intenzando, / di quinta stanza fare. pagliaresi, xliii-72: io ti riprego per
-da disonore: disonorevole. pagliaresi, xliii-80: l'altro gòffan, per
a comune / a neuno serve. pagliaresi, viii-24: ed ora avete sì gat-
-a entro: verso l'interno. pagliaresi, xliii-168: da noi si partì poi
che attende i giusti in paradiso. pagliaresi, xliii-49: fuor fu cacciata la mala
. ant. servo, seguace. pagliaresi, xliii-63: fecel poi di porpore vestire
que * ch'è 'n erra. pagliaresi, xliii-92: come siete caduto in
chi legge le loro erratiche opinioni. pagliaresi, xliii-22: el mastro suo maravigliar
per secoli molti in grande errore. pagliaresi, xliii-52: adàm peccò per su'errore
o se pregò, non fu esaudita. pagliaresi, xliii-iii: tante preghiere convien ch'
, divago; distrazione. pagliaresi, xliii-30: tanto diletto non fu mai
. ant. staccare, togliere. pagliaresi, xliii-90: trassesi di dosso 'l suo
-anche: rivolgere, indirizzare. pagliaresi, xliii-144: i'ho sì gran paura
del buono uomo domandò che ne fosse. pagliaresi, xliii-175: quando barlaàm bene ebbe
mi sospinge dov'ognor più ardo. pagliaresi, xliii-122: ne dole / forte
piangeraggio / per lo mio fallare. pagliaresi, xliii-53: chiusa del paradiso fu la
di quella che 'l facea languire. pagliaresi, xliii-115: incontanente fece el re
, scomparire; andare in rovina. pagliaresi, xliii-37: chi vive un anno,
, sm. grosso fascio. pagliaresi, xliii-88: io per me fatto ho
maggior tra'vizi falsi e felli. pagliaresi, xliii-97: cristo ci guardi da opera
-che nasconde l'insidia. pagliaresi, xliii-67: e1 primai'om, ad
fastidioso, nocivo, disgustoso. pagliaresi, xliii-82: questo gòffan ch'è di
un patto, un comandamento). pagliaresi, xliii-67: il primier omo..
da tutte cose che hanno fiero olore. pagliaresi, xliii- 64: quando venne
i'v'andrò or anch'io. pagliaresi, xliii-165: tutto quel dì andò per
ne portavano il profeta in cielo. pagliaresi, xliii-143: è un grande orrore udir
, inezia, vanità; ciancia. pagliaresi, xliii-169: e1 vestimento suo,
coccodrillo] e non fa lordura. pagliaresi, xliii-40: era 'l remito barlaàm
/ discemer pose in questo basso fondo. pagliaresi, xliii-38: che mi vai perché
una situazione incresciosa, difficile. pagliaresi, xliii-18: e1 figliuol mio,
terminare un periodo della vita. pagliaresi, xliii-61: quand'elli ebbe fomiti trent'
l'ha veduto, s'appiccava forte. pagliaresi, xliii-142: era infermato forte da
non vi si può mettere rimedio. pagliaresi, xliii-80: l'altro gòffan /
iesù chiamando va, e sempre piange. pagliaresi, xliii- 65: quando barlaàm
(del mondo); illusione. pagliaresi, xliii-33: di questo mondo non curò
: senza fallo, senz'altro. pagliaresi, xliii-48: sappi, figliuol mio,
negative: nessuna cosa, niente. pagliaresi, xliii-72: ogni pena con gioia e
battaglia, ma per combattere fortemente. pagliaresi, xliii- 40: nel diserto
-zaffata (di odore). pagliaresi, xliii-80: per obedir, quel gran
quale gli aveano impiccato gli filistei. pagliaresi, xliii-18: perch'io ti voglio al
, 108: eternalmente mi farà gaudere. pagliaresi, xliii-33: di questo mondo non
lacrime: versare un pianto sommesso. pagliaresi, xliii-144: i'ho sì gran paura
dell'altro, si ginocchiarono loro destrieri. pagliaresi, xliii-57: e 'ncontanente l'asino
/ de tornare in istato ancor giolivo. pagliaresi, xliii-101: savio sia e pien
la sua via nel capo suo. pagliaresi, 2 io: e guarti, poi
, e pensa alla sua bella anima. pagliaresi, xliii-123: giosafà se n'andò
trarre diletto, godimento; divertirsi. pagliaresi, xliii-15: sempre el faccino allegro godere
, ch'i'fui di ciò godevole. pagliaresi, xliii-101: giosafà si levò su
dentro cose e robbe delli apostoli. pagliaresi, xliii-82: e questo gòffan ch'
non la può goliare né trasponare. pagliaresi, xliii-166: quando n'ebbe tre
, sviato (la mente). pagliaresi, xliii-74: qui vo'che tu pensi
e sotto a l'aspre gonne. pagliaresi, xliii-64: in sul monte calvario sì
, della quale egli è vestito? pagliaresi, xliii-90: prego voi che la gonnella
, fiotto (di sangue). pagliaresi, xliii-61: non era anco venuto el
colle forche del ferro lo stringeano. pagliaresi, 133: [lorenzo] costante a
