lodi senza merto insacca, / guardi non esser poi de'cuculiati. de roberto
l'avete insaccate per antiche, e non sono. -prendere, pigliare,
il rodd. cagna, 3-223: se non era lei a tener saldo, quel
tosto insaccar. lippi, 2-54: non trovando altra casa in quel salvatico, /
e'può ronzare, in questa casa non c'insacca più lui, no. pananti
medesima, ma bene insaccano in altra ove non siano pericolati. d. bartoli,
, il cui lume i pesci, che non chiudono mai pupilla, veggendo, come
. quando il sole insacca in giove, non è sabato che piove: se il
tramonta dietro le nubi, il sabato non pioverà. proverbi toscani, 191:
quando il sole insacca in giove, non è sabato che piove. =
: contraccolpo che un cavaliere riceve quando non si adegua perfettamente all'andatura del cavallo
in prato per cagione di certi uffici non insaccati, pare che utile sia a farne
letti a fare le predette insaccazioni, non per far bene al comune, ma per
... in conto di senza-idee, non che veramente non ne insaccóccino, ma
conto di senza-idee, non che veramente non ne insaccóccino, ma inquantoché, non
non ne insaccóccino, ma inquantoché, non trovàndosi a bastanza il coràggio di buttarle insieme
sacris'. segneri, iii-3-238: io però non so che mi dire quando rimiro alcuni
voglion viver casti) e fin allora non avere imparato punto né il modo di
ad uno, come egli, che non era in sacris '. tommaseo [s
[s. v.]: èo non è 4 4 in sacris
4 in sacris 'chi è o non è ancora ordinato sacerdote. ordinare 4
x-164: lo aiutavano efficacemente, se non nel ministero sacerdotale, perché ancora non
non nel ministero sacerdotale, perché ancora non erano stati ordinati 4 in sacris ',
iii-262: mi basta che i miei amici non mi tengano capace di insafardare l'arte
cavalca, 21-203: la cosa infracidata non si può ben insalare. a.
castello dove sono montagne di sale e non si può rompere se non co'picconi
di sale e non si può rompere se non co'picconi ed è fine da 'nsalare
fine da 'nsalare. sacchetti, 192-129: non vegliando la donna, la pentola sempre
dominici, 2-8: quando tal condimento non avessi per insalare la tua operazione,
tempo, nel quale si deono fare, non si facciano, non se ne puote
deono fare, non si facciano, non se ne puote mai far nulla. e
gli uccidesse e insalasse, pensò che ciò non si potea fare senza buon costo.
1-66: ognun s'affanna, e non par che gl'incresca, / acciò
che questa carne [di porco] non s'insali, / e che poi secca
, ma io temo che 'l mare non le abbia insalate in guisa che elle
le abbia insalate in guisa che elle non siano arrugginite. -letter. far
pensate che sia ciascun fiume, / se non minestra, che se ne va al
che sempre la procella fu immutabile: / non dimandar se '1 gusto il mar glie
i-315: lion sofista... certo non tien punto del sottile, se non
non tien punto del sottile, se non è nel motteggio, avendo sempre nella
professione di savi, tuttavia al bisogno non han tanto sale in zucca che insalassero
scioc- cherellone,... e non vorrei che tu fossi insalato a tue spese
, i-39: ordinano inostri medici che non si mangino insalate per provocar l'appetito
a casa / strache sì, ma non saziate, / te losenga, stringe e
ortolano /... all'insalata non vuol metter bocca, / e non può
non vuol metter bocca, / e non può comportar s'altri la tocca.
a. cocchi, 4-1-4: molte erbe non acri, massime di lattuga, di
. figur. mescolanza confusa, disordinata, non omogenea; miscuglio (di pensieri,
insalate? gli ingannati, xxv-1-314: non ci mancherà chi dica che questa [
di varie erbucce, crederò ch'ella abbia non poco a dilettare. guazzo, 1-45
mescolata / di due contrari umor, che non s'uniscono, / si concia de
barbarume un'insalata di versi italiani, non doveva un deputato martelliano gridare allo scandalo.
arco o come dite agli ossi e non giucate di danari, ma fate d'una
dichiarazioni. -non essere all'insalata, non essere ancora all'insalata: restare ancora
insalata: restare ancora molto da fare, non essere ancora al termine. grazzini
fate pagare a cento doppi. -egli non è ancora alla insalata. salvetti, 88
se dura la musica avviata, / noi non siam dei lamenti all'insalata. salvini
; i quali ho già seccati, e non siamo ancora all'insalata.
): va in pace, che tu non faresti una insalata, se tu avessi
solo a ricercar la rima, / io non sapeva corre un'insalata, / né
, / né un fico dal pedal, non che fu in cima.
tu compro l'insalata? -eh codesta non fa collottola! tommaseo [s. v
. v.]: l'insalata non fa collottola (non fa ingrassare).
: l'insalata non fa collottola (non fa ingrassare). proverbi toscani, 150
oggi, poco mancò che la giornata non fosse brusca, come quella di ieri.
le mette senza alcuno assortimento mescolatamente; non altramente a me è convenuto di fare
di bello stile, ti è impossibile il non ricordare il babbo e la mamma.
ii-7-117: come? i signori toscani non hanno per me che maldicenze ed oblio
caro, i-44: il boccaccio, che non avea sì delicato bocchino né sì schifo
, e la contraria, / perché quivi non è troppo buon'aria. / ma
., 3- 301: [non credere] che 'l savore, che si
fa del grasso de'pesci insalato, non guasti tutte le budella. anonimo toscano
iv-435: arai alcuna mer- catanzia che non è il tempo suo di venderla, come
tenere con quella certa ciarla, che non viene mai in odio, è il
insalato2, agg. letter. non salato; insipido. govoni,
, 20-197: ho di buon luogo che non vi sono le più insalate pazzie,
, alla fine, fanno i savi, non amando. idem, iii-34: -ecci
greco al corso, perché la loro non so come fatta complessione è molto differente
. insaldàbile, agg. che non si può saldare, unire. -per
unire. -per estens.: che non può essere rimarginato, chiuso (una
irrimediabile. pallavicino, i-308: non era né valevole né durevol rimedio alle
, 133: i pensieri nel suo cervello non s'insaldavano colla fragile commettitura d'un
una camicia. serao, i-607: non avevano più [i goletti] il biancore
i goletti] il biancore immacolato, non reggevano l'insaldatura, erano giallastri,
insaldatura, erano giallastri, flosci, non assestavano. pirandello, 7-900: fasce,
vorrebbe doventar lo scrocchi; / però non vo'che tu me 10 'nsalini
le dita la sigaretta insalivata: -se non c'è testamento in suo favore, è
. vitruvio se ne arrabbiò tanto che non li chiamò pitture, ma delirii. raffaello
tasso, iv-55: in una cosa solamente non seguito l'opinione di platone, ch'
di varie parti d'italia, il cacio non è mai stato riconosciuto insalubre. foscolo
d'agricoltori patisce letteralmente la fame: non si ciba che una volta al giorno
per starsene più solo... non volle intorno il fastidioso busso di altri
il fastidioso busso di altri piedi che non fossero i suoi, né querelose voci
: l'insalubrità dell'acqua... non è rarissima nelle valli renane più riposte
insalutante, agg. letter. che non saluta; che non porge il proprio
letter. che non saluta; che non porge il proprio saluto. - anche al
e calloni e cale e porti / non osservata; ed alla terra giunta /
insalutate, agg. letter. che non è salutare; insalubre, malsano.
insalutato, agg. letter. che non riceve i rituali saluti di benvenuto o
saluti di benvenuto o di congedo; che non viene salutato. -per lo più nella
in campo i suoi ungari e valachii, non poteo averne forza, ma come traditori
sia lontana o lì vicina, / non vi resti persona insalutata. casti, 15-101
che far colà più lunga permanenza / non era ormai per lui cosa prudente, /
4 possibile che ella non intenda che non può lasciar tutti insalutato
possibile che ella non intenda che non può lasciar tutti insalutato ospite. savinio
insalvàbile, agg. ant. che non può essere salvato o difeso o posto
superi, insanabilìssimo). che non è possibile guarire, sanare; che è
. bonaventura volgar., 76: anco non parrà vivo ed efficace quello membro,
quello membro, ovvero quella persona, e non pareno uniti a cristo nostro capo coloro
uniti a cristo nostro capo coloro i quali non sentono dolori de'membri suoi e le
lo sanano. bembo, 10-viii-14: non ho ancora ad altro potuto rivolgere l'
ferita. g. zane, 39: non potea il ciel trovar più acuto strale
foscolo, xiv-378: il mio male non è ne'dolori del corpo, ma
piaghe dell'anima, ci dicono che non abbiamo cuore. d'annunzio, iv-1-401:
. guarini, 45: come vita non sia / se non quella che nutre /
: come vita non sia / se non quella che nutre / amorosa insanabile follia
, / insanabili, al mio male / non eran fraterni / se non per il
male / non eran fraterni / se non per il silenzio / e per la sete
sete mortale. 3. che non si può comporre, attenuare, superare;
... che... conseguirebbe non [poteva] imputarsi che all'insanabile
: a'disubbidienti e uomini di natura non molto atta, imporrà pene e castighi,
6. per estens. che non può essere bonificato. gozzano, i-384
ii-7: sapete che sentenza lata dagli iddìi non si revoca. -con riferimento
davila, 409: ma perché questa ragione non solo non quadrava al pontefice, ma
409: ma perché questa ragione non solo non quadrava al pontefice, ma pareva che
a disputare che i re di francia non possono cadere in censura di lata sentenza
. aver ani, iii-45: l'ombrina non è molto lodata dagli antichi, ma
più delicato, quale i nostri pesciaiuoli non distinguono dall'ombrina. = voce dotta
di malattie e di stento, perché non aveano per giorno più che due scodelle
impera, / crudi affetti maligni / non sa detar ne'petti internai pace.
