. arici, 244: qual falda ospite accampa, / qual terra estrania gl'infelici
più. panzini, ii-208: il mio ospite non replicò, ma mi parve che
e con la voce, introdusse l'ospite. [ediz. 1827 (74)
vile, o natura, e grave ospite addetta, / e dispregiata amante [saffo
: o notte, o del mio nido ospite blanda, /... /
della situazione. carducci, 1060: ospite nova al mondo, son oggi vent'anni
, fatto per altissima grazia questa mattina ospite e alloggiatore d'un dio?
. luogo dove si sta o si è ospite per qualche tempo (e di solito
esse credevano forse dissipare di sul capo dell'ospite la tristezza del silenzio. bar illi
si fermò un momento a contemplare l'ospite così noioso per lui, alzandogli
ha trovato tesauro. monti, x-3-556: ospite amato, che verace fede / ne
tiranno [amore], / d'ospite mansueto, / e persegue ed ancide /
. vittorini, 3-55: in onor dell'ospite mia madre ha voluto che la tavola
. il cambiamento d'umore del suo ospite, ma per quanti approcci tentasse,
per lo toscano suol cercando già / l'ospite desioso / dove giaccia colui per lo
: saluto con cui si incontra un ospite (cfr. benvenuto!).
religiosamente e lietamente onorati i dritti d'ospite e d'uomo. manzoni, 1093:
affettato. panzini, ii-583: il nostro ospite, che è anche un avvocato principe
mesciuto un bicchiere, l'offersi all'ospite in nero. era astemio. sbarbaro,
, ogni porta s'erano aperti a quest'ospite, attesi a mangiare, a cavalcare,
avverse fortune, fu sempre nudrice ed ospite delle muse. nievo, 3: talismani
e. cecchi, 1-163: l'ospite ora ci avvertiva che prima d'andare
, i cani da preda, un ospite lontano. de roberto, 696:
. -dare il benarrivato: accogliere l'ospite con questo saluto, a indicare gradimento
non poteva sfuggirle, d'ogni suo ospite, il benché minimo movimento.
. d'annunzio, iv-1-970: talvolta l'ospite si assopiva, blandito dai ritmi lenti
tratto in tratto un'occhiata torva all'ospite, di sotto il lustro nero blu della
la valigia e le bolgie di questo ospite, e serrale là entro in quella cameretta
, 1-161: piccino e nasuto, l'ospite ci illustrava la sua raccolta di whistler
e. cecchi, 1-196: il mio ospite... mi batté la mano
, 19-621: brevi parole, / ospite, ancora. carducci, i-380:
già immagino, bricconcello, che sarai ospite di qualche marchese o nel palazzo della
: aveva passato quasi due anni, ospite di contadini, nascosto in uno sperduto villaggio
/... / abbandonando l'ospite in cucina / a brontolare contro la tempesta
mare quand'è grosso nell'intimo dell'ospite si possono immaginare e sentire: dirlo
a far buon viso / a quest'ospite pio che vien da'frati. moravia
mia garanzia e sarà qui, mio ospite indivisibile. 6. gettare, scagliare
me v'invita che vi piaccia d'esserle ospite nel suo castello massime che il dì
se, per esempio, uccidere l'ospite addormentato, per impossessarsi del suo denaro
ahi! qual pensier ti cadde, ospite, in capo? / brami perir,
firenze in omaggio all'insegna floreale della città ospite: una camicia con mutandine attaccate che
leggere, nel viso del marito e dell'ospite, una tranquillità che calmasse la sua
alla campanella del- vuscio: invito all'ospite a dimenticare le preoccupazioni e a essere
in aria. parini, 676: l'ospite il maggior milantatore che ci sia stato
coronati vini, / onde all'ospite suo fe'lieta pompa / la punica regina
< questo » gli dice « all'ospite tu reca ». colletta, i-83:
: consumammo il pasto che il mio ospite diceva caratteristico del luogo. -note caratteristiche
così né essi parrebbono discortesi, ricacciando un ospite sì bene accolto e veduto, né
in un luogo: essere amico intrinseco, ospite frequente; conoscere un luogo assai bene
, per mettere un visitatore o un ospite a suo agio. moravia,
, 11-688: odo un silvano, / ospite ignoto a'taciti eremiti / del vicino
, 6-80: bisognava subire la zia ospite per un po'di tempo. i
quanto bastava per fare entrare il desideratissimo ospite. pellico, ii-51: sono svegliato
volendo pur cavar di sotto al suo ospite impunemente qualche cosa, fattosi cavar sangue,
dapprima sono immersi sotto la superficie dell'ospite, poi ne erompono in forma di
, ii-51: « fratelli », l'ospite cenciata, sf. colpo dato con un
polverulenta sulle foglie e sui rami dell'ospite. = voce dotta, lat
esacanta e si sviluppa nell'intestino dell'ospite. = voce dotta, comp
stare ritto. pindemonte, 18-408: ospite miserabile, tu sei / un uomo
diversi giuochi / proviamei, perché l'ospite, com'aggia / rimesso il pie'nelle
a spese dei tessuti del primo, detto ospite inter medio; allo stato
contenute nell'intestino del secondo, detto ospite definitivo): col corpo allungato,
con cui si attacca ai tessuti dell'ospite; a essa segue il collo, che
; quando la proglottide, espulsa dall'ospite, viene ingerita da un animale adatto
ingerita da un animale adatto a essere l'ospite intermedio, l'oncosfera spezza l'involucro
si trasforma in larva; ingerita dall'ospite definitivo, dà origine a un nuovo
altri ne dicessero, presi commiato dall'ospite e ripigliai coll'amico il mio viaggio
anima grande. pascoli, 741: ospite, il tempo, / che viene scalzo
. linati, 30-187: il mio ospite m'invitò a entrare a bere un bicchiere
sottomissione, oppure si conferisce a un ospite illustre come segno d'amicizia. compagni
ronzare, ormai solo, / d'un ospite molto ciarliero. panzini, i-129:
tocchi ingollare? pascoli, 741: ospite, il tempo, / che viene scalzo
eravamo andati a spasso con un nostro ospite: il deputato del nostro collegio.
. e. cecchi, 1-163: l'ospite ora ci avvertiva che prima d'andare
addormentato. d'annunzio, iv-2-231: l'ospite col gesto indicò una casa rossiccia,
marchesa. fiacchi, 2: dal buon ospite suo prese commiato. leopardi, iii-954
nievo, 1-60: presi commiato dall'ospite e ripigliai coll'amico il mio viaggio
la gloria del conte algarotti: l'ospite che parlava con lui, senza affrontare
poco grosso. salvini, 22-449: quest'ospite assai grande e ben compresso / vantasi
hòtel... lo avesse invitato quale ospite graditissimo per una ventina di giorni.
