= comp. di * inorevole non attestato; v. inorare2.
, avv. in modo inorganico, non sistematico; senza organicità, disordinata- mente
tra sé ('juxtaposées '), non viventi comune vita. 2.
elemento predominante, e questo suo moto non è organico... dunque la
organico... dunque la inorganizzazione non argomenta immortalità; e perché l'uomo
(plur. m. -ci). non organico, privo di capacità vitali;
vallisneri, ii-207: i corpi inorganici non erano capaci che di contenere in loro
almeno secondo il linneo) lo risentono non solo tutti i vegetabili, ma fin
... dicesi de'corpi che non sono organizzati, e che non possono
corpi che non sono organizzati, e che non possono aumentarsi che per soprapposizione, come
il passaggio della materia organica alla inorganica non appare visibile. b. croce,
proprio, che si riferisce alla materia non organica. gioberti, 1-iii-292: quanto
vita che graduatamente s'imme- glia, non solo rispetto ai vari stati delle successioni organiche
. -chim. composto di sostanze non organiche. c. ridolfi, i-192
inorganici... e qui dirò che non bisogna confondere quest'ingrassi inorganici coi correttivi
tutte quelle le quali nelle loro operazioni non hanno bisogno d'alcuno strumento corporale,
bensì di misteriosità..., ma non profonda di mistero. gentile, 3-71
uomo... purché, beninteso, non si sparpagli e disperda in una molteplicità
secondariamente nel corso di una parola; non etimologico, non richiesto da leggi di
corso di una parola; non etimologico, non richiesto da leggi di fonetica storica (
gioberti, 4-2-591: l'inorganismo non è... che un mezzo
inorganizzàbile, agg. letter. che non si può ordinare secondo determinate direttive o
immortalità... dunque la inorganizzazione non argomenta immortalità. = comp.
seneca volgar. [crusca]: non s'inorgoglia né s'inumilia per le
tal diploma d'impareggiabile nobiltà, che non mi sono ancora raffrontato colle cent'altre
6-xiii-66: il secolo presente... non ricorda ch'egli dee pure a'monaci
grande onore,... sì non s'inorgoglì né mica, e non si
sì non s'inorgoglì né mica, e non si abbandonò guari a'grandi agi del
. idem, 44: guarda che tu non inargoglisci in alcuna grolia temporale. n
egli ne riceveva. siri, vii-944: non correre tanto in fretta perché li francesi
: è carattere dispregievole,... non ha coscienza che per inorgoglirsi della sua
è tale, che l'alte cose non inorgogliscano le menti de'nobili, né
miei più cari e me stesso, per non lasciar nulla nulla che potesse inorgoglire costoro
che voler mi convien, voglia o non voglia, / quel che lui vuole,
crebbe tanto che si fedirono insieme, non però di cosa inorma. serdini, 1-115
: regina del mio cor, non serve o basta / questo presente di me-
xliii-198: vedi e sta attento che non dormi, / che 'l diavol non ti
che non dormi, / che 'l diavol non ti mandi a'luochi inormi.
irreparabile. capponi, 368: non dico degli adulteri, delle stragi e
stragi e delle cose innormi intervenute; non dico delle rapine. s.
maraviglia de la tua vertute, / non per giustizia de la causa inorme.
inornataménte, avv. letter. in maniera non ornata; semplicemente, senza artificiosità.
s. v.]: così potremo non inornatamente dire. = comp.
porto, 1-198: le donne scapigliate, non che inornate, correvano per la città
negletta ed inornata / di maggior grazia (non so come) abbonda. marino,
si scapiglia. 2. che non è abbellito, non aggraziato, non
2. che non è abbellito, non aggraziato, non illeggiadrito; non ornato
che non è abbellito, non aggraziato, non illeggiadrito; non ornato. tasso
, non aggraziato, non illeggiadrito; non ornato. tasso, 12-395: fiorito
inornata può parere più amabile; disadorna non conviene che vada. -apparecchiato semplicemente
ricercatezze stilistiche; semplice, disadorno, non elaborato (uno scritto, un discorso,
piace. -rozzo, grossolano, non evoluto (una forma d'arte)
ognora che... uscito su non faccia strepito nella gorgia, conciosia cosa
si veggono tutto il giorno; ma se non parlate... di inorpellamenti o
inorpellamenti o d'incrostature, io per me non ne veggo. segneri, iii-1-220:
inorpellamenti. bottari, 5-138: anch'io non posso soffrire certi inorpellamenti contrari a i
verità. botta, 5-442: gl'inorpellamenti non mancarono nella bocca di regnault: fra
il di lui volto imbronzito, il rende non odioso a quelle arpie che son più
una, / temendo, che il dottor non l'infinocchi, / le manda giù
volontieri che... inorpelarle e indolcirle non sia se non bene, per mettere
. inorpelarle e indolcirle non sia se non bene, per mettere in sicuro noi stessi
, / per far parersi quel che non si è stati. botta, 4-832:
chi l'ha già udito e a chi non vorrebbe più udirlo si chiama innamorato dell'
mazzini, 1-13: [l'alighieri] non servì a timor di po
timor di po tenti, non s'innorpellò ad apparenze di libertà, ma
, 168: tu lustri più che non fa l'or filato, / e rendi
, e son messeri / che bene spesso non han pan per cena. groto,
sian sicure / le filatere, e non inorpellate. mazza, iv-96: quanti /
aretino, vi-658: se 'l petrarca non disse tomo, l'ha detto egli
speroni, 1-3-56: questa [religione] non nuova né rino- vata, ma tutta
e mal segnate / degli altrui stati a non fermar le piante. pallavicino, i-389
le piante. pallavicino, i-389: non falsità di dogmi, non depravazion di
, i-389: non falsità di dogmi, non depravazion di scritture, non iniquità di
dogmi, non depravazion di scritture, non iniquità di leggi, non politica inorpellata
di scritture, non iniquità di leggi, non politica inorpellata di santità...
inorpellate in veste francese,... non possono a meno di far nell'animo
marmi, gli oricalchi ed i bronzi; non pertanto è oro massiccio, ma inorpellatura
più quando sia giusto a pieno e non d'inorpellatura superficiale. benvenga, 153
orribile, reso più orrido di quanto non sia in realtà.
part. pass, di * inorribilire, non attestato (comp. da in-con valore
465): renzo, poco mancò che non se la prendesse col lettore interprete;
[autore] più recente, ch'io non m'attento di nominare, e nel
carducci, iii-25-352: l'italia oggi non inorridisce più ai 'cenci ', non
non inorridisce più ai 'cenci ', non li legge. bernari, 6-179:
i-8-46: no, voi quell'alma non lasciaste infertile, / che molto a i
d'un marito e d'un figliuolo non t'inorridisce? metastasio, 1-i-952: so
. nievo, 457: giuro che non mi rimase posto nel cuore per un tale
crede: e spaventata / e inorridita, non po tendo voce / sciòrre
proferire quei parricidi... fin'ora non mai praticati tra gli uomini.
disaccordo. lomazzi, 475: non poterò i sanesi inorticati / co i
accettate come ufficiali, tale comunque da non intaccare interamente l'ortodossia (si distingue
inorthodoxie. inortodòsso, agg. che non è strettamente ortodosso; che si discosta
può esserci qualche proposizione inortodossa, che non merita nome di eterodossa.
inosàbile, agg. letter. che non si può o non si deve osare
. letter. che non si può o non si deve osare; che supera i
ed inosculaménto [delle molecole spatose] non poteva succedere se non coll'essere dissociate
molecole spatose] non poteva succedere se non coll'essere dissociate e spremute in certa
12-10-248: i moderni tartari altro non sono che molecole spatose raschiate dalle acque per
gli organi digestivi e secretori negli animali non sono le sole glandule, propriamente così dette
cocchi, 1-90: è certo che qui non possono considerarsi una libera inosculazione di canali
inoscuràbile, agg. letter. che non può oscurarsi, che splende perennemente;
inoscurabil pura luce e bella, / coglier non ti lasciò di colpa fella / il
signori piuttosto che il popolo, il quale non è in istato di esercitarla. e
inospitale, agg. che non è ospitale, che non osserva i
. che non è ospitale, che non osserva i doveri dell'ospitalità, che
osserva i doveri dell'ospitalità, che non ha il senso dell'ospitalità; che
, del fato la regina ignara, / non fosse lor, per ferità de'suoi
2. per estens. che non offre possibilità di soggiorno, inabitabile (
un territorio); selvaggio; che non presenta comodità per viverci, poco accogliente
comodità per viverci, poco accogliente, non confortevole, scomodo (una casa,
una casa, un ambiente); che non offre ricovero, riparo; che non
non offre ricovero, riparo; che non è adatto alla coltivazione, che non
non è adatto alla coltivazione, che non è favorevole allo sviluppo della vegetazione,
queste viste, in tali circostanze, non sarà forse discara ed inutile la relazione
. v.]: cime inospitali, non solo all'abitazione degli uomini, ma
e di piante... terra non indocile a cerere, a bacco non inospitale
terra non indocile a cerere, a bacco non inospitale. c. bini, 1-219
ditemi se qualche rustichezza del popolo inglese non sia perdonabile. quanto poi alla inospitalità
altre cose il culo vi sta inospitalmente. non si sa dove fare il suo servizio
), agg. letter. che non offre possibilità di soggiorno, di vita
boiardo, 1-10-8: il primo giorno non trovò niente / per quel diserto inospite e
/ strano mi lasci ir sola? e non mi sei / fidata scorta da quest'
remoto, / alma qual è che non conosca amore? metastasio, i-iv-
metastasio, i-iv- 375: ma non già, caro amico, in questo inospite
, al quale dopo trentaquattro anni di non interrotto soggiorno il mio povero microcosmo non
non interrotto soggiorno il mio povero microcosmo non ha potuto assuefarsi. 2. inospitale
/ sazierò il tuo desio, ma non ardisca / l'inospite messaggio / a una
nelle mie inossate usanze della caserma, non ho più potuto rifarmi a'mestieri del giorno
che voi potete intendere se l'anima vostra non è troppo incarnita e inossata nel corpo
lingue, inosservabili al maggior numero, non sono sentite che dagli scrittori di genio
da'viaggiatori. -per simil. che non si può ricordare, tenere a mente
modello fisico). 4. che non si può o non si deve rispettare,
4. che non si può o non si deve rispettare, a cui è
. inosservante, agg. che non osserva una legge, una disposizione
d'inosservante al noleggio il mandante e non il mandatario che l'avrà data a
inobservànzia, inosservànzia), sf. non osservanza di una norma, generale
, specialmente conciòsia cosa ch'io sia non circonciso de'labri? diodati [bibbia]
[tommaseo]: in tutte queste cose non peccò job ne'labbri suoi, né
odesi? tasso, 4-83: or che non può di bella donna il pianto,
rumor. pellico, 4-128: nel mondo non mi sfuggirebbe mai del labbro cosa simile
, se ha da succedere, che io non 10 sappia innanzi. 13.