questa, che or mando, / non ti mirar se mia voluntà accesa /
mia voluntà accesa / occulta tengo e non palleso o pando. boiardo, 3-214:
die preciso. sanudo, liii-202: non vi abbiamo scritto poi per non aver
: non vi abbiamo scritto poi per non aver comodità de latori. castiglione, 2-i-34
': -dirai 'esibìtore '; giacché non troverai 'latore 'in niuno buon
da cui deve partire, e che non vi mantenga corrispondenze: il frate latore
, elargitore. gozzano, i-362: non tenebrosa come l'acherontia - / benché
, poco fa, di dirle che non verrà e che non vuole più vederla.
di dirle che non verrà e che non vuole più vederla. -precursore,
institutore della leggie. tanaglia, 1-82: non vedi più... /.
latori di leggi e come ordinato, non si maraviglieranno che tanta virtù si sia
tanto d'accordo delle leggi, e solo non convenendo del latore e auttore d'esse
per 'genus et differentiam ': ma non già 'animai latrabile 'quella del
: va pur seco e mai da lui non parte / il falso duce, il
/ di quello iniquo e perfido latrante / non sia bastante a mai farti iniustizia.
e disse: / -giusta pietate è il non usarla or teco. - / poi
quel fondo, / che ne'latranti fianchi non ha scilla. monti, x-1-133:
. boccaccio, i-220: alcuno guardiano non v'è posto, né cane alcuno,
lucido emispero: / voi per le selve non latrate, o cani, / sì
o cani, / sì che d'infamia non si scuopra il vero. a
li rode / che ladri o lupi non siano a gli armenti. v. franco
credeva aver l'ali e volare; ma non era che un anubi, mostruoso e
suo gran latrare [del cane] quei non volevano sentire. pacichelli, 2-259:
dante, xlvi-59: omè, perché non latra / per me, com'io
soffredi del grazia, i-170: richiedi non perle a coloro che latrano come cani
alcuno ha qualche particella di virtù, non latra alcuna volta contro tanti peccati che
sat., 4-73: costui, non è chi morda o che gli latri,
mi latrerà addosso,... io non curo la sua indignazione. cagna,
pavese, 3-174: finché il cuore non ti scoppierà, finché non latrerai come
il cuore non ti scoppierà, finché non latrerai come ima cagna e vorrai spegnerti nel
spegnerti nel mare come un tizzo, non potrai dire di conoscere il dolore.
, iv-159: la debole e vecchia mente non potendo ciò sostenere, in lei smarritasi
tebaldeo, son., 196-6: non però il mio latrare ancora tace.
pur contro me lingua proterva, / non sia che al suo latrar mi volga e
, 1-vi-142: questi invidi... non vorrei avessero causa di latrare di nuovo
firenzuola, 794: l'amate nostre / non prestin fede al latrar di coloro /
-figur. bianchi, 90: se non fulmina, anseimo, amor nel core,
: le corone che dispensa la chiesa non sono né promesse, né dovute.
droga, e accende un'ira che non si sfoga se non nel sangue.
un'ira che non si sfoga se non nel sangue. -imperversare, scatenarsi.
]. pisani, 99: pur non latro querele al fato ingiusto, /
ingiusto, / ch'ove il poco non manca, il poco è bene.
mussi si diede a latrare che rovani non è un pensatore. -in relazione
. pratesi, 1-295: -crepi! non è mia! -latrò il conte a
tua dama. massaia, vii-37: non solo non vedevasi né sentivasi camminare anima
. massaia, vii-37: non solo non vedevasi né sentivasi camminare anima vivente,
per questo mare infido avete a temere non meno l'allettatrici voci delle sirene che
qualunque infiltrazione esterna, il commendatore visanio non udiva nulla. -figur.
mi annoierebbero i latrati delle esterne lingue non mi sarebbero di noia i morsi dell'interno
assai, se scrive in versi e non in prosa. carducci, ii-3-47: hai
bruni, 156: la tua greggia non fia giamai guardata / da'latratori ircani o
o pur britanni; / perché lupo non fia, belva malnata, / ch'in-
infinite male cogitazioni intra gli animi di non pochi latratori. varchi, 3-
abbaiatori si chiamano coloro i quali abbaiano e non mordono, cioè riprendono a torto e
torto e senza cagione coloro che, non temendo dei loro morsi, non gli stimano
che, non temendo dei loro morsi, non gli stimano, il perché da alcuni
colla sua intelligenza, e volontà, e non può trar seco tutto ciò che a
quanto essere supremo, che si esplica non solo attraverso la devozione spirituale, ma
d'italia surgon sassi, / e non molto distanti alla tua patria, / tanto
assoluto dominio, cioè dell'atto creativo, non dell'effetto creato. -in senso
molestato dalle maligne cogitazioni, il quale non trovando luogo atto, andò al luogo
della porta, 4-85: avertite che non cadiate in quella latrina che sta nel
e pensieri con una raffinata compiutezza che non si raggiunge... coi sostantivi
.. coi sostantivi isolati, coi verbi non flessi, col polverizzamento delle sensazioni,
porta e l'uscio del paradiso. chi non entra per la porta è furo e
.. che si facesse per modo che non venisse ad essere una auzzione a quessi
fortuna iniurosa. tansillo, 1-80: non v'è cosa che sia di cuori latra
cosa che sia di cuori latra: / non vi sono né lacci né fiammelle /
. livio volgar., 2-117: io non son tenuto di scoprire i vostri latrocini
compagni e marinari... che non gli scoprino, né faccino fraude né latrocinio
latrocini africani. brignole sale, 2-413: non siamo in isparta, dove andava il
questa era una tirannia et un latrocinio, non un giudicio. boccalini, iii- 32
o piratesca. guittone, i-14-53: non corte de dirittura ma di latrocinio spilonca
corseggiare o più tosto in quel latrocinio non ebbe pari. algarotti, 1-ix-300: d'
peccato. guittone, xxxv-68: già non fu tuo peccato / ché non fai
: già non fu tuo peccato / ché non fai che bono o migliore; /
fiorentini che la latrocinia superbia degli ubaldini non si gastigava per una battitura, feciono
, v-168-340: li omini de le contrade non voleano dare a molglie a nullo omo
che niente vi mancò che da latroni non fosse morto. tasso, n-iii-769:
per assicurar latino che i suoi paesi non sarebbono infestati da latronecci. galanti,
altro attaccato sotto, accioché gocciando foglio non venga a cadere sopra le genti,
col prezzo che costa oggi, e non mi son divertito niente. g. raimondi
un prodotto dell'arte; e questa non ha sempre potuto congiun- gere il bello
. gigli, 3-76: potete girare: non trovarete una lattaia [balia] come
avanti di noi chiamarono àydcxaxra, cioè non lattaie, certe pasture, perché non
non lattaie, certe pasture, perché non erano buone a produrre latte.
, 5-182: la signorina... non perdeva d'occhio la lattaia, che
[di concrilla],... non guari da questa dissimile, come che
da questa dissimile, come che ella non abbia le foglie così lungamente intagliate ed
di bue o vero di vacca che non abbino denti lattaioli. passavanti, 277:
de'denti più fiate ho sognato, e non me ne cadde mai veruno, però
cadde mai veruno, però, se non i primi lattaiuoli. dino da firenze
: dice alcun autore che il pulledro non comincia mai a gettare i lattaiuoli, se
comincia mai a gettare i lattaiuoli, se non beve l'acqua fredda. stratto della
meglio empiere e maschi affaticati: quella che non concepe prima che getti e lattaiuoli è
, 4-21: il toro, che non avea più lattaruoli in bocca e che
gli era uscito il ruzzo dalla coda, non aveva più quell'alterezza, né quella
lattaiuoli. gioberti, 1-iii-516: se non vi conoscessi personalmente, la fina politica,
, 3-256: la lingua fiorentina è non solamente viva, ma nella sua prima
nella sua prima giovinezza, e forse non ha messo ancora i lattaiuoli.
ancora i lattaioli: l'ingiuria ricevuta non si dimentica mai. ottimo, i-498
etti, 6-376: principe mio, ché non li fai tu anzi scopare e rotolare
cervosa nova, e guardise principalmente de non bever il vino. n. franco
farsi con la carne del porco, non lasciando di tastare fino a la ventresca
che orazio le dà più lode che non diede a mecenas atavis. redi, 16-v-40
medici quelle purgazioni sanguigne che la donna non gravida né lattante regolarmente suol aver ogni
e portanti al petto le creature loro certamente non nate a tal destino. bresciani,
: quel bambino lattante / piange e rider non sa. baldinucci, 7-17: dallo
rozza cuna del suo lattante pargoletto, non traboccava, non le mancava la ripa da
suo lattante pargoletto, non traboccava, non le mancava la ripa da sotto il
e le madri da poi, e non risparmiando le incinte. manzoni, pr.
straniero, con una cert'aria però non di trascuranza, ma di preoccupazione,
sugghi l'alimento sustanzioso e candido, non seroso ed acqueo, ma serio e sodo
. iacopone, 2-53: co non te consumavi quanno tu gli guardavi,
1-147: molte ho cogno- suto che non hanno voluto lactare per non guastare la
suto che non hanno voluto lactare per non guastare la beleza di suoi pecti.
e l'altro, a ziò che non incoreno tale indigestione, che suono di
tette, gli latta, cosa che non fan gli uccelli. de notari,
c. campana, 2-2: mostravano di non esser alieni da
bibbia volgar., vi-284: il figliuolo non castigato riesce ruinoso. latta il figliuolo
le madri di fame secche e afflitte non avevano, s'accostava al palato.
