queste figurine del callotto. palazzeschi, i-256: indossava il « tait »
don giacinto esclamava a bassa voce. palazzeschi, 4-70: lunghe file dei polli arrostiti
come pecore che brucassero l'erba. palazzeschi, ii-63: in fila infinita si
su firenze, senza altri indugi. palazzeschi, 3-260: nel canale parallelo alla
fare, essere molto attivo. palazzeschi, 3-194: doveva filare in gamba e
di francobolli e un filatelico appassionato. palazzeschi, i-139: filatelico di riconosciuto valore
adoperando questi due termini a orecchio. palazzeschi, 3-149: una nota limpida e alta
aggiunta di una gallina e lombi. palazzeschi, 3-37: odiava il cinico «
spezzerà, forse, la morte. palazzeschi, ii-502: ero tutta turbata e lui
pende / da lieve filo un ferro. palazzeschi, 7-18: entrano reggendo per il
si dissolve in gocce grige nell'aria. palazzeschi, i-261: oggi, eccezionalmente,
di un'opera narrativa o teatrale. palazzeschi, 3-105: col fazzoletto pronto, pronto
batte, e dimostra che fa bene. palazzeschi, 3-33: un pubblico ufficiale a
filo da torcere ai nemici. palazzeschi, 7-270: la marchesa terribili aveva abbor
intanto giù un filino di latte. palazzeschi, 3-97: -aldino, mi cali un
al teatro filodrammatico per questa sera. palazzeschi, i-83: solo nelle domeniche carnevalesche.
non è stato sfruttato come si doveva. palazzeschi, i-552: c'è un poeta
leggo lavoro studio / ozio filosofando. palazzeschi, 3-285: sono ancora qui..
che doveva procurare alle sue figliole. palazzeschi, 11-888: dopo essere uscito d'
. -gala, guarnizione. palazzeschi, 3-99: portava certi grembiuloni di colore
maschi / del suo fratello egitto? palazzeschi, 3-228: era giunto ad esprimersi
dere ancora, la giornata era finita. palazzeschi, 3-163:
un certo bisogno morale di emozioni. palazzeschi, 3-122: il coulisson era da poco
, che mi dia da vivere. palazzeschi, ii-415: il fatto è commentatissimo,
povera famiglia... non mancano. palazzeschi, 7-189: oggi si suicidano
uomo finché non sia prostrato in terra. palazzeschi, i-23: tutti si accaniscono dietro
fine del mese me ne vado. palazzeschi, 3-192: sulla fine del giorno o
all'albero, e via a correre. palazzeschi, ii-504: una fanciulla ha perduto
più finemente educata di lui, palazzeschi, i-683: la signora calori,.
tutti i modi una finezza naturalmente signorile. palazzeschi, i-481: con lei era premuroso
finimondi faresti invocando cielo e terra? palazzeschi, 3-156: i soliti censori spietati,
non à rimesso piede in casa. palazzeschi, 3-124: era l'ultima decina
, cucire, custodire un bambino. palazzeschi, 3-33: i gatti erano stati la
morte e le esecuzioni capitali fioccarono. palazzeschi, i-717: non avevano dimenticato che
che andavansi sfilacciando qua e là. palazzeschi, 3-251: nel cielo non era che
una cravatta nera a fiocco svolazzante. palazzeschi, 1-88: portava ai piedini i
diramazione d'esilissime venic- ciuole violette. palazzeschi, 4-113: remo... incominciò
del pensiero, cioè all'ironia. palazzeschi, 7-93: il sorriso fiorisce sulle
cielo diafano fiorito di stelle purissime. palazzeschi, 4-67: i contadini, dopo avere
precorre alla festa di tua vita. palazzeschi, ii-87: col viso fiorito di un
col loj-o brio attizzavano il suo. palazzeschi, 7-4: i giovani...
vigliaccherie, dei suoi ghigni infernali? palazzeschi, 4-355: mentre carolina si smarriva
perfetto, fatto a puntino. palazzeschi, 4-366: il corredo l'han bell'
similmente può assumere aspetto d'amore. palazzeschi, ii-620: egli fu sempre un
): quivi fissò la sua dimora. palazzeschi, 7- 116: come puoi
, e con la quale voleva immedesimarsi. palazzeschi, ii-504: finché la donna
vicenda fertilizzata e ricoperta d'orrore. palazzeschi, 7-289: allora perché vai via
avidità fredda cocciuta fissa di applausi. palazzeschi, 3-203: era ubriaco fisso e
il sogno della sua gioventù in oriente. palazzeschi, ii-129: dal grigio della nebbia
procelloso, incorniciato dall'orlo settemplice. palazzeschi, i-838: era proprio lui capace
dietro di voi lasciaste al riguardante. palazzeschi, 4-22: una fanciulla,..
e fluenti e imbionditi dalla sigaretta. palazzeschi, ii-29: nelle folte chiome,
il fluido altrui s'interponeva un divieto. palazzeschi, 4-56: s'erano trovate fuori
grande fluire dei vini, era altissima. palazzeschi, i-784: non passava più un
quel capo la soave indulgenza divina. palazzeschi, i-230: alla cima del pennello
un singulto / in un crepaccio. palazzeschi, ii-597: il fiume..
mirteti / selvaggi e li oleandri fluttuanti. palazzeschi, i-274: le fluttuanti chiome della
accesuole ', le * infiammatene '. palazzeschi, 3-127: nessuno le salutava le
/ da far paura a'bambini. palazzeschi, i-137: per quanto gli fossero
predellino, colse il momento per interrompere. palazzeschi, 3-210: talora, trascinato dalla
da cantarsi sull'aria « rondinella pellegriua palazzeschi, 1-577: carezzavano insieme con
donna su 'l terreno / ignuda). palazzeschi, ii-385: senti...
cantava, verseggiava, folleggiava giovanilmente. palazzeschi, 3-189: l'altro...
