: può accadere ogni cosa nella bruna osteria, / può accadere che fuori sia
la giustizia aveva acchiappato uno in un'osteria. verga, i-291: la malaria acchiappa
altissimo. baretti, i-160: tornò all'osteria, e accingendosi a partire trovò la
). panzini, iii-692: all'osteria la sera, al lume della lampada
in aceto, sarebbe meglio venderlo all'osteria. leggi industriali e commerciali, 810-153
subito l'addormenta sul tavolo nero dell'osteria. sinisgalli, 3-71: la luna
risuonava nelle vie adiacenti o da qualche osteria vicina. piovene, 5-144: il
mergellina. moravia, vii-20: l'osteria si affacciava sulla strada con una insegna
talvolta, mi sogno le tavole dell'osteria, con la pioggia calda di maggio
l'uscio e andò a desinare all'osteria. soffici, 6-68: possiamo essere
di quanto si paga a testa in quell'osteria, rispondendomi così bastoni quando io l'
6 (99): giunti all'osteria del villaggio; seduti, con tutta
1827 (97): giunti all'osteria del villaggio, seduti a tutto loro agio
, era in cantina o all'osteria. = variante di ohibò (
va sempre aliando intorno a questa osteria. b. davanzali, i-103:
padrone, e poi la padrona di questa osteria, cominciarono a evocare i nomi degli
d'essi lo tirò pianamente in un'osteria colla santa intenzione d'alleggerirlo d'un tesoro
, 12-4: nella nera cucina dell'osteria si allestiva un pranzo da montagna con
del mare. moravia, vii-362: l'osteria era piena di cacciatori che parlavano di
bivaccare. -alloggiare alla frasca, all'osteria della luna: all'aperto.
all'aperto. -alloggiare alla prima osteria: accontentarsi delle apparenze delle cose.
farci stare ognuno, che alloggiasse alla prima osteria, come credevate, che c'avessi
, ii-663: davanti alla porta dell'osteria una notte fu trovato morto ammazzato un
veniva a firenze, d'in su la osteria. giordani, ii-130: dopo sette
animali, alloggiati ad una sì fatta osteria. forteguerri, 22-43: in mezzo
piovene, 2-22: il vago odore di osteria... gli pungeva le nari
(234): andatomene alla mia osteria, trovai apparecchiato maravigliosamente, perché 11
si paga a testa in quell'osteria, rispondendomi così bastoni quando io l'
in un luogo dove appena era un'osteria di campagna. negri, 2-696: mormorio
e appetitosa, ché senza moglie l'osteria non può andare, e per questo
un appczzato di cipolle ch'era davanti all'osteria. sbarbaro, 4-30: rivedo dopo
la pietra. idem, 1-242: all'osteria del passo c'è la sede dei
tra lo spedai non vuole e l'osteria, / ch'uomo o donna nessuna apra
che faranno le panzini, i-428: all'osteria... aveva trovato un archivio
sera si trovavano riuniti sotto l'archivolto dell'osteria. servati i titoli feudali.
4-181: mettemmo il naso nella porta dell'osteria. c'era un'aria domenicale.
ubbriachi che armeggiavano sulla piazza e nell'osteria. soffici, 6-61: passavo il
non si potrebbe arrangiare un po'questa osteria? io pagherò l'affitto, al
possa assicurare innanzi tratto di una mediocre osteria o altro alloggio colà. manzoni,
: tutti sanno che vi siete attaccati all'osteria per una donna. 18
, 16-98: ma ricerchiamo un po'dell'osteria, / ché ho fame e sete
, 1-36 (99): questa osteria aveva per insegna un sole dipinto in mezzo
e appetitosa, ché senza moglie l'osteria non può andare, e per questo gli
suonano le note rauche della rissa d'osteria. beltramelli, 1-274: dalla via
medesime. nievo, 531: uscendo dall'osteria avea sbirciato un tale che aveva muso
, andava attraverso come un can da osteria e, con una tosse secca intramezzata a
di passaggio, che baccanèlla significa piccola osteria o bettola. 2. metter
tavolino da caffè o d'una panca d'osteria, e... levava un
sotto la pergola del l'osteria / illuminata d'uva verde / si contorce
, dove se non si andava all'osteria della 'santuzza 'non si sapeva
baionetta in canna, entrate in quell'osteria, e assicuratevi d'uno...
quando... posero piede nell'osteria, la baldoria era al colmo. carducci
della napoli di quei tempi, l'osteria del cerriglio, dove si andava a sguazzare
2. stor. osteria, luogo malfamato di firenze. varchi
v-162: baldracca era, ed è un'osteria in firenze vicina alla piazza del grano
poi, quando quelli tardi uscivano dall'osteria mezzi balordi, era già in barroccino che
mendico capitato poc'anzi in questa balorda osteria gli chiese, s'io era un giovine
e lo teneva inchiodato sul banco dell'osteria, dietro i bicchieri. dossi, 513
accadono di domenica sera) in un'osteria due si presero. pascoli, 1473
, mi sogno le tavole dell'osteria, con la pioggia calda di maggio
frusta eretta. moravia, vii-34: nell'osteria i bevitori stavano ai tavoli con il
cassapanche, quasi si fosse in una osteria, i curiali... con
: mangiato che ho, ritorno nell'osteria; quivi è l'oste, per
, che poi se la mungerebbero all'osteria della santuzza. dossi, 689:
i-696: arrivati... a quell'osteria, l'amico propose subito la merenda
altro che per bevere un quarto all'osteria che è lì a due passi.
di soldati, i cavalli entravano nell'osteria, ed era tutto un rompere, scappare
si partirono molto dolenti. giunti a un'osteria, l'un di loro aperse un
scioperati, ubriaconi); taverna, osteria. varchi, v-162: io
varchi, v-162: io intendo d'un'osteria, o più tosto taverna, anzi
ii-315: dappertutto, nella montagna, nell'osteria campestre, nella cameraccia del borgo,
a bere in una bettola, all'osteria; chi tollera grande quantità di vino
santuzza, ora che 'ntoni bazzicava all'osteria, mandava da comare maruzza a prendere
la baraonda. moravia, vii-34: nell'osteria i bevitori stavano ai tavoli con il
e lo teneva inchiodato sul banco dell'osteria, dietro i bicchieri. pascoli, 477
di trovarsi la sera a cena all'osteria di giannaccio per bere il bicchiere dell'addio
: il cavaliere grotta indugiava in una osteria che per buttar giù quella bobbia bisognava avere
. nievo, 48: e beveva all'osteria i suoi boccaletti di riboia con una
: stava lì su l'uscio dell'osteria centellinando da un boccaletto di coccio,
d'azeglio, 1-348: dall'osteria si portarono in palazzo parecchi boccioni di
linati, 30-90: entrò in un'osteria, mangiò un boccone, poi si rimise
e orribili, i caratteri del bollettino dell'osteria. ogni parola, ogni frase l'
per quelli che fanno l'istesso mestiero nell'osteria e ne'bordelli di londra e di
via, / tra il bordello e l'osteria. / si passa la solita porta
passa la solita porta / della solita osteria, / il solito cancello / del
iii-744: poi mi parlò della sua osteria. « a chi viene con intenzioni oneste
io avevo dormito. così tornato nell'osteria, domandai l'oste; il qual mi
da più ore è seduto fuori l'osteria di via dei malcontenti, per godersi il
fatto ismontare fuori del borgo, all'osteria de la corona, perché in casa,
maestro, onde prese sopra di sé un'osteria,... dove subito ebbe
incapace di far quel passo o due dall'osteria alla lettiga, mosso a braccia come
gente che s'affollava intorno all'osteria alzando i bicchieri e i bidoni, un
.. fu portato a una certa osteria quivi vicina, dove corse in breve
messa nel ruscello, egli corse all'osteria con grosso seguito di briaconi e di
brigata d'omini lo portarono di peso all'osteria, tutto scarmigliato e senza berretta.
? chiama e rispondi di qui all'osteria! pascoli, 22: già m'
fanfare. comisso, 1-57: l'osteria brulicava d'ombre e di voci.
: cripta, cappella; trattoria, osteria; a firenze: oratorio di una confraternita
per scaldarci che per suonare, in un'osteria dietro piazza mastai. era un budello
che si dileguavano nel buio verso l'osteria. de marchi, i-756: provò
fine: -non voglio andarci più all'osteria, neanche se m'ammazzano! -e tornò
. conosci tu il padrone di questa osteria? baretti, 1-81: mi dirà qui
a colpi di granata, il padrone dell'osteria regolò il pasto canino il quale avvenne
per le busse che s'era buscate all'osteria, nanni per consolarla le diceva:
forestiero, / o insegnateli almeno un'osteria. -avere il buzzo: avere
lasciarono passare, e in breve furono all'osteria dove strepitava mia tal gazzarra che pareva
cucinavano sulla coverta, e mangiavano all'osteria in compagnia della moglie e dei figli
un etico ieri, la tovaglia dell'osteria e il mantile della mensa di cristo,
, che gli spenderebbe tutti qui [all'osteria]. leopardi, i-147: nei
iii-51: in vece di andare all'osteria, potremmo far preparare qui sopra,
nell'ora dei ricordi vespertina / sedemmo all'osteria, che ancor m'attrista, /
sera. pascoli, 49: l'osteria della pergola è in faccende: / piena
in un luogo dove appena era un'osteria di campagna. palazzeschi, 3-206:
panzini, iii-348: v'era anche un'osteria campestre con bel pergolato di sambuco.
lingue di ciascuno. 3. osteria, oste. - andare al candiotto:
al candiotto: andare a bere all'osteria. piovano arlotto, 210: tengo
catene, come quando suona il violino all'osteria, dopo che avete mangiato e bevuto
vendita e alla mescita del vino; osteria (per lo più di campagna).
puoti, 49: cantina è pure quell'osteria dove si vende vino a minuto,
sm.): vasta cantina, osteria. tommaseo [s. v.
