. tassoni, 6-54: deh, non voler che cada insieme a un'ora
/ che fa provar amore, e amor non sente? c. i. frugoni
ha nome. gadda conti, 2-117: non ci poteva credere, tanta era l'
. la condotta più cauta e più innocente non basta a tenerli lontani. leopardi,
tenerli lontani. leopardi, iii-57: quel non potere sventolare e dibattere le proprie opinioni
verga, i-227: sul conto di lei non era corsa la più innocente maldicenza.
maldicenza. e. cecchi, 5-26: non possono cantare cose tanto tremende che sulle
cose tanto tremende che sulle loro bocche non diventino sane e innocenti. e così
-onesto. baldi, 169: non sa quanto / di gran lunga trapassi
di dante o coi signori del petrarca, non trova alcun eco tra le altre nazioni
10. ant. e letter. che non fa male, che non può recar
letter. che non fa male, che non può recar danno; innocuo (un
fuori / l'innocente cotale, e non accosta. s. maffei, 7-335:
. perché alcuni fulmini siano innocenti e non faccian danno. muratori, 6-304:
178: armato d'innocente cetra, / non già di spada micidiale. colletta,
profondo sepolcro. alamanni, 5-1-882: non si lasci talor dentro all'albergo /
ci appigliamo agli animali innocenti, che non hanno ago né denti per mordere,
e questi ammazziamo. marino, 1-157: non nutre il terren fere o serpenti /
sono innocenti. beltramelli, iii-1210: non avevano mietuto vittime se non fra le
iii-1210: non avevano mietuto vittime se non fra le garrule, innocue, innocentissime rane
a gl'innocenti, perciò che notizia / non avean di sua gente que'che avevonla
, 4-489: ma per la povertà non la potendo allevare [la bambina],
riconoscere. varchi, 18-2-75: il non mai bastevolmente lodato spedale degl'innocenti,
altezza più ringraziamenti / rendo, che non ha maggio o fiori o foglie, /
/... / più che non son bastardi agli innocenti. lippi, 1-85
mo'noi siam parenti, / ch'io non paia a costor degl'innocenti. note
che la rappresenta. papini, v-56: non sappiamo quanti fossero gl'innocenti, ma
: sono... buoni fanciulli che non hanno fatto male alcuno, ma ora
celia o ironia: di chi non è né tanto bambino né tanto semplice
né tanto semplice e puro. * non fate l'innocentino. cara quella innocentina!
di pepe, se vuoi, ma non hai idea, con quell'aria di
sei una bella maligna, ines? -ma non far tanto l'innocentina, andiamo!
scalini. e. cecchi, 6-223: non sono tanto d'accordo con certi giornalisti
... fanno da sé parer non vera ed opposta malignamente. pallavicino,
disposto per inclinazione a vivere innocentemente, non è perturbato e
vi giuro... / ch'io non ho fatto a quella ninfa torto,
-ma la ragione, se giuste le immagini non iscorge, pecca innocentemente? -questa innocenza
,... imperniò che la ragione non dee così alla cieca dar fede a'
leopardi, i-281: omero innocentemente, non sapendo il gran feto delle regole del
io son fermo a credere che tu non fosti a r. con quello che dici
il re guglielmo, che innocente- mente non facesse morire la donna. acciainoli, 1-3-15
reo, vogliono però castigarmi co 'l non permettermi il morire. fagiuoli, 2-190
di questa, massime sul capo, non fossero stati con intempestive unzioni soppressi.
le vesciche di un classicismo academico che non è mai stato nazionale. e. cecchi
rispetto, che, per tema di non offenderla ingiustamente, più tosto senza castigo
sospetto. 2. condizione di chi non conosce o non ha ancora conosciuto il
2. condizione di chi non conosce o non ha ancora conosciuto il male o il
volgar., ii-163: d'animo non mai vinto fu alle cupiditadi, di rigida
innocènzia. ariosto, 16-25: religion non giova al sacerdote, / né la
d'innanzi, vituperosa puttana, che se non fussi per onor di mondo e per
quanto all'umiltà ed innocènzia, ma non quanto alla stolidezza e dapo- caggine di
di tutti per amore e innocenza, non per forza. e porta l'esempio di
decantate da'poeti e tanto malamente definite non sono che l'equilibrio delle passioni prodotto
che l'equilibrio delle passioni prodotto dal non desiderare e dal non far ciò che contradice
passioni prodotto dal non desiderare e dal non far ciò che contradice alla natura.
pregio morale ed effetto di elezione, non presupponga uso di ragione e una certa
male è nelle cose, l'innocenza non è altro, in fondo, che ignoranza
e di cordialità ispira più rispetto che non tutta la ritenutezza e la cautela delle
i-3-235: l'innocenza filosofica del poeta non muta la sua conoscenza intuitiva in cattiva
filosofia. e. cecchi, 3-72: non era in lui la minima ostentazione di
come di persona mancante d'immaginativa da non intender neanche la possibilità del dolore.
iv-100: impossibile sarebbe che colui che non è corretto nel mangiare, si conservasse
mai più poi si può racquistarla, e non possono mai più dire: -io sono
mentre prima, coperti dall'innocenza, non conoscevano la necessità delle vesti. segneri
per esser la madre dell'uman genere non manca che il nome di èva.
ardore... con altro estinguer non si poteva, che col sangue della
prigioni. tasso, 5-68: se non mira il ciel con occhi torti / l'
del re, per la innocenza, non furono morti, ma gittati in pruni
lorenzo de'medici, ii-95: se non ti muove l'età mia senile,
prima che il misterio o la birba non entrasse a guastare l'innocenza della medicina.
doveva farli al contrario accorgersi che elle non potevano avere nulla d allume'. d'
, 485: si cercano ancora spiaggie non tocche in alcuno tempo dall'ancore per
sentire per qualche tempo, eh, non dico di farle buon viso; ma,
la colpa che la bene formata legge non s'ottenne. = comp.
. v. 'innocivo'; ma qui non ha il senso dato a quella voce,
'ibile 'e 'evole 'non sempre denotano significato passivo. =
oggi, innocuamente inutili del resto quando non seccanti, sono le presentazioni, massime delle
di cibo. massaia, iii-164: non ancora ben persuasi dell'utilità dell'innesto,
berretto e nelle mani otto schioppi di non costante innocuità. innòcuo, agg.
, di nuocere a qualcuno; che non ha intenzioni malevole; che non rappresenta
che non ha intenzioni malevole; che non rappresenta, con la propria presenza o
e fugli conceduta: ed egli, non riguardando all'età né al sesso innocuo
innocua che nel corso della sua vita non lo abbandonò un solo istante. manzoni
ma in quel punto il suo cuore non batteva che per l'omicidio. gioberti,
davano il nome d'innocuo, e non di buono. tarchetti, 6-i-309: era
le quaglie delle nostre campagne, ove non è frequente l'elleboro, sa- rìano
casco! d'annunzio, iii-1-29: non temete, non temete! non è sangue
annunzio, iii-1-29: non temete, non temete! non è sangue...
iii-1-29: non temete, non temete! non è sangue... è un
buon augurio. beltramelli, iii-1210: non avevano mietuto vittime se non fra le
iii-1210: non avevano mietuto vittime se non fra le garrule, innocue, innocentissime rane
egli, uomo innocuo del resto, non aveva refugio o scampo alla sua poetica
o scampo alla sua poetica fatuità se non il credersi un grand'uomo. ferd.
e di discrezione. 3. che non provoca danno, incomodo, noia,
, incomodo, noia, disturbo; non nocivo (e, per lo più,
proprio, per obbligo di morale, non possa negarsi. cesarotti, 1-xli-31: sono
secreti dei vivi. sì fatti documenti non sono innocui che affa terza o quarta
. c'è un vulcano innocuo, ma non spento. cuoce sotto. -che
spento. cuoce sotto. -che non fa male, che non ha controindicazioni
. -che non fa male, che non ha controindicazioni (un farmaco, un
si possa trovare. sbarbaro, 5-119: non è sul pelo che...
innocui e le tinture istantanee? -che non ha capacità di offesa, che non
-che non ha capacità di offesa, che non costituisce un pericolo (un'arma)
la nostra copia di quella innocua rivistuola non so se parrocchiale o missionaria, affa
abbonati a vita. -che non desta alcuna impressione. montano, 1-21
= voce dotta, lat. innocùus 'non nocivo '(comp. da in-con
mi è innodata tanto la lingua che non posso parlare. -con valore recipr
. 3. ant. che non è possibile danneggiare o ferire; invulnerabile
facesse, / che più ch'ella non disse, le promesse. straparola, 2-1
preso e gittato alle fiere; e perché non 10 sbranavano, il volgo sciocco credeva
inviolabile. pallavicino, 1-361: chi non torrebbe di patto tesser inviolabile dal caldo
caldo e dal gelo? -che non si può lavorare o intaccare facilmente;
inviolabile dello svolgimento totale. -che non si deve mettere in discussione; incontestabile
, irrefutabile. galileo, 3-2-7: non poter mai la sacra scrittura mentire
. aretino, v-1-155: 11 cristallo non è sì netto come sono le membra de
bonini, 1-i-143: quel principe che non niega al reo pu- bliche difese,
coglieva nei nostri pellegrinaggi la fleur, tu non ne vedevi né ombra né indizio in
già fiamma. 6. che non può venir meno o fare difetto;
difetto; indefettibile, irrevocabile; che non può né deve essere tradito (una
xiv-323: i miei proponimenti sono inviolabili. non vi vedrò più; sarete l'ultima
gioco del calcio, porta in cui non si riesce a segnare per l'abilità
di una squadra, sul quale questa non ha mai subito sconfitte nel corso di
tanto più se gli avesse riguardo, non altrimenti che a cosa sacra e inviolabile,
nostra coscienza. nievo, 774: non morrò affatto se tu vivi...