/ e fraganelle! caro, 6-42: non è ella una pomposa mostra uno apparecchio
quei labrettini vermigli un poco rovesciati, non aperti affatto? salvini, 26-19: ecco
: guata se quelle due lab- bruccia non paiono gli orli della mia pianeta del dì
il roseo / balbo labbrùccio che parlar non può. foscolo, xv-302: mi
: la protuberanza delle labbruzze, quando non frignava, troppo in rilievo. -acer
e nel poema ve n'ha più che non vorrebbesi indizi. 2.
morgagni, 311: se tale stibiata non bastasse e s'accrescesse il sospetto della
indotto a credere, che questi umori non sieno grossi, tenaci e viscosi, ma
gli errori esterni commessi nelle sei cose non naturali. = voce dotta,
affliggerà un poco nella borsa, ma non mai tanto, quanto si risente e
della mirandola, 29: lo essere verde non è altro che permanere e durare la
4 languente '; ned io, benché non sieno errori, voglio difenderli. bocchelli
: anni felici e imprevidenti, che non sospettavano quanto labenti fossero e vicini a
che nascono di sette mesi spesse volte non hanno forato il naso e gli orecchi:
del divino amore zelanti si perseverava, non senza gran molestia e disturbazione di alcuni invidi
e quali per istigazione di colui il quale non solo se ma li sua sequaci et
il verbo 4 labere 'è difettivo e non ha che 4 labi ', seconda
della notte ella appressava al poeta, non toccando terra, labendo senz'orme in
scritto). siri, 1-vii-640: non veggendo l'ambasciadore assai chiaro in quell'
, il raddoppiamento della lettera labiale p non pare che sia così disaggradevole. delfico
: i beni del mondo... non sono sicuri, ma tutto dubbiosi,
su fisso perno. guicciardini, 2-1-76: non è la più labile cosa che la
5-81: se la malinconia di saturno non astraesse gli uomini dalle faccende caduche e
? ciro di pers, 2-72: io non so veder di sue fortune / fondamento
so veder di sue fortune / fondamento non labile e non vano. f. f
di sue fortune / fondamento non labile e non vano. f. f. frugoni
se dell'uve il sangue amabile / non rinfranca ognor le vene, / questa vita
, ialina, indescrivibilmente fragile e labile, non avevano realtà terrestre né comunione alcuna con
labile gli restava: che quel pane non rifiutato, potesse esser indice di pentimento.
, ma con labile sollievo. -che non dà affidamento; incerto, insicuro.
, i mestieri moderni, in cui non si sa quando e come si abbia
uomo colpevole. bembo, iii-423: non vi sento di così labole memoria che
di memoria labile se vista o tatto non la raccende. ferd. martini,
nella sua maggior floridezza 1'* eco 'non ebbe mai più di un centinaio di
conveniva, come uomo fragile e labile; non di meno con tutto il mio potere
o triste che ci coglie, col non cambiar d'aspetto può tanto mutare al sentimento
consolare i labili mortali? -che non ha forza e consistenza politica e sociale
svanita, pavida, demente, e non fornisce un solo elemento chiarificatore.
al bene contrari o difficili, temo non perda infra un anno la fatica di
f. frugoni, i-375: so non esservi cosa più labile d'una femmina
, idio, ché più diffendere / non mi posso da questo mondo labile, /
posso da questo mondo labile, / se non m'aita il tuo braccio mirabile.
. segneri, iii-1-83: la penna non è sì precipitosa nel suo parlare com'
: avendo a combattere con un terreno non vergine, labile ed inconsistente,.
labile ed inconsistente,... non andavano le fondamenta fatte alla carlona.
cellula). 10. bot. non persistente, caduco (un organo vegetale
b. croce, 11-5 * 73: non si confonda il plauso schietto col battimano
carducci, ii-15-158: ricordati del 'foscolo'! non lasciare scappare l'occasione con la labilità
. moravia, 14-139: mostrava di non aver alcuna intenzione di sposarsi; l'
. / e tal di lor, cui non appar di capo / certo vestigio,
dorsale lunga, ventrali toraciche, codale non forcuta. = voce dotta,
,... scale a tromba che non finivan mai... e un
i-324: ho un pindaretto, di cui non v'è parola, su cui non
non v'è parola, su cui non esista un mio numero aritmetico notatovi sopra
eroe,... vive e parla non soltanto all'animo, ma nell'animo
complessa e intricata che chi vi entrava non riusciva a orientarsi e a trovare la
. boccaccio, viii-2-108: questo laberinto non fu fatto come disegnato l'abbiamo,
queste cose peraventura son meno maravigliose che non erano le piramidi de gli egizi o
/ al destro il piè rivolge, e non consuma / se stesso e 'l tempo
, insidiano la vita a'pesci, non solo con quantità e diversità di reti
se'cinto, -megli'è ch'i'non apra, / ché mi'onor non potrebb'
non apra, / ché mi'onor non potrebb'esser pinto / di vincer te
se tu vuoi esser buono cittadino; non vi entrare, ché, se tu
d'ogni onore, / s'in preda non si fossino sì dati / a quel
cavare. a resi, 151: chi non è fondato bene nella teologia scolastica,
è fondato bene nella teologia scolastica, non predichi o, se predica, s'astenga
dilette mie pecorelle. siri, vi-912: non s'era veduto... il
quella singoiar malattia. ed io, non vedendo strada per me di uscire di
morirne. monti, i-101: io non pretendo d'invilupparmi affatto nei laberinti d'
di corte. papini, 27-332: non piccolo fu il mio stupore quando mi ritrovai
e le menti, se la reai provvidenza non avesse, come suol sempre, ordinate
test del labirinto: test di intelligenza non verbale, che consiste in un disegno,
il solutore deve trovare l'unica che non presenta ostacoli e permette di trovare l'
quis introierit sine glomere lini, exitum invenire non valet... quattuor sunt autem
labirintòsi, sf. medie. malattia cronica non infiammatoria del labirinto, che tende alla
il 'dolichos purpureus 'di linneo, non vi trovando differenza specifica. tramater [
. f. galiani, 3-47: non già che io creda che nuovi metalli
io creda che nuovi metalli e gemme non si rigenerino ne'suoi grandi lavoratori della
produzione lentissima al pari del distruggimento, non dee tenersene conto. spallanzani, 4-i-181
e valore, / più che villan, non ha già cavaleri. iacopone, 11-22
ove si dice: 'sed e'non teme angoscia di sospiri', qui si
qui si vuole intendere 'se elli non teme labore di studio e lite di
di sola virtù mai se innamora, / non ve mostrati al tempo che c'infiora
facere orationem 'quilli iurni li quali non gisseru al labore. latini, i-641:
latini, i-298: e'[dio] non fina né more; / ma tutto
fra giordano [crusca]: non possono se non laboriosa mente
giordano [crusca]: non possono se non laboriosa mente sostenere tanti malori
, e per consequente è amara e non dolce. alberti, i-74: niuna cosa
sarà tanto ardua e laboriosa che tassiduità non la convinca. landino, 22:
in latte per cibo sostanzioso, e non laborioso, de i teneri parti de
dalla lettura pubblica... che non dallo squisito e laborioso periodo del varchi
, che ama il lavoro, che non teme la fatica; attivo, operoso,
pazzi, ii-320: la mia piccolezza non capisce d'esser beata, dolorosa, penosa
quando arrivano ad una certa età, non dormono nella buona stagione che quasi niente
carducci, iii-27-133: il pigro ventre non dee più pappare lui quel che le
galanti, 1-ii-53: la forza militare non può consistere che nella vita laboriosa del
, e consentire quello che alle volte non si vorrebbe, per non fare peggio.
alle volte non si vorrebbe, per non fare peggio. = voce dotta,
: il labrace o pesce lupo, / non riman fuori de'medesimi fiumi, /
e lunga, centrali toraciche, codale non forcuta, ossa faringee grandi, riunite insieme
trova nel mediterraneo. la sua grossezza non eccede quella delle sardelle. =
da seme, capace di dare uve non prive di pregi, anche se scarsamente
, è una sorte di vitigno che non conduce l'uve a maturità. menzini
sentenza, questa volta, è venuta non dai conservatori, ma dai laburisti.
necessaria la formazione per adesione individuale e non del tipo « laburista ». =
.. era persuaso che il gabinetto laburistico non sarebbe stato amicalmente disposto verso il fascismo
della rivoluzione rooseveltiana negli stati uniti, non sta nella socializzazione o nazionalizzazione od assunzione
tenebrosa lacca / un'acqua morta che non vegga il sole. soffici, v-6-197:
tirar voce / fuor de'polmoni, e non dir nulla. idem, i-5-166:
. c. gozzi, 4-164: non sa se donne o uomin sian presenti,
, senza le quali il mondo quasi non può fare, e sono buone endiche;
malpighi, 95: fra li pittori non si stimano più valenti quei che usano
tratto mortale può mai dipingerlo, se non può la fortezza dell'animo eroico colorirsi
giappone. mazza, ii-55: non è... sol merto a'miei
certi piccioli pezzi di legno, di non ingrato sapore. sassetti, 125: vienci
asciutta... con le unghie non lunghe e non dipinte se non di una
. con le unghie non lunghe e non dipinte se non di una lacca trasparente
unghie non lunghe e non dipinte se non di una lacca trasparente.
