bozzetti, 1-7: se [il vento ostro] è forte e dura molto,
quaglie] dottano molto del vento all'ostro..., e molto s'adagiano
. bruno, 606: dice in ostro, alabastro ed oro, perché quello che
e biondo, nella divinità significa l'ostro della divina vigorosa potenza, l'oro
, e delle rose / del volto l'ostro vago. pascoli, 1050: la
altro ornata che di perle o d'ostro. sacchetti, 188-16: risposono [
, di regai fregi adorno / e d'ostro, al sacrificio era assistente. bruno
senato / di vili astuti in lucid'ostro involti; / ricchi patrizi, e più
: con la tiepida neve e col viv'ostro / de le sue braccia al collo
. bruno, 3-1007: dice in ostro, alabastro ed oro, perché quello che
e biondo, nella divinità significa l'ostro della divina vigorosa potenza, l'oro
poppa, / addobbati di bisso e d'ostro e d'oro, / risplen- dean
affonda. chiabrera, 359: borea ed ostro / impetuosi ab batteranno i
il mortai e divino, / in ostro ed alabastro ed oro fino / vedde;
: nave rassembra, a cui mentr'ostro spira, / or garbino, or libeccio
che gli intersecava la rotta navigando a ostro levante; la raggiunse in calata verso
tasso, 6-iv-1-40: taccia intanto fortuna, ostro, e diadema / d'assiri,
quando lo vèrberan le forti / ale dell'ostro. panzini, ii- 131:
ora gli sguardi a sé col fulgid'ostro / chiaman de l'ali e con le
.. ponente con un p e ostro o mezzodì con un o.
del vaio esser s'awisa / d'ostro e d'or tutta, ed è carfagna
han per costante / farsi con lucid'ostro i guai felici. marino, 12-87
genti in lunga pompa e gemme et ostro, / e cerchi e mete e cento
porta d'or la corona e d'ostro il manto. monti, x-3-298:
di tenero le foglie, e d'ostro i fiori / tutto cosperso e rugiadoso
ora gli sguardi a sé col fulgid'ostro / chiaman de l'ali e con
chiostro, / suffusa da natura di tal ostro / che nel tuo lampegiar il mondo
si pensono che i bestiami, soffiando ostro, non stieno ne'pascoli senza pericolo
e roridi / i labbri e d'ostro pinti; / ha gli occhi qual di
/ di tenero le foglie, e d'ostro i fiori / tutto cosperso e rugiadoso
secondo i varii avvenimenti ed atti, d'ostro dipingeva. = voce dotta, comp
le briglie in varie guise / d'ostro e di seta ricamati e d'oro.
una donna sia ornata di perle e d'ostro, vestita di drappi mollissimi, e
incontrare un punto distante 70 pertiche verso ostro dal palazzo della frascata sulla via corriera
porta d'or la corona e d'ostro il manto. de sanctis, lett.
lavoro / la spoglia hai d'ostro e la corona hai d'oro. g
meonia 0 caria donna / tinge d'ostro un avorio,... / così
han per costante / farsi con lucid'ostro i guai felici. marino, vii-296:
colori, segnatamente della crisocolla, dell'ostro e dell'azzurro, scrive [ecc.
borea o d'euro o d'ostro / subiti accende. leopardi, 39-38:
. maestro alberto, 60: ostro contra que'non si raffrena, /
una donna sia ornata di perle d'ostro, vestita di drappi mollissimi, e
; / e quel che la fenicia ostro dipinge, / per vergogna e rossor spesso
. caro, 9-964: voi con l'ostro e co'fregi e co'ricami,
seconda, sentono le voci; ma tirando ostro, le sentono più tardi, e
mezzo il re, di scettro e d'ostro adorno, / con empio core e
. ariosto, 18-74: ebbe un ostro silocco allor possente / tanto nel mar
non distingue alcuno / terminato confìn tra l'ostro e 'l croco. muratori,
tra i sacri padri, del nuov'ostro cinto, / emulatore ed emulato insieme:
/ di tenero le foglie, e d'ostro i fiori / tutto cosperso e rugiadoso
caro, 9-962: voi con l'ostro e co'fregi e co'ricami, /
; / e quel che la fenicia ostro dipinge, / per vergogna e ros-
/ soffusa da natura di tal ostro / che nel tuo lampegiar il
breve / distingue in duo confin l'ostro e la neve. goldoni, vii-1109:
da un mendico esilio, / che d'ostro lusinghier non gusta edulio { / ma
in ariete, allor che soffia / ostro garbino, e gl'incostanti venti, /
: / l'arme e i destrier d'ostro guerniti e d'oro / preda fian
9-17: l'arme e i destrier d'ostro guemiti e d'oro / preda fian
'l soffiar d'euro, o d'ostro, / tanto non crollò mai dell'onde
vento che spira di oriente (verso ostro, o sia tra levante e mezzodì,
risplende sopra la corrazza imbelle / d'ostro e d'oro la tonica contesta. /
/ striscian faldiglie di velluto e d'ostro. 3. dimin. faldiglino