ineguali. insieme formano un grappolo folto. palazzeschi, ii-316: la villa da questa
folto delle città e delle ville. palazzeschi, 7-90: nel folto della città,
appicciato il vede in ogni loco. palazzeschi, ii-113: talora ella sembra una
. di fondo, del fondo. palazzeschi, 4-14: il lato fondale di questa
nell'arte, distinte le arti particolari. palazzeschi, 4-51: tutti le ritenevano,
fondevano nella dolcezza trionfale del ricordo. palazzeschi, 3: il corpicino roseo in
di verona, dai piani di mantova. palazzeschi, ii-73: vorrei che di fondo
gli occhi guardano di sopra ai vetri. palazzeschi, ii-20: è in fondo alle
altri più bassi abbelliti dall'arte. palazzeschi, ii-829: anderò su quella piazza
bandusia, / un capro giovine. palazzeschi, ii-56: cent'anni ha la vecchia
un ordine immobile fonte di tirannia. palazzeschi, i-12: la scuola è fonte
uno vicino all'altro; groviglio. palazzeschi, 4-92: si erano sperdute in una
con la propria forma e tinta. palazzeschi, 4-29: faceva come i fiori
che egli avrebbe donato all'italia? palazzeschi, 7-5: con bugiarda svogliatezza [
sesto acuto, esclamò con voce piangolosa. palazzeschi, 4-14: di fronte alla villa
certi valori. -ipotizzare. palazzeschi, 4-13: santa maria a coverciano non
-fulgore penetrante degli occhi. palazzeschi, 7-133: quando erano aperti gli occhi
mi tirerei le rocche nella testa. palazzeschi, 4-24: nel mezzo,.
strette, e farlo parlar più chiaro. palazzeschi, 3-81: quando mia madre già
uomini, s'apriva il cielo oltremarato. palazzeschi, ii-471: ecco un bell'albero
. il patriottismo e la disciplina. palazzeschi, 7-57: il vecchio non mostrava
tutti quelli che mi trattano giornalmente. palazzeschi, ii-590: gli uomini che non hanno
. -improvvisato, di ripiego. palazzeschi, 7-49: dall'uno all'altro capo
, quasi con voluttà, e sorrise. palazzeschi, ii-335: la chiave era dentro
amando te, amo me stesso. palazzeschi, ii-374: avrei avuto, per la
la mia figliuola ci vive felice. palazzeschi, 7-91: un fischio...
; è accolto con glaciale silenzio. palazzeschi, i-146: nessun argomento riusciva ad
del fosforo', 'consumare del fosforo'. palazzeschi, 7-150: convito che rappresentava un
fra due amici o interlocutori. palazzeschi, 4-42: bastò questa notizia, detta
che esercita la professione di fotografo. palazzeschi, 4-322: i prestigiatori fotografici avevano
un fottìo: moltissimo, grandemente. palazzeschi, ii-872: quelli che prendono sul serio
nube e nube alcun sereno appare. palazzeschi, 4-15: descritta così alla meglio l'
di sapere, di cultura). palazzeschi, ii-890: un uomo fradicio di sapere
che desiderano... incombenze. palazzeschi, 3-68: girava [la regina
e cresciuta all'ombra della porziuncola. palazzeschi, 4-13: è un convento di francescane
calcolatore. è un'anima francescana. palazzeschi, 7-15: l'allora giovane principe
bestie, nel frangente si accomunavano. palazzeschi, i-76: egli, che in
il petrocchi, ma viva nei dialetti. palazzeschi, i-141: la signora camuffo,
a frapporsi fra me e ada. palazzeschi, 3-153: quell'uomo orrendo..
far altro che pensare a leopoldina. palazzeschi, i-49: queste frasche troppo giovani
di trombe trombette nacchere e ciaramelle. palazzeschi, i-435: -è lui! è lui
i miei pensieri / è fraterno. palazzeschi, ii-597: sulle rive del fiume [
/ la verità nascosa ci spiattella. palazzeschi, 3-35: la mattina alle sette
sue più acute treccie di cortesia. palazzeschi, 4-50: le nuore facevano i
verità qui sono gittate dietro le spalle. palazzeschi, 4-179: in ogni atto era
eleganti,... ma freddine. palazzeschi, i-440: chi arriva in ritardo
uni contro gli altri, freddolosi. palazzeschi, 3-19: la sora maria era la
questo e quello per un grosso. palazzeschi, ii-472: il segreto è tutto qui
ma le avevano lasciate a casa. palazzeschi, 4-52: non sapevano che volesse
lavora per tre quarti sulla malinconia. palazzeschi, i-59: è una guerra continua
passato giorni tanto liberi e sereni. palazzeschi, 7-29: non v'è cosa della
doveva rodere il freno della convenienza. palazzeschi, 3-126: i cavalli dalle bocche
anche desistito dallo studio del disegno. palazzeschi, 4-32: avevano frequentato insieme a firenze
il capo addolorato arda e svigori? palazzeschi, 3-54: i fiorentini...
che l'anima schiude / novella. palazzeschi, ii-87: col viso fiorito di un
fresco, dopo quello che è successo? palazzeschi, ii-874: mia ottima signora,
afa- mata, atendeva a mangiare. palazzeschi, 3-154: aveva un bel fare
per tutto il corpo, e soffiò. palazzeschi, ii-729: se aveste potuto un
, un pasticcio, una rovina. palazzeschi, i-33: ho sempre visto..
: che guaio! che disastro! palazzeschi, i-247: guardate un po'che cosa
nella roba altrui, siamo fritti. palazzeschi, ii-504: una fanciulla che ha
e i pregiudizi d'un paese. palazzeschi, i-137: il ricavato di tanto sferruzzare
fa ogni sera in mercato vecchio. palazzeschi, 7-149: ci sono delle cose magari
del carattere e la cultura della mente. palazzeschi, 4-31: aveva avuto l'ambizione
frodano e non sono trovati in fatto. palazzeschi, ii-444: ci sono cose leggerissime
: con l'inganno, fraudolentemente. palazzeschi, i-41: mio fratello è il più
pioppi maritate le non frondute viti. palazzeschi, 3-22: all'ombra di un tale
-con uso aggettivale: antistante. palazzeschi, ii-122: il sole discende davanti a
nudità, al liscio, ai fronzoli. palazzeschi, 4-62: erano due altre donne
rapidamente entro gli stomachi dei faticatori. palazzeschi, 4-308: anche il rinfresco non
, vergilio, orazio, tibullo. palazzeschi, i-215: frugali esequie rese al signor
più intimi segreti della mia finanza. palazzeschi, i-423: hanno occhi di fuoco che
] finanche nella polvere dello stradone! palazzeschi, 3-82: non camminava ma rotolava
dinotavano in lei un'elastica forza. palazzeschi, i-51: ha sempre dei bambini
fatto girare o ruotare molto velocemente. palazzeschi, ii-805: dall'alto prese a misurarmi
c'è da tenere nulla ammodo. palazzeschi, 4-138: se la vedeste camminare!
sentiva il frullio delle ali. palazzeschi, 7-249: le parole del
colore, lungo le mura aureliane. palazzeschi, ii-17: grande portone oscuro /
gli occhi / con posa aristocratica. palazzeschi, i-659: lungo la discesa stridevano
atmosfera di un ambiente). palazzeschi, 7-7: si capisce che sotto [
è una bell'arte, e fruttifera. palazzeschi, i-492: la guerra,.