3-193: ora dava spesso una capatina all'osteria; la sua riputazione di lavoratore sobrio
: a destra della strada è l'osteria della lisca, che prende il nome da
di grandissima importanza, perché in quella osteria... subito vi s'era ragunato
sua pancia al sole sulla soglia della sua osteria, invitando i caporioni codini a pranzo
, come quando suona il violino all'osteria, dopo che avete mangiato e bevuto,
caratello. frocchia, 57: dall'osteria non usciva nessuna voce, nessun rumore
renzo e i due compagni giunsero all'osteria, vi trovaron quel tale già piantato
, 1-iii-107: quei miscredenti, nell'osteria tutta tappezzata di caricature anticlericali, avevano
machiavelli, 6-6-439: sono in sull'osteria con dua garzoni, e la
, 169: gaetano dal quartier generale dell'osteria giurava e spergiurava che avrebbe messo a
suoi carriaggi se n'andò a l'osteria. d. bartoli, 40-i-254: se
, 21: io ogni sera all'osteria? mi maraviglio di voi. tengo casa
* passai così diversi giorni, all'osteria e sopra i camion. bevevo,
tempo nella foresta, avesse bussato all'osteria, moccolino non se ne dava per
vedere trionfalmente seduta alla « cassa » dell'osteria. 2. ciondolo,
caupóna, sf. letter. taverna; osteria. d'annunzio, ii-246:
volendo mio fratello mandar a l'osteria a pigliar i cavalli, disse il vecchio
l'accompagnò alla stalla dell'osteria; e mentre lui metteva la cavezza al
cosa considerai a roma mangiando ne la osteria. mattioli [dioscoride], i-317
. 8. ant. taverna, osteria. storie pistoiesi, 2: seguitòe
poi stava lì su l'uscio dell'osteria centellinando da un boccaletto di coccio,
di chiacchi bicchiacchi, occupato ne l'osteria del chiassolino intorno al mucchio dei rinfrescatoi
sa il lazzo di mezzettino, che all'osteria, non potendo aver del cervello,
suoi carriaggi se n'andò a l'osteria. sassetti, 249: morendo il marito
entrare a bere un bicchiere nell'unica osteria del villaggio, sulla soglia della quale già
di quella prima giornata cenai alla medesima osteria, e a notte chiusa m'awiai
'danza che si esegue in un'osteria '. ciardèllo, sm. ant
pipistrello al sole, sulla porta dell'osteria, sa tutto quello che succede in
pigliare i ciechi, fuor che all'osteria. note al malmantile, 1-39: 4
, 1-39: 4 fuor che all'osteria ', cioè solamente quando essendo a cena
, cioè solamente quando essendo a cena all'osteria, si chiamano i ciechi a suonare
mi basta di solito nel paesaggio dell'osteria essere il cacciatore cioccolata.
e noiose! si fermano alla prima osteria e van ronzando negli orecchi alla gente
a quel sole [l'insegna di un'osteria] un braccio con questo tuo mezzo
... posero piede nell'osteria, la baldoria era al colmo. imbriani
ci portò, me e talino, all'osteria là dietro, di dove comandava con
dopo quel vespro non volle andare all'osteria, né volle giocare al picchetto con i
c'erano in quella stanza [dell'osteria] alcuni sfaccendati del paese, i
sere, scampagnate sul po, varietà d'osteria e di barriera, amicizie passate.
compagnone. panzini, i-428: all'osteria si era installato: dove aveva trovato
(185): scostatici un poco dalla osteria, el mio compar tribolo disse che
che compongono un palagio, divengano un'osteria, ewi me- stier d'altro,
qualcosa di grosso doveva essere successo nell'osteria del paese, la domenica sera quando il
potrei anche aggiungere ch'essa [l'osteria] è, come dire, l'arte
derivate, perché fra le mura dell'osteria si desta l'entusiasmo di tutte..
- la contegnosa ha acconsentito a sedere all'osteria.
attiva. calvino, 1-242: all'osteria del passo c'è la sede dei comunisti
): con questo, uscirono dall'osteria, tonio avviandosi a casa e studiando la
ragioni per capitare a pantegaccia e nell'osteria. entra,... torbo
ad aspettar fuori, e lontano dall'osteria, tanto che il povero oste non
(180): quivi alloggiati a l'osteria di piazza, il detto lamentone andò
di trofei. / presso quell'osteria potremo riposare, / ché troppo stanco
-la contegnosa ha acconsentito a sedere all'osteria. pavese, 6-263: corse giù dalla
: brutto scimmiottino! lasciami arrivare all'osteria delle mosche, e non dubitare che
che non m'hai messo sottosopra l'osteria. panzini, ii-22: trovandomi solo,
tutti gli spasimanti che la corteggiavano nell'osteria campestre tenuta dal padre. baldini,
(180): quivi alloggiati a l'osteria di piazza, il detto lamentone andò
persuasivo ed efficace nelle conventicole, all'osteria, e dal suo banco di tabaccaio
del prete e lo trascinai fuori dell'osteria avvertendolo con ciò che se avesse voluto
scampagnate sul po, varietà d'osteria e di barriera, amicizie passate.
brutta sera e'sarebbe meglio trovarsi all'osteria della santuzza ». « o coricato nel
(185): scostatici un poco dalla osteria, el mio compar tribolo disse che
sm. pavese, 7-56: nell'osteria... cercarono non so che bocconi
tutti gli spasimanti che la corteggiavano nell'osteria campestre tenuta dal padre, dove i
guardò divertita. « sappiamo che va all'osteria, sap piamo chi ci trova
spesi senza costrutto, ché appena fuori dell'osteria gli tornava l'appetito intatto.
il lissoni la chiamò « voce da osteria *, e disse bene.
: i più danarosi desinano e crapulano all'osteria. d'annunzio, v-3-145: tutto
son già per le fatiche, e l'osteria / è morte, dov'io viv'
: mangiato che ho, ritorno all'osteria: quivi è l'oste, per l'
i criminalisti dicono che questi tali all'osteria possono nel medesimo modo giurare * tacto
poche case di lavoranti era anche un'osteria, vi entrarono, risoluti a passarvi il
gente s'avviasse in brev'ora a quell'osteria, o per dir meglio, a
, stelio, -disse ella -di quell'osteria dove entrammo, al dolo, per
, per aspettare il treno? l'osteria del vampa: un gran fuoco ardeva
, stelio, -disse ella -di quell'osteria dove entrammo, al dolo, per aspettare
, per aspettare il treno? l'osteria del vampa: un gran fuoco ardeva sotto
far capannello. nievo, 184: all'osteria... strepitava una tal gazzarra
verga, 3-41: mentre passavano dinanzi all'osteria, tutti gli avventori si affacciarono sulla
la dateria, / lasciò fare un'osteria / di castel sant'angelo.
l'acciottolato e la sporca facciata dell'osteria di fronte, debolmente schiariti da un
dedalùccio di vicoletti dov'è l'osteria, vi trovarono gran capanelli di
, 16-98: ma ricerchiamo un po'dell'osteria: / che ho fame e sete
: ricordava d'avere inteso in un'osteria di campagna un contadino dire al suo
verga, ii-13: accorse il ragazzo dell'osteria col fiato ai denti.
benissimo che colui ha portato nella vostra osteria una quantità di pane rubato, e
, 3-157: spendevano e spandevano all'osteria meglio di compare naso, o di padron
diserta. comisso, 14-103: l'osteria lavorava quando la pesca era buona e
disertoni! beccuti, 176: fa l'osteria ogni persona accorta, / bench'inetta
/ come se l'uomo facesse l'osteria. caro, i-281: dafni serviva a
gente che viene che va / dall'osteria alla casa o al lupanare, / dove
oro / fu già veduto, vada all'osteria / senza punto curare il suo decoro
campagna. idem, 2-6-601: dopo questa osteria si vanno a poco a poco innalzando
il griso spedì tre di coloro all'osteria del paesetto; uno che si mettesse sull'
udito più volte persone a lodare l'osteria sopra ogni altro diletto del mondo. nievo
ricavata da uno dei torrioni, dell'osteria che ha più di cent'anni,
volume. bacchelli, 6-115: rientrati nell'osteria, davanti al litro spiegò per filo
, fino ad ieri, era un'osteria di campagna, con nell'ingresso il banco
disaminamenti fue messo drento e menato all'osteria e tenuto mezzo a sospetto.
e la sera, subito arrivato all'osteria, tutto si disarmò, e cenato
disposti a disertar la chiesa per l'osteria. bocchelli, 13-124: da qualche tempo
. forteguerri, 18-12: per l'osteria già divulgato il fatto / s'era della
comisso, 12-49: arrivammo a un'osteria, keller dislocò gli arditi di pattuglia
d'un'osteria dismessa in campagna. bettini, 51:
fatto intendere che non vuol venire a osteria né in luoghi disonesti. sassetti,
». landolfi, 3-176: uscendo dall'osteria vennero a diverbio per futili motivi con
, 6 (99): giunti all'osteria del villaggio, seduti, con tutta
continuò a gironzare dalla sua stanza all'osteria, incapace di fare una corsa più
transferiscomi poi in su la strada nell'osteria; parlo con quelli che passono,
3-39: i fannulloni preferivano godersi all'osteria quella domenica che prometteva di durare anche
: mettemmo il naso nella porta dell'osteria. c'era un'aria domenicale.
persino vederla accavalciata alle panche di un'osteria o dormente in un sottoscala; ma
tra i suoi. dormì in un'osteria. 2. col complemento dell'
e. cecchi, 6-371: a un'osteria di villaggio, il tavoleggiante butterato e
altro che per bevere un quarto all'osteria che è lì a due passi. c
era pur,... un'osteria di proprietà dell'eccellentissimo conte di santangelo
vivo e scialacquar lassuso / gran doble all'osteria senza sparagno / potrai, se l'
altri testi, come il cuoco dell'osteria vicina, che si lamenta soltanto del
, per non dire un'insegna senza osteria. lubrano, iii-418: vane genealogìe.