che gli è ben dritto) perle et ostro et oro / chi per più possederne
noi segna / di gemme e d'ostro; o come virtù, senza / alcun
loggia, / ben aperta da l'ostro al solar raggio. settembrini, iv-132
che spira da sud-est, tra l'ostro e lo scirocco (e proveniva per gli
', dicesi dai marinai al vento d'ostro verso scirocco, cioè il vento collaterale
scirocco, cioè il vento collaterale all'ostro e allo scirocco. = voce
/ celando i ferri sotto il fulgid'ostro. d'annunzio, i-230: per
la rosa, or vinto / l'ostro appar da l'avorio, or fugge,
vedrai forse vestito onorevolmente, fiammante d'ostro, folgorante di oro. salvini,
lasso. marino, 1-150: ostro qui non fiammeggia, òr non riluce,
ond'or l'illustra il fiammeggiar de l'ostro / ed or la rende altro color
reggia; / e quel che la fenicia ostro dipinge, / per vergogna e rossor
vuol custodie di specchi e tinte d'ostro, / argento ed or tirato in
move un sorriso, / e di bello ostro si fiorisce il viso. magalotti,
varie guise ricamato e pinto / l'ostro risplende e folgoreggia l'oro. g.
che si menan da poi vultumo ed ostro. bonarelli, xxx-5-39: godrò di gir
filli, a bere invita / ostro vivo di fragola odorosa. bruni, iii-326
pregar molesto e grave, / coll'ostro il merto io fregerò di guido, /
noi segna / di gemme e d'ostro, o come virtù senza / alcun
freno. caro, 4-203: d'ostro e d'oro adorno / il suo ginetto
caro, 9-966: voi con l'ostro e co'fregi e co'ricami
, che già di bisso ornata e d'ostro / la desiata aurora / di sì
sole in ariete, allor che soffia / ostro garbino e gl'incostanti venti, /
la rosa, or vinto / l'ostro appar da l'avorio, or fugge,
, e come / sugge fervido sol l'ostro alle rose. carducci, iii-6-227:
chiostro, / soffusa da natura di tal ostro / che nel tuo lampegiar il mondo
venir di difuori, / e d'ostro e borea e ponenti e levanti. de
/ or di palme et ora d'ostro. pananti, i-167: prima che comparissero
venne una furia per traverso, / d'ostro e garbino impetuosi venti, / che
ma la gamba ricopriva / col fin ostro oro intessuto. baldinucci, 147: la
, col vento di gherbino, over d'ostro. giannotti, 2-2-183: il popolo
: nave rassembra, a cui mentr'ostro spira. / or garbino or libeccio
, xxx-1-32: allor che soffia / ostro garbino e gl'incostanti venti, /
. se punto nulla viene invasato dall'ostro. -borbottio incomprensibile di frasi mal
e genti in lunga pompa e gemme et ostro. castiglione, 454: e col
grecizza una quarta o più, l'ostro gerbinizzarà altro tanto, perché non si
senza che anche l'ostro si discosti equalmente dal suo loco e
così quando si navigarà per la parte del ostro..., indi a calicut
alle moluche, allora se dirà che l'ostro del bossolo silochizza o gerbenizza, e
è ornata che di perle e d'ostro. mazzini, ii-543: tentiamo dunque di
le briglie in varie guise / d'ostro e di seta ricamati e d'oro,
[i monti] vanno correndo verso l'ostro secondo che la costa del mare va
nel fior degl'anni, in un d'ostro e d'alloro: / e de
da la rosa, or vinto / l'ostro appar da l'avorio. marcheselli,
n'abbandona il letto / ed in bell'ostro sfavillar si vede. 2
effeminato e senza core, / che veste ostro e profumi invece d'armi. salvini
, ii-134: la volga, lasciando per ostro la città di moscovia con gran circoito
verso ponente, e alla fine verso ostro da grandissima copia d'acque precipitato cade
le briglie in varie guise / d'ostro e di seta ricamati e d'oro.
zefiro spira o il borea o l'ostro, / perché li sterpi e le fiorite
/ di nevi carche o di smeraldi ed ostro, / lascian la traccia. pallavicino
amico destin, propizia stella / che d'ostro luminoso / ti cinga un giorno il
le porpore meschiar, gli allori e l'ostro, / musa, non ci convien
/ scatenai dal lor coviglio / aquilon, ostro e libeccio, / grecolevante / ebrofumante
ebbro per fasto e pazzo / di un ostro pavonazzo / la breve cresta segna [
per fasto e pazzo / di un ostro pavonazzo / la breve cresta segna, /
un ricco arnese, / che d'ostro a'groppi sopra toro avea / doppio un
della valle, iii-311: o guancie d'ostro e neve, e fresche e belle
'l tergo / sotto il fin ostro del reale ammanto / guernito avea di
terso brando, / o per destriero d'ostro e d'or guernito.