: si fermò un momento a contemplare l'ospite... in quell'atto a
la gloria del conte algarotti: l'ospite che parlava con lui, senza affrontare le
, 3-42: que'pressanti ufici dell'ospite o del convitante... gravano egualmente
il vino conviviale / in onore dell'ospite, / si sfogliavan le rose / in
/ indi assen nava l'ospite: « il covèrchio / metti tu stesso
ii-51: fratelli! - / l'ospite disse -coroniam le tazze / l'ultima
e i coronati vini, / onde all'ospite suo fe'lieta pompa / la punica
fallita per amor d'uno scolare suo ospite, era stata raccolta da guglielmo.
alla grazia, beltà e valore del suo ospite, non fece altro che agitarsi per
! » si mette a gridare il nostro ospite abbandonando a mezza cottura una sua definizione
doloroso accento, / volò l'impaziente ospite dotta. carducci, i-988: e ora
né gli ori / fornisco, o dolce ospite: è vero: / ma fo
è coltivato per farne siepi; è ospite di una ruggine del frumento; coi frutti
e i coronati vini, / onde all'ospite suo fe'lieta pompa / la punica
femmine non appena si sono fissati sull'ospite. = voce dotta, lat
oggidì tra serchio e magra. / quest'ospite è d'origine beota, / vien
nei punti di contatto coi tessuti dell'ospite) un disco di adesione e un
che si innestano negli elementi libro-vascolari dell'ospite, provocando in esso gravi danni.
caro, 12-ii-300: esso mi fu ospite amorevolissimo, e mi nutrì d'altro che
dava in sua casa a un grande ospite mandarino, dimenticossi del digiunar che quel
color che ne'sicani campi / beon dell'ospite alfeo. spolverini, xxx-1-41: provegga
. delegato di brescia, del quale era ospite da poche ore. -delegato
di venire alla stazione per accogliere l'ospite, quantunque avversario. 4. figur
i-188: il fumo spicciava dalla sigaretta dell'ospite in un lungo filo che si diffondeva
, in verità, più che da ospite si diportava da padrona: bisognava vederla la
, / né piegandolo mai (ch'ospite egli era / diritto e pio di mente
pindemonte, 1-188: quell'impronto frastuon l'ospite a mensa / non disagiava, e
22-334: se vuoi, trattai [l'ospite] tenendolo alle stalle. / manderò
123: anna si ricordava dell'antica ospite balbuziente. una gran tristezza allora discese
le man ladre / teme di licaon l'ospite afflitto. -vedere a discoperto:
/ per lo toscano suol cercando gìal l'ospite desioso / dove giaccia colui per lo
doglio. parini, viii-4: quell'ospite è gentil che tiene ascoso / ai molti
ed a'famigli, / o a qualche ospite umìl gradito cibo. leopardi, i-97
è di dover che per dovere di ospite: - che cosa fa lei ora?
: qual complimento più donzinale farebbevi un ospite vostro, dicendo: io non son
medinensis, trasmessa all'uomo da un ospite intermedio, cioè da un crostaceo microscopico
ragion gl'inganni, / narrasti, ospite egregio. 3. agg.
, e, senza pur salutar l'ospite, se n'andò subito volando al re
. vittorini, 3-55: in onor dell'ospite... non soltanto abbiamo piatti
separazione di renzo e della famiglia dall'ospite amico. papini, 6-67: ciascuno
rompe l'epidermide delle foglie dell'ospite su cui si trova, e le ife
non trovavano eco nel riserbo freddo dell'ospite. -trovar favore, seguito.
che vivono all'esterno del corpo dell'ospite. = voce dotta, comp.
che sta all'esterno del corpo dell'ospite, rodendone i tessuti o succhiandone il
collegio. -essere in educazione: essere ospite di un collegio per compiervi la propria
bot. che vive all'interno dell'ospite e si nutre parassitaria- mente, a
interne o si insedia nei tessuti dell'ospite. = voce dotta, comp
parassita che si sviluppa all'esterno dell'ospite. = voce dotta, deriv.
cancello della villa dice: 'sii benvenuto ospite nella mia casa serena \
, / cantano al vento epitalamio, / ospite, odi? = voce dotta,
fantasticare. d'annunzio, v-2-676: l'ospite ammirabile mi cercò e trovò l'eremo
si fa strada nei tessuti dell'animale ospite. = voce dotta, comp
e non mancava di accennare a qualche sua ospite giovane e bella. conoscendo l'umore
2-63: non aveva soggezione della sua ospite improvvisata, ma ciò non escludeva il
: dalla finestra della villa quando sono ospite di mia suocera nel mese di luglio,
battelli a vapore. carducci, 1060: ospite nova al mondo, son oggi vent'
saba, 3-67: suggestionato dal mio ospite, dalla sua vera o apparente euforia
. parassita, che trae dalla pianta ospite tutte le sostanze nutritive a lui necessarie
portò funesta face, / allor, ch'ospite infido / lasciò di grecia impoverito il
era così nella vecchia società, quando l'ospite arrivato di lontano, in un remoto
iii2- 305: fatti innanzi, / ospite. rechi maraviglie? rechi / il
si fermò un momento a contemplare l'ospite così noioso per lui. [ediz.
: si fermò un momento a contemplare l'ospite così per lui fastidioso].
xxii-1093: cibo e bevanda / all'ospite imbandirò; e il paziente / divino
ti salvi il cielo, o gratissima ospite,... faustissimo è il tuo
non sono in casa mia; sono ospite, per poco tempo, di miei cugini
umano, ma alcuni giorni dopo, ospite in una fazenda a pochi chilometri da
tuo cuore mi accolga, o giovine ospite: amami! / e ammirami per
bellicosa contrada,... / ospite a troia e federata antica / mentre
, v-3-95: or avvenne che l'ospite improvviso, nell'ombra della tenda,
voglia, / ma, festeggiando all'ospite, / gli dorme su la soglia
studiava di salutarlo con semplice festevolezza d'ospite e di sorella quand'egli rientrava,
anche nella congiuntiva dell'occhio: l'ospite intermedio è forse una mosca tabanide. -
navi idee pel mar fluttìvago / traea l'ospite elèna il pastor perfido, / frenò
. -occasionale, temporaneo (un ospite). bacchelli, 2-143: finalmente
molle abbandono. 7. ospite; cliente, avventore (di una locanda
piacevole sorpresa. bartolini, 1-212: l'ospite forestiero, la capinera, allo spettacolo
momenti impa dronirsi della gentile ospite signora margherita. = voce dotta
in che tugurio / siederò non atteso ospite a desco? praga, vi-886: eran
, 18-51: si bisticcian tra lor l'ospite ed irò, / e già le
conto, credo, ad avere per ospite il povero foscolo anziché un francioso.