latte, ben gli stanno da presso. palazzeschi, i-247: quando natura licenzia dalle
il delirio la trascina alla morte. palazzeschi, 4-60: tutti davano uno sguardo
sorrise fugacemente, coi denti crudeli. palazzeschi, 7-207: salutò fugacemente checco che
furtivamente (guardare, osservare). palazzeschi, i-186: la fissava avido,.
fronte dovesse albergare quel testone ispido. palazzeschi, 7-135: un uomo brutto e
rivolgimento, un fuggi fuggi generale. palazzeschi, 4-94: quando dopo il fuggi fuggi
/ con la furia del mondo. palazzeschi, 4-299: quello che contava
i fulgidi d'orazio / carmi dicea. palazzeschi, i-13: ha anche lui compiuto
mane i per la resipola cane! palazzeschi, 3-292: gli spazzacamini dalle vesti
si era sparsa come un fulmine. palazzeschi, 4-186: quando aveva perduto la battaglia
la terra il lampo di calore. palazzeschi, i-124: birchio è fulvo e
acqua con lo schizzo di fumetto. palazzeschi, 3-202: c'era qualche biscottino,
le travi del soffitto annerite dal fumo. palazzeschi, ii-480: sono sempre andata in
/ fucina di vulcan parve d'entrare. palazzeschi, 4-333: le due ombre bianche
che la sua estetica funambolesca [del palazzeschi], danzante, da creatore puro
carrucole, di funi e di catene. palazzeschi, 3-292: [gli spazzacamini]
un manico che fungeva da stantuffo. palazzeschi, 7-80: la sua stanza..
pareva un san luigino di cera. palazzeschi, i-356: un filetto di aringa affumicata
scendere in parlatorio, dopo le funzioni! palazzeschi, 7-15: davanti al palazzo giunge
trasparire ardentemente in ogni / stelo. palazzeschi, ii-20: e in fondo alle scale
ed aveva scoperto il nostro nascondiglio. palazzeschi, ii-473: lo spirito non si vede
repentina di pipillamenti e di gorgheggi. palazzeschi, i-323: poverino, aspettava una
romanticismo si trasformò subito in maniera. palazzeschi, i-255: tutti erano fuori in
lunge, e fuor di strada. palazzeschi, 4-56: s'erano trovate fuori di
riconcedeva la fuoruscita delle riviere fumanti. palazzeschi, 3-178: il petto della cantante agitavasi
solo non capisco dove vuoi arrivare. palazzeschi, i-483: faceva la gatta morta per
gli pizzicavano. -sostant. palazzeschi, 4-91: si limitavano a sorridere tra
divenendo talora ingiusti per fare giustizia. palazzeschi, i-593: nel gruppo emergeva l'
addossarsi animosamente ogni furfanteria ben pagata. palazzeschi, 3-239: se ne correva via
palazzeschi, i-471: se lui ne avesse accennato
mario è su tutte le furie. palazzeschi, 4-65: le suscettibili padrone andavano su
spezzò d'un colpo sulla tavola. palazzeschi, ii-661: al suo apparire si sono
sognava e smaniava nel letto. palazzeschi, ii-587: mania suicida...
soffocate anche, uno scalpiccio furtivo. palazzeschi, i-291: or socchiudeva gli occhi la
non facevano più che un metallo solo. palazzeschi, i-660: fra quelli che arrivavano
degli uccelli indaffarati a preparare i nidi. palazzeschi, 7-94: vi puoi trovare [
potevo trovar padrini? futile pretesto! palazzeschi, 4-154: per futili motivi,
i disonori i furori gli orrori. palazzeschi, i-798: dal modo col quale elargiva
anche le persone più avvedute. palazzeschi, 4-61: con le donne erano spietate
gabella; e gli disse: seguimi. palazzeschi, 4-159: c'erano fra i
perché ritornare ora su queste cose? palazzeschi, 7-185: parlava molto e sempre a
e sbracciata, come una grande lavandaia. palazzeschi, 1-467: il bel cocchiere che
pacificò le viscere dell'impaziente signor giacomo. palazzeschi, 4-45: un vinello di pianura
hanno alcun sentore d'imitazione e scuola. palazzeschi, 7-65: ama ingrandire le cose
ritagliata da due vecchie gualdrappe di gala. palazzeschi, 3-72: umberto e margherita di
là in alto / esser galante. palazzeschi, 3-27: il galante donatore,
premuroso e galante con la dama. palazzeschi, 3-270: fra le sottane delle
fazzoletto di seta celeste al collo. palazzeschi, 3-142: le mani correvano tra
antiquati e galanterie fuori di corso. palazzeschi, 3-55: vi si poteva incontrare
usata come lisci di nocciuola. palazzeschi, 3-161: si chiamava alfredo,
, ha voluto comprare una galletta. palazzeschi, i-242: all'una, condita
, e crucci, acutamente incide. palazzeschi, 3-26: la zia lena, spingendo
di una polmonite, doppia, galoppante. palazzeschi, ii-520: ma se era malato
di seguito sul campanile della parrocchia. palazzeschi, 4-37: sentiva che all'ultimo
le gambe dei tavoli e dei convitati. palazzeschi, 4-25: una tavola quadrata,
di cadere a gambe all'aria. palazzeschi, 3-232: quei fantocci dei bersagli
camminare senza una meta prestabilita. palazzeschi, ii-401: sono andato senza direzione seguendo
lo più astutamente e subdolamente). palazzeschi, i-483: faceva la gatta morta per
vitelli che potessero essere venduti 300 sterline. palazzeschi, 3-188: poi si attaccava la
traballava tutta su quelle gambottole rosee! palazzeschi, i-89: aveva un corpo miserello miserello
le incornicia il viso da beona. palazzeschi, i-97: zarù aveva certe gamberel-
le ganasce: mangiare con gusto. palazzeschi, i-97: avrebbe avuto di che arrotarsi
è fatto in forma d'uncino. palazzeschi, 4-71: le era saltato un ganghero
ganghire; non lo far ganghire. palazzeschi, ii-485: -un giovane marchese le
gli buca la barba a spaventapassere ». palazzeschi, ii-946: giovani, sia la
questa garbatezza) era tutto contento. palazzeschi, i-294: sarebbe stato bene accompagnare
d'elogio con dieci di garbati rimproveri. palazzeschi, i-440: un sorriso di garbata
erano di certo fuor dell'ordinario. palazzeschi, 4-204: non aveva una brutta
gargarizzando, sotto il vetro gelato. palazzeschi, 9-154: la vecchia signora si
misurare la quantità del gaz consumato. palazzeschi, i-809: arzigogolò e bofonchiò un
bocca sopra la fuga di gas. palazzeschi, i-175: erano occorse ragioni di
cacciava le manine dentro i capelli. palazzeschi, 4-300: gli occhi di niobe
musica, come un gattone nero. palazzeschi, 3-144: i vecchi dongiovanni panciuti
botti, / mille pancie felici. palazzeschi, 7-107: aveva partecipato al gaudio
mi trovassi in qualche modo immischiato. palazzeschi, 4-197: sopra la stanza da
.. gambe di veloce gazzella. palazzeschi, 7-56: saltata dalla macchina con
gé sui capelli quasi ancora neri. palazzeschi, 4-169: andò a santa maria.
