passare del tempo. -banalità, ovvietà, evidenza (di un concetto,
per lo più conferendogli una connotazione di ovvietà), serve a richiamare l'attenzione
: per affermare l'assoluta evidenza o ovvietà di qualcosa. ghislanzoni, 17-23:
nome d'azione da ovviare. ovvietà, sf. l'essere ovvio, estremamente
c. e. gadda, 6-218: ovvietà delle illècebre. vittorini, 7-186:
e intrattenere tale naturalezza, familiarità, ovvietà, a fondare l'illusione artistica come naturale
, 1-300: spirava un'aria d'ovvietà burocratica. arbasino, 7-51: il matrimonio
segue subito dopo, come un capolavoro d'ovvietà ironica. ovvio (disus. òbvio
; mancanza d'idee; banalità, ovvietà. papini, 39-94: la germania
prima di lui.. banalità, ovvietà. ucini, 9-89: perdonerò tutto
, alla vecchia: per quanto alla ovvietà delle illècebre e degli itinerari, ideò aggiustando
figurativa di interessare e di avvincere; ovvietà, banalità. zanardi [in muratori
la toscana] assolusegue una connotazione di ovvietà. tamente e senza alcun rispetto.
, 13-85: qui finisco per dire delle ovvietà o delle tautologie, come spesso succede
, 13-86: qui finisco per dire delle ovvietà o delle tautologie, come spesso succede
: luogo comune, enunciazione banale, ovvietà. soderini, i-262: per uscire
ovvia, lapalissiana; affermazione di banale ovvietà. fanzini, iv-715: 'traism':
o discorsi un numero particolarmente elevato di ovvietà, insulsaggini, banalità (e ha
(una persona); costituire un'ovvietà universaldarsi, accantonare i pensieri (le
perfetto, logico fino alla pratica dell'ovvietà (cosa che, non ce ne