9. tecn. lacche fragili: vernici non elastiche, costituite da tipi diversi di
, nastrino. castelletti, 48: non mostrino un laccétto e dicano: questo
signora e me 'l mandò; e non leggano publicamente una lettera e dicano: questa
ma se le 'trenette col pesto 'non riuscivano bene oliate e insaporite di pecorino
lacchè, col salario ricevuto, / non fanno già l'exuberanti expense / di bei
. p. verri, 4-61: non travedevo che qualche raggio delle torce a vento
lacchè cascan di sonno, i cavalli non scalpitano quasi più. d'annunzio, iv-1-227
lasciarmi qui per tre ore, come non si fa nemmeno con un lacchè? calvino
. de amicis, x-59: quando non potevano o sdegnavano di trarre la vita
in agguato, imprestando loro intenzioni che non avevano e fini immaginari e pertanto piccoli
soffre della propria inferiorità... non può che invidiare i forti...
3-i-232: chi sa che l'inghilterra allora non chiegga il lacchezzo d'un'isola e
d'un'isola e che allora la russia non le rammenti che le isole ionie a
m. cecchi, ii-27: io non voglio usura / da lui, ma così
che 'l solito in una laccia, non la volse, onde certi de la
piace. d'annunzio, iii-2-295: io non avea se non il morso / congegnato
annunzio, iii-2-295: io non avea se non il morso / congegnato dal fabbro di
congegnato dal fabbro di metàna. / io non avea se non la mia lacciaia /
metàna. / io non avea se non la mia lacciaia / e i miei due
figur. bruno, 3-931: io non credo d'esser legato; perché son
esser legato; perché son certo che non bastarebbono tutte le stringhe e tutti gli
rizardetto / dicendo: -fratei caro, e'non bisogna / essere pigro a lacciarsi l'
d'esser lacciati come due gemelli mentre non vedeasi pur un'ombra di legami.
per liberarsi da quello, sue forze non valeano, perché quanto più tirava,
con lacci e con reti, e non è alcuna bestia che con voi possa
. lorenzo de'medici, i-163: non altrimenti un semplice augelletto, / veggendo
intorno, / si colca e lieva e non può uscir d'impaccio. b
affinché le tenere fronti sotto le coma non sien offese. fiacchi, 152: da
vergogna, mostrarono gli suoi uomini vinti non per forza, ma per difetto di
termineresti i dolor miei: / che non fai che dal career si dischiuda / la
career si dischiuda / la vita e che non sciogli i lacci rei? varano,
dolcemente, / più che sperato io non avrei, dal laccio / l'anima
: tutta quella gioventù smaniosa di vita non bastano a contenerla né i lacci serrati
1-183: gittò trenta danari, e non attende, / poi con un laccio il
se uscivano fuora. boccalini, i-79: non sapea veder qual nuovo e più crudel
usasse la repubblica veneziana, che anco non fossero praticati in francia. loredano,
.. cadendo con l'armi alla mano non espieranno col laccio la scempiezza di avere
avere creduto al giuramento de're che non sanno morire sul trono. d'annunzio,
verso il laccio di un campanello a cui non giungeva. arlia, 309: 'laccio'
lo lazo, / e chi ben siede non s'aprende a canna. chiaro davanzali
tener meco parlamento, / ché trovar non potea nullo argomento / di tramai del
che se liga in questo lazzo, / non se pò mai destruire. roverella,
sì negli lazzi d'amore avvolto che non sapea quale camino togliere. ariosto, 16-2
priva, i... i pianger non de', se ben languisce e muore
venezia per dar in nuovo laccio: non so se, avendo ancor la mia moglie
restò presa d'amor, che mai non strinse / laccio di quel più
più forti e più tenaci / che stretto non sei tu, stretta son io,
che nel segreto laccio / amo, non spero e taccio, / e l'idol
, astretto dai lacci della gratitudine, non ho potuto non ricordarmi i meriti grandi
lacci della gratitudine, non ho potuto non ricordarmi i meriti grandi ancora che voi
nipoti di papa sopra le loro creature non essere fondata in necessità o di forze o
l'anime invitte. cardarelli, 48: non vi gioverà esser dolci, coprirmi di
molti mesi passarono, che 'l matrimonio non consumò. anguillara, 6-291: ben ti
empia cagion di mia sventura, / non fia teco congiunta al sacro laccio. marini
. marini, ii-7: se alcuno non avea sì fatti lacci d'amicizia o parentela
di due, pare che si disperino se non acquistano figliuoli. sestini, vii-173:
in braccio. papini, x-1-980: non volli lacci di moglie né molestie di
da lor donne guardare, / prego non men che lor da voi guardiate; /
che lor da voi guardiate; / non, per deo, v'afaitate, /
lazzo / d'intorno, sì ch'io non posso voltarne, i et è cason
, 15-53: ferma il destrier, non senza il gran sospetto / che vada
tanti lacci che impossibil era che io non restassi colto a qualcuno, dal quale poi
dal quale poi tardi, o non mai, o non senza grandissima difficoltà,
, o non mai, o non senza grandissima difficoltà, io mi fossi
potuto distrigare. brusoni, 2-34: non per altro trattiene ne'lacci de'suoi
suo piacere. gavazzi, 677: non dormivano gli offesi, tendendomi per tutto
insidie. c. gozzi, 4-317: non son nella città minor gli affanni.
città minor gli affanni. / più non han dote per le figlie i padri;
. cipriani, ii-1-186: i toscani non chiesero soccorsi, ed il re ed
, ed il re ed il bava non gli mandarono perché certamente si accorsero del
. albertano volgar., 92: non aver usanza con lo schernitore in parlare
e forse il da fuggire, / ma non m'oso partire / da questi lacci
mai la fronte, / ché più non temo un om coperto d'arme; /
della casa, ii-49: se io non m'inganno, al nostro ozio e nostro
ben ti sollieva dalla presente necessità, non ti libera però da'lacci de'debiti.
e sodo / laccio mi tien e non è per lasciarmi, / fin che morte
è per lasciarmi, / fin che morte non tronca il vital nodo. delle colombe
, 16-iii-4: se i sensi dunque non battono bene la strada, se non iscuo-
dunque non battono bene la strada, se non iscuo- prono bene il paese, se
iscuo- prono bene il paese, se non s'informano bene di tutto quello che
passa nella natura, e s'alla ragione non porgono la mano; che maraviglia poi
, 9 (157): non che tutte le monache fossero congiurate a tirar
avea molto più comodi e piaceruzzi che non avevamo noi in quella età, e
e gastighi. carducci, iii-20-204: voi non sentite che, se l'italia giunga
arieto com'più vado anante, / se non m'occorre di voi 10 sembiante,
i. pitti, 2- 142: non scorgevano già la differenza ch'è da un
. parabosco, 1-46: -la forza non suggiace alla ragione. -forza non
non suggiace alla ragione. -forza non si face a colui al quale in libertà
se fia possibile, e soddisfar, non voglio dire a voi, ma a me
è rimasto degli studi; ma io non mi posso sviluppar da molti lacci che
in tante sembianze, altro per aventura non vollero significare che 'l sofista trasmutabile in tutte
. croce, iii-32-197: le quali storie non possono sfuggire al laccio di questa critica
sfuggire al laccio di questa critica se non in un sol modo: facendosi apertamente
mi hanno fatto fare i medici, non ricevo beneficio alcuno. redi, 16-ix-148
quella intollerante amata che volle il genero non concesso ai fati, e attizzò la
l. pascoli, i-182: io però non so comprendere come egli, col laccio
v-3-151: in suo tenace orgoglio il vegliardo non poteva credere che quel plebeo si ardisse
vincolo. giusti, i-40: se non do il lasso all'immaginazione ora che
fatti morire. nannini [petrarca]: non abbiamo noi veduto poco fa molti re
i-8-174: ti potrei ricordar molti i quali non aveano ieri un quattrino da comprarsi un
caggiono al laciuolo; sanno che lo squotere non gioverebbe, anzi sarebbe il loro peggio
e però stan pur soave; e così non si stregne altrimenti, e non gli
così non si stregne altrimenti, e non gli fa così male il lacciuolo. bartolomeo
da s. c., 13-2-2: non sa l'uomo la fine sua, ma
, altri affogandosi col lacciuolo, altri non manicando, se medesimi si consumare.