-che arreca danno, che distrugge. pagliaresi, 204: quanto pianger dovremo 'n questo
e a tutti gli abitatori della terra. pagliaresi, 152: le disse [l'
nella testa / un greve truono. pagliaresi, xliii-112: io ti farò con
-ant. insistente, pressante. pagliaresi, xliii-129: 'ncantarò demoni oscuri e bui
/ e star con li demoni maladetti. pagliaresi, 156: vi piaccia per lui
gozzo degli uccelli, ingluvie. pagliaresi, xliii-84: [disse l'usignolo]
2. dimin. gubbicèllo. pagliaresi, xliii-87: è l'uovo dell'oca
imagina che quivi / il movimento arrivi. pagliaresi,
fece al segnor mio sì lunga guerra. pagliaresi, xliii-142: ogni tentazione stette muta
, imperò ch'el corpo è santificato. pagliaresi, 176: quando puoi trovare
, le lusenghe e i preghi. pagliaresi, xliii-97: quando tal embasciata gli
mobele et inmobele ch'eo avesse. pagliaresi, 132: dammeno [il cuore
che io imaginato avea di raccontare. pagliaresi, 128: di riceverlo dentro imaginossi
adulterio, immondizia, impudicizia e lussuria. pagliaresi, xliii-129: come voi costoro avrete
la loro benignità di ciò vi meritino. pagliaresi, 146: terren marito /
impromise d'impiere le dette cose. pagliaresi, xliii-64: quando venne press'al
chi voi siate stati sì impii! pagliaresi, xliii-100: un uomo...
esciti fuore per risquotere loro signore. pagliaresi, 102: panfruzio era molto impressato
suo teco a dirizzare la via tua. pagliaresi, xliii-63: e poi gli posar
agg. ant. sovrabbondante. pagliaresi, xliii-52: del paradiso, di cotanto
disire / lui che pecca 'nver'me. pagliaresi, 170: o vite che dai
una orazione, e il picchiarsi rimane. pagliaresi, xliii- 129: come voi
di concepire. -aderire. pagliaresi, xliii-64: in sul monte calvario sì
incrociate delle vie per la città. pagliaresi, xliii-36: in su 'n una
a'messi suoi ch'indi passaro. pagliaresi, 167: passare inde non temiamo,
, s'acompagnaro col beato francesco. pagliaresi, xliii-70: tosto poi, senz'esser
facti animali per li loro difetti. pagliaresi, 97: in un monaster, ch'
quel sagramento, ma per divozione. pagliaresi, 201: questo [segno] non
). -ant. infermarèllo. pagliaresi, 185: infermatila mia [la laude
, che è causato dal demonio. pagliaresi, 119: sempre orai a la divina
età fervente pose a questo beltramo. pagliaresi, xliii-11: grande riposo, allegrezza
veramente conosco che ingannare mi vuogli! pagliaresi, xliii-93: tu di'che questo
essa potesse giacere con questo toro. pagliaresi, 101: panfruzio, essendo rimaso soletto
volisti / ch'eo devesse perire? pagliaresi, 188: non fu più 'l
, non peccherebbeno con tanta sicurtà. pagliaresi, xliii- 169: el vestimento
amor, che tal arte m'insegni. pagliaresi, xliii-72: io insegnarò ogni tua
nome. -ammettere, accogliere. pagliaresi, xliii-177: ine, signor, mi
mentre il serpente li presi divora. pagliaresi, xliii-101: giosafà si levò su
e non altri abbia questo benificio. pagliaresi, 103: figliuola, 10 intendo
la 'ntenza / più mi fa ralegrare. pagliaresi, xliii- 138: incontanente ad
, manifestarsi (una malattia). pagliaresi, xliii-32: ma questo lebbros'uom ch'
si è inviluppato nelli peccati suoi. pagliaresi, 128: io, per me,
la 'nvitata, si partiron da lui. pagliaresi, 189: non le piacque di
lesione, con canapa o con lino. pagliaresi, 179: sopra 'l fien nel
] non involse in questa sentenza. pagliaresi, 105: che giuova pensar di
dubbia onestà o di riuscita incerta. pagliaresi, 106: padre, io ti prego
suono, anche una notizia). pagliaresi, xliii-152: giosafà avendo convertita /
svaria più quanto più pensa in ipsa. pagliaresi, 165: a cristo crucifisso
vada a fare qualche sua imbasciata. pagliaresi, 208: se parole creder non
ricordamento de'particulari e ladi peccati. pagliaresi, xliii-74: noi così doviam senza
grazia di lingue scellerate e ladre. pagliaresi, xliii-7: sconfisse quelle genti ladre
langue. -adirarsi, indispettirsi. pagliaresi, xliii-62: al popol disse [pilato
/ che voi dovisti mai cossi lasiarmi. pagliaresi, xliii-61: crocifiger mi farà costui
l'arco de lo essilio pria saetta. pagliaresi, xliii-136: usar potremmo insieme el
la secura strada men m'ascolta. pagliaresi, xliii-158: el re con tutti que'
. -sapore, gusto. pagliaresi, xliii-32: questa ria malizia /.