. redi, 16-viii-252: io non trascuro di rinfrescar la balia con darle
e anche, vedete, quasi quasi se non fusse perché sì, gliene vorrebbon dare
pasolini, 3-26: siccome il piccoletto non la piantava, preso da un attacco
mio pane, abbandoneret'io, ch'io non ti venissi a guerire, veggendoti sì
, 4-27: perché io nella vulva non morii? perché uscito del ventre non perii
non morii? perché uscito del ventre non perii di presente? perché ricevuto su
corona de'monaci, 189: carissimi, non sieno nutriti da noi i vizi,
si presentava allo sguardo degli uomini, non biancheggiava di bianchezza di calcina lattata.
affumicate. redi, 16-iii-62: partorì non undici scorpioncini... ma bensì
facendone paragone maggiore che dove il lume non si refletta, viene a parer più oscura
bianca e lattata, / che ma'non fu allattata / nulla di tal valuta.
le feste. bronzino, i-60: non gode tanto l'occhio d'un ch'a
intatto. faldella, 9-862: quanti, non avendo la fibra rosea e lattata della
salificabile; è solubile nell'acqua e non prende facilmente la forma cristallina. onufrio
esprimere la tua dignità perciò che 'l cuor non basta di pensare la tua bontà.
m. savonarola, 1-150: non debe dare a quello gran quantità in
di la madre, quando è buono e non vi- ciato: il perché è somegliante
ossetti che servono all'udito son per contrario non meno duri ed asciutti che negli adulti
-non partissi? bettini, 1-383: non debbo ricordarmi del mio figlio di latte
delle ventarole: il 'bardo 'non è pane per la mandibola d'un
, 201: i novellini... non hanno ancora messo i denti del latte
o da latte: il giovane animale non ancora svezzato. m. villani
in quello scambio un capretto grasso, non sarebbe se non bene. nievo,
scambio un capretto grasso, non sarebbe se non bene. nievo, 1-554: un
latte. verga, i-162: il poveretto non rispondeva altro che con guaito come fa
il massiccio paracarro dei chilometri / per non travolgere / il gattino di latte che
di terracotta stagnata di caltagirone. -questo non lo scordo mai. il vino è il
dante, par., 30-83: non è fantin che sì subito rua /
li occhi. idem, 5-82: non fate com'agnel che lascia il latte
et a la culla, / per non provar de l'amorose tempre. piccolomini,
amorose tempre. piccolomini, 2-18: non so novelle della mia cara lucrezia, la
per il mio bambino. un secondo latte non è mai buono come un primo '
madre nell'allattamento quando il suo latte non è sufficiente. -stor.
per aiutarmi al millesmo del vero / non si verria, cantando il santo riso /
come dilattato figliuolo da sua madre: cioè non mi privi del soavissimo latte della tua
cinti da una muraglia di cittadini; ma non gli avrete mai senza il primo latte
patria de'sommi, l'italia -e non mi sono nodrito del suo latte.
, sostentamento. gussoni, li-3-497: non è fatica che si debba temere,
messo l'ali e vola come augello, non è più quel primo piacere, ma
perdona,... si dimostra padre non meno amorevole quando ei flagella, che
come quello dell'asina, e per questo non da butirro. il popolo minuto mussulmano
da collegiale appositamente per produrre effetto, non cogli artifici ma con tutte le seduzioni
un latte al mezzo taglia; / piagar non puote orlando, che è affatato,
carnascialeschi, 1-545: fiorenza vitelle più non ha; / bench'abbiano ogni dì,
per taverne e per mercati, / dove non manca latte di gallina! moretti,
anche se stassi bene, anche se non mi mancasse il latte di gallina, a
, 70 (167): al continovo non si può estare a vita iscelta o
foscolo, xv-271: il mio dito non migliora; torna ad infiammarsi; il
, n-105: l'altra cagione perché non si trionfa co'fichi è che quel
fine d'agosto, da tanto tempo non pioveva. non c'era un filo
agosto, da tanto tempo non pioveva. non c'era un filo d'acqua,
dalla sirpe. fazio, v-18-86: non voglio che si passi / trattar del
farina fossile. targioni tozzetti, 12-10-60: non so veramente assicurare se questo latte di
pesci maschi di diverse razze, per non dir tutti, ànno ancor essi i testicoli
questi testicoli non sono altro che quei corpi che stanno
di latte, ma in realtà questo latte non è altro che i testicoli; i
di nasello tanti minutissimi bacolini, quanti non sono uomini in tutta la terra.
sia 'l lume d'alcune stelle che non son vedute perché è interposta la terra.
a grado / per piagge, ove non verna, / non turbate da nembi o
per piagge, ove non verna, / non turbate da nembi o da procelle,
, / e 'l campo che trionfa e non combatte. lengueglia, 108:
17 'ornithogale '. le quali voci non va- gliono altro che 'latte di
un cervellino, o un presso ch'io non dissi. parabosco, 3-24: par
di latte la bocca, / poi che non sai che il piacer del mangiare,
: [queste sono] cose che voi non potete mai conseguire fuori di firenze e
venti e le tempeste / con voci ancor non preste, / di lingua che dal
natura delicatissime, e per la etade non ben dal latte discompagnata. -essere
appena nato. parabosco, 3-24: non è maraviglia che d'avermi / veduta
maraviglia che d'avermi / veduta mai non ti ricorda, ch'io / essendo ancora
era a mirare que'begli amorini! non eran se non latte e sangue, così
que'begli amorini! non eran se non latte e sangue, così grassottini,
visuccio suo tutto sangue e latte, non la cede all'amarilli di teocrito e
primissimi anni. gigli, 2-148: non potendosi mai ottenere tanta eccellenza dagli altri
ottenere tanta eccellenza dagli altri, che non abbiano in sorte di possedere un buon
crusca infino che saranno lattati, e non si deono dal latte partire anzi i due
lattea. redi, 16-vii-24: non le mando alla solita balia, perché
le mando alla solita balia, perché non voglio moltiplicarle i fastidi con pericolo che il
se gli secchi. cassola, 2-408: non so davvero, con tutti questi spaventi
, con tutti questi spaventi, come non mi è andato via il latte.
. e. danti, 6-39: non senza ragione da gli antichi si faceva
in fior di latte o panna, gelatina non salata, e zucchero a piacere.
a carte 64; e qui la registro non per altro che per grande affezione al
anche perfarle avere, se possibil fosse, non dico un cencio di nobiltà, ma
diavolaccio. pareto, 280: non ci sono che quei disgraziati di umanitari borghesi
, se acca- scherà nelle donne, non è così pericolosa come negli uomini.
e odorato oggetto, / ch'io non sospiri i bei rubini e i gigli
, 8-252: l'alimento... non viene digerito dagl'intestini, ma piuttosto
2-180: felice età de toro, / non perché lattei fiumi allor nutrirò / nato
allor nutrirò / nato su i fior, non fabricato, il mele.
, 7-5-47: le invidiose vesti contemplare non mi lasciavano il latteo, venusto e
gote lattee quella sua mobile rossezza, non da vergogna, ma d'amoroso desio
che divina e lattea luna! ma non mi dà pace. gnoli, 1-162:
828: tu, così dolce notte, non finire più, / non far più
dolce notte, non finire più, / non far più che selene colma tramonti /
notte chiara, lattea (la luna non si vedeva dietro le nuvole) era offuscata
dal virtuosissimo petto di vostra maestà e non più tosto esser chiusa da lei? n
: quella lattea eloquenza... non mostrasse di titubare, né di cadere
e entrare e uscire da'discorsi, non senza tener sospeso l'auditore con refrigerio e
pancreas, seconda bottega, la quale non si nutrisce di questa roba, anzi
certe terre medicinali] fisse ed inerti non penetrano i vasi lattei, come è permesso
: null'altra cosa nel latte, se non il dolce siero bianco colle particelle più
la lattea via del paradiso, / non nota a la volgare e cieca gente.
stelle, le quali coll'occhio naturale non si vedono. note al malmantile, 2-691
. c. mei, 178: non dee sperarsi ch'ella possa essere grandemente
minorata e molto meno estirpata, se non se... con una totale
, 4-558: un seno troppo abbondante, non v'era dubbio; una vera latteria
, i-309: invece dei lattarini che non si possono avere, perché il poco
in cui, immersi anche noi, non avremmo più potuto fare un passo senza
, acquoso (l'albume dei cereali non completamente maturi). = voce dotta
299: i pranzi di questo paese non terminano mai (hanno l'uso di mettere
* latticini '. una delle conseguenze non buone dell'aver abbandonato un segno distintivo
e la carne di vitello, purché non troppo grassa, ancora s'approvano.
corrispondere la comune specie bovina fra noi, non bisogna certo mirare a modificarla nel senso
certe lattugacce tallite, che... non sapevan se non d'un certo lattifìcio
, che... non sapevan se non d'un certo lattifìcio, che era
latticinosa bianchissima. ginanni, 1-247: non era [il grano] della compiuta grandezza
opalescente. pratolini, 10-296: forse non avevo mai visto la sua faccia «
: il maestro, la cui scienzia non si stendeva forse più oltre che il medicare
bambino] è sì rognoso! / non 1'accostate a questi bambolini. / -egli
ii-5-120: del suo imbizzirsi con chi non trova tutti belli i suoi versi si vede
. che è ancora allattato, che non è stato ancora svezzato; di latte (
vuole scrivere; la donna dice: « non iscrivete, no, ché questi non
non iscrivete, no, ché questi non sono ermellini, anzi sono lattizzi »;
. lattóne1, agg. che non è stato ancora slattato; lattonzolo (
. paoletti, 1-1-233: non essendo sicuro della buona riuscita dell'impresa
. lattoncèllo. nievo, 1-288: non l'era più lattoncèllo da rimanersi appeso
, xxxii-72: visto che esso tabernaculo non era de prezio ma esser di laton,
. ulloa [castagneda], i-143: non aveva trovato alcun tesoro che guardasse,
, se mai fosse nella lingua, non sarebbe altrimenti inteso che colui11 quale dà spesso
inteso che colui11 quale dà spesso lattoni e non per quell'artigiano che fa lavori di
2-ii-45: mirate eziamdio fra'disensati animali non dirò le fiere animose, che alla
dì de la morte, da la quale non può difendare né odore né unguenti né
1-i-337: monna cicogna lo giorno malinconosa non apparìo la u'persona fusse; la
x-982: tre mila fanti e mille cavalli non era lattovario confacevole alle sue piaghe.
s'egli puote, naturalmente, e se non, sia fatto artificialmente con quelle cose
torre di quella che nasce nel poggio e non in nel piano. dolce, 1-73
la lattuga di diverse spezie: ma non è altra differenza tra di loro,
altra differenza tra di loro, se non che l'una molto più che l'altra
terra attorno e così in breve tempo non solamente si serrano le foglie insieme,
, 78: sentimmo messa, ma non vi era chierico a servire; il prete
targioni tozzetti, 12-1-165: tal velo altro non è che una pianta acquatica membranosa,
ai paperi, e pensava che io non me la mangiassi. fagiuoli, 1-1-195:
la mangiassi. fagiuoli, 1-1-195: io non sono di questi babbacci, che credono
lattuga, / acciò che nel parlare e'non facesse / contradizione a se stesso.