/ che l'erre ognor perdeva all'osteria; / talché tra il bere e
di fritto e io solevo sedermi a un'osteria, di fronte alla stazione deserta.
uomo smarrito, perché il ragazzo dell'osteria che venne a ripulire con uno straccio
sagredo, 162: un passeggier giunto all'osteria per rinfrescare se stesso e il cavallo
la tortellata è avvenuta in un'osteria periferica... naso a pesetto svelto
baldini, 3-261: la casa dell'osteria con alloggio, dove l'ariosto scese col
bevesse buon vino, pose entusiasta sull'osteria di montefiascone. estèta, agg
con qualche forestiero di passaggio per l'osteria. bonsanti, 2-23: più che una
soldati, i-m: sono tornato all'osteria degli operai, gli evangelici operai della
, e poi la padrona di questa osteria, cominciarono a evocare i nomi degli
d'azeglio, 1-335: in quest'osteria, della quale ognuno si lodava,
in faccende. pascoli, 49: l'osteria della pergola è in faccende: /
e. cecchi, 6-371: a un'osteria di villaggio, il tavoleggiante butterato e
trappassando / fiume o ponte od osteria, / per la via / ti si
, 4-74: si lasciarono davanti all'osteria, nell'alone fragile del primo fanale
nozze poi si celebrarono, / nell'osteria si diede un gran festino; /.
transferiscomi poi in su la strada nell'osteria; parlo con quelli che passono,
/ come se l'uom facesse l'osteria. boccalini, i-9: ieri nella piazza
: ricordava d'avere inteso in un'osteria di campagna un contadino dire al suo
. comisso, 15-24: in quell'osteria ne facevano di tutti colori, ma
. -al figur.: andare all'osteria. grazzini, 4-248: -poi ce
vuol dire anco, copertamente, andare all'osteria. -far fascina: far fagotto,
1-343: andavano e venivano per l'osteria genti d'ogni fatta. pirandello, 7-70
piccioni e fegatelli; e prepariamo l'osteria, ché fra poco tempo saranno in napoli
di balli. bartolini, 57: l'osteria di silvestri stava... accanto
12-17: ci si fermava a qualche osteria, si mangiava formaggio salato e fava
fatica pagarti un buono scotto alla prima osteria che noi ritroviamo. g.
5-62: si fermava a mangiare nell'osteria dove lo portava il caso, e
suo detto. -fermarsi alla prima osteria, al primo uscio: v.
, al primo uscio: v. osteria e uscio. -fermarsi con qualcuno:
giocosa, 39: quando scesi all'osteria e la padrona mi corse incontro a
: le comari, mentre tornavano dall'osteria, coll'orciolino dell'olio, e col
, egli si ficcò in una buona osteria, e non provide altrimenti i colori.
. prov. -fico basso e fantesca d'osteria palpeggiando si matura: come il fico
ancora: fico basso e fantesca d'osteria, palpeggiando si matura. -quando il
tutto il paese lo sapeva, ma all'osteria si continuò a parlarne solo tra i
, e una buona battaglia contro l'osteria ». 4. agg.
lo zio antonio, che teneva l'osteria di primosole,... mandava filomena
più, come se fossimo stati all'osteria o al caffè. moravia, xi-6
852: i curiosi fioccavano alla di lui osteria. -giungere in gran copia, accumularsi
1-249: né sai che all'osteria del pellicano / a improvvisar con beppe
nieri, 241: escon fuori dell'osteria, e lì al buio si cominciarono
. saba, 1-157: frequentava l'osteria romana nella quale prendo i miei pasti
1-iii-1047: scrivendo è venuto qui nell'osteria el fratello del cardinale ceserino con quindici
alta mole, det- t'oggi l'osteria / delle bertucce, a ritrovarne il fondo
, di un albergo, di un'osteria, ecc.). fiore,
12-17: ci si fermava a qualche osteria, si mangiava formaggio salato.
, 4-74: si lasciarono davanti all'osteria, nell'alone fragile del primo fanale
3. ramo appeso come insegna di osteria, taverna, bettola (e si
, vista l'insegna d'una vecchia osteria e riconosciuta la frasca, voltò da sé
e una scritta in stampatello diceva: osteria di san giuliano, con alloggio e stallo
stallo. -per estens. l'osteria o la bettola stessa. barrili,
. -essere la frasca dell * osteria: essere continua- mente disturbato.
e così sono la frasca dell'osteria. -essere la frasca più debole
-mettere la frasca: aprire un'osteria, una taverna. ricchi,
. -non cavare una frasca da osteria: non concludere nulla; non riuscire
il gatto; / chi non vuol l'osteria, lievi la frasca. mar rini,
1-108: 4 chi non vuol l'osteria, lievi la frasca... '
: posammo sotto il pergolato d'un'osteria.... davanti ai litri
poi seduti sotto il frascato di un'osteria. -tetto di una capanna o
linati, 16-267: ora dalla finestretta dell'osteria entrava appunto la voce di quei suoi
: il fico è oggidì la più frequentata osteria di firenze. baldi, ii-40:
, 6 (99): giunti all'osteria del villaggio, seduti, con tutta
scarpe. bacchetti, i-164: l'osteria di pantegaccia, luogo aborrito, di
sono seduto al fresco sulla porta dell'osteria / con della gente che mi parla di
/ s'alleva s'una porta di osteria. pratolini, 5-136: di lontano
canti. pascoli, 49: l'osteria della pergola è in faccende: / piena
una squadra di muli schierati davanti l'osteria, con i dossi nebulosi, che
govoni, 3-40: tante pergole verdi d'osteria / che bruciano la gola e il
nell'inverno, seduto al focone dell'osteria della speranza. = lat.
ferrara; e quivi alloggiati a l'osteria di piazza, il detto lamentone andò
ad andare a spasso o all'osteria. pascoli, i-169: si presenta ai
agnusdei, / e tornare a cercar dell'osteria. p. nelli, i-3 (
far della sera arrivarono... all'osteria del gambero rosso. pancrazi, 1-242
gargòtta, sf. letter. osteria di infimo ordine; taverna,
/ del dirupo / una garrula / osteria / senza toste, /...
mani venali e indiscrete d'un garzone d'osteria. manzoni, pr. sp.
530: domandai pertanto d'un'osteria, e me ne fu additata una
: il cuoco... dell'osteria... ammannisce seriamente le gastriche
il gatto; / chi non vuol l'osteria, lievi la frasca. -gatti
dotti, 6: purché i mena all'osteria, / la puttana e la sioretta
mi fu possibile trovarlo che in un'osteria, dove mangiava da due ore in riparazione
l'altro su pel dilettoso colle verso l'osteria, non senza ghigni e risa di
con i ghiotti in taverna o all'osteria: bisogna adeguarsi alle compagnie imposte dalle
6: in chiesa co'santi, all'osteria co'ghiotti. -i ghiotti e
pasto. ghislanzoni, ii-1-263: all'osteria della foppa, si pranzava al prezzo
davila, 518: teneva [l'osteria] per insegna una spada ricamata di gigli
4-181: mettemmo il naso nella porta dell'osteria. c'era un'aria domenicale.
d'annunzio, iv-2-357: entrammo nell'osteria. c'erano pochi bevitori; giocavano
: preferiva andarsene a girandolare attorno all'osteria. de roberto, 303: una volta
omettere la sua giunta, perché all'osteria non vado mai. d'annunzio, iii-1-883
1-30: andarono quattro amici goditori all'osteria. d'annunzio, v-3-416: il principe
. bocchelli, 1-i-234: era andato all'osteria della guarda a bere un gotto.
4-147: era un po'come all'osteria quando si è chiesto da bere: non
... salvano un galantuomo dall'osteria o dall'ordinario di famiglia per una grassa
vino greco (e fungeva talvolta anche da osteria o trattoria). buonarroti il
locuz. andare al grecaiuolo: andare all'osteria per bere e darsi al buon tempo
son di quelli che alloggiano alla prima osteria... e che restin presi alla
tutto grigio. alvaro, 8-224: l'osteria ancora rustica sul naviglio grigio parla di
linati, 16-267: ora dalla finestretta dell'osteria entrava appunto la voce di quei suoi
region. cantina. - anche: osteria. redi, 16-i-133: in una
3. osteria. d'annunzio, v-3-428: io
vino in fresco. - anche: osteria. 3. dimin. grottino (
gruccia della porta a vetri d'una osteria. cicognani, iii-2-174: girarono invano la
, trappassando / fiume o ponte od osteria, / per la via / ti
dove vai, savione? / entra nell'osteria come fan gli altri. nievo,
lippi, 7-78: il padron [dell'osteria] che intende fare a pasto,
fatica pagarti un buono scotto alla prima osteria che noi ritroviamo. panciatichi, 117
in ghetto, in chiostro, all'osteria / gridando a guisa d'uom che fussi
il capo, perché il nome dell'osteria, penso, gli ricordava il bel tempo
, iii-131: stoviglie e tovaglie da osteria voglion esser lasciate a bagno e ben
bocchelli, 2-xxiv-703: l'imbrattamuri d'osteria criticava dottamente i quadri dei grandi pittori
assidersi a mensa, al tavolo di un'osteria, al banco di un bar,
a mensa, al tavolo di un'osteria, al banco di un bar, ecc
18 -arg.: ferraù sbaglia letto all'osteria, / e fa della vecchiaccia un'
'l ruttar l'esala / d'un'osteria seduto in su la scranna.
la porta, lasciando il cavallo ivi all'osteria, fingendo che sia inchiodato,.
noti luoghi. sbarbaro, 1-63: l'osteria... mi dava voglia d'
ponte, 176: fermatomi ad un'osteria..., udii l'infelice novella
2. contrassegnato da una frasca (l'osteria). sbarbaro, 1-127: di
una celia che scappi di bocca all'osteria, si è agguantati e ingabbiati.
e in zoccoli che mi stavano attorno all'osteria mentre ingaggiavo l'equipaggio, mi guardò
desiderato feste chiassose... all'osteria o nel tinello che s'ingaglioffa.
il piovano dalla iscarperia trovò a una osteria, molto forte malato, uno gentile uomo
vi si entrava passando davanti a un'osteria aperta nella base di una piccola torre
renzo e i due compagni giunsero all'osteria, vi trovaron quel tale già piantato
vaso / s'alleva s'una porta di osteria. / a lei tendo la mano
della vernaccia tracannata ingordamente dal dottorino all'osteria. 2. ardentemente, intensamente
, 12-22: rubò un coltello in un'osteria, lo fece inguainare in un corno
, in ghetto, in chiostro, all'osteria / gridando a guisa d'uom che
, 1-36 (99): questa osteria aveva per insegna un tale dipinto in mezzo
217: in creta ormai andiamo all'osteria / dove la greca fede in fiaschi
ha da fare di sua casa un'osteria. baldini, i-262: ho visto rotearmi
questi bravi signori che voglia insegnarmi un'osteria per mangiare un boccone, e dormire da
che egli si arrestò seco ad un'osteria di passaggio. mazzini, 35-292:
oggi cotanta turba intorniata dinanzi a l'osteria de la campana? 5.
suoi compagni che facevan la ronda intorno all'osteria, vennero in gran numero e lo
che fosse il vino, facevano in quell'osteria buon prò. pascoli, 1542:
donne, possiamo andare a desinare all'osteria, e lì parleremo -...
