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vol. VIII Pag.1 - Da INIA a INIBITORIA (26 risultati)

lume s'addrizzaro, / nel qual non si dee creder che s'inii / per

. ottimo, iii-729: 4 nel qual non si de'creder ec. ':

più volte è detto, occhio creato non può iniarsi al fondo della divinitade. 4

inibido la signoria a li confessori che non publicasse certa scrittura. bembo, 10-vi-153

: dovendo i cavalieri avere tema di non commettere cosa che macchi l'onore, inibiamo

misurano l'oblivioso uso degli alcool, non ottengono lo scopo. -in relazione con

al judice de le appellazione qui che non procedi ne la causa. guicciardini, 13-i-295

cognosce per sé secondo li pare, non ostante che la lite sia tra persone

inibisce che per li iudici ordinari di qui non si proceda. g. laudi,

: di m. antonio menzione allora non fu fatta alcuna, ma solamente inibitoli che

ma solamente inibitoli che egli con cleopatra non praticasse. siri, 1-vi-256: il re

-in senso generico: impedire, non consentire; ostacolare, negare.

tu del mio perduto bene? / -mai non la féi: tu l'inibisti:

io tacqui. berchet, 211: ma non escon no gl'infanti, / ché

il regno / nella tua casa, non vorrai tu i preghi / anco inibir.

.. inibendosi le affermazioni logiche, non s'inibisce la parola, ossia le espressioni

moretti, vii-72: quel lutto che non finiva più e le inibiva la spensieratezza

viensi a un'inibita, / e non giovando, alla comminazione. note al

è incapace di dissonanze logiche, perché non possiede il dominio dei centri inibitivi e

a certi atti interni che possediamo per non fare scoprire agli altri ciò che proviamo

protratta. 2. psicol. che non riesce a esplicare determinate funzioni psichiche o

inibizioni. -in senso attenuato: che non riesce o non può abbandonarsi ai propri

senso attenuato: che non riesce o non può abbandonarsi ai propri impulsi spontanei (

baader... afferma l'autorità non essere « inibitrice ma datrice di forza »

. sannazaro, iv-351: se tal copia non si mostra, la nostra inibitoria è

dì sono, come la sentenza sua non era corsa per inibitoria, etc.,

vol. VIII Pag.73 - Da INQUISIZIONE a INREPUBBLICANITO (23 risultati)

trovare l'effemeridi... e non si ritrovando in queste librerie, commessi

erode fecelo cercare per molte parti, e non trovandolo, fece grande inquisizione contro alle

del cavaliero fatta inquisizione diligentissima, altri non si trovarono colpevoli che violante e giannica

, v-98: il popolo s'oppose e non volle formarsene processo temendo che gaio non

non volle formarsene processo temendo che gaio non si scoprisse colpevole di questa morte,

magistrati: menomò la taglia per gli omicidi non provati. nievo, 206: lasciava

usato come metodo di indagine giudiziaria, non senza pressioni psicologiche ed eventuale tortura dell'

. deledda, i-1114: il vecchio non parlava;... aspettava l'estrema

i metodi giudiziari da esso applicati -che non consentivano all'inquisito alcuna efficace difesa;

lucrezio che dimandate, due opere che non so come se la intendono ora con l'

. carnesecchi, 101: l'inquisizione non interpreti che sia stato per estasi quel

ricetto a persone d'una regione, dove non vi sia esercizio publico della religione cattolica

romana, senza licenza dell'inquisizione, non è lecito. pallavicino, 6-1-70:

malta, sotto il qual titolo sono comprese non solamente le cause di religione,.

: socrate... processato, come non credente negl'iddìi della patria, dalla

. foscolo, xvi-513: temo che non la lascino recitare [la tragedia]

: per fuggire le inquisizioni della polizia non aveano mai posta ferma; ma cerchi i

cificati i termini di tempo e non la nave alla quale si riferiscono.

. b. croce, iii-25-108: non pochi fra i pittori, specie tra

inrarefatto, agg. ant. che non è rarefatto; condensato, solido.

, agg. letter. ant. che non è degno di venerazione; che non

non è degno di venerazione; che non merita tributi di onore, di devozione

part. pass, di * inrepubblicanire, non attestato; denom. da repubblicano (

vol. VIII Pag.74 - Da INRERUMNATURA a INSABBIARE (21 risultati)

naturale. galileo, 3-3-466: non si può dubitare che ei non abbia

3-3-466: non si può dubitare che ei non abbia riguardo ancora al mio avviso sidereo

203: credo che niuno sia che non sappia che due sono le maniere del conoscere

): 'in rerum natura'... non ci son che due generi di cose

e se io provo che il contagio non può esser né l'uno né l'altro

né l'altro, avrò provato che non esiste, che è una chimera.

dissero allo cavaliere: che se elio non tornasse inretro, ch'elli li facevano

per la gravità del parere, ma non retrogrado già per l'irrettitudine del consiglio.

inrètto, agg. ant. non retto, obliquo (un angolo)

menato e inricchito di novello, nulla non fa né viene contra questa ragione.

studio suo principale fu poesia, ma non sterile, né povera, né fantastica,

inricomperàbile, agg. ant. che non si può riacquistare, che non si

che non si può riacquistare, che non si può riavere. simintendi [

inriservato, agg. ant. che non usa circospezione; privo di precauzioni,

il re. lo in- roccarsi non era cosa da lui. =

, da tutte le arti che liberali non sono, vengono estratti. -figur.

i nomi de gl'idonei au'armi, non nominarono un solo di tutti coloro che

: né dovete sdegnarvi (sol se non fossino nella corbesca inrolatura) ch'io corbi

valerio mio, è possibile che io non sia mai più per vedere una di quelle

i-194: i nostri padri credevano che non si potessero frenare i delitti che col torturare

e stato dell'avere più sabbia che non bisogni. insabbiamento de'porti. ojetti

vol. VIII Pag.75 - Da INSABBIATO a INSACCARE (22 risultati)

questione... come sempre quando non vogliono risolverla, perché forniamo noi i

, raffrenare. banti, 8-40: non si perdeva negli andirivieni e nelle parentesi

difesa elastica che cede quanto basta per non esasperarle e le insabbia. 4

stranieri e di francesi di provincia ma non vorrei lasciar credere che chi viene a

spesso vicendevolmente proficuo, a patto che non ci s'insabbi sin dall'inizio in

lo zwyn s'insabbiò, la sua foce non è più che uno di quei prati

i polverosi cespugli un fondo vergine per non insabbiare nelle piste vecchie. 8

8. figur. interrompersi, non procedere oltre, venir messo a tacere

persone: arrestarsi in un lavoro, non riuscire ad andare avanti. landolfi,

è pur sempre di quel verde ineffabile che non mai si vide in alcuno de'bronzi

. figur. interrotto nel suo corso, non portato a compimento; ostacolato, sospeso

. montale, 9-85: il solipsismo non è il tuo forte, come si

. tasso, 1-23-30: e pur non si ritira o vinta o stracca /

vera salciccia di fegato di maiale; non di quelle di bue o di cavallo,

le reliquie di tanto uomo, per non farlo andare confuso fra tanti che in

piede. d'annunzio, v-2-250: non importa che, invece d'esser bambocci

. boccaccio, viii-2-189: talvolta, non potendo lo stomaco, sostenere il soperchio

insaccato avea ben venti / capre, non anche pinzo era il budello. gigli,

ad insaccarvi tutta queirindiavolata materia, che non potrei « magnare » in un mese,

e ad insaccar danari colla pala, non avea tempo da curare quel lontano poderetto

firenze che neuno forestiere... non potesse avere alcuno uficio, non ostante

. non potesse avere alcuno uficio, non ostante che fusse eletto o insaccato, sotto

vol. VIII Pag.785 - Da LASCIAMENTO a LASCIARE (9 risultati)

cagione / così tutto abbandonarmi: / tu non hai però ragione / a voler così

che la fè che mi desti / stimar non vogli un zero? metastasio, 1-1-9

, 6-1-40: infino che quella gente non lassò dio, non gli vennero meni i

che quella gente non lassò dio, non gli vennero meni i miracoli. s.

. caterina da siena, 1-86: non saresti tu ben bestia, e cibo di

ella [la mano di dio] mai non ci abbandoni e lasce, / poco

e quivi farsi forti d'amici, e non lasciare la città loro. dante,

lasciava pio l'antica sede, cui non era per rivedere più mai. foscolo,

e creta lontane inverso al polo / non sceme [la nave], e pur

vol. VIII Pag.786 - Da LASCIARE a LASCIARE (42 risultati)

, iii-104: gridavano e dicevano che non lasciasse cristo, ma lasciasse baraba.

statuto della parte guelfa, 19: non possa... lasciare, o vero

, intuita, azzannata la preda, non la lasciò più. -sciogliere dal guinzaglio

portisi al luogo da uccellare, e non si lasci prima alle gazze, ovvero a

in che paura doveremmo noi stare per non offenderlo, ché non ha se non a

noi stare per non offenderlo, ché non ha se non a lasciare questa fune

per non offenderlo, ché non ha se non a lasciare questa fune e incontanente cadremmo

di trattenere, liberare. -anche: non toccare, mantenere in un determinato stato.

ponga acqua o vino bollente e turisi che non rispiri e lascisi per alcuna ora.

.. e lega d'ogni parte che non ne caggia, e lascialo cinque dì

mossa, ancor che la sia lassata, non si ferma. a. neri,

l'abbraccia con tanta tenerezza / che non lasciollo per un ora buona.

nel corpo, intorbidano l'acqua per non esser vedute. malpighi, 1-194:

fegato, lascia la bile, che superflua non li serve, ma opportuna e necessaria

la migliore. compagni, 3-29: non si potea tenere [brescia],.