pace, tranquillamente e comodamente. pagliaresi, xliii-87: e1 paradiso vo'che tu
: cosa da nulla, inezia. pagliaresi, xliii-m: chi non ha di peccato
conveniente. pagliaresi, xliii-182: o signor mio, se
cattivo; sciupare, gualcire. pagliaresi, xliii-173: per lo deserto ho logri
e così logorarono tutta la notte. pagliaresi, xliii-36: andando / tutto quel
che io noi posso più portare. pagliaresi, xliii-169: e1 vestimento suo,
. -anche al figur. pagliaresi, xliii-7: seguan te, signor benigno
viso mio, che non la sostenea. pagliaresi, xliii-144: quando penso a le
io vidi ingemmato il sesto lume. pagliaresi, xliii-no: se qui i cavalier
che portasse a cicerone sue lettere. pagliaresi, xliii-106: al figliuol vostro e
ucidere la propria e perversa volontà. pagliaresi, xliii-102: altro desider già non
virginità rompevano la forza torrebbe. pagliaresi, xliii-10: [il re] a'
e per della sua maestà. pagliaresi, xliii-89: sempre si vede
conoscente per maggiorezza di disformitade. pagliaresi, xliii-146: di- lettarassi di
iddio di noi ciò che gli piace. pagliaresi, xliii-181: poi senza dimora /
né avere a fare con lei. pagliaresi, xliii-34: quand'al palagio fu,
simile alla cupidità dell'avere più. pagliaresi, xliii-53: né non poteva l'
sofferse molte tentazioni da'malenghi spiriti. pagliaresi, xliii-127: profetato mi fu, quando
potenze o spiriti demoniaci). pagliaresi, xliii-145: star lassate l'error de'
, ch'e'sembra vile alla settembreccia. pagliaresi, xliii-42: lieto farebbe ogni malanconoso
anche come imprecazione). pagliaresi, xliii-83: sappi che, per tuo
tanto, che vero ne sappiamo. pagliaresi, xliii-114: la fede, giosafà
ma son di malvagio sapore. pagliaresi, xliii-80: per obedir, quel gran
. -libero, esente. pagliaresi, xliii-139: essi eran d'ogni nebbia
o dio] fammi sempre manere. pagliaresi, xliii-162: chi resuscitando lazzar pianse /
perché fu nel ben far ciascun manesco. pagliaresi, xliii- 147: vo'ti dar
li omini e non li angiuli. pagliaresi, xliii-139: gli apostol vidde,
acciocché si alleggino i nostri martiri. pagliaresi, xliii-167: per fuggir l'infinito martire
morti uomeni e altre cose assai. pagliaresi, xliii-63: pilato,...
, se dio piace, ad amo. pagliaresi, xliii-122: ne dole / forte
molto pensosa e molto matta. pagliaresi, xliii-94: leone incontanente per dolore
amore daremo piacevole e intero compimento. pagliaresi, xliii-109: e però, padre
anche sf. le membricèlle). pagliaresi, xliii-169: innudo era rimasto, /
: onde esso assediò la città. pagliaresi, xliii-119: io mandarò, senza tener
penteronsi di ciò che avevano fatto. pagliaresi, xliii-65: oscurò 'l sole e
sprona ch'io mercé vi chiami. pagliaresi, xliii-178: o signor mio-dio, mercé
: senza alcun vantaggio, inutilmente. pagliaresi, xliii-143; nel fuoco dell'onferno viddi
in te, donna inorata ». pagliaresi, xliii-56: e 'ncontanente ch'ella consente
rossezza / aveva convenevolmente ad essa. pagliaresi, xliii-181: allora tostamente assai più
le loro teste per la mia vita. pagliaresi, xliii-149: tanto era amato da'
la guardia de la grave mora. pagliaresi, xliii-181: senza dimora / di
baroni sopra castella e altre loro entrate. pagliaresi, xliii-167: giosafà sté con lui
mele, e quest'è per carità. pagliaresi, xliii-67: poscia che 'l pomo
4. ant. pietra miliare. pagliaresi, xliii-113: misser, io sì vi
chi ben mira tutta soa persona. pagliaresi, xliii-139: eran tanto belli e
estens. far partecipe, destinare. pagliaresi, xliii-no: s'io perdo di questo
calcare la miseria della sua fortuna. pagliaresi, xliii-66: colui ch'avea ogni sommo
3. povertà; miseria. pagliaresi, xliii-174: giosafà... /
-peso, zavorra, impaccio. pagliaresi, xliii-68: quando 'l terzo dì 'n
molestia. -grave minaccia. pagliaresi, xliii-121: quando nicòr udiva così dire
/ per questo, non arai. pagliaresi, xliii-140: che son cotanto belli
nel moliménto, ancora vorrei apparare. pagliaresi, xliii-65: oscurò 'l sole
. spolpato (un osso). pagliaresi, xliii-38: che mi vai, perché
è mia credenza / obbedir sempre. pagliaresi, xliii-141: io ornai ti tornerò
un punto in posizione elevata. pagliaresi, xliii-118: el re incontanente e'cavalieri
il corpo morto del loro senatore. pagliaresi, xliii- 145: giosafàe,
