languida. 2. simulato, ostentato falsamente, finto; volutamente esagerato.
, di fama); pomposo; ostentato, affettato. cavalca. iii-72
, sm. comportamento da bacchettone; ostentato conformismo verso la religione ufficiale; bacchettoneria
, 6-156: il mio compagno aveva sempre ostentato di credere che, nella guerra d'
-in letteratura e nelle arti figurative: ostentato preziosismo, estetismo decadente.
. letter. atteggiamento (esteriore, ostentato, quindi falso) di artisti o letterati
boria: vantarsi, gloriarsi (con ostentato orgoglio). pulci, 22-227:
puro, sereno, imperturbabile in modo ostentato; falsamente ingenuo. boccaccio,
di rispettosa partecipazione (per lo più ostentato non senza ipocrisia). nievo,
deformismo, sm. neol. ostentato gusto del deforme nelle arti figurative
di cinica perversità, di amoralismo ostentato. papini, 28-202: rimane
esplicito, palese. - anche: ostentato. b. segni, 73:
, i-7: io non ho mai ostentato di farmi considerare qual filosofo, e
intera e dispiegata. -profuso, ostentato, sfoggiato. d'annunzio, v-3-176
iii-6-408: nulla d'orribile, nulla d'ostentato o di sforzato negli avvenimenti e nei
. nulla d'orribile, nulla d'ostentato o di sforzato negli avvenimenti e nei
, mostrato, messo in mostra, ostentato. pallavicino, ii-243: la contenenza
politico, ecc.); che viene ostentato (un motivo, un pretesto)
gozzi, i-7: io non ho mai ostentato di farmi considerare qual filosofo, e
una spada rozzamente, con un disprezzo ostentato verso la finitezza e l'eleganza,
fermazione, ecc.); che è ostentato artificiosaconvento del cairo mi aveva dato una
dentro molto di frivolo e di ostentato e di esagerato. moravia, i-35:
gala2, sf. sfarzo, lusso ostentato, pompa. -anche: allegria
, a volte perfino polemico e ostentato, c'è una vena giansenistica,
e presuntuoso. 2. figur. ostentato, vistoso. landolfi, 2-54:
. figur. e scherz. propinato; ostentato. tommaseo [s. v.
. foscolo, xiii-2-147: il disprezzo ostentato, e il rancore rovente, e le
agg. adorno (spesso in modo ostentato) di gioielli. oliva, 650
e letter. lusso effeminato, sfarzo ostentato; eccessiva delicatezza di vita, di costumi
. in senso concreto: ciò che viene ostentato con sfarzo, con pompa, con
-in senso concreto: ciò che viene ostentato, che rivela sfarzo, lusso,
. -in partic.: con ostentato splendore. marini, i-297:
chimericamente. 5. ciò che viene ostentato o celebrato con sfarzo, pompa,
qual modo ai mali passi, aveva ostentato allora una cotale indifferenza vestita di buone
di appropriati strumenti retorici o letterari; ostentato, esagerato, enfatico. -anche:
son parole mascherate. 7. ostentato artificiosamente; falso, insincero, ingannevole
atteggiamento); simulato, finto, ostentato. ammaestramenti, 49: nell'amor
, può assumere un tono enfatico e ostentato). guittone, i-3-64: pacifichi
, pudico in modo affettato, eccessivamente ostentato o falso. fagiuoli, 1-155
af. letter. spreg. atteggiamento ostentato di monarca assolutista, dispotico, autoritario
alquanto sfarzoso, fuori del normale, ostentato per lo più in occasioni particolari (
morso che davano a'barberini col dubbio ostentato della sincerità delle loro intenzioni. f
il sesso femminile, per lo più ostentato a sottolineare una pretesa superiorità dell'uomo
2. atteggiamento di volontario e ostentato silenzio; mutismo. capuana,
con eleganza, con lusso, spesso ostentato (e non disgiunto da un portamento o
interesse. -anche: atteggiamento, talvolta ostentato, che rivela distacco, freddezza,
, ecc.). -anche: non ostentato (una qualità positiva); dissimulato
primaverile. -figur. essere ostentato (una qualità, una dote)
notevole e in modo evidente, talora ostentato; fornito di quanto è necessario alle
superato, oratorio. -convenzionale, ostentato. piovene, 8-55: nel libano
per la destra lo zanardelli poco prima era ostentato come uno spauracchio. pirandello, 7-378
, i-7: io non ho mai ostentato di farmi considerare qual filosofo. calvino,
de'greci s'è infin a qui ostentato, li bastava l'animo di azzuffarsi con
ostentataménte, avv. in modo ostentato, volontariamente esagerato o clamorosamente e
accompagnarlo. = comp. di ostentato. ostentativo, agg. disus
. verb. da ostentare. ostentato (part. pass, di ostentare)
: paderewski si ripresenta con un piglio ostentato e superbo. buzzati, 6-59:
elena, a volte perfino polemico e ostentato, c'è una vena giansenistica, addirittura
all'edificio penale sta inconcusso e quasi ostentato con orgoglio da magistrati il patibolo.
da parecchi luoghi di antichi autori, ostentato oggetto di lusso. moravia, xii-134
e rozzo si dé fuggire, ma l'ostentato e lisciato è altresì vizioso.