, 124: i manti tinti in ostro e testi d'oro / il tempo
ammanto si riveste; ora travagliato da ostro s'annera e s'intorbida. magalotti,
caro, 9-963: voi con l'ostro e co'fregi e co'ricami,
bella che ti caglia / e d'ostro e d'oro e d'imperlate gonne /
, / coi crin, ch'or ostro, or òr soglion parere, / che
amato / il fogliuto rubin, l'ostro odoroso, / sì ne trasforma in quel
i-12: de i labbri imporporati / l'ostro vermiglio, imporporaménto, sm.
. non rosseggiano mai sol che nell'ostro, vergognoso nel- l'addobbar un reo
233: incoronata è d'oro e d'ostro è cinta. g. gozzi
forza di borea e d'euro e d'ostro, / t'avria sommersa, se
drappi pendenti, / ove su l'ostro co'filati argenti / scherzin degli aghi le
petto / di splen dido ostro e nuove rose infiora. tasso, 4-94
voi tingasi il labro / 0 con ostro o con minio o con cinabro.
). letter. ornare di ostro, di porpora; tingere di porpora.
l'amor del cui parlar m'inn ostro. 12. locuz. inostrare
l'inostra. = denom. da ostro (v.) col pref. in-
. letter. ornato, guarnito di ostro; tinto, colorato di porpora.
per voi tingasi il labro / o con ostro, o con minio, o con
, 76: soffiando il vento da ostro, la neve s'intenerisce di maniera che
bartoli, 1-74: per i fiati d'ostro inumiditosi più e più volte il muro
l'oro, le perle e l'ostro di colei che lo ancide.
te, se d'oro e d'ostro / e d'arazzi superbi orni il tuo
le piagge, e sul smeraldo intesse l'ostro / di bei fioretti ch'or di
, e non arrossivano, perché l'ostro sovente non è capace del colore della
: carte d'oro fregiate e d'ostro tinte / non corse irrigator felice stile.
per mio amor da parte / il regai ostro e i tragici coturni / de la
, / suffusa da natura di tal ostro / che nel tuo lampegiar il mondo alumi
affrica,... andando per ostro, ne viene a rimanere a man sinistra
abbia il collo d'oro e d'ostro dipinto. beccari, xxx-4-242: ella
3-41: le carni sembravano impastate d'ostro e di latte, benché al tatto
belle rose che dispiegano / pompa d'ostro e d'oro fin, / alla dolce
commesse d'oro, risplendea ne l'ostro / che l'arme avean per sopravesta
via più chiaro di virtù che d'ostro. marino, n-170: né vietar
, salvochè da levante e scirocco e da ostro e scirocco. varchi, 18-2-15:
a levante e di meridiana, / ostro, zefiro, aquilone ed aitino, /
1-6: il sud sud ovest o ostro verso garbino o verso libeccio, o libonoto
seguitarlo, se il / d'ostro, di marmo e di figure elette,
altro ornata che di perle o d'ostro. boccaccio, vii-123: chi meco
venti australi, garbino o coretano o ostro, il più delle volte sarà pioggia
condur tesoro / di liquidi smeraldi e d'ostro e d'oro. carducci, iii-4-56
, / di ceruleo color dipinta e d'ostro / listato d'ombre nere, alta
delle correnti in gradi 24 della parte dell'ostro, e quel di buona speranza in
per basciare il piè a n [ostro] sig [nore]. sono tuttavia
ornar il sacerdote / spesso, or d'ostro, or di pampani novelli, /
c. ba-tóli, 1-13: soffiando ostro, gli uomini diventano catarrosi e si ammalano
i vari avvenimenti ed atti, d'ostro dipingeva. tasso, 11-73: ben mastra
a levante e di meridiana, / ostro, zefiro, aquilone ed aitino,
bartoli, 1-74: per i fiati d'ostro inumiditosi più e più volte il muro
i suoi crin di latte e d'ostro, / le margherite pie che invidia fanno
3-41: le carni sembravano impastate d'ostro e di latte, benché al tatto si
e indorati dal sole per la fulgidezza dell'ostro indiano. vico, 119: vacò
quelle rose / han mentito color d'ostro bugiardo. chiari, ii-10: il
quando meonia o caria donna / tinge d'ostro un secondo grado ed è erba il
a levante e di meridiana, / ostro, zefiro, aquilone ed aitino.