. lattugóna. fagiuoli, viii-4: non ci curiam di quella lattugóna, /
... e per cosa del mondo non faccia mostra di quelle larghe lattugacce delle
intorno al collo con le scarpe che non stanno bene accomodate. = calco dello
a. cocchi, 8-66: la tintura non viene violacea o nereggiante come nell'acqua
volgar., ii-59: affermava coloro non esser meno laudabili che avessin fatto cose
e forte. -con litote. non laudabile: deplorevole, esecrabile, spregevole
messer annibaldo ebbe in sé quattro proprietadi non laudabili. 2. degno di
terenzia sua moglie. pallavicino, iii-446: non avrebbe però trascurato di seguir quanto più
è sempre laudabile e necessario, e non sempre sta convenevolmente ne la bocca di
quando ad li cavalli e pollitri, non serria laudabile che noi li mandas- semo
il cacio, che se ne fa, non è tanto laudabile quanto quello delle pecore
loro umidità. -con litote. non laudabile: guasto, impuro. crescenzi
quale, quando si costuma, genera sangue non laudabile. = voce dotta,
giorno; lodo alle volte, ancorché non con frequenza, l'uso del laudano.
di vomiti eccedenti e di vigilie ostinate non sarà improprio il darle uno o due
e da un vomito infrenabile. il laudano non la calmava. 2. bot
sterili, delle maremme... non diffido che vi produrrebbe il laudano, ugualmente
guittone, 15-4: ma servigio non chesto à più 'n piacere / a
27: quella di cui laudar mai non m'allasso, / co li brondi
, / poi che di sue vertù non ci ha contezza. petrarca, 26-9
fanno che possano, saranno laudati, o non biasimati. tasso, n-iii-643: chiama
difenderlo, ma più ancora dai sudditi che non dai nemici; il laudarlo, il
, io cadeva nello estremo opposto di non laudare quasi mai. d'annunzio,
, che ne'cieli stai, / non circunscritto. ma per più amore / ch'
3-1-126: né perciò dico io che non si deva ascoltare aristotile, anzi laudo
lauderei che, sottoscritta la lega, non la pubblicassimo ancora. alfieri, 4-72
peraventura ha nelle mani un cittadino, non fa altro che formar il processo e metter
laudo che più altamente / ca eo non ò servuto / amor m'à comin-
genere laudativo, abbracciando in sé le laudazioni non meno che le vituperazioni, prendendosi però
rinaldo d'aquino, 99: io non son sì sapio laudatore / ch'io
ch'io perdo tacere, / poi non so compiere -aonore, / ché vertù di
, egregio e singolare imitatore e laudator non mai stanco. papini, 27-211:
vita nuova, 28-2 (96): non è convenevole a me trattare di ciò
. imitazione di cristo, iii-15-4: non sarà mosso dalle parole de'laudatori.
neggiante occhio, e i polmoni / non temon più. carducci, iii-10-390:
che pur molce loro le orecchie ma non discende nell'anima trovando chiuse le vie
ii] peccato degli adulatori... non è altro se non una perversa laudazióne
... non è altro se non una perversa laudazióne. b. fioretti,
lodato già cinquanta volte almeno, e non saprei che aggiungere alle cinquanta lau- dazioni
in origine di un diritto fortissimo, non infievolito da niun peso straniero, neppure pubblico
): è l'amistà... non solamente di singular reverenzia degna, ma
benvenuto da imola volgar., i-105: non andoe mai per roma sì piccolo esserci
1-viii-351: d'un giovan celeste e non terreno, / di modi eccelsi, di
. tasso, n-iv-83: la laude non è sol della virtù morale, ma d'
, se n'è venuto a voi non per vaghezza di laude, ma per desiderio
ragioni si è, perché la sua misericordia non ha mai fine ed in ogni cosa
dei santi] è perfetta, ché non hanno niuna passione né d'animo né di
prosperità di laude transitoria ci dissolva e non acciechino gli occhi della nostra mente verune
verune cose transitorie, acciocché come ciechi non ci menino al fuoco eterno. alberti,
voi della mia donna dire, / non perch'io creda sue laude finire, /
della fede, che crediamo quel che non si vede. petrarca, iv-2-111:
20: spesse volte attribuiscono a laude il non prezzar la propria utilità per far cosa
appresso. ariosto, 7-60: se non ti muovon le tue proprie laudi,
petrarca, 71 17: non perch'io non m'aveggia / quanto mia
17: non perch'io non m'aveggia / quanto mia laude è
'ngiuriosa a voi; / ma contrastar non posso il gran desio. prose e
ariosto, sat., 1-97: non vuol che laude sua da me composta
vai o aspetti d'ador- mentarti e non hai con cui parlar di dio, o
scripto in questa compagnia, lo quale non fosse scripto nella compagnia delle laude. cronichetta
guittone, 29-2: leal guittone, nome non verteri, / degno di laude se'
taccio. dante, lxiii-6: ingannator non è degno di laude. aretino, 20-54
20-54: merita gran laude, per non esser di quelle caca-sotto che non le
, per non esser di quelle caca-sotto che non le basta lo animo di pisciare nel
, gloriarsene. ariosto, 18-88: non è (dicean) non è il ribaldo
, 18-88: non è (dicean) non è il ribaldo questo, / che
il consenso del padrone, overo che questo non lo potesse negare. leggi, bandi
novella. busini, 1-121: quando non era fra girolamo, fu fra bernardino
: i quali, fra tante sciocchezze, non avevano però questo desiderio della libertà.
: la solita allegoria del fico che non fa frutto... dà il freddo
1 -intr. (54): non voglio... dar materia agl'invidiosi
de'reprobati vicii e continuati mali, seria non sulo laudevole, ma da essere tra'
detto che la vergogna, che nell'uomo non merita lode, è laudevol nella donna
, quantunque sia un amore laudevolissimo, non però ci fu comandato da lui rigorosamente
, conveniente. tasso, n-iii-648: non è una de le regole di dante che
laudevole virtù, che esercitava il ladrocinio non già per avarizia, ma per potere
iii-620: niuno fa matrimonio laudevolmente se non chi teme della sua fragilità. salvini,
sentenza. della casa, 1-37: io non voglio che nella supplicazione si estenda clausola
supplicazione si estenda clausola alcuna, se non quelle alle quali io sono obbligato per
repubblica par che l'uso del giudicare non abbia di scrittura bisogno alcuno, pronunziandosi
o di taglio, che di scrittura non ha bisogno. siri, xii-9: benché
magno manto, / gabbo e non laudo, laudar l'om nesciente. chiaro
davanzali, lii-10: io che non son saggio, son temente,
, iii-51: io per me non gli dò 'l laudo / né l'applaudo
summa e più gentile criatura: / e non vo'sovrastare in su laudore. bonagiunta
diede lo regno allo tuo laulo e non lo cognobbe, e perciò mangiò lo fieno
gratuita, che nell'antico diritto longobardico non aveva valore di negozio giuridico.
autorità legale che i longobardi riconoscessero. non è pertanto gran maraviglia leggervi 11 guadio
vii- 264: chi dice che non si studia fa vista di non sapere che
dice che non si studia fa vista di non sapere che tre sole università danno da
è egli necessario aver laurea? perch'io non sono dottorato in nessuna facoltà. carducci
di laurea e magistero,... non ho che dir bene; furono tutti
, studiosi. pascoli, i-171: non basterà... agli studenti aver strappata
illusioni'recherà per lo meno il vantaggio non ispregevole di porre termine alle tante tesi
al mancamento di altre molte supplire: non sia letterato, non sia guerriero: averà
molte supplire: non sia letterato, non sia guerriero: averà né più né
protettore. papini, iv-1320: egli non aveva bisogno della mia testimonianza e tanto
o un capitano: questo ti resta; non sei contento, è la tua laurea
onore della laurea pigliare (la quale non iscienzia accresce, ma è della acquistata
pur, quella tornata, che mai non doveva essere, aspettando, altrove pigliar
doveva essere, aspettando, altrove pigliar non la volle; e così, senza il
petrarca istesso [il re roberto] non diede tanto viatico che, nell'andar a
. b. croce, ii-1-60: non c'era laureando che, discorrendo di un
di un romnziere o di un lirico, non reputasse suo dovere mostrare che quell'autore
le chiome nel coraggioso conflitto, e non vi è capitano che non s'imbrandisce di
, e non vi è capitano che non s'imbrandisce di zelo per debellar i
laureare in medicina. guadagnali, 1-i-43: non merito d'essere laureato; / ma
28 settembre 1565 patrizio in modena, non si contentò di essere nello studio della
dottore in giurisprudenza nell'83, che non volesse anche intrattenersi alle università di bologna
: questo mimico nome, se mal non mi ricorda, / fu d'una citerea
vita masculina. metastasio, 1-iv-675: non sono ancor due anni che ha cessato
la grazia de le muse, se non sa mettere in arnese un sonetto e
mettere in arnese un sonetto e se non bene mostrare al manco di saperne tacconare
. battoli, 1-1-43: mai tanti popoli non suggettò roma all'imperio de'suoi fasci
suggello, laureata, roverata e serpeggiata, non appartiene al bassanelli... '
de i laureati difensori di cause che non hanno mai letto il corpo delle leggi
qualità occulte,... perché non mandarla quivi? dopo aver conversato co'campa-
boccaccio, 1-ii-367: a me non legne, non fuoco, né incenso
, 1-ii-367: a me non legne, non fuoco, né incenso, /.