inghiottì saliva e disse a giovanni: « non puoi trattarmi così! sono il podestà
romagnosi, 3-117: l'inviolabilità non ammette gradi. essendo dunque identica in
kant sentiva che da sé la libertà non poteva limitarsi e pensò di limitarla col
, uno dei massimi istituti sociali, non potevano mancare. codice penale, art.
e d'inviolabilità abbiano i neutrali, non perché siano stranieri e neutrali, ma perché
ella mi prometta religiosamente e inviolabilmente di non mostrarli in cotesta città a chicchessia.
inviolando, agg. letter. che non deve essere violato né profanato; sacro
. inviolato1, agg. che non è stato violato; che non
non è stato violato; che non ha subito violazione o trasgressione alcuna;
matrimonio tra loro inviolato mantenuto, se non avessero avuto il divorzio. tassoni, 2-12
la corona di francia, intendeva di non allontanarsene a patto alcuno, ma di conservare
d'ogni cittadino. — che non è mai stato svelato (un mistero,
, 402: mai... non perverranno i degni e chiari uomini a sì
.. ove la loro vecchiezza (se non venerabile) almeno inviolata e senza ingiuria
e inviolata ignoranza. -che non è stato interrotto; completo, profondo
, 11-361: il busso dell'asta non si udì più e, per qualche secondo
della notte. 3. che non è mai stato raggiunto, contaminato,
da alcuno; che da lungo tempo non è stato percorso, frequentato; inesplorato
giorno deh'armistizio. — che non ha subito invasioni o occupazioni da parte
in su. 4. che non ha patito offesa nel corpo o nello
nel corpo o nello spirito; che non è stato leso nel proprio onore,
, 1-371: gli spiriti beati del cielo non ottengono ciò che bramano, e tuttavia
. con tutto ciò era rimasto non meno inviolato di quando teneva armate, per
suo. 5. disus. non perseguito dai pubblici poteri, immune.
/ sotto pubblica fè, che pur non merti, / ne andrai. g.
gioco del calcio, rete in cui non è stato segnato alcun goal. -
a reti inviolate: partita in cui non si sono segnate reti. saba,
-l'altro - è rimasto. ma non la sua anima, / con la persona
: * inviolata'. se questa voce non vi piace, vi puzzano le viole e
vi puzzano le viole e le rose; non potendo essere né la più soave né
, agg. letter. ant. che non è violento, che non usa violenza
. che non è violento, che non usa violenza. buonarroti il giovane
: la dea nèmesi, quella che la non perdona, conosciuto un tanto spregio del
immantenente: a scauro più inviperato, non rispose. tassoni, 4-63: in
capitano s'inviperì, con ragione: ma non sfogò tutta la rabbia col sergente
, 7 -sogg., 347: non è pertanto che tutti i vertuosi non
non è pertanto che tutti i vertuosi non siano inviperiti contro di voi e non aguzzino
non siano inviperiti contro di voi e non aguzzino le penne per trafiggervi. marini
.). lupis, 442: non più lo riguarda con placido ciglio,
[del foscolo]... rieccheggiano non so di dove più inviperite che mai
truce, del terribile, del furibondo? non ho inviperito, inserpentito, indragonito il
, 2-ii-34: mio fratello... non lo conobbi dapprima, tanto s'è
, inf., 21-18: tal, non per foco ma per divin'arte, /
se deno inviscare / senza visco mai non fare, / che l'acqua e 'l
culo alzato tenendo i panni in mano per non invescarli, essendo, oltra la vescagine
un piacer sì caldo piove / ch'i non curo altro ben né bramo altr'esca
nell'animo m'invesca, / scemar non sento, ed ho timor non cresca /
/ scemar non sento, ed ho timor non cresca / fin che sia polve la
pania, / cerchi ritrarlo, e non v'inveschi l'ale. muse padovane,
, /... / ch'io non mi so frenar d'ir loro appresso
sua dilezione antonio, [cleopatra] non temette di chiedergli il reame di siria
, 8-2-24: gli amanti altro che piacevolezze non usano verso le persone amate, e
piena d'iperboli. conti, 96: non m'invesca chi adùla. d'annunzio,
, 1-2-23: il gentil cavalier, che non invesca / a visco d'ozio e
vero, o miseri mortali; / non v'inveschin gl'inganni. l. salviati
tesauro, 2-52: i simplici intelletti non penetrando le profondità del concetto, s'
dei e nani insieme a desco, / non porta a raccontarlo molto pregio, /
, / ond'io lo lasso e dentro non v'invesco. bartolucci, 1-5-39:
edizioni,... oggidì ragionevolmente non degnate d'uno sguardo de'leggitori, m'
s'attacca, / di terra magra non abbiate tema. -impastarsi (la
-addentrarsi. bonsanti, 4-490: non lo si vedesse, quel destriero, alquanto
11: il più delle gentildonne non s'invescano ne gli uomini per beltà
gran somme d'oro nel mare per non invescarsi nell'avarizia? salvini, 33-245
avarizia? salvini, 33-245: me non prese vaghezza, / in sul fiorir
/ l'incauta gioventù, che onor non prezza. fantoni, i-250: in
assurde. sermini, 176: ora non dire più, che più t'inveschi.
che le loro vestigia seguiranno, e non s'invescheranno, come agli scogli delle
quest'arte. pino, l-1-133: non... voglio ch'il nostro pittore
. g. gozzi, i-27-12: non risepp'io che fu quella volta vicino a
risepp'io che fu quella volta vicino a non volermi più vedere, perché non m'
a non volermi più vedere, perché non m'invescai nella sua pece? alfieri
fa che in sì reo dissidio i'non m'invesco. poerio, 1-258: la
e documento di vita a chi non s'invesca nelle somiglianze e differenze apparenti
dir m'adeschi, / ch'i non posso tacere; e voi non gravi /
i non posso tacere; e voi non gravi / perch'io un poco a ragionar
parte dicieano a monna tessa: « se non vi volete accordare co noi, noi
tommaso da faenza, xxxv-1-455: chi non è tal, d'amor ch'attenda
dove un giovane, più che uopo non gli era, invescato in questa pania
innamorato. latini, i-2385: ma non potti partire, / ch'io v'era
il poverello è sì invescato che più non bada né a studiar né a negozi.
virtù nella presente democrazia, noi, che non viviamo invescati dal lezzo e dall'ambizione
facilmente invescato ne'diletti sensuali, quando non si copre con lo scudo della ragione.
a un'arte più liberalmente classica, non poteva piacere la pittura del francia,
agl'invescati sguardi, / me ponessi in non cale,... / credimi
l'inferno. segneri, iv-298: non basta masticare un tal cibo, ma.
una sustanza armonica, e in conseguenza non per cibo né per gusto, ma per
in essa, s'inviscerarono, sicché non vi fu della terra una minima particella
fu della terra una minima particella che non ne restasse innebbriata. botta, 4-632:
musso, 132: sì come il ferro non è veramente infocato se non quando di
il ferro non è veramente infocato se non quando di dentro della sua sustanza è penetrato
penetrato dal fuoco, così l'uomo non è deificato se la grazia d'iddio
la grazia d'iddio nell'anima sua non s'infonde e non s'inviscera. lubrano
nell'anima sua non s'infonde e non s'inviscera. lubrano, 2-372:
s'inviscera. lubrano, 2-372: non date tempo alla grazia che si fermi nell'
tommaseo, 11-202: senz'essi forse non sarei mai guarito da certe affettazioni di
, 1-178: la letteratura, quando non s'inviscera nella vita civile e politica
era talmente inviscerato nella sua natura che non avrebbe potuto attutirlo che colla morte.
s'inviscerano in esso per modo da non poterne essere senza grave iattura smembrate.
di tradurli. foscolo, xix-315: non ha studio di classici greci o latini;
studio di classici greci o latini; e non s'è inviscerato nella lingua che scrive
ii-304: gli scrittori di drammi (non musicali) hanno intesa la necessità,
) hanno intesa la necessità, se non d'inviscerarsi nella storia e afferrarne lo
spirito, la verità, di ricopiarne, non foss'altro, la parte materiale.
e concentrato in lei di maniera che non così facilmente uscirebbe. tesauro, 3-419:
troppo inviscerato ne'deserti, che per non avere le strade si rendono impraticabili, né
la pietra] scambievolmente inviscerati, se non si adoperasse quell'elemento che solo può
vizi son inviscerati alle virtù, che non se ne possono staccare. 3
ce ne sarebbe da ridere sicuramente per chi non avesse la poesia inviscerata in ogni pensiero
ogni pensiero. tarchetti, 6-i-250: non havvi desiderio più insistente e più inviscerato nella
degli altri. papini, iv-206: non risiede in essi il segreto che tentiamo
stessa del petrarca, nella sua affettuosità non focosa. -impresso nella mente.
e le diversità delle sue parti, non uguali nelle leggi, nei geni, nei
foscolo, iv-334: dove la religione non è inviscerata nelle leggi e ne'costumi
queste loro superstizioni e riti diabolici che non li vogliono tralasciare in un punto.