lecito dir così) tutta la palla dell'ostro alla tramontana, ed è lontano parimente
mesce / colla neve del sen l'ostro del viso! manzoni, 309
il flutto verso tramontana / ed or vers'ostro e preme ambe le sponde; /
tramontana, greco, levante, scirocco, ostro, libeccio, ponente, maestro)
/ ebbon mai spoglie porporine o d'ostro, / ch'ai millesimo fussin del bel
donne] tingasi il labro / o con ostro o con minio o con cinabro.
partorisce un fior di minio e d'ostro. d'annunzio, i-103: l'
: la quinta fo a la banda de ostro, loco dificilissimo, dove fu messo
qual sembrava: come regiamente / d'ostro ornato avea 'l tergo e 'l capo d'
da due venti contrari, cioè da ostro e da tramontana, et allora manda
le porpore meschiar, gli allori e l'ostro, / musa, non ci convien
grave d'argento il tirio / folgoreggiar dell'ostro, / l'alte bandiere additano,
una donna sia ornata di perle e d'ostro, vestita di drappi mollissimi, e
servo. betussi, lxi-139: guarniti d'ostro e di ricami ornati / sono i
d'altro ornate che di gemme e d'ostro.?? -opera
. pindemonte, ii-43: vele d'ostro, aurea poppa e argentei remi, /
medesimamente quel color purpureo che si chiama ostro. marino, 16-143: veste due
/ il murice di tiro, il nitid'ostro. leopardi, 740: tu cinto
marino 10 colsi, mentre / l'ostro premea le salse tamerici, / i cipressetti
fregiata. dottori, 3-121: splendea d'ostro natio non avvilita / dal punico veleno
spazio di una lega da tramontana a ostro. 8. che si è
borea e '1 nebbiaticcio de l'ostro. = deriv. da [annebbiato
donzelletta, oro il bel crine ed ostro / le fresche gote e il collo
con la tiepida neve e col viv'ostro / de le sue braccia al collo gli
il calle / questi, cui l'ostro adriaco / il petto orna e le spalle
ond'or ti vesti, e nobil ostro. giusti, 4-i-141: l'abito
seco due collaterali venti;... ostro ha dal destro [lato] euroaustro
1-6: il sud o mezzogiorno o ostro o austro o noto, detto dai contadini
, se nuda e rozza / tra l'ostro e il bisso al mio signor t'
, 29: a lo spirare de l'ostro dovria nugolarsi e piovere. =
, 13-i-781: lucid'oro talvolta e lucid'ostro / di gemme d'oriente anco risplende
ora gli sguardi a sé, col fulgid'ostro / chiaman de l'ali, e
dicea) che in grembo a l'ostro / onori il secol nostro / e a
vada, o verso borea o verso ostro, i giorni ineguali. -tempo
di ostia (va *, di ostro), dal lat. ostréa (v
sud (anche nell'espressione vento dell'ostro) ', austro. monte
= var. femm. di ostro?. òstraca, v.
ne risulta (anche nell'espressione color d'ostro) ', il colore purpureo,
quella pira / d'un drappo in ostro tirio con oro / tinto coperto.
, / suffusa da natura di tal ostro / che nel tuo lampeggiar il mondo alumi
allor fiorirno le vermiglie rose / d'ostro celeste, sì polite e accese /
che abbia il collo d'oro e d'ostro dipinto. tasso, 13-i-616: l'
13-i-616: l'alba ornai sdegna / l'ostro e invaghisce il ciel di tue viole
suol produce, / di più bell'ostro e più bell'or lucenti, /
sereno splendor spiegar vi suole / pompe d'ostro l'aurora e d'oro il sole
velo, / piaghe al dorso voler non ostro a'manti, /.;.