, 718: perché le suole di sotto non starebbero attaccate, per lo peso,
. bibbia volgar., vi-196: non guardare femina di molte volontadi, acciò
di molte volontadi, acciò che tu non caggi nelli lacciuoli suoi. petrarca,
lacciuoli suoi. petrarca, 271-6: non volendomi amor perdere ancora, / ebbe
/ amor, contra di te giammai non valse: / tanti lacciuol, tante impromesse
uccellare o di pescare a'ranocchi, non pensando mai se non come possano trovare
a'ranocchi, non pensando mai se non come possano trovare modi che tirino li denari
in firenze eustachio e trafugarlo perché io non lo vegga, e tendermi lacciuoli per
finita ora. monti, xil-6-309: non credergli, o regina, ei tira ad
divina ha lacciuoli sanza fine a chi non si sa guardare. bibbia volgar.,
cera verso la donna, nientedimeno il sospetto non li uscìa dal cuore, e pensoso
, spaventati per il loro sangue, non rivolgessero le spalle a'nimici. pino,
perché quei 'lacedemoni 'dell'istituto non erano mai buoni di resistere al richiamo della
, 1-25 (i-309): si venne non so come a ragionar del costume antichissimo
lo punivano come uomo di poco ingegno che non aveva saputo l'error e fallo suo
e comandò in guisa che fu temuto non solamente per la severità ma per l'ira
simile alla lunghezza del dito della mano, non lo dei tenere, perciò ch'elli
tanto furore e a tanta crudeltà che non si appagano di tormentare solamente di crudele
laceramento. giorgio dati, 2-13io: non ebbe mai altro emolumento né altro premio
: un laceramento locale di tanta gravità non poteva a meno di sconvolgere tutta la
. m. adriani, 5-55: non conviene già far troppo sonora la testura
, iv-2-166: come ella era grave e non poteva salirvi, s'abbatté su i
la voglia di correre a soffocarli per non udirli più. nievo, 528: sentiva
provocata dalle bestemmie de'popoli scandalizzati, non si placò talmente alle lagrime del ravveduto
talmente alle lagrime del ravveduto, che non gli decretasse laceramenti alla fama e funerali
fu un silenzio assoluto e lacerante, non fosse stato pel vento che gemeva e
più ardue e più laceranti voluttà, stordimenti non ancora provati, forme inaudite del piacere
singhiozzi laceranti, con urli disperati che non riusciva completamente a soffocare. landolfi,
veste di intransigenza col più antico peccato, non gli dispiacque abbandonarsi alle complicazioni dell'amore
conclusioni laceranti. ungaretti, viii-29: non più m'attraggono i paesaggi erranti /
lei sempre lacerandola. sacchetti, 64-20: non tenea ridere, però che si sentìa
130: la grandezza di nevio pollione non è scritta nelle istorie: ma è notato
calca che poco mancò ch'ei lacero non fusse. viaggi di nicolò de'conti,
sailana] nessuno è mai portato se non coloro che dalla tempesta vi sono trasportati;
la verità delle cose con la forza, non soffri di essere lacerato dai tormenti e
: la cavalleria nemica,... non solamente dissipò l'ordinanza dell'infanteria che
averci. cesari, i-549: que'miseri non pure si graffiavano e scalfivano coll'ugne
sacchetti, 68-36: volendo spastoiarsi, e non potendo, se non volea lasserare il
spastoiarsi, e non potendo, se non volea lasserare il pezzo della guarnacca, gli
bellori, i-113: egli, disegnando, non si soddisfaceva, anzi abborriva e lacerava
massaia, vii-159: viaggiando a cavallo, non potevano guardarsi principalmente nell'attraversare boschi,
uigi] napoleone] e 11 resto non lacera la benda sugli occhi del popolo d'
sugli occhi del popolo d'italia, non so che cosa ci voglia. marinetti,
pronom. tansillo, 1-80: qui non ha sassi, spine, tronchi, sterpi
pasta molle ed informe, in cui non si trovava senza cercarla la fisonomia d'
o si lacerava, acciocché più non tornasse nel commerzio degli uomini.
, infrangere. govoni, 2-192: non sentirò... /...
nuove sirene della guerra erano diverse; non seguivano il tempo, ma lo laceravano
con un lastrone di pietra acciocché essa non fusse lacerata affatto. leonardo, 2-102
ogni tonalità. bernari, 5-68: forse non faranno nulla di male, pensò nannina
questa nostra, se già lacere / non gnene avessin (come par che usino)
. dolce, 9-26: queste scuse non m'entrano in stomaco / a cacciar
... volete santificare le genti? non dico: digiunate,...
esserne tutto lacerato. bocchelli, 1-i-15: non poteva prender sonno; tosse aspra e
ignoranza estrema del ministero in quel tempo non seppe trovare altro mezzo di spremere denari
il nome de l'imperio in modo che non si potea chiamar più monarchia, [
che se la videro bella, stesero non poco le loro conquiste coll'impa- dronirsi
la diversità e la moltiplicità delle giurisdizioni non solo produce le mostruosità d'uno stato
, con ciò fussi cosa che e'non avessino spazio di partirsi, né li
da'morsi della invidia esser lacerato, non ho potuto cessare. bellincioni, ii-226
vostra cella gli inganni, l'invidia non vi lacera, i peccati non vi stimolano
l'invidia non vi lacera, i peccati non vi stimolano. parabosco, 4-40:
interno, / amore e gelosia! / non ha più furie avemo / per lacerarmi
è la prima volta che la noia non solamente mi opprime e stanca, ma mi
, x-26-42: tu stai in casa, non provi le umiliazioni che fuori mi lacerano
12-i-259: mi lacero infinitamente ch'io non sono potuto intervenire a prestarli quelli ultimi
come conservi / così intrepido il volto e non ti senti / l'anima lacerar?
gianizzari tumultuano per morbidezza e i grandi non hanno altra mira che di lacerarsi per
volontieri che iddio per la sua opera non si lacerasse ad offesa, ma il bestemmiatore
così arditamente con parole vantevoli e mordaci non si è peritato di lacerare la vostra
impresa era stata fatta dall'universale, non sapendo i popolani contro a chi volgersi
chi l'aveva amministrata, poiché e'non potevano calunniare chi l'aveva deliberata.
, l-ii- 273: essi, non potendo prevalere in alcuna parte contra i
5-340: quando essi [gli uomini] non possono con le coltella, si lacerano
lor composizioni publicare sotto il mio nome, non ci sarebbe la mia degnità se non
non ci sarebbe la mia degnità se non passassero per i buchi del vostro crivello
mie fatiche tanto più quanto ch'elle non meritano d'esser commendate per altro che
proposto, cioè del giovamento altrui e non della lode propria. oddi, 1
.: que'maligni,... non sapendo d'altronde acquistar luce alle tenebre
al mondo. aprosio, 1-41: non contento... di lacerare il marino
s'aggiunge per maggior errore l'abbondanza non meno de'disleali che de gl'incapaci
, e talora, ignorando di fatto, non mancarono lacerare con simili impropri e casuali
loro e de i suoi tempi, non voleva riportasse pena in cosa alcuna aspra.
grazie e fredde le buffonerie, se non si lacera in esse l'onor divino.
voce al legato. percoto, 126: non mancavano di scrutare tutti i suoi passi
flagello di lettere anonime che... non mancavano di intaccare e lacerare belle reputazioni
e con tutte le sue forze, se non vuole essere ingrato di tanto benefizio,
le feste natalizie con quiete maggiore e non pensi più al suo debito, il
crudo e dispietato ferro / così tosto non sia lacera e guasta / della grand'alma
contratto: venirvi meno, trasgredirlo, non rispettarlo, dimenticarlo. mazzini, 62-156
mazzini, 62-156: le piaghe d'italia non possono sanarsi che lacerandoli [i trattati
, che era tutto lacerato, lo quale non poterono portare se non in un sacco
, lo quale non poterono portare se non in un sacco. s. bonaventura volgar
molto ben pesta, lei giurava di non mai più voler tornar da me.
enfiata. b. davanzali, i-395: non potendo reggersi sopra le membra lacerate,
serpe... lacerata e pesta, non sendo rimasti più spiriti fuorché nell'estremità
al vento / ed al suo corso non può far ritegno. -letter.
era chioccia, e le parole incespicavano e non ci arrivavano tutte, sì che si
de gli svedesi,... non ha fortificazioni. sergardi, 238: dal
11 caronte, che in alcune edizioni non v'è, o è lacerato.
leti, 5-iv-3: la società civile non si è mai veduta più lacerata di
dalla guerra civile,... non aveva più libertà di deliberare. tommaseo,
così lacerato, mi so rattenere che non voglia del mio sciocco sale mettere nelle
seguaci rimorsi, ove salvarti / da loro non troverai. goldoni, ix-863: ora
tutto il sentimento della mia gratitudine, per non rompere quei nodi che a voi mi
se il dovere di pubblicare la prolusione non mi vincolasse in questa città. molineri,
. carducci, ii-7-87: voi, non a pena ricevuto un muto fascicoletto,
ellino, lacerati per tale peso, non incorrete altro se non abbattimento di morte
per tale peso, non incorrete altro se non abbattimento di morte. -giudicato
dia quanto a'poeti spagnoli, ma non già quanto a gl'italiani, a torto
voler s'offrio natura / e a parlar non costretta o da crudele / chimica fiamma
tutte le buone dizioni della gerusalemme, non già 'reintegrando ', cioè sciogliendosi il
lungo del cammino ', una ragazza non * si può più gentile ', e
lo studio mi viene tramezzato dalle visite non di mormoratori né di laceratori dell'altrui
del pubblico. gioberti, 1-ii-192: io non ho mai restituiti gl'insulti e le
.. dovere rispondere ad alcuni miei non dico morditori o laceratori ma sì bene
cupo ha estinta ogni soave emozione, non resta più che un sentimento ardente e laceratore
v.]: 4 lacerazione ', non l'azione del lacerare, ma le
ma le parti lacerate, anche che siano non per causa lacerante. 4 grave,
: io era agitato da un fremito non dissimile a quello dell'uomo cui d'un
i magliuoli] come nel sotterrarli, che non se li guastino gli occhi, né
lettera per aggiungere questo paragrafo e però non ti meravigliare se vi vedrai qualche lacerazione
di dio annunziato da cristo come imminente, non si era avverato. 6
, come una lacerazione... non era la voce attesa, era un'altra
la paglia. moretti, i-763: non aveva voluto un uomo intorno a sé e
il mio amore. moravia, v-497: non posso dire quanto tempo piangessi. ogni
. oriani, x-4-274: la musica non avrebbe potuto raccontare tutti i dolorosi particolari
senza dialogo. bernari, 5-207: non volendo fare uno sgarbo al potente signore
che aveva annunziato la propria resurrezione, non eran disposti, senza esperienze e controprove,
ii-267: luca voleva veramente distruggerlo, non soltanto nel proprio desiderio ma anche nella
realtà. idolo odiato, come sentiva, non ci voleva meno di quella lacerazione profanatoria
con queste mani; le baciai: non piansi. botta, 5-22: bel principio
dati, 102: fra tanto parrasio, non so se più disposto a dipignere ovvero
f. frugoni, 3-i-420: il cielo non ha permesso che l'innocenza di armando
lui costanza, abbia ceduto alla pena non meritata. f. m. bonini,
lumi della venustà, nobiltà e virtù non restano da'laceri veli ecclissati. fr.
zappata, 42: misera, tu non conosci un dio, se bene travestito sotto
o 'l bruciaticcio, / ma le legne non sien gruppi, / né viluppi /
di carta di francia sbiadita e lacera non è luogo ove un ministro plenipotenziario possa
in balìa dell'onde / quanto errai non so dirti. / aprendo il ciglio
/ il lacero naviglio / so che più non rividi. manzoni, pr.
