-stella... -mormorava il pagliaccio -passatelo a me. che volete portarlo
truccano in dolci arabeschi / una gravità da pagliaccio. pratolini, 9-114: la foggia
strumenti. carducci, i-654: povero pagliaccio, paonazzo in viso dal digiuno e
picchiettavano quel cinerino di vecchia maschera da pagliaccio. 4. ant. parte
un somarino nero, il muso bianco da pagliaccio, la bocca troppo rossa, e
e un conto tener bordone a un pagliaccio. -figur. tener bordone:
non mi levi, e gli bruci il pagliaccio. cuoco, 1-79: avea il
, bruciare il pagliericcio, bruciare il pagliaccio, bruciare il pagliaio: venir meno
[s. v.]: bruciar pagliaccio, mancare a un dato appuntamento:
me alle sei, ma ha bruciato pagliaccio ». panzini, iv-88: bruciare
. in toscana, * bruciare il pagliaccio '. di giacomo, i-559:
equestre o negli spettacoli di varietà; pagliaccio. giacomino da verona, v-435-138
che non è fatta per dormire sopra un pagliaccio coi lenzuoli di canevaccio. manzoni,
somarino nero, il muso bianco da pagliaccio, la bocca troppo rossa, e a
amore era osceno come quello d'un pagliaccio vinoso. stuparich, 4-46: intanto
comparse. pratolini, 2-435: il pagliaccio settesoldi esegue l'evoluzione più difficile della
cieli bigi s'erano aggiunti il ridi pagliaccio e il bada santuzza: e, in
da ferroviere, da cameriere, da pagliaccio, abito di scena, ecc.)
a quel mo'gravacelo / ballava da pagliaccio. -spreg. gravacciuòlo; gravicciuòlo.
dei giuochi equestri vediamo porre dinanzi al pagliaccio cinque cerchi impannati di carta. bersezio,
, / come quella d'un piccolo pagliaccio / inconscio della sua vestitura / e
1 -intr. (61): con pagliaccio? ma no, via, ch'io
che la rosina mi scappò via col pagliaccio?... c'era stato di
agisce in modo irresponsabile; burattino, pagliaccio, opportunista; simulatore, impostore.
morione3, sm. buffone, giocoliere, pagliaccio (per lo più di complessione deforme
dell'amore è osceno come quello d'un pagliaccio vinoso. palazzeschi, 1-323: rideva
e pagliaccesco. = deriv. da pagliaccio, n. 4. pagliaccésco2
pagliaccesche. = deriv. da pagliaccio, n. 1. pagliaccétto
. -giocattolo che rappresenta un piccolo pagliaccio. pirandello, ii-2-293: il direttore
le gambe. = dimin. di pagliaccio. pagliaccia (pagliazza), sf
ii d'este, 175: pagliaccia o pagliaccio: saccone pieno di paglia per il
lusso. = forma femm. di pagliaccio. pagliacciata, sf. breve azione
e puro. = deriv. da pagliaccio. pagliàccio, sm. pagliericcio,
ii d'este, 175: pagliaccia o pagliaccio: saccone pieno di paglia per il
, i-383: mi posi a'piedi del pagliaccio. sergardi, 1-312: qualche sgualdrina
terra / bragia róso da cimici il pagliaccio. baretti, 3-381: il conte.
116: si gittò sul duro suo pagliaccio. ranieri, 1-i-35: nel fondo
dal muro un muricciuolo, dove era un pagliaccio: e questo era il letto della
forma tutte, e di palme e di pagliaccio coperte e di foglie di canne.
... e dar loro loppa o pagliaccio. 3. stuoia di paglia
pinchetti, v-242: tu sei come il pagliaccio da veglione / metà rosso vestito e
una reai principessa / che scappa con un pagliaccio. onufrio, 14: si cacciò
. d'annunzio, iv-1-896: un pagliaccio impiastricciato di farina e di carminio agitava
cono e la faccia infarinata di un pagliaccio. -da pagliaccio (con valore
di un pagliaccio. -da pagliaccio (con valore avverb.): con
a quel mo'gravacelo / ballava da pagliaccio. -con uso aggett.:
prema anch'egli con la sua mano di pagliaccio / il bottone d'alpacca.
. pananti, i-188: il povero pagliaccio il più gran picchio / ricevè tra
: io mi sarei tirato su per pagliaccio? ma no, via, ch'io
uno scemo, un mentecatto, un pagliaccio. gobetti, 1-i-19: questi pagliacci
ho cambiate affatto, mica sono un pagliaccio o un rinnegato! -come epiteto
ingiurioso (anche nell'espressione dare del pagliaccio). pananti, i-187: piglia
pananti, i-187: piglia un calcio, pagliaccio, pulendone. de roberto, 359
de roberto, 359: ah pezzo di pagliaccio! pirandello, 8-1098: chiuse la
8-1098: chiuse la porta. -vile pagliaccio! -ruggì, dietro la porta,
a tuo padre ieri hanno dato del pagliaccio, e lui se tè tenuto.
finché una voce lo sentenziò: - pagliaccio. 7. locuz.
