i-268: i cani abbaiavano, e l'ostessa si affacciava dal fienile tutta sonnacchiosa,
, aitante, civile, il figlio dell'ostessa. idem, iii-848: oggi d'
antro... uscivano toste e l'ostessa e deponevano su le tavole imbandite piattelli
antro... uscivano toste e l'ostessa e deponevano su le tavole imbandite piattelli
ii-275: la ro- saccia era l'ostessa della più bella delle quattro osterie,
bollicine incolori. panzini, ii-190: l'ostessa aveva apparecchiato in una specie di giardinetto
, 165: me ne andai a una ostessa chiamata megera,... alla
papi, 1-1-265: per soddisfarla [l'ostessa], egli propose di cambiare un
'. panzini, i-246: l'ostessa era una figura molto piacente...
cuneiformi. stuparich, 5-481: l'ostessa uscì dal banco e s'awicinò al
, 203: me ne andai a una ostessa chiamata megera,... alla
, 2-33: era già scavalcato ad un'ostessa, / per far, siccome ei
dormir teco. foscolo, v-168: l'ostessa, senza star molto su i convenevoli
l'osto per un cornuto, l'ostessa per ima vacca, le figliuole per porcelle
di donne, a detta dell'ostessa, forestiere. bartolini, ii-173:
sul pianerottolo della scala, chiamò l'ostessa. [ediz. 1827 (260)
sul pianerottolo della scala, domandò l'ostessa]. rovani, i- 441:
creste. pananti, i-113: giunge l'ostessa, e in tavola vien posto /
lo avea regalato alle figlie di una ostessa molto belline. manzoni, 91:
avvocatessa, che beveva forte come un'ostessa del lago maggiore, alzò la mano
2-10: un certo vino di certa rubiconda ostessa, buon vino, spumante di risate
, iv-118: ad anfo c'era un'ostessa gobbetta e zoppa, la quale mi
raccogliersi in un canto mentre la giovane ostessa, rosso il guarnello e le belle
. pananti, i-113: giunge l'ostessa, e in tavola vien posto / un
c. boito, iv-118: un'ostessa gobbétta e zoppa... mi dava
vettori [tommaseo]: faceva [l'ostessa] una gran gorgagliata con un
può lasciare cogli occhi la guanciuta ostessa. savinio, 207: la sua faccia
. campana, 20: la giovane ostessa, rosso il guarnèllo e le belle gote
-issa (corrisponderebbe alla forma ital. ostessa). hu, esci. ant
fece fare di molte interrogazioni alla vecchia ostessa. cicognani, 13-357: era uno sguardo
stranacce e rovinose; / ed all'ostessa anch'un de'mia lattonzoli. caro
ecco le bianche case. la giovine ostessa a la soglia / ride, saluta e
sul modello di contessa, duchessa, ostessa, ecc.). letteratismo
da liberale, sul modello di contessa, ostessa, ecc. liberali, agg.
18-48: in fondo è lo sgabuzzino dell'ostessa; nel nero dello sgabuzzino si vede
locale, e chiacchierava con la matura ostessa. piovene, 7-367: abbiamo il
2-33: era già scavalcato ad una ostessa, / per far, siccom'ei fece
. f. frugoni, iv-179: l'ostessa, ch'era marinata dal belletto e
materasso » con la servetta e l'ostessa. -servire di materasso a qualcuno
capelli, il sorriso aperto e provocante dell'ostessa matricolata che conosce... i
, in: pareva essa [l'ostessa] come spesso le contadine in vai
ecco le bianche case. la giovine ostessa a la soglia / ride, saluta e
dicea, che bella creatura! / quell'ostessa davvero avea ragione, / perch'ella
morderai! ghislanzoni, 18-17: l'ostessa bruna era rientrata recando una bottiglia di
. moravia, xi-208: si presentò l'ostessa, tutta mortificata, dicendo: «
, 20-63: torna [rinaldo] coll'ostessa a ragionarsi, / però ch'ell'
fece fare di molte interrogazioni alla vecchia ostessa. alfieri, i-70: con parecchi
18-16: -uomini! uomini! -esclamò l'ostessa allontanandosi dopo aver lanciato un'occhiatona
osta2, sf. ant. ostessa. francesco da barberino, iii-108
scherzoso e ironico). -femm. ostessa. rinaldo degli albizzi, iii-403:
, tornando di germania, rubò una ostessa. lippi, 2-38: quell'ostessa davvero
una ostessa. lippi, 2-38: quell'ostessa davvero avea ragione * / perch'ella
fece fare di molte interrogazioni alla vecchia ostessa. pindemonte, ii-312: saprà qual tra
/ letto è più molle, più avvenente ostessa. manzoni, pr. sp.
