forte; darsi un contegno borioso; ostentare grandezza. maestro alberto, 74:
, simulazione. - darsi vapparenza: ostentare un atteggiamento, per far concepire di
, mostrare apertamente, lasciar vedere, ostentare. boccaccio, dee., i-intr
-darsi aria, un'aria: ostentare un certo modo di essere, un
mente pallottoline. ojetti, ii-438: per ostentare indifferenza, fa gesti meccanici, ad
5. rifl. figur. ostentare un atteggiamento affettato, contraffatto; posare
viveva il filosofo cinico diogene (per ostentare il suo disprezzo del vivere agiato convenzionale)
impressione. -fare il bravo: ostentare coraggio, fare lo spavaldo, lo
eseguire con abilità il proprio compito; ostentare sicurezza, affrontare i disagi e le
, da gran tempo, pare destinato a ostentare in faccia a dio la versatilità degli
cappone dentro e gli agli fuori: ostentare una miseria apparente. g. m
(cato- néggio). letter. ostentare intransigenza morale, fare sfoggio di rigido
scherzo: scherzare sulla propria malvagità, ostentare cinica indifferenza per le proprie colpe.
-far ciocca: fare bella figura, ostentare sfarzo, solennità. a.
lità della legge; fu poi usato per ostentare, in forma scherzosa, un certo
un lato (per lo più per ostentare pietà, come i bacchettoni, gli
. -alzare, levare il collo: ostentare un comportamento fiero, altezzoso; salire
6. locuz. -fare complimenti: ostentare ritegno, complimentóso, agg. (superi
-stare in contegno: mostrarsi riservato, ostentare nel portamento una gravità affettata, non
espressamente, ragioni, e molto meno ostentare diritti e forza. guerrazzi, ili-io:
alla ricerca di cose rare, per ostentare gusti raffinati; e, anche,
offrire alla vista, mostrare apertamente, ostentare. anonimo, ix-451: ella si
rilievo, mostrare nel massimo splendore; ostentare, sfoggiare. dante, par
che ciascun gruppo dei convenuti avesse voluto ostentare la sua distaccatézza dagli altri, ora
i-283: avrei voluto in ciò più assai ostentare il mio ingegno, che non disvelare
-rifl. assumere un portamento altero; ostentare imponenza, alterezza; pavoneggiarsi.
103: se volevi la diviziosa suppellettile ostentare della tua antica erudizione, potevi aggiungere
alla mente). -anche: ostentare. o. rucellai, 3-161:
forte, altri ridere giulivamente, altri ostentare certa crudezza. -per simil.
, percuotersi il fianco: flagellarsi; ostentare dolore, rincrescimento, pentimento. buonarroti
gala: vestire con eleganza appariscente; ostentare le proprie ricchezze. aretino, iii-39
certo farà galanteria. -fare galanterie: ostentare un lusso smodato. g.
-fare il generoso: dare con larghezza; ostentare una liberalità inconsueta; fare sentire il
tutto gesù e maria o madonna: ostentare una fervida devozione (e vi è per
. avere). assumere atteggiamenti, ostentare idee che dimostrino simpatia o inclinazione per
, questo è un gran gigante?: ostentare minacciosamente una forza che in realtà
forte, altri ridere giulivamente, altri ostentare certa crudezza. luini, xxiii-152: posso
loredano, 1-38: volendo dunque i medici ostentare forse questa loro divinità procurano ima barba
brevità. -insuperbire, millantarsi, ostentare tracotanza. cavalca, 16-1-219: insuperbendo
atto o atteggiamento 0 discorso diretto a ostentare la propria presunta superiorità; vanteria.
