dir non può quel che bisogna. padula, 480: è certo un'incomoda vettura
mandar a san lazaro parecchi reggimenti. padula, 447: si sbarra una vigna
conducenti e trascu- ranza de'magistrati. padula, 465: potenti e ricchi erano
abbattuta roma, e saccheggiata l'italia. padula, 418: sono interi paesi che
. ben da vero ingannò le speranze. padula, 471: già dicemmo quali fossero
senza pericolo di accecare le polle. padula, 438: quando il fiume sia
/ dove gli archi riescono affogati. padula, 486: stalle umide, cieche
fornito di gobba; curvo. padula, 496: pel suo dorso aggobbito ed
aggregato di lingue che una lingua. padula, 464: per città si intende un
la corruttela le classi agiate de'cittadini. padula, 475: le poche famiglie agiate
è a far l'umile vulgo. padula, 480: due [persone]
essere pressato, senza prendere impegni. padula, 421: fuori, un asino
nell'ottobre, ed alcuni anco prima. padula, 373: son frutti della mandria
infilò un ago; e li ricuciva. padula, 421: una cassa con
tipo di cavallo). padula, 437: i più arditi, quando
che sviano li scoli della pianura sovrastante. padula, 417: è mestiere cavalcare per
idraulica (del mulino). padula, 496: voci latine e bellissime sono
in tutte le opere del machiavelli. padula, 420: e ti cade in mente
e d'avere e verremo al bilancio. padula, 418: sono interi paesi che
e fa come uno smalto. padula, 429: quando la pasta fu mediocre
, che al distemperato piovere innondano. padula, 486: stalle umide...
meriterà di essere lasciata in abbandono. padula, 419: il terreno è coverto di
autore dell'anacreontica su la rosa! padula, 420: e odi scoppi di
.. sostenente due ancorette di ferro. padula, 451: sono suoi attrezzi un
100 ara, o are o ari. padula, 416: una tomolata, ossia
che cosa sono gli amori popolari. padula, 480: due [persone] vi
il tutto con pennello ed isfarzo paolesco. padula, 457: le importazioni e l'
col balzo balzano e con testa tosta. padula, 482: il bardotto (mulu
, alla monacella ed alla nipotina. padula, 413: o baroncini, deh!
/ quei la battola sembra del molino. padula, 497: la tramoggia sostenuta dai
agg. fatto a bioccoli. padula, 425: una neve soffice e bioccoluta
unico di professione che non dee perdersi. padula, 487: il biroccio è
ad affezioni bronco-polmonari). padula, 487: nella bolsaggine [il maniscalco
, / andavan punzecchiati a saltelloni. padula, 486: ma chi vuoi tu che
un po'di soldi nel borsellino. padula, 490: non so qual tristo concetto
bruno; brunetto, moretto. padula, 413: la baronessina è una bronzotta
il frantoio; fiscolo. padula, 408: quando la pasta è fatta
particolare, dargli segno di interessamento. padula, 431: alle povere donne è vietato
bene l'uve di buccia gentile. padula, 406: gli agrumi sono generalmente
doveva continuare il viaggio in essi. padula, 489: i calessi quindi oziano
-sommessamente, in sordina. padula, vi-294: dal cranio allora / lieve
crudel memoria / del commesso peccato. padula, 246: ti fissa sopra lo
proprie del commissario di pubblica sicurezza. padula, 503: ora l'istruzione si è
che avvilisce, corrompe moralmente. padula, 571: ogni rivoluzione è essenzialmente demoralizzatrice
al più egli sarà sicuramente estinto. padula, 402: ad agosto, impomato che
organo esecutivo dell'amministrazione provinciale. padula, 297: la deputazione provinciale non si
sf. letter. potatura. padula, 410: gli olivi restano ignari di
, comunicando con più persone. padula, 586: la 'farfalla'ha querelato per
con mano e senza i digitali. padula, 353: s'ignora il mazzuolo per
che veramente erano degne degli uomini. padula, vi-299: nella mia nuda,
meandri insolca e parte / l'isauro. padula, 471: nei villaggi giogosi
in digrosso o alla spicciolata. padula, 423: un panellino [di regolizia
a persone: curvo, prono. padula, vi-295: del mattino tra la nebbia
unico resti non premiato il duce. padula, 284: chiedere che il nostro popolo
criminale / esposto il dritto costituzionale. padula, 554: il culto esclusivo del
, si disaffatichi, si disistanchi. padula, 411: le chiama appena giorno
il fato istesso a disarmar possenti. padula, 366: il fuoco, l'acqua
e discriminossi i capelli del suo capo. padula, 252: la fidanzata era
parti si apprestavano eserciti e disegni. padula, 396: l'allegria è cresciuta dall'
in viso al sir de montealbano. padula, 420: dal caleno
guasto al differenziale. -iron. padula, 504: il vino, le donne
né sempre * chorda oberret eadem '. padula, 429: il fattore andava sossopra
e colle unghie le razzolavano fuori. padula, 600: mia ava materna vide
o di casi / si dissigilla. padula, 417: come le nevi si dissigillano
longa distanzia o per la morte. padula, 257: come se amore distruggesse
più di alcoolici). padula, 544: raffaele fera e giovanni noce
la cui terra esser dee della mediocre. padula, 353: la zappa a
, ma cosa che sussegue all'essere. padula, 265: studiando hegel, conobbero
, agg. spuntato. padula, 372: tu trovi qui degli alberi
che corrispondano alle docce di mezzo. padula, 471: le gronde non hanno
una forte connotazione spreg.). padula, 281: i succia-inchiostri erano quella pallida
a un di presso che vino è. padula, 409: l'olio poi che
e con dignità, proposizioni inaccettabili. padula, 452: l'antica legge confidata
vi supplico, ma ve la domando. padula, 250: dopo aver così cantato
tanto nelle famiglie rustiche quanto nelle patrizie. padula, 285: la vista miope
ordine son tutti, e con misura. padula, 344: nei poderi, che
essi fanno altrettante volte la pelle. padula, 342: egli lo froda nella foglia
un'ancora perduta in fondo al mare. padula, 452: ignorano il ghiaccio,
4. dimin. drudétto. padula, 445: il guardiano per lo più
elementi; coppia; biennio. padula, 24: si dice 'sette, otto
considerati l'uno complemento dell'altro. padula, 363: lavora per mangiare, mangia
alla potestà edilizia e alla suprema. padula, 477: sarebbe desiderabile che ogni
educavasi un tenero / amabile augelletto. padula, 313: il frate e la monaca
tipo imposto dal gruppo sociale. padula, 285: l'educazione ricevuta in famiglia
di dimostrare con sole due 'effe'. padula, 439: la trota...