, / o italia, in te non trovo io più te stessa. de sanctis
ssarino, 2-i-436: avvenne indi a non molto che que'laceri avanzi dell'esercito
esercito francese, che poco prima gli spagnuoli non curarono di spegnere, ruinarono in breve
beamese, considerato che contro questa parte non sarebbe mai venuto a capo né anco
e le illustri e segnalate autorità, non tronche e lacere e malmenate da i citatori
se per caso il lacero adagio che non tutto il male vien per nuocere possa
/ che s'allegri, se pur non può dolersi / lacero il sen vedermi
... cocodrilli terrestri che maggiori non sono di tre cubiti, e somigliano a
con partic. riferimento ad animali che non appartengono all'ordine sauri). -in
lacerti. leonardo, 7-i-183: ne'giovani non ricercherai muscoli o lacerti, ma dolce
spesso lo incendio, andrà più aperto che non sarà usato. ed in simil modo
col dente / così che ai corvi non restò un lacerto. papini, x-1-216:
, una certa massa materiale, che non ha vita e non può comunicare a
massa materiale, che non ha vita e non può comunicare a noi nessuna vibrazione sentimentale
anche i meno rassegnati all'ignoranza, non mi sembravano uomini interi e perfetti, ma
lucertola. alamanni, 7-i-324: non vedi ch'ogni augel s'asconde in
nei tempi composti). testi non toscani, 131: cossi corno per ogni
/ d'un altro pomo, e non molto lontani / per esser pur allor
tommaseo]: per ciò ch'elli non vuole neente esser laci giudicato, non fina
non vuole neente esser laci giudicato, non fina egli adunque di sé giudicare.
qualche cosa della lacinia, che, non significando altro che pezzo di cosa rotta
cosa rotta, fu presa poscia per significare non solo qual si sia parte della veste
elevata. targioni tozzetti, 12-10-181: non è altro l'italia se non che
: non è altro l'italia se non che una vasta lacinia o lingua e dicasi
sua voglia e mal volentieri rispondesse: non è in casa. e se da
e nel biasimare, si è di non essermi allargato abbastanza nelle due parti,
venir voglia di dire ad alcuno, non senza grazia, che il laconeggiare era
stile). gioberti, 1-i-44: non perciò vien meno la gloria del sommo
dell'arte [dell'intaglio], non si sarebbe potuto profittare di ciò che
occidat »: guarda bene che questa speranza non sia il tuo omicida. =
magalotti, 1-142: adesso che il colpo non può più arrivare improvviso, dirò,
. sì o no, la sua laconicità non ammetteva confidenza. = deriv.
... è scrittore robusto ma non laconico, e spesso si compiace di
li guastò l'oste allorché portò, non chiesto, il conto, dicendo laconico
mazzini, iv-1-239: dio mio! non essere così austera, così laconica,
e la sua inesperienza dell'umana psicologia non giustificano lo sdegno di lear. jovine
troppo laconica. stigliani, ii-335: non parlo qui di quella brevità laconichissima nello
temmi laconici e succinti significano più che non dicono. gemelli careri, 1-iv-338:
la 'canace'],... non so se a
maraviglioso,... mi costringe a non trapassarla. manzoni, fermo e lucia
, altieri che si usavano con lei non le davano nemmeno il campo di potere
graziosa letra di v. s. non fusse in congiuntura della partenza del coriere,
lo tutto; e che in somma non sia altro il laconico che una piccola cupoletta
. siri, x-805: quella gente non per altro affettava il laconismo e le
la brevità e 'l laconismo che usa non toglie la chiarezza e la perspicuità d'
certo che nel laconismo della vostra epistola non ritrovo né pur una scintilla di quel
e del biglietto. il laconismo di questo non mi pare che si possa prendere per
dal biglietto che ti ho mandato oggi non sta: lo sento. ma d'altra
quando ripenso. fogazzaro, 1-570: non interpreti male i miei silenzi né il
: 'laconismo'... significa più che non dice; al contrario della iperbole,
iperbole, la qual dice più che non significa. f. f. frugoni,
f. frugoni, i-24: tu appunto non la perdonerai... a i
far conoscere la sua ingiustizia, ma non le è già riuscito di farmi misero.
. francesco da barberino, iii-296: non ti vinca pietà in punir mali
gli rispose piagnendo: -tito, se tu non fossi di conforto bisognoso come tu se'
statua finta... / se non vedea la lacrima distinta / tra fresche rose
la stigia sponda inamabile / priego mortai non giunge / a pluto inesorabile? gioia
/ quella che ti bagnò nell'agonia / non terminata lagrima le ciglia. svevo,
e anche * un fiume ', non sarebbe oramai che di celia. 'profluvio
versò un torrente di lagrime; ella non si ristava dal baciarmi e dallo stringermi
le funebri pompe, perché con altro non potete più fargli onore che col lamentarvi
dispetto. serao, 3-124: come non doveva clara piangere, nella solitudine della
di sangue ', dolore atroce, non senza colpa o pena di colpa.
. nievo, 772: finché non avrò scontato a lagrime di sangue tutto
delitto contro di te,... non avrò né pace né ardire di sollevar
di dolcezza in tanta copia / ch'io non posso parlar. metastasi, 1-i-461:
sul ciglio / lagrime di piacer, non di dolore. pindemonte, ii-60: a
fingere un dolore o una commozione che non prova. palazzeschi, 1-32: mi
io, che cercava di consolarme, trovai non solamente a le mie lagrime rimedio,
ha più destra fortuna, / mille piacer non vaglion un tormento. s. caterina
artista deve darci le lagrime delle cose e non le lagrime sue. quasimodo, 1-44
l'altrui lagrime, le quali dir non si possono, che chi le dice e
chi le dice e chi l'ode non abbia compassione. -iron. cordoglio
io, se il dono delle lagrime non mi fosse stato sospeso, giacché m'
sospeso, giacché m'avvedo pure di non averlo perduto affatto. -figliuolo delle
. papini, v-796: alla fine non potendone più dal tedio, esclamò: vai
: per quanto è vero che sei viva non può accadere che il figlio di tali
v-386: beato l'uomo il cui aiuto non è lontano da te; nel suo
della vite], quando poti, non si vuol fare lungo la gemma, cioè
24-110: erba né biado in sua vita non pasce [la fenice], /
dicea: -non pianger no, che non ti mangerà messere. salvini, 41-87:
[fiori] ve n'ha che non congiungonsi / giammai col frutto, e di
caro, 9-1-53: la lagrima ha preso non so che de la botte e secondo
. magalotti, 20-14: da ragazzo io non ho bevuto mai altro che vini navigati
asciugate le lacrime, e per dio / non mi fate un augurio così tristo.
un nonnulla. zena, 2-216: non c'è bisogno d'aver le lagrime in
una lunga serie di pene e sofferenze non comuni. birago, 195: mi
e quanto sangue a'miseri mortali costò non aver voluto, come fratelli, in pace
2-58: lacrime, sotto sguardi curiosi / non mi scoppiate a un tratto mentre parlo
lacrime per qualcuno o per qualcosa: non sentire pietà, non lasciarsi commuovere.
per qualcosa: non sentire pietà, non lasciarsi commuovere. tommaseo [s.
lagrime per gli altrui dolori ', non ne sente pietà. -non aver
tommaseo [s. v.]: non ho più lagrime, ho tanto pianto.
vecchio giuseppe. levi, 3-53: non seppe più resistere all'emozione, e si
prime parole fraterne in quell'ora tremenda non volevo più scrivervi che quando aveste piànto
i-1-82: certo è che li spagnoli non hanno mai voluto confessor gesuita in corte;
ed affettuoso, onde le sue lagrime non sono ancora rasciugate. -reprimere,
, celare le lacrime: sforzarsi di non piangere, darsi da fare per non
non piangere, darsi da fare per non manifestare il proprio dolore. manetti,
, 9 (147): lucia non nascose le lacrime; renzo trattenne a stento
, mio fratello fino alle lacrime con non so quali sciocchezze. -rispondere
violante s'intenerì di tal modo che non potè rispondere che con le lagrime. nievo
, come gli altri, in lagrime non solve / il duol, ché troppo è
, contenere le lacrime: sforzarsi per non piangere, per non manifestare le proprie
: sforzarsi per non piangere, per non manifestare le proprie intime sofferenze.
veduta fare compagnia a quella gentilissima, non poteo sostenere alquante lagrime. boccaccio,
n'era a cui per soperchio riso non fossero dodici volte le lagrime venute in
che vene, / e per dolor non par lagrime spanda: / quanto aspetto
34 (596): gli occhi non davan lacrime, ma portavan segno d'averne
lacrime: vivere in pianto continuo; non avere altra consolazione che il pianto.
pasco 'l cor di sospir, ch'altro non chiede, / e di lagrime vivo
/ è dolce il pianto più ch'altri non crede. tasso, aminta, 351
1-585: si cibava di lagrime, perché non assaggiava tozzo di pane rancido che non
non assaggiava tozzo di pane rancido che non fosse inzuppato nell'acqua più dell'occhio
lagrime. proverbi toscani, 163: non è viaggio senza polvere, né guerra
: ma se 'n cor valoroso amor non dorme, / prega, sennuccio mio,
/ dirottamente? capuana, 4-323: non voglio lagrimette. dio vi benedica, figliuoli
che smaglia e poi del rosso / non se ne parli e tanti e tanti;
ed a guisa di nuvoletta muoversi indifferentemente non più verso questa che quella parte.
