paesuzzo, v. paesùccio. paf (paff, paffe, pàffete),
suola il ragno. cancogni, 14: paf, paf, zampettando lieve sull'impiantito
ragno. cancogni, 14: paf, paf, zampettando lieve sull'impiantito l'anatra
tanto, nel cambiare il giro, valdo paf, gli menava una botta sulla gobba
si era stati allegri più che mai, paf! all'improvviso, sul tardi,
= voce onomat.; cfr. anche paf. plafóne, sm. soffitto
macchia: gli arrivan sotto. pif, paf, uno di qua uno di là
una finezza da delinquente consumato: e paf! vi schiaffano dentro.
. à la page [a la paf], agg. invar. aggiornato,