deboli, le più sicure e necessarie e ovvie agli ingegni forti. nel kant,
pure detto maniero o maniere. sono ovvie le derivazioni di castello, come..
: trattando perciò le cose ancora più ovvie d'una maniera astrusa e falsa talvolta,
meno ordinari, né sfugge le allusioni men ovvie e i termini tratti da lingue o
commelina erecla, commelina africana sono più ovvie ne'giardini. = voce dotta,
essa le più sciocche fandonie o le più ovvie e triviali verità. 2
quello del signor aghios, per ragioni ovvie, non sa percepire il suono lieve
le supposizioni di eustachio ma le trovò ovvie addirittura. 2. figur.
ed echeggiamenti senza fine alle cose più ovvie e naturali di questo mondo.
... sono verità sì ovvie. cattaneo, iii-2-174: non regno di
, esponiamo alcune idee estetiche suggeriteci da ovvie riflessioni sul genio attuale, e sugli
vorrebbono..., sono verità sì ovvie, sì cospicue, sì evidentissime,
. montano, 424: sotto a diversità ovvie in due autori di epoche tanto lontane
vita, si presentano pressoché le medesime ovvie riflessioni su le stesse apparenze. manzoni,
frasi più fruste o delle oonsiderazioni più ovvie. -passare, eccedere il modo o
: tirandone quelle poche illazioni che saranno ovvie e naturali. manzoni, pr.
o secondo sviluppi o conseguenze logiche, ovvie, evidenti (e spesso ha valore
l'interlocutore dal fornire informazioni superflue, ovvie). fagiuoli, 1-3-296: s'
le cose belle e di pregio non sono ovvie ed esposte, ma nel profondo ritirate
d'omero si fondano sopra somiglianze troppo ovvie per colpire ed arrestare lo spirito.
risonanze ed echeggiamenti senza fine alle cose più ovvie e naturali di questo mondo.
un impiego pratico. le simmetrie sono ovvie, le proporzioni senza ritmo. -che
favole antiche, né sempre delle più ovvie. = voce dotta, lat.
fare neppure le cose più semplici e ovvie (con riferimento all'abitudine di scaldare
12-4-309: oltre alle piazze de'carbonai ovvie nelle maremme, anche in terreni ricotti coll'
anche esimermi adesso da spiegazioni banali o ovvie. = formazione dotta, comp.
d'omero si fondano sopra somiglianze troppo ovvie per colpire ed arrestare lo spirito:
cecchi, 5-354: le simmetrie sono ovvie, le proporzioni senza ritmo, le ornamentazioni
, altinfuori delle constatazioni di fatto più ovvie, non gli era chiaro. =
congeneri, continui, patenti, nozioni ovvie e irrepugnabili. tommaseo [s. v
cose più giuste possano suonare ripetitive, ovvie, stracche. arbasino, 19-312:
ed echeggiamene senza fine alle cose più ovvie e naturali di questo mondo. e
empiricamente si dicono riuscitissime, neppure le più ovvie e ordinarie) riesce pienamente nel significato
che tenuta violentemente bassa, essendone ovvie le riprove nelle viti di tre
prosa scientifica italiana. sotto a diversità ovvie in due autori di epoche tanto lontane
compiere qualcosa di eccezionale; fare considerazioni ovvie e banali presentandole come originali e nuove
credo: non credere alle cose più ovvie, più elementari, più chiare.
, continui, patenti, nozioni, ovvie e irrepugnabili. -passo o concetto
non saper distinguere neppure le cose più ovvie. berni, 35-43 (iii-186)
d'omero di fondano sopra somiglianze troppo ovvie per colpire ed arrestare lo spinto.
. vita, fatti, idee conosciute, ovvie, trite, sotto gli occhi,
cose più giuste possano suonare ripetitive, ovvie, stracche. -pressoché cancellato dal
di bach è la più conosciuta, per ovvie ragioni di comodità esecutiva, e quella
[tommaseo]: queste sono le più ovvie regolette della tecnologia. romagnosi, 10-23
maschi e femmine, di cui per ovvie ragioni non posso precisare il numero,
tranquillo, come se avesse detto cose ovvie e indiscutibili. 3. silenzioso
ne'gabinetti, o rarissime o non ovvie; ove delle tudertine contiamo già a
tono tranquillo, come se avesse detto cose ovvie e indiscutibili. pavese, 9-103:
al di là di quelle fondamentali, ovvie, banali; puro e semplice.
sulla scena, lo ha sgrassato per ragioni ovvie di quanto in esso c'è di
come un cupido, delle nozioni più ovvie, de'raziocini più triviali, egli che
è sempre ordinata, le reazioni non tanto ovvie, il 'mix'abbastanza imprevedibile. rassegna
calzabigi, 2-511: cosìegliavrebbeanoirisparmiatolaletturadicose tanto ovvie in italia e ricucinate in tante maniere che