un bel caso pei frenologi e un gradito ospite dei manicomi. 2. studioso
-il pastore frigio: paride. -l'ospite frigia: niobe. -il frigio tiranno
udii come già miserrima perisse / l'ospite frigia / figlia di tantalo.
schiamazzo. d'azeglio, 1-400: l'ospite ha de'noiosi privilegi -apparecchiare, e
de'monaci, abitava nel monastero come ospite; e fuggendo con i costumi la
consiste qui nel nome del raccettatore, che ospite è detto in latino. -in
. bocchelli, 9-287: il nostro ospite e istruttore ci invita ad affondar le
colore: si può credere che il nostro ospite lo abbia davvero da quando era un
parassiti dei pesci carnivori e aventi come ospite intermedio un mollusco lamellibranchio.
cerchia delle mie conoscenze non c'era ospite più geniale di lui. -che
le cene e i pranzi e il volto ospite umano, / e i crassi corpi
per lo toscano suol cercando già / l'ospite desioso / dove giaccia colui per lo
sarà pure qualcuno, mèlita, un ospite, un marinaio, che sale al
idem, v-3-95: or avvenne che l'ospite improvviso, nell'ombra della tenda,
più duri. butti, 199: l'ospite... aveva il naso deformemente
tu vedi, rispose con gioia estrema l'ospite, un tuo amico. svevo,
lo toscano suol cercando già / l'ospite desioso. aleardi, vi-505: in compagnia
, albergato dal più cortese e giudizioso ospite ch'io m'abbia conosciuto al mondo
un bel caso pei frenologi e un gradito ospite dei manicomi. -mal gradito
ed a'famigli / o a qualche ospite umìl gradito cibo. carducci, iii-15-87:
vi sorrise oggi, alle grate, / ospite caro? d'annunzio, iv-2-512:
morando, 122: tolse licenza dall'ospite, ringraziollo con le parole, poiché
sincera benevolenza (un visitatore, un ospite); cordialmente invitato, aspettato,
si offre una grolla di vino all'ospite. 2. grolla d'oro
montevecchi ha del gufo come il suo ospite, e parla poco, e non vive
, dal lat. hospes -itis * ospite '(anche * oste '),
ranieri, 104: così il sempre adorato ospite ci rimase fra la paura del
dei cimiteri, aspettavo che il mio ospite avesse imbottato nel cranio, pelato dalle
cedri al suo talamo imminenti, / d'ospite amore e di tepori industri / questa
piovene, 7-476: secondo il mio ospite, [la normandia] è la
dei cimiteri, aspettavo che il mio ospite avesse imbottato nel cranio, pelato dalle caldane
cattaneo, iii-3-104: quando cortes entrava ospite imperioso in quella città, non era compiuto
una risata di cuore, se l'ospite era una persona di spirito; atti e
parole di profonda meraviglia, se l'ospite era una persona... non come
arditi proci, / quell'impronto frastuon l'ospite a mensa / non disagiava. guerrazzi
e ci inabita, ed è nostro ospite. rosmini, x-34: le azioni interne
desideri, lxii-2-vi-57: invece d'un ospite incapparono in un traditore. manzoni,
incelata d'un piano: era andata ospite dai bottafavi. -levarsi in volo
, un'ex ballerina finita male, ospite facinorosa e sbraitona di pii ricoveri donde
incustodita / a tremare per lei, ospite inconscio, / il suo lume d'argento
di passaggio dalla città di bologna ed ospite di casa sua, è fatto scopo
alle autorità del paese di cui è ospite per motivi politici o penali (un
rimprovero, tanto era il garbo del nostro ospite, restava un po'indiretto, quasi
, 1-160: te nudrice alle muse, ospite e dea, / le barbariche genti
cantine] al probabile, infido controllo dell'ospite della torre, non servivano più,
orgoglioso [il fuoco] infierisce contro l'ospite suo; tutto logora, tutto divora
, di cui amava inghirlandare il suo ospite? = denom. da ghirlanda (
, 4-156: la persona d'ogni ospite innocuo è sacra e merita la più
adulatore inopportuno. alfieri, 6-294: ospite niuno / a me non giunge inopportuno
pref. in-negativo e hóspes hospitis 'ospite '. inossare, tr. (
3. abitatore, abitante; ospite. - anche al figur. metastasio
più nella locuz. scherz. insalutato ospite (anche, alla latina, insalutato
fede e con poco amore, insalutato ospite, si partiono abamdonando il campo,
cardinal medici erra partito di roma insalutato ospite. guicciardini, 13-v-169: partì di
qua circa a 20 dì sono insalutato ospite. aretino, vi-416: io ho lasciato
: io ho lasciato pizio, insalutato ospite. p. de'bardi, 1-5-15:
per tempo si partì l'arcidiacono insalutato ospite per paliporan. a. casotti, 1-5-57
intenda che non può lasciar tutti insalutato ospite. savinio, 197: me ne andai
come dicono certuni, e 4 insalutato ospite 'come dico io. bonsanti,
e rare parole venivano scambiate fra l'ospite e la padrona di casa che doveva
la sua principale professione è quella di ospite: ospite ospitato, s'intende, non
principale professione è quella di ospite: ospite ospitato, s'intende, non ospitante.
messa a disposizione di un principe straniero ospite della città, con lo scopo di
gelosia e deliberò d'ammazzare il nuovo ospite. c. gozzi, 1-505:
me v'invita che vi piaccia di esserle ospite nel suo castello, massimo che il
una cerimonia. -anche: convitato, ospite. bartolomeo da s. c
; che offre ospitalità; anfitrione, ospite; che chiama presso di sé, che
. viani, 13-386: il mio ospite, inzavvorato di libri di formule e di
dell'involucro larvale e abbandonano l'organismo ospite, perforandone la pelle, la quale
d'irradiarmi avete. papi, i-170: ospite amico, di quel puro splendor le
ogni modo, irrompe nella pausa dell'ospite. « ma allora che fanno? »
arredo instrutta / il bramato la casa ospite affretta. cesarotti, i-vii-92: atride i
con istruzione quanto con piacere, l'ospite ricondusse i suoi due viaggiatori nel loro
1 cattivo 'e £évoc, 'ospite ', con riferimento al fatto che,
: questo di vermi popolo infinito / ospite rose un dì viscere vive. / e
monti, v-248: il cortese ed amorevole ospite mio sta sul punto di mandare alle
ha la funzione di aderire all'esoscheletro dell'ospite. = voce dotta,
rimane limitato a una sola cellula dell'ospite parassitario. = voce dotta,
con piacer fu divorato / dal nuovo ospite affamato. tommaseo [s. v.
