attitudini di timor selvatico o di spavalderia ostentata: due aspetti che tradivano le inclinazioni
e personale): farseli riconoscere con ostentata autorità (anche in maniera arrogante,
. e sm. chi osserva con ostentata assiduità e affettata devozione le pratiche esteriori
baldanza, in maniera baldanzosa, con ostentata alacrità. francesco da barberino, 229
l'uscio in faccia: rifiutare con ostentata malagrazia di riceverlo. -al figur.
di boria, che nasce da ostentata vanagloria. boccaccio, iii-6-40:
, sf. azione di bravaccio; ostentata e minacciosa millanteria. pea, 7-445
la noiosa illusione di un'inesistente bravura ostentata dal commediografo con schemi europei di dubbia
e brillante come per il passato, ostentata a ogni modo ed altrettanto clamorosa.
giuseppe: a indicare persone la cui ostentata pudicizia sfiora il ridicolo o appare insincera
onorificenza, insegna cavalleresca, che viene ostentata vanitosamente. guerrazzi, ii-262: poiché
-anche: pieno di alterigia, di ostentata superbia, di sussiego; scostante.
le frasi convenzionali e usuali di ima ostentata benevolenza. 5. costringere a una
degnazione affettuosa. 3. affabilità ostentata; favore concesso con benevolenza affettata.
fin da principio della mia visibile, ostentata antipatia per la matrigna, anzi in
impieghi e favore a coloro che in ostentata divozione comnopiva i riti della chiesa.
è una erudizione accumulata senza discernimento e ostentata senza buon gusto. piovene, 1-134:
di severo distacco, di ostentata noncuranza, di arrogante dignità.
sottile acume, con brillante (e ostentata) abilità dialettica. garzoni, 1-236
con significato negativo: assumere atteggiamenti di ostentata indipendenza, di noncuranza delle leggi,
significato negativo: che assume atteggiamenti di ostentata indipendenza, di noncuranza delle leggi,
quale egli presta il fianco con la sua ostentata enciclopedia di scienze, lettere, arti
lo seducono con un misto di disistima ostentata e di larvata invidia.
ii-292: pare che egli unisca una ostentata imitazione dei francesi con i fioretti della
. 2. figur. calma ostentata, lentezza, pacatezza, placidità,
. flemmaticaménte, avv. con calma ostentata, con lentezza paziente, con tranquillità
2. imitazione, per lo più ostentata ed eccessiva, di usanze, di
: eranvi ancora si muove con grazia ostentata. i gironi o zironi ne'castelli e
, sf. azione o atteggiamento di ostentata presunzione; spacconata, smargiassata. nievo
che era mai, pensava ella, la ostentata trascuranza di costoro, a paragone della
. testi, 3-82: l'indoglienza ostentata degli stoici fu riprovata dalla comune scuola
misasi, 4-119: parlava lento con ostentata bonomia, con l'accento di chi,
, malamente. -anche: pronunciare con ostentata indifferenza. manzoni, pr.
sopra pensiero (anche per esprimere indifferenza ostentata). = voce onomatopeica; cfr
precisa (o anche per esprimere indifferenza ostentata). -là tallero!:
. 5. ant. con ostentata prodigalità. fazio, i-105-35: i
sua. 4. con calma ostentata (e spesso indisponente o ridicola)
spostò una bottiglia. e con una certa ostentata lentezza, uscì dalla stanza e richiuse
superficiale, di cui si fa sfoggio con ostentata vanità. a. f.
in linci e squinci: con ricercatezza ostentata, con affettazione (in riferimento al
e segue la moda con affettata e ostentata eleganza; damerino (cfr. leone
-anche: manifestazione, per lo più ostentata e presuntuosa, di competenza e di
': d'affettata gravità e sicurezza ostentata. bersezio, i-99: ho udito
. malegràzie). mancanza (spesso ostentata) di urbanità e garbatezza di modi
dossi] di forzata originalità, di ostentata lambiccatura, di manieratezza, di insufficienza
demenziale, più ancor che praticata, ostentata. 2. figur. autocompiacimento
, talvolta, anche di superiorità eccessivamente ostentata. landolfi, 2-185: tanto per
si esprime con gentilezza affettata, con ostentata e falsa modestia, con fatua vanità
, sia abituale sia occasionale, di ostentata e proterva indifferenza, di disinteresse egoistico
sociali, della sensibilità altrui; con ostentata noncuranza. bernari, 7-37
. persona che assume un atteggiamento di ostentata indifferenza o noncuranza, di arrogante strafottenza
invar. chi assume un atteggiamento di ostentata indifferenza o anche di arrogante strafottenza.