, / cosacchi di dogana e d'osteria, / s'avventarono addosso alle valige;
che non m'hai messo sottosopra l'osteria. saba, 19: io giacevo
/ si rimasero, l'uno all'osteria, / e l'altro scarmanato allo spedale
: riversava sul marito, reduce dall'osteria, eccitato e lamentoso, le affettuose
non pigli una granata e rimandimi alla osteria. aretino, vi-412: perché se mi
pegno una mattina / a roma all'osteria della cometa, / che mi diede
e scialacquar lassuso / gran doble all'osteria senza sparagno / potrai, se posterie
: c'è folla sull'uscio dell'osteria, ma suonano pochi soldoni sulla latta
nomi, 9-28: il mandaro all'osteria. / il padrone avea latte di
tra la bottega del lattivéndolo e l'osteria. = comp. da latte
un etico ieri, la tovaglia dell'osteria e il mantile della mensa di cristo,
il lazzo di mezzettino, che all'osteria, non potendo aver del cervello,
e di mugnano / unirò a l'osteria de le due scale. spallanzani, xxiii-
fermo e lucia, 491: uscì dall'osteria, risoluto di non fermarsi fin che
, v-483: mi conduce a un'osteria lercia, appena fuori della stazione.
: il mascalzone / portonne a un'osteria succida e sporca, / dov'era un
. foscolo, xvi-213: sto sull'osteria: così almeno... non anderò
: io fui levato d'in su l'osteria da quel mio caro amico g.
alberi, e me n'andai a un'osteria lì del dock, perché la fame
il * chi va lì 'all'osteria forse di radicofani, egli ha preso la
miei sogni seguiva, entro un'antica / osteria fuori porta, oggi, nell'ore
: sedendo sulla banchetta, vicino all'osteria, con un libro di memorie in mano
, 3-iii-2-12: quella trovo aperta [un'osteria] ma vota, ma non però
piuttosto andiam con essi [quattrini] all'osteria, / e la tavola sia teatro
). bianciardi, 4-58: l'osteria di via lanzone, dove vanno i
poco fa tra i rigetti d'un'osteria. d'annunzio, 11-795: la
: se c'è chi ha cantato un'osteria colle parole necessarie a dipingerla, chiamando
altra? panzini, iii-704: all'osteria, il fabbro, davanti al suo
sogni seguiva, entro un'antica / osteria fuori porta, oggi, nell'ore /
assai modesta; trattoria con alloggio, osteria. -in senso generico: albergo
'zenzuino ', aveva preso nome un'osteria, presso la quale era il ricetto
vanno ad aspettar fuori, e lontano dall'osteria, tanto che il povero oste non
govoni, 2-112: sotto la pergola dell'osteria / illuminata d'uva verde / si
casti, i-2-63: due garzon dell'osteria /... in man teneano due
ingresso di un'abitazione o di un'osteria. nieri, 3-115: *
una luminàndora, lì c'è l'osteria ». = voce lucch.
la gente che viene che va / dall'osteria alla casa o al lupanare, /
più d'un metro, c'era l'osteria, cioè una botte, un tavolo
di cento? -domandò. -lustrissimo è all'osteria che beve del migliore mentre noi
gli utili de'proventi del macello, dell'osteria, tutto si vegga, e l'ira
, di una bottega, di un'osteria (nell'italia settentrionale). tarchetti
; negozio, emporio. -dial. osteria, trattoria, taverna (a venezia)
vero / ch'abbi in su l'osteria già messo mano / a lavorar di
per una prigione di torino e un osteria francese! = comp. da
uragani. -taverna della malanòtte: osteria che si trovava ai piedi del castello
campo: « dove scappate, avanzi d'osteria? ». 4. lacunoso
calci e spinte fu buttato fuori dell'osteria; traballò sulle gambe esili e malfranche.
mai. dalla porta, 8-36: l'osteria è 'l refrigerio dell'affammati, refuggio
che non m'hai messo sottosopra l'osteria. pratesi, 1-90: mancò poco
xii-133: c'era un garzonetto d'osteria, ritto accanto a lui, con quattro
domenichi e benedetta mangeranno quel che da l'osteria... se non vengono, mangiate
, che poi se la mangerebbero all'osteria della santuzza. pascoli, 1-674:
cattivi cibi. es.: « nell'osteria 'le forbici 'si mangia bene
, che facevan la ronda intorno all'osteria, vennero in gran numero, e
albergo di santo gianni, in una osteria di bassa mano. -di,
partenza di fermo, solette in una osteria di monza, senza alcuna pratica del
gente che viene e che va / dall'osteria alla casa o al lupanare, /
, vi suol essere d'ordinario l'osteria, la bottega del marescalco ed altre abitazioni
56: alla riva / del mare un'osteria consola d'unti / acri e di
-levare il martello: chiudere un'osteria. tommaseo [s. v.
, fermo: non sai che all'osteria non si fa menzione di debiti?
-io rientro. -primiera. / -sento nell'osteria farsi a primiera. / - chi
nascosto qualche lira da passar mattana all'osteria, montò in una collera maledetta.
ci portò, me e talino, all'osteria là dietro. -quando
a proposito, perché rimanevo in qualche osteria, essendo nel medesimo tempo assaltato da
sensarie. de marchi, i-140: all'osteria... convenivano una volta la
cortesia, / vivo non arrivava all'osteria. bicchierai, 223: furono le parti
battute d'italia, postesi a far osteria con le arti della omerica circe,
. imperiali, 3-36: quivi all'osteria dei tre re, abitanza di magnifico
era solito passar la notte in quell'osteria. carducci, iii-8-173: i mercanti
una coppia d'essi frati a un'osteria in compagnia d'un certo mercantuolo, il
fu portato, per la povertà dell'osteria, altro che un pollastro cotto;
pur, dalla fine del quattrocento, un'osteria di proprietà dell'eccellentissimo conte di santangelo
gente che viene che va / dall'osteria alla casa o al lupanare, /
, oste, avete in questa vostra osteria una donzella con una vecchia, che
al tavolino. -in senso generico: osteria, bottiglieria; caffè, bar.
un tavolino di marmo rosso di un'osteria. moravia, xii- 338: due
7-152: giuseppe venne con me all'osteria a bere un mezzo. -misura
e andarono a farsi mezzolitro in un'osteria. -baciare il collo a un
cento? -domandò. -lustrissimo è all'osteria che beve del migliore mentre noi facciamo
fogli. -tose. servitore d'osteria, cameriere. montale, 3-159:
di castagne al suo fornello presso l'osteria. = deriv. da mistocchina,
solennissima maniera, aggiugnendo che nella sua osteria non voleva che si dicesse né bene
. che 'n giuoco, / ch'in osteria, ch'in ballo. -tirare
/ che stanco e molle a l'osteria ne viene. tasso, 14-610: miran
. belli, 120: alloggiammo all'osteria del re, così detta dall'insegna
monologo, ritornava giusto allora dall'osteria. svevo, 8-719: i due personaggi
1-70 (167): entrato ne l'osteria,... salito in sun
/ se n'andò ratto ratto all'osteria. / dal morbido, dal suono e
mi fu possibile trovarlo che in un'osteria dove mangiava da due ore. 2
pigliare i ciechi, fuor che all'osteria. i. neri, 7-69: non
. slataper, 2-360: mangio in un'osteria sporca e moscosa; pochi giorni carne
: può accadere ogni cosa nella bruna osteria, / può accadere che fuori sia un
: le soste, il vino di qualche osteria, i motteggi con le ragazze del
un gran romore che aveva mosso l'osteria. tasso, 6-41: sol de i
... ti fo in una osteria, / anzi mi par più presto uno
e te le bevi tutte qui, all'osteria ». -chi persegue il proprio
piglia. guerrazzi, 2-27: -all'osteria non vado mai. -bene.
chiarisce che un giorno, in un'osteria di bassano veneto, alcuni magnani gli fecero
caldo, ogni casa viene tramutata in osteria e il vino si vende per niente
importanza. dossi, 2-i-399: l'osteria per lui si nobilitava in un'aula
asvettava due persone che facevano collazione nell'osteria e che il nolo era fatto,
, come le nottole, uscirono cercando una osteria, 2. figur. persona
dir con verità di aver avuto continua osteria in casa, essendomi bisognato molto spesso
, eliminata, tornano in questa 'osteria flegrea ', ma disposte in un
,... andò ad alloggiare all'osteria di biagio gavaro. minerbetti, lxi-186
volta come se servissero una tavola d'osteria. pallavicino, i-843: chiese assiduamente
ne so, ché l'ho trovata all'osteria, / e garzon la credetti e
via delle messi d'oro, con l'osteria, la fila di oleandretti sderenati lungo
riempivano di fragranza la fosca ed ospitale osteria, messi ai ferri sulle brade del
: qualche uomo sulla piazzetta o all'osteria cominciò a buttar là qualche parola e
figura. bernari, 3-327: stavano all'osteria, dove il principale in occasione del
bacchetti, i-228: la serva dell'osteria, teresa rebora, passando davanti a
sulla chitarra motivi da operetta, da osteria, da folla domenicale stipata a prender
/ della famiglia. -trattoria, osteria in cui per lo più veniva praticato
il macellaio, il tabaccaio, l'osteria, quanto bastava alla borgata, ai contadini
, 63: oh bella cosa andare all'osteria / e pagare ogni sera per parecchi
organino suonava in lontananza alla porta di un'osteria. cantoni, 476: le felci
accettò di trovarsi la sera a cena all'osteria di giannaccio per bere il bicchiere dell'
vulva nera. sbarbaro, 1-63: l'osteria d'angolo che aveva sulla strada delle
secchezza i va-e- vieni dei visitatori all'osteria della giarrettiera e delle comari nel loro
, / cosacchi di dogana e d'osteria, / s'avventarono addosso alle valige /
come briaco, perpetuamente oscillante tra l'osteria e l'altare. labriola, ii-53
-chi è ricevuto o alloggiato in un'osteria, in una trattoria, in una
fa domanda * / né tampoco d'osteria. 9. ospitalità,
lega, s'accampò... a osteria nuova. botta, 5-29: né
'. ostarla, v. osteria. ostariofìsi, sm. plur
sm. proprietario o gestore di un'osteria, di una locanda; vinattiere, vinaio
masa oste. -con metonimia: osteria, albergo, locanda. serdini,
'nell'oste ': cioè nell'osteria. -cliente di un'osteria.