piaceri, pan, e a la dolce ospite! pirandello, 6- 167:
, i-191: vuoi tu, dolce ospite (tu che virginea / un dì specchiarono
ceo, ma / più puro che l'ospite di tessaglia, / guerreggiatore laureato,
: appare fra i laureti i bella ospite del re carlo felice / maria luisa da
, iv-52: questo nobilissimo e degnissimo ospite... col suo peso e leggerità
esprima. moretti, ii-243: l'ospite poeta era un po'nervoso o aveva
bianco 'e £évo <; 4 ospite '. leucozaffiro, sm.
il canto / pedestre mio, cortese ospite, accogli. tommaseo- rigutini, 3216
il mio carattere, e la qualità di ospite del mio critico; però non ho
libro, composto nella tua casa dall'ospite bene accetto, viene a te come
o da un signore o da un ospite, o di essere dispensato da un servizio
i coronati vini, / onde all'ospite suo fe'lieta pompa / la punica regina
similmente vinta da me, quando qual nuovo ospite mi ci conobbi su 'l limitare arrivato
pace regnava. pascoli, 744: ospite, ho cinque figli / molto lodati
, 496: arrivai in compagnia del mio ospite che presentai a tutti come il tal
lievemente pensando al vestito di lutto dell'ospite ed alla crudeltà, forse involontaria,
ambe le mani premute su l'atroce ospite carnale che gli rodeva la bocca dello
, il cuoco diella / al nuovo ospite, ripiena /... / di
d'ultimi raggi supplici / che, ospite ambito di pietrami memori, / invitto
scompigliate. fantoni, ii-91: ospite io salgo nell'armata rocca / de'
, che maneggia amori, ne diventa ospite di foriera. gualdo priorato, 668
carducci, nel 1875, fosse stato ospite dei suoi genitori per una decina di
corso affretta, / morbide piume l'ospite gli assegna; / si dàn la buona
noia di tali pompe disutili che un ospite affamato di veder portare sopra la mensa
, amica / del lito ameno e dell'ospite musco, / da citerea ogni dì
, per abbracciare,... un ospite nuovo, né abbandonare l'antico.
fecero quei soldati ad interrogare il loro ospite, se egli conoscesse a sorte un certo
ospitante ', dal persiano mihmàn * ospite ', col suff. -dar 'colui
pura mensa / seder mi fece l'ospite mio degno: / e di quel ch'
della vaga firenze intendo un fauno / ospite ignoto a'taciti eremiti / del vicino
cantore / disse allo schiavo: « ospite amico, è questo / il luogo
, ii-22: cercando già / l'ospite desioso / dove giaccia colui per lo cui
fece le maraviglie di avere in me un ospite sì mattiniero. bernari, 4-252:
cardinale di trovar quella sera un tal ospite, che potesse insieme stimolare il querengo
e ragionevole con amore compiaccia il suo ospite e che del suo competente prezzo si
6-35: in questo meriggiare silenzioso dell'ospite con lucia e odetta...
. montale, 2-30: bibe, ospite lieve, la bruna tua reginetta di saba
di lorenzo salata, genovese, suo ospite, e con lei si mescolò. prati
di una messinscena che dovesse rallegrare l'ospite, ella si buttò uno scialle sugli
'e £évo <; 4 ospite '. metastàbile, agg. fis
colsero il tempo per ispacciarsi del fiero ospite... trovatolo già disposto ad ogni
contemporanea. cicognani, 1-274: l'ospite si volse daccapo al ragazzo, che
alle cellule o ai tessuti della radice ospite. = = voce dotta, comp
rhum, essi cominciarono a parlare dell'ospite poeta. periodici popolari, i-574:
-passaggio di una pianta parassita da un ospite all'altro. 8. chim.
cameriera-sfinge abbe cambiato i piatti, l'ospite si volse daccapo al ragazzo, che
sua pura mensa / seder mi fece l'ospite mio degno: / di quel ch'
miracoli. sbarbaro, 1-121: l'ospite intanto a non trovar luogo dove posar
adattare, bensì se ne crucciava per l'ospite. -molto imperfetto. e
lo stato di appartenenza e lo stato ospite, presieduto da un capo-missione e costituito
mo divenuto uno istesso col tiranno mio ospite, avrei col belloardo dell'infedeltà schernito
di conclusione, che voi sarete mio ospite per tutto il tempo del mio soggiorno a
mangiato oggi? loria, 5-176: l'ospite pronunciò i nostri nomi a mo'di
disospito. = comp. da molto1e ospite (v.), calco del gr
in parassitologia, che richiede un solo ospite per ogni ciclo vitale completo.
, unico 'e £év * ospite '. monòxilo, v.
sì bene un saluto e un avvertimento all'ospite
amica / del lito ameno e dell'ospite musco, / da citerea ogni dì vien
musmè, sf. ragazza di piacere, ospite di una casa da tè giapponese
se stessa. prati, i-129: ospite bianco mutolo e cieco, / bacia
cavalca, 20-70: mai nullo peregrino e ospite m'uscl di casa che io non
parassita, costituita dalle parti morte dell'ospite. = voce dotta, comp.
annunzio, iii-2-305: fatti innanzi, / ospite. rechi maraviglie? rechi / il
sossopra. vittorini, 3-93: l'ospite non è tipo che si smonti per aver
si fermò un momento a contemplare l'ospite, così noioso per lui. leopardi,
i-160: te nudrice alle muse, ospite e dea / le barbariche genti che
si localizza nei tessuti necrotizzati della pianta ospite pur non essendo né parassita né
a cui si fa riferimento; essere ospite, stare in compagnia di chi parla
, 1-160: te nudrice alle muse, ospite e dea, / le barbariche genti
i-882: guardava di sott'occhi l'ospite misteriosa. -sparire d'occhio:
poiché di tanto disperar sei fatto / ospite prematuro. ghislanzoni, 16- 287:
fatto determinato. carducci, iii-4-245: ospite nova al mondo, son oggi vent'
tra serchio e magra. / quest'ospite è d'origine beota, / vien di
che amica / del lito ameno e dell'ospite musco, / da citerà ogni dì
bot. vegetale parassita che ricava dall'ospite tutte le sostanze nutritizie necessarie
, di compiere sopra un'unica pianta ospite tutto il ciclo vitale; autoicismo.
agg. zool. che ha un solo ospite normale (sostituito eventualmente da ospiti
'e £évo <; 'ospite '. omòxilo (oméssilo)
omuncolo rossiccio. butti, 199: l'ospite... era un omuncolo esile
polvere de ^ suoi piedi in faccia all'ospite che per la narrazione memorabile del petrarca
volte sperimentato, che io, ospite graditissimo, onore della terra etc. etc
vittorini, 3-55: in onor dell'ospite mia madre ha voluto che la tavola fosse
casa, gli onori: ricevere un ospite secondo i dettami della buona educazione,
di deferenza o di simpatia verso l'ospite (anche nell'espressione fare onore di
che dimostra cordialità, generosità verso l'ospite, gradimento per la sua venuta (l'
651): parte aiutava il suo ospite, per il quale era una gran fortuna
più il vostro convito sarà grato al grand'ospite e più opiparo aspettatevi quello che gesù
qui uno degli oranti, forse l'illustre ospite, non potè frenare un lamento.
del compagno, della prole, dell'ospite, dell'ambiente più favorevole allo sviluppo
ospe, sm. ant. ospite. iacopone [crusca iv impressi
direttamente dal nomin.): v. ospite. ospedale (ant.