. nulla d'orribile, nulla di ostentato o di sforzato negli avvenimenti e nei
; che denota, talora in modo ostentato, tale condizione; commesso, esercitato
gusto. 3. assumere un atteggiamento ostentato, voluto, non autentico.
alcun che della simulata severità e dell'ostentato sussiego una papalina riccamente ricamata con tanto
figura, di parata. -infintamente ostentato. verga, 2-152: alberti aveva
comandi di satana. 7. ostentato, affettato. moretti, i-745:
frasi petulanti ed oltraggiose. -volgarmente ostentato. nievo, 292: non mancava
-eccessivo, esagerato. - anche: ostentato. foscolo, xviii-303: s'è
sf. comportamento o atteggiamento esagerato e ostentato o anche triviale e volgare.
politezze. -ciò che viene ostentato con pompa, con magnificenza, in
si può leggere sull'orologio a polso ostentato in direzione dell'obiettivo. 3
. fare pompa, vivere con lusso ostentato; ostentare sfacciatamente prerogative e privilegi di
sentimento, il cattivo gusto); venire ostentato (un impegno intellettuale, un'abilità
, innaturale o fuor di luogo, ostentato con studiata affettazione, per vanità o
. 4. figur. riserbo ostentato, disdegno. carducci, ii-3-215:
, immorale e, per lo più, ostentato spavaldamente (e ha valore fortemente
anche, inutili; e spesso viene ostentato o riferito con vanteria sfacciata e in
disgusto e ripugnanza per un fatto, rifiuto ostentato per una proposta, o in genere
futuro. -che deriva da un ostentato ed eccessivo rigorismo (un modo di
-figur. scherz. atteggiamento studiato e ostentato per fare colpo sugli astanti. nievo
delle imprese e delle esperienze passate; ostentato e compiaciuto disagio nello
esteriore: compunzione, raccoglimento (anche ostentato o simulato). g
sostituiti da un atteggiamento puramente esteriore, ostentato con affetta — zione per cercare
.: curare in modo eccessivo e ostentato il proprio abbigliamento, il proprio aspetto
carnicino. 3. insincero quanto ostentato (un atteggiamento). giusti,
.., avendo l'aria, nell'ostentato ripudio della loro povertà, d'essere
prova di un fatto); essere ostentato (un sentimento). buzzati,
riso artificioso, caricato, marcato, o ostentato e ipocrita; sogghigno di sarcasmo o
rispampanato, agg. letter. esibito, ostentato nuovamente. scarfoglio, 278:
. foscolo, xiii-2-147: il disprezzo ostentato e il rancore rovente e le minacce di
. -ricoperto di gioielli in modo ostentato ed eccessivo. c. cederna [
mischiandone un'opportuna ad atteggiamenti di ostentato egualitarismo. carducci, iii-27-329:
in modo esagerato, eccessivo, troppo ostentato. aretino, 20-313: come mi
grossolano. 5. esagerato; ostentato, eccessivamente esibito. guicciardini, 2-2-252
, sf. anticonformismo artistico e culturale ostentato in modo grossolano e volgare. soffici
2. figur. sfoggio eccessivo, ostentato (di parole, di atteggiamenti,
. 3. eccessivamente e fastidiosamente ostentato. pavese, 8-43: ritrovare in
. -atteggiamento di una persona, ostentato in partic. con studiata affettazione,
3. per estens. plateale, eccessivamente ostentato o anche falso, artificioso, ipocrita
. -mettere davanti come modello con ostentato disprezzo. papini, 39-133:
ad abbandonare un atteggiamento precedente- mente ostentato. serao, i-io: « vedete
semplice voce. -non manifestato, non ostentato. fagiuoli, i-93: della virtù
ciò che viene assunto come simbolo, ostentato e pugnacemente sostenuto, di un credo
in errore. -atteggiamento esteriore alquanto ostentato. tommaseo, 3-i-67: il più
alquanto affettato o sforzato; un poco ostentato ed esagerato (un'intonazione).