non accorgersi di qualcuno o qualcosa; ostentare indifferenza, disinteresse. buonafede, 1-ii-176
2. figur. mettere in mostra, ostentare; tentare di nobilitare. carducci
, propinare; preparare, comporre; ostentare (e vi è spesso connessa ima
nel presente è dannosissimo e abbominevole l'ostentare co- testa vostra disperazione, e l'
-darsi un'aria d'importanza: ostentare una presunta superiorità, comportarsi con sussiego
gesto dello schermitore. -figur. ostentare un atteggiamento affettato, contraffatto, spesso
forte, altri ridere giulivamente, altri ostentare certa crudezza. 8. trasmettere
incognito. -fare dell'incognito: ostentare falsa ingenuità, fìngere di non sapere
posare a indifferente: simulare (o ostentare) indifferenza, disinteresse. carducci
non badai che a... ostentare una felice tranquillità nelle ore più infauste
delle arie, atteggiarsi a gentiluomo; ostentare ricchezza, eleganza, raffinatezza. tommaseo
gli giova. -emergere sugli altri, ostentare grandezza. bartolomeo da s. c
. landolfi, 8-42: seguitava a ostentare, secondo aveva fatto sempre durante la
che a mascherare l'animo mio ed ostentare una felice tranquillità nelle ore più infauste
mostrare l'ossequio del cuore e non d'ostentare l'acutezza dell'ingegno. foscolo,
essenziale, sentenzioso; esprimersi laconicamente; ostentare concisione. m. adriani,
-esser bravo come il lampo: ostentare coraggio e spavalderia, salvo poi a
e potenti. 3. letter. ostentare lusso, sfarzo, pompa, ricchezza;
. gerg. che ostenta o serve a ostentare eleganza e ricercatezza eccessiva nell'abbigliamento;
? -spacciarla per la maggiore: ostentare magnificenza, pompa e grandezza; darla
4. locuz. usare maggioria: ostentare autorevolezza, potenza, magnificenza.
-uscire magnifico: comportarsi generosamente; ostentare ricchezza e opulenza. g. m
, rendere visibile. - anche: ostentare, mettere in mostra. dante,
marca mercantilmente benissimo. 20. ostentare un atteggiamento provocante; essere riconoscibile,
che a mascherare l'animo mio ed ostentare ima felice tranquillità nelle ore più infauste
. 6. simulare, fingere; ostentare fallacemente; dimostrare ingannevolmente. anonimo
norandino, -fare il meschino: ostentare afflizione. p. f.
che vede. -mostrare miele: ostentare benignità, benevolenza, bontà (per
fondatamente o, comunque, esageratamente; ostentare sfacciatamente; asserire o proferire in modo
. vestire, vivere come un milord: ostentare ricercatezza nell'abbigliamento; fare sfoggio
aspettava. -fare il miracoloso: ostentare presuntuosamente e inopportunamente atteggiamenti non consoni
quasi contemporaneo bonifazio degli uberti, di ostentare un poco di geografia ed istoria nel
. -fare professione di modestia: ostentare un atteggiamento umile e remissivo.
vita mondana, di società. -anche: ostentare o assumere atteggiamenti, maniere, modi
premeditata indifferenza ch'egli già cominciava a ostentare a nostro riguardo. carducci, iii-21-91
. -in partic. sfoggiare, ostentare. giamboni, 10-14: abbia molta
d'importanza, comportarsi con sussiego, ostentare una presunta superiorità. varchi,
-far l'onesta da campi: ostentare un falso pudore, un'ingenuità artefatta
badai che a mascherare l'animo mio ed ostentare una felice tranquillità nelle ore più infauste
perdere... l'occasione di ostentare la sua eloquenza. grazzini, 391
l'orecchia sorda. -trascurare; ostentare indifferenza. cantari cavallereschi, 243:
essere o apparire originale e indipendente o ostentare autonomia di giudizio. cardarelli,
fondo. = deriv. da ostentare. ostentaménto, sm. ant
persona. = nome d'azione da ostentare. ostentare, tr. {
nome d'azione da ostentare. ostentare, tr. { ostento). esporre
anni innanzi, avendo lodovico, per ostentare la sua potenza, mostratolo agl'imbasciadori e
gli emuli suoi, da desiderio d'ostentare la dottrina e l'eloquenza sua e
parlamenti, gente togata, si contentava di ostentare la sua libertà ne'discorsi e di
maestri di musica,... per ostentare la loro precisione nell'arte, ti
, spinto da un subitaneo bisogno di ostentare di fronte a ippolito la propria qualità
vedemmo i vigneti tenere spazi maggiori e ostentare quasi eleganza. g. capponi
emanuelli, 1-96: il desiderio di ostentare questa nuova conquista e anche il gusto di
: nel cocchio proprio gloriansi questi di ostentare una muta così uni forme
di ricevere dai barberini, ne volle ostentare un publico risentimento. f. f.