, che altra cagione possiamo allegare se non essere stato quel discorso [il sermone
de'ladroni e di furcillo, donde non si può raccapezzare sentimento veruno, per
ed in quello si pone un cartoccio non serrato...; l'orlo di
portinaria classica. ampia, bassa, non ricevendo luce che da una finestra, chiusa
), dal pavimento che invischia, non la contiene due mobili in parentela fra
io vedrò sotto le loro gambette, che non invischiò mai il fango di lassù,
parole vane / ad inveschiar le menti non ben sane. landino, 388: benché
i-3-323: dobbiamo... grandemente affannarci non quando il mondo ci manca, ma
tutta schiettezza, dubito sicuramente che io non sia per essere colà invischiato. lucini
ganzo. cicognani, 9-177: lui non poteva far a meno di pensare che cosa
c'è... un'arte che non mi tocca immediatamente come la tua e
rifischia / con dirgli che il mestier non gli ha fruttato, / che l'
. fr. serafini, 481: forse non s'è bene attaccato, bene invischiato
. sì c'inveschiamo, che poi o non ci sciogliamo da quegli, o
ci sciogliamo da quegli, o non senza grande difficultà, volendo ce ne sviluppiamo
sarà documento alle dame ben nate di non si inveschiar nelle panie di ossequianti zerbini.
monti, di castella, di fiumi a non isfoggiar troppo in parole...
e chiarezza, e passare oltre, non invischiandoti in cotali frasche. rebora, 68
stancato dei conciliaboli dei miei compagni, non m'invischio nei ragnateli dei loro conversari
elle il seppe, ne fu trista non querula. fogazzaro, 4-23: t'invischierai
l'acqua e 'l vento / entrare non gli possa drento. felice da massa
li porge la mano, / che non rimanga a le 'nveschiate grotte. oliva,
: camminai a lungo, disorientato, non riuscendo a connettere un pensiero, accaldato
— appiccicoso. prisco, 5-229: non era la giornata adatta, con quell'umidità
possono bensì produrre il caldo, ma non già la luce in conto veruno.
inveschiate le gengive e il palato, non può aprire bocca. —
mie pupille è un tantinetto invischiato, sicché non ci vedo niente. 5.
pania, dove pareva a me che non dovesse aspettar altro che di lasciarci le
si sveglia. peregrini, 3-371: non altro più sforza gli animi a costumare
lo stimolo dell'interesse. gl'ingegni non inveschiati da questa pania vivono agevolmente secondo
de sanctis, ii-13-240: il buon leopardi non sapeva dir di no; gli uscì
... da un calore e non da freddezza. = deriv.
, agg. che per sua natura non si può percepire con la vista;
può percepire con la vista; che non ha realtà sensibile; incorporeo, immateriale
citolini, 16: le cose, che non sono ma in un medesimo modo,
7-92: l'aiuto invisibile vicino / non mancò lui di quel superno messo.
.. mosse da virtù invisibile, non cessan di voltarsi appresso al fuoco. loredano
. pascoli, 245: l'uomo non vedo io: lo sento / invisibile,
miei? quasimodo, 1-52: da quanto non risponde l'invisibile / se chiamo come
chiamo come un tempo nel silenzio! / non sei più qui, non più il
! / non sei più qui, non più il tuo saluto / giunge a me
me pellegrino. -che per particolari circostanze non appare alla vista. boccaccio,
envesi- bele dio: / l'alma non vede; ma sente che glie despiace onne
lo spettatore scorda il dio invisibile, e non si fissa che nell'eroe. cesari
le lor teste beate, e perciò non videro quello che io vidi: un
invisibili, dubitano se sono vere, perocché non sanno altro che queste cose infime,
.], 34-3: i dannati non sanno considerare la povertà degli eletti,
dietro a quello che essi veggono, non si mettono a considerare i beni invisibili
mente, con la quale sogliamo peregrinare non solo ne la concavità de la terra e
: così l'alma, che prega e non respira, / veder l'alto invisibile
foco. boccaccio, vi-98: i'non avria provato ancora quanto / le 'nvisibili fiamme
4. per estens. che non si può scorgere per l'estrema piccolezza
, conseguentemente fosse invisibile ed incomposita, non fatta ancora la luce, certo le tenebre
un'ombra, una figura / di non so che composta e non so quando,
figura / di non so che composta e non so quando, / la qual per
indubitabile che simiglianti pustule cutanee con prurito non altro sieno in realtà che rodimenti fatti
v.]: * invisibile ', non solamente per natura, impossibile a esser
essere prontamente e chiaramente veduto, o anche non possibile senza certe condizioni. 'l'
gran silenzio feria l'invisibile scure; / non il ferito tronco udìasi gemere. montale
iii-311: oh,... non vi fidate amico d'una superficie ch'
monti e foreste: la sera / non freme d'un grido, d'un volo
e pensieri profondi, invisibili a chi non ha occhio esercitato da rimirarli. niccolini,
lucida punta di un pugnale di cui non si discerne né il resto della lama,
, così niuna cosa si può pensare che non gli sia subito manifesta. segneri,
segneri, iv-201: gli umani legislatori non hanno mai vietati i pensieri invisibili al loro
voi avete troppo cipiglio, e voi non lo udite, o banchiere, tra il
poco una pena invisibile, / ciò non vede la gente nell'affollato corso.
nell'affollato corso. 7. che non si fa vedere mai o raramente (
raramente (una persona); che non si lascia trovare; appartato, isolato
, solitario. metastasio, 1-iv-474: non avendomi ritrovato in casa per ben due
'siete invisibile ', diciamo a chi non si lascia trovare in casa, vedere
ed invisibile. bernari, 6-197: non era forse lei l'invisibile ispiratrice,
era forse lei l'invisibile ispiratrice, non solo di quelle meschine verità ma di tutte
movimento protestante del xvi secolo, che non ammetteva la presenza reale di cristo nell'
destra, / però che già invisibil non va biagio. ariosto, 12-63:
/ ci saranno, se già e'non va invisibile / questo mio vecchio.
più pigiati che ne'bigonciuoli / sardelle non istan, stanvi a vedere, / tutti
: 'invisibilio tanto lontano che più non si vegga. -andare in estasi
semantico dal concetto di invisibile 4 che non si può o non si riesce a
invisibile 4 che non si può o non si riesce a percepire con la vista;
si riesce a percepire con la vista; non visibile 'a quello di 4 indistinto
annullato, ovvero svanito, se medesimo, non è altro se non da quella grandezza
se medesimo, non è altro se non da quella grandezza della invisibilità sua [
magalotti, 23-145: quell'assoluta e non conosciuta semplicità, quell'invisibilità, quella
2. con valore attributivo: che non si manifesta esternamente; celato.
, avv. in modo invisibile; non visibilmente. -per estens.: incorporeamente,
si legge che ammaestrava il profeta e non era veduto, e 'l profeta
29-24: se l'onnipotente iddio solo non desse invisibilmente l'entrata delle parole de'
della vita contemplativa volgar., 13: non è niuna cosa sì bella né sì
onore di proseguire la grande impresa, non pure nella giudea, ma in tutta la
corona de'monaci, 134: io non ho trovato niuno che m'abbi detto nulla
nulla, né eziandio dato; se non che questa medaglia a punto trovai quivi
fiorentino che la tavola della madonna delltmpruneta non volesse albergare dentro le mura di firenze
fronteggiati di tal riparo, da potere non solo schermirvi quand'altri venisse a combattervi
altro, che a qualche estraneo e non solito mischiamento di cose terrestri, che abbia
invisitato, agg. ant. che non è mai stato visitato o percorso (
de l'uno pié, si il dir non vieta, / infinito valor, puoco
temprarsi alquanto. 2. che non è mai stato visto o conosciuto.
: o invisa bellezza, / o gaudio non saputo! p. viani, 497
bellamente. notisi la voce 4 inviso 'non essere al vocabolario. ma perché negarla
figliuola torre liberamente dalla madre sua, non così da donna barbara e strania »
4 inviso ': in odio, che non è voluto vedere. canteo, 179
, 193: 4 essere inviso ', non è buona frase, in luogo di
gl'invisi monarchici assoluti,... non parevano più quelli, o che
gola mi serra / l'angoscia; non gracil bambina, / non giovanetta alle compagne
angoscia; non gracil bambina, / non giovanetta alle compagne invisa, / morta
videro il ciel le faccie invise, / non visto pria, deprense in greve scorno
per ciò invisa a voi. acciò non paia il nostro dire inviso agli dei o
, raccapricciante. refrigerio, xxxviii-115: non meritava sì crudel destino / tua virtù
atti esteriori; segnatamente di chi prima non era o non pareva. 2
; segnatamente di chi prima non era o non pareva. 2. tr.
, eccitare. faldella, 6-75: non un amore, non un accento, non
faldella, 6-75: non un amore, non un accento, non un momento ad
non un amore, non un accento, non un momento ad invispire, a rallegrare
s. v.]: i letterati non erano invitabili nelle case de'grandi,
invitabili nelle case de'grandi, se non come mobili d'apparato o bestie rare
, 3-17: ad amistà il mena non la sua utilità, ma uno invitamente di
tenendo pisistrato che per paura troppo per tempo non si partisse dalla cena, con domestico
fanciulla perdette di maniera l'appetito che non potea far la madre, con quanto
buona fosse. serdonati, 9-49: non solo con invitamenti o minaccie, ma né
cioè senza le doti naturali deltintelletto, non riuscirai a nulla '. minerva,
(119): la cena non fu molto allegra. i due convitati avrebbero
comodo; ma rinvitante... non vedeva l'ora d'andarsene. carducci,
riaffaccia ferrara... una città che non sempra esistere che di campagna, e
, invitante. moravia, xi-310: non pareva annoiarsi mai; sorrideva continua mente
in cui si specchiano ristoranti e alberghi non troppo invitanti. -seducente, affascinante.