, il benessere fisico e spirituale dell'ospite). varchi, 18-2-189:
da hospes hospitis (v. ospite). ospitale2, v. ospedale
la sua principale professione è quella di ospite: ospite ospitato, s'intende,
sua principale professione è quella di ospite: ospite ospitato, s'intende, non ospitante
tr. (òspito). ricevere come ospite; accogliere e trattenere qualcuno presso di
da hospes -itis (v. ospite). ospitato (part. pass
, agg. accolto, ricevuto come ospite; alloggiato, albergato. guerrazzi,
nome d'azione da ospitare. ospite (ant. àspide, òspido, òspito
la valigia e le bolgie di questo ospite e serrale là dentro in quella cameretta
marito, « volete cavar di bocca all'ospite chi sia e saper le sue fortune
qui tratta a forza / son con l'ospite mia. manzoni, pr. sp
833: per quel giorno la voleva ospite sua colle altre quattro. pascoli,
, iii-2-305: fatti innanzi * / ospite. rechi maraviglie? rechi / il
camera degli ospiti. -insalutato ospite: v. insalutato, n. 1
, il canto / pedestre mio, cortese ospite, accogli. -chi è
anche qui mi vedo accolto come un ospite di riguardo, molto gradito.
a rigida marcatura i gioielli della squadra ospite e vanificatone il gioco di centrocampo,
sanctis, ii-103: l'immaginazione è un ospite pericoloso. carducci, iii-16-202: il
pensiero della morte, assiduo o imminente ospite tra i diletti che infioran la vita.
con ricordarvi che il primo peccato ha per ospite un demonio solo, il secondo ne
vile, o natura, e grave ospite addetta, / e dispregiata amante, alle
di capitolo. carducci, iii-4-245: ospite nova al mondo, son oggi vent'
/ che prendendo rendea baci amorosi, / ospite fido del suo nobil tetto. d'
difendersi dagl'insulti dell'arno, suo ospite ingrato e sedizioso. -evento inatteso
inatteso. bocchelli, 1-ii-382: un ospite così poco desiderabile come il terremoto.
segneri, ii-430: niuno è sì ospite nelle scritture divine il quale non sappia
dolori, non v'è alcuno così ospite nella medicina che non lo sappia.
gioberti, 12-i-16: chi fosse affatto ospite in queste materie non potrebbe a buon
lazzaro e delle dilette spose e care ospite di cristo marta e maddalena. rappresentazione
sua pura mensa / seder mi fece l'ospite mio degno: / e di quel
a cavallo e, senza pur salutar l'ospite, se n'andò subito. panigarola
il nemico come sono insolenti contra l'ospite. delfico, ii-397: filisto siracusano,
a cane della scala anche i meriti dell'ospite umano, attestati da'dotti e dagli
gli ori / fornisco, o dolce ospite: è vero; / ma fo che
: e del pianto e del dolore / ospite sempre, e del destin fui gioco
poiché di tanto disperar sei fatto / ospite prematuro. -protettore. foscolo
te [italia] nudrice alle muse, ospite e dea / le barbariche genti che
la superba / chioma dell'infecondo [ospite suo [il platano] che sotto
fu pria di navi albergo, / ospite è di quadrighe. 8.
, per poi passare e sistemarsi nell'ospite definitivo. -in embriologia, individuo su
animali. monti, x-1-112: nell'ospite suolo ov'io ti lasso, / giuste
. cattaneo, iii-1-419: si aperse ospite soggiorno agli stranieri che apportavano esempi di
io sostavo fermo così nel mezzo della ospite via. gozzano, i-333: tratto ad
: in povera capanna amico scende / ospite il sole. -propenso.
donna onesta che maneggia amori ne diventa ospite di foriera. -che è sede
amica / del lito ameno e dell'ospite musco / da citerà ogni dì vien desiosa
degno albergo ospizia. -trattenersi come ospite. tommaseo, 2-iv-152: non posso
, accoglienza; alloggio offerto a un ospite (in partic. nelle espressioni dare,
da hospes -itis (v. ospite). òspo, sm.
òspo, sm. ant. ospite. niccolò del rosso, 1-303-4
forma sincopata di ospito, var. di ospite, per esi genze di
affine al lat. hospes -ìtis 'ospite f). òs priapi, locuz
deriv. da hospes -itis v. ospite); cfr. anche la forma mediev
chi richiede ospitalità e ne fruisce; ospite. giamboni, 4-348: dicere e
= lat. hóspes -itis (v. ospite), probabilmente attraverso il fr.
con le lagrime agli occhi [l'ospite] noverò i quattrini. presegli il padrone
oste1, nel senso ant. di 'ospite ', col suff. dei termini
all'ottima delle contrade / terrestri, ospite, sei giunto. beltramelli, iii-721
che gioca in casa (in contrapposizione day ospite, che gioca in trasferta).
roma se intendeva il summo pontifice insalutato ospite esser partito da roma cum il duca
b. corsini, i-34: dimmi, ospite, chi sei? di qual paese?
le acque dell'eurota, parlava con l'ospite, s'accompagnava a lui, lo
, o se vi sarà qualch'altro ospite, potrebb * essere un nemico de'
buffonate pur di compiacere il proprio ospite, ma spesso suo confidente e
i succhi nutritivi, elaborati dall'organismo ospite, in misura totale per le
ai un indebolimento temporaneo dell'organismo ospite per insediarvisi, e di ferita,
; la loro azione causa all'organismo ospite danni che vanno dalla semplice sottrazione di
o a cavità esterne del corpo dell'ospite, ed endoparassiti, quando s'insinuano
se legati a una sola specie di ospite, ed eterosseni, quando passano da
parassitario; i danni inferti all'organismo ospite possono variare da lesioni superficiali a forti
di un ricco signore o di un ospite munifico; farsi mantenere. -in partic.
convivono a spese di un determinato organismo ospite. = comp. da parassita
di fissarsi nel punto preciso dell'organismo ospite interessato all'azione del parassita, senza
con l'amico doro che sarei stato ospite suo. 4. nella forma
signorili, se vuoisi, contristato l'ospite e pareggiato il poeta a un buffone?