69: 0 vecchio avaro, che non truovi luogo a'tuoi danari, che

lassi / la sua grande freddura, / non cangeria natura / s'alcun vasello in

natura / s'alcun vasello in mezzo non vi stassi. simintendi, 1-24:

, e subito il fa diventare quello che non era. trattato di falconeria volgar.

presente vita, / più rivederlo già mai non si crede. pulci, 1-28:

se alcun forame o s'alcun tetto / non ritrovasse a fuggir l'acqua e il

o per ombra, / donna, non vi vid'io. tasso, 16-24:

pasto. guittone, xlviii-146: se non basta ciò, lui pur convene /

/ né a pranzo né a cena non mangerai cocino. dante, par.,

. dante, par., 5-82: non fate com'agnel che lascia il latte

e di molte altre cose; ché non se ne curò di scrivere altro che di

, essendo elle utili ad ogni cosa, non sono da lasciarsi. tortora, i-315

francia. gemelli careri, 1-i-8: non lasciano [i ladri] giammai l'occasione

belle figure. botta, 5-235: non esercita ragionevolmente la sua libertà...

.. /... oh! non lasci tal serata. -dimenticare

cielo d'alcamo, 175: se quisso non arcomplimi -lassone lo cantare. matazone da

par., 8-26: di fredda nube non disceser venti, / o visibili

o no, tanto festini, / che non paressero impediti e lenti / a chi

prego più, gentile spirto, / non lassar la magnanima tua impresa. boccaccio

. gli aveva stemperato lo stomaco che non poteva né mangiar né bere. tasso,

carducci, iii-9-162: poi ch'ella non lascia il ridere, e me ne viene

6-112: l'amica lenta... non lascia l'assidua solitudine dello specchio,

assidua solitudine dello specchio, / finché non sia tutta perfetta dall'unghie rosa al

la comiglia a corte andau, / ma non lasciava già però lo crai / e

il lor canto infin a tanto che non hanno purificato il lor sangue per causa della

latini, 3-83: intorno all'accusa non credo avere lasciato niente in difensione del

, nulla cosa ho toccato: / che non faccian fastidio, aggiol abbreviato; /

vol. VIII Pag.787 - Da LASCIARE a LASCIARE (46 risultati)

.. / ciò che lo mio intelletto non comprende. idem, par.,

quelle vedute / si vuol lasciar che non seguir la mente. buti, 3-421:

3-421: 'si vuol lassar', cioè non dirlo com'ella era bella, come io

dirlo com'ella era bella, come io non dico come erano fatti quelli splendori,

fatti quelli splendori, perché li occhi non soffersono di vederli. de jennaro,

donna. panigarola, 57: cristo non insegnò spiegatamente ogni cosa, ma molte

palagi e ne'templi le mie fatture non portano impedimento di luogo o pericolo di

leopardi, i-225: lascio quando bossuet non ha niente di vita neppur momentanea,

hanno lasciato lo esercizio deh'arme e non curano più di onore. petrarca, 80-36

onore. petrarca, 80-36: se non ch'io ardo come acceso legno, /

muro d'esse piscine si fece, e non avessero pagate le 'mposte [ecc.

: giurolti per mia leanza / che non è cosa per ch'eo / lasciasse la

. anonimo, i-583: ma io non son di sì folle volere, / ch'

come lo chiama il padre, io non lo lascio più. baine, iii-72:

. trattato del ben vivere, 6: non è assai lasciare il male, se

lasciare il male, se l'uomo non apprende a ben fare, e se l'

ben fare, e se l'uomo non seguita le virtudi. grifoni, xxxvii-91:

della pena infernale,... tu non ti leveresti da quegli peccati. savonarola

viziosa usanza penso che... non si possa se non con difficultà grandissima e

che... non si possa se non con difficultà grandissima e fatica inestimabile lasciare

. caterina da siena, iii-196: non doviamo... mai lassare la nostra

in essa. gli ingannati, xxv-1-380: non mi ricordava ch'io ho anco a

io ho anco a dire una orazione che non la soglio mai lasciare.

, 4-3-257: beati essi, che per non lasciarla, né romperla [la legge

, inf., 8-108: « i'non ti lascerò nel mondo basso ».

. idem, inf., 33-145: non era giunto ancora michel zanche, /

signor curato è ammalato; e oggi non si fa nulla ». -di

, donna, mi lasso, / non sono meo quanto d'un ago punto.

è così dolce! morante, 3-18: non posso lasciarmi al sonno, finché tu

un piattel di gelatina: / e mai non ebbi poi tanta moneta / ch'il

io nel tempo del mio vivere / mai non scrissi due parole / e la lascio

. latini, 3-98: con noi non puoi tu [catilina] già lungamente

: li altri due punti, che non per sapere / son dimandati, ma perch'

a lui la- sc'io, ché non li saran forti / né di iattanza.

io la farò. ariosto, 46-115: non sa ritrovar priego che vaglia, /

lasciane il pensiero a me, ma soprattutto non dir niente a madonna. tasso,

nella ricchezza e nel potere, purché non lo siamo nella virtù. alfieri,

della persona. compagni, 3-14: non li poteano ricevere né aiutare, perché

ricevere né aiutare, perché la signoria non li lasciava, acciò che gli altri non

non li lasciava, acciò che gli altri non ne sbigottissono. fra giordano, 96

farebbe il nimico dimonio, ma iddio non lo lascia. boccaccio, iv-

o pure paura di futura infamia da ciò non m'avesse ritratta. bisticci, 1-93

per baciargli la mano, sua maestà non lo lasciò. -assol. dante

vuol [l'anima] ben; ma non lascia il talento, / che divina

per desiderio di lasciare erede, ora non ne ho più bisogno né voglia, perché

passo / già già m'accosto; e non leggier mi punge / cura di voi

vol. VIII Pag.788 - Da LASCIARE a LASCIARE (47 risultati)

mazzini, 28-235: mi duole, non ho bisogno di dirtelo, della morte

ammirazione amorosa anzi adorazione dagli italiani, non lasciò scuola. soffici, ii-

che un nome e una morte, non avendo vissuto in seggio che un solo

tempo gli era un supplizio insopportabile. non tanto egli rimpiangeva i giorni felici quanto si

3-148: l'uomo mortale, leucò, non ha che questo d'immortale. il

laude. caro, 12-i-247: da me non si resterà d'operar tutte le mie

simile. e sebben l'arte oratoria non ha per fine necessario il lasciar l'

,... nondimeno allora ella solo non ha questo fine, quando è accompagnata

, dicendo di voler fare lo scultore, non il fabbricatore di statue, e che

discendenti. iacopone, 24-100: si non n'avea figli, era dolente, /

, xxxi-153: perché alla morte sua non lassò alcuna pecunia, bisognò che gli

della libertà del proprio paese, e non s'è ancora veduto alcuno che, morendo

fece. varchi, 16-91: e pur non importa a chi

a chi noi lasciamo, non devendo più ricever nulla da persona.

crusca \: di suo testamento io non seppi nulla, e non ci ò interesso

testamento io non seppi nulla, e non ci ò interesso. e se bene à

può comandarci qual che vuole, ma non sa né vuol comandarci se non ciò

, ma non sa né vuol comandarci se non ciò che è più soave, utile

sep., 41: sol chi non lascia eredità d'affetti / poca gioia

suo reame. nini, 451: dunque non sono in sedizion trascorso / se in

pananti, ii-374: il cieco amante non lascia un'ora di libertà alla sua

, la stringe d'un eterno assedio, non può patir che neppur l'aria la

le mense, loro viaggio seguendo: e non era de'viandanti chi gli togliesse,

e'quali mantengono tutto il nocciolo che non si può muovere. b. davanzali,

24. conservare, risparmiare, mantenere; non sottrarre, non togliere; non consumare

risparmiare, mantenere; non sottrarre, non togliere; non consumare. simintendi,

; non sottrarre, non togliere; non consumare. simintendi, 2-32: pognamo

, ella me ne lasserà più ch'ella non me ne potrà torre. boccaccio,

guicciardini, v-3: la troppa cupidità non aveva lasciato lume a cesare di obbligarlo in

/ lascia alla vite il suo grappol non rotto. belo, xxv-1-138: se

la parte mia! oimè! che non me averanno lassato manco della menestra.

curato, si poteva distinguer dell'aspetto, non lasciavan dubbio intorno alla loro condizione.

ornamento. carducci, iii-7-257: io non so, franco cavaliere, per voi

della comunione, ma era stata attenta a non sporcarlo. 25 * far

, la quale niuno perde vivendo, se non se quando muore,...

tasso, n-iv-355: può l'occhio non solo per questa, ma per molt'altre

le sembianze degli avi o degli zii non mai veduti. 5. maffei, 7-206

suo volto luminoso, la notte insonne non aveva lasciato traccia. govoni, 194:

si lasciano per ricevere i lumi, non è lecito in modo alcuno di lasciarli

nel volto. ricchi, xxv-1-183: non so che mi ritiene / che non ti

non so che mi ritiene / che non ti lasci un pugno, che tu

perverso. segneri, ii-150: che abborrimento non concepireste voi verso d'uno, il

? metastasio, 1-i-137: fin che non vegga / la tua testa recisa, e

lasciato un colpo di pistolotto, che non lo ha colpito. 28.

è usato di porgere a chi troppo non si mette ne'suoi più cupi pelaghi

, 2-138: il capitano... non lasciava libero sfogo agli affetti. ungaretti

consenti le immagini all'eterno, / non mi lasciare ancora sofferenza. 29

vol. VIII Pag.789 - Da LASCIARE a LASCIARE (55 risultati)

e la reina sì lasciò che arcon non potesse tórre moglie se non di suo lignaggio

che arcon non potesse tórre moglie se non di suo lignaggio. sacchetti, 16-25

amate, i... i non mi lassate / tanto ubriaco. anonimo,

a retro a rimirar lo passo / che non lasciò già mai persona viva. petrarca

fur tutte adeguate al suolo: / non fu lasciato vivo un capo solo.