di mano, e l'ira morta. pagliaresi, xliii-53: chiusa del paradiso fu
versa in pericolo di vita. pagliaresi, xliii-94: leon, vostro barone,
.. di mala morte morirono. pagliaresi, xliii-112: io ti farò con grevi
luogo, andarsene, partire. pagliaresi, xliii-94: e 'ncontanente da lui fece
un discorso, una parola). pagliaresi, xliii-173: tutte le sante prediche e
curava a chi ella dicesse villania. pagliaresi, xliii-130: eran giovan motteggieri e
: senza rivolgergli la parola. pagliaresi, xliii-132: quando giosafà vidde coloro,
, come prigione dell'anima. pagliaresi, xliii-78: cavalcando el re per questa
, perché quella maledetta m'ha legato. pagliaresi, xliii-36: cavalcando, allora ebber
in atto molto più che prima agute. pagliaresi, xliii-142: per la paura ch'
? né di questo direte di no. pagliaresi, xliii-17: né tutto '1
porta nei denti la subita nece. pagliaresi, xliii-54: doppo ben mill'anni
dama] non potrebbe inghiottirne niente. pagliaresi, xliii-138: le gran tentazion,
] spaventati, seguitiamo le virtù. pagliaresi, xliii-137: o porta del superno
. pronto, ardito, vigoroso. pagliaresi, xliii-147: vo'ti dar molti buon
, sm. ant. connubio. pagliaresi, xliii-142: vedendo le donzelle la maniera
digiuni, in freddo e in nudità. pagliaresi, xliii-174: venuto era a tanta
con una prop. subordinata). pagliaresi, xliii-137: vergine santa, tu mi
a grande male e tormento verrà. pagliaresi, xliii-146: figliuol mio in agi
-anche assol. f f pagliaresi, xliii-80: per obedir, quel gran
e d'altri odori tutta oliva. pagliaresi, xliii-186: l'anima preser di
4. condizione di beatitudine. pagliaresi, xliii-184: -o giosafà, el signor
: senza indugi, senz'altro. pagliaresi, xliii-107: tu del reame puoi far
disfar di liguria la gran serpe. pagliaresi, xliii-34: e chi doventa monco e
denato amore che '1 marito le portava! pagliaresi, xliii-58: faceva questui dell'acqua
da quelle furie fracassati e torti. pagliaresi, xliii-20: o somma sapienza, o
aspettava all'uscio de la camera. pagliaresi, xliii-41: a me è stato
suona lo suo vocabolo, cioè oratorio. pagliaresi, xliii- 132: quando giosafà
del nobile sangue d'a- quilone. pagliaresi, xliii-120: io ti prometto sopra mia
-addormentarsi per ogni osso: profondamente. pagliaresi, xliii-138: iesù cristo a pietà si
ha sapore acre, mordente. pagliaresi, xliii-166: quando n'ebbe tre boccon
e il tramontare del sole. pagliaresi, xliii-125: quando fur del dì venute
-presto, in poco tempo. pagliaresi, xlm-147: anco ritornarà questi a buon'
-casa, abitazione, dimora. pagliaresi, xliii-131: per tutto el reame fé
. -con valore avverb. pagliaresi, xliii-158: a ciò che l'alma
, farsi vedere, farsi avanti. pagliaresi, xliii-91: e 'ncontanente si paleggiò
non mi parto / dal tuo volere. pagliaresi, xliii-60: vedendo ciò li scribi
fate partita. -morire. pagliaresi, xliii-158: tre anni visse el re
giovane che venti anni non passa. pagliaresi, xliii-40: era 'l remito barlaàm
anni: compiere l'età indicata. pagliaresi, xliii-58: quand'elli ebbe, con
. -con valore causativo. pagliaresi, xliii-63: una corona ancor, di
scrivere gli nomi di dodici patriarci. pagliaresi, xliii-98: dammi, signor, la
/ quanta in tuo capo regna fantasia. pagliaresi, xliii-86: e1 terzo fu
provarne vivissimo interesse o desiderio. pagliaresi, xliii-23: stando giosafà nel bel palazzo
-chi). peccato, colpa. pagliaresi, xliii-104: e t suo comandamento l'
a una vita di mortificazione. pagliaresi, xliii-78: cavalcando el re per questa
poco fa me ne usci'fuori. pagliaresi, xliii-112: de'miei peccati io
falso (una credenza religiosa). pagliaresi, xliii-155: con grande devozion si batteggiavano
generalemente, i perilgli d'amore! pagliaresi, xliii-139: e'martiri son questi
usata come riparo, cantuccio. pagliaresi, xliii-26: da inde a pochi dì
sono stato pettinato come voi potete vedere. pagliaresi, xliii-140: udì quelle strida
amorosi, / cotanto angelicalmente favella. pagliaresi, xliii-84: or vi dirò,
mala pianta fa uggia alle terre cristiane. pagliaresi, xliii-49: caddene del ciel quantità
girone. -accoratamente. pagliaresi, xliii-66: giosafà barlaàm vide / che
le tentazione importune de'desideri carnali. pagliaresi, xliii-177: ine, signor,