un sentimento); non finto né ostentato con maliziosa doppiezza o per convenienza,
elena, a volte perfino polemico e ostentato, c'è una vena giansenistica, addirittura
serio, grave, severo (anche ostentato). s. degli arienti
, non dice- che nasce da un ostentato e abietto serviliva mica che una donna
non restino le lusinghevoli bo- -eccessivamente ostentato e avvertibile (una ci e li
. 7. letter. ant. sfoggio ostentato, sfarzoso. tommaseo [s.
e gai. -per estens. ostentato in modo eccessivo (il lusso,
, sm. region. ant. lusso ostentato, sfoggio. redi, 17-141:
abbacinanti. -eccessivamente fastoso e ostentato. p. cattaneo, cxx-327:
sfrontato, polemico. 5. ostentato, ampolloso (uno stile).
alto-, ridere sguaiatamente, in modo ostentato. aretino, vi-544: questo non
le coste. senso concreto: gesto ostentato e formalistico di masuccio, 80:
, un'espressione del volto); ostentato artificiosamente, giamboni, 132:
e fondi, azzurri. -forzatamente ostentato (un'espressione del voi- to)
e lacrimosi sbadigli. -fortemente ostentato sul volto (la dentatura).
considerazione, trascurare volutamente e in modo ostentato. panzini, iv-642: 'snobbare'
sf. opulenza, pompa, sfarzo ostentato nel modo di vivere, di abbigliarsi,
a opulenza, agiatezza, lusso anche ostentato (un comportamento, un tenore di vita
intense di commozione singolare. -non ostentato, tenuto quasi celato. de roberto
); troppo che a essere ostentato per puro sfoggio o per vanità).
a imitare, per lo più in modo ostentato ed eccessivo, i costumi, le
un'affermazione con enfasi e in modo ostentato (e ha valore iron.).
(spapalato). tose. ostentato, messo in mostra (il corpo)
scuola. 3. con orgoglio ostentato. stuparich, 9-61: la politica
rapida e spavalda. 3. vivacemente ostentato. buzzati, 6-100: quel musetto
. speciosaménte, aw. in modo ostentato, vistoso, appariscente ma ingannevole rispetto
-eleganza sfarzosa, lusso, anche ostentato, degli abiti, degli arredi.
. 3. che esprime un ostentato disprezzo o un sarcasmo irridente (gli
che mostra disprezzo, anche esagerato o ostentato, verso qualcosa o qualcuno;
sentire. -in modo molto ostentato. alvaro, 11-229: le pasticcerie
(superi, superbissimaménté). con ostentato disprezzo, boriosamente, altezzosamente; sprezzantemente
i forti austriaci. -atteggiamento sussiegoso ostentato da chi presume di possedere doti e
con affettazione e in modo marcato; ostentato (un atteggiamento). carducci,
estinto. -non dichiarato, non ostentato. aretino, v-1-115: ma è
gloriava come di un privilegio non ostentato -la sua pelle bianca, la stoffa
gli aspetti esteriori, per il lusso ostentato, anche nell'espressione treno di vita,
inanzi al paladino? -magnifico e ostentato (il lusso, in partic. dell'
di sé (un oggetto); essere ostentato. soffici, v-5-578: alcune opere
4. caratterizzato da uno sfarzo eccessivamente ostentato, da forme pompose ed esageratamente imponenti
cruenti o terrificanti, anche in modo ostentato e retorico e senza impressionare veramente (
opera artistica o letteraria, talvolta esageratamente ostentato. barilli, i-306: ombra e
fatto notare con risalto o proposto, ostentato come posseduto e con arroganza e presunzione
villipèndió), sm. atteggiamento di ostentato spregio nei confronti della religione, delle
partic.: modo di vestire appariscente, ostentato e anche pacchiano. bernan,
. cavallottismo, sm. populismo ostentato e retorico. savinio, 22-50:
], sf. invar. eccessivo e ostentato pudore, spesso formale e ipocrita.
'poesia della giostra'..., con ostentato fine di 'antiprofondità', di sana immersione
in letteratura e nelle arti figurative, ostentato preziosismo, estetismo decadente. cameroni,
viii. r deformismo, sm. ostentato gusto del deforme nelle arti decorative.
maledettismo, sm. atteggiamento di ostentato anticonformismo, in partic. adottato dai
. menerido, sm. menefreghismo ostentato e strafottente. faldella, 22-143:
ostentivo, agg. atto a essere ostentato, esibito. g. bufalino
pseudofòrza, sf. potere solo ostentato, ma non effettivo. pasolini,
opera artistica o letteraria, talvolta esageratamente ostentato. ungaretti, xiii-205: siamo