nell'osteria. -cliente di un'osteria. a. pucci, ii-69:
quando l'oste è sull'uscio, l'osteria è vuota. boerio, 459:
, sm. ant. padrone di un'osteria; oste, albergatore.
de'suoi parenti, essi andavano all'osteria e apparecchiavano quello che facea mestiere.
barberino, ii-99: giunti a un'osteria, vi trovarono una donna e uno
pigliarci / la settimana in questa tua osteria? machiavelli, 1-iii-669: sono in
machiavelli, 1-iii-669: sono in sull'osteria con dua garzoni e la mula. ramusio
, i-36 (99): questa osteria aveva per insegna un sole dipinto in
, ii-1-56: andiamo a ritrovar nell'osteria / la nostra fuggitiva compagnia. /
questi bravi signori che voglia insegnarmi un osteria, per mangiare un boccone e dormire
xcvii-1-62: a castelfranco, nella misera osteria (osteria è parola italiana, e
a castelfranco, nella misera osteria (osteria è parola italiana, e però più
la sacra parola ospitalità), nell'osteria misera, nella quale dormii. carducci
fresco di prima... in questa osteria, dove non c'era nulla da
56: alla riva / del mare un'osteria consola d'unti / acri e di
tutti insieme ce ne andassimo fino all'osteria dei tre re, preparata per lo alloggiamento
... andò ad alloggiare all'osteria di biagio gavaro, il quale avendo riposte
l'ora era tarda mi fermai su l'osteria del lione. pezzati, 215:
spade. pacichelli, 5-352: per l'osteria, che chiamano la colonna, mi
tenere dua servitori manco che patire dei- osteria. a. cattaneo, i-275: gli
, essendo vincitori e trovando pagata l'osteria in pane, vino e carni, bevettero
. -da dipingere la fronte a un'osteria (con valore aggett.):
paese lontano, volesse fermarsi a un'osteria a mal tempo. -osteria di san
/ saresti senza lui. -scherz. osteria della stella: luogo all'aperto,
lxii-2-11-215: la nostra abitazione era l'osteria della stella, e non bastando quella
-e'par ch'io vegga appresso un'osteria. boiardo, 2-26-47: ove è il
* / qual me involasti iersera a l'osteria? campofregoso, 4-15: veduto ho
fatica pagarti un buono scotto alla prima osteria che noi ritroviamo. dolce, xxv-2-264
: -ove sei stato fin ora? -all'osteria; ché, a non ti nascondere
vino. della porta, 8-36: l'osteria è 'l refrigerio dell'affammati, refuggio
/ e andar tutti d'accordo all'osteria, / bere insieme il caffè, giocare
seconda sera ch'io siedo qui all'osteria tutto solo, e quasi senza libri.
che c'è in campagna di frequentar l'osteria. saba, 1-70: l'osteria
osteria. saba, 1-70: l'osteria romana nella quale prendo i miei pasti
una fanciulla appare / sulla porta dell'osteria ^ / alle sue spalle è un
del pidocchio. pascoli, 49: l'osteria della pergola è in faccende: /
splende. d'annunzio, iv-2-795: l'osteria del vampa; un gran fuoco ardeva
: « dove scappate, avanzi d'osteria? ». -da o di
? ». -da o di osteria (con valore aggett.): che
di tale ambiente. - discorsi di osteria: oziosi, inconcludenti. tartara,
ogni tordo arrosto e con usanza d'osteria, che non è mala, si tramezza
alla viltà della commedia tavernaia o d'osteria non s'accosti o alla mimica oscenità
questi scarabocchi scritti con una penna d'osteria. guadagnoli, 1-i-106: un viso
: un viso rosso è un viso da osteria / e non è un viso di
o somigliante, di tali discorsi d'osteria, qualcuno osservava che, per lo meno
batteran la diana. 3. osteria di cristo', la chiesa, l'istituzione
5. con valore di inter. osteria! ', come esclamazione, per
o dal principale le duemila lire, osteria! poteva aspettarle per un pezzo,
6. locuz. -alloggiare all'osteria della luna: v. alloggiare,
-alloggiare o fermarsi alla prima o a ogni osteria: moravia, iii-261: il palombi.
. 2. con metonimia: osteria, albergo, locanda. lippi,
, non alloggiava a questa prima osteria. moniglia, i-in-1-230: coloro che alla
, alloggiano caponissi- mamente alla prima osteria. lapis, 176: per farli cre
giuramenti. egli alloggia ad ogni osteria e ha il palato per cadauna
non si fermava platone alla prima osteria, ma voleva cercare il pel
. sarebbe sciocco fermarsi alla prima osteria! -andare all'osteria: frequentarle
alla prima osteria! -andare all'osteria: frequentarle abitualmente, essere un perdigiorno
in tutte l'ore. -avere osteria in casa: avere continuamente gente per
dir con verità di aver avuto continua osteria in casa, essendomi bisognato molto spesso
né di caccia. -diventare insegna da osteria: fare da copertura a mestatori,
soffrire che il suo nome diventasse insegna da osteria. -entrare nell'osteria di montefiore
insegna da osteria. -entrare nell'osteria di montefiore: introdursi in un ambiente
mai, né pure di sfuggita all'osteria. -fare l'osteria o osteria'
sfuggita all'osteria. -fare l'osteria o osteria', essere oste. berni
/ come se l'uom facesse l'osteria. g. m. cecchi, 1-1-189
il museruola, che faceva già l'osteria della scimia, ha una fanciulla.
... / e vi fo l'osteria, do ben da cena.
di santa marta, e vi feci osteria / poiché fui capo di una compagnia
più battute d'italia postesi a far osteria con le arti della omerica circe, si
e convertirli in giumenti. -fare osteria di un luogo', trasformarlo in taverna,
ha da fare di sua casa un'osteria. giusti, 4-i-314: abolì la dateria
la dateria, / lasciò fare un'osteria / di castel sant'angelo. -levare
io fui levato d'in su l'osteria da quel mio caro amico.
trofei materni. -non siamo all'osteria!: per invitare chi si mostra
a comportarsi meglio. -sapere di osteria: richiamare gli atteggiamenti rozzi e volgari
lontano un miglio di caffè e di osteria. -stare sull'osteria, vivere
e di osteria. -stare sull'osteria, vivere sopra le osterie, andare
vivere sopra le osterie, andare all'osteria: essere continuamente in viaggio, essere
ci stessimo quattro o sei mesi su l'osteria, per at tendere se
: non ho trovata casa: sto sull'osteria. tommaseo, xcvii-1-27; l'
è l'uomo che va all'osteria.. prov.
ontile, 1-5-11: una buona osteria con un buono oste è la vita
non basta il pranzo, ci vuol l'osteria. proverbi toscani, 60: il
in ogni luogo trova tre cose, osteria, prigione e spedale. -chi
spedale. -chi non vuole l'osteria levi la frasca', v. frasca1,
8. -fico basso e fantesca d'osteria palpeggiando simatura', v. fico1, n
-quando l'oste è sull'uscio, l'osteria è vuota: v. oste1,
, sf. proprietaria o gerente di un'osteria. -anche: moglie dell'oste (
e ostiera seducente. 2. osteria, locanda, bettola. galanti,
milledu- gento cavalieri. 3. osteria, locanda. cavalca, ii-46:
all'ostiere', passare la domenica all'osteria, in riposo e divertimento. nievo
. santi, iii-344: presso l'osteria suddetta sono ostraciti assai grandi e ben
suburbano, il rustico padiglione d'un'osteria. gatto, 2-22: il circo innocenti
: soggiunse che gli facesse pagar l'osteria. duodo, lii-15-80: si pagò il
da voler piuttosto morire in su una osteria in italia che essere costà. lucini,
1-70 (167): entrato ne l'osteria, messo il mio cavallo al suo
ancora; fico basso e fantesca d'osteria, palpeggiando si matura. =
, trappassando / fiume o ponte od osteria, / per la via / ti si
: erano seduti presso la porta dell'osteria... sopra una pancaccia addossata
era. verga, 4-343: dinanzi all'osteria di pecu- pecu, c'era un
. serra, ii-418: metterlo all'osteria, ingaglioffato con magnai e beccai a
? i. neri, 3-64: nell'osteria... il barlacchia se ne
fan voltar lo stomaco i cibi d'osteria. manzoni, fermo e lucia,
, 63: oh bella cosa andare all'osteria / e pagare ogni sera per parecchi
un tavolino di marmo rosso di un'osteria.. per estens. emettere
manzini, 18-37: si trovarono nell'osteria di sobborgo piena di gente,.
avvenne che egli si arrestò seco ad un'osteria di passaggio. pirandello, 8-631:
bibbiena, 74: truovomi in una osteria poche miglia discosto da napoli, ché per
rosso trovandosi a far le passatelle all'osteria con parecchi, fra i quali stava natale
): di infimo rango (un'osteria). baldini, 3-289: qui
se ne va sempre aliando intorno a quest'osteria, come il nibbio al macello,
groto, 3-42: ne l'osteria dal montone o da l'angelo / il
xviii-335: non ho voluto lasciarlo su l'osteria, e per questi pochi giorni desinerà
ragionava cillenio face- zioso quando giunsimo all'osteria del gambaro, che sulla strada maestra
recitare. bianciardi, 4-58: l'osteria di via lanzone, dove vanno i vecchi
i-162: si picchia a certa misera osteria, / e una stridula voce ci ha
sei stato fin ora? - all'osteria, ché, a non ti nascondere un
, 1-36 (99): questa osteria aveva per insegna un sole dipinto in
potessi, tra il frastuono di una osteria di villaggio, in tempo di fiera,
, vii-167: vi è un'altra osteria più avanti con terrazze di fiori azzurri e
pergolato d'ombre spesso, / all'osteria gli era dolce sedere. -come
, perché mi fece negar da cena all'osteria.