significa appunto 4 malattia del bestiame '. padula, 541: la nostra pastorizia procede
. coprirsi d'erba. padula, 393: sopraggiunge primavera, e gli
e pescatrici barche / bisogno apparve. padula, 353: s'ignora il mazzuolo per
poteva parere esaltato tra gli esaltati. padula, vi-287: i potenti infami e rei
a'loro nazionali, è maravigliosa. padula, 554: il culto esclusivo del greco
ulcera profonda e con escrescenza carnosa. padula, 260: al mattino nel punto
delle parti più grasse della pecora. padula, 375: i pastori...
del prossimo e di noi medesimi trabocchiamo. padula, 434: i rivi,
cavaliere ricuperare col tempo la sanità. padula, 423: un panellino [di
de'padri sopra la scrittura sacra. padula, 306: noi però non ci occupiamo
sociali e politici). padula, 576: l'esproprio è menato innanzi
, e sopra il mar sonoro. padula, 322: quel granello di arena,
, pareva potere resistere con vantaggio. padula, 491: ho scoverto molte ed assai
obbligatorio e viene retribuito a parte. padula, 360: carne non mai, se
giusti e pii la sacra fiamma stringi? padula, 436: quando, dopo
città, non arrancasse a sua posta. padula, 389: il bufalo, dall'
, locali, native delle altre. padula, 543: le quistioni economiche si
200. 000 ettolitri di riso. padula, 339: il massarotto...
alla sorte inegual dell'armi infide. padula, 297: lasciò vedovi di genitori ed
-capriccio, arbitrio, mutevolezza. padula, 541: la nostra pastorizia procede a
ontologico, eversivo delle proprie basi. padula, 336: con le leggi eversive
ungendosi le tempia e le ascelle. padula, 256: ora le fanciulle se
e fatto di fango battuto. padula, 330: ora i fabbricati
facce del catafalco aveva una iscrizione. padula, 402: ad agosto, im-
poi a dirtela, sono il factotum. padula, 333: nei piccoli paesi,
squadre di contemplanti e di predicatori. padula, 566: allora i nostri buoni villani
.: con riferimento al lino. padula, 421: i linaiuoli con le famiglie
son cagion ch'è fallito l'impresario. padula, 337: con le leggi eversive
minore ha cento falsitadi in catuna. padula, vi-287: i potenti infami e rei
in acqua non me li sciorrò mai. padula, 251: se il giovine è
-persona mostruosa, spettrale; irreale. padula, vi-295: del mattino tra la nebbia
fatto a baldone di far guerra. padula, 241: ei ti con
così fatte / ti soler tutte piacere. padula, 242: sempronio è un farfanicchio
, tramutatosi presso la corte urbinate. padula, 287: quando vedremo i giovani
mosa sotto alle mura di roterdam. padula, 457: quando di marzo si
furono quasi affatto ignoti all'italia. padula, 378: il fatalismo è la
poco e dille i fatti suoi. padula, 241: nei pubblici ritrovi e negli
da molti possidenti e fattoiani. padula, 480: i fattoiani son sempre tre
mezzogiorno, e difeso dalla tramontana. padula, 407: i fattoi sono per tutto
i maschi / generatori dell'armento. padula, 373: diciamo anniglia la stroppella,
malìe possanza, o magiche fatture. padula, 595: un batuffolo di cenci che
di mandarla fuori, che ritoccarla. padula, 409: la favata, che dalla
nostra, ma è più fazionata. padula, 441: ecco che in mezzo
: esser vile, pusillanime. padula, 242: or perché ti manca il
ferro 'a cagione della sua durezza. padula, 454: il pesce vi è
quattrocento n'aveano abbandonati per le strade. padula, 486: il ferraio tocca dal
e i suoi gran gigli. padula, 358: un cassone con due sedie
o forzoso, ecclesiastico o secolare. padula, 336: con le leggi eversive della
vampe vibrar da le sue frodi ignote. padula, vi-283: con gentil tosse,
rassomiglia assai bene al promesso di elisa. padula, 251: l'onore calabrese
. formavano pranzi salubri e saporosi. padula, 267: a destra dell'uscio un
femmine e l'altra di maschi. padula, 453: il parazzo, gentile
verrà, saranno col medesimo nodo stretti. padula, 252: i riti..
-fila di denti: dentatura. padula, vi-293: sulle gote / di quel
la notte ne'laghi o ne'fiumi. padula, 439: si pesca [
dial. orecchino da donna. padula, 301: il prete dice alla maddalena
siccome quando mi fioria la guancia. padula, vi-289: aspetta / che mi fiorisca
giunchi io vo torcendo e piego. padula, 376: le forme che adoprano
striscio e il fischio ovunque si rivolta. padula, 497: così il dabben uomo
olive appena frante; bruscola. padula, 408: quando la pasta è fatta
. - anche: materialista. padula, 552: tali condizioni di cose han
; dirigere (un colpo). padula, 246: ti fissa sopra lo sguardo
occhi e non fiutare per bere. padula, 241: posando a terra il sedere
flessibile applicato al cannello della botte. padula, 255: quando una donna cammina,
, quanto dalla floridezza della seconda. padula, 284: come si può che gli
inforca, sia paglia o altro. padula, 353: uniche armi sue sono il
, ma anche appresso i latini. padula, 376: i nostri pastori sono ignoranti
lettera quasi formata, denotante crusca. padula, 242: ti verrà confermato dalla logica
appiccare le viti in certi luoghi pantanosi. padula, 353: zappare per seminare,
dissecchino ne'forni [il caffè]. padula, 256: le fanciulle...
, né ingannati, né fuorviati. padula, 285: l'insegnamento scolastico fuorviò le
franando, parte affondandosi, scomparve. padula, 435: i terreni superiori smottano,
e frangiata, si è la fede. padula, lade intorno / alle gagliarde sue
sono praticate finora in questo dominio. padula, 532: sapendo pur troppo il modo
i pesci fanno l'atto di fregarsi. padula, 453: spiasi il fregolo
altro frenò colla manca sulle ginocchia. padula, vi-282: simile a questo fumo
che non ha ancora figliato. padula, 271: 4 frisinghèlla '(degna
con parole scritte nelle frondi dei cavoli. padula, 255: sibilla in napoli scriveva
riferimento a rapporti amorosi). padula, 385: nessuno di loro può soddisfare
un forno, così è chiamata. padula, 439: nelle serene nottolate [i
che veglia e par che dorma. padula, 497: [il dabben uomo]
restituirla al tempo del raccolto. padula, 297: ne avanzò tanto da potersi
si matura col tempo e colla paglia. padula, 343: lo operatore, di qualunque
sottoposto alla pena della fucilazione. padula, 506: tu vuoi salva la pelle
furtivo (uno sguardo). padula, vi-281: dagli occhi fuggenti un verecondo
è illuminato da una funebre lampada. padula, 285: la borbonica signorìa coprì
quello in cui artificialmente si coltivano. padula, 357: altri pigiano le uve
della bufera che imperversava al difuori. padula, 330: le loro casette così
-illecitamente accumulato (un patrimonio). padula, vi-296: una pace ha in fondo
per andar furfantando e vivere oziosamente. padula, 242: pietro è persona pecuniosa,
... sverze di canna. padula, 357: altri fa panieri o fusti
, e si preme nello strettoio. padula, 408: quando la pasta [di
per lo gaglio sbattuto si rappiglia. padula, 376: tutte queste cose unite ai
alle aperte lesioni del più dozzinale galateo. padula, 289: noi abbiamo una falsa
galloria. -di animali. padula, 362: i pidocchi...