, / che va e vene, ma non po parlare. novellino, 38 (

andai. serafino aquilano, 294: non lassarò la fiamma accesa. ariosto, 18-4

fiamma accesa. ariosto, 18-4: grifon non fa parole e non minaccia; /

18-4: grifon non fa parole e non minaccia; / ma lasciando lontana ogni

: lu vasu dell'auru briziu / non la vollze lassare 'n sacrifiziu. iacopone,

sacrifiziu. iacopone, 2-45: a non romper sogello nato lo figlio bello, /

careri, 1-iii-282: i metalli, non sapendosi fondere, si lasciano in abbandono

107): qui l'autore confessa di non sapere un'altra cosa: se lucia

m'attassa, / che rider né giucare non mi lassa. giacomino pugliese o pier

427: la dolze donna mia / non mi lassava partiri. latini, 3-46:

mi lassava partiri. latini, 3-46: non fuste ricevuti né lasciati mettere piede nella

, 40-11: avegna ch'eo però non voi lassare / ch'eo non te

però non voi lassare / ch'eo non te receva a benvogliente, / secondo el

: fama di loro il mondo esser non lassa. idem, par., 17-129

quasi adamantino smalto, / ch'allentar non lassava il duro affetto. boccaccio, dee

a me. ariosto, 9-55: egli non lascierà contra mia voglia / che presa

peccato, ma a lei, è peccato non rubare. aleardi, 1-195: i

. compagnetto da prato, 230: non ti lasciar dismagare / che 'l nostro

nostro amor fino e pente / per lor non possa falzare. latini, 3-30:

possa falzare. latini, 3-30: non sofferio di lasciarsi impigliare d'alcuna bisogna

è nato, tragge con una dolcezza non so io dire chente, e non si

non so io dire chente, e non si lascia dimenticare per cagione niuna.

19-142: o beata ungheria, se non si lascia / più malmenare! e beata

persuadere. tasso, 6-47: poi che non s'alìenta il fer pagano, /

ardere dal fuoco lo corpo suo, non per carità, cioè per altra causa

causa che per amor di dio, non li vai niente. machiavelli, i-vi-

. f. bettini, i-iii: non vi lasciate così dal vostro maestro inbu-

qui esaltato a quella gloria / che non si lascia vincere a disio. felice

felice da massa marittima, 52: non vi lassate al peccato conquidere.

ariosto, sai., 1-174: io non lascio accecarmi a questi fumi. caro

2-2-71: voi siete sì generoso che non vi lasciate mai vincere di cortesia a uomo

amico che ei possa metterle in atto che non è a lui stesso il farle.

diluvio, camminasse l'era più alta che non è ora,... lo

guittone, xxix-198: già salomone / non per offen- sione / lassò vizio biasmare

ha mandato un messo, / ch'i'non lasci per nulla ch'i'non vada

i'non lasci per nulla ch'i'non vada / a lei per la più diritta

che nulla minima cosa può lasciare che non punisca o guiderdoni. dante, purg.

42: in questo tuo amore tu non lassi a fare nulla perché tu venga al

corre di là, né lassa / che non vegga ogni camera, ogni loggia.

. varchi, v-894 (415-8): non però fui d'amar lassato unquanco.

grave negozio ch'egli avesse in commissione, non lasciò di trattarlo e col re e

. croce, iii-27-347: l'inghilterra non lasciava di prepararsi diplomatica- mente e militarmente

chiaro davanzali, xvii-66: s'io non v'ho servito, / per non

non v'ho servito, / per non volere già non ho lasciato, / e

servito, / per non volere già non ho lasciato, / e assai mi fora

seguito. compagni, 2-14: ma non lasciarono tanto per tema della legge, quanto

per tira de'loro nemici, acciò che non insuperbiscano. boccaccio, dee.,

guido delle colonne, 404: donna non creo che partire / potesse lo mio cor

mio cor di sua possanza, / non fosse sì avenenti / per ch'io lasciar

, 225: io... non lasso / d'amarla, oi me lasso

vol. VIII Pag.790 - Da LASCIATA a LASCIATO (59 risultati)

. boccaccio, i-311: l'uomo non dee lasciare per durezza della donna di

dee lasciare per durezza della donna di non perseverare, però che per continuanza la

fu d'osceno amor sozzo ricetto, / non già però lasciasti i di goderne illegittimo

maffei, 7-93: io di seguirti / non lascerò: / fra'nudi spirti /

v'ingannate a partito; che io non lascerò d'amare i libri se non

non lascerò d'amare i libri se non quando mi lascerà il giudizio. graf,

lascerà il giudizio. graf, 5-450: non lascian esse di guardarsi in volto,

istesso riso. panzini, i-699: non lascerete mai di lavorare? -di

vero che ragghio d'asino al ciel non sale, ma non pertanto lascia di ragghiar

asino al ciel non sale, ma non pertanto lascia di ragghiar l'asino,

di ragghiar l'asino, e se non può morder il cielo, l'assorda.

astratti. brusoni, 914: non lasciava intanto il monte di vomitare con

il volto segnato sia da'vaiuoli, non lascia perciò d'essere insieme amabile e

a'pisani e'sanesi per combattere, non lasciando per le nevi, né per

tanto isfacciamento e con tanta volontà, che non lassano né per vergogna, né per

.. e certo, già per paura non dovete voi lasciare. pontano, 1-41

sarria la vostra, che, in cose non tante importante,... avete

, v-381: la fertilezza degli scrittori, non dissimile dagl'inondamenti del nilo, ancorché

inondamenti del nilo, ancorché limacciosa, non lascia di recar utile. gemelli careri,

palagio di questo principe arcivescovo, quantunque non sia adorno di vaghi e puliti marmi

adorno di vaghi e puliti marmi, non lascia però di essere sontuoso e magnifico

magnifico. roberti, i-105: il verso non ha da lasciar di esser naturale.

se ha qualche cosetta di bello, non lasci di mandarmela subito. 38

39. gioc. assol. non accettare l'invito a giocare, rifiutare

mossa. bellincioni, i-52: già non sa, quel che a gioco tien rinviti

! lascia poggiare! 'cioè che essi non oppongano ostacolo né di macchina né di

ariosto, 26-111: se ripara quinci che non cada, / quindi vede lassar gli

un affaretto, ora riposa, / non dà udienza, e dice il servitore:

tommaseo [s. v.]: non glielo scrissi, ma gli lasciai detto

scrissi, ma gli lasciai detto che non si scomodi più. carducci, ii-20-221:

i-154: il monaco abissino... non ha idea di quello spirito di discrezione

. pascoli, i-67: in verità non può esservi ambizione nobile, se nobile

dire buona. ma lasciamo lì: io non voglio, né so né devo,

, piano: -corrado, lasciamola lì. non ho voglia. posso ancora chiamarti corrado

colonne. serafino aquilano, 158: non te doler che me lassi qui in-

lassa. tasso, n-ii-179: il magnanimo non è vago... di lasciarsi

, 37 (642): della peste non rimarrebbe se non... quello

642): della peste non rimarrebbe se non... quello strascico che un

.. penso che dal nostro cortegiano non debba esser lasciata addietro: e questo

. grazzini, 4-320: il prologo, non sendo necessario alla commedia, è lasciato

: nelle fatiche di questa pesantissima legazione non ha lasciato dietro diligenze per rendersi degno

vostre eccellenze. carducci, iii-18-129: non volli lasciare indietro le poesie giovanili o

o difettose che sieno e per quanto non permettesse l'autore che talune di esse

un'abdicazione: principe elettivo, egli non lascia dietro sé dinastia. -lasciare

: v. secca. -lasciare o non lasciare parlare: v. parlare.

: v. parlare. -lasciare o non lasciar vivere: v. vivere.

garzo, xxxv-n-303: korbo a carogna / non lascia per vergogna. bandello, 1-4

è santo vecchio. idem, 317: non lasciare il poco per l'assai,

361: dio lascia fare, ma non sopraffare, -c h i lascia la

nuova, sa ciò che lascia ma non sa quel che trova (o spesse

di danari, de'quali di là non portò pure un quattrino. 2

posso, gliela rifaccio a doppio e se non posso, me la tengo a mente

, 1-6-56: a prender doni io non son mai traversa, / perché so ben

. brancoli, 4-226: « io non lascio niente »... « ogni

ant. lassato). abbandonato, non condotto via; non tolto, non

). abbandonato, non condotto via; non tolto, non spostato. - anche

non condotto via; non tolto, non spostato. - anche: posato, collocato

chiamano ancora, / sola ogni voce che non s'ode più. -sostant

il fatto, il trovato e il non trovato, il preso e il lasciato,

vol. VIII Pag.791 - Da LASCIATURA a LASCITA (24 risultati)

insegne. 3. disertato, non più frequentato (un luogo).

borghini, i-iv-4-246: dell'indice lasciatomi non saprei che mi vi dire con buon

e vuole a questa magione andare, e non li è mestiere se non seguire li

, e non li è mestiere se non seguire li vestigi lasciati. tarchetti, 6-ii-540

italia di 17 milioni di cretini, non si aprono abbonamenti. 6.

che solamente paiano amistà lasciate, ma non inimistà cominciate. l. martelli

. corsini, 1-185: fra tante feste non affatto ignobili non vanno lasciate quelle che

: fra tante feste non affatto ignobili non vanno lasciate quelle che furono fatte da corsino

corsini, mio fratello. 13. non usato per un certo tempo (uno strumento

uno strumento, un'arma); non indossato (un vestito). ugurgieri

per lungo tempo. 14. non occupato, sgombro (un passaggio,

sanguinosa in gavinana! 16. non impedito, non ostacolato, che ha il

! 16. non impedito, non ostacolato, che ha il permesso,

da lasciar fare e di quel che non è da lasciar fare, perché anche

è perso: le buone occasioni trascurate non si ripresentano facilmente. c. dati

0 gran rubato: un improvviso arricchimento non si può spiegare se non con la

improvviso arricchimento non si può spiegare se non con la scoperta di un tesoro, o

sensuali. d. battoli, 9-23-287: non v'è a cui la sperienza di

a cui la sperienza di sé medesimo non dimostri quanto la natura sia in noi

di quelli beni e per successioni, non si poteano per lunghi tempi spacciare da

., ii-1-62: e però ch'egli non sapea che la sua nuora fosse pregna

. speroni, 1-4-160: l'insensato non vuol per nulla che l'armonia della

. prov. moniglia, 1-iii-332: non sempre al primo lascio / volpe vecchia

verri, 3-iii-306: chiunque per proprio stato non sia costretto ad entrare ne'dettagli di

vol. VIII Pag.792 - Da LASCITO a LASCIVIA (29 risultati)

ed efficacemente, affinché... non si figurasse taluno che senza gran riguardo si

lascito pio. guerrazzi, 2-468: non ci ha cosa che guasti tanto gli ordini

e della vita. alvaro, 8-198: non sono emiliani: manca ad essi degli

: molti di essi [turchi] non solo han cura di nudrire [le bestie

, 49: la libidine del toccare non è parte di amore, né affetto

io stesso, sì perché forse in italia non vi si passerebbono alcune lascivette amorose.