, il grande e 'l piccolino. pagliaresi, xliii-165: quando la sera venne
compagni in piccola barca passò di là. pagliaresi, xliii 80: quando
e sei benedetta sopra tutte le femine. pagliaresi, xliii-81: de la grazia son
, anche, di saliva). pagliaresi, xliii-63: sputavangli nel volto a bocca
: / tutto fu dello sacrato. pagliaresi, xliii-146: se mai giosafà
: far precipitare all'inferno. pagliaresi, xliii-74: qui vo'che tu pensi
discutere ulteriormente; senza indugio. pagliaresi, xliii-128: abbiate, signor mio,
-essere in ambasce, preoccuparsi. pagliaresi, xliii-18: io ti voglio al presente
furon leonine, ma di volpe. pagliaresi, xliii-67: d primier omo che
misero, disordinato o sudicio. pagliaresi, xliii-88: chi 'n su la banca
. -altolocato, importante. pagliaresi, xliii-80: quando fu la corte,
/ pontifice di quell'anno presente. pagliaresi, xliii-60: vedendo ciò li scribi e
essere portato o sopportato. pagliaresi, xliii-77: quante paure dunque son portande
dentro dal palagio de la fortezza. pagliaresi, xliii-41: da lui si dipartì:
addetto a un ufficio giudiziario. pagliaresi, xliii-97: al palagio venne un che
, senza por tempo in mezzo. pagliaresi, xliii-9: doppo alcun tempo la sua
e sconsolata! -beatitudine celeste. pagliaresi, xliii-73: deh, dimmi qual'è
gallia, specialmente di gente da cavallo. pagliaresi, xliii-158: quando giosafà ine fu
prese di tempo e loco poste. pagliaresi, xliii-164: stette nel palagio dì alquanti
possibilità, per quanto egli possa. pagliaresi, xliii-108: grande onore e reverenzia /
. -predicazione di cristo. pagliaresi, xliii-60: vin faceva di qual acqua
buoni assempri e costumi v'imparerai. pagliaresi, xliii-158: quando giosafà ine fu gionto
. -anche con valore awerb. pagliaresi, xliii-14: poi comandate, senza far
dovesse con seco menare a giacere. pagliaresi, xliii-94: e 'ncontanente da lui fece
. -con uso avverb. pagliaresi, xliii-106: giosafà gli avie fatta vergogna
! -subito, immediatamente. pagliaresi, xliii-132: poi al palagio tutte se
sindrome, di un sintomo. pagliaresi, xliii-32: questo lebbros'uom c'ha
-molto grave (un peccato). pagliaresi, xliii-102: e1 qual fece la
6. conoscenza precisa e sicura. pagliaresi, xliii-69: d'angioli v'era grande
dio, ad subvemre a questa verità. pagliaresi, xliii-158: quando giosafà ine fu
-vissuto in condizione di prosperità. pagliaresi, xliii-10: a'preti offerse molte ricche
convertirsi (a una religione). pagliaresi, xliii-17: fuor del palagio el lassate
suo foco sente appreso i. llisco. pagliaresi, xliii-80: era un di questi
quanto pena? in un punto. pagliaresi, xliii-158: quando giosafà ine fu gionto
del discorso di valore negativo. pagliaresi, xliii-146: l'acompagnarete a grande onore
voluntade come se pure allora incominciasse. pagliaresi, xliii-181: la suo faccia bella
in quello coipo vergine cadesse pena. pagliaresi, xliii-43: perché giosafà è casto
parlare è loda di gran virtù. pagliaresi, xliii-21: e 'l suo voler
medesima efficacia di un solenne giuramento. pagliaresi, xliii-120: che se tu mai a
di gran valore e d'alta schiatta. pagliaresi, xliii-143: a rischio fui di
e disfacciasi tosto questo mondo puzzolente. pagliaresi, xliii-48: el qual [cristo
sì e che n'avea gran quantitade. pagliaresi, xliii-49: gli angeli, che
né tanto né quanto di segnoria. pagliaresi, xliii-51: « adàm, che
e'potè. -quanto. pagliaresi, xliii-166: quando la sera venne,
li avesse prestato a. llui. pagliaresi, xliii-172: quando da giosafa io
-con piena serenità o beatitudine. pagliaresi, xliii-117: giuovaci allora di far penetenzia
motto a questa e all'altra. pagliaresi, xliii-48: nome avea questo lucibello,
generaranno finalmente scandalo de tutto l'ordine. pagliaresi, xliii-58: dodice fé discepoli questui
a questo o a quel luogo. pagliaresi, xliii-83: l'usignuol sì volò molto
-figur. far svanire. pagliaresi, xliii-182: d'allegrezza tutto pien rimase
/ fa 'l veder lei soave. pagliaresi, xliii-38: giosafà, di giovinile etade
/ ché questa vita l'anima rafferma. pagliaresi, xliii-73: da poi ch'egli
non potre'poi ritornare a casa. pagliaresi, xliii-76: quando colui rasa /
. al figlio del re). pagliaresi, xliii-7: seguan te, signor benigno
