bestie, perché gli uomini imbecilli non ne voglion più sapere.
. 2. raro. che non è impiegato, che non è sfruttato
raro. che non è impiegato, che non è sfruttato (ricchezze, risorse)
: il selvaggio è nudo e povero, non perché tutte le dovizie naturali non giacciano
, non perché tutte le dovizie naturali non giacciano inoccupate e libere a sua disposizione
sua disposizione, ma primamente perché egli non le conosce. 3. agg
una malattia spaventosa e incurabile, io non posso far a meno di sciamare: -rispettate
, inoculavano nel suo corpo sostanze che non attecchivano, germi vitali che subito morivano
nascere o a far figliuoli in inghilterra, non avrebbe probabilmente oggi l'altissimo dolore che
alla filosofia il vizio originale da cui non risana più, ma la conduce alla
] in me mi sono benigni, non solo, ma necessarii, essendone io mitridaticamente
: riflettendo che per solito l'inoculazione non suole manifestarsi al terzo giorno,..
stavano bene, assicurai la famiglia che non vi era nulla da temere.
rimentale. algarotti, 1-vii-265: non vorremmo noi dire che anche per questo
del raffaello. carducci, iii-24-444: non avverandosi d'altra parte mai l'avvenimento
casa. monte, v-319-10: già non cape illui poco né fiore, / ma
inodiare. cavalca, 18-55: or non odiai io, signore, coloro che t'
che tutto ciò che [gli scozzesi] non fariano per la propria indennità e sicurezza
fariano per la propria indennità e sicurezza non fosse che imo sprone ottuso per muoverli
: i superbi s'innodiano insieme, e non si possono tra loro comportare.
inodirò se io potrò, e se non, contra la mia volontà t'amerò.
inodoràbile, agg. ant. che non è odorabile; che è incapace di
, agg. letter. ant. che non emana odore, che non è profumato
. che non emana odore, che non è profumato. marchetti, 4-82
che alcuna / alle nostre narici aura non manda. = comp. da
agg. privo di odore; che non emana profumo, aroma; non odoroso.
che non emana profumo, aroma; non odoroso. tommaseo [s.
odore, privo d'odore, che non ha odore, o piuttosto il cui
odore, o piuttosto il cui odore non è sensibile per le persone che hanno l'
inodoróso, agg. letter. non odoroso; privo di odore.
agg. ant. e letter. che non può essere offeso; che non può
che non può essere offeso; che non può subire offesa. giov.
, agg. letter. ant. che non può subire offesa; invulnerabile.
inoffensivo { inoffensivo), agg. che non offende o non è disposto o capace
, agg. che non offende o non è disposto o capace di offendere,
1 (16): la forza legale non proteggeva in alcun conto l'uomo tranquillo
l'uomo tranquillo, inoffensivo, e che non avesse altri mezzi di far paura altrui
12-61: mi parli di malevoli; non sapevo d'averne, lontano e inoffensivo
un bell'arco, ma le sue frecce non erano avvelenate. gavoni, 211:
2. per estens. che non è diretto a offendere, a recare
, iii-1017: gli sdegni letterarii di rosini non sono sempre inoffensivi. mazzini, 14-10
l'arma innoffensiva. -che non esprime minaccia, che non incute timore
-che non esprime minaccia, che non incute timore. sbarbaro, 1-199
.. un campionario di mostri. non fidarsi alle facce che vi galleggiano,
inoffensiva e amica. -che non offende il buon gusto. cinelli,
inerte il giovine caduto / nella tomba non posa, e non si queta; /
caduto / nella tomba non posa, e non si queta; / inoffeso egli segue
queta; / inoffeso egli segue e non veduto / la trionfai sua via sino
loro, quali mentre che i minori suoi non ardiscono per età ricusare l'imperio paterno
p. verri, xxiii-164: qui non se ne avvede, chi fa di
f. m. bonini, 1-ii-159: non è fatto più riprensibile che sconvolgere con
lorgna, 39: un sostegno a cateratta non è sempre adatto, specialmente per l'
inofficioso. 5. che non è conforme alle norme ufficiali; non
non è conforme alle norme ufficiali; non ufficioso. tornasi di lampedusa, 150
inoffuscàbile, agg. letter. che non si può offuscare. govoni
inoffuscato, agg. letter. che non è offuscato; chiaro, limpido,
rosmini, ix-155: nell'inoggettivazione il subietto non si perde assolutamente, ma si perde
fa per un lume soprannaturale, ella non può farsi, senza che ad un tempo
male del sig. n. n. non sia altro che quella malattia che da'
oggi ', al dì d'oggi. non di solo un
non ha pensato al caso suo, non che parlato o scrittogli contro. de
v.]: irragionevole accozzamento di cause non può essere l'universo: giacché l'
l'universo: giacché l'idea di causa non si può dividere da quella di fine
insussistente, più accademica e pedantesca che non quella del secolo passato. bocchelli,
, 3-57: sofocle sembra... non aver saputo schivare l'irragionevole in quella
consente di scrivere, per una certa non irragionevole intramessa ad altro lavoro, di
ritrovino. a. cocchi, 4-1-168: non è irragionevole il sospettare ancora che per
qualche uno. foscolo, xiv-256: non posso più soffrire i miei tormenti;
i miei tormenti; ragionevoli o irragionevoli non so, ma sento ch'io non
non so, ma sento ch'io non li posso più soffrire. ferd. martini
4-20: difficile... se non a capire, a scusare in uomo sano
parata, 2-2-95: sogliono molti prendere non irragionevole meraviglia. tasso, n-iv-453:
irragionevole meraviglia. tasso, n-iv-453: non è irragionevole la tua speranza.
la tua speranza. 5. non disciplinato dalla ragione; delirante, sfrenato
d. bartoli, 2-3-177: mostrava non gli calesse la buona fama della nazion cinese
l'itala terra era lorda, ma non è scoppio di furore irragionevole o d'offeso
forze dell'ambasciadore d'una corona mentre non v'era legge alcuna che ve lo strignesse
ed al fatto, perché invece di legale non s'ha da chiamar egli piuttosto abusivo
n-ii-534: la pace interna... non è una sola, perché diversa è
140: il cavai nero nel fedro non significa la concupiscibile solamente, ma l'
1-19: tu, per carità, non badare a quelle mie pazzie; ridi anzi
; illogicità. foscolo, xviii-8: non è più piaga; è ulcera antica,
si richiede gran forza di raziocinio per non lasciarsi trasportare da sì gran piena. carducci
carducci, iii-23-251: del baudelaire ripetè non pure le innaturalezze e le irragionevolezze cercate
e le irragionevolezze cercate ad effetto, non pure le bruttezze stupide,..
-con litote. baldi, 332: non affatto irragionevolmente fu [il corpo]
serva d'abitazion romana, con nome non irragionevolmente dato, e forse tramandato,
, o ciel volubil, che fuggendo / non a caso è virtute, anzi è
plutarco volgar. [crusca]: non erano contenti della mala volontà che avevano
i tesori spirituali della chiesa; ma non può irragionevolmente gettarli. pratolini, 10-125
amico alle papille nervee dello stomaco che non è l'acqua pura, ed è soggetto
maffei, 4-19: scrive l'istesso storico non aver voluto caligola valessero somiglianti indulti a
il fatto che il socialismo dei propagandisti non fu, fino a qualche anno fa
fino a qualche anno fa, se non del bakuninismo irrancidito. bacchetti, i-295
non-cosa, l'irrappresentabile. -che non può essere rappresentato graficamente. b.
varietà irrappresentabile. 2. che non si può o che non è opportuno
2. che non si può o che non è opportuno rappresentare per le difficoltà che
che così poche se ne leggono che non abbiano importantissimi e inescusabili mancamenti, onde
irrassegnato, agg. letter. non rassegnato; che esprime volontà di resistere
), agg. ant. che non è dotato di ragione; irragionevole, bruto
ch'essere nato bestia; perocché naturalmente non avere ragione cosa è da sostenere, ma
se questa cavalleria è valida, perché non si può fare cavaliere un bue, uno
irrazionabile. 3. non conforme a ragione; assurdo. -anche
essi dimostrare, se prima lo litterale non fosse dimostrato. savonarola, 7-i-69:
20-51: [i] cuori viziosi mai non possono avere pace, ma sempre sono
e confondono. 5. che non è disciplinato dalla ragione; delirante,
: della proporzione irrazionabile, la quale non si trova ne'numeri, ma solamente ne
la quantità continova..., non accade parlar in questo trattato.
ci faccia più cauti, acciò che non presumiamo d'affermare inrazionabilménte alcuna cosa in
è peggiore, tu parli inrazionabilménte, perché non ne vorrei, avendo di questa buona
ch'io nolle credo così io, che non sia in me dubitazione alcuna, fuoriché
. varchi, 7-21: la natura non è potenza razionale, ma irrazionale,
ma irrazionale, e con tutto ciò non fa cosa alcuna irraziona- bilmente.