gelido e trasparente come l'avorio. palazzeschi, ii-31: son vive le tue
dalla gelida spugna dell'esistenza quotidiana. palazzeschi, 7-35: alla mezzanotte del 25
. con amore geloso e possessivo. palazzeschi, 7-18: entrano [i bambini]
medesime invidie, gelosie, ambizioni. palazzeschi, 4-43: giselda prese gli amorevoli consigli
strade e lo spiava agli usci. palazzeschi, i-370: era gelosa di dagobert,
stimavano gelosi delle nostre felicità ed imprese. palazzeschi, 4-42: né della sua gioventù
le porte de'due quartierini gemelli. palazzeschi, ii-597: questi villaggi, signor perelà
trafelato, coi gendarmi alle calcagna. palazzeschi, 7-247: tre sono le milizie pontificie
alle falde o nel ventre. palazzeschi, ii-456: l'utero, nero o
un'ottima riputazione in ogni genere. palazzeschi, 4-33: la vera cucitrice era teresa
mezza vita, figlia e genero. palazzeschi, 3-25: c'era il giorno dell'
miti, repressione delle forze violente. palazzeschi, 307: ampie, robuste piante
declinazione e la genesi di ciascuna. palazzeschi, i-588: michele, michelino, miche-
disonorevole come nelle opere di genio. palazzeschi, ii-890: udii uomini deficienti,
(varietà epilettiforme di degenerazione). palazzeschi, i- 230: il genio
ella vuole e pagare la dote. palazzeschi, 7-207: pregustava la dolcezza dell'ora
questi uccelli nuovi. -gentina. palazzeschi, i-485: mettetevi sull'attenti perché siamo
avea l'aria di gentile arroganza. palazzeschi, 3-87: la mattina dell'ascensione
considerato come tipico degli aristocratici. palazzeschi, 3-126: barbe gentilizie abbondantissime,
sotto lo sguardo della beata florisenda. palazzeschi, 7-261: rimanevano i pochi metri
il re, che viscere non ha. palazzeschi, 7-267: incominciarono a giungere automobili
uno che debba fare da gentiluomo. palazzeschi, 3-72: umberto e margherita di
e il bianco sotto la pancia. palazzeschi, i-363: puritano era il marito,
con un bicchiere raso di chianti genuino. palazzeschi, i-813: aveva venduto un articolo
a loro agio rapinare e pompeggiare. palazzeschi, i-674: del resto...
dovremo sederci, secondo la gerarchia. palazzeschi, i-75: le relazioni del signor fanfulla
e mesi, di gesta dongiovannesche. palazzeschi, 3-55: dai quartieri più popolosi
venne portato nel mezzo della piazza. palazzeschi, 7-242: anche lui come un
sul punto di venire alle mani. palazzeschi, 7-160: mi piace tutto di lui
; i gestri mi facevan dispetto. palazzeschi, i-55: ora capisco, i
lapis e con più cura in carta. palazzeschi, 4-37: gettò il disegno di
si fanno facilmente rei di malizia. palazzeschi, 3-72: il capo biondo pareva muoversi
i colori e un vetro nell'occhio. palazzeschi, 3-191: portava dei pantaloni a
oggi è sostituito dal frigorifero). palazzeschi, 7-232: c'è un pezzo di
la brina sgocciolava ghiacciata sui vetri. palazzeschi, 7-45: fu una giornata fredda
'l norte un maligno sorriso di gelo. palazzeschi, i-420: un orribile inganno,
era stata lei, quella ghignosa. palazzeschi, i-136: una delusione amorosa..
faccione protervo e provocatore e ghignoso. palazzeschi, ii-347: mi pareva che dal palco
alma di lei che sospirando fugge. palazzeschi, ii-834: anderò anche a pompei,
, tutta avvolta di parole blande. palazzeschi, 4-50: non dispiacevano punto alle
la ghirba a casa ', salvarsi. palazzeschi, i-717: era divenuta una povera
mia nipote, fra poco sarà passato. palazzeschi, i-528: il marchese faceva finta
pareva non posato ma sospeso sulla nuca. palazzeschi, i-172: per un ghiribizzo del
elli si giace nel mezzo dì. palazzeschi, i-392: erano loro, di quella
, il trono e l'altare. palazzeschi, ii-358: la bottega giaceva nel silenzio
fossato bastava alla nostra breve foia. palazzeschi, ii-575: la folta capigliatura è
. letter. ingiallito. palazzeschi, ii-60: la terra pestata in quel
ardenti di visioni egli avesse passato. palazzeschi, ii-113: regina carmela / giammai
, fulminando degli occhi le tose. palazzeschi, i-76: si gettavano alle finestre
ci doveva esser qualcosa per aria. palazzeschi, 4-206: remo si era scelto
dove c'è gran disordine. palazzeschi, 7-179: caro commendatore, il mondo
/ duri del baltico e del malaren. palazzeschi, ii-549: -vedete questi gingilli
di utile; scansafatiche. palazzeschi, i-480: bistino! lesto perdio!
