lustrata, affannantisi a spazzar via ogni pagliuzza che vi si scorga. affannare
, quel nido, bricia a bricia, pagliuzza a pagliuzza. 2.
, bricia a bricia, pagliuzza a pagliuzza. 2. locuz. -non
lutto. / prendi in bocca una pagliuzza, / cogli il fiore e gusta il
prima alla trave propria, poi alla pagliuzza del vicino troveremmo la nostra partita de'
prima alla trave propria, poi alla pagliuzza del vicino, troveremmo la nostra partita
. fuscello di paglia, bruscolo, pagliuzza. dante, inf., 34-12
il peso e il pregio di ogni pagliuzza, di ogni festuca, il valore
guaina di foglia di tabacco la sottile pagliuzza pareva che sguainasse un affilatissimo stile.
i-380: si comincia a transigere colla pagliuzza e si finisce coll'inghiottire la trave
gli sembrava di esser trascinato come una pagliuzza ne'turbini irresistibili, nelle profonde correnti
cfr. abr. leppie, lippie * pagliuzza, filo di paglia, di
il cappero sale. -bruscolo, pagliuzza. cavalca, 21-267: miri ben
statuetta della madonna. -ant. pagliuzza o altro fregio d'oro per adornare
lustrata, affannantisi a spazzar via ogni pagliuzza che vi si scorga. lustratóre,
briciolo, granello. -in partic.: pagliuzza o pepita d'oro o d'argento
. mica [auri] 'granello, pagliuzza [d'oro] ', collegato
adesso senza mistura schifoso, allora qualche pagliuzza di buono la conteneva sempre.
(di mica, d'oro); pagliuzza. spallanzani, 4-ii-225: la prima
mare. 6. lustrino, pagliuzza (per lo più al plur.)
piccolo stelo o frammento di paglia; pagliuzza, festuca. fra giordano [crusca
di paglia; bruscolo, festuca, pagliuzza. caro, i-156: quante
pagliuca. pagliùccia, v. pagliuzza. pagliùcola, sf.
fuscello di paglia; festuca, pagliuzza. - anche in espressioni comparative.
. pagliurina, sf. pagliuzza, festuca. nieri, 2-150
= deriv. da paglia1. pagliuzza (pagliùccia), sf. piccolo filamento
. cassola, 1-112: raccolta una pagliuzza comincio a stuzzicare miro. -in partic
guaina di foglia di tabacco la sottile pagliuzza pareva che sguainasse un affilatissimo stile.
stupende pagliuzze metalliche. 5. pagliuzza metallica', lana d'acciaio. 6
quale adesso senza mistura schifoso, allora qualche pagliuzza di buono la conteneva sempre. b
cecchi, 18-36: di fatto come una pagliuzza, un bruscolo / s'attraversa tra
tornasi di lampedusa, 255: una nuova pagliuzza infastidì le sensibili unghiette del gattopardo.
. locuz. -cominciare a transigere con la pagliuzza e finire coll'inghiottire la trave',
, i-380: si comincia a transigere colla pagliuzza e si finisce coll'inghiottire la trave
. prov. poco vento muove una lieve pagliuzza: chi ha l'animo incostante,
d'oro. = deriv. da pagliuzza, col suff. del part. pass
dimin. di pania, con sovrapposizione di pagliuzza. paniuzzo, sm. venat.
: 'puzza ': per bruscoletto, pagliuzza, cosa minuta qualunque e di niun
povera vita che tra i mali è mera pagliuzza raggirata da un turbine.
-anche: polvere di metallo prezioso; pagliuzza d'oro. -anche al figiir.
meno di una formica e di una pagliuzza istessa. muratori, 7-v-4: allorché
. cassola, 1-112: raccolta una pagliuzza cominciò a stuzzicare miro. miro sopportava
solletico; allora, buttata via la pagliuzza, gli accartocciò l'orecchio, gli tappò
2. scaglietta di metallo, pagliuzza d'oro. pataffio, 1:
scìntula, sf. letter. ant. pagliuzza d'oro. fr. colonna,
le tenne dietro, deviando con una pagliuzza l'itinerario di uno stercoraro.
petto e braccia. 3. pagliuzza. garzoni, 1-905: così taglia
-prendere le pagliuzze per travi: v. pagliuzza, n. 8. -togliere con
la festuca, la paglia o la pagliuzza altrui o nell'occhio altrui e non
arrestassero per lasciarla passare con quella sua pagliuzza. moravia, iv-133: i marciapiedi
origine con tale tabacco, provvisto di una pagliuzza che si estrae prima delraccensione. -anche
felicità come un uccello porta nel becco una pagliuzza o un crino? -dirigere
». zéccola, sf. pagliuzza, stecco, spina, in partic.