, spesse volte sé stessa invitava, non colle parole, ché non si sapea
invitava, non colle parole, ché non si sapea fare intendere, ma co'fatti
e a quella di messer gerì, non gli pareva onesta cosa il presumere d'
. rosmini, xxvii-150: il verbo non viene già nelle anime nostre per forza
ha fatto con zaccheo, ma non ci viene se non venendo di buon
con zaccheo, ma non ci viene se non venendo di buon animo ricevuto.
invitò. leggende di santi, 3-56: non si trovò per tutta la città chi
varie e diverse condizioni d'uomini, ché non altre- menti in quel tempo di palermo
parenti e gli amici a desinare seco, non sapendo se mai più gli aveva a
dì vorrà veder venezia, che forse non l'ha veduta, io la invito
perché m'inviti a cena? / io non ho tocca l'insalata a pena /
.. furon causa che mai più non molestarono l'amolfini, imperocché disse un
di prendere i pasti al kinesiterapico per non invitare né essere invitato. -di
, 5-62: qual saturo augel, che non si cali / ove il cibo mostrando
di ballare. tasso, n-iv-529: non so chi possa esser tanto trascurato o
ballare, 0 se ne dimentichi o non ne faccia stima. allegri, lvii-157:
, / e brama esser seguita; e non seguita, / d'acerbissimo duol sé
, facendosi prima molto invitare, quasi non fosse molto vago di rimanervi. donato
10-198: l'austria è debole, non è mai stata così debole com'oggi
pel più alto vetro d'ima finestra non coperto dalla tendina scolorita. bernari, 6-
ché m'invitaste d'amore, / non guastaste in fallanza, / ché comprendeste il
/ se 'l suo valore di gioia non m'invita. leggende di santi, 4-88
di quel ch'essa agogna, / non sia tempo aspettar ch'altri la 'nviti.
leccar lo specchio di narcisso, / non vorresti a 'nvitar molte parole. canteo
: la pena può venir gioita / chi non -invita -pensiero oltre grato. petrarca
, nondimeno la paura e lo pericolo non dava tempo di cessare a coloro c'
, / sull'altare di lei giammai non sciolse / candida prece. arici, i-174
/ le fameliche greggi, e lor non vieti / ime brancate e spaziar solette,
beata pur, ché nostra sorte, / non tua sventura, a lagrimar n'invita
e poi, ne vada la testa, non vuole patire prepotenze dalla francia, la
vuole patire prepotenze dalla francia, la quale non si vergogna di mettersi a repentaglio con
a metter la posta doppia, perché non abbi il mal anno e la mala pasqua
, possa pure invitare, e, non tenendosi per niuno l'invito, sia in
, sia in potestà sua scartare e non scartare. buonarroti il giovane, i-158:
quanto vuole... se il primo non vuole invitare, dice: * passo
animo tanto s'accesero col parlare, che non si poterono ritrarre dal furore. m
da lui. pagliaresi, 189: non le piacque di scusare / ma ben tenne
del re di valenza suo cugino, non potendo egli andarci per la gravezza degli anni
era sì dedito al sepellir i morti, non che a far loro l'essequie,
alle volte a desinar dal re medesimo, non si curava di farlo aspettare fino ad
finse infermo. alfieri, 1-261: non invitato, all'empie nozze io vengo.
1-285: si devono essere introdotti molti non invitati, si vedono certe facce.
invitata a ballare da più gentiluomini, non accettò il loro invito: ma invitata
ariosto, 26-11: gl'invitati ancora / non ci son tutti, e manca una
vivande, quantunque sane e salutifere, non piacerebbono agl'invitati, se elle o
tonio, per non disturbar le tue donne, possiamo andare a
lì parleremo -... l'invitato non istette a domandar altro, e andò
che menar de masella, cominciò, per non suscitare suspizione alcuna, allegramente a mangiare
combattere, superbi della fresca vittoria, non ricusarono la battaglia. brusoni, 2-8:
tommaseo [s. v.]: non posso svitare se non era invitato..
v.]: non posso svitare se non era invitato... pezzo di
... perocché con tutto che io non sia degno invitatore, sono nondimeno grandi
o per moglie, il signore adirato non... ti chiuda la porta
un pubblico coi gentili invitatori, perché, non avendo potuto e non potendo rispondere a
, perché, non avendo potuto e non potendo rispondere a tutti in privato, non
non potendo rispondere a tutti in privato, non abbia a buscarmi, per giunta,
giovane, forse talvolta invitatrice, se non costei? l. salviati, 11-125:
? l. salviati, 11-125: non vogliamo ciascuna volta... le comandamenta
. zanotti, 2-31: i peripatetici non avrebbono abborrito questa forza invitatrice al movimento
g. b. martini, 2-1-393: non puossi rivocare in dubbio che alla medesima
dubbio che alla medesima correzione e riforma non soggiacessero le cantilene... di
del salmo invitatorio e della cantica, non vi essendo apposti i nomi de'personaggi
il vin malvatico, / ch'ormai più non si trova nel commercio. / va
iacopone, 36-54: la nostra envitatura / non se de're- nunzare. =
deh che farebbe quello povero, se non che si goderebbe d'essa in- vitazione
perché l'è stata aggiunta venilia se non che... per la sola
vaga lingua, che in altra condizione non farei. fr. morelli, 466:
6-349: l'immagine della lussuria, non fosse che a farsi più invitevole,
e le more di gelso... non erano mai state così belle e invitevoli
belle e invitevoli. gobetti, 1-i-885: non sono entrato nella casa pulita di questo
un inviticchiamento in fascio... non agevolmente districabile. = deriv. da
da alte cagioni e da importanti rispetti non fosse stato ritenuto. g. gozzi,
verso noi volar furon sentiti, / non però visti, spiriti parlando / a la
e a darmi da mangiare, perch'io non amo di profittar molto degli inviti che
e. per cotesto giornale arcadico, non mi stimolasse a proccurare con tutte le
inviti et i passaggi così diversi che non si può ben comprendere se chi vi
. ariosto, sat. 5-149: non la vuo'tal che di bellezze avanze
. ramazzini, 288: due giovani non so come si sono ingegnati di ricca
già perito / ed ismarito, / se non fosse l'amor che m'asicura /
mai sì grave invito / contra d'amor non ebbe donna alcuna / né che sotto
. frugoni, i-i 1-307: ma non tardar soverchio, / lascia il gentil
a passeggiar invito / forse un bel dì non è? aleardi, 1-475: ai
stanze, / quelle tante mescolanze / di non mogli e non mariti, / que'
tante mescolanze / di non mogli e non mariti, / que'sussurri, quegli inviti
126: era in luogo dove non poteva, se non con gran perdita
era in luogo dove non poteva, se non con gran perdita di riputazione, rifiutar
truppe napoletane, che avevano ordine di non tirar le prime, risposero agl'inviti
si tracanna, / e sacrilegio è non ber molto e schietto. idem, 7-23
io degio aver marito, / e tu non lo m'ài dato; / quest'è
. m. franco, 1-13: non ti paia aver dato matto scacco, /
si chiamerà propriamente 'vada 'e non 'invito'. tasso, n-iv-522: va il
se sul sette e l'asso il sei non viene, / da una volta in
/ che all'altro invito il borsellin non tiene. note dal malmantile, 1-287:
; e così andare rinvitando, fintantoché non s'accordano o a scartare o ad
il lor giuoco... quando alcuno non vuol tenere più inviti,..
e trasandata; il che bene spesso non si può fare senza una estrema violenza
una estrema violenza di pennato, per non dire di scure, alla quale molte
di scure, alla quale molte volte non tenendo l'invito, se la passano
mosto. -stare senza invito: non riuscire a trovare marito. - anche
proverbi toscani, 176: invito d'oste non è senza costo. 17.
[s. v.]: la non sarà un'invitazione di cerimonia, ma
mai fu cor contrito, / purché non faccia invito / e viva onesto i dì
altare. 2. involontario, non voluto, imposto con la forza.
7-106: l'uomo trasforma il reale e non si limita a esaminarlo sperimentalmente * in
del loro, privo di preconcetti, non filtrato attraverso schemi intellettuali, e non
non filtrato attraverso schemi intellettuali, e non piegato, per esempio, al pessimismo
che è bene, e invittissimamente altresì non volessero dismetterlo. mamiani, 4-272:
in ogni cosa, solo restino invittamente a non declinare dai principi che stimano sani ed
. ant. e letter. che non è mai stato sconfitto, sempre vittorioso
, se io confesserò che in me non sia giudizio diverso dal giudizio comune.
. per estens. inespugnabile (o che non è ancora mai stato espugnato).
irsute. 3. figur. che non si lascia scoraggiare; indomito, impavido
a pericoli, minacce, avversità; che non recede dal suo intento, perseverante,
venire a sapienza, se al tutto non è rimosso dalle faccende umane...
mio nobil tesoro? bisticci, 3-481: non si potrebbe dire la fama e riputazione
integrità e d'uno animo invittissimo, di non avere paura di persona, nel bene
voi? chi vi difende / che non vi scoppian ventri e petti e fianchi?
/ così il martire allor, messo in non cale / il suo morir, parlava
dore a battagliarlo con vari argomenti acciò non si mostrasse invitto alle preghiere della francia
, attento. chiabrera, 1-i-392: non dorme, no: rimira / con occhio
d'ira. 4. che non viene meno; costante, tenace, immutabile
corpo, li assicura della loro immortalitade; non per la loro natura, che è
loro natura, che è composta e non semplice, ma per la sua invittissima
invittissima volontade. cariteo, 85: luogo non è qua giù sotto la luna,
de l'empireo regno, / che già non l'abbia amor di parte in parte
franco, 4-ii: gl'invitti consigli nostri non potevano essere accolti in più eccelso concistoro
il trattato del volgare eloquio di dante non è di dante, e pazzamente rimette in
/ volano eternamente. 7. non superato; ineguagliabile, impareggiabile, incomparabile
e la tenerezza de la mia natura non si è domesticata con la ineffabile affabilità
. aretino, v-1-272: due cose non più vedute né più comprese ha visto
chi si difende in molta prosperità, non si disvii e invizi, e fievile e
i savi e i pazzi, / qualor non se la dorme o non s'invizia
, / qualor non se la dorme o non s'invizia. botta, 6-i-428:
pagar il dovere e che i portughesi non se ne contentano, si sdegnano,
[s. v.]: patrocinio non invocabile, perché pericoloso e sospetto.