, inrasionale), agg. che non è dotato di ragione; irragionevole,
ottimo, i-357: li detti demoni non solo hanno fatto peccare li uomini in
mascalcie, 1-3: giurò che mai non curarebe animali rasionali, e cuminciò a
inferiori gli animali irrazionali, imperò che non concedette loro ragione. berni,
il suo albergo, e del quale però non si scorge verun principio, veruna ombra
: quasi tutti i governi presenti e passati non hanno considerato le donne sennonse che un
vale a dire hanno fatto solo che non siano macellate come i manzi e i castrati
irrazionali. r. borghini, 2-7: non v'inganniate nel chiamare amore il lascivo
2. che pensa e agisce in modo non conforme a ragione; privo di senno
la robba e vita ha tolto, / non è costui uno animai rabioso, /
? bembo, 10-vi-71: io sopportar non posso più oltra così irrazionale e dissoluto
posso più oltra così irrazionale e dissoluto non uomo, ma del tutto bestia. aretino
altezza vostra che contraporsele, che se ciò non facea l'insolenza, la inreligione e
mon- stro irrazionale, egli avvilito prigione non andrebbe ora innanzi al trionfo di voi
dell'universo. 3. non conforme a ragione, assurdo; non
. non conforme a ragione, assurdo; non fondato sopra un corretto uso delle facoltà
un corretto uso delle facoltà razionali, non disciplinato dalla ragione; delirante, sfrenato
e cruda. fagiuoli, 11-133: non moderan gli affetti lor brutali: / e
mazzini, 93-64: una selvaggia irruzione, non dirò di dottrine, ma d'arbitrarie
di affrontare questi argomenti. -che non segue un piano razionale; imprevedibile,
degna prima dell'87, non ci stupiremo che l'economia agraria dell'
. 5. filos. che non rientra negli schemi logici della ragione;
negli schemi logici della ragione; che non è suscettibile di comprensione razionale. -
è per noi quaggiù irrazionale in quanto non può essere con perfetta esattezza formulato.
elemento della storia e della realtà e non già l'ombra che il razionale stesso proietta
pel nero lo irrazionale, il che non fu incognito al divino ingegno del petrarca.
. numero irrazionale: numero decimale illimitato non periodico. -rapporto irrazionale: quello che
c. bartoli, 7-65: quelle che non cascano sotto la comune misura di alcuna
]... è quella che non si può dimostrare ne'numeri, per
naturalistici...)... non avevano certo distrutto, tutt'altro,
l'essere irrazionale; condizione di chi non è dotato di ragione.
.. la irrazionalità, la quale non pongo ne l'anima ragionevole, sì come
degli altri contrari, perché l'anima non può esser ragionevole e non ragionevole,
l'anima non può esser ragionevole e non ragionevole, sì come ella può considerare
, sì come ella può considerare e non considerare. g. del papa, 4-40
per quanto importa la loro inrazionalità, non altro vagliono che una pura mancanza della
... nel fango e nel litame non è del fango e del litame la
— in senso concreto: comportamento non conforme a ragione; contegno irragionevole,
s. agostino volgar., 1-5-58: non si attribuisce a dio quel pigro ozio
lunga e senza principio durazione, e non li si attribuisce la sprovveduta inrazionalità dell'
irrazionale e negativo, dimostra con ciò non l'irrazionalità e l'insufficienza di quel
comunicazione e la fatalità dell'isolamento, non la irrazionalità della propria realtà. 5
eterna guisa del pensare e dell'operare e non disertano per l'irrazionalità la razionalità,
garanzia andando in cerca di garanzie dove non ne è disponibile nessuna. 6
che il pubblico sia passivo, ma non indifferente, privo di partecipazione critica,
. -filos.: che è mero non essere. - anche sostant.
inesistente. piovene, 8-24: israele non si nomina. la convenzione è di
irreale. 2. che sembra non essere reale; che appare privo delle
eccidio... perché la loro fine non sembrasse di primo acchito un evento spaventoso
erano per lui irreali, suppositizi, e non aveva forza se non per tollerare il
suppositizi, e non aveva forza se non per tollerare il presente, e temere o
sfocata, irreale, una cosa pensata ma non mai avvenuta, un sogno appunto.
cammiùo è per luoghi noti / se non che fatti irreali / prefigurano l'esilio
silenzio di tempi che furono e non son più. l'anima astratta da
mancanza di realismo; atteggiamento di chi non ha il senso concreto della realtà e
. si vorrebbe sperare che questo verso non rimanga l'insegna di un irrealismo delirante
azione irrealizzabili. pascarella, 1-32: non ritrovava la pace se non di dopo essersi
1-32: non ritrovava la pace se non di dopo essersi chiuso nello studio e
irrealizzabile. 2. che non è trasformabile in denaro contante. e
irrealiz? ato, agg. che non è stato messo in pratica; inattuato
essere irreale, condizione di ciò che non è reale; assenza, mancanza di
: condizione di ciò che è mero non essere o, nella filosofia idealistica,
carattere del tempo e dello spazio matematici non si dovrebbe chiamare idealità (perché l'
. un senso d'irrealtà, ossia non già di falsità, ma appunto di quella
16-194: mi domando se per caso io non stia per ricadere nell'irrealtà dell'inautentico
. irreclamàbile, agg. che non consente reclamo; inoppugnabile.
decisione irreclamabile. 2. che non può essere riscosso, recuperato; inesigibile
(irriconciliàbile), agg. che non si può conciliare, comporre; che non
non si può conciliare, comporre; che non consente conciliazioni, accordi di compromesso,
sono d'accordo in questo, di non volersi comporre e di reputare la dissensione
de'ministri e de'capi eretici, che non volevano la pace e procuravano perciò di
'momento'e in modo irriconciliàbile; e non credo che abbia influenza su alcun altro
, ostinato. assarino, 2-i-641: non potendo tutto ciò originarsi da verun'altra
spinola contro il duca,... non erano da sperarsi da tanta discrepanza d'
di volontà, nell'avvenire, se non successi ruinosi e deplorabili per gli affari
la guerra. 2. che non vuole rappacificarsi; che respinge ogni tentativo
veniva per conciliar le parti irreconciliabili e non voleva sentir parlare di guelfi e ghibellini
anche sostant. metastasio, 1-iv-718: non v'è chi dubiti ch'ei vada a
partito ufficiale. 3. che non può coesistere, armonizzarsi, adattarsi con
chiesa irreconciliabilmente. tortora, iii-3: non solamente non si fidò di fermarsi co
. tortora, iii-3: non solamente non si fidò di fermarsi co 'l re di
navarra, ma riputandolo irreconciliabilmente offeso, non depose meno il pensiero di molestarlo.
medesimi fatti han fino ad or suggerito non sol congetture, ma ragioni e sentenze
. inrecuperàbile), agg. che non può essere recuperato; perduto definitivamente.
donava è irrecuperabile, la qual cosa non avviene di molte altre. donato degli albanzani
potuto prendere nelle sue trasformazioni e invece non aveva preso, per un qualche motivo
, perdute. 3. che non può essere ricondotto alla condizione che è
, 9-223: era l'unico irrecuperabile, non l'ho afferrato mai.
. inscusàbile), agg. che non può essere confutato, contestato, messo
vennero a nidificare sulle etrusche colline, non erano certamente originarie del paese. tommaseo
.. un bisbiglio di presentimenti che non riusciva a stendersi in un discorso irrecusabile.
i tuoi scribi e i tuoi interpreti non furono più limpidi, più suadenti, più
più irrecusabili? 2. che non può essere rifiutato, respinto, irrinunciabile.
il mondo e se lo guarda, / non di te si compiace, uomo,
la parola sembra infatti italiana (e non latina, intemazionale: essa suona infatti nelle
irrédentisme ', ecc., e non 'irredemptismus, irrédemptisme', ecc.)
, ecc.). ma essa non è nata in italia: è una parola
a molti -'ismi 'e a non poche parole politiche, la parola coniata
, mandate da un pugno di gente che non ha alcun potere, e proprio mentre
. 3. letter. che non ha potuto o saputo fruire della redenzione
papini, 27-112: nelle mie peregrinazioni non udivo che i bramiti, i grugniti
il morto. 4. che non è stato riscattato, non affrancato.
4. che non è stato riscattato, non affrancato. foscolo, iii-1-107: miseri
), agg. letter. che non può essere redento o liberato da una
). -per estens.: che non può essere condonato (una colpa).
, a questa eterna tragedia del tempo che non torna. montale, 4-36: ha
nostro tempo. 2. che non consente riscatto, affrancamento. foscolo,
nazioni. 3. che non è suscettibile di trasformazione. b.
comunismo, nella sua idea, è non solo un'utopia, ma, si potrebbe
. 4. finanz. che non comporta l'obbligo di rimborso da parte
irreduttìbile, agg. letter. che non può essere ricondotto a un altro ambito
peculiari. orioni, x-13-105: non vi è unità che non possa essere
, x-13-105: non vi è unità che non possa essere sottomessa ad un'altra unità
conserva se stesso, si coordina, non si perde, obbedisce indietreggiando fino al
propria inviolabilità. 2. che non si può piegare; indomabile, irremovibile
irrifragàbile), agg. letter. che non può essere messo in discussione; che
può essere messo in discussione; che non può essere confutato; che si fonda
esponere di questo lo irrefregàbile argomento, non la materia mutando e deficiendo, quella postergo
fondamenti preferendo vani e incerti suposti, non dubitavano d'entrar animosamente nell'impresa. spallanzani
si prende in senso legale. esso non inchiude soltanto la qualità di 'giusto
, o a prestarsi o a non resistere alla nostra autorità in un dato
assurda e falsa; alle cose irrefragabili non risponderanno. d'annunzio, iv-1-489:
gli altri popoli... quelli che non furono illuminati dalla sua irrefragabile presenza [
della malattia. 2. che non può essere infranto, trasgredito; inviolabile
hanno per regola irrefragabile questi cacciatori di non dar mai a mangiare ai cani terrestri la
è assolutamente degno di fede; che non teme smentite (una persona, un testimone
d'essere stati arbitri in ciò, se non totalmente irrefragabili, almeno certamente spassionati.
xix-84: i perspicaci montanari testimoni irrefragabili non mancano d'attestare d'averci veduto cogli occhi
un testimonio irrefragabile. moretti, i-864: non si sarebbe [l'abate] lasciato
il maestro più irrefragabile, asserisce che non posson gli astrologi, secondo l'arte
e impulso potente di legali, orribili, non interrotte camificine. 6.
figur. bottari, 3-2-63: non ogni bestemmia è sottoposta alle leggi,
« esclusio unius est inclusio alterius », non vi amando ella come soleva fare,
muovono, ed un solo e non più può essere che stia fermo.