baldini, 12-26: la casa dell'osteria con alloggio, dove l'ariosto scese
. i mariti? vanno filosoficamente all'osteria lasciando le donne nelle peste. monelli,
ragazzo che appunto ne lo spuntar de l'osteria vidde apparire: dandola per le peste
/ fatti a tenor di streglia a l'osteria? = comp. dall'imp.
sbirro perché gli avea pestato sul piede all'osteria. -premere, toccare lievemente col
petronciani. verga, 8-423: dinanzi all'osteria di pecu-pecu c'era un panchettino con
non poteva piantare l'imbarco e l'osteria, e che venisse la mattina presto prima
renzo e i due compagni giunsero all'osteria, vi trovaron quel tale già piantato
, 18-18: quelle due sirene d'osteria erano zia e nipote, e, sebbene
e scompiglio. pascoli, 49: l'osteria della pergola è in faccende: /
fra le poche -sempre le stesse -che l'osteria può offrire. bocchelli, 2-xxiii-575:
rhum. moretti, vii-539: ogni osteria, una tavola fuori, con uomini e
panzini, iv-517: 'piola': l'osteria (gergo furbesco). solda
di piombo sulle sedie più scomode di osteria, durante i lunghi pomeriggi estivi,
cento? domandò. -lustrissimo è all'osteria che beve del migliore mentre noi facciamo
1-14: ognuno al suo posto [nell'osteria]; assistito dal recipiente prediletto:
in vista di borghetto, paesello senza osteria, tant'è pitocco. soffici,
vi giungessi, far sosta nella pitocca osteria. -che dà un senso di squallore
venuto appunto per rinnovare l'insegna dell'osteria. -chi dipinge emblemi, scritte
dante, io ti trovo una vera osteria del cinquecento, l'osteria del pennello
una vera osteria del cinquecento, l'osteria del pennello, proprio quella che mariotto albertinelli
, alla fiera / di castiglione, ah'osteria di betto. / tuo padre,
questo minorenne che i grandi han pizzicato all'osteria! lui solo del sopruso non si
300: da ber venendo fuor d'una osteria, / in sul cacar de'poli
polmone di vacca bollito che c'era nell'osteria di verduno, quella mattina.
birra e quel tanto puncio tracannato nell'osteria. pecchio, 56: intorno a un
dei soldi ch'era per risparmiare all'osteria e allo stallatico, perché già gli rimordeva
e si sedeva a un tavolino dell'osteria. sinisgalli, 3-28: il ponentino fa
popina, sf. letter. taverna, osteria, bettola. c.
adolfo dillens sopra la tavolaccia di una osteria ha dipinto durante una festa campestre un
popolo. bacchetti, 1-i-397: all'osteria del pellegrino, ritrovo liberale più popolaresco
sono seduto al fresco sulla porta dell'osteria con della gente che mi parla di
la gruccia della porta a vetri d'una osteria. stuparich, 5-262: maddalena aprì
che si doveva essere sborniato in qualche osteria di fuor di porta. deledda,
premoli [s. v. osteria]: portapranzi: termine generico di
vivande da un ristorante, da un'osteria a domicilio. alvaro, 5-26: il
ojetti, i-634: si dirigono verso l'osteria del trentuno che nell'intercolunnio sfavilla di
riva [di chiavenna] eccetto un'osteria, giunto a essa un portico, dove
, 46: determina posarsi a quell'osteria. brignole sale, 2-269: parla [
: posammo sotto il pergolato d'un'osteria. -con riferimento ad animali.
furia di eloquenza e di sedute all'osteria che non dieci contadini a furia di
ogni posta e più spesso troviamo una osteria. alfieri, xxxix-177: posta a ro-
salerno. pratesi, 1-60: all'osteria di malintoppo, dove allora si fermava
banti, 9-353: era entrato nell'osteria un posteggiatore, e, colla chitarra
, / gionge, sonando il corno all'osteria. lancellotti, 1-458: dario di
appena giorno, e le faccende dell'osteria allora appena avevano principio. ed una delle
origliando i discorsi degli scherani che sono all'osteria per conoscere le loro intenzioni -aggiunse il
a volte, giocando alle carte nell'osteria, fra i visi cordiali o intenti di
: il prelibato ser luca s'imbatté all'osteria a giuocar tanto che il lume e
fatta. nieri, 240: in un'osteria due si presero. gozzano, i-1087
fui in siena, presi le camere all'osteria, buone che ci faceva di bisogno
, 6 (101): uscirono dall'osteria, ònio avviandosi a casa e studiando
. nievo, 543: l'osteria di bardolino aveva fino dal secolo scorso
, avendo dopo subito a girmene verso l'osteria della rosta, perché vi è gionto
a mezzo giorno e ferma la sera all'osteria di capo d'acqua. alfieri,
/ e dànsi al giuoco e dànsi all'osteria / e a mille di lussuria orrendi
, in ghetto, in chiostro, all'osteria / gridando a guisa d'uom che
, 7-202: qui, a un'osteria, vedemmo i primi zingari; venivano da
poesia / non si parta giammai dall'osteria. giordani, ii-1-59: siete in età
e languori, stone da caserma e da osteria cariche di doppi sensi ma secche e
, la sua, presa in una osteria del centro. un pasto magro, senza
, 9-164: la frequentano [l'osteria nell'aiuola] coppie ed operai, /
. ghislanzoni, 1-29: l'osteria dei tre seranni si rese celebre per
ne va sempre aliando intorno a quest'osteria... per iscroccare alle volte
: a volte, giocando alle carte nell'osteria, paves fra i
eran faccende da metter in pubblico all'osteria. -pubblicare per mezzo della stampa
desto neanche una miriade di pulci d'osteria. savinio, 22-46: le pulci ammaestrate
gioco, / il corso, l'osteria ed un tantino / di puttanella, la
quarto. pavese, i-23: all'osteria bevvi un quarto e berto prese il
chiarisce che un giorno, in un'osteria di bassano veneto, alcuni magnani gli fecero
che quest'oggi sarà il calore / l'osteria la veglia le voci roche / la
la porta, lasciando il cavallo ivi all'osteria, fingendo che sia inchiodato e io
pigliare i ciechi, fuor che all'osteria. g. gozzi, 5-71: non
accade in grecia, poco dopo lasciata l'osteria, era cominciata un'alternazione, anzi
riuscivo a raccapezzarmi se ero in un'osteria o semplicemente in una cucina.
/ s'alleva s'una porta di osteria. moravia, i-281: una luce livida
: c'è una buona ragazzona da osteria. d'annunzio, fv-2-37: nelle canzoni
ragnatele, o se ne puoi far un'osteria, allorché la moneta non circola per
, 1-iii-104: -a mezzogiorno mi troverete all'osteria del passetto della guarda. ma chi
i miei rapporti col gruppo anarchico-comunista della osteria lazzari. pea, 11-173: fu
pendenti dall'architrave della rossa e bella osteria. -a rampino, fatto a
dopo li trovavano morti sul letto dell'osteria, sotto il quadro della madonna e il
. ojetti, i-346: fuori dell'osteria l'ostessa a braccia nude che dà il
i miei rapporti col gruppo anarchico-comunista della osteria lazzari. alvaro, 18-219: quella
loro non meno gravose: colazioni all'osteria in giorni di mercato, storie e
del 'walla-hala 'una specie d'osteria. g. giudici, 13-87: dentro
tutti insieme ce ne andassimo fino all'osteria dei tre re, preparata per lo alloggiamento
goldoni, viii-578: v'aspetterò all'osteria del 'biscione '. ho da riscuotere
. della porta, 8-36: l'osteria è 'l refrigerio dell'affam- mati,
presi licenzia e, andatomene alla mia osteria, trovai apparecchiato maravigliosamente, perché il
amena in cima al monte; l'osteria appartiene alla reggenza ossia suprema di altorf
sua reggia. angioletti, 1-62: all'osteria il mio amico è come in una
. saba, 1-157: frequentava l'osteria romana nella quale prendo i miei pasti
quale aveva egli pure, una sera all'osteria, litigato. lacerba, iii-4:
coltura. marotta, 4-195: in un'osteria dei camaldoli catturai infine amedeo pariante,
cillenio fa- cezioso, quando giunsimo all'osteria del gambaro che sulla strada maestra s'
venne a levarmi di buon ora dall'osteria di plimouth e, fattomi montare in una
de la grascia mai vengono nella nostra osteria. 5. disus. chi
. piovene, 115: bisognava ritornare all'osteria, almeno per una mattina; ripetere
un seggiolone, / in mezzo a un'osteria sta un ribaldaccio. bresciani, 6-xiii-68
gratissime. nievo, 48: beveva all'osteria i suoi boccaletti di riboia con una
come starebbe la frasca sulla porta dell'osteria. d'annunzio, iii-2-72: l'
la contrada; / vuol poscia ricondurmi all'osteria, / dov'è il destrier secondo
: ricoverammo i cavalli in una iiccola osteria, per proseguire a piedi. bacchelli,
, 4: cavalcammo verso il valese, osteria di solo ricovero, cinque miglia lontana
maggior divertimento che l'andare a certa osteria in borgo, che chiamasi 'delli
, 18-276: quando gli avventori di un'osteria son tre soli e c'è un
il pizzicagnolo. piovene, 6-369: l'osteria non c'è più, rimane però
è loro usanza di fare ridotto all'osteria a bere, a giucare e dire
. -entrare per mangiare in un'osteria; prendere alloggio in una locanda.