. -gingillarsi, giocherellare. palazzeschi, 7-116: giuoca deliziosamente con questa
vincere se gli si lascia tempo. palazzeschi, 4-245: egli era un giuocatore d'
e un piccolo corno di corallo. palazzeschi, 3-208: sovente le dita giuocherellavano
strappargli testa, braccia e gambe. palazzeschi, ii-345: accanto è la sala dei
inalzò l'inno ad afrodite d'oro. palazzeschi, 3-206: vi si andava a
via della gloria e della ricchezza. palazzeschi, 4-236: trattavano il lavoro con
il vitello rumina il suo strame. palazzeschi, i-345: vi sono uomini forti
gioia pazza che dà in istrida. palazzeschi, ii-564: fa un passo celerissimo,
sole, stanco, ritornava indietro. palazzeschi, ii-191: nelle belle giornate, /
fantasma ancora giostravano nelle strade buie. palazzeschi, 3-80: la figlia muove le anche
ch'io fui di altro costume. palazzeschi, i-366: non più giovanissima e
io sono più giovane di voi! palazzeschi, 4-30: vicino alla sorella sembrava
puledri stornelli con mano tuttavia giovanile. palazzeschi, 4-42: aveva vent'anni ed
al giorno, il fiore della morte. palazzeschi, 3-161: per quanto la prima
partic.: una donna). palazzeschi, i-377: guardava tutto e tutti dall'
e la più grottesca di tutte. palazzeschi, ii-856: hanno per abitudine di girellare
schiere, girellavano lungo la muraglia. palazzeschi, 3-218: le galline...
mansione, un incarico). palazzeschi, 4-42: della sua incapacità sorridevano
la voce. -ostentare. palazzeschi, 4-56: portavano in giro la straripante
/ giù dalle soglie d'aria. palazzeschi, i-224: nella stanza da lavoro sistemò
non rassegnarsi al torto subito. palazzeschi, 3-58: non mi restò difficile l'
antìope irrompe, giubilante, raggiante. palazzeschi, 3-59: le inglesi di firenze.
del capoluogo un rinforzo di soldati. palazzeschi, 3-84: in questi conversari,
giudizio sopra le cose di letteratura. palazzeschi, 1-254: uomo grave nel suo
non il giracò, rimaneva illibato. palazzeschi, i-787: il padre del giuggiolone
del bene e del male '. palazzeschi, i-552: e che avrebbe fatto gedeone
alla virtù, una via inalterabile. palazzeschi, ii-505: tutti gli assaggi che
al cuore: muovere a pietà. palazzeschi, 4-190: avevano tentato tutti i toni
rigogliosa (una pianta). palazzeschi, i-657: una vite giunonica, che
mali che li hanno indotti a ramingare. palazzeschi, 3-180: era stata a parigi
, che i carabinieri menavano in prigione. palazzeschi, 4-275: era una regina caduta
: denunciarlo all'autorità giudiziaria. palazzeschi, i-34: se veramente il figlio si
azzurro lo guardò con freddezza glaciale. palazzeschi, i-34: preso il voluminoso e ben
vanno frotte / silenziose di gladiatori. palazzeschi, 4-93: all'entrata del colosseo
notte e a preparargli il letto. palazzeschi, i-251: eragli indispensabile compagna ima
o rabule forensi, o cavalocchi. palazzeschi, 3-34: pezzo di gnocco che
dire, o schiatto, vi ripeto. palazzeschi, 9-98: erano gli altri che
ben segnata dal giubbino verde sbiadito. palazzeschi, i-251: quando rideva, rideva
la gobba cioè davanti e di dietro. palazzeschi, i-247: quando natura licenzia dalle
della finestra. -lagrima. palazzeschi, 10-310: irruppe il pianto come l'
in fretta il bicchiere di colui. palazzeschi, 4-140: anche un altro gocciolino
la tristezza d'una stampa antica. palazzeschi, io-m: si faceva a piedi un
sentito quale perfetto godimento sia il vivere. palazzeschi, 7-97: la luna è godimento
gazze, i corvi e l'oche. palazzeschi, i-333: aizzato, il corpo
mal digeste e in apparati goffi. palazzeschi, 10-314: apparve come in uno
. è stato tradotto con 'rete'. palazzeschi, 10-128: siamo al decimo gol /
penso a quei due, laggiù. palazzeschi, 4-203: vi era ricorsa solo allorquando
provocare una sensazione di soffocamento. palazzeschi, 4-358: giselda non sapeva più che
posso farci? pane! pane! palazzeschi, ii-803: anche i meno inclinati
a non alzar troppo il gomito. palazzeschi, 3-203: quel brav'uomo aveva
pressante, insistente, inflessibile. palazzeschi, ii-788: voi non riuscirete a persuadermi
necessità, tutti i miei personaggi. palazzeschi, 4-56: a quella finestra rimanevano fino
manifestazione esteriore di intimo compiacimento). palazzeschi, 3-192: più che camminare dondolava,
ustolavano dietro il suo gonnellino corto. palazzeschi, 3-79: oggi... trionfano
d'aprile si mirava con civetteria. palazzeschi, 7-32: rotte le condutture dell'
, e chinò il capo ubbidiente. palazzeschi, i-149: maria venne assalita da
ora che ha pieno el gozo. palazzeschi, 1-307: sarebbero stati ventiquattr'ore
, de'quali non era molto amante. palazzeschi, i-168: la vecchia rauca invece
del volto, ecc.). palazzeschi, i-611: il povero renzino mostrò fin
gradevole improvvisata che esso aveale preparato. palazzeschi, 3-7: guardando quella stradicciola ti
le persone di suo perfetto gradimento. palazzeschi, 3-130: si faceva a piedi
per la meschina offerta delle mie rime. palazzeschi, 4-181: c'era sempre dell'
immensi / guerra faranti i sensi. palazzeschi, ii-6: fu sempre un adoratore fanatico
presso la maggior parte degli altri. palazzeschi, 7- 58: -figlia mia -risposel
. roba da nulla. un graffio. palazzeschi, i-370: si batté chicco e
bisogna avere il granchio alle mani. palazzeschi, ii-839: i gondolieri sono avvezzi
tavolini per la stampa e gli stenografi. palazzeschi, ii-17: grande portone oscuro /
/ volean cantare a mo'dei grandi. palazzeschi, 3-45: a tavola tutti,
a », me la consegnò. palazzeschi, 3-243: si incominciava con la minestra
e la granitica compattezza dell'impero. palazzeschi, 1-68: tutto ciò non fece
, tendeva egualmente al pallore dell'anemia. palazzeschi, 3-246: fino all'ultimo istante
era vuota, ma ben illuminata. palazzeschi, ii-42: dietro dalle grate / delle
vedevano le facce scialbe dei condannati. palazzeschi, ii-573: la cella è rischiarata da
benevolmente. - anche iron. palazzeschi, 3-57: non mi sfuggiva di quali
.. si grattava la fronte. palazzeschi, ii-841: le zanzare,..
dette una lunghissima grattatina di capo. palazzeschi, i-247: quando natura licenzia dalle sue
il burro e il formaggio grattato. palazzeschi, i-242: il sugo di due
quale al soggetto e all'ufficio conveniva. palazzeschi, 3-234: le aveva fatto imparare
cilindroni senza una ombra di grazia. palazzeschi, 11-868: il dolore che fa torcere
popolare così ricca di fragranze naturali. palazzeschi, 4-84: risposero...