. agostino volgar., 1-4-113: non conosce altrimenti dio le cose che sono
cose che sono da fare; e non esaudisce altrimenti l'invocanti, se non
non esaudisce altrimenti l'invocanti, se non come li vede avere ad invocare. tommaseo
e nella grande mutazione che fu, non c'ebbe quasi diciamo di morte d'uomini
guerra, / quel nome invocando, non teme la terra. d'annunzio, iv-i-
, / mossa a pietà de'tuoi non degni errori, / a te mi manda
piucché mai vivace, / che concluda e non meni il can per l'aia;
, 20-79: ecco perché le donne non più temono / ed anzi spesso invocano
, iv- 383: lorenzo, non odi? t'invoca l'amico tuo.
filli invocavala in italiano, madrigaleggiando da non invidiare, per una volta almeno, la
ortensia! era una crudeltà... non poter chiamarla a voce alta per quelle
a voce alta per quelle ultime ore; non poter invocarla a sostenere con la sua
a te incontro come ogni giorno / non può dalle vaste campagne / oggi e
, / come saprete, se io non la vi mostro, / qual è colei
di suo male tolta già di vita non si riposava però nella morte: della quale
di alzar il loro grido di guerra non seppero che gridare ed invocare il tuo nome
per suo liberatore. cesarotti, 1-xxiv-243: non vedi tu come il cielo, cospirando
de'suoi falsi giuramenti, perché non vendichi e te e me in un tempo
che di poesia sono invaghita, / non voglio esser unita in matrimonio, /
unita in matrimonio, / se apollo non invoco in testimonio. cesarotti, 1-vii-132
, 5-ii-136: dicono li sacri teologi che non si debba giurare per ogni frasca né
giudizio di nostro signore, ch'in me non è fraude né menzogna, bench'io
si invocasse l'autorità di tale individuo non qualificato nella carta con alcuna condizione autorevole
: invocare la testimonianza d'uomini, non come invocasi la deità testimone, ma
. de sanctis, ii-15-178: perché non posso essere un re legittimo come gli altri
re legittimo come gli altri? perché non posso invocare le tradizioni. moretti, ii-404
di giacomo, ii-865: il teatro non era stato, tuttavia, il primo agone
quando se n'ha di bisogno, quando non si crede poterla richiedere, quando si
intensa. mazzini, 40-321: noi non possiamo invocare l'intervento della francia qual'
, 603: ciò che è vero confessar non oso / interamente, pur creder mi
, / io, poi che 'n lor non ha pietà più loco, / contra
appiglio, / e so invocare, e non darmi la morte. di brente,
, richiedere. berchet, 114: non come documenti idonei a rischiarare dottrine di
invoco a sussidiarmi nell'impresa, pure non nascondendomi che quanto esso mi dona in
ed è aggredito da un vagabondo, non può invocare il fioretto e la spada
: è consuetudine de'poeti greci e latini non solamente ne'principii del libro invocar l'
visconti, 1-5-6: 'nsino a qui non ho invocato nume / che dii socorso
or ardo ben, ma il petto fuor non potè / mandar l'usato suon,
dovette intendere. cesarotti, 1-v-29: egli non invoca la musa, perché non ne
egli non invoca la musa, perché non ne avea conoscenza, ma occasionalmente s'
de'conti, i-115: nelle tempeste io non so cui / m'invochi.
toma: / spirti invocati, or non venite ancora? / onde tanto indugiar?
: quel nome santo... non più invocato per tanto tempo, né forse
agli uomini certe cose, ch'egli non sanno ed egli le sa per lo modo
, 8-192: tutta intera la crociata romantica non ha prodotto che alcune scene storiche e
bellezze e presenti- menti di dramma, non il dramma invocato. carducci, iii-19-338
nazione volle una forma di governo che non era la invocata e voluta dalla dottrina
. mazzini, 59-231: or voi non avete un sol fatto, una sola
stesse vite e leggende dagli oppositori invocate non ci dan mai sentore ch'ei componesse versi
cantaro / achille, enea e il non minor buglione, / or m'è d'
le grazie, meno strepitose, ma non meno mirabili, ch'egli continua- mente
. boccaccio, i-484: tu, non conoscente, se'de'meriti gua- statrice
dionigi poeta nella sua 4 cosmografìa 'non introduce alcuna invocazione. i suoi traduttori
li libri de'canonisti: 4 papa non potest errare', la qual proposizione fu
, e nel decretare e determinare, non nell'opinare; e ciò dovendo il
chiesa. cassiano da macerata, lxii-2-iv-126: non è possibile esprimere le invocazioni, le
: -san gennaro, faccia d'oro, non ci fare aspettare più! -.
, di rapinatori, di vendicatori. non senti per notti e giorni che le grida
da questi affetti. carducci, ii-8-265: non credo per niente che dica « mamma
. moravia, iii- 198: non potè fare a meno di osservare con un
, 8: orazio comanda che invocazione non si faccia senza cagione. ottimo, iii-7
... che senza qualche lepore poetico non mi aggradaria di trattare questa materia.
materia. caro, i-50: omero non fa quasi questa medesima invocazione del caro,
allegorie, sono freddi artifizi, che non destano più illusione. carducci, iii-14-72
dossi, i-168: di carta, non si vedeva se non un brano d'in-
: di carta, non si vedeva se non un brano d'in- voglia, già
modo di pesante vapore e caliginoso, non s'infiamma né si lieva in altura
venute / molti accidenti, che dir non ho voglia, / perché si vederanno
di un viaggio a padova, dove non era mai stata. -assol.
che riesce a spaventar dell'inferno, non riesce né anche poeticamente parlando, a
in queste voci languide risuona / un non so che di flebile e soave,
virtù fallace raggio / la tenerella mente ah non v'invoglie! chiabrera, 1-iv-68:
di notaro l'inventario, con descrizione non dotta ma minuta; e diffuso invogliò più
dante, purg., 14-110: non ti maravigliar s'io piango...
. pindemonte, ii-480: ma quella non poss'io tacer sua penna / casta,
. tasso, 20-142: il ciel non diemme / animo tal che di tesor s'
fessurella, ne andarono alla città, dove non sì tosto furono giunti che s'invogliarono
boidoni, 11-49: s'empie, non sazia mai, l'avara voglia, /
, / ché l'occhio sol mirar non si contenta / la rucchetta abbracciata col
. varano, 1-97: deh, non il pié, ma l'intelletto or guida
sanctis, ii-7-161: incontra angelica, non la riconosce, ma se n'invoglia e
/ tando prende più loco, / e non pò stare incluso. bonvesin da la
/ l'arbor se sfronda e non vi riman foglia, / così van spessi
, 70-8: la mia vita sanza voi non vale: / dunque, se mi
costà nulla posso ora dirvi, se non questo, che io ci sono invogliatis-
, e mi sta a'fianchi che non perda tempo, che mi farà lavorare sempre
: eran tanti gl'invogliati che dubitavano non s'impegnasse con altri e lasciasse in dietro
baldini, 12-147: che dunque angelica non desse spago all'intraprendenza dell'invogliato rapitore
rapitore lo dice il fatto che costui non riesce a collocare, a « fìggere »
. croce, ii-5-8: getterò lungi, non da me ma dai lettori, una
e stranamente invogliate ver gli stranieri, non ostante i rigori co'quali da'padri e
gemme preziosissime. ramazzini, 36: non ho voluto mandarne di vantaggio, sì per
ho voluto mandarne di vantaggio, sì per non dar maggiore incommodo al medesimo, sì
maggiore incommodo al medesimo, sì perché non corra qualche incontro, se gli avessi
ix- 382: a tutti era notissimo non esservi che restituire se non li invogli
era notissimo non esservi che restituire se non li invogli delle mercanzie e li vasselli vuoti
sì duro che le pietre più pesanti non vi facevano alcuna impressione. -crosta
tali invogli / ne le bellezze sue non abbia parte. lancellotti, 2-104: non
non abbia parte. lancellotti, 2-104: non ci era... quell'intrico
corpo. magni, 59: non manca questa statua [di giove] di
beatissimo invoglio! bechi, 2-315: non c'era che lui capace di ricomporre
il cuore [delle salamandre] per non sentir più l'impaccio de'suoi invogli,
cartocci che sostentano le colonne, per non essere probabile che tali invogli cedenti sostentino
. bibbia volgar., ix-37: non vogliate radunar tesoro in terra,..
le piccole cose come le grandi, non avendo paura della giustizia. ariosto,
, m'ha involato l'orivolo, non so mai che ora sia. carducci,
accecarono. d'annunzio, iv-1-308: non riprese i guanti; s'allontanò.
: perché amaestre altrui di quello che non se'amaestrato tu? perché prediche lo
, 344: quando si truova che non ha di che comperare i buoni vini e'
buoni vini e'buoni bocconi usati, non sa stare senz'essi, e mettesi a
... a chiedere e involare, non hanno però mai saputo apprendere di restituir
gli è sommamente caro; rifiutare, non concedere. epicuro, 90: al
, involare e sottraggere alla iqateria, non ha bisogno della materia. tasso,
il dimonio t'abbia sì involato che non ti lassa ritrovare. dolce, xxv-2-291:
a soffrire una perpetua viduità, quando non si risolvessero farsi involare o rapire da
sportivo del « giovin signore », non già profumato dalla deboscia, ma pronto
/ lieve sen vola e 'l volo non allenta. tasso, 12-90: e prega
villan duro invole / dal nido i figli non pennuti ancora. stigliani, 2-404:
tal modo essere da donna involato, non la onori, non la cola e in
donna involato, non la onori, non la cola e in tutti i modi a
in tutti i modi a lui possibili non la celebri? -sottrarre all'affetto,
in camera chiudendosi, ad altro mai non aveva l'animo che a la fierissima
il ben ch'or sta discosto, / non per questo a pietade è mai tornato
, / deh, ferma et odi chi non sa mentire. perrucci, 93
entrambi. saba, 15: perché non vieni con me sulla sponda / del mare
invita? / qual è il pensiero che non dici, ascoso, / e che
, / che la vecchia ostinata più non volle / a quel c'ha detto aggiungere
bacio, poi che di domandarlo non ho valore. 8. non
non ho valore. 8. non lasciare vedere, impedire di conoscere;
a lei l'invola, / anzi per non mirarla i lumi serra. r
di polvere aveva involato. -negare, non ammettere, non riconoscere. giuglaris,
involato. -negare, non ammettere, non riconoscere. giuglaris, 279: tra'
sì rasciutta; / perché questo giammai non se le invola: / aga- nippe
tremo, / dubbiando che la morte non me invole. marescotti, xxxix-i-281:
involò la vita. rosa, 145: non temer di me, sfogati pure,
, / se questa fera donna unqua non vuole / piegar l'orecchie a le mie
... /... colui non fere ove è diretta, / ch'egli
è che que'poveri giovanetti che la ricchezza non invola allo sbirro,...