irrefragabilmente. pellico, 2-38: ogni creatura non ha d'irrefragabilmente reale che se stessa
irrefrenàbile, agg. letter. che non può es sere contenuto,
1-185: egli è innamorato di melitea, non di amore ordinario o sopportabile, ma
il cui irrefrenabile scattare contro qualunque cosa non retta, è rimasto qui proverbiale.
irrefrenabile sensualità. 2. che non può essere frenato, ostacolato; inarrestabile
d'annunzio, ii-798: cavai brado non è; però che troppo / forte
con fragore. 3. che non può essere impedito, bloccato, circoscritto
. irrefutàbile, agg. che non può essere confutato, respinto, posto
xi-236: la verità è che il tasso non essendo affatto matto -e tutta la sua
sette lunghi anni solo perché aveva gridato di non poterne più, avendo forse ragione.
avendo forse ragione. 2. che non può essere negato nella sua realtà;
tornasi di lampedusa, 321: la verità non c'era più. la sua
ecco secondo lui la sua colpa; non si è lasciato irreggimentare in modo definitivo,
. croce, iv-12-363: speriamo che non per la via delle ingiunzioni e delle
[il partito liberale] si accrescerà non di masse ma di consapevoli e volenterosi seguaci
agg. (superi, irregolarissimo). non conforme alla regola o alla legge,
bene il nome in italia, ma non mai, o ben di rado, alcuno
foscolo, xv-9: il governo nostro non troverà, spero, irregolare la mia
: la regola suprema (la quale non è più regola, ma verità filosofica)
nella lunghezza indefinita del tempo l'accidentale non può certo mai quanto il sostanziale né
. gioberti, 4-2-586: l'irregolare non è e non apparisce tale se non verso
4-2-586: l'irregolare non è e non apparisce tale se non verso un ordine
non è e non apparisce tale se non verso un ordine particolare -con
ordine particolare -con significato attenuato: non conforme a una norma di diritto postivio
cercata quella via irregolare se la legittima non fosse loro stata chiusa? cicognani,
una famiglia irregolare: una compagna che non era moglie. -non conforme a
situazione di fatto da essi disciplinata, non si applicano certe norme fondamentali qualificanti i
-posizioni irregolari: quelle delle figure che non sono state collocate al loro posto consueto.
o verbi. -costruzione irregolare: che non segue la norma sintattica usuale (con
dare, stare, fare ', non hanno per tutto ciò il preterito perfetto dell'
chiamano anomali, cioè irregolari, perché non servano legge d'alcuna maniera. menzini,
se un verbo formerà alcuna delle sue persone non secondo la regola della coniugazion sua,
irregolare. 5. che non rispetta i criteri propri dei generi letterari
teatrale, ecc.); che non segue alcuna regola, alcuna legge,
un componimento per se medesimo irregolare, non conosciute) né da aristotile, né
e lo stile di quasi tutti gli scrittori non solo
solite de'versi di quella misura, non lasciando però d'essere verso. '
verso. 'stanze irregolari ', che non son tutte del medesimo numero e forma
come il ditirambo e il polimetro; non però sì che sia senza regola
, l'altra regolare. la prima non è altro che una prosa numerosa, intramessevi
comune di pensare e di agire; non conformista, ribelle; che esercita attività
conformista, ribelle; che esercita attività non necessariamente disoneste, ma ritenute ambigue e
e disdicevoli dalla morale comune; che non ha un'attività precisa, che vive
un artista: e il termine indica non soltanto l'originalità e la novità dell'
comunitate / ha mai sempre (e non son rare) / qualche testa irregolare.
esuberante che si può talvolta frenare, non mai sopprimere. panzini, iv-348: 4
più spesso la delusione del fallimento e non di rado la rovina fisica e morale,
avea dato preso al re, per non essere irregolare, per patto l'avea
, per patto l'avea dato che non lo facesse morire. giovanni dalle celle
e tu gli risponda che sì, non perciò diventi inregolare. boiardo, 1-6-17:
io seria irregulare; / questa malvagità non voglio fare. berni, 52-1 (
, 52-1 (iv-232): se non si diventasse irregolare, / direi ch'
. nomi, 13-2: perocché danno alcun non gli vò dare, / non ch'
alcun non gli vò dare, / non ch'essere omicida e irregolare.
, ed è detto irregolare, e non ha peccato. 8. milit
da volontari, con propri comandanti, non soggette alla disciplina ordinaria e non inquadrate
, non soggette alla disciplina ordinaria e non inquadrate organicamente nell'esercito regolare di uno
, partigiano, ecc.) che non appartiene a un esercito regolare, o che
i lati, le facce, gli spigoli non tutti uguali fra loro. galileo
torricelli, ii-3-258: quando il ferro non fusse prisma o cilindro, ma solido irregolare
esagono irregolare. 10. che non possiede una forma geometrica regolare; che
l'ordine delle parti); che non segue i canoni della bellezza armonica e
inrigolari sono infiniti. sanudo, 94: non è quadro in tondo, ma in
con tutta la sua architettura irregolare, non lascia d'esser bello. m. pieri
, è dei corpi che nel rassodarsi non cristallizzano; ed anche delle cristallizzazioni confuse
; ed anche delle cristallizzazioni confuse, non bene definite, in cui non si può
confuse, non bene definite, in cui non si può discemere a qual tipo appartenga
4 lineamenti irregolari della fisionomia ': non già che non abbiano la regolar forma
irregolari della fisionomia ': non già che non abbiano la regolar forma umana, ma
abbiano la regolar forma umana, ma che non sono della proporzione più esatta tra sé
persona). nievo, 4-228: non vi era che zorz, che seguitasse il
. -accidentato, vario, ondulato; non uniforme. grandi, n: per
sono dissimili fra loro, o non simmetrici, poiché variano per la forma
e proporzione. 12. che non mantiene direzione e velocità costanti (un
costanti (un moto); che non spira sempre dalla stessa direzione o con
intensità (il vento); che non scorre sempre con la stessa forza,
congerie di molti regolari, a chi non li sa tutti, un irregolare apparisce:
: essendo la corrente talmente debole che non possa, in que'moti ed urti irregolari
e il caldo e il soffiare de'venti non è quel suol essere d'ordinario.
d'ordinario. 13. che non procede, non avviene, non si
13. che non procede, non avviene, non si verifica con uniformità
. che non procede, non avviene, non si verifica con uniformità e continuità;
verifica con uniformità e continuità; che non segue un ritmo costante, che si
costante, che si compie a intervalli non uguali; saltuario, discontinuo, variabile.
di giacone. 14. che non ha decorso regolare oppure non presenta un
14. che non ha decorso regolare oppure non presenta un quadro clinico ben preciso (
. 4 polso irregolare ', che non batte a giusti intervalli. anche febbre
febbre 0 corso di malattia qualunque, non secondo certi periodi. massaia, v-m
esaltazione nervosa. 15. che non è costante nelle proprie azioni, che
è costante nelle proprie azioni, che non è metodico, che manca di puntualità
a favorirmi frequentemente. -sarà mio pensiero non abusarmi di quest'onore, che mi
buondelmonti, ii-31: la coscienza o non combatte o debolmente si oppone ai moti
, xxi-330: nell'universo l'idiota non vede che irregolarità: ma più l'uomo
. g. bassani, 6-21: perché non riconoscere anche neh'irregolarità più vergognosa lo
tenere chi lo compie, ma che non comporta l'invalidità o l'inefficacia dell'
lo riguardano. massaia, ii-188: non potendo esercitare il ministero per la irregolarità
magistrale con la quale io vi parlo non nasce da notizie ch'io abbia d'
abbia d'alcuna vostra irregolarità di cui non vi credo capace. monti, ii-196
vivo, e con ragione, perché non sono avezzo né a questi disprezzi,
che si scoprono in ogni parte, non sono gli uomini politici ma gli altri
. m. zanotti, 1-7-42: non sarà qui fuor di proposito avvertire certa
pecchi così comunicando con gli altri, non incorre nella irregolaritade. statuto dello spedale
cose, o vero alcuna di quelle, non sia inteso che alcuno incorra irregularità o
, 1-68: essendo egli religioso, non voleva incorrere perciò in alcuna inregularità.
e per diverse altre cause, anche non criminose né colpose. muratori, 3-223:
criminose né colpose. muratori, 3-223: non intendo io qui di derogare alla facoltà
arterie polmonari oscillava semplicemente. sulle prime non capire potei donde nascesse l'irregolarità.
irregolarità di una superficie: numero intero non negativo risultante dall'analisi di determinate curve
appartengono al medesimo sistema algebrico continuo ma non allo stesso sistema lineare. 10
rozzi macigni e massicci lastroni; e non s'era voluto perdere tempo a correggere col
ed essendo necessità,... non può più colla sua apparente naturale irregolarità
. in modo irregolare; in maniera non conforme alla regola, alla legge (
imperfettamente. galileo, 8-vii-369: non chiameranno tutte le sette de i filosofi
il pericardio. 4. in modo non uniforme; variamente, disordinatamente, confusamente
mazzini, 9-318: mi duole estremamente che non riceviate mie lettere, o almeno che
nel numero maggiore posto irregolatissimamente? non sapete voi (rispondete « no
* messe 'nel maggior numero non può essere se non da 'messa '
maggior numero non può essere se non da 'messa ', sagrificio di noi
che nascono dal morbo de la irregolata gelosia non fossero manifesti, io mi sforzarci quanto
considerata, regolata, circonspetta, se non quando è sforzato dalla necessità di trapassare
: mi pose l'irregolata tema in sospetto non fusse ella per aventura et amata e
a noi assai poche e per sé sole non dànno legge se non a se stesse
per sé sole non dànno legge se non a se stesse. 3.