sul pianerottolo della scala, chiamò l'ostessa; alla quale disse che lasciasse i figliuoli
ecco le bianche case. la giovine ostessa a la soglia / ride, saluta e
vino. d'annunzio, iv-1-10: l'ostessa, una femmina pingue, teneva fra
intorno i muri, / e l'ostessa baffuta o la ridente / ra- gazzotta
che reca la terrina. -da ostessa (con valore aggett.): privo
, 2-33: era già scavalcato ad una ostessa, / per far, siccom'ei
3. prov. l'ostessa della faggeta 0 la brontola 0 la
opposti. monosini, 412: l'ostessa della faggeta, / o 'ila brontola,
alla cena. imbriani, 5-239: l'ostessa aveva pure una figlia..
rinaldo... / torna con l'ostessa a ragionarsi, / però eh 'ell
: il cui ci volse / l'ostessa, ove alloggiammo quella notte. castellano
xxxiv-289: io con l'oste mangierei l'ostessa, / se la mi fussi in
203: me ne andai a una ostessa chiamata megera, vec
, sf. ant. e letter. ostessa, locandiera. sercambi, 2-i-300
al grottaferrata,... l'ostessa sostituisce da ultimo un passito violento,
caro, 11-145: la quale [ostessa], come pratica, m'ha
. d'annunzio, iv-1-11: l'ostessa, una femmina pingue, teneva fra
bello, / e che ivi sia l'ostessa egli suppone; / e v'è colei
rotonda. d'annunzio, iv-1-10: l'ostessa, una femmina pingue, teneva fra
dorme bene, eh? » fece l'ostessa, sollevandosi il grembiule per darmi il
saccenti, 1-1-99: l'oste e l'ostessa e un figurin da gogna, /
cascare. pananti, i-113: giunge l'ostessa, e in tavola vien posto /
sulla porta con le allegre figliuole dell'ostessa. dossi, 1-i-437: aveva fatto
piovene, in: pareva essa [l'ostessa], come spesso le contadine in
, 1-1-190: noi mettemmo innanzi con l'ostessa, / che sa ogni cosa e
bello, / e che ivi sia l'ostessa egli suppone; / e v'è colei
di già compresa della sua parte di ostessa, ne è una perfetta raffigurazione.
nel buglione. sbarbaro, 6-99: l'ostessa baffuta o la ridente / ragazzotta che
ammaccate quel tuo rannicchio di sedia, ostessa! sì, sì, quella panca
, i-346: fuori dell'osteria l'ostessa a braccia nude che dà il ranno
intorno i muri, / e l'ostessa baffuta o la ridente / ragazzotta che
quello di cor- neille? » l'ostessa rispose di sì. « allora voglio andarci
possiam ripromettere. foscolo, v-168: l'ostessa diceva che v'erano tre persone e
). graf 5-1045: o cara ostessa « lei merlo, / levate via quel
duo fiaschi di vino / ieri l'ostessa della torre a scossi, / perch'io
. ghislanzoni, 18-17: frattanto l'ostessa bruna era rientrata recando una bottiglia di
domenica 0 l'altra » diceva l'ostessa « ce schiaccia tutti come topi » non
e squartato, ma non già dell'ostessa, quantunque rea al par di lui,
2-33: era già scavalcato ad una ostessa, /... / né altro
. don francesco / che conversa con l'ostessa / del 'cammello'! / don francesco
vecchio mandriano puzzolente, dal quale l'ostessa del villaggio si era allontanata con una
18-48: in fondo è lo sgabuzzino dell'ostessa; nel nero dello sgabuzzino si vede
uno scudo, lo cacciò nella mano all'ostessa. d'annunzio, 8-71: -non
il materasso'con la servetta e l'ostessa. -scuotere il mantello a qualcuno
dellascala, chiamò [l'oste] l'ostessa, alla quale disse che lasciasse i
sgavazza. melosio, 3-i-205: dall'ostessa diclone / [enea] sirisolse di corsela
scudo, lo cacciò nella man all'ostessa e, raccomandandole la maggior segretezza,
una donna. gozzano, ii-357: ostessa dei tre merli, pietà d'una sorella
far l'occhietto del suinèllo morto all'ostessa della 'viola màmmola'. = voce dotta
volete un pesce fresco la vecchia simpatica ostessa ve lo dà surgelato che arriva da vevey
tascósa, sf. gerg. ant. ostessa. nuovo modo de intendere la lingua
che gestisce una taverna; locandiera, ostessa (e il termine implica spesso una
che gestisce una taverna; locandiera, ostessa. f. pona, 4-386
. panzini, ii-190: intanto l'ostessa aveva portato in tavola le tagliatelle.
accoglienza. baiatri, 253: un'ostessa ch'ha il nome d'apollonia cortese