4-32: la seconda ragione, perché non ne dovemo amare, si è perché

tanta immondizia che da lui al porco non ha nulla. bandello, 1-17 (

si abbracciano. monelli, 1-43: non si capisce perché le leggi possano imporre.

sbarbato, la cui delicata faccia è non men lascivamente che quella delle donne riguardata

gentiluomo; modestamente però, con giudìcio, non lascivamente. tassoni, 274: a

sfrontatamente. firenzuola, 565: non dicessero che, per venir questo nome

da venere,... ch'egli non doverebbe ragionevolmente significare altro se non una

egli non doverebbe ragionevolmente significare altro se non una bellezza lascivamente bella. sansovino,

basia. n. franco, 7-215: non è da credere che voi, con

che voi, con donne parlando, non le provochiate lascivamente. lomazzi, 2-184

nella sua camera, dicendo maravigliarsi che non s'arrossissero di far tanta vergogna a

a gli studi di buone lettere, e non lascivamente si spendeva il tempo. donato

farsi lontana dalle fatiche pensa dalla virtù non esser veduta. caro, 17-72: non

non esser veduta. caro, 17-72: non fanno altro che consumar lascivamente tra false

tra false allegrezze tutta la notte, non altrimente che se quella fusse l'ultima.

, che puramente dice quelle parole che non sono già oscene. 5

midolle dell'anima... quando non sospirerà come si conviene contro la lascivanza

: in lussuria e in diletti corporali non lascivino per troppo riposo. s. degli

il mondo perisse sotto le armi ch'ella non fosse nelle braccia di paris. m

. aretino, v-i- 391: non arei avuto ardire di pensare non che di

391: non arei avuto ardire di pensare non che di scrivere quello che de le

le moniche ho posto in carta, se non credessi che la fiamma de la mia

che se ne schifa l'abisso, non che il cielo. giorgio dati, 1-98

vol. VIII Pag.793 - Da LASCIVIARE a LASCIVIRE (24 risultati)

(17-31): lascivie e pompe non metto in oblio, / né quel peccato

compire meglio le sue lascivie e volontadi non perdonò né a sangue né a natura.

, viii-2-31: d'alcun'altra cosa non parla che di suoi innamoramenti e di

fr. zappata, 89: per non parer di meno de gli altri, si

gli altri, si vantava delle lascivie non commesse. cesarotti, 1-ix-62: vii turba

ferrari, 162: canto lascivie non tentate, strane / voluttuose forme di

.. libri volgari [del boccaccio] non fossero ripieni di tanta lascivia. giraldi

gobbo si burli di altro gobbo, non men da ridere è il vedere che lo

. croce, iii-23-306: la sboccatezza faceta non piaceva come una volta, e si

condizione di questo sesso, se dall'ago non sapesse far passaggio a i ricami delle

d'inganni studiati e di lascivie preparate, non per la voluttà ardente soltanto, ma

con lascivia e con mattezza, egli non è così agevole il riuscirne, ma è

e struggere. ammirato, 1-i-272: non è da dubitar punto dall'imperatore claudio,

alla frustra, come meretrice sfacciata) non dovea meglio né potrà mai così bene esser

la natura stessa delle cose... non resta mai l'un dì più che

di delitti di stato..., non bastarono alla lascivia del maledire. di

quella grazia timorosa che le dava un non so che di primaverile, e a tratti

: afferma tiziano, pittor egregio, non mai aver visto fanciulla che non iscopra qualche

, non mai aver visto fanciulla che non iscopra qualche lascivia nel volto, eccetto

). gr azzini, 81: non offende gli orecchi della gente / colle

e sovente. tasso, 16-42: non è disconvenevole nondimeno al poeta epico,

parini, 596: la vera eloquenza non consiste già solo nelle parole e in quelle

lascivie drammatiche. foscolo, vii-199: non è molto che un adone poetino stampò

giovanni crisostomo volgar. [tommaseo]: non la mirar mai con occhi lascivienti.

vol. VIII Pag.794 - Da LASCIVITÀ a LASCIVO (38 risultati)

congiugnersi insieme da buona volontà, e'non possono lascivire. alberti, ii-257: quello

lascivire. alberti, ii-257: quello che non poco giova, la presenza degli omini

2-57: il quale [l'appetito] non lascivisce più da indi innanzi, ma

la rosa] sol vagheggia / lascivir, non lasciva. 5. sfrenarsi in

/ d'intorno, sì ch'io non posso voltarne, / e è cason d'

fusse stato frate spirituale ovvero osservante, non averebbe atteso a sì fatte e disordenate lascività

., i-intr. (57): non che le solute persone, ma ancora

volta lascivissimo in lussuria, alcuna volta non temeva né fame né sete. beicari

campofregoso, 1-61: lascivo vecchio mai non ha riposo, 1...

verde prato. castiglione, 114: non solamente si crespano i capegli e spelano

comanini, l-m-299: l'amante lascivo non mai si sazia de'brutti piaceri. michiele

attivi a rinsanguar la razza, benché non potesse piacere alle donne. -per metonimia

folle / vulgar disio, che mai non giunse al cor. -figur.

de le donne dedito e ch'altro non brami che questo fuggitivo piacere; se non

non brami che questo fuggitivo piacere; se non gli impedisci i suoi amori,.

è ogn'or pien di lagrime e sospiri non potendo ottenere i disiderati piaceri. giuglaris

sanguinarii e quei sacrileghi e quei lascivi non periranno, se non perché vorranno perire.

e quei lascivi non periranno, se non perché vorranno perire. pisani, 83:

abracciamenti libidinosi e i lussuriosi congiugnimene, non si vergogni? scala del paradiso,

, i-8-73: onesta donna, che non puote / soffrir lascivo sguardo, sottomette

g. p. maffei, 136: non ebbe vergogna di ordinare nello stesso giardino

effeminati. l. pascoli, ii-271: non dipinse mai cose neppur per ombra lascive

nel quale ricordava di aver veduto carla non più di dieci minuti avanti. 3

e per forza d'arme, corruppe non solamente i grossi arabi di quello paese,

vivendo in mollizie. boccaccio, i-85: non pensare che '1 mio amore sia lascivo

. ariosto, 6-51: perché essi non vadano pel mondo / di lei narrando

92: il tempo... non in lascivo ozio e in effeminate delicatezze

l-m-305: dall'imitazione d'atti lascivi non può germogliare alcun buon pensiero nelle menti

il puro fiore. sergardi, 109: non leggeransi più nei versi miei / del

19-259: per desio lascivo unqua io non posi / sopra la figlia di brisèo le

dio e della salvezza dei suoi figlioli, non gioco di linee e di tinte per

capriccio proprio a voler mio: / non quelli onde oggi il mondo si diletta

riposando i corpi, a'lascivi ragionamenti non diedero riposo, ma cominciando i sommi

b. pino, 1-32: non ti lasciar vincere... da qualche

, iv-76: io ho molto risguardo a non iscriver cosa che possa parere o lasciva

de le giovani donne, a cui non dovrebbe esser conceduta così piacevol lezione così

conceduta così piacevol lezione così tosto: non de quelli de la mia età,

gozzi, i-9-205: altri scrittori / non avea che lascivi, e i nostri versi

vol. VIII Pag.795 - Da LASCO a LASCO (32 risultati)

170: le tinte lascive acquistavano un non so che d'austero. fantoni,

: questo sentimento nell'età del barocco non si sarebbe saputo donde attingerlo, sostituito

e ride. testi, ii-87: non lungi al mormorar d'un picciol rivo

cellini, 1-9 (40): non mi prometti tu qualche volta pigliar quel

voci roche e soffocate dalla tromba che non riusciva a gonfiare la palla che v'

sentirsela rimproverare come futile, lasciva e non ispirata a buoni sentimenti, venne loro in

si veggiano i denti bianchi, e non è cosa da tacere il suo passeggiare

di quel rio, / altro certo non è che 'l sussurrare / de'lascivi

nel suo primo e proprio significato, non vale impudico o libidinoso, ma scherzevole

dante, par., 5-83: non fate com'agnel che lascia il latte

le lascive pecorelle con gli avidi morsi non vi pascessero, vi si potrebbe di

d'esser tratto a morte / semplice non s'accorge, infin che il cuore /

s'accorge, infin che il cuore / non gli trafigge la fatai saetta. algarotti

gli grava. cantari cavallereschi, 243: non siate così avari o sì lascivi /

22-30: ella [l'età prisca] non piuma oziosa, / non gola,

prisca] non piuma oziosa, / non gola, non rubello / ozio lascivo di

piuma oziosa, / non gola, non rubello / ozio lascivo di virtù curava.

un vel bianco alla fronte serena; / non orna il crine, anzi il rinchiude

rinchiude in seggi / stretti ch'all'aura non lascivo ondeggi. nannini [ovidio]

più eccelse menti, / offro divoti e non lascivi accenti, / o de l'

brillino lascivetti. pellico, 2-415: non mi dici qual sia la novella della *

la chiami 'ariostesca '. bada che non sia lascivetta più che non si convenga

bada che non sia lascivetta più che non si convenga. carducci, iii-3-

-chi). allentato, rilassato; non aderente; poco consistente, flaccido.

tessere in telaro, acciocché la tela non venga troppo fìtta o troppo lasca, ma

gemma dell'anello... se non che la gemma è lasca; e la

, come dir molle, debole, non tesa. pirandello, 8-286: -legno lasco

di mercato manco, al più lesto se non al più fortunato che lui.

[tommaseo]: egli è disleale, non calente, dimentico, lasco, diffallante

fra due parti di un meccanismo che non combaciano o non combaciano più perfettamente;

di un meccanismo che non combaciano o non combaciano più perfettamente; gioco (cfr

386: 'lasco', quando un cavo non è in forza, è la quantità di

vol. VIII Pag.796 - Da LASENA a LASSAMENTE (7 risultati)

fuori, bianco di dentro, con non so che d'odore mezano tra il

. di capua, 57: forse egli non è da giudicar favoloso quel racconto di

meno è el bengiui, el quale non ha tanta calidità quanto gli attribuisce galeno

quanto gli attribuisce galeno sostituendo l'euforbio non fresco in luogo del laserpizio. mattioli

... che il laserpizio altro non fusse che il belgioino, odoratissima gomma

. pascoli, 2-83: il verso non è veramente il nostro endecasillabo, ma

un qualcosa sulla punta della lingua che non le riusciva di buttar fuori.

vol. VIII Pag.797 - Da LASSANTE a LASSITÀ (31 risultati)

de la gente / già neiente / non mi lasso / e non casso li

già neiente / non mi lasso / e non casso li miei versi; / li

sento sì, che 'l tenore / proprio non porea dir; per ciò me lasso

c. ghiberti, 268: di servir non mi lasso, / e tutto mio

d. bartoli, 2-2-508: ordinogli un non so qual beveraggio, semplice lassativo.