se stesse. 3. che non rispetta i canoni e i criteri dei
irrelativo, agg. filos. che non è in rapporto con altri elementi;
e indeducibili... irrelativi, non unificabili in un principio superiore che ne
chiusa in sé, irrelativa, e non ha bisogno d'altro. -che si
irrelato, agg. letter. che non ha relazione con altri elementi; sciolto
e religione è lungo tempo abbandonata, non altrimenti che si giovi la umanità,
vostra che contraporsele, che se ciò non facea l'insolenza, la inreligione,
, monstro irrazionale, egli avvilito prigione non andrebbe ora innanzi al trionfo di voi.
menasse a dirittura all'irreligione e a non distinguer più l'onesto dal disonesto,
acciocché i nomi preclarii di que'sovrani non rimangano irreligiosamente profanati, comandiamo che riveriti
: senza i conforti della religione, non in grazia di dio. foscolo,
agostino volgar., 1-2-141: or chi non veggia quanta infedelitade ed irreligiositade da ciò
segue? segneri, i- 569: non è questo una spezie di presunzione più che
nella oscenità, nella maldicenza e nella irreligiosità non mai trasandare si lasci. carducci,
antisociali. b. croce, iii-22-74: non era possibile impedire certe manifestazioni di violento
ant. inreligióso), agg. che non è religioso, che è privo di
è privo di spirito religioso; che non ha religione, che non pratica alcuna religione
; che non ha religione, che non pratica alcuna religione; indifferente ai problemi
g. buondélmonti, ii-5: se non avesse avuta una soverchia stima per alcuni falsi
nostro principe è irreligioso; è tiranno; non è guerriero; si deponga, si
si uccida ». bresciani, 6-vi-59: non è vero che tutti quelli che bramavano
o irreligiosi. leopardi, iii-1036: io non sono stato mai né irreligioso né rivoluzionario
b. croce, ii-3-328: irreligioso, non per ciò si acconciava [il galiani
li luterani e gli altri eretici tengono non so che ombra e sembianza di felicità civile
tutto contamina interamente il nostro secolo, non è mai giunta a corrompere la vostra ragione
chi ti offese per pietà della vittima e non per disprezzo irreligioso. mamiani, 9
), agg. letter. che non si può percorrere a ritroso; da cui
può percorrere a ritroso; da cui non si può ritornare. buti,
: ov'è la via irremeabile, cioè non ritor- nevole. gherardi, ii-9 *
perché destano un'idea senza limiti, e non possibile a concepirsi interamente. aleardi,
concepirsi interamente. aleardi, 1-46: non altro / si udìa fra il gelo
attese. -per estens. che non consente il ritorno a un esule (
che li dannava a irremeàbile bando, non rammentavano, ora, che il carissimo
2. per estens. che non si può eliminare, da cui non
non si può eliminare, da cui non ci si può liberare; opprimente. -anche
irremeabile. g. bassani, 3-39: non erano da considerarsi, tutti, se
erano da considerarsi, tutti, se non degli esseri semplici e rozzi condannati a
ignoranza. 3. che non si può rivivere, che non è possibile
che non si può rivivere, che non è possibile recuperare, che trascorre inesorabilmente
[dio] serba, e da'non superbi invola i danni, / e fa
, inrimessìbilé), agg. che non può essere rimesso, condonato (un
colpa, una mancanza); che non merita remissione, perdono; imperdonabile,
inremissibile in questo mondo e nell'altro, non perché egli non si possa perdonare in
e nell'altro, non perché egli non si possa perdonare in questo mondo, ma
il diavolo mi tiene che per vergogna non dico uno orribile e nefando e irrimessibile
61: dannano e redarguiscono l'avaricia non suolo per peccato mortale, ma corno
spirito santo inremissibili. gelli, 14-66: non si volendo con uno error quasi inremissibile
perché nostro. gioberti, 1-ii-358: egli non si dee dare troppo rammarico; perché
. 2. per estens. che non è suscettibile di remissione (una pena
, un debito); inestinguibile, non condonabile. - anche al figur.
severissima ed irremissibile esequzione. -che non è suscettibile di dispensa, inderogabile.
irremissibili nemici. 4. che non viene meno, non si affievolisce (
4. che non viene meno, non si affievolisce (un sentimento, un
g. bentivoglio, 4-896: altro non si vedeva né udiva in quel regno
danno alla religione i puritani, altro non ullulando le tragiche scene di quel regno
animo l'irremissibile e vana voglia di non averci più a che fare. =
o rotta, / s'altri per lei non muore, a morte sia / irremissibilmente
trattasi che il re lasci la sua fede non buona e abbracci quella...
abbracci quella... senza la quale non può alcuno salvarsi, ma irremissibilmente si
si danna. zucchetti, 60: non pigliandosi quest'altura e volendo indrizzare la prora
eternità. baretti, 2-103: chi non è qui aiutato dalla fortuna o dall'industria
. irremovìbile, agg. che non si può o è assai difficile rimuovere
spostare. -per estens.: che non si può eludere, ineliminabile.
noi sosteniamo], noi risponderemmo che non lede il diritto e non offende la dignità
risponderemmo che non lede il diritto e non offende la dignità il soggiacere alle necessità
, io te ne sarò grato: ma non li prenderò che a questi due patti
irremuneràbile, agg. letter. che non si può rimunerare, che non può
che non si può rimunerare, che non può essere degnamente ricompensato; grandissimo,
), agg. ant. che non è o non è stato remunerato o ripagato
. ant. che non è o non è stato remunerato o ripagato (un
adeguato. boccaccio, viii-2-22: non lascia [la giustizia divina] alcun
avea recevuti. guicciardini, 105: dio non lascia alcuno bene irremunerato né alcuno male
: la solita soverchia amorevolezza... non resterà irremunerata. b. fioretti,
d. battoli, 2-4-206: iddio non lasciò impunita l'arroganza dell'uno, né
2. per estens. che non ha ricevuto il premio, la ricompensa
persona). urbano, 61: non creder che [iddio] lasci i malfattori
sieno irremunerati. bisaccioni, 1-146: non è più quel tempo che i prìncipi afflitti
benefico, ma talora senza scelta, non lasciando egli già irremunerati i più degni
, 9-24: meglio è che dolgasi il non favorito che l'irremunerato.
irremutàbile, agg. letter. che non muta, che è sempre uguale;
indeciso, dubbioso, o di chi non vuole manifestare chiaramente il proprio pensiero o
, inripàrabile), agg. che non può essere ovviato, che non si
che non può essere ovviato, che non si può rimediare (per la gravità,
che produce); irrimediabile; che non è suscettibile di correzione (un errore
, uno sbaglio). -anche: che non si può evitare, a cui è
cui è impossibile sfuggire, da cui non è possibile difendersi. m.
i... rettori del nostro comune non erano degni di governare il fascio di
etterna salute, / el danno irreparabile non sente. torini, 245: quanto
e tenuto in collo del panaro, non mancherà di soffrire irreparabili inondazioni! foscolo
. pascoli, i-120: l'uomo non temè di contristare il suo simile, non
non temè di contristare il suo simile, non temè di ucciderlo, non temè di
simile, non temè di ucciderlo, non temè di uccidersi, perché non sentì
ucciderlo, non temè di uccidersi, perché non sentì più l'irreparabile. de roberto
far accader l'irreparabile, perché poi non le fosse più possibile tornare indietro.
. segneri, iii-2-210: ma chi non sa che l'efimera più volte è
vogliente femmina. -che non trova conforto (un sentimento doloroso)
. 3. letter. che non può essere arrestato, inesorabile (il
passar del tempo. 4. che non può essere aggiustato, riparato, ricostituito
dei fenomeni esterni a cui l'animo non partecipa. tecchi, 11-116: ho
ogni sua speranza. brusoni, 60: non fu alcuno a cui non paresse strano
, 60: non fu alcuno a cui non paresse strano che...
obedire a dio,... se non vuoi essere irreparabilmente castigata dalla potente mano
irreparabilmente. pratolini, 3-39: noi non abbiamo scampo alle nostre debolezze; o
, agg. letter. disus. che non ebbe o non potè avere rimedio
disus. che non ebbe o non potè avere rimedio; irreparabile. a
d'irreparati / infortuni del ciel l'opre non scemi / del buon coltivator, cui
. irreperìbile, agg. che non si riesce o non si riesce più
, agg. che non si riesce o non si riesce più a reperire; introvabile
devota '. 2. che non si fa mai trovare a casa, in
è possibile cercarlo abitualmente; con cui non è possibile parlare o incontrarsi; sconosciuto
sconosciuto neh'indirizzo indicato; che non si sa dove abita. -nel dir.
il ministero, ci sia o non ci sia officio postale, io sono
erano messe per un verso da non presagire nulla di buono, il
o che abiti all'estero, e non abbia ottemperato all'invito rivoltogli di eleggere
indizio che, forse, i miei sospetti non erano senza fondamento. codice di procedura
decreto di irreperibilità emesso durante l'istruzione non ha efficacia ai fini del giudizio di
grado e quello emesso in quest'ultimo non ha efficacia ai fini del giudizio di appello
, agg. dir. civ. che non può essere richiesto in restituzione (un
già effettuato). -spese irrepetibili: quelle non strettamente necessarie per la gestione di una
parte vincente, e di cui questa non abbia diritto di esigere il rimborso dalla
, inriprensìbile), agg. che non può dare adito a critiche, a
, i suoi costumi); che non può essere oggetto di censure, di obiezioni
ineccepibile. -in partic.: che non può essere messo sotto accusa; che non
non può essere messo sotto accusa; che non può essere incolpato. giamboni
, cioè vivere in tal modo che non possa essere ripreso. guittone, i-22-65
cotale sia inriprensibile, ed uomo che non abbia avuto se non una moglie.
ed uomo che non abbia avuto se non una moglie. leone ebreo, 54
leone ebreo, 54: di poi non manco penso essere irreprensibile rinfiammato amore e
: pericle..., benché non fusse forse del tutto irriprensibile, pur ebbe
e lagnarsi, essere sfacciato e irreprensibile. non chieder più in là. bocchelli,
cassola, 1-96: se una ragazza non vuol sentirsela dire, bisogna che si comporti
ed irreprensibile quando sia ben intesa, riesce non ostante imperfetta e manchevole. manzoni,
agli alunni meno l'uso della lingua che non la dottrina delle regole, e questa
la dottrina delle regole, e questa non sempre irreprensibile. cicognani, v-1-392:
lettere, anche le più insignificanti, finché non fossero irreprensibili come sintassi e proprietà e
pascarella, 1-264: il nuotatore che non nuota... è sempre inappuntabilmente
sf. l'essere irreprensibile; il non dare adito a critiche, a rimproveri,
9-2-195: uomo che... non solamente io stimo per la sua grande
in modo irreprensibile, in maniera da non lasciare adito a critiche, a rimproveri
ordinare la vita sua irreprensibilmente ad utilità non solamente di sé proprio, ma eziandio
tenga questa forma. marcellino, 2-128: non consiste la virtù nel saper fare molte
irreprimibile, agg. letter. che non si può reprimere, che non può
che non si può reprimere, che non può essere frenato, attenuato, domato
di una seconda rivoluzione di questa sorte non si sentiva il bisogno profondo e irreprimibile.