agg. rugoso, avvizzito. pagliaresi, xliii-ii: la sua età vi vo'
un luogo, andarsene. pagliaresi, xliii-83: quando quel villan, di
sicura ancor non vi si tenne. pagliaresi, xliii-166: l'altro dì giosafà
dalla natura o dal destino. pagliaresi, xliii-83: quando quel villan, di
vino, ragguardi tu queste cose? pagliaresi, xliii-60: di cinque pan d'orzo
suoi e negli angeli suoi troverà retà. pagliaresi, xliii-30: giosafa, quando fuor
, comportarsi in un modo determinato. pagliaresi, xliii-153: giosafà 'l gran vero predica
alla fanciulla che lo tentava]. pagliaresi, xliii-114: a questo nicòr direte
-che ha salute cagionevole, malaticcio. pagliaresi, xliii-33: tali / lieti e san
. desiderio violento; voglia intensa. pagliaresi, xliii-129: io leggiarò ne'miei libri
sua spada già non fece resta. pagliaresi, xliii-11: poi si rivolse, senza
/ sì risponde con molta chiarezza. pagliaresi, xliii-14: poi farete senza restamento
. senza resto: senza fermarsi. pagliaresi, xliii-145: e ciò vedendo el re
affetto e carità del prossimo nostro). pagliaresi, xliii-105: sono apparecchiato e amannito
-pena, tormento; affanno. pagliaresi, xliii-109: sappiate che voi tutto affranto
e ricco destriere co lamsegna sua coperta. pagliaresi, xliii-80: mettar dentro vi fé
chiamando non signore, ma diletto. pagliaresi, xliii-189: la reina dell'altre
pianti, ricogliendoli dentro ne'chiusi campi. pagliaresi, xliii-61: li scribi e '
. racchiuso (un luogo). pagliaresi, xliii-130: per guardarlo da cotanti danni
. -nascondiglio di cose preziose. pagliaresi, xliii-81: questi duo remiti poveri /
ricevendo ricovero / di limosina alcuna. pagliaresi, xliii-148: quando giosafà ebbe invenuti
-con riferimento alla luce della santità. pagliaresi, xliii-66: vedendo la faccia, in
-ridurre agli occhi: vedere. pagliaresi, xliii-131: quando ebbe visto ogni cosa
sedie del paradiso donde caddono le demonia. pagliaresi, xliii-136: così potremmo aver noi
/ da fastidiosi vermi era ricolto. pagliaresi, xliii-63: fece pilato allor cristo
. ant. rimprovero aspro. pagliaresi, xliii-95: io credo / c'adirato
anche: canaletto, fossatello. pagliaresi, xliii-165: elli, in un chino
nuova guerra m'apparecchio »? pagliaresi, xliii-62: cadder tutti 'n terra stramazzati
). - anche al figur. pagliaresi, xliii-68: quando 'l terzo dì 'n
. -mantenersi vivo, perpetuarsi. pagliaresi, xliii-21: apparecchiato sono / di far
si trova che le rimedi- sca. pagliaresi, xliii-158: tre anni visse el re
-contemplare (in dio). pagliaresi, aliii-213: benché idio non abbi nostre
o per un atto riprovevoli. pagliaresi, xliii-m: a ciò che netta ti
'n cielo e 'n terra non capia. pagliaresi, xliii-66: egli è colui a
rincrescendo, vennero a lunghissime triegue. pagliaresi, xliii-24: quando giosafà fatto maggiore
l'albero per la bella primavera. pagliaresi, xliii-29: stando giosafà co'suoi donzelli
vivamente. f f pagliaresi, xliii-167: quando 'l mese fu tutto
dove vertù nel suo valor rinova. pagliaresi, xliii-129: sien costoro di tutto 'l
e sé le stesse parole. pagliaresi, 124: molto poco la notte dormie
lo tiene in verdore ed in vita. pagliaresi, xllii-m: a ciò che netta
9. giustificazione del proprio operato. pagliaresi, xliii-62: pilato, trovandol giusto e
uno rinfrescargli, è uno confermargli. pagliaresi, xliii-182: in tal chiarezza era
e ama ben di cuore. pagliaresi, xliii-117: io farò far bandire,
aggett.): poco gratificante. pagliaresi, xliii-12: or dirò, benché vi
. -disponibile, cortese. pagliaresi, xliii-149: tanto era amato da'suoi
e tu pur ti vai riprovando! pagliaresi, xliii-129: sien costoro ai tutto 'l
tanto rider che farebbe 'l core. pagliaresi, xliii-143: a rischio fui di morte
avere a così fatta cosa ». pagliaresi, xllii-177: cristo del tuo operare
risponde da l'anello al dito. pagliaresi, xliii-68: in questo mondo iesù cristo
di belli risposi e di belle valentie. pagliaresi, xliii-99: giosafà, udendol favellare
ristata: immediatamente, subito. pagliaresi, xliii-183: cristo volse che ne gli
della merenda della qual prima diceva. pagliaresi, xliii-33: or ritorniamo a dir
fatto / già nonn oserva patto. pagliaresi, xliii-42: lassami andar, non
