alcun bono gaudere si può, for pacie; unde onni abitaculo d'omo, pacifico
un tordo, il poterselo mangiare in pacie, che non era un grassissimo cappone
castella né monete, / fatemi fare la pacie com quelli che vi sapete; /
andare al chino, / perché la pacie nonn à segnoria. tedaldi, vi-n-277 (
., è conducitore della roba filicie del pacie nostro, fiorentino, pondi 140 di
gustati avete già in d'el giardino di pacie, e che crudeli e amarissimi e
frutti gustati avete già ind'el giardino di pacie, e che crudeli e amarissimi e
, i-14-135: nulla cosa utile è fór pacie, né con essa disutile né nociva
dezerto a podere, / fa voi pacie gaudere / e de terra e d'
cità e casa, giustisia vietata e pacie. iacopone, 90-36: savonarola
gustosi avete già in d'el giardino di pacie...! che gustare li
cità e casa, giustisia vietata e pacie. idem, xxxii-122: ora s'
mondo andare al chino, / perché la pacie non è segnoria. fra giordano,
di cità e casa, giustisia vietata e pacie. novellino, 22 (46)
di cità e casa, giustisia vietata e pacie. petrarca, 127-19: onde s'
/... / fa voi pacie gaudere, / e de terra e d'
benedizione con abbondanza d'amore e di pacie, sicché degnamente gaudere si possa il
benedizione con abbondanza d'amore e di pacie,... e spezialissimamente sopra
leggie naturale, ordinata giustisia, e pacie e gaudio intendo che fa cità. dante
massarisia reggere e governare, e prendere pacie, agio e securtate, è aver quazi
finiguerri, 31: io mi do pacie ch'i'non son pure io /
piacere fosse, e con patti che pacie intra loro e 'l re fosse. binduccio
di pisa, con cercare tra loro pacie, diliberò il signore di lucca mandare a
padova volgar., i-1-5: abbiate pacie intra voi. savonarola, 8-i-40:
, i-1-1: sapeano che'frutti della pacie sono strabbuoni, siccome di suso per giobbo
acciò ch'egli vietasse di fare sozza pacie con pirro. ovidio volgar., 5-49
guerra -, e ricieveno vittoria d'onni pacie, e credo tali e tanti,
a cui pesasse, sconfiggereano in buona pacie chi lloro sconfigge in guerra. la
noi si tenne malcontento, perché per la pacie che faciemo sanza richiedernelo. e noi
di discordia, q'unque non ebe pacie insino alla morte. -per malizia
. finiguerri, 8: evi il pacie leo e 'l penna ghiotto / che vuol
massarisia reggere e governare, e prendere pacie, agio e securtate, è aver quazi
per lo tragrande e buon frutto che in pacie e ttranquilità è, il benedetto filgliuolo
dal comune a procurare queste ed altre pacie fra diversi cittadini. siri, iv-2-94:
capitolo gli feci chiamare e rendè loro pacie, la quale aciettarono aumiliandosi. dominici
mocetta e avendo fatto molti atti e pacie assai, dimandogli una gran quantitàdi denari.
se non fosse in atto di mettere pacie. tommaseo, 3-i-180: giacché i
sercambi, ii-265: fiorenza può far pacie non stante che lucca non mandi imbasciaria
. pacchiarotto. pace (pacie, pasce, paxe), sf.
mio comune buona, onesta e utile pacie, o vinta la guerra. fra
dei peruzzi, 426: de la detta pacie e trattamento che si ne fecie,
castella né monete: / fatemi fare la pacie / com quel che vi sapete.
trovossi adoperatore... di fare la pacie tra lo nostro comune e lo re
cieficamente intra. lloro vivettono il frutto della pacie qui di sopra detto sì dolciemente gustarono
savore in guerra bucciella secca che 'n pacie onni vidanda. fra giordano, 5-434
volte sono istato anbasciadore per fare la pacie con papa ghirigoro... in
gustati avete già in d'el giardino di pacie, e che crudeli e amarissimi e
al 1423... avemo una pacie molto tranquilla e sanza sospetto,..
. finiguerri, 31: io mi do pacie ch'i'non son pure io /
che di travaglio loro in sigurtà, in pacie e gaudio posare vorriano, in guerra
di niuno giudicamento fare in tenpo di pacie; ma in tenpo di guerra,
207: l'altra giente sono ancora in pacie, e noi ne portiamo il primo
né monete: / fatemi far la pacie / com quel che vi sapete.
ordinate, la qual cosa è la pacie universale. 4. che ha
alle oscurissime cose, il paese in pacie, messer antonio, la cui fortuna intendiamo
con rammi d'ulivo in significanza di pacie. boccaccio, viii-2-16: mandò la colomba
llui seguente, all'essempro di lui la pacie disidera- rono accoloro a'quali ellino mandarono
acciainoli, xci-i-60: avemo facto una grande pacie lo conte landò e io, e
estessi e mirate che è da guerra a pacie; e ciò conoscierete ai frutti loro
sanato e 'tuoi nimici rengnino in pacie, e tue sie loro renditàbile e
era fatto ratificare bernardo suo figliuolo la pacie per lui renduta al detto messer tommaso
come lui gli promisse quando gli rendè pacie. -ricondotto a una condizione di passato
specialissimo è. lloco o'gaudio e pacie trovare senpre si dea... e
per trarre di bando guerra e raver pacie da'fratelli di naccio. =
è. llo- co o'gaudio e pacie trovare senpre si dea e ove dea refuggire
e ove dea refuggire chi gaudio e pacie chiere. compagni, 2-28: 1
: io soleva usare d'una riposata pacie e tale stato si facieva alla mia
, non forteza, non belleza, ma pacie. fau sto da longiano
207: l'altra giente sono ancora in pacie, e noi ne portiamo il primo
, 132: da questo eziandio 'pacie ad noi'la salute degli uomini salutava:
si salvi. se vollesseno la lor comune pacie, come vole ciascuno lo ben suo
frutti gustati avete già in del giardino di pacie. = deriv. da sapore
, e mirate che è da guerra a pacie. 3. locuz. sbendare
e domanda di scompagnare il bene della pacie. - porre in
elli smuove i cuori umani ad avere pacie insieme e. ttranquilità -istigare contro
comuni l'une per lo tenpo della pacie e. ll'altre per lo tenpo della
dolcie / come si converrebbe a tanta pacie, / che ambi due amanti racciesi soffolcie
città è bene disposta e in buona pacie e concordia e unione all'altre cittàsue vicine
gabriello bruneleschi suo congnato di fare la pacie tra lo nostro comune e lo re
comune e lo re lanzelao della quale pacie e il nostro comune avea grandissimo bisogno
al mio comune buona, onesta e utile pacie, o vinta la guerra. sanudo
volte sono istato anbasciadore per fare la pacie con papa ghirigoro. piovano arlotto,
i-i-i: sapeano che 'frutti della pacie sono strabbuoni siccome di suso per giobbo è
dienno li stradichi e non tennero la pacie. = var. di stadico
la quale niuno uomo non puote sanza pacie e. ttranquilità avere. 2
marsilio da padova volgar., i-i-i: pacie fu il loro retaggio, ch'elli
s 426: de la detta pacie e trattamento che si ne fecie, e
siete miei cittadini e voi venite per pacie, né voi non vi volete intraprendere niente