una volta addio al mio compagno. pafiini, 8-254: appena cerco d'esprimerlo
non tendeva certo a far fiorire. pafiini, 8-134: ma che bisogno ho
brumàia, sf. nebbia. pafiini [accademia]: sul poggio invece del
della virtù, tutte quelle del vizio. pafiini, 6-119: quelli che non hanno
filo di granate color di sangue rappreso. pafiini, 6-266: è alta, tutta
/ di che i giusti son giocondi. pafiini, 26-63: i giusti chiedevano a
, furibondo. - anche sostant. pafiini, x-1-642: una mandra urlante di imbelvati
nell'errore e nella colpa. pafiini, vi-519: le anime dei più sono
ti si sono scuriti i capelli. pafiini, v-727: le stelle si moltiplicavano
letter. indemoniato, indiavolato. pafiini, x-1-642: una mandra urlante di imbelvati
malvagità, di corruzione. pafiini, vi-134: questo universale paganesimo post-
un maestro elementare vanitoso e insatirito. pafiini, iv-1129: i borghesi vigliacchi.
anche: molestia, assillo. pafiini, i-7: al passo della banda militare
d'una corazza contro la morte. pafiini, 27-507: libero come il soffio
l'irrobustirsi; rinvigorimento. pafiini, 27-1092: non pensai che alla salute
de gli animali inferiori? pafiini, ii-1332: i filosofi d'oggi
sarà il grande laboratorio delle esperienze. pafiini, iii-419: non v'era [
e questo mi dà cattivo augurio. pafiini, 39-3: chi vuol bene davvero al
15. letter. immagine tondeggiante. pafiini, i-284: quando non c'è l'
origine di questa festa e suo instituto. pafiini, iv-1161: i mulini a vento
né per prego sofferse vivergli lontana. pafiini, 5-57: l'avrei fatto da me
morte, precedente la morte. pafiini, iv-98: dante non è mistico -come
dipanare la nuova pimazia della chiesa romana. pafiini, v-893: agostino ha sempre riconosciuto
particolari del tutto insignificanti. pafiini, iv-732: hanno scritto sul carducci volumoni
adorazione di fronte alla divinità. pafiini, x-1-74: quella lor fetida e tumida
, bisogna, magari, disonorarsi! pafiini, 27-678: mi prostituii al fratello
provenienti dalle così dette scuole paterne. pafiini [in lacerba, iii-74]: su
con allusioni ironiche o canzonatorie. pafiini, 27-207: i bruti umani potevan essere
produrre fastidio (il caldo). pafiini, 31-83: nella casa dove son venuto
stelle rappresentano gli evangelisti). pafiini, vi-6q: il galileo di questo cielo
robusti come un nodo di quercia! pafiini, ii-969: ogni grand'uomo è come
respiro e di eccezionale valore. pafiini, i-376: non avevo mai fatto versetti
5. dimin. querciolina. pafiini, 28-156: dai pori della terra salivano
voglio dire nella filosofia di spinoza. pafiini, ii-560: benedetto croce sogna un'
-figur. affinare l'acume critico. pafiini, rv-1103: questi critici nostri, che
barlumi dell'offuscata ragione si spegnevano. pafiini, i-400: colui che vi parla,
tombe, ravvivò tutte le glorie. pafiini, 27-1032: ogni tanto uno scandalo di
guardie municipali, la rete metallica. pafiini, 40-26: viottolo erboso, massicciata
. raggiungere pensieri imprevisti e difficili. pafiini, 27-299: la naturale sottigliezza della mente
città eran molto ricordative per beìisario. pafiini, ii-1229: la poesia non serve
2. degno di essere ricordato. pafiini, vt-325: altri [anni].
sicuro che egli avrebbe dovuto ringoiarlo. pafiini, 39-24: bisognerebbe... arrivare
stesso modo (un fenomeno). pafiini, ii-1317: le scienze che si occupano
anime che forse non eran nate plebee. pafiini, x-1-1076: dio mi trasformò in
spirituale dell'uomo nuovo in noi istessi. pafiini, vi-509: tutto il suo messaggio
fame amplissima testimonianza. c. pafiini, 68: la maggior parte di tanti
, gagliardo (l'appetito). pafiini, 27-1069: godei sempre d'un appetito
-rotella figurata: moneta metallica. pafiini, v-280: vi affaticate, voialtri,
. lascia poi in bocca un saporaccio. pafiini, ii-1061: anche l'eloquenza deve
le occhiaie vuote; e non dispera. pafiini, 27-162: ero d'antica schiatta
-per simil. candore. pafiini, i-166: ora la neve attovaglia di
presso le famiglie che lo ospitavano. pafiini, iii-130: un superiore talento non
propria ricchezza (la borghesia). pafiini, 39-75: la borghesia salvadanaia che oggi
che ne impediscono l'esatta comprensione. pafiini, iv-504: maggiorenni pensanti e senventi [
fronde (il vento). pafiini, x-2-200: nuvole bianche, che il
lo stile di uno scrittore). pafiini, iv-423: prosa rapida, risoluta e
l'altro, diritto rigido quasi sdegnoso. pafiini, iii- 494: questa,
e scompigliato (la chioma). pafiini, i-1016: 1 sopraccigli selvosi si univano
. -comportarsi con servilismo. pafiini, 20-16: era [erode] un
. pin- g. a. pafiini, 44: per istitico che uno sia
del pensiero di un filosofo. pafiini, ii-1396: questa traduzione del 'mondo'introdurrà
fa strumento della giustizia divina). pafiini, 27-776: fui, per un tempo
come stian su que'due stecchi. pafiini, 27-1024: il supplizio di essere
o del diavolo: il denaro. pafiini, v-281: chi tocca il denaro con
o discorso che denota stoltezza. pafiini, 27-279: quella domanda, se ben
la nave era ^ ià ferma. pafiini, 27-572: lasciai officine macchine e onori
tenaglia / dolce per il cor perduto. pafiini, 27-409: l'invidia fu il
preoccupazioni, impegni gravosi. pafiini [« leonardo », 1905],
/ se so battere ancor io. pafiini, iv-1102: non posso permettere..
allargarla a tutto il genere umano. pafiini, iii-1017: l'unica turbazióne poteva
non in terra di puglia andrà uguanno. pafiini, i-398: mai non ebbero i
fatto italiano. te ne ringrazio. pafiini, 40-87: gli inni più antichi del