da affettazione eccessiva e, anche, ostentata. r. longhi,
facea traffico e rivendita picciola denota ostentata affettazione, esibizionismo ma di
ideali, elargita, per lo più con ostentata degnazione, da chi ne possiede (
assume un atteggiamento di modestia falsa e ostentata). - anche sostant.
sapere (e designa un atteggiamento di ostentata indifferenza, di voluto disinteresse, ecc
poco l'espressione... della dolcezza ostentata che spia il momento propizio per un
abbigliarsi e nell'acconciarsi (anche eccessivamente ostentata). -in senso concreto: acconciatura
imitazione, per lo più manierata, ostentata ed eccessiva, dei costumi, delle
il maestro della umiltà. -dimostrazione ostentata di forza. botta, 6-ii-469:
: dimostrargli un disinteresse assoluto, un'ostentata indifferenza. nievo, 4-131: dopo
, reo di negato ossequio e di ostentata verità. saba, 1-62: l'opera
, anzi! elegante pur nella sua ostentata negligenza delle ultime astuzie della moda.
messo sulle sue dalla spiacevole * camaraderie 'ostentata che accoglie i neoeletti col 'tu '
o, anche, alterigia, superbia ostentata (una persona, il carattere,
e. cecchi, 6-89: viene ostentata la separazione dei negri. nel fatto
animo, reo di negato ossequio e di ostentata verità. pratolini, 5-27: il
ne suole essere la scrittura una soverchia ostentata amplificazione di essi a cui non li
concetti leggieri, ornamenti affettati, erudizione ostentata. cantù, 500: qui il
500: qui il singulto smentì l'ostentata franchezza della narratrice. misasi, 4-119
misasi, 4-119: parlava lento con ostentata bonomia. deledda, iv-413: egli
calmo, ma d'una calma troppo ostentata per essere naturale. barilli, i-93:
: in quella tenuta davano un'impressione di ostentata disinvoltura. bigiaretti, 8-121: al
, reo di negato ossequio e di ostentata verità. montano, 1-46: la osservai
sua alterigia, tradita o meglio ostentata in una certa piega delle labbra e nel
era assai spazioso, con quell'ampiezza ostentata, sprecata e inutile che, nelle
io gli camminavo vicino con un'indifferenza ostentata da ragazzo vissuto. monelli, 2-147:
le sue parole mi sonavano false, e ostentata la sua cordialità. montale, 3-151
magra, anzi! elegante pur nella sua ostentata negligenza delle ultime astuzie della moda.
un po'per ostentazione. -in maniera ostentata, affettatamente. - anche: con
aspetto o negli atteggiamenti di compiaciuta e ostentata protezione la figura del padrino come capo
retrivo, improntato a una religiosità ostentata e ipocrita. carducci, ii-14-218
culturale e politico improntato a una religiosità ostentata e ipocrita, a un clericalismo retrivo
testo sovraccarico di erudizione per lo più ostentata oppure oziosa e farraginosa. a.
peso: con apparente noncuranza, con ostentata sprezzatura. buzzati, 6-339: gli
che petulante. -che insiste con ostentata sicurezza in un atteggiamento erroneo, in
. che deplora, anche con tono di ostentata afflizione, una condizione esistente.
quella poesia in sordina, quella povertà ostentata, quella rinunzia alla letteratura, quel
per lo più in espressioni complimentose di ostentata modestia, in cui si vuole diminuire
); che serve a simboleggiare con ostentata evidenza l'appartenenza a una parte politica
metafisica: impuntature, sondaggi, aridità ostentata, fasto vigilato, come nel torso
una truculenza speciosa. -abbondanza, profusione ostentata e inutile. mascardi, 2-292:
pompeggiare), agg. che fa ostentata mostra di sé, pavoneggiandosi.