? perché strizzo gli occhi, se non m'esce nemmeno un lacrimino?
« chi è nato sotto cattiva stella non ha mai bene ». nievo, 3-44
.. cogli occhi chiusi, e non si muoveva per dissimulare certi lagrimoni grossi
loro, i buoni spettatori, perché non vada sciupata quella loro lagrimuzza iniziale,
per divota compassione e grandissima ammirazione, non fu mai veruno de'riguardanti che potesse
col suo venen corrompe e vizia / non pur del velo uman la spoglia e veste
miserabile, / orrendo e lacrimabile, / non ch'a metterlo in opera, a
francesi: li quali... non perdonarono a sorte alcuna d'avarizia, di
e d'immanità. giordani, i-2-481: non dimenticarle a niuno che lo conobbe,
. girolamo volgar. [tommaseo]: non sostenendo l'assenza della terra santa,
vulcanici. carducci, iii-24-451: perché non si potrà organizzare una gitarella a napolimagàri al
malpighi, 76: quella fissazione o tumore non è un'afflusso, ma un impedimento
lacrimatoio. bencivenni, 5-146: se non fusse possibile la eradicazione sua con medicine
s'esprime la sopradetta materia, l'incomodo non solo è fistola lagrimale, ma fistola
per le tue mani bianche e valorose / non d'addice quest'ultima lacrimale, /
dicevano « piagnucolona », dicevano « non 'parla ', piange toscano ».
buonaccorso da montemagno, 1-155: vedrete, non forma di repubblica, anzi più tosto
. trattato delle virtù, 82: tu non avesti in abominio
il ladro confessante, non la peccatrice lagrimante. boccaccio, iv-33
sotto i cui auspici più e meglio che non l'enfasi cachetica del drammaturgo lacrimante potea
gesto). papini, 27-991: non vi fu nessuno che comprendesse, me
marchetti, 4-95: i fiumi / non si crear da lagrimanti sassi. camerana
che l'erba ingombra, / dimenticarti / non posso. moretti, iii-342: la
adesso / e longi e presso, non abituata, / la cosa amata, oltra
idem, v-186: amaramente incominciai, non a lagrimare solamente, ma a
quel volto, oimé! da cui / non ebbi mai se non guerra e martiri
da cui / non ebbi mai se non guerra e martiri! / ah che fu
racconta una cosa che, quand'anche dispiacesse non si può cambiare, rivelò il voto
lagrimato, e tanto affaticati erano che non poteano disfogare la mia tristizia. idem,
in queste voci languida risuona / un non so che di flebile e soave / ch'
sua girata. metastasio, 1-1-96: non è ver che sia contento, / il
, ii-12-43: qui si taceo e mai non lacrimaro / occhi di donna lacrime sì
le viti lagriman con umore spesso e non acquoso. serafino aquilano, 95: mirando
vite lacrimar tutte tagliate, / chi non dirla che fossero stirpate / e poi producon
1-36: nella primavera [le viti] non possono lacrimare né debilitarsi spargendo la loro
. giovio, 11-146: questo cielo non comporta terrazzi aperti, li quali presto
: o vana e stolta / presunzioni non è già questo il reo / secol
gli spari, nel grembo solitario / non dava suono che il leno roco. /
morta, / mi dà di pianger mo non minor doglia, /... veg-
sì torta. boccaccio, i-43: e'non è convenevole che così valoroso uomo rimanga
ha la ventura di cadere nella battaglia non vuol essere vanamente lacrimato. pea,
21: segui 'l tuo stile, e non ti sia discaro / di lagrimarlo in
errore. tasso, 13-i-472: non fu dolor mai lagrimato o pianto /
la raccordanza delle glorie di cesare, non posso non lagrimare il termine della sua
delle glorie di cesare, non posso non lagrimare il termine della sua infelicità,
infelicità, che nel colmo delle sue grandezze non puote esser degno uccisore di se medesimo
porpora si tinge, / per sé non calpestate lagrimaro / uve, che sul vesevo
. iacopone, 2-59: lo lacremar non fuge. g. cavalcanti, i-177
. francesco da barberino, ii-230: non si disdice legger lagrimare / in donna
creduto ne l'uomo, / se non ben guarda per che, dove e corno
estinte l'ire / che dal mio lagrimar non fiano spente, / se tu no
potente, debbile, veder di notte, non vedere, mal d'occhi e lagrimare
: se già la facultà dell'adulare non è così avanti ne gli uomini scelerati passata
alla ricordanza di scipione disinteressato, quando non sapessi nella stessa provincia a'dì nostri
alla magion deserta / la lagrimata vergine non torni. guerrazzi, 6- 336
il figlio della lacrimata mirra? ma non vorrò più avere per oracolo se non
non vorrò più avere per oracolo se non il silenzio. -che è oggetto di
lacrimata memoria. -ricordato con mestizia, non disgiunta da dolorosa nostalgia; rimpianto (
niccolini, ii-6: quell'odio esultò che non perdona, / quando l'eroe nel
i-95: d'esequie onor fugace / non abbia il mio morir, né '
, i-491: se [giotto] non fece gli occhi con quel bel girare che
si conservano unguenti e profumi (e non, come erroneamente si credette, le
, che in un tratto maravigliosamente sgorga non so donde. tramater [s. v
per contenere il pianto di maria luisa o non so qual de'suoi fallaci unguenti alabastrini
, piagnucoloso. papini, iv-801: non posso riuscire a raffigurarmi...
che un granello [di polvere] non piccolo mi entrasse nell'occhio destro, recandomi
bottoni una quantità di linfa che non può distribuirsi nell'intemo della pianta. d'
iv-2-617: nulla gli sfuggiva; non la lacrimazione assidua delle torce pendule
a pena tiene le lagrime, però che non vede alcuna cosa lagrimevole. boccaccio,
per questo sarà una festa tartarea, perché non si può saper di che sorte sia
empio nemico della repubblica, il quale non elegga più tosto d'incontrar qualunque più
fuoco, mugghiasse, ed oltra ciò, non in tendendo cosa che i
tendendo cosa che i martoriati dicessero, non piglierebbe molestia di parola alcuna, o
; supplicavano con voci lagrimevoli, che non volessero soffrire che popoli italiani, per
aver preso ad scrivere questa, essendomi parsa non tanto più dotta, più eloquente,
tanto sublimi e di virtù sì convenevoli non deriva o da mali abiti contratti co'vizi
co'vizi della gioventù o per catene non disciolte da chi peggio vive che non
non disciolte da chi peggio vive che non visse. a. cattaneo, i-59:
nostre manifatture. leopardi, i-178: cosa non solamente lagrimevole [ridurre tutto alla pura
: i deliri... del secento non dovrebbero aver luogo che nella storia generale
mesi e venti giorni, e, non trovando umano rimedio, dal servo di
si crede, / che donna altra non sia, che ad euridice / vantibellezza ceda
su elogi. le giovano anche il non essere bella, il suo aspetto popolaresco.
, così fiocamente, quasi lacrimosamente, non parlassero più per quello che erano; per
di chi s'abborraccia di polenta e non fuma altro che cogli occhi lagrimosi sotto
cordoglio. / solo in voi di pietà non scorgo io segno. e. cecchi
1-265: alle quali vane parole ettor non rispose, ma con dolorosi spiriti e con
con voce accorata, ma risoluta: « non v'importa più dunque l'avermi per
., 4-6 (432): non sappiendo che far né che dirsi, così
viverei senz'il cor mio, / ma non già senza te viver poss'io.
chissà che qualcuna di quelle madri lacrimose non abbia maltrattato e maledetto il figliolo prima
, lxxviii-ii-296: cuome esser può che non ti muova ponto / clemenzia in pietade di
., ii-177: abbandonato da'suoi e non ricevuto da'nimici, essemplo lagrimoso diede
, 147: vivete lieti, a morte non pensati / né a'casi di fortuna
i-469: fece parere la vittoria ai franzesi non solamente molto minore, ma eziandio mesta
saraceni, ii-401: nel qual conflitto non di meno baiaz- zetto di forze e
sospiri di speranza verso letizie d'amplessi non eterei. -che rivela l'intimo
ho voce lagrimosa, e solo / me non allegra aprile; / anzi spiacente e
: il popolo italiano... non vuol compromettere la sua serietà; la sua
. m. adriani, i-147: non è egli verisimile che gli iddìi..
, i quali per volar d'anni non perdevan del fulgore,... né
come quello destinato a porre in luce non so che « istanze » dell'uomo,
inutile moto. moravia, vi-320: non c'era odio negli occhi di quadri,
sepolcro). baldi, 2-1-217: non sprezzando / il fieramente addolorato amico,
, 3-60 (ii-562): ella non s'è mai voluta maritare, e stando
sera come inzuppata di un pianto che non mi sfogava. 11. che
ingombrano il passo per i campi / non lo lasciano andare lontano, / se pure
, lassa, un lagrimoso verno / non parte mai. = voce dotta,
presente, sotto forma di cristalli aghiformi non solubili in acqua, nel peveraccio.
ultimo bacino lacuale esistesse uno scaricatore che non poteva essere altro che il nilo di duflì
una delle sei facce... non piena, ma incavata ed affossata per indentro
d'azeglio, 2-141: questa settimana non ho avuto lettere, e sto in
. basta, se piace a dio, non sarà niente; che già sono accadute
lacune postali. mazzini, iv-1-9: non è per questo ritardo nel pagamento,
c'è una lacuna. mi mancano, non mi furono mandati mai, i fascicoli
. leopardi, iii-18: il traduttore non ha mai posta la preposizione o il
lacuna del noto verso è proceduta dal non avere io mai trovato un verbo che equivalgaallo
dei latini. niccolini, iii-321: non sarebbe meglio convenire nel sistema del filosofo
ho sempre avuto speranza che in ultimo non avrebbero mancato di altre idee che mi
delfico, iii-570: l'anatomia fisiologica non aveva fatto ancora molti progressi e la
, e la guardò con occhi sbarrati. non gli pareva cresciuta, ma era sconcia
, di solito miscibili fra loro, non risultano più tali. 12. elettron
lacune: prendere il posto di chi non c'è più; colmare il vuoto.