incenso, /... / non lauree corone. f. villani, i-408
bionde giovimi mie lunghe chiome, / non mai da ferro o man tronche o scorciate
bionde. buonarroti il giovane, i-243: non ho vanto alcuno ond'io mi pregi
cavalca, 20-500: imperciocché la sua vita non finì di coltello, non ha la
sua vita non finì di coltello, non ha la laureola, la quale è data
titolo o attributo di santi, ma non si rimediò agli altri inconvenienti della facilità
iv-144: parnaso mai nel suo laureto / non sentì risonar sì chiaro nome. speroni
disparte, benché il vostro intelletto con non men certo giudicio soglia errare in parnaso tra
, / serto che 'l tempo paventar non suole. -cenacolo poetico.
io ho alla tanta sua gentilezza, non è certo il minore quello dello avermi
iii-1- 57: beviam, se non ci arridano / le sacre muse indarno /
a questo profondato disegno mi riconoscevo figlio di non so qual musa laurigera e vocale.
chim. idrocarburo alifatico, olefinico, non saturo, contenuto in alcuni oli minerali
verde a noi s'asconde / se non se in lauro, in pino o in
più bianca e più fredda che neve / non percossa dal sol molti e molt'anni
come noi medesimi veggiamo, giammai verdezza non perdere. maestro martino, lxvi-1-185:
., 1-190: per questa vittoria non porterò corona di lauro per alcun trionfo
corsaro legittimo, mi dice: « non sente l'odore della terra? ».
, / che tante atena e grecia non ispande. tasso, 14-611: per tutto
! che neghittosa, e quasi / te non tocchi il tuo mal, nell'ozio
m'apparve. leopardi, 1-5: non vedo il lauro e il ferro ond'eran
. varchi, v-913 (4-11): non si chiama morir tornarsi al cielo
a'filosofanti. metastasio, 1-iv-197: non vi lasciate... adombrare da
annunzio, iv-1-56: il lettor vero non è già chi mi compra ma chi mi
è dunque la dama benevolente. il lauro non ad altro serve che ad attirare il
incruenta; / i lauri di magenta / non spettano al cannon. 5.
ignudi, poi che mettano la lingua non pure in ciò che veggano ed odano,
, / che per fredda stagion foglia non perde. 6. letter.
, / gustando, affligge più che non conforta. idem, 107-12: solo d'
in seno, e già mai non mi scinsi. leonardo, 2-75: se
poi che 'l lauro più, lasso, non. vidi, / che sol mia
sempre il dio e l'uom cantando / non vorranno altro onor che un ramoscello,
lauroleico: acido carbossilico, alifatico, non saturo, presente in piccole quantità nel
. c. arrighi, 2-35: quando non buffoneggiava, non faceva altro che volgere
, 2-35: quando non buffoneggiava, non faceva altro che volgere in mente il
animo. segneri, iii3- 88: non lascia mai la chiesa di porgerci ancora questo
illegittima prole di mide avari, che non inghiottono l'oro ma 10 van vomitando
prendere, a farsi onore, a non cederla alle lautezze del signor pietro,
li-3-231: le ricchezze di questo ministro non passano la somma di trentamila scudi l'anno
di mortificazione ed attestati di cambiamento, non sapendo di primo riscontro che imaginare,
della principessa sfoggiarono in lusso e lautezze non mai più vedute, e ruppero al
e incapace di disegni elevati; se non fosse in piedi questa biblioteca ambrosiana che
per ventura più volte potuto eccedere, non so s'io dica in pienezza o in
11 poeta italico si lascia addietro, non solo omero, ma firdusi, viasa
miche che, utili o disutili, non sono mai imprese da buccinarsi alle cinque
alle cinque parti del mondo: per poco non ci sembrarono una restaurazione di quelle arcadie
rinfrescamenti. gemelli careri, 1-i-207: non lasciò la sera di fare una lauta cena
cento bocconi. battista, iv-96: non più lauta vivanda a mensa fumi, /
fiumi. c. bini, 1-60: non v'ho io veduti percossi da un
ond'io / pascei la vita, non celebro e vanto / l'acqua, che
, 1-13: il viver molto lauto non è cosa... in cui debba
bologna amato e stimato da tutti, non annuì ad inviti onorifici e rifiutò stipendi
una lauta mancia. pirandello, 5-630: non gl'importava affatto che tutti ridessero di
quest'opera sua, in fondo, non era consistita in altro che nel far
esito né ragione, salvo farsi danno, non avrebbero permesso laute spese.
per essere assolto e maggiore, perché non fossero accettate. gozzano, i-809: il
furono poco lauti, ma di perdite non ce ne furono giammai. 6
tommaseo]: si può dire che siate non solamente ricco, ma lauto: di
di mugnai lauti d'una volta, non di quelli d'adesso, immiseriti,
a noi gustare i nostri lauti provveditori, non era da invidiar la mensa di giove
belli. pari a quello del recanatese non ha che il titolo. 9
: le pelle bianca, tersa e lauta non è nata a zappa. =
pino, 3-10: dopo che è tornato non ha fatto mai altro che sonar il
strade / ed io l'ascolti / non vedendo / in dormiveglia. montale,
un lavacapo, / secondo me, non gli è mancato, e tocco / ha
. fortini, ii-78: misser lo pedante non guastava le parole del prete; allora
beicari, 6-258: i nostri padri non lavavano mai la loro faccia, ma
. de roberto, 706: il sogno non era stato tutto ingannatore; ella era
landolfi, i-39: un colare puro non potrà attuarsi in lui [uomo]
, dalla sua più profonda materia, non potrà mai gocciarne puramente (perciò forse l'
gocciarne puramente (perciò forse l'uomo non è soggetto, e per sua disgrazia,
breve / furo al gelato core, / non pur caldo lavacro, / ma doloroso
: caro ed egregio dottore, la non fu colpa del latino, se un popolo
acqua perenne, / da cui macchia non è che non si terga, / sciolsero
, / da cui macchia non è che non si terga, / sciolsero i muli
apennin freddi lavacri. graf, 5-489: non
/ qui, grida l'angel, non s'accosti alcuno / profan, che il
di guardia, il buon pilato / non chiederà lavacro. 9. figur.
assoluzione. cavalca, 9-348: non vogliono sottomettersi al giudicio ed al lavacro
: tanti scendono quaggiù rei, e non si purgano pria nel lavacro del pentimento salubre
allo scopo. cattaneo, i-2-94: non basta l'opportuna scelta e le giuste
e le giuste proporzioni dei materiali; non bastano i lavacri, le macinazioni,
voce francese * lavage ', come se non ci fosse 'imbiancatura 'o '
alle gabbie, e da queste, non appena ha visto il sole, alle frantumazioni
moravia, 15-167: nell'infemo dei cinesi non c'è nessuno. nessuno è veramente
su la lavagna tanto esattamente che più non potea fare il compasso. viviani, vi-90
. l. pascoli, ii-23: non contento d'averne fatte tante co'colori,
figure, e mettere il musaico alla non più veduta luce del mondo. lanzi
; giacché le tavole e le lavagne non resistevano alla umidità di quella basilica.
l'acqua, usato, nelle case non provviste di impianto idraulico, per lavarsi
corpo e disordinati cibi, e con giacere non come sposa di cristo, ma come
, con- ciosia cosa che il lavaménto non fosse ordinato a questo fine perché la
lavaménto ', perché 'lavaménto 'non è propriamente il * lavacro ',
153: macchie fossino in su panni non si potessino lavare col ranno né altro lava-
peccare. bibbia volgar., x-345: non per opere di giustizia, le quali
., xvii-15 (212): ella non dubbiava che la macchia di questa bugia
dubbiava che la macchia di questa bugia non andasse tosto per lo lavaménto della benedizione
dell'unzione o lavanda della rogna non è singolare, poiché quasi tutti li
e'piedi a'suoi discepoli, oggi non si fa se non è piena di pompa
discepoli, oggi non si fa se non è piena di pompa e del contrario di
lavanda de i piedi, di questo non v'è dubbio. s. maria maddalena
dove tanto s'inclina e abbassa che non lascia di lavargli sino al traditore.
ii-373: oggi la grande lavanda romantica non è finita. il secolo xix è
veramente il * secolo spogliatoio ', ma non tutte le vecchie vesti ci siamo tolti
allo spirito, si contentava, quando non si fusse avuta opportunità di averla, ovvero
d'odore molto più grato, quantunque non poco acuto, e la spica loro
il profumo tramandato da'suoi fiori, non è già sfuggevole, ma si conserva
, un giglio smorto, / una rosa non vaglion palli- duzza, / che sul
dipinge amore. buzzati, 6-315: non c'è una cosa che non gli ricordi
6-315: non c'è una cosa che non gli ricordi lei, le stesse crepe
grigio. palazzeschi, 1-277: io non potrò mai dimenticare il frontone di porta
onestà, quasi niuna donna onesta sia se non colei che colla fante o colla lavandaia
saresti più dotto ch'aristotele, se non fussi una bestia, un poveraccio..