passo cadeva colle gambe di dietro. padula, 241: posando a terra il sedere
) fiorente, bella, vigorosa. padula, 250: udite alcuni brani delle canzoni
ozio sovrasti / la sudata virtude. padula, 239: ero un garzone su'tredici
fanno in oggi i nostri coltivatori. padula, 329: formano il basso [ceto
di piantare de'ciliegi e de'gattici. padula, 435: si è pensato ad
tal colore vennero a noi di soria. padula, 267: un focolare senza fuoco
maturi, egli è grandissimo ingannatore. padula, 451: il gelso moro dà il
colei, ch'è il suo cupido. padula, 312: abbiamo indicato.
delle grazie nella cappella sua gentilizia. padula, 308: ad osteggiare il pensiero
gettò i semi di molte sciagure. padula, 247: fino ai sette anni
e valea cento tauri ogni gherone. padula, 359: solleva la gonna,
tutta la gamba ed il ginocchio. padula, 441: calze di ruvida lana bianca
dante spariva, succedeva il borghese. padula, 529: ogni brigante, sia con
mente di orci e giare da olio. padula, 415: i coppai sono in
il giardiniere che invigili con attenzione. padula, 405: questa condizione alimenta mille
terra furono trovati certi pezzi di rame. padula, 474: il più dei paesi
monte (un paese). padula, 471: nei villaggi giogosi era ragionevole
dove nelle città abitano i giudei. padula, 466: per tutto le giudecche
per sollevarne più da vicino la testa. padula, 559: se un pittore pingesse
prosperevole fine de la cosa desiderata. padula, 371: noi diciamo in calabria
e i giuraddii battevano la porta. padula, 441: attaccano un giuraddio ad ogni
tagliato nelle due estremità per piantarlo. padula, 422: il proprietario di terre
posto è occupato da globetti nuovi. padula, vi-284: un dì cacciò dalla
collo, in vece di croatta. padula, 442: la camicia è di
gomita alla tavola o ad altro. padula, vi-273: vien qua, smetti
mio pensiero, ma d'aristotile. padula, 239: vivevo festeggiato dai miei e
'gorbia 'o calzuolo conico. padula, 426: vi aveano otto conche;
note pratiche di un buon governo. padula, 483: il governo...
per osservare quando vengono i tonni. padula, 451: il gelso moro dà il
/ a contraddire indegnamente a'regi. padula, 243: è un farfanicchio,
gracidaménto, sm. gracidio. padula, 496: crede nel rumore dell'acque
.. fanno del lavoro del signor padula, ripetiamo, una gradevol lettura. b
/ empier si vide il grembo. padula, 241: tu l'odi,
gonfia agli applausi / de'parasiti. padula, 541: si amano le grandi mandrie
-tendere a cadere, ad abbassarsi. padula, vi-291: sulla fronte ei spesso sentesi
più antipatriotici stipendi della tirannide. padula, 277: egli usciva dalla stanza dell'
impossessarsi del grebano del monte roputina. padula, 450: i bagnanti non hanno
quale poi vien portato via dalle acque. padula, 267: beccano...
le grillaie / guidar l'agnelle. padula, 351: scelse il terreno più
fa le grinze e aggrotta le ciglia. padula, 407: le moraiuole,
plur. estremità superiori delle natiche. padula, 374: la prima tosatura..
più grossi che dai più piccoli. padula, vi-286: latran cani indietro e avanti
perché... lo storpieresti. padula, 353: la zappa a piccone.
lo spazio di quattro o cinqu'ore. padula, 482: nei paesi montani
risoluto di render loro coltelli per guaine. padula, 241: tu l'odi
contadini. - anche al figur. padula, 360: tra tanta miseria il genio
isola / un guazzabuglio, una confusione. padula, 292: in parte la colpa
s'infila nell'ago in una volta. padula, vi-273: alla gugliata dianzi hai
vi do di cento una misura. padula, 241: vorresti rispondergli per le rime
rame e vendere cosi qualche copia. padula, 241: ti conviene tacere, ei
corona o diadema a guisa di monaci. padula, 247: facciamoci compari,
è lotta e non è conciliazione. padula, 576: a noi certo non garba
-fine, scopo. padula, 511: i forastieri non potettero capire
, passata un momento sopra il fuoco. padula, 336: l'anca d'
la causa di un ente illusorio. padula, 187: la responsabilità dei ministri è
nave; perdere l'ingaggio. padula, 483: il vetturino lo imbardella [
chi all'ortolan imbastava la miccia. padula, 483: il vetturino lo imbardella [
cranio, come fanno i pedanti. padula, vi-297: sull'origlierò, /
nel cuore e nel corpo. padula, 446: questo vezzo di farsi
imbucatino, lavandoli nell'acqua corrente. padula, 379: marzullo,...
dire somiglianza, e quindi medesimezza. padula, 313: l'uccello che sfiora
oggidì è immancabilmente egoista e filosofo. padula, 286: all'attuale organamento dei
miglioramento, progresso. padula, 365: un immegliamento ne chiama un
, e fondi nelle giunture. padula, 393: dopo la vendemmia le vigne
vestimenti fini e case impalazzate. padula, 470: le nostre terre e villaggi
imparaffìnatura, sf. operazione che consistetamente. padula, 85: erto monte è l'onore
impara, / invoglia altrui di pace. padula, 488: in origine i carpentieri
impastatore de'metalli il trasformaci mercurio. padula, 429: venimmo in desiderio di
che noi le diamo sarà nel mezzo. padula, 496: veramente le pale della
il far delle porche, imporcare. padula, 402: ad agosto, imporcato
importanti a roma. -sostant. padula, 277: ai beati tempi dei borboni
è stato fatto accettare per forza. padula, 296: il celibato 'imposto'e 'fatale'
un bisogno vero, profondo del cuore. padula, 288: nei nostri paesi.