.. risponderai mostrando al cittadino e all'ospite la tua bella valle dove è la
era accusato come rubatore del mio carissimo ospite: il qual peccato, non solo latrocinio
, risponderai mostrando al cittadino e all'ospite la tua bella valle...
congedarsi da un interlocutore, da un ospite, andarsene dalla sua compagnia o dalla
passeggierà -per estens. cliente, ospite di un albergo. de roberto,
trovato erba. pascoli, 705: ospite amico, è questo / il luogo dove
atterrito, come allora, dal paventoso ospite. -di animali, esseri mostruosi,
d'annunzio, i-1068: confortato dall'ospite cortese / visse in letizia. poi verso
detto; e la gente / ch'ospite accolse i penati e l'imperio /
pregai a tacere se non voleva morire ospite emerito dello stabilimento penitenziario di mantova.
lievemente pensando al vestito di lutto dell'ospite, ed alla crudeltà, forse involontaria,
-scherz. condizione di chi è frequentemente ospite di qualcuno a pranzo o a casa.
a far buon viso / a quest'ospite pio che vien da'frati. /
saba, 67: suggestionato dal mio ospite, dalla sua vera o appaiente euforia
tessuto adiposo e parte delle gonadi dell'ospite, e, a sviluppo terminato, fuoriescono
d'annunzio, iii-2-223: regina / ospite, è bello che tu paragoni /
lui cosa prudente, / fece insalutato ospite partenza. carducci, ii-10-233: almeno
mangiare1, n. 26. -l'ospite è come il pesce: dopo tre giorni
per piacere / di dare all'ultimo ospite da bere. landolfi, i5'i33
, 1-117: passammo a ricevere l'ospite nel salone di gala, dove non
'manifestino a stampa'. 3. ospite (anche in un contesto scherz.)
pigionanti.. agg. ospite.. croce, iii-2-168:
piovesti [o spirito] / ed ospite t'ebb'io con tanto amore, /
scena, il pitieggiare per rendersi interessante all'ospite. = denom. da pitia1,
penetrati nell'interno di una cellula dell'ospite, si accrescono formando plasmodi che a
), che, giunte nell'intestino ospite, progrediscono fino allo stadio adulto.
all'ottima delle contrade / terrestri, ospite, sei giunto, /...
poetastri scroccavano la estiva veleggiatura lasciando au'ospite la malacopia d'un sonetto celebrativo di nozze
della vaga firenze intendo un fauno / ospite ignoto a'taciti eremiti / del vicino
, sotto l'azione dei succhi digestivi dell'ospite, si libera. 9.
sono parassite, con frequente alternanza di ospite. = voce dotta, lat
il capo della famiglia condusse il coronatissimo ospite nella stanza addobbata e con una polizza
la più grossa gallina che sacrificò all'ospite con lautezza superiore alla sua condizione.
« e il pollo? » l'ospite chiede. « avete già insegnato a qualcuno
polvere de'suoi piedi in faccia all'ospite che per la narrazione memorabile del petrarca
frasche a spiare il nuovo rifugio dell'ospite armonioso. -ant. lasciar scendere
i-201: a te la gioia, ospite! io voglio / vestirti de la
manico e senza beccuccio, pose innanzi all'ospite una ciotola sboccata e scomparve in cantina
di qual lingua dovessi valermi con un ospite tanto eterogeneo, mi levai per incontrarlo
veramente te medesimo, il quale se'ospite di giocondità e di sollazzo, sensibilmente
quale a mensa / convitando i romani, ospite infido, / facea lor bersi infra
pratiche 'salendo sovente di montignoso, ospite del senatore giorgini. jahier, 2-13
del priore sia rotto per l'ospite, se forse non sia precipuo di digiuno
dunghi, / cani da preda, un ospite lontano. -con riferimento a un
predilegerei una come migliore, pure, come ospite, non mi tocca far differenze.
prelevare un console della milizia che era ospite in una villa nella campagna di pomarance
poiché di tanto disperar sei fatto / ospite prematuro. x. medie.
a casa. vittorini, 3-57: l'ospite è interessatissimo. né bada a mia
d'un presentuccio del brigadiere, indicò l'ospite, che così fu preso.
. firenzuola, 216: mena il mio ospite alla più pressa stufa che ci sia
g g 'omo alloggiò per ospite il principe ernesto, langravio di assia
cadaveri, chi l'amico, chi l'ospite, chi 'l congiunto e chi pur
particolari agevolazioni di cui godono nel paese ospite i rappresentanti degli stati esteri accreditati,
tecchi, 13-159: -mi trattate come un ospite.. -come un ospite, rispose
come un ospite.. -come un ospite, rispose la mamma sorridente, -ma per
alla contessa come e qualmente il loro ospite illustre avesse il profilo dei romanolf.
... ci faceva la figura dell'ospite sopportato, misero in tutto com'era
o della concessione della cittadinanza nel paese ospite o dell'emigrazione in altri stati.
, moglie di guido novello, suo ospite. de roberto, 604: nascerà.
nell'angusta sua cava ei lo ritenne / ospite ufficioso; ed un banchetto / pronto
di avere alcuna propensità verso il loro ospite. 4. ant. caratteristica
verdi? in america io sono un ospite; e mi limitavo a rispondere: «
, 19: dipartito da noi l'ospite venerando e prosperamente portato in iscozia,
, il regalo che si faceva all'ospite. tommaseo [s. v.
o men pregio, che facevasi all'ospite. 3. prossenètico matrimoniale:
e jjévot; 'forestiero, ospite '. prossimàio, agg.
, padre di francesca da rimino e ospite e protettore di dante, non gli
diante la quale aderiscono all'ospite. = voce dotta, comp
a scagliar le frecce, ferisce l'ospite suo. algarotti, i-vn-63: io feci
un virus che si sviluppa nella cellula ospite senza alterarne apparentemente la morfologia e le
v'invita che vi piaccia di esserle ospite nel suo castello, massime che il
firenze e nel sole di roma, ospite talora di strampalati prozii e idolatrato dalle
si fermò un momento a contemplare l'ospite così noioso per lui, alzandogli il lume
alcuni centimetri quadrati, al pungiglione dell'ospite. pasolini, 1-263: s'
i coronati vini, / onde all'ospite suo fé lieta pompa / la punica regina
il denaro non puzza? -l'ospite è come il pesce: dopo tre giorni
fa'ch'ei quietamente accolga / l'ospite occulto all'imbranir del giorno.