lavandare una donna dai capelli bianchi, non vecchia, si fece avanti a salutare
). della casa, 612: non voglio perciò che tu ti avvezzi a
, 224: 4 a buona lavandaia, non mancò mai pietra '. cioè quando
farla. — la cattiva lavandaia non trova mai la pietra buona: chi
trova mai la pietra buona: chi non ha voglia di lavorare trova sempre mille
padre essere io una cattiva lavandaia (che non trovava mai la pietra per lavare)
di accontentarmi del mio modesto stato, non andavo ruminando che il modo di uscirne
, iv-368: 4 la cattiva lavandaia non trova mai la pietra buona ': proverbio
lan dolfi, 15-90: non sono scherzi, ma disperati aneliti, i
un lavapanni, l'altro pompeio macula, non si voltò a vendicarsi della sorella,
tutta la vita. montale, 3-23: non credere di portare a casa quelle rose
, ii-919: per amor di dio, non lo si chiamasse poligrafo. gli si
. gli si facesse qualsiasi accusa, ma non lo si chiamasse poligrafo, cioè lavapiatti
, ii-565: il geloso... non era il più sufficiente lavapòrri di ferrara
bernardino da siena, 240: non vedi tu che quando tu hai imbrattata e
che porge tanta acqua... e non solamente per bere a gli uomini de
a sufficenza. tassoni, 2-35: non comparve la vergine diana, / che
. pascoli, 316: rosa, se non lavate, voi stendete! / rosa
, voi stendete! / rosa, se non tessete, voi filate! d'annunzio
la spesa sempre di questo tenore io non potrò lamentarmi di povertà,...
pianta; / certo eo saria morto, non fosse 'l suo conforto: i tutto
viso,... acciò che clizia non ti abbia a rifiutare per porco.
: questa è la vera nettezza, non quella che i più superstiziosamente procurano,
e di magnesia. pavese, 6-315: non c'è acqua che possa lavare i
iii-23-63: cavalieri sudanti, cioè, che non si lavano mai, caprini visaggi di
di monaci puzzolenti, e dame che non portavano la camicia: cotali sono gli ideali
. giuglaris, 256: simon salò non volle mai accettare di guarire un contadino
pativa male d'occhi, se prima non se li lasciava lavare con un bagno fatto
il fonte sgorga; / ma fiore più non lava / che in suo margine sorga
i luoghi inchinati, la terra postavi entro non viene da le piogge lavata già.
, a muovervi più gravi; / non siate come penna ad ogne vento, /
come penna ad ogne vento, / e non crediate ch'ogne acqua vi lavi.
, che l'acqua del battesimo e non il sangue di cristo lavasse i figli nostri
avvedesse, tutta l'acqua d'arno non ci laverebbe. g. m. cecchi
mogliama, tutta l'acqua del mare non basterebbe a lavarmi. chiabrera, 1-iv-236:
: quan- t'acqua è nel mar non laverebbe / ciascheduno di loro / nel
piangendo il male che ha fatto, non lo rifà da capo. passavanti,
. l'esame intrapreso, e se non giunge a purgar cicerone da ogni piccolo
censurare acerbamente qualch'uomo,... non potrei dire senza entrare in particolari tediosi
, /... che 'l tuo non è stato; / però d'ogne
ha punito me di una colpa che non potrò mai lavare abbastanza colle mie lacrime
torto. latini, i-2652: tu non pensi come / lo spregio ch'è
(i-12): così vituperosa macchia non si poteva se non con l'istesso
così vituperosa macchia non si poteva se non con l'istesso sangue del nemico e
lavare. caro, i-244: se non mi gitto in fiume, non laverò mai
: se non mi gitto in fiume, non laverò mai questa vergogna che m'ha
l'occasione di battersi per lavare le non loro macchie. leopardi, 2-31:
: no, l'onta di villafranca non sarà lavata, la polonia non avrà gli
villafranca non sarà lavata, la polonia non avrà gli aiuti del governo italiano,
governo italiano, i veneti rimarranno per non so quanto condannati a pascersi d'illusione
si può transigere su tutto, ma non sull'onore: quell'offesa deve essere lavata
466: egli è ben da sventurati / non scherzare mai d'amore, / né
e riverginare il suo senso estetico, non vede [nell'ugolino]...
ogni inferiorità. alvaro, 5-36: non faceva in tempo a lavarsi di tanti orribili
-ridersi, infischiarsi di qualcuno; non tenerlo in alcun conto. piovene
-sostant. biringuccio, i-56: non so che in queste nostre parti oro
l'epoca dei dolori: terre che non rispondevano alle speranze, altre che «
che glieli abbiano rubati. -guardate a non far acqua da lavare occhi!
guarda, gridando, in voce che non gli avevano mai sentita: -vi- gliacconi
quanto poi a quell'accidente, se non tien più che chiusa la bocca,
/ fa'ch'io del sangue mio non bagni e lavi. -lavarsi le
, abbiano a dire ciò essere avvenuto non per la saviezza vostra, ma per la
ci sentimmo uguali. -acqua torba non lava: l'approvazione di una persona
: l'approvazione di una persona disonesta non è valida giustificazione di errori o di
proverbi toscani, 57: acqua torba non lava. -chi l'ha a
, innanzi agli occhi delle cubie, perché non si spanda l'acqua degli ormeggi
depurativo. redi, 16-viii-41: non è per questo che io non voglia
16-viii-41: non è per questo che io non voglia che, venendo il bisogno,
voglia che, venendo il bisogno, non si faccia qualche serviziale lavativo. cestoni
si vuole il rinfrescativo o lavativo, non vi si metta sale, e se sarà
palazzeschi, i-519: -anche il tè non molto pesante dà molta grazia al sangue
perché di là [da roma] non scrivono mai: -la santa sede s'
le emorroidi. leopardi, iii-596: io non poteva più andar di corpo se non
non poteva più andar di corpo se non a forza di lavativi. pea,
, iii-390: diceva valéry: la macchina non ha chiaroscuro. nemmeno le macchine più
; ma ha preso un lavativo, che non ne merita settanta mila. fucini,
3. figur. persona che non ha voglia di lavorare, che tenta
: il primo che fa il lavativo o non sa la lezione, lo piglio per
, con tutte queste femmine, possibile che non ci avesse in corpo neppure un maschio
: ci vieni per fare il lavativo, non per mangiare. giovedì scorso hai fatto
animale. confessa da sé, di non essere mai stato in maremma: e vuol
-fatti in là, lavativo che non sei altro! 4. persona debole
operarono [quei medicamenti] mirabilmente, non tralasciando lavativetti di latte e zuccaro e
lavata, e in ordine; / non resta se non porla ne la pentola.
e in ordine; / non resta se non porla ne la pentola. g
: quando vi seranno / vivande che non nette fanno mani, / con tuoi andamenti
dorati, toccando colle mani ruvide e non lavate le sete delle tappezzerie.
ix-545: dicevali iesù: chi è lavato non bisogna se non di lavare gli piedi
: chi è lavato non bisogna se non di lavare gli piedi, ed egli è
e netto; voi sete mondi, ma non tutti. foscolo, xvi-492: ii
massimo de'miei peccati, e di cui non mi crederò mai prosciolto né lavato,
/ se la ripiglia, più, che non è 'l farre. idem, 103-5:
si fa passare acqua calda, ma non bollente, sopra la lana sucida; dimenando
manza al buio / e, per non esser visto da veruno, / sfondò dentro
gli oggidiani dicendo che, se oggidì non abbiamo né terme, né bagni,
è pieno di medici, li quali già non ci erano. g. gozzi,
fu cotanto umida sin'a sera che non mai ci lasciò una lenta pioggetta, la
tasso, 11-ii-377: omero... non solo penelope e circe introduce a tessere
. v.]: 'lavatora'. non lavandaia, ma che lava certa specie
che sono sottoposti all'arte della lana, non vi vogliono più essere sottoposti. m
milano, in casa di mio fratello, non hai idea del borghesume di donne come
sua natura / arrosciase la misera, non so con che tentura; / si
odore rendette, che chiunque lo toccò non potette per gran tempo, per nulla
assito]. arlia, 3-11: non la 'lavatura ', ma la '
per mezzo dell'acqua, di una sostanza non solubile in essa. lastri,
per metterlo a fuoco con essa, per non avere a insalar la pentola. moravia
aulico eloquio... e il non vero sono i barbarismi i neologismi e
, rimprovero. aretino, 20-87: non credere che il suo marito stesse di
credere che il suo marito stesse di non venire per la lavatura di capo de la
le si gittò ai piedi, e non potendo dire il 'miserere 'per il
. girolamo volgar. [tommaseo]: non basta a noi la lavatura de'primi
o la più secreta dottrina, se noi non avremo l'opere. ariosto, 778
opere. ariosto, 778: perché non stavo sicuro che costui, con speranza
tenerlo qui a castelnuovo, acciò che non si essaminasse senza me. 7
pubblicamente dalli disonesti giullari tali cose quali non parrebbe onesto a cantare. fr. martini
diventiamo innocenti; sanza la cui lavazióne non è ad alcuno concesso d'entrare nel
è purgare un materiale dalle parti che non sono essenziali. = voce dotta
, o uno lavezo de preda purché non sapia de ramo. cavalca, 20-
l'altre vasella della cucina, e non se ne awedea. ottimo, ii-458:
sipino è pietra cinerizia di color di non dura pietra. è comoda all'arte
5-9-52: anch'esso si levò, / non già de l'oziose e calde piume
, 1-359: la terra esercitata, non istanca / di fruttare, darà novelli
che adesso paiono forestieri, sotterrati altamente non si ritrovino; ma le ruine,
o lavine. jahier, 234: tu non ti ribellerai perché le rupi cancellano in
targioni tozzetti, 12-4-8: in natura non si dà un genere di terra campestre
baretti, 3-144: di me poi non sapre'troppo che dirti, se non
non sapre'troppo che dirti, se non che vado sempre lavoracchiando colla matita e
qualche lavoruccio; svolgere piccole attività che non comportano grande fatica. cellini,
assuefatti a quel loro pessimo lavoraccio, non sanno né possono migliorarlo. 2
, / ma ben sua vita trar non ne poria, / sì gli consente iddio
e lavora l'artefice, quando la materia non resiste al martello e proporzionata non è
materia non resiste al martello e proporzionata non è al lavoraggio. = deriv
, 1-3: è acqua pura, se non che per lavo- ramento ovvero passamento per
con le migliorie politiche, che queste non si possono ottenere senza un'alta idealità
e ordinarono che gli edifizi delle suddette moie non lavoranti... sien tenute ben
sien tenute ben serrate e chiuse, che non vi si possa entrare. ibidem,
le bocche dei pozzi dell'altre moie non lavoranti e di ogni altra vena o scaturigine
1 poveri lavoranti per vivere, e non campandosi di oro ma di grasce,
campandosi di oro ma di grasce, non desiderano il denaro se non come mezzo
di grasce, non desiderano il denaro se non come mezzo per fargli ottener queste in
da grosse paghe, faceva sì che non ne mancasse ancora a quelli che rimanevano
tale che il maggiore utile del secondo mai non si converta in iscapito o in profitto
esposta a'soli ed a'venti, non lontana da la capanna...,
., xv-i (187): io non vi conobbi mai, partitevi da me
la quale erano diputati combattenti, che non solamente colle balestre ma ancora co'sassi
da'quali rimanevano sicuri i lavoranti di non potere essere offesi dall'artiglierie che erano
confuso, si spinsero avanti, e non solo dispersero i lavoranti di siila, ma
pessimi e ma- ladetti quelli che lavorare non volevano, e chiamavangli monaci girovaghi e
bandello, 1-8 (i-108): altro non aveva che con le braccia tutto il
di sant'andrea. muratori, 10-ii-98: non possono questi lavorare, perché infermi;
possono questi lavorare, perché infermi; non limosinare, perché li suppongo confinati dal
., 37 (647): renzo non lasciò di dargli una mano; ché
,... è lui che non mi lascia dormire. -per metonimia
, 4-232: un uomo, di cui non sapresti se fosse maggiore il sapere,
-con uso impers.: esserci (o non esserci) facilità di occupazione; abbondare
dicono che la sta male; ché non ci si lavora. 2.