so perché gioconda / non più spiega ostro vivido / la foglia rubiconda. pindemonte
. pindemonte, ii-43: vele d'ostro, aurea poppa e argentei remi,
5-266: sopra l'onda, che d'ostro si fuca * / passa lenta una
sempre il tuo sangue splende come l'ostro. lucini, 5-23: ai pennoni
, fremono le fiamme e si rivestono d'ostro. -colore rosso usato in pittura
marmi / sculse né colorì sì lucid'ostro / quel che fu apelle e fidia al
/ o filli, a bere invita / ostro vivo di fragola odorosa. casoni,
avori... / di tiepid'ostro co 'l suo sangue asperse. battista,
, / e, mentre piove il torchio ostro vitale, / ne gorgoglia tra i
, 1-ii-551: in su l'aprile / ostro gentile / mai non vedrò, /
d'altro ornata che di perle o d'ostro. cariteo, 89: ricco sarei
chi beve in gemma e dorme in ostro. ariosto, 15-51: il dispietato
alcun suol de panni d'oro e d'ostro. g. rucellai, 9-5:
mio amor da parte / il regai ostro e i tragici coturni / de la tua
della casa, 676: or pompa ed ostro ed or fontana ed elee / cercando
orna e prepara, / cuopre d'ostro le mura. tasso, 11-75: avido
il pio goffredo / già ne l'ostro le gambe avolge e serra. g
, che ti caglia / e d'ostro e d'oro e d'imperlate gonne /
del- l'insubria splendor, gloria dell'ostro. l. adimari, 78:
avvolta. pisani, io: l'ostro, che ti risplende, al crin diffuso
mio merto e la corona e l'ostro. parini, xviii-42: spesso i lari
, novo stupore! / vider l'ostro romano / riverberar nel vano / dell'angusta
fa * stosa / beltà che d'ostro insuperbisce e d'oro / pomposamente,
. betteioni, i-34: seta od ostro / non ti bisogna a te per esser
ago, rifulge a noi più che l'ostro. -d'ostro (con valore
più che l'ostro. -d'ostro (con valore aggett.): che
alessandro / ebbon mai spoglie porporine o d'ostro / ch'ai millesimo fussin del bel
: vien costui dal levante o vien dall'ostro, / o dal fiume penneido o
/ corno io mertassi aver corona d'ostro. b. tasso, i-194: avess'
io almen color di perle e d'ostro. zito, i-348: il suo bel
capo ha [la fenice] d'ostro, / l'ali son d'oro.
le carni aveva morbidissime e di nativo ostro maestrevolmente colorite, si sentì movere la
, 1-420: amor, che d'ostro i begli omeri tinto / voli superbo
del bel volto la porpora e l'ostro * / che facean vago e ricco il
/ con la tiepida neve e col viv'ostro / de le sue braccia al collo
mirar move un sorriso / e di bello ostro si fiorisce il viso. d'aquino
d'amorose prede * / ebbe l'ostro a le guance e l'oro al
morbide gotuzze / il bel latte e l'ostro fino. metastasio, 1-ii-118: oh
mesce / colla neve del sen l'ostro del viso! mazza, ii-74: ne'
, ii-74: ne'labbri di fin ostro ardenti / e su la fronte..
bocca. trissino, 55: l'ostro e le perle, che con tant'odore
ariosto, 119: perché, pensando all'ostro ed alle gemme / eh'avara tomba
i-269: se l'animate rose e l'ostro eletto / ti bacio, dissetando il
la bella man tempra e misura / l'ostro che tinge il dolce avorio e schietto
voi tingasi il labro / o con ostro o con minio o con cinabro. p
lo- cuz. ornare, vestire d'ostro). b. pulci, lxxxviii-n-340
bench'io non t'abbi ornata d'ostro, / e cerca il lito nostro.
per esser vestite di perle e d'ostro, son tenute disonoratamente dette da questi
-anche con uso appositivo: vento ostro, vento d'ostro. lanfredi
: vento ostro, vento d'ostro. lanfredi, vi-i (1-2
a levante e di meridiana, / ostro, zefiro, aquilone ed aitino. donato
marina una nuvola, la quale da ostro ingrossata avrebbe fatto piova. l. dati
libeccio ovver garbin, che si dice ostro. brasca, 121: levandosi lo vento
. brasca, 121: levandosi lo vento ostro gion- semo a rodi. ariosto,
: sospinto suol da borea o d'ostro / venir lungo navilio a pigliar porto.
venti australi, garbino o coretano o ostro, il più delle volte sarà pioggia.
sarà pioggia. scamozzi, 2-144-45: ostro, overo austro, è chiamato dalla
i. il sud o mezzogiorno o ostro o austro o noto, detto dai contadini
. d'annunzio, ii-738: l'ostro premea le salse tamerici. comisso,
1-261: verso sera spirò vento di ostro e fu buono per noi.
scirocco. guglielmotti, 602: 'ostro ': quarta a libeccio. che
. che spira ii°, 15'da ostro e 330, 45 * da libeccio.
scirocco. che spira n°, 15'da ostro, e 330, 45'da scirocco
molto fertile,... posta da ostro a perugia. ca'da mosto,
di madera seguendo il nostro cammino per ostro. angioletto, ii-72: l'anno
da tauris trecento miglia alla via d'ostro e garbino. giovio, cii-in-684: la
, cii-in-684: la volga lasciando per ostro la città di moscovia con gran circuito
poi verso ponente e alla fine verso ostro da grandissima copia d'acque precipitato cade
ii-84: quella [porta] di vers'ostro è murata in volta con mattoni.