'chaperon '(runa ragazza sua ospite. pasolini, 16-177: i partiti.
consiste qui nel nome del raccettatóre, ché ospite è detto in latino et in greco
il castigo per aspettar la partenza dell'ospite importuno; e accelerò il raddobbo delle
fu un sonaglio / chi su quella ospite mia / un ridicolo ragguaglio / t'empié
e una vera inciviltà commessa contro ciascun ospite. -assol. leopardi,
intorno alla persona più titolata o all'ospite secondo una disposizione che rispetti il grado
i-3-118: vedea co l'infedele / lusinghiera ospite argiva / pari lieto dar le vele
vota o, se vi sarà qualch'altro ospite, potrebb'es- sere un nemico de'
se nella casa del marito dovevi trovare, ospite troppo ratto, il dolore?
ritornato a sparta, compreso il tradimento dell'ospite e l'impudicizia della moglie, mandò
cadaveri, chi l'amico, chi l'ospite, chi 'l congiunto e chi pur
luogo, e là trovato / l'ospite suo scozzese / ricapitar sue robe, /
. accoglienza di una persona, di un ospite. no 'nde dà empedimento a lo
recite di zola e poi sparlavano del gentile ospite e attore dietro le spalle. cicognani
, non già come prigione ma come ospite amico, e, sempre regalato,
. montale, 2-30: bibe, ospite lieve, la bruna tua reginetta di saba
frappone remora al viaggio, ritenendo le ospite alquanti giorni nel ducale palazzo per vagheggiarne
libro, composto nella tua casa dall'ospite bene accetto, viene a te come
bravo gandolla, conoscendo tumore del suo ospite non fece repliche. pirandello, 8-517:
eliminare. cassola, 2-348: l'ospite con parole un po'retoriche anche se
dolori reumatici mi rendono, oltre tutto, ospite un po'troppo statico. bianciardi,
e abbondante del solito, per un ospite o per un evento particolare. -anche
già ricco mercante, / s'accomiata dall'ospite. = comp. dal pref.
ritornammo giù in libreria. la mia ospite rioccupando la poltrona di prima, riassunse
si fermò un momento a contemplare l'ospite così noioso per lui, alzandosi il lume
far le torte con la receta del vostro ospite messer lacellotto crotta. nomi, 2-8
stessa noia di tali pompe disutili che un ospite affamato di veder portare sopra la mensa
in una casa, poterla frequentare come ospite abituale. borgese, 1-236: del
febbri. onori o cerimonie ufficiali (un ospite, un'autorità, -lamentarsi
. accoglienza di una persona, di un ospite. beicari [tommaseo]: i
riconvertirvi. pascoli, 5-193: l'ospite è pagano. la famiglia dei minyi
la fanciulla che è amata anche dall'ospite. l'ospite quasi la riconverte.
è amata anche dall'ospite. l'ospite quasi la riconverte. 2.
: gli vuol dar servitori [l'ospite al forestiero], /...
, fu un sonaglio / chi su quella ospite mia / un ridicolo ragguaglio / t'
: frequentare abitualmente una casa, esserne ospite fisso; avere residenza in un luogo.
i lor custodi / permettean che ciascun ospite infermo / ivi refugio avesse. foscolo
guizzan securi / gli argenti pesci, ed ospite leale / il vagheggiano s'ei visita
di un organo innestati in un organismo ospite, a causa della reazione immunitaria di
charles, il quale fu ultimamente suo ospite, mi dice che infatti i letti di
barone era per l'ottimo jansen un ospite certamente d'un certo riguardo, data
questo è il momento delle cortesie all'ospite. 12. accertamento, determinazione,
della madre? piovene, 14-100: l'ospite lo guardava trasecolato, si dibatteva in
stessa forza del tradimento aveva rincatenato l'ospite all'ospite. 3. rafforzare
del tradimento aveva rincatenato l'ospite all'ospite. 3. rafforzare un edificio
rinfrescamenti, acciò potessi vantarmi d'esser ospite loro. giuglaris, 4-29: fatta d'
o signorili, se vuoisi, contristato l'ospite e pareggiato il poeta a un buffone
le segnano, la pressione che l'ospite fa sul suo braccio. -riprendere
, 630: spesso veniva da cremona, ospite dei conti senseverino, per trascorrervi qualche
, questo altro è un signore nostro ospite e amico, sono andata a riscontrarli
le nazioni strane armata nimica e odiata ospite, con iterate magnificenze e rovine tante
riserbatezza di modi dovrebbe comportarsi con l'ospite. = deriv. da riserbato
burrasca. pascoli, 705: ospite amico, è questo / il luogo dove
la prima volta che egli si trovava ospite di una grande casa. -parsimonia nello
. monti, 6-271: un antico paterno ospite mio, / glauco, in te
di ritirarsi a parlar con la bella ospite sua, licenziossi. magalotti, 9-1-
cane della scala anche i meriti dell'ospite umano, attestati da'dotti e dagli esuli
ha scarchi, / grave intimando all'ospite / che m pace lo rivarchi. emiliani-
: in un suo rivitalizzato batticuore di ospite, no non di affittacamere, oh no
cadaveri, chi l'amico chi l'ospite, chi 'l congiunto e chi pur
crostacei e che si ramificano nei tessuti dell'ospite. lessona, suppl.
vive sulle radici, che ne è ospite (un organismo). = voce
: questo di vermi popolo infinito / ospite rose un dì viscere vive. arici,
non vive ira nemica: / e nell'ospite suolo ov'io ti lasso 7
vellutato. montale, 2-30: bibe, ospite lieve, la bruna tua reginetta di
elegante. loria, 1-187: era ospite della signora zelmira, unyex attrice da
la più grossa gallina che sacrificò all'ospite con lautezza superiore aha sua condizione.