gregge o ne'campi gli lavora, / non gli era aviso che le caste voglie
di legname e di ferro, e non essere ignorante di saper lavorare al tomo
domanda 4 lavorare in tondo ', per non aver sotto il suo campo e senza
cercar salute o morire, e a recanati non ritornare mai più. carducci, ii-12-5
sempre mai lavora in questo mondo, e non resta mai d'affaticarsi, perché va
donna, invano labora / in cui non è dirittura: / far tal sementa già
25-169: ringrazio il mio car, non angiolino, / sanza il qual molto
guittone, xxxvi-56: ahi, perché non labora / per istar mai sempre a
. capuana, 15-184: con che amore non lavora [shakespeare] per metterci viva
nella tonda cella, / che per non affogare / senza posa doveva lavorare / a
sempre guardandola bene [la moglie], non forse alcuno altro la 'nsegnasse conoscere li
a me. -possibile? -dissi. -se non poteva fare un passo giù dal letto
? -disse. -lavorava già prima. non ti ricordi i giornali che leggeva? gli
così orribil bruttezza di lucifero, non tanto adoperò da poeta, lavorando di
: l'immaginazione lavorava e soventi anche non andai lontano dalla verità. bocchelli, i-iii-
sembra che tu abbia tanto tempo, e non ne hai mai. la testa lavora
scappano da tutte le parti, e non resta niente. bonsanti, 4-95: si
converta, se la onnipotente mano di dio non ci lavora. 10. nel
tommaseo [s. v.]: non solamente il negoziante, l'artefice,
servigio di lui, il quale, quando non ha da lavorare, 'labora'..
una piazza commerciale lavorano, se fanno faccende non inutili. panzini, iv-368: 4
oltre a un determinato segno, la tromba non lavora più. birago, 537:
dee., 3-8 (345): non durò guari che, lavorando la polvere,
: e se fusse troppo cotto, non si tiene al disegno, ch'el si
. cecchi, 150: -in somma non si vede / apparir fuori alcun segno
segno di male: / ma la non si riposa dì né notte, / e
protegger questi, generavano scontri e incidenti non tutti da ridere, quando nelle risse lavorava
, / se tu saite arresitare; / non te mettere ad amare, / se
te mettere ad amare, / se non cerchi ogne ventura. ritmo nenciale,
nenciale, 1-141: amor nel sacco non si può tenere, / ché quanto è
ariosto, 34-74: non pur di regni o di ricchezze parlo,
. calmo, 2-378: puttana mia, non te lasciar trovare, / fin che
, 11-148: mi aveva incoraggiato: « non ti preoccupare. ormai è tutto pronto
il re d'algier scongiuri / di non la molestar fe'più di mille, /
chi si partirebbe di monte- fuscolo? non dico per vederci lavorare le scodelle, ma
da l'alpe gelata, / la man non più armata / del ferro servii,
e simili cose, che ella non facesse meglio che alcun'altra. donato
i più morbidi quadri di questo autore non si sono veduti. e basta dire ch'
grand'opera della vostra salute eterna, e non dubitate poi che non siate per conseguirla
eterna, e non dubitate poi che non siate per conseguirla. graf, 5-24:
e con arcani amori, / io non intendo ciò che tu lavori.
loro, ubbidienti all'imperio della volontà, non facili a guastarsi né ad impigrirsi.
riuscire a qualcosa di più serio che non sia renzo e lucia, per avere
in piega. goldoni, iii-7: non è poi tanto di buon'ora. non
non è poi tanto di buon'ora. non vedete? il barbiere ha aperto,
che così rimaneva il mio, se non ch'e parenti loro m'hanno detto che
l'orto. sansovino, 2-187: non lasciano lavorare ad altri quel terreno ch'
di sua mano. castri, i-202: non si otterrà mai una prospera vegetazione,
otterrà mai una prospera vegetazione, se non si rompa il campo da seminarsi,
per averne frutto: e lavorasi anche non da sé, ma facendolo lavorare. pavese
5-40: avevo voluto rivedere la campagna. non la conoscevo più, tant'era stata
li batte e minazza: / mai non fu visto il più bel lavorare.
io vi lavorrò sì l'orto che mai non vi fu così lavorato. storia nerbonese
dal soverchio freddo quelle che lavorate saranno non si corrompano. vettori, 1-146: prima
. giuglaris, 5: l'eternità che non promette alla vita, forse sopporterà nella
congiunta con diligenza, quale a noi non dia fastidio o tedio lavorando, e fuggiremo
lavoro. vico, 119: in italia non si lavoravano opere le quali per ingegno
uscivano da oltramonti. goldoni, vii-762: non vorrei che, riconoscendo voi stessa in
d'invenzione. montanelli, ii-19-26: non trovi un tema da lavorare; ebbene
vera gloria: e il dolore, per non averle lavorate e adornate degnamente, e
diceva, per farne un marito, non trovava più pace. pan- / dell'agio
, ridurlo come si farebbe di docile -lavora non mangi): chi non
non mangi): chi non mangia (o non materia,
chi non mangia (o non materia, renderlo maneggevole, in
bibbia volgar., x-302: quelli che non vuole lavorare, mia vacanza a feisoglio
. grosso il picciolo divora, / e non trova del pan chi non alvaro,
, / e non trova del pan chi non alvaro, 19-49: io mi lasciavo
: 'chi a quella dimensione ossessionante. non lavora non mangia '. mito e motto
a quella dimensione ossessionante. non lavora non mangia '. mito e motto di lenin
è di s. paolo: 'qui non laborat, nec -ant. riabilitare
. vendette della piccola borghesia, cui non parve vero che sanudo, xx-93
fosse cessato lo spauracchio del motto « chi non lavora volendola forzar, lei cridando
* ultimate ', minazono li non mangia », scritto sulla bandiera dei suoi
carnefici. fradelli di amazarli se non fevano star salda la sorella;
dove la qual stata per forza, non solo costui la lavorò ma chiamò poi
alcune femene gozute, che altri che il non ancora): proposito attribuito, con tono
proposito attribuito, con tono di demonio non le lavorarla. aretino, 20-104: faceva
.. addove si lavorare e non altro, non esce mai d'un ventaglio
si lavorare e non altro, non esce mai d'un ventaglio spen
g. m. cecchi, 1-1-52: non sapete voi che si dice:
mi conduca: e dove si lavora, non chiari, i-102: avevo tanti pensieri
religiosi e sociali che colà lavorano sordamente videnza non sono condizionate dai limiti del i cuori
un pensiero pasfagiuoli, 1-5-438: -io non so come possano avverarsi sava e ripassava
poco saldo, / ché voi non siete ove credete ancora. proverbi toscani
ma io voro; attività che non comporta grave dispendio sapevo che lui
comporta grave dispendio sapevo che lui non cercava soltanto un meccanico. di
bracciante. caro, 3-3-220: non vorrei che mi fusse lavorato ad
di essa è poco, ma il non coltivato assai, rispetto alla pic- ciolezza
rapporti fra le età lavorative e quelle non lavorative, è la preoccupazione che non si
non lavorative, è la preoccupazione che non si riesca a trovar lavoro per i
boccaccio, i-380: mai sì bella torre non vide, però ch'ella è di
agli omeri. carducci, iii-21-98: non tombe etnische, pompose di terre e di
del casto, 1-125: negare con verità non si può, che gli gnocchi lavorati
si può, che gli gnocchi lavorati non sieno senza alcuna venustà. soldati,
. bandi lucchesi, 130: alcuna persona non ardisca né debbia recare in città o
ne'borghi alcuno legname lavorato, se non quella persona di cui cotale legname fusse
l'argento, mentre che sono grezi e non lavorati, ed anco dopo che sono
vetri altri spianati e puliti ed altri non lavorati. c. dati, 11-71:
una bellissima fonte e una bella pianura non lavorata, con alquante palme. simintendi,
, 1-iii-185: la roba degli altri io non la tocco. bravo: e i
e quel pollo? per lui cotesta non era roba lavorata, come diceva;
era roba lavorata, come diceva; non era roba altrui, o non tanto che
; non era roba altrui, o non tanto che lui non vi avesse diritto
roba altrui, o non tanto che lui non vi avesse diritto di prelevarne da sfamarcisi
la diversità e la sparutezza dall'esser inciso non in città ma in villaggi: di
dall'artefice con molto colore, e non, come usano dire, alla prima
si scorge nelle opere loro, derivata non tanto dall'intelletto di chi opera, quanto
affatto di buoni frutti, una tela non lavorata mai da pennello, e un
una rara perfezione concettuale e formale, non priva di ricercatezza; rielaborato accuratamente;
. g. gozzi, i-7-203: non è piccola prova di intelletto poetico il
