un avventuriero o l'allucinazione di un ossesso... può spingere gli uomini a
dotta, lat. eccles. arrepticius * ossesso ', deriv. da arripere,
, 16: cominciò a gesticolare come un ossesso e saltò, per andarsene, nel
gambero cotto, che strillava come un ossesso, lo guardò, lei per la
volta pitava, e berciava come un ossesso. cicognani, 6-26: eran o due
piedi- papera schiamazzava e bestemmiava come un ossesso per metterli d'accordo. gozzano,
di stato maggiore, gridando come un ossesso di sgombrare la strada, picchiando colla
sino ai denti, gridava come un ossesso: « signor barone!...
3-20: schiamazzava e bestemmiava come un ossesso per metterli d'accordo, giurando e
: piedipapera schiamazzava e bestemmiava come un ossesso per metterli d'accordo, giurando e
captivus diaboli 4 posseduto dal demonio, ossesso '): assumendo i sensi dell'agg
o gli si sfigurò allora nello spirito ossesso la contezza della torbida e perigliosa materia
/ si nasconde, quasi per un ossesso / rimorso che tutta, nel fondo
sino ai denti, gridava come un ossesso: signor barone!...
. indemoniato, posseduto dal demonio, ossesso. fra giordano [crusca]:
nella gola e si dimena come un ossesso. gramsci, 17: alle sette
. persona soggetta alla possessione diabolica; ossesso, indemoniato. fra giordano
imprecare e a bestemmiare urlando come un ossesso: dalle finestre i pigionali facevano capolino
lo guardavo come un esagitato, un ossesso. 4. violento, rapido
d'annunzio, iv-21092: era un ossesso d'amore. si faceva esorcizzare dagli
una voce tuonante e da un gesticolare di ossesso. p. verri, i-3i5:
imprecare e a bestemmiare urlando come un ossesso... ma finalmente il garzone,
sassi. pasolini, 125: chi è ossesso / dal timore di essere ciò che
onde con molta angoscia ne è come ossesso. deledda, i-574: ella s'era
sguardi oziosi,... piantò l'ossesso fra le spalle nude la mano,
la sua parola vera, / cieco, ossesso, lebbroso, ecco era sano.
(indemònio). invasare, rendere ossesso, spiritato. - per estens.
vulsive o di pazzia furiosa; ossesso. giamboni, 2-31: liberò
in preda agli spiriti maligni; rendere ossesso. -al figur.: mettere in
. disus. spiritato, indemoniato, ossesso. -per estens.: demente,
terribilmente come fosse stata invasata da un ossesso. 2. figur. colmare l'
: pensò che gli astanti dovevano crederlo un ossesso improvviso, un invasato dal diavolo
la sua parola vera, / cieco, ossesso, lebbroso, ecco era sano.
cieco vedeva, il lunatico e l'ossesso avevano pace. papini, v-256:
pietà e il sacrificio l'umiliato, l'ossesso, l'impotente, il tarlato;
parola senza rimedio la marchiasse -piantò l'ossesso fra le spalle nude la mano,
tutto dedito alle sue fissazioni marmorine, ossesso dai nudi o dai vestiti femminili e,
io son prigione d'un pensiero. ossesso / da lui, mentre fra gli altri
, tra grida, con mio padre ossesso montato su un palcoscenico di traverse.
e deriv. obsèsso1, v. ossesso. obsèsso2, forma participiale dei tempi
ed obsessi. = cfr. anche ossesso, n. 6. òbside,
so che un orroroso raccapriccio mi ha ossesso per lungo tempo. bacchelli, 19-35
ossediare), agg. ant. ossesso, indemoniato. beicari [tommaseo]
da manifestazioni diaboliche (anche nell'espressione ossesso dal diavolo, dal demonio).