ridolfi, presidente della società fondatrice. padula, 319: la sera del dì 3
, la guerra a mendicar la vita. padula, 109: il piede innanzi, ma
di pioggia. -domare. padula, vii-501: la vergin rimaner dee col
custodiscano nelle migliori fortezze d'italia. padula, vii-486: d'una tigre inceppata ivi
i tempi correvan tristi ed incerti. padula, 485: i macri ed incerti guadagni
belli, 296: gatto inciamorrito. padula, 365: [guardava] l'asino
di moti incomposti nei paesi circonvicini. padula, 574: la storia dirà
s'indettano a infinocchiare il principe. padula, 253: indettatasi coll'uomo,
dispotiche che padroneggiano l'uman genere. padula, 569: il popolo nato con la
diversa / indole de le stelle. padula, 434: l'appennino che più
destinata alla produzione dei tessuti. padula, 341: l'industria serica è tra
, trafficare (un capitale). padula, 311: ho venti anni, e
questa sede apostolica verso i fedeli. padula, 160: beato il genere umano se
dalle sue pretese di scolastica infallibilità. padula, 159: l'infallibilità è attributo
quella bellezza onde va sì superba. padula, 360: quando sono ricchissimi mangiano
giorni ti fuggono fra le infermità. padula, 323: l'operaio...
contristeranno ogni erma / parte gemendo. padula, vi-297: chi nella queta notte il
sano / il suo alunno famoso. padula, 515: gli uomini vi sono
quant'è più temperata e modesta. padula, 552: l'agricoltura...
soffriva languori o sfinimenti nello stomaco. padula, 415: tra noi il lino
... aveva chiesto licenza. padula, 445: il guardiano per lo
più s'innescano tanto più prendono. padula, vi-282: inesca dunque,
hanno meditato di fare l'incile. padula, 449: il jonio ha coste basse
infermo / contra virtute insidioso assalto. padula, 436: l'onda...
, elle inaspriscano e dispartonsi insieme. padula, 207: non posso decidere: conosco
i pesci sciamò finch'ebbe voce. padula, 316: la maestra...
rupe bruna / fonde canute insultano. padula, vi-300: perché treman mai gli
forme / la greca arte serbò. padula, 363: tra i mille imitatori del
tr. dial. avvelenare. padula, 440: le pescate ottenute in questi
le due ali dell'esercito inglese. padula, 501: per noi sta che il
intenda e comprenda. -mediazione. padula, 565: l'unione * del credito
il passaggio. interrotto il telegrafo. padula, 350: questo torbido torrente senza
esercitarlo, appreso che egli sia. padula, 154: la rivoluzione! noi ne
, rapidamente condussela in un salotto. padula, 437: quando il fiume è
mortali l'inutilità della loro vita. padula, 485: i macri ed incerti
ognuno da sé ne intende la stravaganza. padula, 402: ad agosto, imporcato
ad attestare allo scosceso del monte. padula, 496: la presa dell'acqua è
stiva irrompean ferocemente / i rivoltosi. padula, 573: le popolazioni guidate dai
non abbia a lagnarsi di te!] padula, 325: voi, e il
, metteano l'onde un lagno. padula, vii-537: il vento fremea, mettendo
lamento poetico sulla sorella del prigioniero. padula, 476: una canzone popolare esprime il
per ordinario languidamente crescono i vegetabili. padula, 366: l'agricoltura tra noi procede
possono tagliare in guisa di lardoni. padula, 332: chiama a tavola un'abbondante
.. ombreggiavano alcuni verdissimi pratelli. padula, 57: viso rotondo ed occhi piccolini
non ci viene impedito dal dovere. padula, 134: la rozza tirannia borghese si
poi scende e la insegna a'mortali. padula, 465: nei casali silani
cortine su le finestrelle degli sportelli. padula, 480: il proprietario quando abbia due
erbe che sopra naturalmente vi crescono. padula, 399: il cocomero ama un letto
austriache non li proteggono, nulli. padula, 575: ho rubato sotto un
sorte, e di dolce sapore. padula, 405: le specie di agrumi
come ha fatto la lettera sua. padula, 405: le specie di agrumi conosciute
mano al linaiuolo per pettinarlo e purgarlo. padula, 420: con questo spettacolo innanzi
luogo piantato e coltivato a lino. padula, 419: facile e piacevole è la
la frivola società del suo tempo. padula, 108: come? e il
faccia, di divenire possessori di terre. padula, 359: nel mese di ottobre
popolo] vive di un giornaliero salario. padula, 353: il nostro bracciante è
lumia, il riccio, la peretta. padula, 405: le specie di agrumi
con disegno uniforme lunghesso il tamigi. padula, 487: la costruzione della postale fece
suoi lupatti, poc'anzi nati. padula, vii-477: famelico branco di lupatti,
fatale acceso dagli estri di venere. padula, 252: il calabrese...
tu sporgi? a scellerata moglie? padula, 289: nella festa di garibaldi ci
fé rovinare una macìa di sassi. padula, 422: la regolizia dal fusto
bigonce, o vogliam dire staia 36. padula, 409: per ogni macinata,
di continuo faceva quella santa imagine. padula, 573: le popolazioni, guidate
sorge come un'epopea magnifica immensa. padula, 263: come vedete, era
usufrutto / sopra un magro vitalizio. padula, 485: i macri ed incerti guadagni
! -di animali. padula, vi-275: ma che diavolo ha quel
ha detto. -malatèllo. padula, 431: così lavoriamo a notte adulta
, malcontenta, disposta a insorgere. padula, 544: siamo un popolo di
/ ammalare anch'ei gli tocca. padula, 386: tante povere famiglie,
località più vivaci del cantone bernese. padula, 180: che ci siano malumori
. direbbe messer franco sacchetti ». padula, vi-288: allorquando innamorato / ti cingea
numero di proseliti maggiore del calcolo. padula, 215: non è ridicolo chi voglia
per cause indipendenti dalla sua volontà. padula, 528: questa la storia di scrivano
una giovane non fosse mandata monaca]. padula, 476: una canzone popolare
perché non son pratica in questi maneggi. padula, 429: quando la pasta fu
stesso, e non mutò maniera. padula, 265: padre e figlio si conducono
esposta all'aria s'insudicia prestissimo. padula, 426: sullo spianato che si allarga
-facilmente, senza fatica. padula, 311: ho venti anni, e
gatto] manomette il cappellino della signora. padula, 288: nei nostri paesi
sua sposa, / i rami maritò. padula, 391: le viti [in
giro poste le mense in sull'erba. padula, 359: i marroneti sono vicini
dei lustri / cadde il castello. padula, vii-471: primier s'avanza un
a giorno in un romanzo storico? padula, 486: la mascalcia viene esercitata
fruttifera e la masculina niente vale. padula, 415: tra noi il lino
il padrone e coltiva co'buoi. padula, 329: l'agricoltore possidente è presso
, quale io testé sono diventato. padula, 339: il massarotto della terza
prosperità della specie e del prodotto. padula, 329: l'agri
bellezza e l'armonia dei fenomeni. padula, 322: nella natura..