ufficiali e ai giovani di buona famiglia. palazzeschi, i-829: dovette por mano alle
in grembo alla madre terra. palazzeschi, ii-52: nel grembo d'un
con l'abito dalle grida parigine. palazzeschi, 7-54: avevano posseduto...
far dono gratuito delle loro fatiche. palazzeschi, 4-35: era stata nella loro
grige come se aveste mangiato la cenere. palazzeschi, 4-28: gli occhi neri.
incontro, squarciato davanti agli occhi. palazzeschi, 7-89: non appena il blu
! ladrone, strappatermini! fabbricatestamenti! palazzeschi, 4-61: con le donne erano
argomentava ben quello essere il prezzo. palazzeschi, 3-258: sembrava seccatissima..
dall'opposita parte che essa è tirata. palazzeschi, ii-448: vedo ora una vecchia
, sorpassato; noioso, scostante. palazzeschi, ii-535: abbiamo delle leggi decrepite e
, / onde grondanti son nostre vicende. palazzeschi, 791: una forza.
poeti scalcinatissimi belle attrici grondanti di perle. palazzeschi, 4-107: carolina, grondante di
(per lo più avanzata). palazzeschi, i-586: quello che andate leggendo ha
certa età: averla raggiunta. palazzeschi, 7-54: vivevano insieme da quasi ven-
sugli stivaloni grossi in mezzo alle erbacce. palazzeschi, ii-563: avvolta in una grossa
; un po'villani, ma forti. palazzeschi, 4-52: davano [la biancheria
delle reni per arrotondare la figura. palazzeschi, 3-122: il 'coulisson 'era
letter. rigonfio, paffuto. palazzeschi, i-537: un bel ricciolone bruno di
, dalla gaiezza scintillante della principessina. palazzeschi, 7-2: sotto la clemenza del
a far capolino nella stanza accanto. palazzeschi, i-355: era stata guardarobiera in
rivolgimenti politici); rimpasto ministeriale. palazzeschi, 7-74: un cambio della guardia.
guardia daziaria, che salutò rispettosamente. palazzeschi, ii-650: le guardie del dazio
di piangere peschino pure in canal orfano! palazzeschi, 9-128: di guastafeste se ne
e ho dovuto accendere il carbone. palazzeschi, 4-212: bisognava osservarli davanti ad
-per estens. succo. palazzeschi, 3-243: era una delizia immergere una
, / e 'l corto naso. palazzeschi, ii-370: grisantemi piccoli e comuni
armato. - anche al figur. palazzeschi, i-754: i. a guerra fredda
discacciando i sogni miei più belli. palazzeschi, 3-154: egli rimaneva solo in piedi
di ferro, di legno di corda. palazzeschi, 4-24: nel mezzo, su
coi piedini posati arditamente sulla panchetta. palazzeschi, 3-127: azzimati ufficiali o borghesi
con un complimento o un epigramma. palazzeschi, 3-27: il nonno offriva il
si curvò e protese i pugni. palazzeschi, ii-75: un cuore guizzante vorrei
andato anche nella palla della cupola. palazzeschi, i-182: uno ne portava davanti alla
inesorabile le smilze / ombre de'padri. palazzeschi, ii-392: mi sono seduto subito
pagina, una gustosissima caricatura d'attualità. palazzeschi, 4-178: invece di chiamare le
ma proprio a titolo d'antichità. palazzeschi, 1-26: rattrappisco
ogni colore, appesi alle grucce. palazzeschi, 1-508: insensato! sembra felice
atmosfera di pace, di quiete. palazzeschi, 3-78: firenze non è più la
/ cose, da idillio, avevi. palazzeschi, 1-120: quando sono nella mia
un consiglio... igienico. palazzeschi, 1-382: non è mica tanto igienico
di più. -sostant. palazzeschi, 1-537: [primavera] adeschi e
v-1-387: eschilo era ignoto a dante. palazzeschi, 1-129: ho camminato per vie
, rimanevano tuttavia ignoti e reconditi. palazzeschi, 1-135: mi sono sentito cadere
/ mille fantasmi d'un ignoto amore. palazzeschi, 1-52: ho chiuso gli occhi
si facciano, come per usura. palazzeschi, 1-327: o volle rendere al
per una lunga e illegale consuetudine. palazzeschi, 1-420: siete imputato di essere
illimitata e senza responsabilità verso nessuno. palazzeschi, 1-205: io vengo..
sono venuto appunto per questo. palazzeschi, i-30: dette precise disposizioni.
in segno di festa). palazzeschi, 1-215: la città sarà tutta illuminata
relazione con una prop. dichiarativa. palazzeschi, 1-302: vivono illuse, poverette,
procedere sull'istante alla mia incoronazione. palazzeschi, 1-201: illustrissimo signore, io
accolti... con lautissimi imbandimenti. palazzeschi, 8-129: seduti alla tavola /
non c'è cattura che tenga. palazzeschi, 6-220: era un ingenuo,.