. petrarca, 82-1: io non fu'd'amar voi lassato unquanco,

derutto. tasso, 8-7-816: uopo non facea fatica od opra / a quella antica

feconda madre, / madre da'parti non lassata e stanca, / ch'avea

mente abita in essa mente, quando non solamente per continuo atto, la qual

ornai delli monti l'altezza, / non infestar le selve e te con loro:

/ perigliante il braccio reca, / non rattien lassezza o raffica, / strada

a casa sua, e per lassezza non poteva. soderini, i-62: l'austro

dolorosa sensazione di stanchezza, la quale non è cagionata da alcun moto, esercizio o

colla soverchia traspirazione sciogliendoli, infievoliscono, non so come, anche l'ingegno,

anima, la quale in quel tempo non è così pronta, né così abile alle

cervio o 'l febbricitante, il qual non prova alcuno stento o lassezza per continuo pensare

morbidezza del suo tessuto che, se non vi si vedessero le parti carnose distinte,

mobile di un movimento al quale e'non ha repugnanza nissuna, qual lassezza o

si rinnuova la cupidigia, perocch'ella non era del tutto partita, anzi era

e un poco crucciata per le bisogne che non andavano bene a sua voglia. varchi

rosmini, xxi-237: altri... non si danno cura di mantellare la loro

fosse. tommaseo, ii-190: l'italia non bene uscita della lunga barbarie, trovò

che esige l'osservanza della legge finché non se ne sia accertata l'inesistenza)

dal probabiliorismo (per cui la legge non obbliga se la inesistenza di essa è

probabilismo (per il quale la legge non obbliga se l'inesistenza di essa è

opinioni gesuitiche, sono frasche e quisquilie non meno rancide e viete. guerrazzi, 4-1-120

che gliene frega a leo? qui non si fa né appello né contrappello ».

e purezza dell'epoca sua formatrice, non permetterà ad alcuno di rinnovare lo scandalo

e i lassisti estremi, che a non osservare la legge credono bastare una ragione

chiudi così, / che per vertigin non trabbocchi giù, / e ti prenda deliquio

deliquio o lassità, / come non usa a traballar qui su. =

vol. VIII Pag.798 - Da LASSITUDINE a LASSO (33 risultati)

segneri, 1-207: la sede apostolica non ha mai mostrati altri sensi, se

ha mai mostrati altri sensi, se non che si chiuda la porta alla lassità.

. bernardo volgar., 6-42: quivi non si leva malizia, né miseria di

se tacque. pallavicino, 1-503: non solamente le punture del freddo e del

gravidanza avanzata. moretti, iv-704: non aveva potuto rispondere. uno stupore,

133: questa mediocrità di salute, quando non sia alterata d'altre indisposizioni, sebbene

di tutta la vita,... non impedisce però, che imo non si

. non impedisce però, che imo non si possa applicare a'suoi interessi. goldoni

suoi interessi. goldoni, viii-796: non so come il sonno abbia potuto prendermi

caminare, / e già tre dì non ha mangiato nulla. sanudo, lviii-656:

-sostant. giamboni, 7-in: perché non bene pari e d'iguale condizione il

parti vota, a te mi ritorno, non essendo più da dare ad altro sposo

. petrarca, 74-9: piè miei non son fiaccati e lassi / a seguir l'

sì lassi e fiaccati / che gir non sanno fra la gente altieri. s.

bernardino da siena, v-287: tu non puoi, alcuna volta, durare tanta

1-67: perché 'l vigore in tutto non ne manchi, / manderò giuso l'

molto / di posa avea mestier, non però volle / punto indugiarsi al dipartir.

lacrimando. n. franco, 4-196: non troppo duran le fiamme del desiderio che

la veduta de le parti intrinsiche, non senza diletto e stupore de gli occhi

ubbidisce vigorosamente e perseverantemente, ch'elli non è unque lasso, se non come 'l

elli non è unque lasso, se non come 'l sole che dio mena e

altro vocabolo, e questo si è non solamente vecchiezza, ma travecchiezza, perocché

è nome d'etade lassa, ma non straccata. b. pitti, 1-48:

1-viii-34: io sono stracco, ma non lasso. g. p. maffei,

g. p. maffei, 147: non ebbe molta difficoltà di persuadere agli stati

. i. frugoni, i-8-219: questo non è quel gelido / e disagiato sasso

campagne di misia e di egitto, non furono già lassi e sedentari teorici.

dolciore, / che del tuo criatore / non ti sovene. la spagna, 8-34

/ sì che 'n vita né 'n cor non sento parte. chiaro davanzali, 5-25

vostro regno, / più ch'io non era degno. dante, inf.,

passi: / va sì, che tu non calchi con le piante / le teste

si veggia, e com'amarvi io non fui stolto. caro, 5-672: i

a le navi. metastasio, 1-ii-40: non vada moribondo ed anelante, / umido

vol. VIII Pag.799 - Da LASSO a LASSÙ (21 risultati)

di speranza buona, / ch'io non ti lascerò nel mondo basso. cino,

questa è gente che di riso / non ebbe un'ora in vostra vita lassa,

alto son caduto al basso, / non per dol d'altri ma per error mio

d'altri ma per error mio, / non so a cui volga il mio lamento

ariosto, 11-33: gli pare udire e non udire un pianto, / sì all'

'nsieme a i miei consorti / guerra annunzia non pur, ma strazi e morti

io stessa, ahi lassa, io stessa non sapea / quanto fosse il mio amor

: / lasso, perché la morte non mi vene? anonimo, i-461: oi

i-556: lasso la vita mia! / non so per che m'avene. boccaccio

visdomini, 449: lasso me, che non agio / natura di fenice! /

7: oh me lassa! ch'io non son possente / di dir quel ch'odo

, 70-1: lasso me, ch'i'non so in qual parte pieghi / la

io t'ho donato mai del cor non me insirà. epicuro, 129: ahi

, ma onestamente, a dimostrare che non aveano fatta alcuna fatica men che decente

coscienza sia erronea giudicando peccato quello che non è, nel qual caso si chiama

si chiama * rigida ', or giudicando non peccato quello che è, nel qual

alfieri, 1-978: il pubblico italiano non è ancora educato a sentir recitare:

col tempo si otterrà; ma intanto non per questo lo scrittore deve essere lasso

: da un mago a una fata non c'è un grande stacco. essi si

pavese, 8-37: la sofferenza atroce non l'ho avuta nei grandi momenti.

intoppati gli uomini giù grandi; la lingua non è infallibile; ma errori di cose

vol. VIII Pag.800 - Da LASSULATA a LASTRA (25 risultati)

/ sì che'suoi raggi tu romper non fai. idem, purg., 10-28

, purg., 10-28: là su non eran mossi i piè nostri anco,

20 (338): del resto, non che lassù, ma neppure nella valle

, così ardiva metter piede nessuno che non fosse ben visto dal padrone del castello

nell'atmosfera. petrarca, 237-2: non ha tanti animali il mar fra tonde,

mare / col suo lento ploro, / non s'ode lassù nell'aria / lontana

fui ribellante a la sua legge, / non vuol che 'n sua città per me

spera. idem, 340-8: lassù non alberga ira né sdegno, / onde

lo occhio saldo lassù a dio e non lo spiccare da lui. ariosto, 34-74

? il quale ragionevolmente dobbiamo supporre fioco non per fievolezza del luminare, che nella

spasimi a sua posta; / di lassù non vien risposta. ungaretti, xi-172:

sorella carlotta » c'era scritto, non mi facevano più il muso e mi

, che ne'cieli stai, / non circunscritto, ma per più amore / ch'

intelletto, / peccato è nostro, e non naturai cosa. cesari, iii-184:

beatitudine di lassù sia tutta intellettuale e non punto sensibile. tommaseo [s. v

rispose... minacciandolo, se tosto non si andasse con dio, che anderebbe

punto possanza in me, s'ella non ti fosse data di lassuso.

ascenda e di lassuso / spieghi sentenze non volgari, ascolta. menzini, iii-178

specificazione). cino, iii-44-22: non può dir, né saver quel che simiglia

quel che simiglia, / e se non chi sta nel ciel ch'è di lassoso

è di lassoso, / perch'esser non ne può già core astioso, / che

ne può già core astioso, / che non à invidia quel ch'è maraviglia,

col gozzo pieno di schiuma, e non ne avete mai digerita la 4 invidia e

perché, invece di mandare làstime, non ringraziavo il signore a lingua strasciconi per

di granito. papini, 27-906: non s'aveva altro tavolo che una lastra di

vol. VIII Pag.801 - Da LASTRA a LASTRA (11 risultati)

con lastre messe in calcina, e non con ciottoli, per quanto terranno le

[le strade] di lastre di non ordinaria larghezza, lunghezza e grossezza. manzoni

del tetto e ogni vile cosa, non che le care,... non

non che le care,... non si poteano saziare nè raffrenare di rubare

ariosto, 17-10: guastare i tetti non è alcun che stime; / e legne

, per le mura e 'l tetto, non furono altro che canne da ingraticciarsi intorno

: si mosse con tanta furia che, non accortosi di una porta a lastre serrata

la via [al passero]. non fu capace a reggersi a volo; ma

: e che piacer, che festa / non fu la tua, dipinte in quelle

francesconi che essi diffondono in quelle nazioni non meno che nella germania? 13

; godere di una vasta, e non sempre favorevole, notorietà. tommaseo [

vol. VIII Pag.802 - Da LASTRA a LASTRICATO (14 risultati)

targioni tozzetti, 12-4-61: i filoni suddetti non sono composti di massi o lastre molto

. con senso quasi di vezzo. non si direbbe di metallo grossolano. —

nel qual caso di compra o nolo non se ne apparecchiaranno o condurranno per il

... adoperando che le vie non fossero fangose o pericolose o scomode, con

... come se la buon'anima non avesse già donato abbastanza a opere pie

, pieno di buone intenzioni da lastricarne non uno ma più inferni. bocchelli,

bocchelli, 1-iii-352: bisogna dire che non la strada dell'inferno, ma quella

tenuti li piedi,... non si potette mai coprir lo pavimento..

alla lastricatura. ariosto, 190: non ha il verno poter ch'in te mai

pietre che tendono al nero, e non servono agli architettori se non a lastricare

nero, e non servono agli architettori se non a lastricare tetti. 3

3-371: quel povero generale rombola ormai non istava neanche più in piedi, e lastricarlo

ce n'avea poche lastricate, se non in certi singulari luoghi e maestre strade lastricate

312): le vie di coloro che non fanno nulla sono lastricate di pruni.

vol. VIII Pag.803 - Da LASTRICATO a LASTRO (26 risultati)

. giovio, ii-146: questo cielo non comporta terrazzi aperti, li quali presto si

. gualdo priorato, 10-ii-98: per non imbrattar le scarpe per i campi lavorati

mie strade / ed io l'ascolti / non vedendo / in dormiveglia. alvaro,

su 'l lastricato, / secondo me, non raccolser più 1 fiato.