agli uni e mancanti agli altri. padula, 539: ricca è la faccia del
arto di un equino). padula, 365: la scienza, guardando.
medesimezza amorosa degli esseri nell'essere, padula, 459: marinari e sciabacari hanno medesimezza
qui sempre mediocremente buono e temperato. padula, 429: quando la pasta fu
di fiori di melangoli in mano. padula, 405: le specie di agrumi
per i tumori e per le gonfiezze. padula, 375: le nostre terre abbondano
delle sardine. « * padula, 453: la pesca avviene in varie
guadagnare 1 nemici e gl'indifferenti. padula, 576: l'anno seguente il
pochi, meschinissimi aiuti in danaro negati. padula, 440: le pescate ottenute
dopo qualche anno divenir quasi giornaliere. padula, 272: sul rompere dell'alba d'
del continente europeo alle schiatte germaniche. padula, 19: mandami due copie dei tuoi
tra le metafore fu la chiesa. padula, 248: nascono l'espres- sioni
indispensabili per continuare la carriera letteraria. padula, 281: i galantuomini calabresi,
, di querelarsi, di reclamare. padula, 546: a creare l'industrie
sola a procacciar fama di grand'uomo. padula, 317: sono artigiani senza lavoro
transumante e dell'alpeggio. padula, 387: teocrito ha dipinto i nostri
comincia appunto la parte pubblicata dal mai. padula, 306: il fetore dei cadaveri
è una poesia trasformata in istorie. padula, 191: vi è una mitologia
si vanno moltiplicando con le nostre idee. padula, 406: il volgo, che
terrore in fuori, non fece effetto. padula, 171: i panteisti dicono:
vengono dai nemici meno temuti. padula, 558: tra noi i capitalisti vanno
in riva. -becchettare. padula, vi-275: al sommo della gabbia [
parte morsa dal cane. padula, 516: la brava ragazza salta
le membra cadenti da ogni lato. padula, 255: quando una donna cammina
più piccolo movimento popolare nell'interno. padula, 574: la storia dirà come
che mudi, od una gazza. padula, vi-274: tu il mettesti a mudare
natanti sopra una chiusa da costruirsi. padula, 493: noi non abbiamo molini né
mummie imbalsamate dalle mani dei pedanti. padula, 159: la chiesa cattolica nello stato
le ragazze calabresi nubili. padula, 253: la fanciulla nubile ha veste
vati increduli / al ciel non son. padula, vi-286: priva d'occhi.
mutuamente impaurirci sovra la sua salute. padula, 324: istruirvi, educarvi, soccorrervi
a mutuo. mutuare da un usuraio. padula, 560: i grandi nostri capitalisti
assai, recano danno al formentone. padula, 391: le viti sono,
cor profondo / un amoroso affetto. padula, 549: l'inerzia dei ricchi nasce
nate libere, de'vostri fratelli. padula, 569: e il popolo nato
immaginato in moto attorno alla terra. padula, 1-52: pur dal buio / di
tr. region. cullare. padula, 103: cussi cantava 'a vergini maria
una vita che neppure i cani. padula, 408: olio vergine, olio spremuto
-ameno, bellissimo. padula, 1-90: per quegli ameni / boschi
terra calcare la terra primitiva verticabile. padula, 450: nel tirreno abbondano i
infelice- mente tra noi poco divulgato. padula, 544: abbiamo gelsi e bachi
dar noia, benché la mamma di padula lo avesse sempre accolto bene.
mondo. noleggiano a discretissimo prezzo. padula, 481: i vetturini hanno asini,
calcolandolo dalle 130 alle 140 lire. padula, 489: il salario del carrettiere di
... diventa un'idea fissa. padula, 429: nessuna canzona, nessun
di devozione o, an padula, 348: la nostra contadina in aprile
che del supremo architettore è immagine. padula, 491: mulattieri e vetturini,
la qualità delle carni. padula, 450: merluzzi, murene, occhiate
che ha gli occhi azzurri. padula, 1-31: cogliendo funghi a pie'd'
occhiello dove si mettono i bottoni. padula, vi-275: cenno con la testa /
, dicea, le mie parole. padula, 379: marsullo -disse la mamma
del bue e degli agnelli. padula, 1-35: il giovane rosalbo il carro
e fece in piazza le occorrenze sue. padula, 474: beato chi ha
teco bramo di morire anch'io. padula, 25: ohimè! caro fratello,
tutte le case dei poderi olivati. padula, 410: i terreni ulivati sono
/ e paro e nasso e chio. padula, 1-53: in sul feretro /
ciglia (l'occhio). padula, 1-39: l'occhio, per febbre
e dar indietro verso il precipizio. padula, 482: il bardotto 'mulu ciuc-
ravenna o sia un piede di bologna. padula, 497: le macini, larga
/ dolce adatta al bianco seno. padula, 77: su campo dove non intoppa
anche, sensuale, lascivo. padula, 255: quando una donna cammina,
per cosa delicata e di lusso. padula, 407: s'impiagano malamente le
er solennizzare l'onomastico di pio ix. padula, 289: ra le liete
commesso per salvar l'onore alla madre. padula, 85: l'onore ha un
/ che un'opra sia del caso. padula, 322: nella natura..
mai stata tanta operosità in questo arsenale. padula, 323: l'operaio..
fare quando fo davvero qualche cosa. padula, 577: la prefettura dunque si
la peste le aveva tutto portato via. padula, vii-511: incerto si riguarda /
frutto di tale varietà di olivo. padula, 407: vendono le [olive]
padova e medico ordinario dello spedale. padula, 166: i re dispotici, quando
di pensieri, di sensazioni. padula, 1-86: il più bel trono,
che oggi dominano il mondo ». padula, 314: l'orfanotrofio ha l'annua
dittatura facevansi manifeste le nostre intenzioni. padula, 286: tale mancanza di studi pratici
le fanterie formate da loro vassalli. padula, 312: fatto il camposanto,
dialettica, a tenore dell'ideale modello. padula, 417: lo spettacolo delle sacre
l'organo', rubare, trafugare. padula, 428: « galline poi non ce
tale modo (un filato). padula, 544: abbiamo gelsi e bachi,
aromatizzato, preparato con origano. padula, 407: si raccattano le olive e
. -tipico, caratteristico. padula, 515: acri è un paese originale
nell'origine aveva agli uomini consegnate. padula, 488: in origine i carpentieri
sprizzi e con sgorghi di sangue. padula, 358: in cosenza non è raro
, ma non donatore né liberale. padula, 179: siamo dieci liberali,
agg. disus. paglierino. padula, 17: essendo festa di corte mi
che gli gende insino alle ginocchia. padula, 365: guardando il ue insanguinato
chi toccavano per diritto di blasone. padula, 179: siamo dieci liberali,
da cui trae il suo nome. padula, 453: la pesca avviene in varie
non so quai pallini nel groppone. padula, 603: agostino crebbe, e fu
cui i pastori ripongono il pane. padula, 383: il pastore nuovo.