), agg. disus. che non può essere confutato; incontestabile, inconfutabile,
semplice assegnamento di tante, e di non più, sillabe, e non sia
di non più, sillabe, e non sia la concordia della compositura, oltre l'
irrepudiàbile, agg. letter. che non si può ripudiare. p
. inrepugnàbile), agg. che non può essere dimostrato falso adducendo argomenti contrari
dimostrato falso adducendo argomenti contrari; che non si può mettere in dubbio, negare
le quali dimostrano che la virtù civile non sia scienza. pallavicino, 1-424: quelle
la cosa sta così, nonostante che non se ne possa portare nessuna prova irrepugnabile.
2. per estens. che non consente opposizione; insindacabile. dante
questi palagi così sontuosi,... non alettar forse con forza irrepugnabile chi già
alettar forse con forza irrepugnabile chi già non ha freno in sé che lo tenga
cardinale comanda a'plenipotenziari suoi che, non ostante le ragioni addotte da lui per farli
d. bartoli, 15-2-63: di non troppo gran peso parrà forse ad alcuno
vero compendio della istoria dionisiana, e non congerie di estratti da essa. gioberti
funesto istinto della vita sì che il mortale non cada sotto la soma delle sue infermità
di così esatto giudizio come il zanotti non siasi punto avveduto che non * ovvero '
il zanotti non siasi punto avveduto che non * ovvero ', ma 'aureo '
iii-7-199: l'italia... perché non potrebbe chiamar questa età a ricevere ne'
traccia, quanto del diritto pubblico romano non fu di dispotismo imperiale? d'annunzio
d'ansietà temendo che la mia irrequietezza non prendesse un'altra direzione. ojetti,
ant. inrequièto), agg. che non ha requie, che non trova pace
. che non ha requie, che non trova pace; che si trova (anche
). varchi, 18-3-183: non prima... fu uscito di sotto
, insaziabile. musso, 85: non si truova cosa più mobile né più irrequieta
incontra. nievo, 446: egli non era uomo da prendersi soggezione d'una
di agitazione o di eccitazione; che non ha posa; che non cessa di muoversi
; che non ha posa; che non cessa di muoversi. - in partic
bresciani, 6-vi-234: co- testo lord non trovava luogo, a piè e a cavallo
3. che è costantemente attivo, che non desiste mai da azioni o iniziative;
con varietà d'inganni / accompagni chi non dispera, a morte. comisso,
nelle rughe delle scogliere. -che non sta mai a posto, che tende a
si trova in perpetuo movimento, che non cessa di roteare vorticosamente (un atomo:
marchetti, 2-129: dunque pensar già non si dèe ch'es- sendo / sparso
... se anch'essa / non è d'irrequieti atomi un gioco, /
sentimento, un desiderio); che non concede tregua, inquietante, assillante;
versa nei moti deliberati dell'anima e non innocenti. carducci, iii-24-279: i
irresanàbile, agg. ant. che non può essere risanato; insanabile, inguaribile
irreschiaràbile, agg. ant. che non si può rischiarare, illuminare.
imperiali, 4-375: il lume tuo, non pure / de l'oscuro del cielo
disus. inresistìbile), agg. che non si può contrastare; a cui non
non si può contrastare; a cui non è possibile o non si è in
contrastare; a cui non è possibile o non si è in grado di resistere o
grado di resistere o di opporsi; che non consente la possibilità di sfuggire, di
prole di numi, / in voi non fia / vii opra il pasto; a
2. per estens. che non può essere contestato, messo in dubbio
a dubitar di ogni cosa, e a non creder né pure all'evidenza delle cose
, irresistibile. 3. che non si può reprimere, dominare, soffocare
alla compitezza dei suoi modi, ma non era un uomo irresistibile. =
assetati / arsi da un desiderio che non langue, / da un desiderio tragico e
irresistito, agg. letter. che non incontra resistenza, opposizione, limitazione;
impetuoso. poerio, 2-290: non per mattin che sorga / o per cadente
e vera. bocchelli, 2-xix-170: non è più l'impassibile fato e la
), agg. letter. che non può essere sciolto, che non può essere
che non può essere sciolto, che non può essere disfatto (un nodo,
un nodo, un legame); che non può essere scisso, scomposto, frazionato
con irressolubil nodo,... se non e poeti. marchetti, 4-217:
/ cose, com'altri pensa, esser non ponno / di corpo irresolubile ed eterno
m'aveano gionto. 2. che non può essere risolto, che non ammette
. che non può essere risolto, che non ammette soluzione, insolubile; che non
non ammette soluzione, insolubile; che non ha risposta. straparola, 1-1:
, e d'inresolubile disegno, e non conosciuto colore, e per tante difficultà incerte
, e per tante difficultà incerte, non ha mancato la scoltura e pittura di figurarle
da macerata, fui scoperto; e non essendo piaciuto a dio che usassero la
gelli, 15-i-86: il qual passo non lasciò mai uomo alcuno vivo, mentre
lo passava, cioè usare la ragione, non si potendo mai dire in verità die
usi la ragione. tasso, i-173: non posso venire a questo, se non
non posso venire a questo, se non vengo risoluto; né ad alcun altro
prolissamente queste cose,... non mi essendo ancora ascosto quanto elle sieno
4-382: talvolta si è consigliato a non rimaner neutrale, parendo meglio correr la
nelle tre prime scene di quest'atto non paiono conseguenti alla temeraria azione da essa
stagione per osteggiare. leti, 4-74: non varcò molto... che ei
incerto. -in senso attenuato: che non sa temporaneamente risolversi, che è momentaneamente
questo viazo. machiavelli, 1-ju-632: non sapeva lui stesso quello si volessi
guicciardini, 13- xiii-6: a roma non so quello si seguirà perché sono più
ti brama, / seguir quel che non speri. monti, 16-621: irresoluta /
sembianza. pananti, ii-56: nulla non fan gl'irresoluti e i lenti, /
83-148: la persecuzione contro pochi individui non giova al papa; la di lui salvezza
artisti. 4. che non è ancora definito, che è appena
tronco, irresoluto. -che non splende sempre con la stessa intensità o
irrisoluto), agg. letter. che non è stato risolto, insoluto (un
problema, una questione); che non è stato condotto a termine, che
è stato condotto a termine, che non ha avuto conclusione (un affare, un
processo, ecc.); che non trova risposta, che rimane indefinito (
giudici partita- mente ne pronunziassero sentenza e non rimanesse in fine cosa né irresoluta né
, li quali, per paura di non errare, stanno sospesi e di tutto dubitano
questo medesimo allontanamento dal pericolo... non adoperato dimostra, più evidentemente, o
de sanctis, 9-226: pepe allora non esitò più; e cospirò tre volte
vostra lettera de li 7 di dicembre non mi è capitata prima che ora,
anima tormentata in mille irresoluzioni, vidde non senza stupore la moglie che, ricoperta da
, 1-242: se le tenebre della notte non avessero combattuto a favore dell'irresoluzione cristiana
sì 'nieghi, che il 4 non 'accetti, che l'uomo sia un'
, rustica, salvatica e male allevata non cede ad altra, che pascer possa
. sarpi, ix-164: [non] si può lodare d'uscir a forma
de'suoi prencipi. idem, ix-195: non meno bisognoso di onore che di robba
irrespiràbile (inrespiràbile), agg. che non si può respirare, in quanto disgustoso
v.]: aria inrespirabile, che non può essere sanamente respirata da uomini o
e con balsami composti di erbe che non si posson cogliere se non in certe sommità
erbe che non si posson cogliere se non in certe sommità vertiginose ove l'aria
i pochi vivi che amo, / non mi venite in mente / bene a
esse, si vive. -che non soddisfa; spiacevole. pavese, 8-23
. irresponsàbile, agg. non responsabile; che non è tenuto o
, agg. non responsabile; che non è tenuto o non può essere chiamato a
responsabile; che non è tenuto o non può essere chiamato a rispondere, moralmente
propri atti. -polit.: che non è tenuto a rendere conto della propria
]: 4 irresponsabile ', che non è responsabile e che non può essere
', che non è responsabile e che non può essere forzato a rispondere della morale
responsabili sono i ministri del re, non il re. b. croce, iii-22-7
2. che per infermità di mente non è cosciente dei propri atti. -
estensione del noto significato (4 che non può essere tenuto responsabile '),
3. che agisce sconsideratamente; che non si rende conto dei pericoli, delle
pubblicamente di fronte ai soldati-contadini, di non aver lasciato che solo degli irresponsabili facessero
degli irresponsabili facessero promesse che si sapeva non sarebbero state mantenute. -per metonimia
era questa volta il buon rousseau, non era senza una certa apprensione che tenevo
. 5. letter. che non ha responsabilità, doveri, impegni.