2-65: vogliamoci / ridurre in questa osteria, dove in ordine / mette l'
a lui andava male, che l'osteria era deserta, che la barca non lo
rifiuti di strada, d'ospedale o d'osteria. alvaro, 9-479: era quella
meneresti subito e poi subito nella prossima osteria a rifocillarla
feritisi et uno sendo rifuggito qua nell'osteria, messer giorgio infuriato lo seguitò.
poco fa tra i rigetti d'un'osteria, fermò la mia attenzione e le
seggiolone, / in mezzo a un'osteria sta un ribaldacelo. gemelli careri,
de'medici in camino e sendogli all'osteria posto innanzi non so un vinaccio
poco, oggi conducerla / ne l'osteria. 3. rifl. incupirsi
.). riméscita, sf. osteria. viani, 13-223: generale,
solennissima maniera, aggiugnendo che nella sua osteria non voleva che si dicesse né bene
la rimpatriata. dobbiamo andare insieme all'osteria e berci sopra un litro.
il suo proposito era d'informarsi all'osteria aella distanza dell'adda, di cavar destramente
, 6-158: prese la rincorsa verso l'osteria. borgese, 1-249: prese la
erano fermati di ritorno dal fiume all'osteria e lì avevano trincato a rinfondersi nelle
rinfrescano al borgo di piave, prima osteria della parrocchia. bertola, 2-90:
il suo proposito era d'informarsi all'osteria, della distanza dell'adda, di
, 5: arrivammo a pianoro, osteria buona, dove si rinfrescò a cavallo
mi fu possibile trovarlo che in un'osteria dove mangiava da due ore in riparazione
viaggio. carducci, ii-15-230: in questa osteria, dove non c'era nulla da
!!... / presso quell'osteria potremo riposare, / ché troppo stanco
seconda sera ch'io siedo qui all'osteria tutto solo e quasi senza libri: quasi
e scialacquar lassuso / gran doble all'osteria senza sparagno / potrai, se l'osterie
di quella risma se ne vanno a quell'osteria che c'è sotto san lazzero:
col basilico e al dente in qualche vecchia osteria delle langhe, risotto al salto a
è più lussuoso della trattoria e dell'osteria). carducci, ii-10-24
ve'!, la voce albergo, osteria, perche come mai si aadimanderebbero quelle botteghe
. chiari, 1-iii-98: nella stessa osteria procurammo di scegliere i cibi più sostanziosi
116): spedì tre di coloro all'osteria del paesetto; uno che si mettesse
chiesa e si porta ad una vicina osteria. -figur. che evita i contatti
. chiari, 1-iii-98: nella stessa osteria procurammo di scegliere i cibi più sostanziosi
ritrovo attraente da lui conosciuto: l'osteria. borgese, 1-424: appena l'
uscivano, cantando a squarciagola, da un'osteria, lo presero a dileggiare. panzini
adorato, e per portarli in qualche osteria romanesca. d'annunzio, 3-156:
3-156: si diressero allora verso l'osteria romanesca, passato il ponte. c
. saba, 1-157: frequentava l'osteria romana nella quale rendo i miei pasti
, che facevan la ronda intorno all'osteria, vennero in gran numero e lo
poco fa tra i rigetti d'un'osteria. slataper, 1-11: sono nato nella
riempivano di fragranza la fosca ed ospitale osteria. piovene, 7-320: offrono i mazzetti
novellino e dando vita a una mischia da osteria... che il direttore di
benissimo che colui ha portato nella vostra osteria una quantità di pane rubato, e rubato
12-62: al tramonto sono entrato nell'osteria 'la stella della svezia', a prendere una
io non voglio più abitare né all'osteria né in piazza; io voglio anzi
: a due ore di notte arrivò all'osteria dove noi alloggiammo un uomo d'anni
fra 'l ruttar l'esala / d'un'osteria seduto in su la scranna.
come quando se ne sta seduto all'osteria. -sostanti manzini, 18-219:
. pirandello, 8-1024: uscimmo dall'osteria. pioveva più forte; il vento
, dicendo: « questa è un'osteria da pecore ». fagiuoli, vii-85:
ferruccio usciva coi suoi amici da un'osteria dove avevano pagato un conto salato.
. comisso, v-229: entrati nell'osteria, dina, che conosceva l'oste
tordo arrosto, e con usanza d'osteria, che non è mala, si tramezza
anni ch'egli capitò in fiorenza nella osteria dalla campana. = comp. dall'
, 9-372: -l'oste aperta ha l'osteria /... /..
tutti insieme a santificare la pace all'osteria. 6. riconoscere con i
pavese, 4-63: quando giunsero all'osteria tutto era chiaro, e stefano sapeva
fatuità quel mattino dopo la festa, all'osteria. 3. sentimento o
, 1-187: si direbbero capitati all'osteria per isbaglio. -prendere a sbaglio
: per il mondo cambiato [uscendo dall'osteria] mi piloto, / nave che
d imposta di finestra d'u- n'osteria dismessa in campagna. bechi, 2-324:
con questi sbarazzini cominciarono a bazzicar l'osteria. 4. agg. allegramente
: non vorrei andare a sbarcare all'osteria, quando fui costà la volta antecedente ebbi
, i-162: si picchia a certa misera osteria, / e una stridula voce ci
ne passavano torpedoni di gitanti davanti all'osteria! e talvolta così rasenti che se uno
fenoglio, 5-iii-723: sull'uscio dell'osteria sta, a filo dello stipite sinistro
che si doveva essere sborniato in qualche osteria di fuor di porta. pea,
abolì la dateria / lasciò fare un'osteria / di castel sant'angelo. / e
che sta a far il piuolo all'osteria e nella stalla, rise quando vedeva
male, / si rimasero l'uno all'osteria / e l'altro scarmanato allo spedale
: è fissato un gran pranzo a un osteria / per fare una gradita scampagnata:
, / cosacchi di dogana e d'osteria, / s'awentarono addosso alle valige;
il dio notturno siede nel bar, nell'osteria, nella cueva, nel pub,
ad abitazione, a laboratorio, a osteria, ecc. e. cecchi
paese; pure perché sono ozioso nell'osteria e perché tutt'ora piove, m'
la spola tra la fabbrica e l'osteria. -essere numericamente ridotto (gli addetti
clientela deve avere qui in mezzo t'osteria della clementina'; con lo scalpellino,
fosse il vino, facevano, in quell'osteria, buon prò. de marchi,
giocatori di dadi e gli assidui dell'osteria. = denom. da scheda
, 8-209: non si radunavano più all'osteria, nessuno aveva ancora dei soldi da
gente. i padri spesso indugiavano all'osteria, o sciopera casti,
: di concetta si discusse sovente all'osteria. chi la diceva scipita, chi
saperne di star solo e di mangiare all'osteria, come un viandante vagabondo, come
per il pasto o per l'alloggio all'osteria. paolo dell'abbaco, 2-81
gozzi, 5-98: voi volete andar all'osteria, / dove chi vuol mangiar paga
vivanda, in partic. consumata all'osteria. -fare lo scotto a qualcuno: dargli
tua fatica pagarti un buono scotto alla prima osteria che noi ritroviamo. adr. politi
desinare o cena che si fa all'osteria. buonarroti il giovane, 9-76: voi
se ne va sempre aliando intorno a quest'osteria, come il nibbio al macello,
aurata, / e teti preparava l'osteria / sentito il tiche toc della scoriata
banti, 9-353: era entrato nell'osteria un posteggiatore, e, colla chitarra al
via delle messi d'oro, con l'osteria, la fila di oleandretti sderenati lungo
: io non voglio più abitare né all'osteria né in piazza; io voglio anzi
e languori, storie da caserma e da osteria cariche di doppi sensi ma secche e
benissimo che colui ha portato nella vostra osteria una quantità di pane rubato, e
dell'alloro sulla porta, / segnale d'osteria. 13. contrassegno al quale
26. insegna di bottega o di osteria. nità lucchesi si concedeva in certi tempi
, i-162: si picchia a certa misera osteria, / e una stridula voce ci
protetto di un ridicolo paracqua raggiungeva l'osteria, semideserta nel primo pomeriggio, e comandavaun
pubblico molto modesto, simile a un'osteria. rebora, 3-i-212: son qui
da semis 'metà') 'quasi'e da osteria (v.). semiostile
rallegrare meglio i sensi, in un'osteria vegetante fra quelle rovine, di costa
che io avevo ripreso i sensi nell'osteria di placido, il messo comunale carlino e
: quando renzo e i due compagni giunseroall'osteria, vi trovaron quel tale già piantato in
è un buon ragazzo. frequenta un'osteria per bene, dove non succede mai
fermo e lucia, 491: uscì dall'osteria, risoluto di non fermarsi fin che
ora dei ricordi vespertina / sedemmo all'osteria, che ancor m'attrista, / oggi
erano ormai gli unici segni vitali dell'osteria vuota coi tavoli riordinati. =
... / s'apre qualche osteria, / per la povera gente tutto il
sfamatóio, sm. scherz. osteria, trattoria. linati, 16-86
esce qualche domenica è per andare all'osteria, donde ritorna sfatto. 5
le poche... che l'osteria può offrire. bartolini, 16-16: m'
parentte del duca lorenzo, andò nell'osteria. guicciardini, iv-156: rappresentandosi innanzi
si spande. ojetti, ii-116: ogni osteria 18. prov. con le
mettimale che ogni tanto bisogna ripescare all'osteria, ma è anche un lavoratore,
la faccia sguaiata di un buffone da osteria; ed egli col suo sghignazzo stolido e
. garibaldi, 2-257: sgombra che ful'osteria e preso il nostro rinfresco dopo che furono
, ix-51: alla fine, ecco l'osteria del gallo, con l'insegna di
missionari. ghislanzoni, 1-29: l'osteria dei tre seranni si rese celebre per una
. fenoglio, 5-i-798: deviarono all'osteria, che era stato il loro resort d'
6-164: l'andare ad alloggiare nell'osteria di mafra e l'entrare nel ve-
, 3-202: se ne andava all'osteria a smaltire l'uggia. soffici, v-2-80
, mi venivano le smanie; scappavo dall'osteria, correvo attraverso i campi fino al
caffeuccio quanto smargiassa e turbolenta la vicina osteria. palazzeschi, 5-25: altre rimanevano
178: i zaffi regalati in quell'osteria hanno smarrito l'ordine e già cercano in
ariosto, 1-iv-235: egli smontò all'osteria de la corona, dove ancora sono li
il graduale ubbriaca- mento di renzo all'osteria della luna. 3. conciliazione
. saba, 1-157: frequentava l'osteria romana nella quale prendo i miei pasti
soldo in tasca per far la partita all'osteria, e non starsene sempre in piedi
: c'è folla sull'uscio dell'osteria, ma suonano pochi soldoni sulla latta del
partenza di fermo, solette in una osteria di monza, senza alcuna pratica del paese
lucia, 486: trovava nell'osteria quei soliti frequentatori del paese. de
del mattino, quando io uscii dalla osteria per recarmi a provvedere il 'vestiario'della commedia
. noi siamo in una camera dell'osteria della posta -oh dio! una giovine
! una giovine onesta sopra d'un'osteria? -indosso a, a contatto
con non poco mio stupore che l'osteria non solo appartiene ad essi, ma che
(oh! i cartelli!), osteria sordida, tenuta da un ex brigadiere
cattive e sospettose si arrivò ad un osteria detta la casa rossa. scalvini,
una pergola, a un tavolino d'osteria. -indica una posizione inferiore rispetto
. buzzati, 1-61: intanto all'osteria teodoro non discorreva più di questo memoriale
rima che tenete due concubine e l'osteria fulminando circa l'onore. di castro
circa quarantamila lire, sperando che la sua osteria fosse divenuta un circolo crai di quel
cavalcata, fu un sottosopra nella tranquilla osteria. verga, 2-243: aveva dinanzi
, stasse pure in fondo ad un'osteria o dietro gli alberi delle strade. bollettini
, in un mese, fra giuoco, osteria e qualche altro picciolo divertimento, ho
è fissato un gran pranzo a un'osteria / per fare una gradita scamsgomberato o
in ghetto, in chiostro, all'osteria. -far dileguare le speranze.