presente è dannosissimo e ab- bominevole l'ostentare cotesta vostra disperazione e l'inculcare agli
quella maggior perfezione in cui possa più ostentare gli atti della propria natura. ungaretti
: volendo... i medici ostentare forse questa loro divinità, procurano una
della pretensione di certe scimunite che vogliono ostentare al mondo che contra lor voglia sono
di un certo comodo, ed anche ostentare altrui e rendersi osservabili per una succinta
= voce dotta, lat. ostentare, intens. di ostendère (
= agg. verb. da ostentare. ostentato (part. pass
ostentato (part. pass, di ostentare), agg. posto vistosamente in
ostentator -óris, nome d'agente da ostentare (v. ostentare). ostentatòrio
d'agente da ostentare (v. ostentare). ostentatòrio, agg. che
-fare ostentazione: mettere in mostra, ostentare, menare vanto. piccolomini,
bstentatìo -ònis, nome d'azione da ostentare (v. ostentare).
d'azione da ostentare (v. ostentare). ostentìfero, agg.
). assumere o, anche, ostentare comportamenti o atteggiamenti pratici e spirituali più
camminar pari 'o * pari pari ostentare compostezza. -essere del pari: trovarsi
più pasqualmente contenti quanto più rigatini possono ostentare nelle lor dicerie. =
masticare, sputare, squinternare paternostri: ostentare pietà religiosa con la recita meccanica di
agire con lentezza, con flemma; ostentare nel comportamento una gravità e una compostezza
pedanteggiare, intr. (pedantèggio). ostentare con presunzione saccente un'erudizione per lo
sarpi, sentono bisogno... di ostentare l'erudizion pellegrina e far delle note
quella maggior perfezione in cui possa più ostentare gli atti della propria natura. romagnosi
8. locuz. fare il peritoso: ostentare timidezza, fingere ritrosia. g
vera a sé e agli altri); ostentare con boria e affettazione una capacità,
maestri di musica,... per ostentare la loro precisione nell'arte, ti
la maturità d'un prelato non deve ostentare l'acerbità d'un sofista. d'ogni
pompa, vivere con lusso ostentato; ostentare sfacciatamente prerogative e privilegi di una determinata
e ornata di sontuose forme ornamentali; ostentare una produzione abbondante e varia.
per mezzo di gesti e parole; ostentare, mettere in mostra davanti alla gente
maestri di musica..., per ostentare la loro precisione nell'arte, ti
indica il particolare pregio che si intende ostentare. de amicis, ii-304: è
non necessari che denotano il desiderio di ostentare bravura e competenza; superflua ricerca di
scriba. -fare il prezioso: ostentare disdegno, fare il sostenuto, farsi
. letter. atteggiarsi a principe, ostentare un modo di vita confacente a un
ho meco. -esibire un merito, ostentare una qualità. metastasio, 1-i-361:
di ricevere dai barberini, ne volle ostentare un publico risentimento, vietando al suo
sf. azione che si compie per ostentare le proprie capacità credendo di fare una
e di un certo comodo, ed anche ostentare altrui e rendersi osservabili per una succinta
sen pu con grida / sconce ostentare 1 putrì umor che suda, / non
eccedere nella pratica di una virtù; ostentare una dote fino a rendersi fastidiosi.
mia esaltazione. -non preoccuparsi minimamente; ostentare noncuranza, disinteresse e talora sprezzante superiorità
del pubblico, 'in pubblico', ama ostentare rigidità catoniana. oriani, x-26-
premeditata indifferenza ch'egli già cominciava a ostentare a nostro riguardo. -nell'interesse di
anzitutto non avrebbero a chi rinfacciare, ostentare la propria felicità. 4.
emanuelli, 1-96: il desiderio di ostentare questa nuova conquista e anche il gusto di
di ricevere dai barberini, ne volle ostentare un pubblico risentimento. f. f.
o cimentandosi in azioni temerarie solo per ostentare la propria presunta superiorità e abilità;
-parere uscito da un romitorio: ostentare un aspetto austero, severo e compunto
mal digerita orgia, vinfame gioia: ostentare davanti a chi è povero e ha
intr. (saccènto). letter. ostentare la propria cultura; sentenziare.
non aprir mai sacco. [non ostentare quel ch'hai. tommaseo].