e uomini da riverire gli conobbe. pagliaresi, xliii-55: questa vergin si fu
a soggiogar d'italia ogni rivera. pagliaresi, xliii-156: e quando 'l re fu
impegni; mutevole, volubile. pagliaresi, xliii-119: io ne so'contento,
vaia: accingersi a fare qualcosa. pagliaresi, xliii-164: per lo deserto poi facie
di emozione o di vergogna. pagliaresi, xliii-84: quel villan. si fece
/ chiamando morte a romper questo nodo. pagliaresi, xliii-122: quando el re sì
/ che per suo amore romitu deventòne. pagliaresi, xliii-40: era 'l remito barlàm
, anzi ad uno animai salvatico? pagliaresi, xliii-127: e1 giustizier ben
speziale licenzia e paravola del rectore. pagliaresi, xliii-186: gioioso si partì da'corpi
, doloroso (una condizione). pagliaresi, xliii-70: tosto poi, senz'esser
l'abisso e forano abperte le catarate. pagliaresi, xliii-141: quando giosafà e'demon
espressione ria salma). pagliaresi, xliii-160: e però tutti quanti ora
mente lo core sì ge salctella. pagliaresi, xliii-10: poi giosofà el re nome
del mal far pentuto e sazio. pagliaresi, xliii-49: con quel lucibel sì s'
sciolge e spaccia da questa rete. pagliaresi, xliii-87: io vò che tu
.: rimuovere l'errore. pagliaresi, xliii-47: [dio] è colui
eccellenza; pregio, valore. pagliaresi, xliii-45: figliuol mio, / questa
stato d'animo disdicevole. pagliaresi, xliii-68: nicodemo, / di virtù
, tortura inflitta a una persona. pagliaresi, xliii-122: mille anni e più allor
asta e va contra 'l barone. pagliaresi, xliii-no: io ti farò, senz'
, non apparire uno scherzo). pagliaresi, xliii-68: disse [cristo] che
schietto). -anche: illeso. pagliaresi, xliii-32: questo lebbros'uomo c'ha
al corpo come involucro dell'anima. pagliaresi, xliii-71: nel mio signor buon,
figur. privare di un bene. pagliaresi, xliii-131: qualunque sarà l'una di
5. figur. soffrire atrocemente. pagliaresi, xliii-141: tu hai veduta la superna
persona, il corpo). pagliaresi, xliii-174: vedevalo allora in nuditade,
. 4. dispiacersi. pagliaresi, xliii-82: giosafà, a'penetenti /
, uscire da un luogo chiuso. pagliaresi, xliii-94: e 'ncontanente da lui fece
. -scorticare, dilaniare. pagliaresi, xliii-64: in sul monte calvario sì
tentazioni, le lusinghe mondane. pagliaresi, xliii-132: io so'a perieoi di
e al maestro suo cangiata stola. pagliaresi, xliii-35: poi fece il re venir
. trascurare, lasciare da parte. pagliaresi, xliii-70: iesù cristo nelt'aria vedrai
-libero, immune dai vizi. pagliaresi, xliii-176: chi la porta del tuo
della grazia (una persona). pagliaresi, xliii-104: dio trar volse ognun d'
con seco menò la sua bella donna. pagliaresi, xliii-160: tutti quanti ora vi
70. dimin. segnetto. pagliaresi, xliii-120: giosafà disse, con segnetti
piacevano e con disiderio si mangiavano. pagliaresi, xliii-165: poi al loco /
egli non sia in buon senno ». pagliaresi, xliii- 100: sì fu
sentiero: sviarlo, traviarlo. pagliaresi, xliii-101: mi volete el buon sentero
el duca sia per venire costà. pagliaresi, xliii-26: leon rispose, poi che
io ho aggiunto a questosermoncello due epistole. pagliaresi, xllii-171: giosafà, con bassi
la gente a'piedi mi s'atterri. pagliaresi, xliii-53: vedendo dio che l'
/ quello sperando ch'ancor non volete. pagliaresi, xliii-129: sien le donzelle a
alle religioni non cristiane). pagliaresi, xliii-15: la setta de'cristiani e
sfage -l'anemo che mor di paura. pagliaresi, xliii-176: pazienzia mi da',
anche temporaneamente, dalla prigione. pagliaresi, xliii-26: lui ne prega ancor da
. sgabbiare di vita: morire. pagliaresi, xliii-131: quando el re, che
luogo senza aperture o vista diretta. pagliaresi, xliii-53: tenebra era oscura, per
, rigurgitarlo (un animale). pagliaresi, xliii-84: una pietra preziosa i'ho
., di truppe occupanti. pagliaresi, xliii-128: l'altro dì poi el
/ veggendovi star tutti sì sguarniti. pagliaresi, xliii-87: sappi, figliuol,
. -pronto, determinato. pagliaresi, xliii-55: questa vergin si fu tanto
-figur. difficoltoso, travagliato. pagliaresi, xliii-47: è colui [iddio]
-ribelle, insofferente all'autorità altrui. pagliaresi, xliii-15: che al fanciul ciò che
volle per sirocchia e per isposa. pagliaresi, xliii-184: la man baciolli e