pietra di marmo di mezzana grandezza. padula, 379: marzullo - disse la
si fa la cervosa in inghilterra. padula, 398: le pannocchie ('spiche
egli ne incontrerà parecchi nel progresso. padula, 177: l'accentramento in uno
innanzi per parare i colpi delimitigliene. padula, 516: la brava ragazza salta
il consiglio passò a pieni voti. padula, 166: i re dispotici, quando
dove fu paggio de're passati. padula, 196: l'arciprete è una cima
viso; facevano oltraggio alle passe chiome. padula, 45: la madre e le
i secoli in odio alla natura. padula, 375: non si chiude [il
o minore equabilità della sua superficie. padula, 450: i bagnanti non hanno
adesso gli dirò de'* deprofundis '. padula, 26: protettore di parma è
tutto quant'era il mondo latino. padula, 576: l'anno seguente il duca
patti di matrimonio registrati da notari. padula, 251: l'onore calabrese è
, puntigliosità, scrupolosità eccessive. padula, 185: l'enorme numero degl'impiegati
che amammo e che ci amano. padula, 296: il celibato 'imposto
rozza esterna apparenza simile alle suddette cose. padula, 450: nel tirreno abbondano i
pensa, gli venne fatto un capolavoro. padula, 255: la giovinetta innanzi di
simpatizza coi princìpi che noi propugniamo. padula, s s 281
persi durante la stagione del pascolo. padula, 373: il padrone...
alla guardia seder del mio dolore. padula, 322: nella natura..
vi sia una sostanza permanente. padula, 159: per infallibilità si deve
probabile perquisizione a manoscritti e libri. padula, 528: questa la storia di
se medesimo, contra al prossimo. padula, 528: e sembrato assassino, e
che immortai gloria procaccia ai mortali. padula, 261: pervenuto a questo punto,
pesci, come quelli di spagna. padula, 440: le pescate ottenute in
mio / nell'acquoso cocomero si attuffa. padula, 473: le finestre hanno
/ eran trattati com'anguile e rane. padula, 439: nelle serene nottolate non
essi abbiano mutato cappa, non cuore. padula, 501: non sappiamo se sia
superbi più si confondevano nel piaggiare. padula, 265: volano [padre e
pianto o gli ha 'l singhiozzo. padula, 344: il colono dopo di essersi
quale stava piantato il forte mifflin. padula, 494: una stanzaccia piantata sopra
gote e fèi quel vecchio impietosire. padula, 82: in lacrime proruppe la fanciulla
europee, così pera sembrava piazza morta. padula, 475: privi che sono di
e s'aggiran sui peli spaventati. padula, 362: i pidocchi...
grossa e buona vena d'acqua. padula, vi-279: come danzano ben quei tuoi
bocconi, stava confortando un moribondo. padula, 411: il più vago spettacolo
piena di alberi che di fiere. padula, 249: campo pieno di pecore
/ insegnonne a pigliare il cammin vero. padula, 557: un padre dice al
dargli ad intendere quel che non è. padula, 262: la fortuna passa,
-in senso generico: cosparso. padula, 1-33: deserta, immensa, come
e pinto, millantatore e bravaccio. padula, 332: un sarto attillato e 'pinto'
su l'aia odo il pulcino. padula, 1-87: nel natio nido d'augelletti
ne'ridossi caldi per averli anticipati. padula, 299: in maggio la piazza
la ricca cinta alle braghesse snoda. padula, 358: manca l'orinale e il
sf. region. focaccia. padula, 596: per innamorare una donna,
sull'órto / a nunziar che sorgi. padula, 85: erto monte è l'
un vaso, sono tutti nati. padula, 259: la fanciulla prende una lucerta
la pienitudine della luna d'aprile. padula, 1-52: e tu sovente /
. de sanctis, ii-n-127: il padula ha avuto il buon senso di spezzare il
, onde oggi franza el plora. padula, 1-95: morte, che mai ti
trovano in poggio ed in piano. padula, 422: i [terreni]
-ottuso, mentalmente angusto, meschino. padula, 288: a codesto egoismo poltrone,
-allude allo stato d'innocenza infantile. padula, vi-307: io pur nell'infanzia il
in cipolle e bulbi di fiori. padula, 349: u poeta aristocratico ed ignaro
poesia popolare, plebea e rozza. padula, 350: la poesia popolare è il
varietà grandissima dei sentieri da essi battuti. padula, 569: il popolo nato con
troia non la farian dugento verri. padula, 267: il calabrese nasce tra i
solchi paralleli e ravvicinati. padula, 402: ad agosto, imporcato che
portino le lettere della signora marchesa della padula, per non far errore le ho
: scrivetemi più presto che sia possibile. padula, 171: le sostanze spirituali sono
via postale. -sostant. padula, 487: la costruzione della postale fece
sentimentale, e che so io. padula, 370: introduciamo le scuole serali
è un accidente anche nelle guance. padula, 57: viso rotondo ed occhi piccolini
-per estens. insegnamento, messaggio. padula, 403: dei contadini nostri eglino sono
in pregio presso le estere nazioni. padula, 267: il calabrese nasce tra
giudice io sono pronta a presentarmegli. padula, 519: all'ottobre del 1862
prezzo chi ama di verseggiare latinamente. padula, vi-308: creda alla lor virtude
, che è tale da tempo. padula, vii-474: priva di madre [la
, i sali ed i tabacchi. padula, 546: a creare ^ industrie e
. -di animali. padula, 267: il calabrese nasce tra i
in cammino, si avviò verso italia. padula, 493: privi di strade,
del problema economico dal problema morale. padula, 296: il celibato 4 imposto '
per la collettività i beni materiali. padula, 570: ai tre trattati, in
di persone utili lumi e cittadini proficui. padula, 144: governandoci in questa guisa
società spinta fatalmente nella via del progresso. padula, 322: nella natura..
vidi pronta a fare per lorenzo. padula, 560: 1 grandi nostri
cosa pubblica malmenata per privato interesse. padula, 166: i re dispotici, quando
alla vita campestre la proprietà fondiaria. padula, 550: l'inerzia dei ricchi cesserà
le volontà nefande dell'indegno ministro. padula, 26: protettore di parma è sant'
intenzione, recavano seco dal paese. padula, 515: acri è un paese originale
parapetto fino alla cintola, fra cristoforo. padula, 574: nei pulpiti e.