, tronfiezza, spocchia; affettazione; ostentata, eccessiva consapevolezza di sé.
giovane vanesio e fatuo, di eleganza ostentata; zerbinotto. aretino, 20-234:
a quella sua alterigia, tradita o meglio ostentata in una certa piega delle labbra e
iron.: conoscenza spicciola, insistentemente ostentata. rappresentazione dell'ortolano elemosiniere, xxxiv-
campo di attività, per lo più ostentata boriosamente o millantata. a.
5. pretendere in modo insensato, con ostentata e assurda superbia; avere pretese senza
firenze e pisa. -ricercatezza eccessiva e ostentata, appariscenza (in partic. nel
. preziosàggine, sf. spreg. ostentata preziosità linguistica. graf 1-3:
riguarda lo stile letterario): ricercatezza ostentata, artificiosità, affettazione.
, stupefacente, e quasi artificiale e ostentata, di un paesaggio naturale.
, al consenso entusiastico a una anche ostentata o affettata dimostrazione di un persona o al
acquisite; dimostrazione (più o meno ostentata e anche artificiosa) di una particolare
inutile all'arte. -compiere con ostentata ossequiosità. e e anonimo
3. manifestazione esteriore, talora ostentata e falsa, dei sentimenti o della
anche, all'opposto, la supina e ostentata soggezione alle ultime mode), considerati
oppure, all'opposto, la supina e ostentata soggezione alle ultime mode), considerati
oppure, all'opposto, supina e ostentata soggezione alle ultime mode). -in
o, all'opposto, supina e ostentata soggezione alle ultime mode). bocchelli
anche, all'opposto, la supina e ostentata soggezione alle ultime mode), considerati
posto, dalla supina e ostentata soggezione alle ultime mode) considerate tipiche
rambismo, sm. neol. atteggiamento di ostentata forza, intrepidezza, aggressività e violenza
. neol. ammirazione fanatica e imitazione ostentata del personaggio rambo. f.
con lusso ed eleganza, talora anche ostentata (nell'abbigliamento). novellino,
, sf. particolare eleganza e raffinatezza ostentata da una persona nei gusti, nei comportamenti
plebei. 3. vestito con ostentata eleganza e ricercatezza. giusti, i-355
caso? -che assume atteggiamenti di ostentata e snobistica eleganza. linati,
ostentata nella città, a ripigliar il vigore di
-atteggiamento di rispetto esteriore; cerimoniosità ostentata. ferd. martini, 1-i-61:
6. imitazione, per lo più ostentata, dello stile campagnolo, dei modi
. saccenteménte, aw. con ostentata quanto vacua pretesa di cultura; con
dell'ospitalità. -dimostrazione, anche ostentata, di sfarzo. badoaro, lii-12-356
meccanica si sono imposti. -meticolosità ostentata nel compiere un'azione (e ha
persino. -atteggiamento di orgoglio, di ostentata e prometeica ribellione ai valori etici e
va? » disse subito con una ostentata sbadataggine, tossendo e divertendosi ad agitare
2. figur. affermazione enfatica e ostentata di un'ideologia. b.
suo posto. -mancanza abituale e ostentata di riserbo, misura e discrezione negli
. manifestazione di generosità e di grandiosità ostentata ed eccessiva. grazzini, 309:
alvaro, 13-151: la signorina magda fa ostentata professione di frequentare e proteggere gente perseguitata
di vita incomparabile, lontana da ogni ostentata affettazione e da ogni politico artificio.