sostegno del processo che ciro imbastiva. palazzeschi, i-200: uscirono insieme senza imbastir
biacca e di cinabro t'imbelletta. palazzeschi, 8-160: non nascondergli che t'
nelle siepi di pruni e sterpi. palazzeschi, 4-73: per le belle colline
imbottito e foderato di raso bianco. palazzeschi, 3-291: la venditrice di bruciate
amore degli imbottiti, sdraiarsi completamente. palazzeschi, 1-36: nel velluto della poltrona ho
fra i tronchi bianchi delle betulle. palazzeschi, 6-7: con la calotta imbrillantata
su rimbrunire; una sera dolcissima. palazzeschi, 3-87: all'imbrunire [il
chi spolverava, chi lavava. imburrato. palazzeschi, 3-13: mi si amanniva una bella
sempre raccogli la mia innocenza immacolata. palazzeschi, 1-115: ora mi sento come
condanne (la fedina penale). palazzeschi, i-195: aveva la fedina immacolata come
macilento, dal viso pallido e senile. palazzeschi, 1-333: quest'uomo si era
piuttosto per colpire la mia immaginazione. palazzeschi, 1-265: qual cosa aveva ferito di
non sia ad immagine del suo tempo. palazzeschi, 1-502: gli uomini dovrebbero,
misericordia in quasi tutte le anime. palazzeschi, 1-526: alzatosi come intendesse gettare
infermo e 'l sitibondo occhio v'immerge. palazzeschi, 1-26: ho immerso lo sguardo
era immerso in una quiete profonda. palazzeschi, 1-58: mi sono ritirato cieco da
di chi vorrebbe invece ora muoversi. palazzeschi, 1-198: le mie membra perdettero
c'è più la tranquilla immobilità ». palazzeschi, 1-12: tu mi scruterai nella
scartarla, buttarla via. palazzeschi, i-166: mi pare d'essere uno
non desidero che tenerezza di affetto. palazzeschi, 3-198: compresi che la mia curiosità
immagine, una parola). palazzeschi, 9-25: si puntavano come per dirsi
francia impacciosa, alla prussia ambiziosa. palazzeschi, 1-570: -ma a che ora è
per attirar clientele al suo studio. palazzeschi, 4-310: la signorina volle veder
impalpabile il corpo come un frutto. palazzeschi, 1-392: la luce, il sole
attonita lascerebbe un impalpabile pulviscolo luminoso. palazzeschi, 1-247: io nacqui rivestita da
si dispone a certa sottigliezza d'impalpabilità. palazzeschi, 1-256: rimasi ferma, e
dove s'impantanano le anime vostre. palazzeschi, i-613: bella la donna e gentile
delle famiglie italiane imparentate co'bentivogli. palazzeschi, 1-260: non fu punita perché
; amministrare (un sacramento). palazzeschi, 1-342: una volta la settimana mi
sacra / legion de gli spiriti. palazzeschi, 1-324: una palla fischiandogli all'
la fronte e le coma di farro. palazzeschi, 1-438: ha impastato bene la
, seguite da nuvoli di mosche. palazzeschi, 8-79: che uniformità di bianco /
come un fanciullo che il buio impaura. palazzeschi, 8-64: la tua vicina di
insolito il loro sguardo impaurito. palazzeschi, 1-400: quando le fu presso
un congegno, ecc.). palazzeschi, 9-181: i telefoni della città erano
viene da tutti gli uomini, palazzeschi, 1-55: sopra una tavoletta d'angolo
sii lor cervello dettero le spese. palazzeschi, 4-210: si sentiva impelagato fra le
« fermati, istante! ». palazzeschi, 1-455: ancora una cin
pubblico più stravagante, più impensato. palazzeschi, 1- 242: gli uomini
'l viverà l'eternità de i ani. palazzeschi, 1-81: una folla giunta da
prima brezza dal mare alla terra. palazzeschi, 1-576: a questo punto medesimo
disgustare come da una colpa imperdonabile. palazzeschi, 1-535: è una colpa indugiare
decorato secondo lo stile impero. palazzeschi, i-195: il lampadario di venezia,
stanno immobilmente attaccati al loro dovere. palazzeschi, i-704: [era] volto
talvolta connessa una notazione scherz. palazzeschi, 9-46: l'impermeabilità di certa gente
un frontespizio, cioè un tetto impertinentissimo. palazzeschi, ii-18: solo da quell'oscuro
del fuoco ch'arse un gallinaccio. palazzeschi, 3-177: le signore lasciavano andò per
di pelo d'asino, suona. palazzeschi, 4-32: poco dopo i vent'anni
impiantato nel fazògl dal suddetto mohammed-alj. palazzeschi, 3-143: di dimensioni spropositate [
senso generico: suolo, terreno. palazzeschi, 3-276: si avvicinavano alla riva mentre
fa empiastro entro mangiai da fogo. palazzeschi, i-56: questa non è una
2. dimin. impiegatino. palazzeschi, 6-157: il suo ideale sarebbe di
, cammina cammina silenziosamente pel cimitero. palazzeschi, 4-41: erano due fanciulle impietrite
, ii-19-274: imploro per il solerti. palazzeschi, 1-409: forse ha implorato per
dei pregiudizi e degli errori s'impone. palazzeschi, i-23: la gioia dei
alla necessità (la persona). palazzeschi, 6-106: sergio impostò la persona per
tra i ventisette c i cinquanta. palazzeschi, 1-324: da una imprecisabile direzione
erano imprecisi, nebulosi, senza polpa. palazzeschi, 1-149: giungono ancora notizie imprecise
; fioco, confuso, fievole. palazzeschi, 10-33: venni sorpreso / da un
influenza sull'andamento della cosa pubblica. palazzeschi, 1-225: ha un carattere così
più gli bisogna per farli simili. palazzeschi, 1-160: il suicidio rimase per
prodotto il ballo veduto colla 'lorgnette'. palazzeschi, 1-145: la notizia del suicidio
frustarli automaticamente sulle meline impresciuttite. palazzeschi, i-95: ne odiava la
avv. in modo non punibile. palazzeschi, 1-39: i loro fatui discorsi impunibilmente
l'uscita, gridargli alcune parole inafferrabili. palazzeschi, 1-153: è più che novantenne
postale inalberando vispamente le orecchie. palazzeschi, 4-74: correvano al cancello staccando
che ha nei secoli posteriori sostenute. palazzeschi, 6-27: il padrone, pur
una disposizione d'animo). palazzeschi, 3-240: era nella sua voce una
e dei balconi piene d'ombra. palazzeschi, 1-88: devono essere divenute anche
solenne. - anche al figur. palazzeschi, 3-73: per recarsi alla stazione il
inavvertito tra le sentinelle e i bivacchi. palazzeschi, 1-51: mi sono aggirato piano
formato, incagliano a queste secche. palazzeschi, 6-181: s'erano incagliati,
tutti i clienti venissero a risaperlo! palazzeschi, 3-227: era figliola di un
cuore, / con domande incalzanti. palazzeschi, 3-114: a qualche monosillabo incalzante,
pasto potete estrarre da voi ogni giorno? palazzeschi, 1-124: ho obbedito all'istinto
deve strapparsi il pane dalla bocca. palazzeschi, 3-184: la madre la fissava
incalzare nei provvedimenti per la flotta. palazzeschi, 1-243: la donna si mostrò
piccini suoi, avrà dei nipotini. palazzeschi, 1-643: senti, senti, guarda
/ godi, e l'inquieta palazzeschi, 1-518: via via che gli faceva
c'incalza senza tregua e travolge. palazzeschi, 3-246: incalzava l'ottobre con la
nuoro incalzato da una sorda inquietudine. palazzeschi, 1-403: la frotta dei bimbi aumentava
sembrava d'attimo in attimo abbassarsi. palazzeschi, 1-132: l'orlatura dei
vespina gialla incantata lassù nel bagliore. palazzeschi, 10-74: isoletta venuta dall'oriente
tutta incapata di trenta anni fa. palazzeschi, 5-15: un conte ottuagenario secco
cappotto impermeabile nero luccicante d'acqua. palazzeschi, 6-7: imberrettati o incappucciati,
un picciolo * incaricato 'della segreteria. palazzeschi, 1- 168: il sig
la faccia. incassai. senza verbo. palazzeschi, 6-190: osvaldo rideva facendo l'
palazzeschi, i-134: davanti a lui era un
imperatoria che ricordavano ancora la scena. palazzeschi, 3-261: incedeva lenta, severa,
sull'erba / pettoruta e superba. palazzeschi, 3-126: bene rammento la
assumere un'espressione viva, intensa. palazzeschi, i-701: trasformata sul colpo; la
reazione mascherata di parole temerariamente incendiarie. palazzeschi, 1-422: credete ch'egli avrebbe
i cadaveri iblei de'fiori uccisi. palazzeschi, i-334: un tepore umido, avvolgente
tergere dalla bocca una schiuma penosa. palazzeschi, 3-12: lo stillicidio del pianoforte percosso
lungo, incerto mormorar ne prome. palazzeschi, 1-187: amore!...