, come avessero voluto dire: « non è che questo? avanti! ».
scene di bestie e di dèi, ma non delle sue bestie e non di un
, ma non delle sue bestie e non di un dio che lei sentisse vicino.
, v-57: il soffitto di questo loggiato non doveva esser a volta come è,
. fr. colonna, 2-85: non meno excellente vedevasi il miraveglioso soffito lacunato
lacune; che presenta vuoti e insufficienze non indifferenti; discontinuo, manchevole, difettoso
bel testo classico, di un codice non lacunoso né fallace, di un frammento nuovo
redi, viii-53: questo fegato non solamente lo hanno tutte le chiocciole terrestri
voce). bontempelli, i-810: non riesco a ricordare se non una fronte
, i-810: non riesco a ricordare se non una fronte lunghissima, le falangi delle
brusoni, 462: risposero che non per altro fossero usciti di castello che
castello che per unirsi al popolo, per non morirsi laddéntro di fame. idem,
d'avvan- taggio il cavalliere, se non fosse in quel punto entrata laddéntro beatrice
e poi morì di subito, sicché non potè manifestare né dire laddove l'avesse
o che avere si possono agevolmente, non ha l'uomo così care. fazio
). guerrazzi, 10-451: laddove non siano tabacchiere storiche,...
siano tabacchiere storiche,... non mi degnerei classarle in collezione. =
capellano volgar., iii-46: di laico non prenda, né faccia opere ladicali.
, 54: com ciò sia cosa che non convegna che coloro li quali portano el
città vostra va con altri piedi che non vanno l'altre: ella è proprio un
scorrevole, allentato; che ha gioco; non bene calibrato. muratori, 7-iii-104
dicono che lo stantuffo è ladino quando non stringe forte nel cilindro della tromba.
-che lavora con facilità e agilità non comuni, oppure con grande faciloneria.
ladina del nostro tardo seicento, a non dir sette o anche otto. 4
1604: « balla corrente, e non bene assettata », la qual perciò
bene assettata », la qual perciò non faceva tiro lontano. = voce
di siena, 198: lo statuto pare non bello, ma ladio. canigiani,
s. caterina da siena, 126: non voglio che siano considerati e'difecti in
in comune, acciò che la mente non sia contaminata per lo ricordamento de'particulari
dico, de la povertade, / non per la via de le ricchezze lade.
tanto come può la dama riguardare, elli non si move; e quand'elli non
non si move; e quand'elli non la può più vedere, elli fa molto
guittone, 81-4: villana donna, non mi ti disdire, / volendomi
sprovar fin amadore! / ch'eo fin non son ver zo, talento dire
]: punite le ladracchiuolerie, acciocché non diventino ladronerie. = deriv. da
brusche. de marchi, ii-962: non resta ora che di mettere a posto
; insufficientemente. dossi, iii-20: non vi ha ufficio più ladramente pagato di
povertà. benzoni, 1-66: io non mi posso imaginare che ladrarie fra costoro,
che ladrarie fra costoro, se già non avessero imparato a rubbare da'primi, secondi
li licenziò senza promessa alcuna, ma non senza speranzadi dover insister più che mai nella
arte, e congegnano in modo che le non son cose ladre. 4
dante, conv., iv-xxvii-14: non altrimenti si dee ridere, tiranni,
, ponesse in su la mensa e non credesse che altri se n'accorgesse. idem
, 9-4 (363): io non so come io non t'uccido, ladro
): io non so come io non t'uccido, ladro disleale, che ti
g. c. croce, 47: non dar credito alle false parole di costei
ivi litigio, pretendendo che l'arrestante non sia un legitimo armatore ma un pirata
pirateria, e di quei ladri eroi, non ci restano delle tirreniche memorie ricordi di
: questi ladri... tuttavia non cessano di far ogni dì assassinamenti e
. m. adriani, 1-8: non era parte della campagna netta e purgata da'
giovane etate. petrarca, 207-8: non so s'i'me ne sdegni;
lume leggiadro, / senza 'l qual non vivrei in tanti affanni. l. giustinian
vanagloria ti ruba l'anima che tu non te ne avedi. lorenzo de'medici,
o col furto insieme tardi: / non udir s'ella ti priega. b.
orifizio superiore. così il liquore entratovi non ne esce se non levando il pollice
così il liquore entratovi non ne esce se non levando il pollice; e perciò si
somma cautela. dante, xxx-53: non moveriano il piede / per donneare a
/ che, partito io, e'non la maritassino. -buio, notte da
ma tanti, e in arme, non poterono andar così quatti e in silenzio che
famiglio di casa, in avvedersi di loro non gridasse: a'ladri.
, ed aver male, / e non aver un ladro d'un quattrino, /
casa e quella sera mi accorsi di non avere rinunciato a lei, di desiderarla
]: la tavola ruba più che non fa un ladro. (consuma e gli
duramente repressi. machiavelli, 271: non avete voi un proverbio il quale fortifica
gl'impicca? ». perché quegli che non sanno vivere d'altro esercizio, e
vivere d'altro esercizio, e in quello non trovando chi gli sovvenga,..
l. salviati, 19-108: sempre non ride la moglie del ladro. segneri
di dire: che la moglie del ladro non ride sempre. tommaseo [s.
[s. v.]: non ride sempre la moglie del ladro. (
una volta). -prego di ladro non passa le forche: v. forca,
di madonna armellina, ch'al- trimente non saria ben di me oggi. tommaseo [
questo ha senso talvolta grave, e non di soli fanciulli. -ladracchiòlo,
... io resterei in concetto non solo d'involator delle cose altrui,
67: s'impiccano i ladrucci e non i ladroni. moravia, xiv-99:
i ladroni. moravia, xiv-99: non finivi più di abbracciarmi e ripetevi come un
gente alpine e ladre, / in cui non regna amor, speranza e fede.
a lui ancora, accioché que'villani ladri non mi rubbassero l'interiora. giuglaris,
orecchio). pea, 11-22: non volevo orecchie ladre vicine. -furtivo
una di queste ombre nell'avanzarsi, non troverà strano l'aggettivo che mi suggerisce
che mi suggerisce: ombra ladra. non sembra aderire a nulla, dipendere da
, merci. carducci, ii-2-160: non ti puoi imaginare quanto costino quassù i
morte e di tue opre ladre / non me ne incresce, ma sol del tuo
giovio, ii-78: quello che scriverete non lo consumerà il ladro tempo, qual
a sportello, / e ch'io non me n'accorsi, un ladro sguardo /
sì cara guerra, / che per letizia non toccavan terra. 6. figur.
ladra pensione. berni, 160: non ha 'l mondo il più ladro stomacuzzo.
ladro stomacuzzo. idem, 119: non deste voi bevanda mai molesta / ad
denti / per un ladro spedale che non hanno. salviani, 33: ah,
egli è proprio un miraeoi s'i'non muoio. carducci, ii-1-158: con
e pure io tento / in punte escandescenze non uscir. 8. con riferimento
del caso mio? la torrò? non farò per dio: voi di sì e
penna mia, i... i non già per questo il ladro mio destino
il ladro mio destino / ch'io non v'ami e osservi mi disvia.
lui stesso l'arruffamatasse all'occasione, non ci aveva troppo scrupolo, perché diceva
. fucini, 520: di partenza non c'era da parlare. per me
padri e a quelle madri / che non poche spese fanno / in bazzecole in fin
civile diviene una grande ladronaia, la quale non è sostenuta che dall'impero precario della
men comune di * ladronaia '; e non porterebbe che il primo de'sensi di
con quelli che e'trovarono nella terra, non lasciavano in dietro a fare niuna ladroncellerìa
gran cosa che mai passi giorno che non se ne senti qualcuna. g
spen- ditore], poco mancava che non lo battessi con le tue mani.
7-336: una ladroncellaria così nuova io non la sentii mai. d'azeglio, 5-309
sentii mai. d'azeglio, 5-309: non ti basta egli avermi involati que'danari
di francia, essendo ad avignone, non si assicurò tornare per terra a parigi.
ricci, 274: in questa gara non sarete tenuto presuntuoso, no: come non
non sarete tenuto presuntuoso, no: come non fu quel povero, anzi felice ladroncello
a tutti, o ladroncella, / non ti restarà in corpo coratella. fagiuoli,
rovello, / a fare il mio referto non fui tardo / alla corte d'amore
faccettassi sarei un ladroncello di onori, che non potrei effettivamente meritare. 3
3. agric. margotta nella quale non si pratica l'incisione. targioni
palagi. guittone, xlix-155: cavai che non si vende alcun noi segna, /
che mi commise quest'officio novo: / non è ladron, né io anima fuia
d'ordinario l'infame lucro dell'assassino non viene da ruberia, ma è condizion
col 1 ladrone questi può benissimo significare non solo il rubatore, ma colui che
/ che uno sconcio ladrone il tuo non predi, / se chiedi al giure
famosissimo ladron di mare,... non ostante, che l'incan- tagion delle
che tanto ingiustamente si usavano a chi non li meritava. papini, v-491: il
il suo corpo di carne. di lui non sappiamo più nulla: soltanto il suo
miseria, che è maraviglia che la terra non c'inghiottisce. baldelli, 5-6-323:
questa ladrona di catella... non mi posso cavar fuori de la fantasia,
, 6-98: la vergine, deliberata di non cedere, si affaticava fuggendo dal ladrone
67: s'impiccano i ladrucci e non i ladroni. 6. spreg
quale in questa gran selva dell'universo non altro fa che assassinamenti infiniti. =
molti, i quali sono fuorusciti, non per alcun caso di stato, ma
annunzio, iv-2-294: i ladroneggi notturni più non seguivano, poiché i ladri temevano di
ii-77: rimossa la giustizia, li reami non sono se non grandi ladronecci. s
giustizia, li reami non sono se non grandi ladronecci. s. agostino volgar.