11. intr. dimostrare, ostentare devozione, ammirazione, attaccamento nei confronti
nei quali non si ha competenza; ostentare saccenteria. buonarroti il giovane,
i pericoli della patria, desisti dall'ostentare un'inutile arditezza; il coraggio deve
sciocchezza. 2. per estens. ostentare noncuranza. tommaseo [s. v
e facendo lo smargiasso; largheggiare, ostentare ricchezza, darsi importanza. scambrilla,
varàita. -fare la scena: ostentare, anche esagerando, dolore o sofferenza
cattura. -per estens. profondere, ostentare, affettare gesti, atteggiamenti o parole
locuz. fare lo o dello sdegnato: ostentare indignazione, simulare l'ira o l'
sennéggio, sennéggi). ant. ostentare in modo sentenzioso dottrina e saggezza;
intr. letter. vivere nello sfarzo, ostentare lusso e ricchezza. giusti
sfoderamento dimoopportuno. -in partic.: ostentare nozioni o capastrativo di pugnali. cità
e in oggetti di lusso; avere o ostentare un elevato tenore di vita.
sgallettare, intr. { sgalletto). ostentare brìo, simpatica spigliatezza o, in
9. mettere in mostra, ostentare la dentatura aprendo la bocca per ridere
desiderio di apparire, di piacere o di ostentare un abilità, una virtù.
guasparre smargiassava, -per estens. ostentare una pretesa superiorità, darsi arie d'
di esse soprassapere. 3. ostentare in modo incongruo grande erudizione, darsi
del campobasso. -fingere il sordo: ostentare assoluta indifferenza di fronte a maldicenze o
. -non divulgare una notizia; non ostentare i propri meriti. nannini,
maestri di musica,... per ostentare la loro precisione nell'arte, ti
d'inutili lungherie. 3. ostentare con vanteria, anche millantando, le
. 6. mettere in mostra, ostentare, esibire. pirandello, ii-2-1120:
spedantizzare, intr. ant. ostentare con atteggia mento saccente la
6. tr. letter. ostentare. tommaseo, lxxix-iii-67: allo stile
n. 31. -sputare senno: ostentare saggezza. tommaseo [s. v
l'usar spesso delle crudeltà, ma coll'ostentare una squisita notizia delle cose che a
landolfi, 8-42: bianca seguitava a ostentare, secondo aveva fatto sempre durante la
-alzare le spalle, per lo più per ostentare indifferenza, disinteresse, distacco.
3. per estens. farsi beffe, ostentare disprezzo. montale, 13-76: se
l'udisse ognor con grida / sconcie ostentare i putrì umor che suda.
. landolfi, 8-42: bianca seguitava a ostentare... un supremo e superbo
7. figur. mettere in mostra, ostentare, esibire con vanteria. - anche
darsi la pena di nascondere, ma ostentare, piuttosto, la propria vita svergognata
nasce e si diffonde il desiderio di ostentare, guardare amorosamente, tesaurizzare come investimento
, proprio per darsi un tono, per ostentare un'idea qualunque. -fuori
, avere un atteggiamento ipocritamente compunto, ostentare un'umiltà falsa, da bacchettone.
-mostrare il miele e nascondere il tosco-, ostentare beche d'esser toso non se n'
più rade. 2. per ostentare indifferenza, distacco, noncuranza. -anche
perché, essendosi dilettato come rettorico di ostentare eloquenza, non comportò che senza alcun
. -darsi trena. assumere, ostentare un atteggiamento presuntuoso, di superiorità.
letteraria. 2. tr. ostentare una propria qualità. tozzi, v-113
. vantare, tr. lodare, ostentare o, anche, millantare per proprio
gran viste, millantare grandi cose; ostentare un comportamento. giamboni, 8-ii-32:
notare, dare sfoggio di sé; ostentare le proprie capacità, i propri meriti.
manni, ii-96: anche oggi ad ostentare ne'panni bontà e perfezione, usano i
(mago, maghi). region. ostentare una pretesa superiorità, darsi arie d'
a cena nel ristorante più chic, ostentare quello splendore agli occhi di tutti.
agg. che rivela l'inclinazione a ostentare e affettare sentimenti e costumi cristiani.
per lo più vistosi, tale da ostentare l'agiatezza di chi li indossa (e
coccodrilléggio, coccodrilléggi). letter. ostentare ipocritamente dolore, cordoglio. pascoli,
= agg. verb. da ostentare. osteofìtico, agg. (
intr. (prezioso). letter. ostentare eleganza e raffinatezza. lucini
rna romanizzare, intr. adottareconsuetudini, ostentare comportamenti propri degli antichi romani.