si movono,... mo'dall'ostro al settentrione, mo'dal settentrione all'
al settentrione, mo'dal settentrione all'ostro torcendo il viaggio. seriman, i-285
circa di lento viaggio parvemi scoprire ad ostro una qualche terra che da monti non
una lava... la quale a ostro precipitandosi... distrusse casali,
, un vento impetuoso si leva da ostro e la pioggia si rovescia a torrenti.
un vento fresco di tra ponente e ostro. cassieri, 199: lampi brevi
neppure una parvenza di scossura si profilava da ostro o da tramontana per rinnovare l'
tramontana per rinnovare l'aria. -di ostro tramontana (con valore aggett.):
vi era una bocca di due leghe di ostro tramontana. 3. locuz.
, / certo si mostra per lo ostro andare. = dal lat. auster
sotil turchesche con gran fortuna de ostro garbin. citolini, 68: il primo
dipoi sirocco levante e sirocco, ostro sirocco, ostro, ostro gar
sirocco levante e sirocco, ostro sirocco, ostro, ostro gar bino,
e sirocco, ostro sirocco, ostro, ostro gar bino, garbino.
gli intersecava la rotta navigando a ostro levante. = comp. da
vento. scamozzi, 1-144-47: ostro libeccio da'latini e da'greci
mezzovento], che è tra libecchio ed ostro, si chiama ostrolibecchio. d'
sanudo, lviii-352: fui assalito da un ostro scirocco sì forzevole che mi fece
.. soffiava vento grande da ostro sirocco a noi contrario. pantera
settimo [mezzovento], che è tra ostro e sirocco, si chiama ostrosirocco
mentre ci dirigiamo per le rotte di ostro. idem, v-1-91: si rallenta.
paga di lui, / del fulgid'ostro e d'aurei segni il fregia.
piroscafi sono diretti sopra una luce verso l'ostro. là su d'una paranza sono
paraselene della luna, se dalle bande d'ostro o d'aquilone apparirà, da
della luna, se dalle bande d'ostro o d'aquilone apparirà, da quella
pria ne l'armi, or ne l'ostro, / de'paterni trofei chiaro e
de'tre magi che offersono oro al ostro signore; e sono buone figure; l'
da mosto, 324: li venti d'ostro, scirocco e garbino...
oro sì di fuor n'adorna e l'ostro, / come voi col dir vago
dalla marina una nuvola, la quale da ostro ingrossata avrebbe fatto piova e avrebbe tolto
di peregrina porpor'era / e d'ostro ornato. caro, 11-1231: [cloro
/ di bisso, di teletta e d'ostro e d'oro / tutto coverto,
volumi in pelle avvinti / lucida d'ostro e lumeggiata d'oro, / quanto ogni
monti si tira parimente da settentrione ad ostro. sassetti, 222: se hanno alcun
e le briglie in varie guise / d'ostro e di seta ricamati e d'oro
in bianche vesti d'auro e d'ostro ornate / le ancelle indi moveano il piè
una nella tramontana e l'altra nell'ostro, per i cui traguardi si pigliano i
lecito dir così) tutta la palla dall'ostro alla tramontana ed è lontano parimente da
/ piumato d'oro, incortinato d'ostro. n. villani, 1-294: da
da te, se d'oro e d'ostro / e d'arazzi superbi orni il tuo
, / poiché scettro a la man, ostro a le chiome / non basta i
da te, se d'oro e d'ostro / e d'arazzi superbi orni il
allor fiorimo le vermiglie rose / d'ostro celeste, sì polite e accese / ch'
queste donzelle, ove pompeggi / d'ostro fastosa la beltà e di gemme. de
, e vivo / tra la smorta viola ostro pompeggia. cattaneo, iii-4-248: il
la fastosa / beltà... d'ostro insuperbisce e d'oro / pomposamente.
a levante e di meridiana, / ostro, zefiro, aquilone ed aitino, /
citolini, 68: scirocco, ostro scirocco, ostro, ostro garbino,
, 68: scirocco, ostro scirocco, ostro, ostro garbino, garbino, ponente
: scirocco, ostro scirocco, ostro, ostro garbino, garbino, ponente garbino.
dell'europa grandissima e ricchissima lunga da ostro a tramontana ottocento mila. l.
verso il meriggio e accesa / d'ostro immortai porporeggiar sua luce. bergantini,
, 679: di là, dove per ostro e pompa ed oro / fra genti
forza di borea e d'euro e d'ostro / t'avria sommersa, se dal
: il terreno ch'è dalla banda d'ostro di detto golfo è cosi buono e
occhietti inlanguidito il lume, / d'ostro accesi del volto 1 molli avori, /
/ si può, prima al tuo capo ostro d'onore / che neve di vecchiezza
la corona reale e l'oro e l'ostro / ne la reina che di qui
di perle i con- n, d'ostro le mura, / cangerà stile.