esorcisti, pria di scacciare dal corpo ossesso i demoni, dinanzi allo scongiuro, purgar
sia dal mal caduco / o dal diavolo ossesso oppur percosso / d'apoplesia, restò
, ii-757: le donnicciuole lo dicevano ossesso. -sostant., cavalca
avea fretta / e se più eh'un ossesso il scongiurai. baretti, 6-178:
voce tuonante e da un gesticolare di ossesso. pananti, i-59: come un ossesso
ossesso. pananti, i-59: come un ossesso è tratto allo scongiuro, / vo
dibattendosi fra le mie braccia come un ossesso. verga, 3-20: piedipapera schiamazzava e
: piedipapera schiamazzava e bestemmiava come un ossesso per metterli d'accordo. cicognani v-1-457
terribilmente come fosse stata invasa da un ossesso. 2. sconvolto da una
ne sentivo op presso, ossesso; e non vivevo più, e più
idem, iv-2-1092: era un ossesso d'amore. si faceva esorcizzare dagli stregoni
, il prof. salvemini era ossesso di odio ferocissimo contro il giolitti e non
si trovava in corpo, quell'ossesso. angioletti, io: madri
, iii-14-131: riccardo ii, ossesso di malvagità,... si fa
: sono gli arnesi di ogni despota ossesso dall'idea del suo potere. b.
io son prigione d'un pensiero. ossesso / da lui, mentre fra gli altri
berretto da ciclista. è un festoso ossesso del saluto; la sua esistenza è
lunghi dicono, nel loro inarticolato e ossesso linguaggio di segni non verbali, nella
: il filosofo è apparso, talvolta, ossesso di mania. -che rivela
nasce ogni mattina quell'aspetto spalancato e ossesso. bacchelli, 1-i-551: la passione
troppa differenza tra gli uriacci di quell'ossesso e la grazia trillante di una diva
parola senza rimedio la marchiasse -piantò l'ossesso fra le spalle nude la mano,
e uomo. questo qui è un ossesso ». -che compie gesti eccessivamente enfatici
fuochi, tra grida, con mio padre ossesso montato su un palcoscenico di traverse.
. 11. andarsene da un ossesso, liberarlo dal- l'invasamento, dalla
che si dà per pazzo per apparire ossesso ai poesia. borgese, 1-46: ai
, si dimenava al pari di un ossesso. svevo, 1-86: alto e robusto
compresso. 6. indemoniato, ossesso. cassiano volgar., vii-25 (
non vuole star seduto e grida come un ossesso, la sua mamma deve prenderlo su
fa che loro sia presentato un fanciullo ossesso perché ne scaccino il reo spirito.
reagiva: pietro bemardone gridava come ossesso che non c'era più speranza.
rincalzo a paolino, urlando come un ossesso. -come conferma, per ribadire.
.., trascinavano per le braccia un ossesso, che si dibatteva sotto le loro
sua parola vera, / cieco, ossesso, lebbroso, ecco era sano. borgese
a scalcettare e a strillare come un ossesso. = frequent. di scalciare
su a berciare e a inveire come un ossesso, creando di continuo casi personali.
suoi scalpiti, ai suoi gesti da ossesso? ghislanzoni, 18-44: giorgio eseguiva
esorcisti, pria di scacciare dal corpo ossesso i demoni, dinanzi allo scongiuro, purgar
posseduto dal demonio o dagli spiriti malefici; ossesso, indemoniato. masuccio,
con valore aggett): proprio di un ossesso; stravolto (lo sguardo);
e il sacrificio -l'umiliato, l'ossesso, l'impotente, il tarlato; sudicio
voce tuonante e da un gesticolare di ossesso. manzoni, pr. sp.,
giù dal pancaccio e saltare come un ossesso fu tutt'uno. non sentì più
. d'annunzio, iv-2-287: l'ossesso, un uomo scarno e serpentino, dalle
fisiologia del tutto anomala: una specie di ossesso, che vive unicamente nel e del
. assatanato, agg. indemoniato, ossesso, che è in preda a spiriti