dante, inf., 16-60: l'ovra di voi e li onorati nomi /
ii-225: e lo talento e l'ovra / ch'eo metto 'n agrandire / me
spirto bene: / dico, pensando l'ovra sua d'allore. g. villani,
divide e si parte; / e ovra in plusor parte. / ché se tu
dante, par., 7-107: l'ovra è tanto più gradita / dall'operante,
attiva /... / tanto ovra poi, che già si move e sente
da voi amata / per suo buona ovra, che da voi temuta; /
bene; / dico, pensando l'ovra sua d'allore. idem, conv.
presso a color che non veggion pur l'ovra, / ma per entro i pensier
sono chiamato da voi a sì alta ovra. dante, purg., 14-148:
purg., 30-xix: non pur per ovra delle rote magne, / che drizzan
dimmi incontanente / come conforti di questa ovra fare. boccaccio, dee.,
cosa incredibile mi fece / indurlo ad ovra ch'a me stesso pesa ».
non da le mie braccia, / né ovra da polir colla mia lima. a
sono chiamato da voi a sì alta ovra. dante, conv., i-m-i:
per me se dice ognora e s'ovra / de ben, l'onor è suo
quella è già a riva, / tanto ovra poi, che già si move e
/ ma fa che 'l dica l'ovra, / che pur convien si scovra.
, 211: ho volontà di vedere l'ovra / ch'io ti commisi compiuta e
naro la sera, quando ha lasciato ovra, e metti questa pignatta nel forno
sono chiamato da voi a sì alta ovra. boccaccio, dee., \ -intr
da le mie braccia, / né ovra da polir colla mia lima; / però
quella è già a riva, / tanto ovra poi, che già si move e
lotto pisano, xxxv-1-317: mettetela in ovra [la pietà] / ver'me
di romeo, di cui / fu l'ovra grande e bella mal gradita. marco
: lo basso stilo che nel- l'ovra siede / è per cagion di quel comandamento
è già a riva, / tanto ovra poi, che già si move e sente
vertude a molte infermitadi, / ciò ch'ovra in acqua fa in olio in contradi
fu tutta spenta / innanzi che all'ovra inconsummabile / fosse la gente di nembrot
cosa incredibile mi fece / indurlo ad ovra ch'a me stesso pesa. idem,
cosa incredibile mi fece / indurlo ad ovra ch'a me stesso pesa. testi
più si vede / che la sua ovra sede. / veste à rosata / eh'
inganno / vole mostrare che vegna tal ovra. dante, conv., iv-
inovra. = denom. da ovra (v.) col pref. in-con
purg., 30-112: non pur per ovra de le rote magne, / che
ho podere in me, forza néd ovra, / ch'io possa mantener mia vita
segnor per lì passava / et eia l'ovra lasava. dante, conv.,
dolore / conforto ed alimento, / ovra gentil d'amore, / a che dubbioso
tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile / fosse la gente di nembrot
romeo, di cui / fu l'ovra grande e bella mal gradita. idem,
romeo, di cui / fu l'ovra grande e bella mal gradita. idem,
di romeo, di cui / fu l'ovra grande e bella mal gradita. tasso
di romeo, di cui / fu l'ovra grande e bella mal gradita. ottimo
in guisa alcuna il facto / ch'ovra non è di matto. stefani,
diranno: fece errando, / così questa ovra può mutarsi in meglio. testi fiorentini
presso a color che non veggion pur l'ovra, / ma per entro i pensier
pover e infirmi revesi- tando / e ovra de misericordia andà fazando. boccaccio,
francesco da barberino, i-347: questa ovra può mutarsi in meglio. / ma
di natura se nascoso, / senno senza ovra chioso, / del matto la richeza
terra sono, e sempre mai / l'ovra di voi e li onorati nomi /
idem, par., 7-107: l'ovra tanto è più gradita / da l'
sostiegno e colona, misericordioxo in omne ovra de pietade. boccaccio, dee.,
per lo fato o per dito o per ovra. anonimo, 1-617: farò l'
. anonimo, 1-617: farò l'ovra a lo penser seguire / quanto porragio,
purg., 30-109: non pur per ovra de le rote magne / che drizzan
prima ch'io [giustiniano] a l'ovra fossi attento, / una natura in
tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile / fosse la gente di nembròt
, / e non a contastar sua graziosa ovra. -con riferimento all'amministrazione dei
lo me'cor isdegna / considerando vostr'ovra compita. petrarca, 97-7:
non da le mie braccia, / né ovra da polir colla mia lima. boccaccio
, par., 7-107: l'ovra tanto è più gradita / da l'operante
per me se dice ognora e s'ovra / de ben, l'onor è suo
l'agata]: / ciò ch'ovra in acqua fa in olio in contradi,
quella è già a riva, / tanto ovra poi che già si move e sente
lo lor pen- zero / e l'ovra tutta è 'm buona condizione; / lo
quella è già a riva, / tanto ovra poi, che già si move e
sen? a retenimento / qe segondo la ovra recevrà pagamento. cavalca, vii-135:
mondo stanno / per l'atto in ovra femine parere. 7. alighieri, 171
tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile / fosse la gente di nembròt
si divide e si parte / e ovra in prusor parte. idem, rettor.