-posizione raggiunta da una persona. padula, 261: pervenuto a questo punto,
fornaio indugiasse, pressava e brontolava. padula, 429: nessuna canzona, nessun
fantoccio senza volontà e iniziativa. padula, 377: il poverino...
cocciniglia, indaco, pelli qualità migliore. padula, 415: l'olio nelle
sovranità per cui regnano i prìncipi. padula, 1-50: anche venduto / il
e l'altro quarto a'loro delitti. padula, 136: l'opinione è.
furia, troncando così la questione. padula, 535: le quistioni di proprietà
, e non riceverle da una regina. padula, 580: la vita e
sentite questa, che vale un soldo. padula, 25: ohimè! caro fratello
o la 'sovrana potestà '. padula, 252: il dritto quiritàrio era il
quondam madre di questo re cristianissimo. padula, 1-71: la sposina, che a
pigliavano la medesima quota delle conquiste. padula, 579: non son mancati dei sindaci
di terreni di proprietà pubblica). padula, 553: saviamente... il
e passava come ogni altra moda. padula, 178: il vizio radicale è l'
: la dieta si raduna ai 17. padula, 165: per condannare gli errori
questo mondo c'è giustizia finalmente. padula, 446: questo vezzo di farsi ragione
rospo ') del palo rotante. padula, 495: l'estremità inferiore del palo
povero prete è proprio una rapa '. padula, 28: 1 parochi [di
de l'empia tracia ove governa marte. padula, 41: sugli animi ignoranza alta
solito la calunnia e l'oltraggio. padula, 358: in cosenza non è raro
man, disse: ecco il caso. padula, 241: qui mio padre si
]: le stanze un poco rasciutte. padula, 424: le impastatrici e quelle
e raspollare le uve in tre riprese. padula, 393: dopo la vendemmia le
non riveli / i versati miei pianti. padula, 1-31: ha... /
messe profonde radici fra i dotti. padula, 171: il pontefice ha condannato
quali soli potrebbe pervenire alla verità. padula, 171: 1 razionalisti...
-rinnovarsi ciclicamente (la natura). padula, 1-59: cessaro per sempre / i
del relativo, spettanti al relativo. padula, 581: il governo chiede a napoli
tutto renaccio morto, palude pantanosa. padula, 383: il pastore nuovo ch'
rendite ecclesiastiche sono patrimonio de'poveri. padula, 314: l'orfanotrofio ha l'
oscura chiudendo usci e finestre. padula, 471: di qui ai popolani
idee suddette (un giornale). padula, 137: in un paese come il
. -deretano, sedere. padula, 1-49: anche venduto / il putrido
sbranato / dalla compra vii plebe. padula, 51 ^: il tristo avea indosso
per fissarlo meglio nel luogo acconcio. padula, 242: qui mio padre si ricalcò
interessi. non deve essere negletta mai. padula, 544: le fonti della ricchezza
/ o re degli altri fiumi. padula, 436: in quelli [fiumi]
all'anno quarantesimosesto che al quarantesimottavo. padula, 159: l'infallibilità è attributo
modo d'imporre rimedi e termine. padula, 553: saviamente... il
all'aurora del primo luglio comparvero a padula le prime truppe borboniche, rintuzzate dallo
verme non ha nulla da perdere. padula, 305: quanti forestieri vengono tra noi
spese di porto, di rischio. padula, 565: l'unione 'del credito'
fu risciacquata) non ha più sostanza. padula, 424: le impastatrici e quelle
a una funesta visione d'inferno. padula, vl-276: presto, pria che
difficoltà e richiede particolare impegno. padula, 580: la vita, e la
/ nunzia felice del risorto adone. padula, 289: nel santo giorno di
e 'l cor ruggìa di sdegno. padula, 128: era mestieri che italia diventasse
il gran sacrifizio e lo rinnovella. padula, 159: la chiesa cattolica nello stato
l'avevano presa; e a gambe. padula, 391: le viti..
una vec- chierella altra tre palmi. padula, 411: il più vago spettacolo
che non influisce odio ma venerazione. padula, 1-47: oh di qual lode rivestiti
i canali dei fiumi e torrenti. padula, 469: un villaggio, i cui
. piccola roncola di uso agricolo. padula, 1-31: ha di scarlatto il viso
asse alla ruota del mulino. padula, 495: l'ordigno [un mulino
. agric. aratura del terreno. padula, 338: ogni campo tra noi chiede
partiti, perpetua rovina d'italia! padula, 554: il culto esclusivo del
irrazionale. -poco produttivo. padula, 375: questa pastorizia nomade è rovinosa
vessatorio (un regime politico). padula, 134: la rozza tirannia borghese si
e ruginoso, con la barba rabuffata. padula, 1-96: batteva tali, sorridente
e livore (la calunnia). padula, 1-112: viltà si applaude, e
/ contro i mali dell'amore. padula, 597: la ruta che sette mali
rossa, dolce e succosa. padula, 405: le specie di agrumi conosciute
ben sapessero da chi egli erano assaliti. padula, 336: l'anca d'un
, poi da torino a ginevra. padula, 377: il poverino...
