a mani sotto le ascelle: oziare, mostrarsi indifferente. spignervelo [
in cose più o meno inutili; oziare; trattare cose serie con leggerezza,
sostenere, tener su una cantonata: oziare pigramente appoggiandosi alle cantonate. cicognani,
del mondo dove fosse ancora possibile sublimamente oziare tra uno scenario di architetture e di
(e vi perde il tempo a oziare). ferd. martini, i-9
controgenio, quando l'istinto inviterebbe a oziare e lasciar fare agli altri? pirandello,
altrui. -crepare d'ozio: oziare tanto da esserne annoiato. lippi,
per istante con intima voluttà il piacere di oziare riscaldati dal tepore delle coperte o dai
l'ozio, dilettarsi nell'ozio: oziare, poltrire, ammazzare il tempo.
la propria volontà, non operare, oziare. iacopone, 47-102: or te
dormire i propri sonni in pace: oziare, star tranquillo, non preoccuparsi;
: non lavorare, non occuparsi, oziare. cavalca, iii-84: qua si
-stare alla finestra: perder tempo, oziare, gingillarsi; osservare lo svolgersi degli
d'annunzio, ii-856: stanchi d'oziare a bordo, / tentarono l'impresa
. rimanere inattivo, inerte, inoperoso; oziare. dante, par., 27-57
: non avere niente da fare; oziare. 23. prov. proverbi
, forza, slancio, impigrirsi, oziare. tocci, 2-53: la vecchia
con la voglia di nulla fare, di oziare. -indecisione, perplessità.
, di operosità, di alacrità; oziare, poltrire; ridursi in uno stato
iv-1-147: come le sue mani avevan potuto oziare e lascivire su i corpi delle femmine
: è preferibile affaticarsi da sani che oziare da ammalati. proverbi toscani,
liscia. -lisciarsi le basette: oziare. pananti, i-255: quei che
. 2. per estens. oziare, bighellonare, trastullarsi. sennini,
meriggióne, sm. letter. chi ama oziare (in partic. durante le ore
raimondi, 6-74: non amava che oziare, annusare l'aria che tirava,
. 3. essere inoperoso, oziare, perdere tempo; rimanere inerte,
a bocca aperta; perder tempo, oziare, attendere invano ', accostato probabilmente
-grattarsi la nuca: non fare nulla, oziare; arrovellarsi nell'incertezza senza agire.
ant. folgar) 'riposare; oziare ', deriv. dal lat. follicàre
locuz. studiare al lume dell'ombria: oziare all'ombra anziché studiare. scambrilla
oziante (part. pres. di oziare), agg. che sta in
chi al bisogno se ne valga. oziare, intr. (òzio). stare
.. a godere, arricchire, oziare. tommaseo, 20-131: liberati da molte
arno, / et ora meglio piacegli oziare / che travagliare. saba, 164
villeggianti, quando vanno in piazza ad oziare. -di animali. d'
la penna con poco stento e molto oziare guadagna la vita. ascoli, 31:
conviene o l'opera eccelsa o l'oziare. -con sineddoche. d'
: come le sue mani avevan potuto oziare e lascivire su i corpi delle femmine dopo
, di otiàri (v. oziare). oziatóio, sm
). = deriv ^ da oziare. ozieggiare, intr. (
. -in senso concreto: occasione di oziare, di perdere il tempo o,
locuz. stare, vivere in pappardelle: oziare fra gli agi, avere vita comoda
. -pigliare lucciole: restare inattivo, oziare. pulci, 23-34: rinaldo
coltri. -straccare il piumaccio: oziare lungamente. lorenzo de'medici, ii-23
restare inattivo, inoperoso per neghittosità; oziare, impigrire. d. bartoli,
c'è per l'operaio / tempo ad oziare. sbarbaro, 5-17: finché il
, stare, starsene in poltrona: oziare. p. petrocchi [s
. e letter. vivere nell'inattività; oziare, poltrire. boccaccio,
spoltronisco, poltronisci). ant. oziare, poltrire. niccolò cieco, xxxix-ii-83
. 3. restare inattivo; oziare. guittone, i-14-220: mogliere vostre
a letto (per lo più a oziare o ad amoreggiare). dotti,
riposo sotto un premi-carte e attendo a oziare, a pensare a voi. tarchetti,
si conviene o l'opera eccelsa o l'oziare. » ma l'ozio di questa
raimondi, 0-74: non amava che oziare, annusare l'aria che tirava e
serenità interiore. -anche: riposare; oziare; stare senza fare nulla.
può nei tuoi eterni giri / ad oziare / nel lavoro giocondo ed oblioso. jovine
la gratto. -rimanere inattivo, oziare. g. f. achillini,
: fare il perdigiorno, stare a oziare. verga, 3-204: don michele
svernare. - al figur.: oziare. iacopone, 63-1: a fra
6. locuz. scaldare la seggiola: oziare, perdere lippi, 2-17: di qua
a godere di piaceri raffinati e a oziare a proprio agio senza impegnarsi in attività
2. per estens. rimanere inoperoso, oziare. cesarotti, 1-xxiii-186: posciaché le
4. figur. rimanere inerte; oziare. carducci, iii-27-164: facciamo vedere
: come le sue mani avevan potuto oziare e lascivire su i corpi delle femmine dopo
mi spoltrono). ant poltrire, oziare (anche nella forma spoltronarsela).
spoltroneggi). ant. poltrire, oziare. mercati, 7: forse che
senso dispregiativo, accomodarsi, adagiarsi per oziare. 'questi giovanotti, invece di andare
. non fare nulla, restare inattivo, oziare; campare di rendita, senza lavorare
si conviene o l'opera eccelsa o l'oziare ». b. croce, iv-12-376
amo, / et ora meglio piacegli oziare / che travagliare. de pisis, 1-17
locuz. contare o numerare i travicelli: oziare a letto. -anche: essere costretto
ozioseggiare, intr. (ozioséggio). oziare, vivere neghittosamente. dossi, 1-i-339
, intr. region. perdere tempo, oziare, indugiare. g. pansa
attardarsi, indugiare; perdere tempo; oziare. l. de crescenzo,