: la moglie dell'oste, uscita dell'osteria con animo di donna spartana, andò
la domenica andava a gironzolare attorno all'osteria, dove la gente non aveva altro da
l'uscio, / per mangiare andai all'osteria / e così finisce la storia mia
in ogni luogo trova tre cose, osteria, prigione e spedale. ibidem, 229
: arrivai in tal modo ad una osteria, sudato, polveroso, spedato, afflitto
male, si rimasero l'uno all'osteria / e l'altro scalmanato allo spedale.
intemperie. angelini, 1-29: l'osteria... sparge vere tenerezze evangeliche
bacchelli, 1-iii-107: aveva fatto dell'osteria il ritrovo e il quartier generale di
. boc chiostro, all'osteria / gridando a guisa d'uom che fussi
per essa. pasolini, 14-305: osteria pasqua spesine giostra militari fuori / la luna
/ di stufa, di cantina e d'osteria. -all'imp.
gli erano state spianate le coste all'osteria. -spianarsi in terra: ridursi
trovandovi dove alloggiare, ché / l'osteria era spigionata, io lo / intesi,
, iii-131: stoviglie e tovaglie da osteria voglion esser lasciate a bagno e ben
di queste sere, in una squallida osteria romana. sbarbaro, 6-11: vo nella
una brigata di beoni, uscenti da un'osteria della piazza. pirandello, 8-20:
convito, si unirono, e venuti all'osteria stabilita, s'assisero tutti insieme
iv-1-10: si diressero allora verso l'osteria romanesca, passato il ponte. alcuni carettieri
govoni, 9-164: la [l'osteria] frequentano coppie ed operai, / maggiolini
6-205: eccomi... nella meglio osteria o stallage. -chiudere,
, di fieno e di quella notte all'osteria dell'aquila, magione anzi da mulattieri
amico. non si trovava ristorante, osteria, stamberga. c. e. gadda
. alberti, 11: tutti andassimo all'osteria dove gli stassimo sino alla nostra partenza
, stasse pure in fondo ad un'osteria o dietro gli alberi delle strade. panzini
stavano tante cose: lei serviva nell'osteria, lavava le camicie e le avanzava ancora
costume, quante belle fanciulle trovava per l'osteria, tutte le stazzonava. g.
a sua volta a passeggiare davanti all'osteria,... tra i due fichi
piovene, 13-88: mentre mangiava all'osteria lo stinco di vitello, le immagini
fenoglio, 4-58: si stipavano [nell'osteria] ogni sera i partigiani liberi da
fucile. / rientrai / -di stizza -all'osteria. -furia di un animale
fan voltar lo stomaco i cibi d'osteria. tommaseo [s. v.]
: un cartello sulla porta chiusa d'un'osteria all'arco dei ginnasi m'ha messo
oggi cotanta turba intorniata dinanzi a l'osteria de la campana? tansillo, 3-169
stracciati? tondelli, 1-79: all'osteria... hanno anche prezzi stracciatissimi
? banti, 9-353: era entrato nell'osteria un posteggiatore, e, colla chitarra
soldato / il fare ogni strapazzo all'osteria. l. pascoli, i-210: da
se immediatamente non fosse partito da quell'osteria. foscolo, xv-231: per quel miserabile
strascinarono pure il calesso e noi a un'osteria chiamata 'cabecca'. pellico, 2-79
/ qual me involasti iersera a l'osteria? 2. per estens.
, 1-50: ritiratisi amendue in un'osteria, il piccolomini pareva ch'andasse molto
/ fatti a tenor di streglia a l'osteria? -avere una buona mano di
ore sulla chitarra motivi da operetta, da osteria. = voce di origine onomat.
, 15-53: il vino padronale dell'osteria era buono; onde io ne domandai dell'
carrà, 612: mi portò all'osteria del cappello verde dove sedeva a mangiare quella
sono rimasto solo in città a vivere sull'osteria. pellico, conc., iii-142
suburbana. -fuori porta (un'osteria). leoni, 478: quasi
1-113: se ne andarono lietamente verso un'osteria suburbana per ivi banchettare. déledda,
di fave, di orto dietro l'osteria suburbana. bonsanti, 4-189: tutto avrebbe
svolgersi come al gioco alle bocce, nell'osteria suburbana. -che collega un
linda aveva già mangiato in un'altra osteria con un altro soldato che le aveva
: e piu volte varcato presso all'osteria della novella il torrente rigo, si
in licenza non è più lui un'osteria sudicia che non c'è più, ed
accade in grecia, poco dopo lasciata l'osteria, era cominciata un'alternazione, anzi
belle / hélène de ménélas', un'osteria / che svia il pensiero dal sangue
un tabarino. alpino, 3-71: nell'osteria, poi, davanti ai bicchieri,
. 3. figur. taverna, osteria, bettola d'infimo livello. pavese
trovasi che una 'scafa'con una tapina osteria. c. e. gadda,
taschièra, sf. gerg. ant. osteria. nuovo modo de intendere la lingua
e letter. tabèrna), sf. osteria, per lo più d'infimo ordine
in toscano taverna si ristringe solamente all'osteria. prov. ante, inf
alle viltà della commedia tavemaia o d'osteria non s'accosti o alla mimica oscenità
, i tavernieri appenderanno al pergolato dell'osteria delle lanterne veneziane ai vari colori che
'adolfo dillens'sopra la tavolacela di una osteria ha dipinto durante una festa campestre un
una di queste sere, in una squallida osteria romana. sedeva, unico giovane (
tefriti. = deriv. da [osteria del] tavolato, presso roma.
. pavese, 7-9: se all'osteria capitavano gli altri, lui restava al suo
meneresti subito e poi subito nella prossima osteria a rifocillarla e a ri
nessuno vada via di qui [dall'osteria] colla bocca cattiva, né per colpa
se non una tenda di mercantuzzi et una osteria di vagabondi, dove alcuni vendano ciancie
chiavi della villa e mi portò all'osteria del cappello verde dove sedeva a mangiare
aretino, v-1-382: malatesta, tenete l'osteria / ed a guadagno cinque e sei
locale). bizoni, 205: osteria del marchese malaspina,... e
e sta di là dal pidocchio, osteria tenue. bertola, 113: succede d'
: a due ore di notte arrivò all'osteria dove noi alloggiammo un uomo d'anni
3. region. nei castelli romani, osteria in cui l'oste vende direttamente il
seggiolone, / in mezzo a un'osteria sta un ribaldaccio. / quando tira di
il diavolo... ci seminò una osteria con entravi alcuni contadini che giuocavano il
il giovane, 9-457: -sento nell'osteria farsi a primiera. / -chi massa
baretti, i-160: il milesi tornò all'osteria e, accingendosi a partire trovò la
: tra lo spedai non vuole e l'osteria, / ch'uomo o donna nessuna
ogni tordo arrosto e con usanza d'osteria, che non è mala, si tramezza
-per estens.: bettola, osteria (ed è voce diffusa soprattutto in
liquori. sbarbaro, 1-63: l'osteria... mi dava voglia d'esser
i miei rapporti col gruppo anarchico-comunista della osteria lazzari. flaiano, 1-ii-394: vecchio
46: discorrono sopra i trattamenti dell'osteria. pacichelli, 1-11: qui s'incontrano
-con me- ton.: trattoria, osteria; pasto che vi si consuma.
lo più gestito a conduzione familiare; osteria (e genericamente può anche indicare un
ragnatele, o se ne puoi far un'osteria. 16. essere impegnato in
: il suo proposito era d'informarsi all'osteria, della distanza dell'adda, di
alla terza svolta e traversò per andare all'osteria. l. tornabuoni [«
: alla sera, giocava a 'tresette'all'osteria, trincando come un bufalo, bestemmiando
trincano e pensano solo alle carte e all'osteria? sarebbe proprio bella.
nome albano, e quivi in una trista osteria stettono due dì per amore della donna
sceso io pure a la più trita / osteria fuori porta ero nell'ore / de
e levando la testa al piano superiore dell'osteria mi fece notare una circostanza a cui
andar via / vi conduca di trotto al'osteria? g. gozzi, 1-143: uscì
io come lo sepi, andai all'osteria a trovallo. di costanzo, 1-76:
delia strada, c'era una piccola osteria dove andavano in ottobre a mangiare gli
sera, finito l'ufficio, finita l'osteria, andate le compagnie -toma la feroce
a fare il mestiere di prima all'osteria c'è da uggirsi lo stesso e non
/ con l'odore del vino nella calda osteria. -in correlazione con altro,
. la sera assai ben tardi arrivò all'osteria della pietra al migliaio, lontana un
era più albergherò, ma soltanto un'osteria con due pigri avventori; e con
di star solo, e di mangiare all'osteria, come un viandante vagabondo, come
si fermò per molte ore in un'osteria. jahier, 83: il tranvai con
non ha da fare di sua casa un'osteria. gobetti, 1-i-272: comunisti e
mostrino / la via d'andare all'osteria del bufolo. panigarola, 2-89:
calci nel nostro cancello, come fosse l'osteria? arbasino, 104: già un'
buttati sugli haitiani. fermati alla prima osteria. un po'di woodoo e rien
nello spazio. fenoglio, 1-32: l'osteria di madama era la meglio illuminata del
l'oste con tutta quellagente, che nell'osteria si ritrovava: negava lo zingaro di non
di star solo, e di mangiare all'osteria, come un viandante vagabondo, come
era, come le dico, all'osteria... zucca! non mi ricordo