come educarli. rovani, i-854: non fu mai possibile che il sonno la involasse
imperador dal fabbricar del ponte / giammai non parte e la sembianza sola / mantien le
e soli / fortuna o morte o tempo non involi. ariosto, 35-14: convien
la vostra fede, / che pur non le scrivete una parola. giannone, 1-ii-412
noi involati dall'antichità del tempo, non abbiam potuto qui registrargli. goldoni, xii-690
il viver tuo funesta, / che non ti puote amar. -cancellare (
invola, / le caste membra ancor non si lavaro, / fu battezzata,
di quelle cose, delle quali mai non si sarebbe sdegnata la academia ateniese di
., ii-583: essa agli dei / non tornò mai, dacché scendea ne'primi
ii-15-105: credo che per uno scienziato non ci sia maggiore seccatura che di avere cure
denaro). belloni, 2-ii-42: non ritrovandosi un tal denaro in circolazione debba
petrarca, 71-107: canzon, tu non m'acqueti, anzi m'infiammi / a
m'invola: / però sia certa de non esser sola. serdini, 1-25:
gli involò il cuore per modo che non lo riebbe mai più. -assol
onore, la fama di qualcuno; non riconoscerne le virtù e i meriti;
vostra onestà con torto offesa, / non siete, ed io 'l so ben,
. gir aldi cinzio, iii-24-87: non dirò quel ch'a donna il pregio invola
/ la gloria, che qua giù non può formarsi, / s'io stesso provo
gli involò e fé stamparli per suoi, non pur que'due, ma sei appresso
astenersi il più che si può, se non in qualche loro sentenza molto famosa e
boche de gli uomini vol- gatissima, non ci venisse fatto di trasportarla bene in
favella, dove apparisse che si fosse voluto non involare, ma contrastare. albergati,
ben chi si distrugge / per beltà che non l'ascolta. cesarotti, 1-viii-66:
invola, e corre, / ché non breve è la via. monti, i-353
potete, incrudelite, involatevi, nascondetevi, non farete mai che io non v'ami
nascondetevi, non farete mai che io non v'ami e che 'n vertù d'amore
e che 'n vertù d'amore vostro non sia. tasso, 4-95: se prima
pregiati. achillini, ii-118: cotesto signore non ha saputo involarsi alla città per
: se a noi t'involi, / non sol didone, ancor selene uccidi.
là ove sempr'era, / perché non è in loco e non s'impola:
, / perché non è in loco e non s'impola: / e nostra scala
occasione or se l'invola, / non troverà mai più scorta sì fida. n
petto: / ma l'immago dagli occhi non s'invola, / anzi s'accosta
ariosto, sat., 1-39: non mi nocerebbe il freddo solo; /
spedale, promette a nome d'altri non mancherebbe di nulla, e s'invola
involarsi alle procelle della platea, che quando non poteva esaltarsi d'ammirazione, imbestialiva di
tu apri ben ben gli occhi, che non ci fosse rubato qualche cosa, poi
d'annunzio, v-1-414: il cavallo non scalpita alla porta; né, ahimè
. e. cecchi, 5-433: non resterebbe che aspettare, in fondo al
capretto, si disse: guardate ch'egli non sia involato; rendetelo a cui egli
e gioie involati, per li quali non minore amaritudine ne sentiva, se 'l dolore
di cui è suddito il rubato, non può negargli l'aiuto della sua autorità per
una voce, che la involata luisa non era nel giardino. -afferrato,
3. negato, rifiutato, non concesso. monti, 172: involato
. boccaccio, iv-99: a costui non l'alte torri, non l'armate
: a costui non l'alte torri, non l'armate case, non la molta
torri, non l'armate case, non la molta famiglia, non i dilicati letti
case, non la molta famiglia, non i dilicati letti, non i risplendenti
famiglia, non i dilicati letti, non i risplendenti drappi, non i correnti cavalli
letti, non i risplendenti drappi, non i correnti cavalli, non centomila altre
risplendenti drappi, non i correnti cavalli, non centomila altre cose involatrici della miglior parte
rapitore. anguillara, 5-158: che non mi dici almen, perché stai muta
della trasformata io in giovenca, ma non la rapii ai miei piaceri. dotti
altrui de'suoi sembianti, / ma non di sue bellezze, involatrice.
... io resterei in concetto non solo d'involator delle cose altrui,
marino, xii-603: [l'imitazione] non deve convertirsi in rapacità, accioché non
non deve convertirsi in rapacità, accioché non avvenga all'involatore come avvenne a quell'
1-47: morte ha giurato che più non repulga / per singoiar virtù la vita mia
supporre e punir congiura, in sé non mai vera, surta ne'disegni ambiziosi
panni lo 'nvollesti. idem, xliii-57: non ebbe quando nacque bel palagio, /
vi giacesse, / pur tanti panni non ebbe, c'ad agio / invollar el
alli indiani] potere involgere il corpo non con vestimenti attillati, ma solo con
1-115: all'uomo ragionevole e dabbene non rimaneva che involgersi nel suo mantello e
involto chi del sangue de'nemici bagnare non si volea. benvenuto da imola volgar
; così lo detrattore l'altrui buona vita non loda, ma cerca pure se trova
. caterina da siena, 1-6: non degni d'esser chiamati uomini,..
. bernardino da siena, 400: non credare che sia cosa da asini il
, e quando fu ordinato da dio, non li ordinò perché voi v'involleste in
. proverbia pseudoiacoponici, 111: lo sorce non se ne involga entro le gamme a
tessuto sotto 'l telaio, e 'l panno non disvolla se prima non sarà tutta la
e 'l panno non disvolla se prima non sarà tutta la pezza tessuta. beicari,
, che per intero un anno / più non vi mancheranno / sciocche carte d'inutili
ne lo porti con diligenza, che non ti caggia e non lo imbratti.
con diligenza, che non ti caggia e non lo imbratti. pellico, 2-49:
le stelle / involte in nebbia, e non dànno chiarore. ugurgieri, 46:
si conservano. gioia, iii-212: non v'hanno animali che superiori siano ai
/ se, lei mirando, indietro non si volle, / e poi li guida
.. e involse nel suo nome non solamente i francesi i tedeschi e gl'inglesi
lo penetra e lo sostenta, sebbene non sia consustanziale con esso. cattaneo,
stati contraenti che per la loro solitaria posizione non possono venir involte nella linea daziaria.
, i-81: quello sogno... non è da involgere in silenzio. s
gozzi, i-9-213: acuto sguardo / non basta a chi d'altrui giudice siede /
l'involse. foscolo, xiv-217: non so tentare miglior mezzo per farti avere
sarà involta / la terra nostra da mercè non scorta. boccaccio, vi-114: e
de gambise ne l'arena / tanta gente non fu involta, / quante sono in
e cose, ma tu hai saputo non pur resistere, ma vincere. d'annunzio
cattaneo, iii-1-36: un esercito moderno non deve... lasciarsi spuntare,
. d'annunzio, iv-1-29: -io non so nulla, io non voglio nulla
iv-1-29: -io non so nulla, io non voglio nulla sapere -rispose andrea, duramente
e soddisfazione. landolfi, 13-58: non potevo... fare a meno
: affrettatevi, figliuoli, affrettatevi e non fate dimoranza neuna in fuggire, acciò che
fate dimoranza neuna in fuggire, acciò che non si colga qui la vendetta di dio
c., 13-3-6: la morte non cura alta gloria; involge il piccolo come
tempo era a milano [il tiranno] non involse in questa sentenza. pagliaresi,
il re presente e quello che dovea venire non conturbassero insieme, e ellino fosseno involti
: la parola ['professori '] non si pronunciava in campostrino senza un sarcastico
speranze future. carducci, iii-i 1-329: non corriamo per amor delle parole a involgere
lacci involto. ariosto, 373: non vo'che mi vegga prima ch'abbi /
, / che s'io l'involgo, non si potrà sciogliere. tassoni, 291
involgon coloro i quali dalle definizioni e non dall'esperienze incominciano a filosofare.
, i-ii- 429: la verità non poteva allora porsi in chiara luce fra
ni: a involgere parole a popolo non savio, maravigliamento di sé medesimo fa fare
fare; questo è proprio da uomini non dotti. -concentrare. pascoli
. pallavicino, 1-95: termini che non involgano in se veruna contradizione. baldasseroni,
: la veste sottile di drappo giallo, non impacciando la semplicità del suo involgersi,
i-95: l'uomo,... non sino a satisfare alla natura, ma
umore nelle loro conversazioni. il che non vuo'ricercar ora se proceda o dalla natura
involge ne'puntigli / se al capriccio non si cede. -rivolgersi, indirizzarsi
me si movea che 'n loro non si involgesse. -risolversi.