l'essere irresponsabile; condizione di chi non può essere chiamato a rispondere dei propri
-per estens.: condizione di ciò che non è ascrivibile alla responsabilità di un soggetto
ascrivibile alla responsabilità di un soggetto; non imputabilità a un soggetto. praga,
partic., del sovrano) il quale non sia tenuto a rispondere della propria attività
per il quale il capo dello stato non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio
principio per cui i membri del parlamento non sono perseguibili per le opinioni e i
g. ferrari, 3-44: i parlamenti non sono meno fastidiosi dei re: protetti
universalità dei cittadini, e al quale non si può né parlare né chiedere udienza
può esser fatto da lui, che non sia approvato e sottoscritto da ministri,
(infermo di mente, infante), non può essere tenuto a rispondere (sotto
) dei propri atti; incapacità, non imputabilità. -per estens.: lo stesso
il danno, moralmente la sua colpa non può essere molto grande; eseguito nella
nella irresponsabilità dell'idiotismo o della pazzia, non è più che uno dei suoi casi
l'astratto formulario di rinnovazione che mai non si attua perché teme di essere minore di
5. letter. condizione di chi non ha responsabilità, doveri, impegni.
nelle occupazioni e ai doveri soliti, non avevano nemmeno il compenso di quella esaltante
d'america, dandole un continente, non rinvigorì il suo antico spirito di avventura
, iii-163: piaccia a dio che, non trovandosi questo artificio, la perdita non
non trovandosi questo artificio, la perdita non sia inrestorabile, ed il danno senza
il danno de la morte è irrestorabile, non si dee accrescer con alcun altro.
. irrestringibile, agg. che non è soggetto a restringersi nella lavatura;
m. villani, 1-48: questa propriamente non si potè dire battaglia, ma uno
dove le mogli irretano i mariti, / non ho avuto un pensier che non sia
/ non ho avuto un pensier che non sia gaio. 2. intr
però che irreticar sì bella caccia / cosa non è di tuo poter né mio
, iii-215: questa vita... non l'impania [il povero] con
il povero] con le sue ricchezze, non l'inretisce con le ragne che inveschiano
cui le tende. moravia, xii-18: non potevo sapere quando né come né dove
ve ne ridiate. idem, 1-ii-154: non mi sospinse ad amarti bellezza, /
servire a ciò, quando l'anima non ne sia tentata per illusioni, o irretita
. pirandello, 6-540: se lei non fosse venuta a turbare la giovinezza di giorgio
esser perfide,... ora io non mi troverei così. -assol
inganna, irretisce, consola; evidentemente non è la sua parte. -intr
architettonicamente perfetto. i segni del tempo non lo irretiscono, come di solito accade
artificiati delitti. marchetti, 4-114: talvolta non sentiam..., /.
inretito in tante e tali traversie che non posso spendere un soldo per comprar loro un
come irretiti in un'apprensione di cui non riuscivamo a liberarci. -con
bandello, 1-23 (i-299): io non posso se non meravigliarmi di te,
(i-299): io non posso se non meravigliarmi di te, che essendo quello
veggendoti nei lacci amorosi irretito, mai non abbi cercato o vero di sviluppartene in
vero di sviluppartene in tutto o, non volendo o non potendo levarti fuor de
in tutto o, non volendo o non potendo levarti fuor de la pania amorosa
levarti fuor de la pania amorosa, non cerchi tutti quei rimedii che aver si
signorina, rimasta fedele al suo walter, non finisce ancor oggi di lodare scioccamente se
oggi di lodare scioccamente se stessa per non trovarsi irretita in una passione sconvolgente.
a studiare di rado si prosegue, ma non s'incomincia. 5. ant
irritrattàbile), agg. dir. che non può essere retrattato; irrevocabile, irrescindibile
una volta. sarpi, ix-271: non... si può incomminciare l'esecuzione
e sé in pericolo della vita, non avendo con chi consigliarsi, prese partito
questo foglio descritte. marnioni, ii-226: non posso impegnare in modo assoluto ed inritrattabile
, iii-2-134: così anche tu potevi non raccettare colui che credevi indegno della tua famiglia
buono, e l'hai raccettato: ora non puoi più diredarlo... irretrattabile
. che produce conseguenze irrimediabili, che non consente di tornare sulla decisione presa;
senato che, se i plenipotenziari suoi non per anco fossero calati all'ultimo e
. s. foscarini, li-2-528: non v'è principato per religioso veneratore che sia
che sia dell'ecclesiastica potestà il quale non invigili con attenta cura acciò ella non
non invigili con attenta cura acciò ella non s'inoltri con irretrattabile usurpazione oltre ai
spagnuoli in tutte le cose, in essa non solo si ha trattato della dignità regia
d'amore. giraud, 1-234: che non sia vizio / ma virtù sia /
principio secondo il quale il pubblico ministero non può sospendere, interrompere o fare cessare
'. l'esercizio dell'azione penale non può sospendersi, interrompersi o farsi cessare,
, interrompersi o farsi cessare, se non nei casi espressamente preveduti dalla legge.
irretroattività, sf. dir. il non avere effetto retroattivo. -principio dell'irretroattività
democratiche, secondo cui la legge penale non deve e non può essere retroattiva,
cui la legge penale non deve e non può essere retroattiva, quindi non può
e non può essere retroattiva, quindi non può essere applicata
irretroattivo, agg. dir. che non è retroattivo; che non produce effetti
. che non è retroattivo; che non produce effetti per un tempo anteriore a
), agg. ant. che non può essere riflesso (un raggio luminoso)
). -per estens.: non abbagliato dal riverbero della luce (lo
deriv. irreversìbile, agg. che non può invertire il proprio corso; che
può invertire il proprio corso; che non ammette ritorni o regressi, inarrestabile;
regno infinitamente più ampio di trasformazioni che non possono accadere senza lasciare qualche 'residuo';
, di colori, di suoni, non era che un mostruoso inganno teso da te
da un membro a un altro e non nel senso opposto. 4.
. trasformazione irreversibile: trasformazione termodinamica che non è possibile fare avvenire in senso opposto
in quanto impiegato in investimenti da cui non si può o è difficile disinvestirlo.
disinvestirlo. 8. medie. che non è possibile far regredire; permanente,
un determinato organo ad un altro, e non inversamente. si usa anche nelle scienze
nelle specie viventi, un organo perduto non ricompare più e se compare un organo che
quindi è ad esso analogo, ma non omologo. = cfr. fr.
), agg. dir. che non può essere revocato, che non è suscettibile
che non può essere revocato, che non è suscettibile di revoca (un atto
di sopra. caro, 3-2-72: perché non se n'abbia più a dubitar per
per dopo la di lui morte e non altrimenti. conti, 217: tu,
riesce 4 irrevocabile '. ma se non fosse tale, che cosa dir dovremmo?
un'acquisizione 4 definitiva ', ma non 4 irrevocabile '. imperocché, se
promesso dal papa che avrebbe pensato se non gli convenisse di cedere il vicariato sugli
esser costante ed irrevocabil risoluzione loro di non volere a nissuna specie di tirannia sottomettersi
frenabile, irrevocabile. -che non può essere richiesto indietro (un dono
indietro (un dono); che non può essere cancellato (un impegno,
impegno, un patto); che non può essere disdetto, che non ammette
che non può essere disdetto, che non ammette pentimenti, ritrattazioni; che è
il male avvenuto è irrevocabile: ma non irreparabile; speriamo. mazzini, 8-258:
adunanza aveva avuto inizio. -che non può essere procrastinato (il momento di
rivederti. scrivimi; e fa'di non venire fra le quattro e le 5 pom
universo. 3. che non può non essere; necessario; fatale.
3. che non può non essere; necessario; fatale. leonardo
sconsolata; e, s'aver pace / non puoi, pur con saldo animo sopporta
vocabil punto. algarotti, 1-ix-331: già non si piegano / i duri fati /
nel lor decreto, / che irrevocabile / non sarà infranto / per lo mio pianto
tentativi d'interpretazione; e beato chi non intende troppo presto la verità grigia e
definito e irrevocabile che da questa disposizione non segua verun effetto. -con significato
. -con significato attenuato: che non può essere evitato; ineluttabile.
a cosa stabilita, irrevocabile; lucia non ebbe tempo né forza di far difficoltà.
. -con significato attenuato: che non ammette dubbi, indiscutibile, perentorio.
caro, i-129: dite queste cose, non per pareri, ma per oracoli,
bugie espresse. 4. che non si può far ritornare e rivivere;
esaurito, consumato, finito; che non può ritornare, irripetibile. caro,
irrevocabile. 5. che non può essere revocato dall'ufficio o dall'
7. ant. che non può essere fermato; inarrestabile. anguillara
irrevocabilità, sf. condizione di ciò che non si può far ritornare e rivivere;
terza [ragione che ci induce a non sprecare il tempo] è per la sua
si desse tutto l'oro del mondo, non si potrebbe fare tornare a dietro pur
l'irrevocabilità, cioè l'obbligo di non mai denunciarlo o (che vale lo
. cicognani, 9-51: l'altra non rispose nulla. soltanto, serrando i
in odio, cioè lo demonio, non ha in odio se non per lo peccato
lo demonio, non ha in odio se non per lo peccato, e però lo
di chiese e benefici, a altri non così sacrati dovere essere innanzi messi.
loro qualche cosa d'irrevocabilmente determinato, non un amoretto, ma un fidanzamento. pascarella
: da quel momento decise irrevocabilmente che non appena gli si fosse presentata l'occasione
cuore langue irrevocato. -che non è intenzionalmente richiamato alla memoria, ma
. 2. dir. che non è stato revocato, che non ha
. che non è stato revocato, che non ha subito revoca. tommaseo [
, arcano, irrevocato il cenno / non sia d'un solo, il ciel spesso
irriacquistàbile, agg. letter. che non si può riacquistare; irrecuperabile.