. locuz. ammemmare sul lastricato: non riuscire a cavarsi d'impiccio, affogare

impaccio; perché sul lastrico o lastricato non si può adunare memma, cioè melma

ai piccoli mali,... non dovendo la comunità in corpo concorrere a nuovi

concorrere a nuovi ulteriori risarcimenti, se non nel caso di rovine di ponti..

v. borghini, 6-i-319: io non pensava di parlar per ora..

fiorentini quello che è formato di lastre non quadrangolari, ma variamente poligone, ad

. lippi, 8-9: pensiero elle non hanno, / né di fare altre

averne le cose necessarie e abbastanza per non averne le noie, le puzze, i

le volte e minaccia rovina, se non si rimedia, con vare nuovo vespaio e

di napoli e de'suoi contorni generalmente non hanno tetto, ma sono coperte di calce

s. lucia del monte... non è mancato chi ha detto che di

avvicinassero. codice civile, 905: non si possono parimenti costruire balconi o altri sporti

solari e simili,... se non vi è la distanza di un metro

-sul lastrico. moravia, 12-319: non capisci che senza matteo finirò sul lastrico

s'è tirato su per impiegato e non sa far altro che l'impiegato, è

iii-24-406: se le pitture delle sante martiri non fecero in tanti anni propaganda di macelleria

in tanti anni propaganda di macelleria, non saranno certo quattordici versi che persuaderanno iu

. carducci, ii-14-142: se egli non ha queste millecinquecento lire, il padrone

della valle, 201: sì tosto / non l'ha potuto far che colà entro

ha potuto far che colà entro / non mi si sia scoperta la reina, /

vuol essere come il vischio, che non lo tocca uccello, che non vi lasci

, che non lo tocca uccello, che non vi lasci piuma; che innamorate le

vol. VIII Pag.804 - Da LASTROFERRATORE a LATEBRA (18 risultati)

di drogo cercavano nella lontananza, ma non avvistavano nulla di nuovo, sempre le

uno lastrone di pietra, acciocché essa non fusse lacerata affatto. leonardo, 2-560:

. una bocca d'irrigazione, altro non si ha da fare nella sponda del

selciate a lastroni di miglior vena e non meno durevoli che i macigni. biffi,

tua pietra serena, firenze; ma non c'è più, a mezzo il monte

— e chi è di là non è più un uomo per me: è

ordiniamo a detti pesciaioli... non possino mandar pescio a vendere per pistoia

1504 [in rezasco, 544]: non si possa vendere [il pesce]

possa vendere [il pesce] se non a'soliti luoghi pubblici a'lastroni,

latamente interpretare. intendere latamente ', non nel senso più angusto, ma nel

... chi vende ciò che non gli appartiene. bocchelli, 2-xix-759: il

, 2-xix-759: il valore della locuzione non è indeterminato, ma latamente aperto alla

cose sono tali e tante, che non solamente la bassezza del mio piccolo ingegno

, iii-1-425: a lui [geova] non tesse inganno / il tempo da sua

. lamenti storici, iii-367: non giova bel parlare o scienze dote,

bel parlare o scienze dote, / non giova fanciullo o pregna latata, / non

non giova fanciullo o pregna latata, / non giova a lor pietade dimandare; /

; / ché in lor è morta e non si poi trovare. =

vol. VIII Pag.805 - Da LATEBROSO a LATENZA (28 risultati)

altrove / le occulte altrui, ma non fuggite all'occhio / dotto di lei

il passato. gramsci, 96: non so chi ti abbia rivelato questo segreto

. gnoli, 1-159: solo, non udita / da alcuno, pigolava una vita

'e gli 'amatori 'che non sono mai penetrati nelle intime latebre della

prima il santo pan, dopo li non conosciuti dii, se alcuno ve ne era

alcuno ve ne era, che, per non mostrarsi agli occhi nostri, nel latebroso

il valor... stati ascosi / non so in qual'antri e latebrosi lustri

un cataclisma silenzioso. -inespresso, non manifesto. dante, par.,

dante, par., 26-52: non fu latente la santa intenzione / dell'

latente'ecc.,... non fu occulta a me la intenzione di santo

-che viene compiuto di soppiatto, che non dà nell'occhio, che passa inosservato

la legge de'fati, / che non mandan qua giù carne non morta: /

, / che non mandan qua giù carne non morta: / forse, o

modi latenti. tommaseo, 5-293: non v'ha gemito latente / o di schiavo

di schiavo o di fanciulla, / non v'ha sogno di dormente / che dileguisi

, / fra l'ombre, acciò non erri e non inciampi, / se avvien

l'ombre, acciò non erri e non inciampi, / se avvien che in

l'idea dell'essere senza la quale non potrebbe pensare; questa idea latente si

4. psicol. che ha potenzialità non coscienti. — periodo latente: latenza

5. medie. malattia latente: che non presenta sintomi apparenti. a.

a stabilirsi ed oscurissima, giacché o non producono verun sintomo o ne cagionan di

sintomo o ne cagionan di quelli i quali non hanno nulla di caratteristico. deledda,

il nuovo medico e il nuovo medicamento non impedirono però che l'infiammazione latente nei

carattere latente: carattere la cui presenza non è manifesta. -vita latente: quella in

impiegato a scioglierlo diviene latente, cioè non si manifesta al termometro. un chilogramma

fannoia nascere latentemente, che quasi l'uomo non se ne accorge. giannotti, 2-1-275

ingannevolmente. buti, 2-745: 'non fura ', cioè non folle latentemente.

2-745: 'non fura ', cioè non folle latentemente. savonarola, 7-i-179:

vol. VIII Pag.806 - Da LATERALE a LATERANENSE (12 risultati)

luogo talmente preparato nella nave, che non solamente le commozioni da prua a poppa

. tutta la casa reale di spagna, non essendovi alcun principe laterale. massaia,

la più vicina linea laterale eredita, non solo i diritti civili e politici di

. a. cocchi, 5-1-33: non altro che esatta anatomia ci ha finalmente

11. bot. che si inserisce non sulla cima ma sui lati del ramo

che hanno il loro punto d'inserzione non alla cima, ma in un lato o

gobetti, i-222: la ricerca delle cause non è un problema laterale, superfluo,

e di brillanti digressioni (lateralità che non so poi se si possa mai trovare

. soderini, i-59: quasi che non sia altro il vento che aere mosso e

dei moti del sole e della luna non erano abbastanza stabiliti. segneri, iv-

; ma anche allora dichiarai nettamente che non combattevo l'idea della conciliazione tra stato

a quel caso particolare di conciliazione effettuata non con un'italia libera ma con un'italia

vol. VIII Pag.807 - Da LATERANESE a LATICE (11 risultati)

piegamenti molli, e le loro volte non laterate. ma curve. arlia,

pagnini, 2-ii-179: chi mai, se non ce ne facessero fede gli storici,

francesco da barberino, ii-121: come non late il negro nel crestallo, /

nel crestallo, / così giamai nascosto / non può nel vizioso / far longiamente sua

tropicali umide con piogge periodiche abbondanti e non si presta alla vegetazione se non di

e non si presta alla vegetazione se non di piante xerofile. = deriv

laterizia. cattaneo, i-2-7: sopratutto non sostituire il granito o altra qualsiasi materia al

. argilloso. caviceo, 1-5: non voglio perdiamo tempo in lavare terra laterizia

. suspicare... quivi altro non essere che latibuli de nocente fere. amabile

bucherello. baruffaldi, iii-19: poi non sazi d'un manipolo, /..

: quella è la luce della chiesa: non bisogna stare ne'latiboli.

vol. VIII Pag.808 - Da LATICIFERO a LATIMERIA (13 risultati)

e dagl'imperatori ad ogni persona, non escluse le donne. così detto perché

donne. così detto perché pare altro non essere stato che una larga fascia o striscia

da questo orecchio pare che de nava non ci senta. e del resto come distribuirà

. per offrire agli altri uomini, non schiavisti e non negri, l'occasione

agli altri uomini, non schiavisti e non negri, l'occasione di fare un

delle sue terre, e che possedeva infatti non so dove cinque magre « giornate »

con dieci ettari ed in altre zone non lo si è con mille. bocchelli,

misurare i lati fondi: piuttosto che non mi mostra com'io misuri quanto è

dai latino * latifundum '; ma non reso italiano per l'autorità di alcun buon

noi vorremmo bene esserne possessori, ché non ci faremmo coscienza di nominargli così,

che per enfasi, o per boria non si scambiasse un poderuccio, un pezzo

fatto bisognosi di ciò che il latifondo non era riuscito a dare. levi,

, come suol dirsi, la terra, non ha fondamento. -figur. dominio.

vol. VIII Pag.809 - Da LATINAGGINE a LATINISMO (23 risultati)

la latinaggine del mio prete in bigoncia non si sognava, di certo, che per

cerca bene le stritture latinamente scritte -che non lo fa lo volgare in parte alcuna.

alla potenza romana soggette niuno favellava se non latinamente. bandello, 3-7 (ii-296)

. monti, xii-5-24: la crusca non ha veduto che dante adopera il verbo

nomi affatto barbarici, ed appellarsi latinamente non pochi uomini longobardi. e.

sono in lui condizioni 'sine quibus non ', o accidenti propri 'quarto

, / ma in verità nel cuor non la consente, / e con lingua mendace

s. v.): 'latinare', non si direbbe che per celia, del

cinquecento, col gergo latineggiante che mai non fi abbandona. serra, ii-416:

di un fatto puramente letterario e meccanico, non animato da alcuna vita interiore di poeta

e spigliata forma italiana, talché il periodo non latineggi ma sembri italiano di getto.