rassomigliava. cesarotti, 1- xxvi-176: non s'affliggono vedendo filippo rubar a mano
di barberia. botta, 5-127: non potendo tollerare sotto gli occhi suoi propri
. guiniforto, 290: costui non è ladron, il qual debba esser da
è peggio, / raro, se non dagli uomini, / far veggio. guarini
quelle selve,... ove altro non è di prezioso, che le spelonche
: qualora si prende da autori noti, non si può dubitare di ladroneccio, percioché
ed esposti a tutti gli occhi che non sien ciechi. muratori, 8-ii-114:
i-280: sendo giovine e contadino, come non aveva ancor notizia d'amore, così
aveva ancor notizia d'amore, così non potea manco aver sospetto del suo ladroneccio
livio volgar. [crusca]: non guardino le insegne né gli ordini;
passo. bresciani, 6vi- 136: non poche [donne] coi masnadieri di garibaldi
regno di valenza. salvini, 45-55: non pareva a ippotoo esser sufficiente il ladroneggiare
sufficiente il ladroneggiare a minuto, se non assalisse e castella e cittadi. perticari,
bresciani, 6-iv-295: ivi gli uomini non poteano aver nome di cristiani, se
poteano aver nome di cristiani, se non cessavano di ladroneggiare il paese.
usure. magalotti, 14-28: se non fosse questa ladroneria di ricomprar la pena,
da truffatori. bresciani, 6-vi-9: non v'ho detto... delle taglie
v.]: ladronesche imprese, non di conquistatore. nievo, 727: questi
cani, la cui natura è di non potere senza igli uomini stare, con lacrimosi
: una così fatta vallata possiamo noi non a torto chiamare un lagaccio ed uno stagno
can che lecca cendare per fame / non laggar mai farina. gigli, 4-64
di strumento cantarono, aiutandogli il suono non pure a coprire i difetti, ora
pera. bresciani, 6-x-83: non parlo delle pere giugnole, come
come può là giùe / quel che non puote perché 'l ciel l'assumma. boccaccio
, / pian piano feci, mamma tua non senta, / non senta la pedana
, mamma tua non senta, / non senta la pedana d'un soldà.
là giù nascosta, / romagna tua non è, e non fu mai / senza
/ romagna tua non è, e non fu mai / senza guerra ne'cuor
la nuova camicia di lino? / non c'era laggiù tra il bucato, /
dante, inf., 21-17: non per foco, ma per divin'arte,
guittone [tommaseo]: uomo forte non fae mai lagne per cose fieboli e
mia carne è viscida, scipita, non sa di nulla, che non sarebbe bastata
, non sa di nulla, che non sarebbe bastata un'ora per cuocermi:
montale, 3-175: calmati tesoro, non siamo in italia, a quest'ora
siamo in italia, a quest'ora non verrebbe nessuno. ma si potrebbe, ora
, tu ti arrabbierai ma la colpa non è mia. quello scocciatore comincia a diventare
: se l'agnel sta col lovo, non è bona compaigna, / né 'l
vita, / e con voi stando non sento mai lagna. schiatta pallavillani,
brama; / lèvati quinci e non mi dar più lagna, / ché mal
, / questo gaio timore / el qual non le dà lagna. felice da massa
, / e la giustizia ornai più non la noi. = deverb.
provano il languore del commercio nelle stagioni non iemali. tommaseo [s. v.
. mancava questa voce alla crusca. non era forse conosciuta né necessaria, o
ccotanto te langni, / si la vista non mente, / pari de bona gente
si lagna, / come 'l tapin che non sa che si faccia. idem,
lagnarsi. petrarca, 205-5: alma, non ti lagnar, ma soffra e taci
/ de lacrime el to volto, e non ti zova. epicuro, 4:
epicuro, 4: deh, più non ti lagnar, deh, miser, vieni
, / reca ad altra cagion del cor non lieto / gli affetti, e par
: dentro di noi, poi, non una voce / che si lagni..
col vibrare / dei tarsi. ma non è. mozzato ho i tarsi / all'
panni m'hanno sì stanca ch'io non posso più gire », e così lagnando
e così lagnando disse: « mai non mi- dà il cuore di ricondurli a casa
/ in guisa che, angel mio, non puoi lagnare, / perché gli fé
. francesco da barberino, i-283: non ti lagnar per acqua né per venti
serva, è il tuo servaggio / (non ti lagnar) giustizia, e non
non ti lagnar) giustizia, e non oltraggio. lippi, 2-34: perché reda
uomo si lagna d'infelicità morali che non si possano misurare e palpare, pure reali
mi sono sempre rassegnata a tutto; non mi sono mai lagnata, non mi
tutto; non mi sono mai lagnata, non mi sono mai ribellata...
anni e delle cascaggini, degli operai che non si decidono mai a finire i lavori
lagna; / e finora per noi non v'è cuccagna. -in relazione
tolta. ariosto, 20-136: di non veder lui più si lagnava, / che
dea senza vassalli. chiari, 1-iii-104: non mi lagno d'impoverire per voi,
voi, ma di trovarvi indiscreto. non lascio d'amarvi per questo vostro difetto;
vostro difetto; ma fare a meno non posso di rinfacciarvelo. carducci, ii-10-260:
rinfacciarvelo. carducci, ii-10-260: io non mi lagno che tu mi scriva troppo spesso
che tu mi scriva troppo spesso: io non voglio importi 'more 'o intervalli
che merta, onranza é, ma non magna; / e merta onta chi lagna
frange la promessa fede, / lagnar non dee s'altrui mancar si vede.
, inf., 3-128: quinci non passa mai anima buona; / e però
/ di quella ch'ad amor più non mi lagno, /... /
, sì mi bagno, / che non posso parlare. petrarca, i- 3-15
lagnar mi soglio, ché giamai verso me non gli volgete. della casa, 689
figli oggi si lagni, / se non che, in coltivar falsi guadagni, /
dico; tienla allegra. e che non abbia a lamentarsi di te! [ediz
1827 (358): e ch'ella non abbia a lagnarsi di te!] padula
stessi! -non potersi lagnare, non avere da lagnarsi: aver ragioni di
tommaseo [s. v.]: non mi lagno della mia sorte (non solo
: non mi lagno della mia sorte (non solo non me ne lamento con altri
lagno della mia sorte (non solo non me ne lamento con altri, ma non
non me ne lamento con altri, ma non me ne scontento). non posso
ma non me ne scontento). non posso lagnarmi. svevo, 6-76: dei
. svevo, 6-76: dei miei affari non mi ho da lagnare. parise,
posizione avevo? ho risposto vagamente che non mi lagnavo. = deriv.
: per farti / grato all'atride non venir con pianti / né con lagni
lasciava dietro stampe di sangue, ma non faceva un lagno. saba, 272
: s'ogni falso om bevesse acqua, non vino, / quei ch'an le
le vigne farien tal guadagno, / che non si darien lagno / se 'l vin
. serdini, 1-196: deh, non vi date lagno, / madonna.
passione, quando è forte davvero, non move lagno, non piange; ma guarda
forte davvero, non move lagno, non piange; ma guarda fisa, tace,
, e geme d'un gemito che non percote l'orecchio. bocchelli, 2-xxiv-
delle malattie [tommaseo]: acciocché non parlino lagnosamente del medico, del quale sono
nulla mi legava. piovene, 6-73: non amava le monache, considerandole se abbandonate
fortuna ria 'l va percotendo, non se lamenta con lagnose strida, / ma
pace sofferendo. papini, v-185: non trovi [nel padre nostro]
, 6-103: « stupida, sporcacciona che non sei altro! », continuava
grondato di tenerezza manierata. « non ho da darti un bel niente, lo
o meno estesa della superficie terrestre, non visibilmente fluente né in diretta comunicazione con
subito v'entrò tant'acqua che, non potendo argomentare, affondò. petrarca,
concavi tra montagne si fa, per lo non avere uscita; ed è in tanto
si conserva per le proprie sorgenti e non tramanda fuori di se medesimo le proprie
sp., 8 (143): non tirava alito di vento; il lago giaceva
piano, e sarebbe parso immobile, se non fosse stato il tremolare e l'ondeggiar
il lago. d'annunzio, i-941: non sai 'l lago ove i cigni /
. scala del paradiso, 333: non sia l'anima tua lago, il
panigarola, 134: la nave, per non aver, co'remi aiutati dal vento
gemma nei campi. montale, 2-32: non so come stremata tu resisti / in
fetente. petrarca, 306-14: lei non trov'io, ma suoi santi vestigi /
che per gelo / avea di vetro e non d'acqua sembiante. bandello, ii-1140
, i nostri antichi quando parlavano, non parlavano a vanvera. come chiudere torno
/ furo al gelato core, / non pur caldo lavacro, / ma doloroso lago
mirar intento e fiso / quel che fuor non si mostra, un paradiso / di
lo stomaco mi guasta, / mai non le vado avanti, che non sia
/ mai non le vado avanti, che non sia una censura. tommaseo [s
, 399: rivedevo mia figlia e non osavo affondare lo sguardo nel limpido lago dei
, se sol l'aggiunge, / non arrughi o marcisca qualor gran
, le quali sono talmente contratte, che non si pos possa vivere col
sono congiungere, onde l'occhio non può essere intiera 10 lascio
lei, se ti contenti, / e non facciam qui di parole un lago.
lago. mattio franzesi, xxvi-2-319: io non vo'parere un salomone, / dov'
parere un salomone, / dov'io non sono, e far di testi un lago
obbligantissimo foglio. niccolini, iii-283: non pochi i quali seguitarono l'esempio del
, la quale, raccorciata in alto, non può nel sonno coprire l'occhio;
, lagottalmia '. ancora io non avevo vita. re, che