inciso: né il periodo scrivevo se non lungamente e faticosamente lavorato in capo,
nel senso migliore della parola: ma non verrebbe nemmeno in mente d'usarla, parlando
... un fondo di idee non abbastanza lavorato da una meditazione concentrata ed
fuori. cammelli, 98: non fu mai casa tanto dentro ornata, /
: nel panno azzurro, che io non supponevo d'un azzurro così azzurro,
, ii- 151: per quelli che non intervengono ai ginnasi non vi sarà altra
: per quelli che non intervengono ai ginnasi non vi sarà altra pena che nel restare
partirono per metade. cavalca, 18-100: non fa grazia al lavoratore quegli che 'l
, / è dato il mondo noi: non per gaudere, / ma per esso
cose. fatti di spagna, 741: non è usanza de cavalere ni de re
. egli toglierà ogni ramo di vite non portante il frutto, in me; e
e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi. -lavoratore o lavoratrice a
del diritto del lavoro, lavoratore a domicilio non è già il lavoratore domestico, ma
e trovare un pretesto per allontanarsi. non è una « lavoratrice della mensa »,
di quelle che portano il cappello: non esce mai. -lavoratore dello spettacolo
come altre, più tradizionali, e non più di un'attività svolta al servizio
ha così effeminato il suono de'versi che non si possono udir con piacere per tanta
ii-6-24: che cosa è il lavoro se non la morte nell'opera, che si
di divertimento o di evasione; che non teme la fatica (detto soprattutto di
alla patria una soluzione: / se non c'è qui il necessario io posso
podere più la metà ch'egli non è solito ordinariamente rendere. sì che
. sì che a cattivo lavoratore, non s'ha se non mezzo il podere;
a cattivo lavoratore, non s'ha se non mezzo il podere; ed a buon
. forse faremo qualche cosa, se non pel ferro, certamente per la ghisa
me 'n sperzurarò, / ni sagramento eo non tirò. mamiani, 3-37: studierà
con valore attributivo): cominciato e non ancora finito, in via di allestimento.
. si muore di fatica, se non é forte aiutato di lavoréccio e di
magazzini, alle mandre, o per non sapere staccare giammai le mani da i
sono gli uomini... che non abbiano un'abilità qualunque. 2
? la terra è la nostra lavoreria: non bisogna maledirla; bisogna santificarla. le
31: se la carità di cristo non cerca quello che è suo, niuno
che è suo, niuno di voi non debbe operare, né fare alcuno lavorèrio
per lo contrario non trovando più la facilità del lavorerio come
g. r. carli, 2-xiv-232: non vi era rimasto più alcun lavorerio di
, io77: « l'esito settentrionale non lascia dubbi sulla sua derivazione da -erium
, 256: con che grazia facevi / non sai, d'antichi temi, /
maneggio ogni singola poesia. e dopotutto non è una novità. già sovente ho fatto
noioso che ho per stella, e che non potrei fare a recanati.
la prima parte dell'ultima tua lettera non è pari all'altezza tua,..
latini, rettor., 23-5: non si trametteano delle cause private, cioè
d'orgia,... la quale non abbia lavorièra nel detto padule, sie
, 31: lo egitto... non si può lavorare se non quando è
.. non si può lavorare se non quando è secco il nilo; e'non
non quando è secco il nilo; e'non si potrebbe vedere l'ultimo per antichità
così bene le mani al lavoriero che non ho invidia ad un'altra mia pari.
pari. siri, iii- 1028: non perdeva nello stesso tempo il re l'avvantaggio
paese. muratori, 10-ii-180: sarebbe adunque non minore la gloria che l'utile di
ma questo è un passatempo, lavorier non si chiama. cantù, 2-190:
caviceo, 1-125: admirazione il petto non te afferri, perché vestale ne li
parte de'secolari, ed anche di non pochi ecclesiastici, per sei giorni della settimana
, -iero... oggi in verità non possono più sussister dubbi sulla identità di
, attraversa tutte quelle strade dalle quali non può più uscire e arrivato alla punta non
non può più uscire e arrivato alla punta non gli rimane più che di disperarsi nei
. sermini, 333: simile non cominciarieno lavorìe o vigne o posticcie
o posticcie di piante, che tutte non le botassero a dio, offerendoli prima
bel lavorio ella conduce, / e non ne lascia mai 'ndrieto cavelle. castelvetro
ii-273: in quello tempo i germanici non avevano atteso al lavorio della terra.
pomerio,... nel quale non era licito edificare né fare lavorio.
. gemelli careri, 2-i-388: io non veggo chi possa loro disdire il primo
seta e simili cose, che, ella non facesse meglio che alcun'altra. sigoli
di sett'anni, fui più vana che non sono le altre di sedici..
le altre di sedici... non l'ago da cucire, ma gli spinetti
castello in modo che in pochi dì non vi rimase pietra sopra pietra, ch'era
79: era d'oro il lavorio, non osando quel bambolo avanti la madre comparire
. d'annunzio, v-1-1057: essi non osano neppure di grattarsi la pera per
qualche lavorio delle mie cotidiane fatiche, non a voi, priore, che no
. bembo, iii-391: onesta cosa non è che voi prima me di così bella
contorni, quelle frequentissime rimembranze mitologiche, non fossero virtù affatto trecentiste. 9
mi preme di essere inteso da chi non sa più italiano: sarà materia di scandalo
lettera da mandarle, un trattato di pace non era mai costato tanto lavorio mentale.
sentimenti contrastati e contrastanti crollò il corpo non abbastanza valido; e il poeta, circa
aure, a i venti: / non v'era chi ascoltasse: e sol s'
di boccacce. palazzeschi, 1-613: non vi posso lasciare neppur lontanamente immaginare quale
mio giudizio, un lavorìo d'infiammazione non indifferente, che avrebbe potuto con facilità
leggiera e volubile,... e non profonda,... si svapora di
. si svapora di leggieri, e non produce nulla, o al più ordisce certi
, ch'era a sedere, orlando non so che cosa, cadde il lavoro di
pisa moltissimi lavori. masuccio, 220: non bastando a tanto lavore la mia stracca
a tanto lavore la mia stracca e non sacia penna de, scrivendo, racontare
di vedere roma ritornata nell'ordine, non cessava di occuparsi di ultimare e perfezionare
fare su dante. tommaseo, 3-i-212: non giova sperare rinfranco dai lavori dell'ingegno
potrei stampare in piemonte, dove adesso non corrono se non cose politiche. ardigò
in piemonte, dove adesso non corrono se non cose politiche. ardigò, vi-58:
, e anche altri, che sieno non di licei dell'emilia, all'indirizzo
. petrarca, iii-1-102: ma per non seguir più sì lungo tema, /
alte lamie che la coprivano, fatte con non picciolo lavoro e gravi per molto oro
40-12: tu va'dicendo ch'i'non mi diletti, / mad i'per me
mi diletti, / mad i'per me non posso già vedere / che sanza dilettar
posso già vedere / che sanza dilettar non vi s'assetti / a quel lavori
foglie. petrarca, iii-1-102: ma per non seguir più sì lungo tema, /
. qual fu... se non il lavoro?... lavoro,
dei fini intellettualmente proposti. e perché non gli si dà modo di aderire a quella
allora... il lavoro manuale non sarebbe più una forza bruta diretta esteriormente
umanità. ogni uomo ha diritto, non solo alla materia, ma eziandio al
esercizio di quei lavori utili ai quali non si fossero giammai per lavanti abilitati.
di natura prevalentemente manuale o fìsica che non è consentito svolgere nei giorni festivi in
di lavoro. galileo, 8-ix-219: non importa che tu ti rivesta, / mutand'
di festa. bareni, 1-55: non mi meravigliai se, essendo dì di lavoro
se, essendo dì di lavoro, non ve n'erano quivi [nella cattedrale]
del lavoro a sorte... sistema non ancora tentato da noi.
indigenti inscritti sulle liste publiche, quando non lavorassero già coi genitori. -datore
mazzini, 46-261: la nazionalità dei popoli non cova siffatti pericoli; fondata sul lavoro
contenuto classista-socialista ed essenzialmente rivendicativo, e non era riconosciuta dagli stati che anzi la
si lavora. vasari, i-708: non potendo gli architetti star sempre in sul
recarsi quasi ogni giorno sui lavori, non gli dispiaceva tenerla informata esattamente circa il
paludi pontine, i grandi lavori idraulici non sono possibili fuorché nelle stagioni fredde.
lavori: per indicare le persone che non fanno parte del personale di un cantiere,
ecc. -per estens.: chi non ha competenza specifica in un determinato campo