, che noi diremo deodato, giacché non v'è proposito di latineggiar questo nome

stenetietti nutiaresco ». / di lui benedicer non finisco mentre 'n questo mondo vesco.

vagare di parole, c'è un uomo non privo di sensi liberi e risoluti.

italiano). tesauro, 2-187: non ti par egli udir qua due linguaggi

qua due linguaggi in un solo? non vedi tu in ciascun vocabulo morire il

243: il piovano si maravigliava di non trovare i miei latinetti così corretti come per

: agguerrir si dovevano gli uomini, non i bimbi, il cui compito era di

16-v-129: della voce * galero 'non si può dir altro se non che sia

galero 'non si può dir altro se non che sia un latinismo. salvini,

istile umilissimo ed in volgar fiorentino, cioè non mescolate di latinismi o di frasi letterate

nostra lingua. batacchi, 2-102: non parlava la lingua naturale / senza fare un

, neologismi borghesi, tecnicismi boriosi, non è un innovare né la lingua poetica

vol. VIII Pag.810 - Da LATINISTA a LATINO (24 risultati)

scriverti intorno all'ode latina, se non lodi? lodi ad ogni modo derivanti

ammesso 'grecista', perché... non si potrà dire ancora 'latinista'? carducci,

... tu conoscerai in lui non pure il latinista che tutti sanno, ma

buonarroti il giovane, i-566: tal voce non era, come si credeva, tolta

: alcuni giunsero... a non voler usare fuorché parole sicuramente della buona

206: la voce 'ens 'non è latina pura ma della bassa latinità

di pipino e de'francesi, io non so come possa stare. leti, 1-104

de'tempi di desiderio, la quale non è certamente fittizia e mostra la bella

, 1-2-1: temo che ad alcuni non paia inutile il mio lavoro [sugli

spirito creatore della latinità: il quale non è se non una disciplinata armonia di

della latinità: il quale non è se non una disciplinata armonia di tutte quelle forze

. panzini, iii-77: questo dramma non può essere rappresentato che a roma, il

che godevano del 'commercium 'ma non del 'connubium 'salvo apposito riconoscimento

consiste questa latinità? grande frazionamento che non è casuale. gobetti, i-178:

mosca ima schietta latinità di istinto che non si è mai venuta attenuando neanche nelle

1-2-294: in una istessa quasi maniera di non adoma né sottil molto, ma ben

: greci che, vivendo in italia, non si latinizzarono punto. schiatte germaniche,

san basilio, per abbracciare l'altra non molto dissimile ed omogenea di san benedetto,

sia adoperata un poco latinizzando, nondimeno non è senza forte espressione ed evidenza.

capo all'altro d'italia, e non erano disposti di andare a prender lezione in

salvarla loro ma, se lo potessero, non lo farebbero odiando la polonia più di

eolie da veneti in parte italianate, non latinizzate quanto al rito. latinizzatóre

di colonie fondate da roma deducendovi popolazioni non romane del lazio, oppure abitanti di

e godevano di diritti civili patrimoniali e non di quelli familiari). dante,

vol. VIII Pag.811 - Da LATINO a LATINO (26 risultati)

8-55: lingua fran- cesca né latina non sapea, ma in sua lingua fiamminga

essere copiosa molto e ornatissima, ma non però veggo in che sia la nostra

penetrate di modo che par che altro non facciate che attendere agli studi. daniello

n-iii-1124: scegliete le parole spagnuole e non rifiutate le vostre italiane: solamente fate

letto dalla maggior parte degli uomini che non hanno lingua latina, dall'applauso di

latina, dall'applauso di essi che non hanno pescato nei profondi reconditi del liceo

soleva chiamarsi 'latina '; e non si diceva che alcun parlasse latino,

alcun parlasse latino, quando egli prima non aveva studiata ed appresa la detta lingua

parli pur latino quanto vuole; che non me n'importa nulla. carducci,

, limpida ampia festante latina, che non alla poesia. 4. che

): le buone lettere a'nostri dì non credo io che punto agli antichi oratori

queste vengano da corruzione latina, e non siano italicismo. gravina, in:

lettere latine; ché innanzi a lei non si usavano in queste contrade se non

non si usavano in queste contrade se non le lettere greche. garzoni, 1-241:

da te queste dannose some; / non far idolo un nome / vano senza

, 16: ma chi sarà che non dica il regno di napoli solo esser

del lazio. angiolieri, 73-10: non vorria se non greco e vernaccia,

angiolieri, 73-10: non vorria se non greco e vernaccia, / ché mi

, udendo la favella latina, dubitò non forse altro vento l'avesse a lipari ritornata

, xxxv-i-278: parlarà più latin, se non eh'eo spero / che tutto sa

latine / che faria senno a chi non 'ebbe unquanco. lamenti storici, i-188:

, 3-26: la fatica è grande, non per travaglio della mia persona, ma

(iv-183): perch'era armato non scorge il cugino / con quella insegna dal

dal monte di fuoco, / ché non sarebbe stato sì latino, / ma riservato

avesse in mia balìa, / e non vi piace più la mia amistate, /

viso che sie più latino, / che non sarebb'a un che, solo nato

vol. VIII Pag.812 - Da LATINO a LATINO (32 risultati)

loro appariva profonda, salda, lucidissima non la speranza, ma la certezza di riuscire

il suo patriarca con residenza locale, perché non deve darlo a noi latini, che

, cono., i-vi-10: lo latino non ha conversazione con tanti in alcuna lingua

molti, i quali... non hanno potuto studiare, io per utilità

senza difficultà. varchi, ii-1-54: niuno non può sapere perfettamente latino, il quale

può sapere perfettamente latino, il quale non sappia greco. tasso, 13-i-794:

/... più ducati / che non san casi di coscienza i frati,

giordani, viii-37: io ho vissuto non piccol tempo in una delle principali città

delle principali città d'italia, che non manca di studi: e io non

non manca di studi: e io non dirò mai quanti ne abbia trovati tra i

e l'aggettivo e il sostantivo intendonsi non solo grammaticalmente, ma in più ampio

tempi '. 'latino ecclesiastico ', non elegante ma possente di nuovi significati.

tu che impari la grammatica, mai non impararai se tu non fai prima de'

grammatica, mai non impararai se tu non fai prima de'latini gattivi; così

d'uno che vogli cavalcare, mai non impararai a cavalcare se tu non cadi qualche

mai non impararai a cavalcare se tu non cadi qualche volta. ariosto, vii-783

ne la lingua de li achei / non mi reputo onor, s'io non intendo

/ non mi reputo onor, s'io non intendo / prima parlar de li latini

antichissima istoria e alle più delle genti non manifesta,... in latino

doveva esser opera d'un latino, non escludeva che fosse venuto dalla cilicia.

che favella s'accordino insieme, cioè non si pecchi in latino. dante,

all'altro d'un latino oltra il quale non bisognerà gran fatto più parlarne. ariosto

, ch'io t'ho manifesta, / non si lasci veder persona, quando /

sacchetti, 21: padre con figlio non è più unito, / ma l'un

se', vegliantino? » / ma non disse sì pian, che 'l suo nimico

sì pian, che 'l suo nimico / non intendessi ben questo latino. cieco,

per conto delle tragicommedie pastorali, perché non faceste il medesimo delle tragedie e commedie

: eh via,... non far qui il dottore; io ti darò

iv-27: egli, più savio che io non pensava, astutissimamente si guardava dal falso

lxxviii-ii-380: chi legge... non si rechi a noglia / se ogni

esti amanti / nel mio breve latin non si racuoglia. m. franco, 71

a quel che n'era, / e non trovo né sesto né camino / da

vol. VIII Pag.813 - Da LATINO-AMERICANO a LATIRE (27 risultati)

, / fermosse a quello, e non sa che si fare, / perché cognobbe

s. caterina de'ricci, 137: non intendo questo latino: la serbo questa

ah'imbarco. forteguerri, 21-32: non comprendi ancor questo latino? / deh,

457): bortolo intese per aria, non domandò altro, corse a dir la

460): intese il latino, non istette ad obiettare, spiegò la cosa al

il creditore capì il latino: tu non mi aspettavi, eh? -dare

'bu 'dal suo pedante? / non vo'mi dia 'l latin, s'

mi dia 'l latin, s'io non impazzo. salvini, 26-7: tu.

-fare il latino per i neutri: non essere buono a nulla. d'

latino pe'neutri', significa: egli non è né carne né pesce, o non

non è né carne né pesce, o non vai nulla, non è buono a

pesce, o non vai nulla, non è buono a nulla. -fare

bocca, che abitano la nuova-inghilterra, non che non ne impaurissero, se ne

che abitano la nuova-inghilterra, non che non ne impaurissero, se ne trastullavano.

-parlare, scrivere latino o in latino: non riuscire a farsi comprendere. tommaseo

s. v.]: di chi non s'intende, volgarmente dicono che 4

: si rinvengono in un lessico, che non dovrebbe esser meno autorevole per gl'italiani

a sproposito, e rivolti a chi non li capisce. manzoni, pr

v.]: questo è latinorum, non lo potete intendere. panzini, iv-366

: se tutto ciò è vero, esso non esclude che anche alla moda debba applicarsi

un latinuccio o spiegare il ciceroncino, non si possa star cogli altri. manzoni,

soggetti, che, figliuoli miei, non ce ne liberavamo più: verdi, freschi

il diavolo è diventato tanto vigliacco da non portar via più nessuno. al limbo al

! bacchetti, 1-i-512: 4 lucus a non lucendo; ipsis remediis laborat; quidquid

il dizionario di lingua moderna, quando non ha esempi, non fa latinucci per mostrare

moderna, quando non ha esempi, non fa latinucci per mostrare in atto quel

le sue definizioni tornano inutili, impacciano non senza risico di sbagli gravi.

vol. VIII Pag.814 - Da LATIRINA a LATITUDINE (18 risultati)

: essendo bisogno evacuar la colera, non si deve usar alcun medicamento eradicativo e

simile, ma sia tale lenitivo e non caldo: come la cassia, la manna

dileguata quell'insalubrità, ed ha scorto non esservi che un solo mezzo, quello cioè

. 2. figur. che non si manifesta; misterioso, arcano.