sono condotte di tramontana e calano ad ostro... per un altro condotto ch'
con esso sì che sempre guadagnin vers'ostro. 2. tr. accompagnare
, 324: allora tirano li venti d'ostro, scirocco e garbino, che sono
.. drizzano la prora per ostro e garbino e navigano tanto per questo vento
d'altro ornate che di gemme d'ostro. 4. che fornisce gettito
sono condotte di tramontana e calano ad ostro, una parte con un fiumicello cavato
. dottori, 3-121: splendea d'ostro natio non avvilita / dal punico veleno
piropo / splendea la terza sfavillando in ostro. v piazza, 5-4: della
belle rose, che dispiegano / pompa d'ostro e d'oro fin, / alla
bella, che ti caglia / e d'ostro e d'oro e a'imperlate gonne
a levante; il 2° da levante a ostro; il 30 da ostro a ponente
levante a ostro; il 30 da ostro a ponente; il 40 da ponente ritorna
quadrante: cioè i meridionali, da ostro a ponente '. c. testa,
, il fiume era in piena; ostro e levante lo sconvolgevano a vicenda, saltando
, pel primo; da levante ad ostro, pel secondo; e così di seguito
o via più chiaro di virtù che d'ostro. c. i. frugoni,
di smeraldo e capelli di latte e d'ostro che snellamente scherzano con il vostro uopo
venti australi, garbino o coretano o ostro, il più delle volte sarà pioggia
già si veste il color aurato o d'ostro. vasari, iv-54: vogliono che
l'euro quivi talor, talor qui l'ostro, / aria reciprocata a'miei vagiti
d'annunzio, vii-305: fra punta d'ostro e rondoni e, in genere,
porti d'or la corona e d'ostro il manto. zito, i-348: mostra
detta isola grande, dalla banda di ostro, è una spiaggia con una rena
bartoli, 1-56-44: per i fiati d'ostro inumiditosi più e più volte il muro
, già lampeggiante di ricami e d'ostro? montanari, ii-278: la pace
e giacinto, / rubin, porpora et ostro / rilevatetti alquanto / copron con dolce
dell'affrica,... andando per ostro, ne viene a rimanere a man
vico, 5-365: né corone né ostro o gemme ed auro / giamai mi
: che sarà poi, se ben son ostro e latte / donna ripiena di
di borea e d'euro e d'ostro / t'avria sommersa. beccuti, i-156
a tener fermo queu'ormesino o quell'ostro, su cui vuole ella formare il
/ commesse d'oro, risplendea ne l'ostro / che tarme avean per sopravesta intorno
alfin venne una furia per traverso / d'ostro e garbino, impetuosi venti, /
gl'insubri e l'italia / e l'ostro alto romuleo, / durin, co'
tumidetti e roridi / i labbri e d'ostro pinti. d'annunzio, 1-221:
quadranti intieri della rosa e si mise da ostro. dizionario ai marina [s.
è tinto il mare / e d'ostro su 'l mattin rosseggia il cielo. forteguerri
aurora, / quand'elìa, d'ostro ambe le gote sparsa, / indora in
un ruscellin di sangue / versa qual ostro lucido e vermiglio. pananti, i-444:
coi trabàccoli,... maestro con ostro, il saltarello col cogollo.
, salvoché da levante e scirocco e da ostro e scirocco, ché con tali venti
che sboccano nel danubio dalla parte di ostro, il tibisco dalla parte di tramontana.
campana, 186: per gli venti d'ostro gagliardi ch'avevano impedito il corso del
uer maistro è un sorzador quaxi scampador dal ostro fin al maistro ala volta de ponente
530: da solino a ualle per ostro mia 20. ancora in valle sie scanpador
, bench'io non t'abbi ornata d'ostro, / e cerca il lito nostro
tutti fiumi e torrenti da tramontana ad ostro fra le montagne, come fanno anco
levante, e dipoi siroccolevante e sirocco, ostro sirocco, ostro, ostro garbino,
siroccolevante e sirocco, ostro sirocco, ostro, ostro garbino, garbino. crescenzio,
sirocco, ostro sirocco, ostro, ostro garbino, garbino. crescenzio, 2-4-417:
detta costa, seguendo il nostro viaggio per ostro, scoprimmo la bocca d? un
miei, novo stupore! / vider l'ostro romano / riverberar nel vano / dell'
almo fulgore; / e di quell'ostro avvolti / vider natia bontà, clemente
2-90: • eh se d'ostro o di borea ira orgogliosa / mai non
da levante de claram che starà tra ostro e tramontana. pananti, 1-88: or
settecento e nove quattro miglia più verso ostro di quello che è oggi.