si divide e si parte; / e ovra in plusor parte. -apertamente,
a color che non veggion pur l'ovra, / ma per entro i pensier miran
lo lor penzero, / e l'ovra tutta, è 'm bona condizione. dante
se pùm pantir ni tornar a par ovra iusta. boccaccio, 1-i-308: quale
non da le mie braccia, / né ovra da polir colla mia lima. valerio
per lì passava / et eia l'ovra lasava. donato degli albanzani, 55:
[il venerabile fortunato] per santa ovra e simpricitae. benvenuto da imola volgar
fomaro la sera, quando ha lasciato ovra, e metti questa pignatta nel forno e
, 6-14: prima ch'io a l'ovra fossi attento, / una natura in
divide e si parte; / e ovra in plusor parte. idem, rettor.
da le mie braccia, / né ovra da polir colla mia lima. l.
, / e non a contastar sua graziosa ovra: / ché nulla cosa gli è
piacente. anonimo, i-617: farò l'ovra a lo penser seguire / quanto porragio
, / bem q'om faza bon'ovra, / la mainera par povra.
, iii-205: poni predicatori / tagli cheli'ovra gli onori, / ché mal predica
iii-205: poni predicatori / tagli cheli'ovra gli onori, / ché mal predica gente
a color che non veggion pur l'ovra, / ma per entro 1 pensier
per lo fato o per dito o per ovra. iacopone, 34-29: o amor
dotor d'ogn'arte preghem per divina ovra / k'elo nui 'n questo sento faga
nel mondo stanno / per l'atto in ovra temine parere: /...
. anonimo, i-617: farò l'ovra a lo penser seguire / quanto porragio
tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile / fosse la gente di nembròt
tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile / fosse la ente di nembròt
] per dimandarla alquanto / sovra un'ovra ch'ella vuol far fare, /
ben senga retenimento / qe segondo la ovra recevrà pagamento. 6.
uella e già a riva, / tanto ovra poi, che già si move e sente
., 3-29: como quella fabrica e ovra chi è fondàa e fàchia su l'
e infirmi reve- sitando, / e ovra de misericordia anda fazando. san efrern
dante, purg., 30-109: per ovra dele rote magne, / che drizzan
ni spergura, / qe de l'ovra de deu unca no mete cura. cielo
vanissima opinione che i corpi organici l'ovra / che si conviene all'effetto del livro
quella è già a riva, / tanto ovra poi, che già si move e
terra sono, e sempre mai / l'ovra di voi e li onorati nomi /
quella è già a riva, / tanto ovra poi che già si move e sente
/ lieta va e soggiorna, / lietamente ovra suo gran vassallaggio. niccolò del rosso
ni spergura, / qe de l'ovra de deu unca no mete cura, /
volere miso di sovra: / s'ovra, non falla già mai, non divizo
monaldo da sofena, xvii-484-6: solo l'ovra sua fa l'om valere / e
volgar., 3-120: fo fachia quest'ovra grossa e mal tomìa da un gran
di natura se nascoso, senno senza ovra chioso, / del matto la richega,
fu tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile / fosse la gente di nembròt
ni spergura, / qe de l'ovra de deu unca no mete cura. anonimo
è già a riva, / tanto ovra poi, che già si move e sente
per lì passava / et eia l'ovra lasava. boccaccio, iv-203: lo minacciava
., 87: lo fondamente de questa ovra volio ke sia femado sor la ferma
ma poveri e infirmi visitando, / ovra de misericordia andar fagando. s.
da le mie braccia, / né ovra da polir colla mia lima. laude cortonesi
va e soggiorna, / lietamente ovra suo gran vassallaggio. fatti di cesare,
virtute attiva /... / tanto ovra poi, che già si move e sente
terra sono, e sempre mai / l'ovra di voi e li onorati nomi /