il giusto rilievo al racconto. padula, 248: i ruggiti dei leoni,
-aperto (un sacco). padula, 497: i sacchi si posano sboccati
un tronco d'un'edera le appese. padula, 115: ecco, ecco in
'scarola': per scariuòla, lattuga. padula, 402: ad agosto, impercato che
alla corsa di ben piccoli navicelli: padula, 436: in quelli [fiumi]
di nuovo, scassando il terreno. padula, 338: ogni bifolca si paga tre
bruttar la spada o scelerar la mano. padula, vii-457: vorresti iscellerar la mano
strada del confine a mettersi in salvo. padula, 517: lo scellerato avea nel
mai alcun oggetto d'interesse e curiosità. padula, 525: il giorno 13 la
una pala di mulino). padula, 496: veramente le pale della ruota
che gli premeva di tenersi amico. padula, 544: siamo un popolo di morti
parlerebbono forse d'un altro suono. padula, 271: tra noi l'uomo del
dell'equipaggio di una sciabica. padula, 457: le persone, di cui
-sciabichétto (sm.). padula, 453: le sciabichette e la tartana
di un anno d'età. padula, 373: diciamo 'anniglia'la stroppella,
rottura, e quello che con padula, 17: essendo festa di corte mi
. -dispiegare le ali. padula, vii-528: sciorinò [il cardellino]
-battito accelerato e forte del cuore. padula, i-iii: col sonno che ti pende
a questa che ti mando lorda. padula, 17: mi tocca vestire in gala
paga del prestito e dell'interesse. padula, 565: l'unione 'del credito'è
salta e fin che può scorrazza. padula, 268: il porco in calabria dorme
: 'sdru- scite', cioè scusute. padula, 59: io veggio un loro telo
la sentenza fra voi secondo i meriti. padula, 306: abitando a trenta passi
influenza predominante (una dottrina). padula, vii-493: iddio mi siede / nell'
, e lo stipendio del seppellitore. padula, 322: fatto il camposanto,
resto a metterci qualche opportuno riparo. padula, 576: l'anno seguente il duca
schiavi e i servi della gleba. padula, 323: prima [l'uomo]
scoperta da nubi o nebbia. padula, 417: come le nevi si dissigillano
le nuvole, il fumo). padula, vi-282: simile a questo fumo il
le onde o un uccello). padula, 313: l'uccello che sfiora il
miglio (un uccellino). padula, 267: a destra dell'uscio un
fuoco facendo scoccare il grilletto. padula, 527: l'animoso sergente sgrilletta la
, ha cantato il nostro poeta. padula, 159: la chiesa cattolica nello stato
, dissolversi (la spuma). padula, vii-513: parea la spuma, che
di sangue ognor più d'un ruscello. padula, vii- 452: scende e
fondamenta (un edificio). padula, 469: un villaggio, i cui
smozzica col morso erba la madre. padula, 393: dopo la vendemmia le vigne
rotondo il piè, la gamba snella. padula, 255: quando una donna cammina
stato non aversi appellato dal primo. padula, 502: lasciate da parte, per
in mare e tutta l'oste sua. padula, 259: la fanciulla prende una
, mise loro le mani addosso. padula, 442: la giacca ed il corpetto
, e si comprano i lattonzoli. padula, 373: diciamo 'anniglia'la stroppella
i fazzoletti / ne rubava gli spilli. padula, 429: nessuna canzona, nessun
/ esce tutta a furor la compagnia. padula, vii-532: a salti a salti
per loro e sparnazzarne ai pulcini. padula, vi-275: che diavolo ha quel malandrino
coperte di velo e co 'l tornaletto. padula, 383: 11 pastore [calabrese
con cui questa repubblica si governa. padula, 549: le astratte generalità che si
vi è che molte specie non abbia. padula, 405: le specie di agrumi
invio della corrispondenza di un ufficio. padula, 184: siccome il governo fa tutto
ne craint point les perils': spericolato. padula, 459: marinari e sciabacari
tela lo spicciare, lo sfilacciare. padula, vi-273: a far che il taglio
in semplice rozzezza / vivea securo. padula, 375: le nostre terre abbondano.
co calpestavano i caduti. padula, 482: il bardotto 'mulu ciuccigno'
leniente sugo / d'un'amara radice. padula, 415: l'olio nelle
cose e le conta per fatte. padula, 47: noi, figli spuri degli
, enorme (una rendita). padula, 410: 1 terreni ulivati sono
staccarne alcune dai lembi della voragine. padula, 450: nel tirreno...
macina di un mulino idraulico. padula, 495: la rànula è inchiodata sopra
di stallatico di bue passato per istaccio. padula, napoli, mai pur una parola
, e la conduco via con me. padula, 501: per noi sta che
carducci, iii-26-146: il signor padula affronta con intierezza di fede cattolica lo
... la interpretazione del signor padula si legge volentieri. = nome
eran fatte le cose a dovere. padula, 242: mio padre si ricalcò stizzosamente
materia di studio o di insegnamento. padula, 370: un poveruomo che ha le
indice per alludere al denaro. padula, 355: egli non può bazzicare liberamente
circa un anno di vita. padula, 373: diciamo 'anniglia'la stroppèlla,
litta, lxxiv-183: el marchese de la padula / e de termine quel duca,
2. guarire malattie. padula, 597: la ruta che sette mali
, succiando te creste a'galli. padula, 362: i pidocchi...
può avere valore scherz.). padula, 570: e vero che il barone
organi fondamentali e quasi a dire germinativi. padula, 403: la divina provvidenza pare
volgea l'arena / l'amo frattanto. padula, 436: l'onda che su
tartana spessa o chiara). padula, 453: la sciàbica, le sciabichette
impastare la pasta o il pane. padula, 429: venimmo in desiderio di vedere
è meglio non tornare sulle cagioni. padula, 91: t'amo! tel dissi
quando vogliasi macinare alto o basso. padula, 495: quando le due macini vogliono
, ché tale esser mi piacque. padula, 239: ero un garzone su'tredici
è solito, per far numero tondo. padula, 544: le fonti della ricchezza
indifferentemente in ogni giorno della luna. padula, 450: nel tirreno abbondano i
con suo latte esquisi- tamente accomodate. padula, 383: il pastore [calabrese]
da cose ben più serie di queste. padula, 586: in tutto questo
soffiando il naso, lo starnutare fragoroso. padula, 241: qui mio padre si
per qualche prodezza tocchino stipendio maggiore. padula, 449: il guardiano tocca al mese
, merci o veicoli). padula, 497: le macini, larga ciascuna
partic. idraulico, di trasmissioaltri. padula, 322: nella natura dunque, ch'
quello che egli diede a me. padula, 24: sono stato assicurato che non
, si ricorreva al dio 'jugatino'. padula, 253: questi modi eroici e
loro modificazioni e delle loro fasi. padula, 306: il 'bruzio'abitando a trenta
, progenitore della stirpe umana. padula, 109: il piede innanzi, ma
(anche con valore collettivo). padula, 271: tra noi l'uomo del
'risolare'le uosa, cioè gli stivali. padula, 337: una turba di preti
mi vestissi all'uso del paese. padula, 543: 1 primi abitatori di
la sintesi per la facilità e speditezza. padula, 416: la sila..
letter. esalazione continua di fumo. padula, vi-282: quant'è bello il mirarti
e i giorni lunghi e i brevi. padula, 299: è degna di osservazione
duolo e nella tristezza i vedovi genitori. padula, 1-51: ond'è, che
e riguardo (la vecchiaia). padula, 337: non s'ebbe..
cioè di un venticinquesimo di braccio. padula, 532: il guicciardi offre il
muore per istianto di apostema verminosa. padula, 501: non sappiamo se sia maggiore
vemòtico, agg. invernale. padula, 374: lo stallatico vernotico che si
quando mi cominci a pesare la vagabondaggine. padula, 265: padre e figlio si
, un tempio a giove in capua. padula, vi-298: se colpevol fui,
m'avete rotto un po'gli zebedei. padula, vi-287: i potenti infami e
passando dagli animali fino alle piante. padula, 450: nel tirreno abbondano i