2-i-139: se l'avessi perduto, e non potessi più ritrovarlo se non come
e non potessi più ritrovarlo se non come ricordo irriandato, questo libro
sul quale più che mai è scritto che non ci si torna, e fosse
vivo in me solo e per me, non mi potrebbe accadere di dolermene più
accadere di dolermene più di quanto non mi ricordassi della morte sulle sue
irricevlbile, agg. dir. che non può essere preso in considerazione neppure in
che è l'altra 'fin de non recevoir 'oppostami dal dewey, è,
parte, irricevibile. 3. che non è opportuno accogliere nella propria casa o
irrichièsto, agg. letter. che non ha ricevuto un'esplicita richiesta.
deriv. irriconoscènte, agg. che non dimostra riconoscenza; ingrato.
nel modo di pensare o di comportarsi, non sembra più lo stesso. -anche:
, quella parte di me, che non sa, o non s'awede d'esser
di me, che non sa, o non s'awede d'esser in me,
medesimo. pascoli, 1-217: egli non vedrà più, se non reso irriconoscibile e
1-217: egli non vedrà più, se non reso irriconoscibile e ignominioso dall'orrida acconciatura
dalla felicità. 2. che non si percepisce chiaramente; difficile da intendere
magalotti, 23-72: il divieto non cade mai sulle divine scritture, ma
ignoranza o la debolezza de'lettori, non trasfigurino troppo irreconoscibilmente la faccia delle medesime
irricordàbile, agg. letter. che non si può ricordare, che sfugge alla
, irrecordévole), agg. che non ricorda o non si cura di ricordare
, agg. che non ricorda o non si cura di ricordare; immemore.
; immemore. -in partic.: che non ricorda i benefici ricevuti; sconoscente,
ingrato. varchi, 23-297: non t'offenda mai tanto un uomo
inumano, irricordevole e ingrato, che tu non abbi caro d'avergli fatto benifizio
pregava pertanto la regina, che non fosse dei patti giurati tanto inricordevole
abbandonasse. ranieri, 1-i-152: non irricordevole in quel punto de'due
in quel punto de'due grani non rendutimi la sera innanzi da quella
irricostituìbile, agg. che non può essere ricostituito. - al figur
ventre, e li congiugamenti della concupiscenza non mi piglino, e non mi dare a
della concupiscenza non mi piglino, e non mi dare a niuno irridente né isfrenato
allo scettico e irridente luciano un accento non privo di malinconia. -sostant.
riso irridente, con una strana facilità, non turbata dalla brama di que'due uomini
sebbene la satira sarcastica o la celia irridente non abbiano, a dir vero, osato
il mondo irride / ma che rapir non può. a. boito, viii-643:
irride, o sta calma e impassibile, non capisce, e non sa.
e impassibile, non capisce, e non sa. -rifl. recipr.
-intr. papini, vi-130: non ci ha ordinato [cristo] di amare
la particella pronom. restare indiffereate, non tenere in nessun conto. capuana,
solitari geni a cui in generale gli uomini non fanno monumenti. = voce
, irreducìbile), agg. che non può essere ricondotto all'unità o all'uniformità
una totale eterogeneità e differenza; che non può essere considerato come semplice manifestazione di
una scienza indipendente, è un problema non ancora risoluto, benché sia avviato alla
i-iii: lo spazio e il tempo non si concepiscono adeguatamente quando si assumano come
angolo o l'idea fissa del manicheismo non è altro che il vecchio principio dell'*
l'infinito. 2. che non si può impicciolire o abbreviare. -in
abbreviare. -in partic.: che non è suscettibile di riduzione (un prezzo
si torcevano dietro le lenti, ma non parlava. einaudi, 1-275: la parte
del sogno. 3. che non può essere reso in altra lingua;
nelle proprie idee e convinzioni; che non si lascia scoraggiare o smuovere dal proprio
martini, 1-iv-485: con gli abissini non si potrà mai far niente. refrattari ad
mia madre; la trovò irriducibile; non ebbe pietà di me. cassola, 1-285
personale. soffici, v-2-407: io non potrò mai amare. c'è qualcne
di irriducibile in me, qualche cosa che non si dà; che resta sempre mio
5. per estens. che non si può correggere, rimuovere, eliminare
. 6. medie. che non consente o consente con difficoltà di riavvicinare
una frattura, una lussazione); che non si può o è diffìcile far rientrare
razionale. -frazione irriducibile: frazione che non è ulteriormente semplificabile perché il numeratore
il denominatore sono primi fra loro, quindi non divisibili per un fattore comune diverso da
1. -polinomio irriducibile: quello che non può essere decomposto nel prodotto di due
irrifìutàbile, agg. letter. che non può essere rifiutato; che deve essere
si comperano a grandi prezzi, benché non vadano esenti da qualche difetto di prospettiva
un grande disturbo... per non amareggiarmi di nuovo vi taccio i risultati della
, la moralità e la religione è non si sa ben dire se singolare grossezza
e. della irriflessione da me commessa nel non averla nell'antecedente mia lettera umilmente ringraziata
irriflessivo, pronto all'impeto generoso ma non meno allo sfogamento bestiale? -che non
non meno allo sfogamento bestiale? -che non approfondisce la propria analisi, che si
che deriva da un moto dell'animo non mediato dalla ragione; spontaneo, istintivo
a rattenere. piovene, 1-189: non mi riesce possibile tardare ancora ad esprimervi
tanto irriflessiva e impetuosa, che quasi non vedo nemmeno come il futuro sia dubbioso
. 3. letter. che non riflette l'immagine, opaco. palazzeschi
che deriva da un moto dell'animo non mediato dalla ragione; spontaneo, istintivo
dio. galluppi, 5-47: io non vedo in questa spontaneità il pensiere senza
.]: 'inreflesso ', non in senso di biasimo, ma del non
non in senso di biasimo, ma del non avvertire che l'anima fa la propria
si sviluppa in modo autonomo; che non è sottoposto a condizionamento e influenze reciproche
: si vedranno le egemonie mondiali prodursi non irriflesse, non a caso, non incomprese
le egemonie mondiali prodursi non irriflesse, non a caso, non incomprese, ma
prodursi non irriflesse, non a caso, non incomprese, ma a distanze misurate e
di morte. 4. che non è riflesso (un'immagine).
(irreflettuto), agg. disus. non sottoposto al controllo della ragione; istintivo
irriformàbile { irreformàbile), agg. che non può essere modificato, immutabile; che
può essere modificato, immutabile; che non è suscettibile di correzioni; che non
non è suscettibile di correzioni; che non può essere migliorato. -in partic.
migliorato. -in partic.: che non può essere fatto oggetto di una riforma
. mamiani, 9-299: sebbene del socialismo non conosciamo l'ultimo fondo e le possibili
. v.]: se la riforma non è buona o opportuna, giova che
1-5-175: l'ortolano... mai non anticipa, né mai troppo differisce l'irrigamento
g. capponi, 1-i-378: io credo non sia nel mondo terreno più produttivo delle
palladio volgar., 3-18: quando non piove si vogliono gli uliveti irrigare d'
terreno. a. verri, i-46: non sono piacevoli questi fiori, e non
non sono piacevoli questi fiori, e non fu mia cura deliziosa d'irrigarli coll'acqua
doveva essere un gran volume, poiché, non solamente bastava per gli usi del monastero
. botta, 4-1 in: i gesuiti non già le arriga- rono [le radici
l'altro rio! / le guance i'non irrighi, allaghi a dio. baldi,
ad irrigar con odorate stille, / non co'i sudor de l'elmo il crin
braccia di suo padre in cui gettarsi non trovava che una fossa da irrigare di
son io che fronda a'venti / più non dispiega e pur m'irrigo in vano
vivanda / domestica gustar, ov'io non pria / adagiato t'avessi e carezzato
. alfieri, 1-1129: ma almen non giacque [cesare] / inulto ei
marchetti, 4-306: quinci avvien che non sì tosto irriga / la notte d'
di giocare con la mia fantasia. io non m'adonto, no; perché ella
irriga e tinge, / di bell'alma non rado annunzia e pinge / l'interna
/ petti l'aura del ciel mai non irriga. carducci, iii-4-49: lidia
e da cotanti fiumi / bene irrigato, non ministri al sole / vapori grossi a
gli aveva dato l'essere e la vita non solo si mantenne, ma per
nel sacrato tempio. salvini, 39-i-173: non vi ha cosa che più di quello
brunacci, 85: nella provincia bolognese non vi sono canali perenni ed irrigatoi:
oro fregiate e d'ostro tinte / non corse irrigator felice stile. mazza,
di settembre si chiudono i canali irrigatori e non resta sul suolo che la poca acqua
commerciali, si adotterebbe un metodo che non isconcerterebbe punto né l'interesse delle parti
irriguo 'in buona lingua; ma non * irrigatorio '. arlia, 298:
* podere irrigatorio 'dicono, e non bene perché * irrigatorio * se mai,
ben essere irrigazione feconda della fede, non già sempre seme necessariamente produttivo della medesima
irrigidìbile, agg. ant. che non può indurirsi. trinci, 1-9
tumefazione [dell'articolazione], ma ciò non ostante, restando sempre vivace il
modo che né mani né capo, se non la lingua, poteva menare. c
annunzio, iv-2-692: una stretta che non si allentava mai, indissolubile come quella del
irrigidisco. de marchi, ii-389: per non irrigidire nella paura,...