6-59: in quella tenuta davano un'impressionedi ostentata disinvoltura, di sciatto, anche di sporco
, sm. cultura scientifica deteriore e ostentata con presunzione. s. ceccato
gesticolare vistosamente anche in segno di ostentata meraviglia. firenzuola, 2-137: trasse
in quella tenuta davano un'impressione di ostentata disinvoltura, di sciatto, anche di
in quella tenuta davano un'impressione di ostentata disinvoltura, di sciatto, anche di
nei circoli, ecc., viene ostentata la separazione dei negri. p.
lusso, la ricchezza sfoggiata o ostentata; ciò che è segno di agio,
cede al duca di lorena. -apparenza ostentata di agio, di pompa che nasconde
magnifica, elegante parvenza, talvolta eccessivamente ostentata: che ha in sé preminente la
2. che veste con lussuosa e ostentata eleganza; riccamente agghindato; abbigliato in
che deltavvenire o dentro cassettuccie. -con ostentata prodigalità. bresciani, 6-x-no: òr
sé, per lo più immotivata, ma ostentata in maniera irritante o addirittura offensiva e
gli altri. non un'affabilità ostentata o sincera, un abbandono reale o apparente
5. che veste o si adorna con ostentata eleganza o in modo vistoso, appariscente
68: direi anzi che proprio nella ostentata sovrastrutturalità di questeosservazioni va rinvenuta una preziosa istanza
che si è evoluto in una forma di ostentata magnificenza, pomposità ed enfasi (una
.. vertigine. -parlato con ostentata sicurezza (una lingua). alvaro
8. dimostrazione esteriore, anche ostentata. francesco da barberino, i-322:
piacere dello sperpero verbale. -manifestazione eccessivamente ostentata di stati d'animo. rovani
di altri giovanotti, fumando sigarette con ostentata disinvoltura. -corona di spine-,
-fare lo splendido-, comportarsi con ostentata liberalità, munificenza e talora prodigalità.
. -atteggiamento, comportamento o qualità ostentata per lo più con affettazione e con
in quella tenuta davano un'impressione di ostentata disinvoltura, di sciatto, anche di sporco
avv. disus. con noncuranza ostentata. cesarotti, 1-ii-203: il
convenienze o l'altrui sensibilità; manifestando ostentata indifferenza e disinteresse per i valori comunemente
insofferenza e anche con un atteggiamento di ostentata superiorità, di superbia. foscolo
2. figur. divulgazione enfatica e ostentata di una notizia; propaganda eccessivamente celebrativa
anche, a causa della soverchia e ostentata foia (una persona, le caratteristiche
: piaccia a dio che la storpiatura ostentata non sia creduta avversione al travaglio.
. 2. con lussuosa e ostentata eleganza, pomposamente (e può avere
. 8. con atteggiamento di ostentata superiorità. borgese, 1-17: c'
. 4. figur. manifestazione ostentata di un'emozione, di un atteggiamento
sua teluzza francese, intitolata con italianità ostentata: 'il far niente'. tèrésah, 2-129
a quella sua alterigia, tradita o meglio ostentata in una certa piega delle labbra e
-per estens. tendenza più o meno ostentata a non 2. mancata osservanza di
(per lo più pretesa, ostentata, non autentica) su un gran numero
atteggiamenti improntati a grazia leziosa, ad ostentata affettazione; mostrarsi, pavoneggiarsi. -
. -per estens. esibizione eccessivamente ostentata di qualcosa. zenone da pistoia
. 4. mellifluità, gentilezza anche ostentata di un discorso, di un gesto
funzione di avvocato (anche in maniera ostentata o con atteggiamento cavilloso, e ha
volg. insofferenza assoluta, menefreghismo, ostentata noncuranza degli altri o dei propri doveri.
gladiatorismo, sm. bellicosità, ostentata aggressività. gramsci, 13-i-91: gladiatorismo
c'è la dignità del 'self-control', l'ostentata leggerezza di chi vuol salvare la propria
manifesta antipatia per i bambini e l'ostentata simpatia per l'amore sterile.
antiprofondità, sf. invar. ostentata mancanza di contenuti profondi in un'opera
la funzione di avvocato (anche in maniera ostentata o con atteggiamento cavilloso).
del baciapile; ambientesocialeretrivo, improntatoaunareligiosità ostentata e ipocrita. a. bizzoni
improntato a una religiosità ostentata, a un clericalismo retrivo e conservatore
un atteggiamento saccente e sussiegoso, manifestando ostentata superiorità. f. nobili
pseudomondanità, sf. invar. mondanità ostentata e superficiale. m.
rna sbracatura, sf. mancanza ostentata di misura, di discrezione; caduta