porta inchiavardata si apriva sulla campagna. palazzeschi, 1-449: nel basso una porta
profuse in inchini e in ringraziamenti. palazzeschi, 8-25: si strisciano muto l'inchino
/ diè scenico coturno inchini umili. palazzeschi, 1-456: mi chiamaste coi nomi più
, e lì finì l'incidente. palazzeschi, 1-232: perdonate... il
sguardo, gli occhi). palazzeschi, i-23: donna alessandrina mentre la conversazione
gli occhi, lo sguardo). palazzeschi, 5-163: -lo vedrà coi suoi occhi
ceruli mansueti, credo che s'incipriasse. palazzeschi, 8-160: digli che rompi tanti
tristezza incommensurabile si impadroniva di lui. palazzeschi, 1-552: quale disgrazia è la
rimane incompresa nella sua natura propria. palazzeschi, 3-281: giustificando la sua dolcezza verso
idealizzato l'obbedienza incondizionata al sovrano. palazzeschi, i-61: affetto per parte dell'
di inconsciamente artificiale nel delirio. palazzeschi, 1-349: fuggivano terrorizzati e,
di « morte al negus ». palazzeschi, 1-230: una mia cara amica alla
, non si ripetè nel sessantasei. palazzeschi, 1-644: quando sapeste che la creatura
ricadere nelle inconvenienze stesse della monarchia. palazzeschi, ii-185: il posto era assai bello
. incorniciava mirabilmente la fantastica apparizione. palazzeschi, 3- 208: due bande di
a capo il letto incorniciata e cara. palazzeschi, fossero ubbriachi. imperocché in onore di
inghiottito. - anche al figur. palazzeschi, i-158: taluno di essi, solamente
. che rivela un'intensa spiritualità. palazzeschi, 3-185: entrava la fanciulla bianca e
di essere incorso nell'affettazione cruschevole. palazzeschi, 1-282: quale uomo di deboli carni
più segreti della mia aspirazione incorrotta. palazzeschi, 3-92: fra l'omone e la
mentale (una persona). palazzeschi, 1-91: non ci si vedeva quasi
l'albor garrian, gli occhi incostanti. palazzeschi, 1-625: fui attratto, quella
parte a parte gli autori incriminati. palazzeschi, i-106: le finestre della casa incriminata
-per simil. e al figur. palazzeschi, 1-66: si sentiva fatto bersaglio dal
incontrato e resiste anche da noi. palazzeschi, i-491: le parole incrociate gli servivano
abietta, la ingiustizia sarebbe anche maggiore. palazzeschi, 1-27: incurante del suo carico
incurva l'ala su 'na bianca fronte. palazzeschi, 1-33: l'oliveto è affaticato
e vacillante, pareva scemato della metà. palazzeschi, i-196: era piccolo e con
'per me o per altri. palazzeschi, 1-552: all'ultimo momento, fra
indeciso se dovessi continuare il viaggio. palazzeschi, 1-551: essendo io un uomo
, / ma sconsolato volgerommi indietro. palazzeschi, 1-10: grazie soprattutto se mi
sublime: l'indifferenza al tempo. palazzeschi, 3-266: non erano di moda le
qui sarebbe anche difficile restare indifferenti. palazzeschi, 1-583: fingere di non vedere
fino a ieri il popolo russo. palazzeschi, 1-552: all'ultimo momento, fra
pericolo: se mai d'indigestione. palazzeschi, i-541: titì e totò hanno preso
/ invecchieremo, creperemo e presto. palazzeschi, 4-202: l'altezzosità con la
con che si rassomiglia cosa che frigga. palazzeschi, i-537: tanti uomini con una
la particella pronom. incastrarsi. palazzeschi, 7-268: orazio e bice s'
direbbe che fosse uscito di cervello? palazzeschi, i-239: era nato per miracolo
1 più alti e grossi torrioni. palazzeschi, ii-96: uomini seminudi ravvolti di
solo amava l'infedel se stessa. palazzeschi, 3-15: pur sentendo l'inganno della
sta, si vede a prima vista. palazzeschi, 1-515: può anche essere una
due sposi ad ismen- tirvi eletti. palazzeschi, 1-372: siete stato tratto anche
/ l'erba ingemmata dalla piova. palazzeschi, 5-322: usciva masticando ancora o
la parola che guariva la piaga. palazzeschi, 3-269: mia madre, forte della
essere ormai nonché ingerite, digerite. palazzeschi, i-70: a tale scopo,
queste mura / e l'intera città. palazzeschi, 1-482: sentendomi...
contorno (una pietanza). palazzeschi, i-356: non le spiacque una buona
tremolanti della tavola e delle sedie. palazzeschi, 3-5: la servetta vi parla
: -stupido! imbecille! pulcinella! palazzeschi, 1-249: [il soldato]
pretesa d'ingoiarla lo chiama malsano. palazzeschi, 3-91: le cose più inverosimili si
nel manico. s'ingolfa nella politica. palazzeschi, 8- 174: disperazione,
io ò la visione di lei. palazzeschi, i-453: erano ingolfati a dar gli
negli indemoniati. -rantolo. palazzeschi, 1-309: vi fu un tempo una
2. commuovere, intenerire. palazzeschi, 5-141: gli piacevano anche i fiori
-intr. con la particella pronom. palazzeschi, i-331: tenero coi suoi bambini fino
ingresso delle armate francesi in italia. palazzeschi, 1-28: povere vecchiuzze, quante
dar nell'occhio il meno possibile. palazzeschi, 1-169: prima di lasciare l'