mi smaghi dal tuo fisso perno. pagliaresi, xliii-135: giosafà... da
: farsi pervadere da dio. pagliaresi, xliii-40: vedendo [gesù] allor
. 2. sosta. pagliaresi, xliii-148: quando giosafà, per suo
gli occhi d'argo tutti fé dormire. pagliaresi, xliii-140: udì poi giosafà un
che son tanto soavi e dilectosi. pagliaresi, xliii-9: poi, senza far alcun
in tanto cotone sodo lire 2. pagliaresi, xlhi-84: tu, villano, a
: che novelle son queste? » pagliaresi, xliii-103: disse a giosafà: «
lunga via, e abbili compassione. pagliaresi, aliii-160: or sarà messo,
compagnia, in completa solitudine. pagliaresi, xliii-166: un mese andò che non
-atteggiamento solito, abituale. pagliaresi, xliii-172: giosafà a rider comincionne,
-con riferimento a dio. pagliaresi, xliii-m: a ciò che netta ti
5. ergersi minacciosamente contro qualcuno. pagliaresi, xliii-m: se tu sarai per me
di qualcosa che si appoggi. pagliaresi, xliii-157: tanto offeso l'ho di
'l segno d'aquario, sarà pescatore. pagliaresi, xliii-9: voi, savi tenuti
frar biasio e a me'fiiolli. pagliaresi, xliii-60: poi, con festa divota
di., predatori e distruggitori? pagliaresi, xliii-61: un discepol è 'n fra
lascierolla a coloro che cercano sapienza. pagliaresi, xliii-47: è colui [iddio]
cognizione di causa; straparlare. pagliaresi, xliii-186: e1 corpo suo,
-sommo specolo: dio. pagliaresi, xliii-162: più cara ho l'alma
il lungo (un drappo). pagliaresi, xliii-65: oscurò 'l sole e la
dalle meditazioni sulle cose divine. pagliaresi, xliii-66: egli è colui a chi
risultato della vittoria morale sui vizi. pagliaresi, xliii-154: udendo color parlando dire /
cose il muovere, stabile dimorante. pagliaresi, xliii-137: o porta del superno stabil
-potenza di un essere soprannaturale. pagliaresi, xliii-93: io adoravo con reverente atto
-togliere (la verginità). pagliaresi, xliii-131: voi starete, o giovanette
, fuori luogo; fare capricci. pagliaresi, xliii-91: quando ebbe assai udito quel
tutto è nella più per pagliaresi, xliii-28: né a finestra stia poco
ordinati e inanimati i cavalieri a combattere. pagliaresi, xliii-164: sul primo sonno che
occupati. - anche assol. pagliaresi, xliii-153: confisco / lor beni a
di sviarsi dalla via d'iddio. pagliaresi, xliii-163: madre di cristo, vergine
lo sole di fare lo suo corso. pagliaresi, xliii-55: una fanciulla che già
saluto vi manda di bon talento. pagliaresi, xliii-17: subbito mandò di buon
che. llo venesse, senza tardamento. pagliaresi, xliii- 27: partissi el
el celliere suo era una taschétta. pagliaresi, xliii-116: a dosso portiam questa
fanno, non di sentir tasto. pagliaresi, xliii-73: e come esser dovesse sempre
-sostant. comportamento, condotta. pagliaresi, xliii-23: stando giosafà nel bel palazzo
-conoscere perfettamente una disciplina. pagliaresi, xli1i-9: poi mandò per tutto quanto
tentazione, ma liberaci dal male. pagliaresi, xliii-98: fammi, signor, da
-anche con riferimento a dio. pagliaresi, xliii-112: fà, signor mio,
l'altro « in sul groppone? » pagliaresi, xliii-62: pilato, trovandol giusto
l'anima che tu ne treisti. pagliaresi, xliii-139: un angel venne..
niente affatto, per nulla. pagliaresi, xliii-123: dissegli poi ancora tutto 'l
ad ogne merto saria giusto muno. pagliaresi, xliii-7: o tre persone e
dicea essere figliuolo di dio ». pagliaresi, xliii-65: oscurò 'l sole, e
tale strumento. - anche sm. pagliaresi, xliii-76: usanza nel reame cotale era
ciò che contro alla donna diceva. pagliaresi, xliii-82: ben vestiti sono e ben
determinate azioni, sentimenti; spronare. pagliaresi, xliii-m: se tu m'eleggi su
[della vana gloria] eziandio morendo. pagliaresi, xliii-144: se tu sarai carnai
via. -dannazione eterna. pagliaresi, xliii-71: nacque iesù e poi fu
, nella quale è alcuna stremità. pagliaresi, xliii-9: io vo'saper di
nuovamente sono cominciati a farei vescovi. pagliaresi, xliii-79: misser, vostra persona /
suoi belli colli foschi / sorga. pagliaresi, xliii-188: a'vescovi l'officio
come che suoni la sconcia novella. pagliaresi, xliii-15: abbiate si ben procacciato /
, essi potrebbono esser trovati per torme. pagliaresi, xliii-99: giosafà, udendol favellare
e voluntarosi di mantenere la legge. pagliaresi, xliii-51: e la femina fi incontanente