. fenoglio, 1-175: il cuore non gli batteva, anzi sembrava latitante dentro

. era necessaria la citazione personale, non potendovi questa essere, stante la mia assenza

'un reo che sta nascosto per non essere incarcerato '. questo crudo latinismo rimanga

era restato con la ragazza di salerno non se n'era visto bene, provando

chi latitò. giannone, 2-i-33: non basta,... al creditore,

. de luca, 1-15-2-44: non essendo dovere che in tanto si dichiari

in tanto si dichiari contumace, mentre non si sa se si debbe risolvere ad

che, conforme si è accennato, non sia una assenza, o latitazióne affettata e

estrema del corpo, quale si conosce non per la sua alcuna profondità, ma solo

con la punta se gli volge e non avanza la latitudine della luna. fasciculo

mostrano solamente lo scortare della longitudine, e non quelle della latitudine e altitudine. delle

166: qual è quel matematico che non sappia che le dimensioni del corpo son

dongo o angola, ed ho stimato non inconvenevole registrarle tutte a beneficio di chi

] di maggiore o minor peso, purché non sieno di tanta mole da occupare in

vol. VIII Pag.815 - Da LATITUDINE a LATITUDINE (19 risultati)

, castella o qual si voglia luogo altro non è che la distanzia dell'equinoziale dal

stessa latitudine e le stesse produzioni, non può fornire grandiosi ricambi. ojetti,

esser che rimanga sopra l'orizzonte, quando non si trovi più lontana dal sole di

e sessanta. / tanta egli ha latitudine non solo, / ma conta longitudine altretanta

vera e propria storia d'italia, e non già una raccolta delle storie che si

longitudine e latitudine,... non può disconvenire della necessità di intendere a

differenza di latitudine tra due punti, non è uniforme, ma cresce, con

la fortuna di esse [lettere] non fu confinata sempre dentro certi gradi determinati

, dove disegnavi che v'introducesse, non è finito e non so quando si finirà

v'introducesse, non è finito e non so quando si finirà: distendendosi la

d'unità d'azione almeno, se non d'uomo. baldinucci, 163: tutti

periodi de l'umana età si pigliano non istrettamente, ma con qualche latitudine,

salvini, 39-iii-142: si è veduto non potersi le lettere, prese nella loro latitudine

protagonisti. vittorini, 7-85: ciò non esaurisce tutta la latitudine del concetto di '

'- qualcosa se ne resta che non può rientrare in nessuno dei due opposti

queste e cose maggiori, purché dio non gli sottragga il potere: intendo,

4-1-100: la latitudine di questo vitto non è così piccola, potendo ella servirsi

genere d'erbaggio usuale purché tenero e non acre. romagnosi, 4-1144: i giudici

del grado... questa latitudine non è arbitrio, è mezzo di giustizia.

vol. VIII Pag.816 - Da LATIVO a LATO (19 risultati)

: il monaco abissino... non ha idea di quello spirito di discrezione

questa latitudine del privilegio riescirebbe inutile quando non si dovesse profittarne, e dannosa quando lo

un de'lati della arca, la quale non era stata posta sopra luogo iguali,

sempre di ritrovarsi meglio sul lato su cui non giacciono. leopardi, 7-38: la

pisis, 1-179: tu fra poco non potrai più star ritto, ti coricherai,

dito tuo nel luogo de'chiovi e non essere incredulo ma fedele ». tansillo,

2-150: come se alcibiade... non fosse stato da socrate castissimamente amato;

quando seco si posava, soleva dire non altrimenti levarsi che dal lato del suo

purg., 11- 102: non è il mondan romore altro ch'un fiato

mancamento o perché i lati o coverta non son bene calefatati, contuttociò non è

coverta non son bene calefatati, contuttociò non è obbligato, se si bagna per acqua

/ e sì 'n travalglio eh'io non trovo lato / ov'io di ciò trovar

in lato / ov'io potea vedervi e non parere, / siccome io era,

amore infiammato. anonimo senese, 16: non poteva [il santo romito] sofferire

lorenzo de'medici, ii-2x1: chi non è innamorato / esca di questo ballo,

aristeo, che 'l troppo grande ardire / non ti conduca in qualche tristo lato.

altra natura, perché in simili lati non si fa se non festeggiare. pierantonio

perché in simili lati non si fa se non festeggiare. pierantonio dello stricca legacci,

che lato. soderini, iv-6: non è in tutti i lati la medesima temperatura

vol. VIII Pag.817 - Da LATO a LATO (11 risultati)

lato / e che del tutto il cibo non lo impedia. aretino, 20-335:

ha fatto in modo, che quel fuoco non le poteva esser tolto. salvetti,

voi d'amor le pene, / ma non c'è da far bene: /

del danno. papi, 4-125: non v'è... /..

alta che imperfetto un qualche / lato non abbia. rosmini, 2-167: il

l'italia bisogna disfare le sette -, non vide, come spesso gli avvenne,

6-ii-223: quegli arcadi scipiti... non conobbero dell'amore che il lato fisico

a chi è stato tra i morti. non vale la pena. io

giustizia come ogni concetto « sostanziale » non è rappresentato con un cerchio chiuso,

considerato di dimensioni infinitamente piccole, ma non nulle). sarpi, vii-6:

perpendicolo o nel taglio della diottra di non si ingannare di dua o tre minuti

vol. VIII Pag.818 - Da LATO a LATO (23 risultati)

e sparse un fumo bruno; / non s'appressar l'ultrici fiamme al mezzo

venni al lato vostro, / che non sapeste quando n'usci'fora. d'annunzio

che ti guardi / che 'l mondo non t'imbardi. s. caterina de'ricci

o assai, lo facciate; se già non avessi di buon lato che ne fussi

mio lato sì fellone, / ch'i'non ven disturbasse ogne cagione, / membrandovi

dal tuo lato il bene, e non ti ritenere di fare bene. tortora,

471: il duca ancora dal suo lato non lasciava d'interporre ogni difficoltà che poteva

che poteva nella pace, con tutto che non fosse all'ordine per la guerra.

. leopardi, iii-699: il padre non si cura di gran trattamento per la ragazza

dal lato della favola, empedocle è non sol poeta, ma poeta niente minor

lato ad esso m'appario / un non sapea che bianco. cavalca, iv-150:

. c., 36-8-7: alli adulatori non dare il tuo lato, ch'egli

. busone da gubbio, 1-241: non potendo l'animo recare alla conversazione della

vizio tanto disperato, / che più non si può dir; però che vede /

vede / il danno suo, e non gli vuol dar lato. -dare

a te daranno lato, / per non udir di lor quel che po'fia.

dio che il morire... non paresse che fosse dispregiamento di mia vita,

volgar. [crusca]: a te non m'è piccola loda...

che 'ndietro mi rivolve; / dall'altro non m'assolve / un piacer per usanza

, come se io per me andar non potessi, mi verrete sostenendo. marini

iv-1-43: il servo camminava indietro, non su i passi della sua signora lungo

. panzini, ii-43: da questo lato non ho rimorsi nel mio ozio.

nel cavare la bietta dell'osso, non si perda tempo a porre in suo lato

vol. VIII Pag.819 - Da LATO a LATO (30 risultati)

cognosci, perché sai / che carne non si magna in nessun lato. bel

lato. bel gherardino, 1-27: non trovava posa in nessun lato. masuccio,

tanto fusse d'amore fieramente priso, non dovesse con veruna donna usare senza averne

, / che mille paia di buoi non fur forti / né mille uomini di

-non tenere la spada a lato: non lasciarla inoperosa, usarla convenientemente.

, e quando / giunse tra lor, non tenne il brando a lato.

/ ben ò provato / mal che non solda. girone il cortese volgar.

, 122: la dama... non si partiva dal lato suo.

ha perduto tutto il lato ritto e non favella. -per, in o

lati questi convenevoli che tra gli amici non debbono essere. -stare a lato a

il confronto. segneri, i-82: non è maraviglia se 'l posponesse nel culto

conti di fiandra / d'oggi, non son per lato mascolino / discesi dagli

mi lasciò erede di tutto il suo, non avendo parenti stretti né da lato di

madre. tasso, n-iv-65: romulo non traeva la sua origine da enea se

traeva la sua origine da enea se non dal lato materno. g. bentivoglio,

i-1-47: quanta e quale da lui non indi sorse / sincera di magnanimi nepoti

/ rinovellata dal fecondo grembo, / non tralignante mai, serie felice? b

che, parli quanto vuol, mai non è inteso. -stare, rimanere

, 1-viii-86: state in lato che le non vi vegghino. -trarre da

lato che questi giovani si recavano a vergogna non avere una dote straordinaria. r.

posto in una sedia latissima, perciocché non potea patire il letto. bibbia volgar

ameno. campofregoso, 4-19: in mari non filtrar profondi e lati, / che

filtrar profondi e lati, / che non hai remi da poterne uscire. ariosto

lati campi oltre alle belle mura, / non meno i pescarecci che gli asciutti /

la suora, cui straniero calle / non sono i lati aerei campi, urania

punisce la colpa lata, cioè il non prestar l'opera propria dell'attenzione e della

: 'interpretazione più o men lata', non solo della intelligenza ma della applicazione; segnatamente

si cava dal nome, cioè piatto e non panciuto dal capo sino alla fine,

che io abbia del detto franzese, non mi può entrare in capo questa maniera

significato ampio (o più ampio), non strettamente letterale.

vol. VIII Pag.820 - Da LATO a LATRARE (1 risultato)

parola, una proposizione in senso lato non alla lettera né nel modo più angusto