al figur. bettinelli, 15: pacuvio, ennio, lucilio e gli altri nostri
vieti, come quei d'azio e pacuvio, ma tratti dal borsellino d'orazio,
= voce dotta, lat. denudare (pacuvio), deriv. da nùdus
., 3-210: là condusse il figlio pacuvio calavio..., avendolo tolto
col pennello egualmente e colla penna / pacuvio e apollodoro erano insigni, / e il
toro d'accio, d'ennio, di pacuvio e di lucilio, avrebbero a
. b. davanzali, ii-287: pare pacuvio ed azio maniati, non pure nelle
toro d'accio, d'ennio, di pacuvio e di lucilio, avrebbero a noi
, là dov'erano nel borgo da pacuvio primipilare e voluseno tribuno, tutti gli
grandissimo...: e chiedendo pacuvio che facessono lo scambio, si racchetò
una lingua. torti, xix-4-883: pacuvio ed ennio avevano perfettamente sbozzato l'idioma
. l. romanelli, cxxxiii-137: pacuvio con un foglio spiegato va facendo dei
, come gli altri tre di plauto, pacuvio e pompilio, credo che siano varroniani
che si ispira al tragediografo latino marco pacuvio (220-130 a. c.),