, 1-44: il ferro che sfavilla dell'ostro. pellico, 2-1 io: in pugno
piropo / splendea la terza sfavillando in ostro. marino, 1-19-239: sfavillan tacque,
sorprende e gli innamora / più che ostro. = comp. da sfum [
romoreggiarmi intorno / lo strisciar sibillante dell'ostro onde vo adorno. mascheroni, 8-89
dolandia... e discendendo verso ostro allo stretto di maga- neo)
cesariano, 1-123: epso [l'ostro] per la salsugine presto si fa si-
, perle, rebin, smeraldi ed ostro, / onda tranquilla, alto fulgor di
, / suffusa da natura di tal ostro / che nel tuo lampeggiar il mondo alumi
l'aure / vela di bisso e d'ostro; / e l'onda in solco
forza di borea e d'euro e d'ostro / t'avrìa sommersa, se dal
oriente, detto sottosolano; da mezzodì, ostro; da ponente, favonio; da
sono condotte di tramontana e calano a ostro, una parte con un fiumicello..
in su l'arena / di tepid'ostro una vermiglia vena. 3.
avea, le guance sparse / d'ostro, e di latte, il sen d'
spazio di una lega da tramontana a ostro. -in partic.: estensione
quelle guancie fatte di mistura / d'ostro e di neve, il paradiso mira.
man sortille /... / l'ostro, la neve, il sol le
14-122: un leggero e caldo vento da ostro, un velato cabotaggio di fine ottobre
fusse causato da un vento d'ostro o di libeccio che avesse spinto l'
piropo / splendea la terza sfavillando in ostro. d. bartoli [tommaseo]:
murice di tiro, il ni- tid'ostro / e la rosa vermiglia e l'odorato
. e in quella mischia / d'ostro e d'òr riguardevole e di penne
annunzio, v-1-747: le batterie tiravano a ostro e a levante di medeazza. la
non vi è nissun luogo coperto da ostro né da scirocco. dizionario di marina [
destin, propizia stella / che d'ostro luminoso / ti cinga un giorno il vatican
moleti, 19: 1 nostri il chiamano ostro e mezogiomo, e quelli del mar
il vapore a lo fiato de l'ostro. lauro, 2-129: l'argento.
: un satrapa, svergognator sollenne dell'ostro, commette falli enormi. settembrini, 1-86
calli, e cento, / cui d'ostro tapezzò luce vermiglia. = da
gli fa generaliste). tarcone ad ostro, e le folte selve son sì alte
collo e delle ascelle / isvolavan su l'ostro? lessona, 1439: negli uccelli
di bisso, di teletta e d'ostro e d'oro / tutto coverto, tutto
da levante e sirocco, e da ostro e shocco che con tal venti non si
fia, che muggendo o borea, od ostro / svegli tempeste, e irriti il
: l'aspetto di queste fabbriche è tra ostro tagramma che prescrive tale tipo di esecuzione.
l'istesso mese, cominciò un vento ostro impetuoso accompagnato da sì furiosa tempesta,
/ con la tiepida neve e col viv'ostro / de le sue braccia al collo
voi tingasi il labro / o con ostro, o con minio, o con cinabro
detta costa, seguendo il nostro viaggio per ostro, scoprimmo la bocca d'un fiume
quella pira / d'un drappo in ostro tirio con oro / tinto coperto, a
troppo. maestro alberto, 41: se ostro trovando il mar giocondo, / torbidi
l'assaltano in varie vie, mò dall'ostro al settentrione, mò dal settentrione all'
al settentrione, mò dal settentrione all'ostro torcendo il viaggio. -rifrangere i
delle borse, che dispiegano / pompa d'ostro, e d'oro fin / alla
a levante e di meridiana, / ostro, zefiro, aquilone ed aitino, /
sava che sboccano nel danubio dalla parte di ostro. -bagnare abbondantemente il terreno (la
: di bisso, di teletta e d'ostro e d'oro / tutto coverto,
china la fronte qui di pietro all'ostro, / e a'un principe sacro il
ammanti / s'adomi, a l'ostro eguali. g. gozzi, i-28-7:
piovoso, e fragola dipinta / d'ostro di primavera eran tue gote, /
quando la terra fia ventigiata dal vento d'ostro? = denom. da vento,
lo vèrberan le forti / ale dell'ostro. 4. figur. criticare
con la tiepida neve e col viv'ostro / de le sue braccia al collo gli
, / tinse un bianco pallor l'ostro nativo. 2. per simil
vento a levante e di meridiana, / ostro, zefiro, aquilone ed aitino,
. non rosseggiano mai sol che nell'ostro, vergognoso nell'addobbar un reo in un