, « arcadismo », per ovvia metafora delle epoche storiche in cui pare che
mancanza di originalità; cosa banale, ovvia, volgare. b. croce
del caffè. le sue parti di ovvia significazione, sono: la bocca', il
cemente. onofri, 84: ovvia canorità d'uccelli bagna / di sorsi
v.]: tra le specie è ovvia ne'giardini la coriaria myrtifolia, che
una cuccia da e sapesse padroneggiarsi. ovvia! un cucchiaino di codosi e riflettendosi
o vogliam dire piccola epilessia; malattia ovvia e comune in quella debole e tenera età
: del resto, quanto sia facile, ovvia, e primitiva l'idea che a
; perciocché la bella natura è più ovvia in ogni luogo che i monumenti degli
12-48: così alla donna dice: ovvia su, trana, / rispondi presto,
opera compita, / però gli dice: ovvia, falla finita. maniglia, 1-iii-466
: / la solletica e dice: ovvia, fuor, bruchi: lo spedalingo
carena, 1-184: 'ganasce', così per ovvia somiglianza chiamansi le due parti superiori della
la più patente e la più ovvia del mondo. d'annunzio, iv
provvedesse subito a escluderlo per misura d'ovvia prudenza dal numero dei soci? -figur
... la prima e la più ovvia maniera di fare delle sperienze igrometriche col
« impossibile », la cosa più ovvia, l'incidente più comune, un qualunque
, 7-14: bada a dire: ovvia! [il vino] vi farà male
, anche del sapore (e si ovvia mediante le filtrazioni e la chiarificazione)
di italianisants o di italianizzanti. è ovvia l'osservazione che il termine implica in
un discorso; nella loro accezione più ovvia, concreta, reale; secondo l'esatto
per lo più ironico una domanda giudicata ovvia o assurda. g. m
.. vuol dire * cosa pronta ed ovvia ad esser presa'. menzini, iii-233
redazione frequentata da grossi personaggi, con ovvia possibilità di « prender contatti »,
tra le ragioni dello spirito e l'ovvia e ingenua intuizione naturalistica del reale.
sempre, il canova) è cagione ovvia al forestiero di chiedere chi e quale fu
affettazione, procede sciolta, facile, ovvia anco ai semplici orecchianti. 38
gnorri. panciatichi, 55: ovvia! non fate il noferi, / non
. -è nonna', è cosa risaputa, ovvia; è storia vecchia. fanfani
della massa oscillante, a cui si ovvia con equilibratori meccanici o idraulici. f
sé conobbe venire due bellissime ninfe, ovvia alle quali reverente si levò lia.
strada, via '). ovvia (0 vìa), inter. tose
: / hai tu finito ancora? ovvia di'presto. note al malmantile, 1-28
. note al malmantile, 1-28: 'ovvia ': è lo stesso che '
prontamente. panciatichi, 55: ovvia! non fate il noferi, / non
in cupola. zannoni, 5-6: ovvia, sia per non detto: spieghiamoci
, iv-1-194: latinismi e grecismi: * ovvia, clipeo,... ovviamente
, / né impedimento al mio destriere ovvia. 2. opporsi o cercare
... all'improviso alcuna volta ovvia / dei berrovier la vagabonda schiera.
come naturale, familiare, abitudinaria, ovvia. calvino, 1-300: spirava un'
croce, ii-10-54: la proposizione, di ovvia verità a primo suono, che la
mercato). lippi, 12-47: ovvia passate qua da mia cugina: /
delizioso: imagine acconcia e tanto più ovvia agli orientali, eh'essi s'intendono
complicato, ma in realtà di soluzione ovvia. 4. bambino piccolo, per
come animali; l'unica azione vitale ovvia che si possa osservare in essi,
fatica inutile; voler dimostrare una tesi ovvia, risaputa. tommaseo [s
animali o esseri umani colti nella più ovvia quotidianità. a. del guercio [
divisioni degli assi ereditari, ma vi ovvia la smania di attribuire ad ogni erede
lo rassicurai che questa era una cosa ovvia, dato il carattere assolutamente libero del
. targioni tozzetti, 12-9-8: sembra ovvia la conseguenza che da questi monti ne
sua. -mezzo con cui si ovvia a una disgrazia, a una rovina
ascolto: / hai tu finito ancora? ovvia, di'presto: / ma prima
ci sia un fondo 'storicamente'cristiano è cosa ovvia: tanto che è inutile discuterci sopra
: una casa vuota li attende, felicità ovvia, lento sfiorire, crescita di figli
: ostinarsi nel voler dimostrare una tesi ovvia, risaputa. b. croce,
si ostina nel voler dimostrare una tesi ovvia, risaputa. carducci, iii-27-359:
forma arcana: una superba nausea dell'ovvia, dell'antica, della eterna sapienza
], 45: si tratta di un'ovvia mossa demagogica... derivante al
, provvedesse subito a escluderlo per misura d'ovvia prudenza dal numero dei soci?
1-12: la solletica e dice: « ovvia, fuor bruchi ». tarchetti, 6-1-
, peraltro inapplicabile. la ragione è ovvia. non è vero? -ovvia. senza
una specie del genere 'delphinium', la più ovvia ne'campi, detta anche 'sprone di
v.]: 'spegnere la radio'ovvia: estensione di significato. buzzati, 6-261
croce, ii-10-54: la proposizione, di ovvia verità a primosuono, che la storia della
maggiore rischio di detonazione al quale si ovvia alimentando il motore con carburanti ad alto
rendeva così intrinseca alle menti e così ovvia nell'aspetto, da non suscitare il
bellezza come cosa molto naturale, molto ovvia e frequente, e così abituato ho avuto
.., succedette quella più comune ed ovvia mazioni, in partic. fetali
le somme porta a una conclusione desolatamente ovvia. -tirare le cuoia, i cuoi
: così alla donna dice: « ovvia, su trana, / rispondi presto,
il noto giornale medico inglese, è meno ovvia di quanto si pensi. non si
12. matem. dimostrazione triviale, ovvia. -soluzione triviale, con riferimento a
to al vasto pubblico, caratterizzato da tematica ovvia, ron formate le voci triviale, trivialissimo
che consiste nel sostituire una lezione più ovvia e banale a quella autentica. -trivializzazione
latina. 3. secondo un'interpretazione ovvia, banale, stereotipata. lucini,
trulla. truismo, sm. verità ovvia, lapalissiana; affermazione di banale ovvietà
ferrovie dello stato in vicenza (è ovvia l'avvertenza che alcuni vocaboli sono tratti dalle
fr. viveur \ più semplice e ovvia: la forma 'vivitóre'. =
9. espressione letteraria banale, ovvia, scontata; interpretazione artistica volta ai
con du'caramelle s'aveva tutto, ovvia », come a certe fiere di signa
che si dicono a voce altissima « ovvia! domandare non costa nulla! » e
attingere la demenza, -l'etimologia ora è ovvia, dea della mens. =
mancanza di originalità; cosa banale, ovvia, volgare. faldella, i-5-10:
sembrava la cosa più ovvia della terra. flora invece non riusciva
meno marcati e distintivi della dicotomia, così ovvia per l'età moderna, tra omosessuale