, più strano, dicendo: -eppure non hai ancora bevuto vino, quest'oggi!
fagotto. machiavelli, 1-viii-39: non vidi io una donna con imo involgime
fascia. palladio, 1-20: non si dovrà... poner cartelle,
bruttissima vista, ed a quelli che non se ne intendono apportano piuttosto confusione che
, 118: la confessione... non abbia duplicità, né involgimento di parole
e all'eleganza della locuzione quel ch'e'non pareva da dubitarsi, ch'e'non
non pareva da dubitarsi, ch'e'non sapessero con aperta chiarezza spiegare. siri
di nascere. biondi, 1-i-72: [non dubito] che, tra gl'involgimenti
un involo / di luce, che uguagli non solo / quell'esilio suo dalla vita
involuntariaménte), avv. in modo non volontario; non volutamente, non premeditatamente
avv. in modo non volontario; non volutamente, non premeditatamente, senza colpa
modo non volontario; non volutamente, non premeditatamente, senza colpa; casualmente,
violenza o causa esteriore, si deve non senza ragione credere che sia nata offesa
madama, a dieci ore e un quarto non sarò più in dresda. io non
non sarò più in dresda. io non so trovare miglior rimedio al male che
in un sorriso buio e lascivo, non bello, e, certo involontariamente,
: ecco arrivare all'arte informale che non solo rifiuta di valersi in qualche modo d'
giovane, 9-493: partii involontario, e non so come, / né come esser
, vii-272: il che nondimeno eglino non si recavano a fare involontari, ma
a raccontare le sue magagne, e non avvedersene. saba, 385:
/ qual speranza è la tua ch'io non mi arrenda / all'eteme sue leggi
nel corpo umano una parte che la ipocrisia non valesse a sedurre, che involontaria dimostrasse
ma involontaria. 2. non consenziente; ritroso, riluttante, restio.
rota, 13: in questa reggia / non vi fu mai chi temerario il piede
il nume. tasso, 5-4: non sia ch'involontari io vi ritegna. rovani
ben terreno. 3. che non dipende da spontanea e libera deliberazione (
contro la volontà di chi agisce; non imputabile né a merito né a colpa
dubitazioni, quasi volendo mostrare che amore non è né volontario né involontario. b
1 peccati involontari e cagionati dalla necessità o non sono peccati o per lo meno sono
1-ii-131: qual è la fede che non sia sottoposta a qualche dubbio involontario,
a qualche dubbio involontario, e che non debba lottare contro di esso per non
non debba lottare contro di esso per non rompere e naufragare? g. ferrari,
ferrari, 1-112: l'omicidio involontario non è punito; l'errore non è
omicidio involontario non è punito; l'errore non è che un errore, non è
errore non è che un errore, non è che un male psicologico, non è
, non è che un male psicologico, non è un male morale. ungaretti,
in questi regolamenti sulla assunzione dei disoccupati non si fa neanche il caso speciale dei
speciale dei riformati, per i quali non essere stati combattenti è stato ancora più
involontario simplicemente è quando l'appetito dentro non concorre. b. segni, 11-74:
involontario si debbe dire che sia quello non dove uno è ignorante dell'utile,
ignoranza, che è nell'elezzione, non è cagione dell'involontario, ma è cagione
circa tesser virtuoso o meritevole, ma non circa tesser onorato o vile. tommaseo
mente, e massime nei giudizi severi non precipitare. -letter. non voluto
severi non precipitare. -letter. non voluto, non cercato. govoni,
. -letter. non voluto, non cercato. govoni, 1-176: o
anni e nel bollore del sangue, non suggetti né pure all'involontaria ribellione del senso
: complesso dei muscoli la cui contrazione non dipende dalla volontà (e sono i
terreni stracchi e ringranati, cioè dove non ha potuto ben barbicare per l'impermeabilità
involpa facilmente. pirandello, 8-850: non aveva nemmeno potuto incalcinare i semi,
nemmeno potuto incalcinare i semi, perché non involpassero: li aveva così, quasi
segno di volpe, dovecché l'involpato non produsse che volpe, e, con tutto
fede. d. bartoli, 9-30-299: non è il trattar frodolento un non altro
: non è il trattar frodolento un non altro che tirarsi un po'poco addosso la
ogni mercanzia. guerrazzi, 9-i-150: non ci ha femmina al mondo, la quale
ci ha femmina al mondo, la quale non valga a reggere il bacile al più
e involtato il corpo in una coperta, non si mosse fino a sera. piovene
: una candeletta, che... non si era avveduto di spegnere, consumandosi
: questo è uno scartoccio senza sale, non ad altro buono che a involtar il
mese di villeggiatura a montecastello, borgo murato non lontano da volterra, una massa involtata
dipinta quell'immagine, involtati, perché non si vedesse. leopardi, iii-130: le
lunga e rada camicia,... non essendo allacciata, radeva quasi il tappeto
, per che anco a me tocar non lice / quel bianco seno ove te vidi
. mattioli [dioscoride], 201: non dice egli che i viperini rodano nel
imposizione divina di far più figli e non li ponno maturar dentro; onde involti
porranno d'intorno alla frattura tra se distanti non men che un dito; poi si
, contenuto. campanella, 1049: non ponno [i bruti] sentir le cose
] sentir le cose divine, ché non sta nello spirito loro involta divina mente,
veder el desiato volto, / e non vede altro che murati sassi. tebaldeo
mi trovo involto, / che essere io non vorrei libero e sciolto. ariosto,
volto. giraldi cinzio, 3-132: quei non fu un uomo, / ma ima
da nessun'ora. stigliani, 2-60: non sdegno o gelosia, molto né poco
in sai trito. sermini, xv-750: non era mai sì gran vernata che lui
sue navi da nemici involte, / e non poter trovar schermo o riparo, /
b. tasso, ii-156: deh, non torcer il volto / da quest'anima
1-ii-898: padre del ciel, se non le mie, che sono / figlie d'
bibbia volgar., ix-582: il sudario non era con le lenzuola, ma era
dante, inf., 13-5: non rami schietti, ma nodosi e '
imperoché forno più involti e revolti e non fo uno budello dretto per doi respecti
vie più cocente almeno, / se non più bello e più lucente, appare /
da tempesta e involti in tenebre, non sapieno dove s'andare. m. c
nel ghiaccio. piccolomini, 1-81: non si stia neghittosa, pigra e in ocio
, pigra e in ocio involta e non cerchi all'incontro con troppo essercizio e
. l. a dimari, 185: non fia che involto nel silenzio io lassi
al romor muta la senna, / non già in piume seder nel fasto involto
della spagna, con questa lente telescopiale non poteva guardare le piccole invidie. leopardi
involto di malinconia, / che tu non fossi a rischio de la morte / di
barberino, 31: la loro mente non è involta in molta costanzia. niccolò del
d'altro amor envolti, / lei non conobbe, sì ch'ella sparlo: und'
e sciolto. siri, ii-273: non essendo replicato punto a questa sua diceria,
dàn volta: / qual più possa, non so: troppo finora / nel
ne'vizi involta, / in te virtù non è. machiavelli, 1-vii-576: né
: abbiamo ancora vergogna di quelli che non sono involti ne'medesimi peccati che siemo
in che erano involti gli maomettani, non impedì a quella setta di rinovar le
: o tralasciate di far male, o non dite male di chi è involto nelle
, così manifesto, i che io non rimanga in questo dubbio involto. tasso,
per via, / no '1 mira e non gli parla. marino, 3-128:
donna che tu miri, / d'opra non star, se di fè non se'
opra non star, se di fè non se'sciolto. cantari, 85: sempre
involta / fin che 'l mio cor non veggio e la mia vita1 sannazaro,
provincia,... gli dissero di non aver potuto cavare aiuto nessuno dal duca
vidi / molti anni addietro, se non lieta, involta / in muto duol
sete così involto ne le facende che non avete tempo di scrivermi. vasari, 4-iii-84
, essendo involto solamente negli studi, non riduce la sua dottrina alla vita commune
nel core involto. 22. non palese, dissimulato, celato; oscuro,
lii-8-417: l'animo... non si può vedere, essendo per lo più
3-2-17: mi pare d'aver cagione di non m'assicurare del tutto sopra la somma
[l'ignoranza de'miei avversari] ancora non possa essere affascinata da questa fraude che
intesa alla grand'opera della trasmutazione, e non s'era avvisata per ancora di far
con segni e cifre che allontanano chiunque non è nato per essi. leopardi,
decisione... era involta di non poche difficoltà. cesarotti, 1-xxvi-3:
lenta, / per modo tal non escon mai d'affanno. chiabrera,
; mirar sul labbro / la verità, non da malizia involta! galeoni napione,
: acciocché per molte parole l'anima non si sparga, ma, in questi
nella caligine: vittima dell'ignoranza; che non conosce, non sa, è all'
dell'ignoranza; che non conosce, non sa, è all'oscuro; ignaro,
involta in molte tenebre, le quali non lassano lo spirito levare con ispediti movimenti
e denso / langue racchiusa, e idea non forma o finge / se non glie
idea non forma o finge / se non glie l'offre esternamente il senso.
di seta. metastasio, 1-v-172: non vi fate meraviglia... della dispersione
bellini, 5-2-30: [la farfalla] non vi è già [nel verme]
/ potrà gli altri vedere, / non patir freddo e più d'ognun godere.
di rado hanno l'involto calieino, non avendo scorza come le dicotiledoni, ma
qualche altra maniera che renda tali vivande non ingrate al gusto. 8. per
: chiuso amor da trasparenti bende, / non appar l'involtura ond'è fasciato.
tempo di quelli nostri dottori antiqui, non si sapeva quasi allora che cosa fussero cambi
bembo, 10-v-291: confidentemente vi priego a non volere cedere la detta lettura del tolentino
del mazza, 26: -in breve dovea non solo fruire un tanto bene quant'emilia
, 19-47: ve', granchio, non mi fare / involture. uccidimi a
/ e dimmi il pan pane, e non mi fare / stentare in su la
'involtura'vale cenni o parole ambigue per non si lasciare appostare. v'annetti,
facilmente alle involture e alla bugia che non alla franchezza. 5. trambusto,
groto, 276: se io non avessi temuto di ritraimi sopra un nome
involucrarsi in tante sottili dottrine, chi non vede quando un contratto inserisce lesione o
è fatta segnare, per timore che noi non le si avesse a credere circa il
la siepe che le ha disgiunte, non la fiamma che l'ha fuse per
pieno rinascimento, dal vecchio involucro culturale, non rinuncia a nessuna delle raffinatezze cui è
-costruzione. buzzati, 5-72: non si trattava... di abitazioni e
del pensiero, / il mortale involucro non sente. prati, i-282: va',
60: sento con dolore che ella non gode di intiera salute. l'anima
l'anima ardente forse consuma l'involucro: non è dato di essere cherubini impunemente.