7. locuz. -bruciare il pagliaccio: v. bruciare, n.
n. 15. -fare il pagliaccio: assumere atteggiamenti buffoneschi; pronunciare frasi
di rabbia; gaetano gorretti faceva il pagliaccio. boine, iv-119: abbiamo già
iv-119: abbiamo già troppo fatto il pagliaccio e il troviero. piovene, 6-309
allo scherzo e distraeva gli altri facendo il pagliaccio per attirare l'attenzione. moravia,
ma perché tanta voglia di fare il pagliaccio? ». e lui sganasciandosi dalle risate
riconoscere l'intelligente se non fa il pagliaccio. -comportarsi in modo poco serio
giubbino urla che lui non vuol fare il pagliaccio col dar parole e non mantenerle.
. -non essere più contento del pagliaccio e della polenta: non accontentarsi più
porcherie, non sono più contento del pagliaccio e della polenta, e sono venuto a
forma tutte, e di palme e di pagliaccio coperte. pigafetta, 118: le
sulla fronte come il berretto di un pagliaccio. moravia, i-200: vide..
ii-210: là febo s'incammina ed un pagliaccio / trova retto da un duplice panione
dalla bile. carducci, iii-24-227: povero pagliaccio, paonazzo in viso dal digiuno e
partito dal trasporto di questo pontefice parricida pagliaccio. 4. agg. che serve
sette nel pesce organo. -pesce pagliaccio: denominazione generica di alcune specie tropicali
terra / brugia róso da cimici il pagliaccio. -a piano terreno.
picchiettavano quel cinerino di vecchia maschera da pagliaccio. vittorini, 3-14: bacche rosse
l'innamorata colombina della commedia: oh pagliaccio, pagliaccio! addio di nuovo.
colombina della commedia: oh pagliaccio, pagliaccio! addio di nuovo. rezzonico, xxiii-251
odore anzi puzzo di racchiuso, di pagliaccio vecchio, di (cosa mi tocca a
, con rappezzature d'una melanconia di pagliaccio in miseria. alvaro, 2-209: le
pensai più ne a gallinaccio, né a pagliaccio, né a cosa altra di questo
una cosa che avrebbe fatto gola a un pagliaccio. jahier, 35: martino
suoi. bresciani, 1-ii-23: un pagliaccio saltabella. cantù, 3-120: « sì
capriole. pratolini, 2-448: il pagliaccio settesoldi si è tolto il tight a quadretti
risa. angioletti, 182: un pagliaccio, dovendo sostenere la parte dell'impassibile
sbruffoni. buzzati, 3-318: un pagliaccio, ecco cosa sei, un grottesco sbruffone
! principessa / che scappa con un pagliaccio. borgese, 1-262: jessa non era
un pupazzo con le fattezze di un pagliaccio, di un diavolo o di un'
sdrucciolano. carducci, iii-24-227: povero pagliaccio, paonazzo in viso dal digiuno e dalla
chissima commedia / in cui, sopra un pagliaccio addor 4. il dedicarsi
, con rappezzature d'una melanconia di pagliaccio in miseria. palazzeschi, 10-18: carte
, 17-vi-1944], 2: un re pagliaccio, svilito come un soldo bucato.
innamorata colombina della commedia: « oh pagliaccio, pagliaccio! addio di nuovo »
colombina della commedia: « oh pagliaccio, pagliaccio! addio di nuovo ». faldella
luogo di quello sciovèrso, dà loppa e pagliaccio. magazzini, 11-82: il legame
). viani, 19-555: quale pagliaccio si contorce in tanti versi, oscilla
: era [charlie chaplin] un pagliaccio da strade, ma non faceva ridere e
tòni, sm. invar. pagliaccio del circo. linati, xvi-126
, babbeo', nome dato a un celebre pagliaccio della tradizione circense inglese. tonìa
intorno. pananti, i-188: il povero pagliaccio il più gran picchio / ricevè tra
infarinata, / come quella d'un piccolo pagliaccio / inconscio della sua vestitura / e
amore è osceno come quello d'un pagliaccio vinoso. bocchelli, 2-i-59: tutte
. 2. spreg. buffone, pagliaccio. moneti, 300: ne'costumi
[klàwn], sm. invar. pagliaccio del circo. g. giglioli
intr. (pagliàccio). fare il pagliaccio. -per estens.: comportarsi in
(pagliàccio, pagliacci). fare il pagliaccio. moscardelli [in lacerba, ii-158
ultima rappresentazione. = denom. da pagliaccio. pagliano, sm. disus