,... il portinaio, che non aveva ereditata da natura un'anima di
freddi del verno irrigidiscono in guisa da non tollerarsi. -per estens. farsi
qualità delle persone. colletta, 2-i-371: non si potrebbe irrigidir sulle pene, senza
continuare, ma fortunatamente a qualcun altro non sfuggì l'improvviso irrigidirsi del pittore.
molto più forte di quanto tu stessa non pensi e che devi perciò ancora irrigidirti
vengono meno, è debito dello scrittore non inaridire e irrigidire le anime con celie
insensibili e come perdute, mai, non che dir parola che accennasse il gran patire
guanto di ferro. cassola, 2-12: non m'ero mai potuto esimere dal percorrere
, lasso! palazzeschi, 1-441: voi non dovrete pensare a tornigli un solo ceppo
, ix-321: un soldato americano che non era affatto irrigidito sull'attenti.
, prostrato. segneri, iv-225: non è dio quel sole, il quale illumina
al mondo?... e non è quello altresì che fa penetrare il suo
bocchelli, 2-i-161: a dio che non le spregia, ch'ha in fastidio
irrigua d'acque. tanaglia, 1-364: non sendo irrigui [gli orti],
sendo irrigui [gli orti], non sien grandi molti, / per che,
a cui le membra / fera tabe non doma; e vitto il bosco, /
segneri, i-193: s'è così, non conosci quanto meglio altresì fecondi la grazia
). -in partic.: che non è logicamente corretto prendere in considerazione al
. v.]: 'irrilevante'; che non rileva, che non monta, insussistente
'irrilevante'; che non rileva, che non monta, insussistente. foscolo, xi-2-307:
': usano alcuni questa voce per 'non rilevante ': es. 'queste
sono irrelevanti 'si fugga, perché non approvata. rigatini, 1-101: * irrilevante
voce * falsa '. sarebbe, se non ci fosse, con buoni es.
quel che si può dire è che non è voce molto comune. gramsci, 1-98
letter. irremediàbile), agg. che non ha rimedio; che non può essere
. che non ha rimedio; che non può essere riparato (un guasto,
irrecuperabile (una perdita); che non può ricevere un risarcimento adeguato (un
suo cuore fosse involato; ed egli non sapeva bene qual fosse, ma n'
ben compartite l'una dall'altra che non si cuopri, ciò è in andando le
irrimediabile del dolore. 3. che non si può modificare (una situazione,
una circostanza, un evento); che non offre possibilità di difesa (un pericolo
. aretino, v-1-529: ben che non convenga a reai core / ne gli
e avendo egli ad aver riguardo, non alle operazioni passate, che sono irremediabili
del giorno irrimediabile. 4. che non si può emendare (un errore, una
che, dove fanno un errore, non esser facile il racconciare; questo è
altro documento si può cavare, di non lasciar andar mai i sudditi a guerreggiare sotto
stava commettendo una grossa stupidaggine, che non era quello il modo e già si
era irrimediabile. 5. che non può avere conforto; inconsolabile (un
dolore, una sofferenza morale); che non può avere sollievo (una sventura)
pena di cristo fu irremediabile, che non ricevette consolazione da dio né da uomo.
a queste miserie irrimediabili... non pochi tra gli egregi letterati soggiacquero per
mente va lamentando e lacrimando, che mai non fina. 8. locuz.
: i napoletani,... se non fossero irremediabilmente ciarlieri, sarebbero consiglieri astuti
che nasceva tanta debolezza, che regger non si potevano né durare alle insopportabili fatiche
irrimediato, agg. letter. non rimediato, non riparato, non curato
, agg. letter. non rimediato, non riparato, non curato, non risarcito
. non rimediato, non riparato, non curato, non risarcito. tommaseo
, non riparato, non curato, non risarcito. tommaseo [s.
l'uomo essere inrimutàbile, in quanto non si rimuta leggiermente più volte e del
leggiermente più volte e del tutto; non però rimanere immutabile in una opinione o
. inritracciàbile), agg. che non si può rintracciare; che non si può
che non si può rintracciare; che non si può scoprire o comprendere.
irrintuzzàbile, agg. ant. che non si può smussare (una punta,
sdegno. 2. figur. che non si può respingere, trattenere, impedire
impedire (un colpo); che non si può vendicare (un'offesa)
, agg. che o a cui non si può rinunciare (con riferimento a un
]: 'irrinunziàbile '. a chi non si può rinunciare (on. fanfani
letter. irrepetibile), agg. che non può ripetersi, che non si presenterà
. che non può ripetersi, che non si presenterà, non ritornerà mai più
può ripetersi, che non si presenterà, non ritornerà mai più; singolare, unico
recente storia. 2. che non può essere ripetuto; irriferibile. pirandello
. irripetuto, agg. letter. non ripetuto; singolare, eccezionale, unico
ignoto che esprime / sé stesso e non altro: passione / di sempre in un
irriposato, agg. letter. non riposato, non calmo, irrequieto.
, agg. letter. non riposato, non calmo, irrequieto. a
inquieta e irriposata. 2. che non ha sosta. cantù, 1-155:
ir riproducibile, agg. che non è possibile rifare, rinnovare, ricostruire
. 2. fotogr. che tecnicamente non può essere riprodotto (un'immagine,
). 3. econ. che non può essere prodotto e di cui non
non può essere prodotto e di cui non si può aumentare l'offerta (un bene
natura o proprietà di ciò che non si può ri produrre.
, agg. letter. che non può o non deve essere ripro
letter. che non può o non deve essere ripro vato;
essere ripro vato; che non si può biasimare; irreprensibile.
religiosissima; in conseguenza irreprovevole in costumi non solo, ma in parole. petruccelli
. irrisarcìbile, agg. che non può essere risarcito. tramater [
.]: 4 irrisarcibile ', che non può risarcirsi, irrestorabile. =
. 2. facilissimo, che non presenta difficoltà alcuna. g.
irrisione! passavanti, 30: non dobbiamo volere piacere a'rei uomeni, né
. ariosto, 43-129: ella, per non tornargli in sugge- zione, / d'
. caro, i-123: lo fate non solo con presunzion di voi stesso,
freddo davanti a un pericolo, ma non all'irisione, ed ebbe paura del ridicolo
ella, con una voce che la dissimulazione non valeva a render sicura né irrisiva.
fil. ugolini, 194: 'irriso'non trovasi nel vocabolario, ma...
evitato. irrisòlto, agg. non arrivato o non portato a soluzione;
irrisòlto, agg. non arrivato o non portato a soluzione; non chiarito,
arrivato o non portato a soluzione; non chiarito, non definito, non concluso.
portato a soluzione; non chiarito, non definito, non concluso.
soluzione; non chiarito, non definito, non concluso. montale, 9-104
. irrisolvibile, agg. che non può essere risolto, chiarito,
riva dentro un se stesso che non poteva mai esaurire. = comp
natura o qualità di ciò che non si può risolvere. irrisolvibilménte (irresolvibilménte
un 4 redde ra- tionem', ma non si capiva su che, perché; era
cavalca, 9-299: irrisore e non penitente è quelli che pur vuol fare
, della sofista ciurmeria,... non poteva non concitare in suo danno la
ciurmeria,... non poteva non concitare in suo danno la calunnia e il
bugiarda solenne. carducci, ii-8-321: non ho io avuto, gioito, quanto desideravo
.. oh anzi molto più. non basta tutto cotesto? non mi son levato
molto più. non basta tutto cotesto? non mi son levato un capriccio? oh
vedi. molti ragionerebbero così. io non posso: tanto son lungi dall'essere quel
. che sembra fatto per beffa; che non ha nessuna importanza; irrilevante, illusorio
'irrisorio'che par fatto per beffa, non a seriamente conseguire un intento. riparazione
. la loro importanza umana sfugge a chi non ne ha mai conosciuto la privazione.
(inrispettato), agg. ant. non rispettato. buonarroti il giovane
buonarroti il giovane, i-533: né solamente non gli era duro il sentire il
duro il sentire il concetto da lui suscitato non secon darsi, ma spesse
, era l'irrispetto del sabato. gesù non si peritava a guarire anche il giorno
di quali altri palesi atti irrispettosi o non affettuosi per la regina s'è mai reso
trentatré duelli mi parrebbe irrispettoso, se non fosse ridicolo, com'è inutile.
che l'altro era un capitano. non si fidò sulle prime di sgridare,
con ardore, per fargliene una sorpresa, non l'aveva voluta, dicendo, irrispettosamente
il petto / e l'imo fianco non scotea profonda / sonora tosse, di riposo
soffre un senso che non si può diffinire, come accade nell'
piccole è irritabilissimo. papi, 4-11: non tocchiamo lo stuolo irritabile dei vati,
in roma mi s'inimicò quasi perch'io non potei dare importanza a un certo progetto
6-i-641: la donna... non nasconde spesso sotto la maschera irritabile del
, 3-i-168: cominciate a capire questa non irritabile massima, che bisogna passare per un
hallero. bettinelli, xv-226: non è maraviglia che siano stati presi assai
delle sue tonache... non può derivare la convulsione. 0. tar
ritabilità 'e 'contrattilità 'non ha un assoluto bisogno, per
irritabilità d'ogni sorta, la quale non posso vincere coll'esercizio. tommaseo, 13-iv-
susceptibilité ', come se l'anima umana non fosse d'altro suscettiva che del male
provocazioni. svevo, 6-9: ma non ci dicevi due o tre giorni or
le manie. arbasino, 45: non bastandoci di perdonare ogni irritabilità avremmo anche
* gonnorrhea ', è una uscita non volontaria di seme fatta senza drizzamento e
convulsive e le vertigini... altro non sono che irritamenti de i nervi.
e appetitoso. boccaccio, viii-2-187: non che le ghiande e'salva- fichi pomi
gola. buti, 2-545: nel principio non s'usavano l'irritamenti de la gola