primitive e involucro di tradizioni barbariche, non velame di scienza riposta. montanelli, 124
, 124: la riforma di savonarola non prese in italia perché a quell'epoca
, 1-149: la nuova situazione storica non è ancora giunta al grado di sviluppo
plenipotenziari francesi si usò la cautela di non particolareggiare le piazze nella prima boza de
generali. rosmini, xxii-22: aristotele non considera bastevol- mente il pensiero schietto e
vittorini, 5-348: la coscienza comunista non perderà più la facoltà di movimento riacquistata con
o scodella, perichetio, molti dei quali non hanno gli attributi del calice o perianzio
negli stretti involucri d'un fiore e, non potendo giungere al nettare con la bocca
tritumi soltanto esternamente aggregati, si vede non esser prodotto se non dall'apposizione di
aggregati, si vede non esser prodotto se non dall'apposizione di un sedimento esistente nei
obbietti che su nella luna, sebbene non sia vestigio di atmosfera gazosa, è
quando l'anima nella convulsione del patimento non sa quel che in lei succede,
maggiore di versi e di lettere, che non contenessero gli antichi, poiché non erano
che non contenessero gli antichi, poiché non erano che una mediocre pezza di pergamena
me, in questi pensieri involuto, non sanza molta fatica, il sonno, imitante
l'uomo di genio col suo sguardo non lo ingravidi, per dir così, e
lo ingravidi, per dir così, e non lo faccia partorire. carducci, iii-13-239
in italia,... ma, non involute di allegorie e di simboli religiosi
. croce, ii-1-124: del kant non si può considerare e rappresentare se non
kant non si può considerare e rappresentare se non la disposizione psichica onde i suoi libri
sul fatto volgare dell'assassinio, e non appare che a brevi sprazzi. bocchelli
[la grandine] in verità, non è particolarmente esposta la involuta pannocchia del
di parole. cavalca, 18-116: non si cuopra [il peccato] per nulla
si degradano e decompongono) idee che non esistono certo da prima dei loro segni semantici
a. rosmini, condizione implicita, non svolta e sintetica del pensiero antecedente all'
, che tossa / gli achei raccòrne non potran. -rifl. piero
da queste mie osservazioni offesi, se non che involvermi dell'autorità del tasso.
-rifl. caro, 12-101: non sempre avrà, cred'io, la madre
/ bestemmia e nega dio, s'egli non erra, / e me che t'
diritto / gli feriscono il sen, non pur se stesso / intepidire e riscaldare in
è da rimproverare agli ingegni potenti di non aver saputo tacere co'vili, e lasciar
, / mi cpnfondo, mi stanco e non risolvo. 9. turbare,
un gran panno vestita, ciò però non involve alcuna ripugnanza. mazzini, 41-168
montanelli, 72: la rivoluzione italiana non può escire dal bivio o di ricevere la
fatto cosmopolitico. carducci, iii-3-246: non io tinger vorrei di dotta polve /
. unire insieme; confondere, accozzare; non fare distinzioni. varchi, 22-35
timore d'involvere il reo coll'innocente, non v'è motivo di sfuggire per questa
questioni. pascoli, i-37: la poesia non si evolve e involve, non cresce
poesia non si evolve e involve, non cresce o diminuisce; è una luce
di lingua lo vile popolo e la non dotta moltitudine, la quale di ciò che
invulneràbile, agg. che non può essere ferito o colpito per
111-1-446: gli farò una guaina. non mi negare questo dono! finché lo porterò
colpi nemici, inespugnabile. -anche: che non si riesce a colpire, che sfugge
frezza. targioni tozzetti, 11-2-433: non disdirà il notare qualche cosa circa il
avventarsi alla tirannide in vita, che non in morte fremere con stolti desideri di
invulnerabile. 5. figur. che non si lascia influenzare o commuovere; insensibile
saremmo sciolti da ogni dovere, e non avremmo alcun diritto. pavese, 8-144
come un dio. -che non può essere accusato di difetto alcuno.
di meriti, era invulnerabile come achille, non si potea ferir che nel piede.
nel piede. 7. che non è possibile intaccare, ledere (una
invulnerabile; natura e prerogativa di chi non può subire danno né offesa; intangibilità
audacia e la mole delle sue imprese non stupivano meno della sua inafferrabilità ed invulnerabilità
. sinisgalli, 8-22: il poeta non delira: dico che è in uno stato
in uno stato d'incantesimo. non è la febbre di santa teresa, ma
invulnerato, agg. letter. che non ha ricevuto ferita o danno; indenne
s. v.]: 'invulnerato', non vulnerato. raro anco nella lingua scritta
. govoni, 9-414: ma non avete in bocca che la verticale bocca
uso in corte tra signori, e non può patire d'aversi tutto dì a 'nzacche-
tommaseo, 15-357: un ingegno, e non d'asino, negava fosse lecito dire
, perché la polvere intrisa di sangue non è più polvere, è mota, melma
, poltiglia, impillacchera, inzacchera, non impolvera chi la pesta. carducci,
. imbriani, 3-28: si può non aver l'animo temprato per la galere e
la galere e gli esili; ma non è lecito inzaccherarsi con l'adulazione senza parte
da far maraviglia se le nostre pagine non mandano, qua e là, buon odore
s'è ieri l'altro inzaccherata la italia non può, neanche da gioco, venir
cerco e cor di foco; / non lettor che in iscarpe inzaccherate / delle
, scrittore e storico retto, se non fosse inzaccherato d'ipotesi. carducci, iii-24-
, iii-24- 197: i giovini non possono generalmente essere critici;..
umano, direi, se la frase non fosse troppo inzaccherata di volgarità, è
parte più viziata della nazione), non sapendo più che cosa guastare, ci
1-467: l'ombra per arsicciar l'erbe non sempre / favorisce ugualmente; le più
/ i manipoli all'ombra, se non s'abbia / l'occhio ben sopra,
guastato. giusti, i-204: lassù non si sentono accenti francesi 0 frasi di
convenzione, ma la schietta favella toscana non inzafardata da questo sudiciume di voci nasali e
. tommaseo, 11-295: non veggo con che titolo questi inzavardatori della
infamare. giovio, i-142: io non voglio debito per essere inzafra- nato in
dragut con la capitana turchesca, se non voleva trovarsi inzaffranato. 3.
bernardino da siena, 557: doh, non ti lassare insampognare, o rettore;
sue baie inzampognava colui di sorte, che non faceva e non voleva in certi affari
di sorte, che non faceva e non voleva in certi affari se non quello che
faceva e non voleva in certi affari se non quello che voleva il tasso, il
m. cecchi, 105: deh! non mi / voler inzampognar, ch'io
mi / voler inzampognar, ch'io non la credo. l. salviati, ii-1-250
altro ulisse, / l'armi perciò non m'hanno a inzapognare. note al
più propriamente e vivamente avrei detto: 0 non date l'orecchio al pastore d'abruzzi
e un dante in volgare, e non m'inzanzeverare la carta di nomi, pronomi
. m. cecchi, 1-2-422: i'non la posso [la malvagia] /
] / e'bisogna poterla, e non far uno / stomacuccio leggier di taffettà
privi di ogni luce d'ispirazione, non meritano d'esser citati. viani, 13-386
tal pittore,... il quale non bestemmiava già, o, per essere
, o, per essere esatti, non bestemmiava soltanto, quando sbagliasse un tiro
pretto romano dal capo alle piante; non vi ha inzeppamento di amoretti.
. giannone, 1-i-378: questi cardinali non erano che preti, diaconi o sottodiaconi
buccia del tronco. serdonati, 14-40: non si trovando spugne, comandò che si
: se poi, sopraggiungendo gl'inimici, non s'avesse tempo di spianar la fortezza
risarcire o rifare i soli fondamenti e non la muraglia, si mettono i cavalli al
su 'l settembre del '92 io, se non fossi stato sovraneggiato dal sentimento demagogico,
fagiani. bùgnole sale, 5-95: non gorgoglieriano vuoti mille ventri di affamati lazari
gramsci, 6-112: il letterato italiano non scriverebbe una biografia romanzata di masaniello,
di cui la « signora » manuela pettacchioni non tralasciava d'inzeppare il suo referto:
, 2-79: di ciarle e panzane / non manca chi v'inzeppi e v'infinocchi
. giannone, 1-i-378: questi cardinali non erano che preti, diaconi o sottodiaconi
però saperne la qualità della cristallizzazione, non tanto per la loro picciolezza, come per
'47 è inzeppata di roba che io non ho fatta. viani, 13-472: il
6-238: 'quacquarà 'di luigi capuana non è altro che una smilza novella d'
atti, inzeppata di dialoghi e controscene che non portano nessun contributo a una perspicua e
guanti inzibettati. lippi, 8-48: non ch'ei ne desse loro occasione, /
: così ha la mia copia: e non dannando per altro, in quanto alla
, 23-219: va intorno alla murena non oscura / fama, che con lei
inzitellire. dossi, 1-i-167: non s'è maritata: inzitellonisce.
, 1-iii-231: -vieni qui e abbracciami, non farmi l'incantato, che mi hai
pantini bianchi, acciò che altro colore non macchiasse la seta. landino [plinio]
insolfasi, / che gli occhi miei non sian bagnati et umidi? 7
di zolfo. fiorio, 1g0: non da filosofo ma da insolfato alchimista [