/ awisator del falco, il saltellante / ospite della macchia pettirosso. ghislanzoni, 4-53
, 5-iii-288: qualche rara volta viene un ospite saltuario. -sostant. chi
significare gradimento e buona accoglienza a un ospite, in partic. a un governante,
o di congedo nei confronti di un ospite, di una personalità (anche nell'
per gli occhi [di capretto mangiati dall'ospite]. -possibilità, opportunità
volendo pur cavar di sotto al suo ospite impunemente qualche cosa, fattosi cavar sangue,
], ma fuori incedi / qual ospite celeste e desiata, / santificando dall'etereo
degli ori, / vuol povero deserto ospite ignudo. genovesi, 6-i-516: le
del genere sarcociste nei tessuti muscolari dell'ospite intermedio; contiene spore a forma di
genere sarcociste; si diffonde nelrorganismo dell'ospite, ma molto raramente crea disturbi di
femmina si attacca alla pelle dell'individuo ospite nutren dosi di sangue e depositandovi uova
deporvi le uova, provocando nell'individuo ospite un forte prurito e l'insorgenza di varie
circondate da una membrana striata prodotta dall'ospite; le specie più note appartengono al
intermedi; l'uomo può essere sia ospite intermedio sia definitivo; di solito le
/ serba il corporeo vel, / ospite della vita. 9. ant
pascoli, 621: ora te né lontano ospite giova / né, già vecchio,
. vittorini, 3-119: il nostro ospite rimane sbandato. « che cosa?
e senza beccuccio, pose innanzi all'ospite una ciotola sboccata e scomparve in cantina
, un'ex ballerina finita male, ospite facinorosa e sbraitona di pii ricoveri donde
-per estens. sosta in casa di un ospite. chiabrera, 5-48: perché
cui lo scaldo repubblicano tornava ad essere ospite frequente delle carceri criminali.
si è consci di arrecare disturbo all'ospite con la propria presenza).
detestabile scelleraggine sarebbe stata l'assassinare un ospite alla vista degriddii penati? leopardi,
la parte d'un vecchio cadente, ospite d'un cronicario ma ancora capace di
5-40: la scimmia cappuccina. / l'ospite di mezza giornata. / è partita
l'ancoraggio del parassita all'intestino dell'ospite; è unita a una regione non
. foscolo, xv-551: mentre l'ospite m'ascolta o parla, io vo riordinando
a zig-zag invece che in logna ed ospite di casa sua, è fatto scopo alle
penna mi sia fra le dita un'ospite incommoda e noiosa. = deriv
studiava di salutarlo con semplice festevolezza d'ospite e di sorella quand'egli rientrava,
, ferrara ci vedrà volontieri e sarà ospite incuriosa. -per estens. titolarità
noi » ricominciò, volgendosi di nuovo all'ospite, « siamo molto generosi con gli
del giusto, / o se dell'ospite amici. -che mantiene la parola
vita servigiale, se ne separò insalutato ospite e pretese dal papa l'assoluzione de'
che posa nel chetto / per l'ospite gradito. tondo canestro? -privato
provocano disturbi al sistema nervoso centrale dell'ospite. = voce dotta, lat.
di comportamento. pindemonte, 7-381: ospite, in questo / la mia figlia sfalli
a roma e alla sua vita oziosa di ospite di cesare senza un rimpianto per questo
quanto riguarda i generi, e sull'ospite su cui crescono per quanto riguarda le
stata in casa dello sforza, dove sono ospite, una sfilatadi visite a me che ho
forte crucciossi / paride, che cortese ospite l'ebbe / fra 'paflagoni un tempo
topo] parlò gonfiagote: / « ospite, molte ne sfrulli del ventre:
ancora in dar lo sgambetto a un ospite. moravia, xi-413: levai una
possibilità di avere la bella incognita qual ospite della mia villa. faldella, ii-2-84:
cane della beala anche i meriti dell'ospite umano, attestati da'dotti e dagli
della vaga firenze odo un silvano / ospite ignoto a'taciti eremiti / del vicino
consegnata a un amico o a un ospite affinché, conservata di generazione in generazione
(plur. -i). letter. ospite di un simposio, convitato.
. moretti, i-581: la coppia ospite si segna, si siede, quasi con
trachea che, stabilitosi nella trachea dell'ospite, ne succhia il sangue provocandone la
parassita attacca tutti gli organi della pianta ospite.
franare da un pendio montano all'ospite gli spaghetti col pomodoro, ma eran riusciti
. banti, 6-34: priscilla, ospite di parenti ricchi da quando è
lamelle o a granuli indipendenti nel minerale ospite, in genere con rapporti cristallografici ben
, il cardellin, la cara / ospite rondinella, intorno ai pieni / de la
e sfacciatamente chieden do l'ospite per malamente sodomiticamente abusarlo, né va
: poi che io ho lasciato pizio insalutato ospite. voglio a onta de la mia
io accanto a lui. c'era ospite la zia giulia venuta da pisa: l'
pascoli, 621: ora te né lontano ospite giova / né, già vecchio,
, / cani da preda, un ospite lontano. d'annunzio, iii-2-295: era
artista. d'annunzio, 1-ii-640: ospite immacolato, a te mi manda / il
te [italia] nudrice alle muse, ospite e dea, / le barbariche genti
, una trepida speranza di somigliarsi all'ospite. landolfi, 8-37: mi somiglio a
: da un amico pietoso, antico ospite paterno, somministratimi i necessari soccorsi,
sorrise oggi, alle grate, / ospite caro?. onde più rosse e liete
. letter. ant. accoglienza di un ospite. fr. colonna, 3-86
sospite), forse con sovrapposizione di ospite per il signif. sospitatrice, sf
20- 217: tu, scostumata ospite, tale eri anche quando dormivi: /
mia nonna al piano sottostante, od ospite della madre di luciana. -situato
parte. scroffa, 1-36: l'ospite, che fu rio ne l'incunabulo,
di zola e oi sparlavano del gentile ospite e attore dietro le spalle. svevo,
il fiato puzzolente bene dimostravano la qualità dell'ospite che teneva in casa. l.
si viva? / o meglio giova l'ospite furtiva / che ci affranca dal tempo
o precipuamente a spese di un particolare ospite o di un suo organo.
estens. chi si prende cura di un ospite malato. ranieri, 63: nei
vi parrà. -congedo di un ospite. aretino, 20-166: tuttavia che
da una malattia. / che mai ospite lasciò senza una pena, / che non
si fermò un momento a contemplare l'ospite così noioso per lui,...
i-188: il fumo spicciava dalla sigaretta dell'ospite in un lungo filo azzurro.
padre aggiungere / oggi potessi quella di farmi ospite / di un qualche savio e delle
vive all'interno di un mollusco gasteropodo ospite, da cui si produce per endogenesi
il loro ciclo biologico o in un solo ospite o in due ospiti, alternamente di
capsule, con cui sono ingeriti dall'ospite. g. milanesi [«
è mercoledì. sono a cesena, / ospite della mia sorella sposa, / sposa
vittorini, 3-55: in onor dell'ospite mia madre ha voluto che la tavola
nievo, 1-vi-507: in settembre mi caccerò ospite tardivo in qualche stabilimento termale. carducci
cavallo da stanga e fu da allora l'ospite / di un luminoso buio.
d'altri, per lo più come ospite, o in un albergo. boccaccio
ben distinta ringuello viaggiatore, nostro ospite in primavera e in autunno. luzi
dolori reumatici mi rendono, oltre tutto, ospite un po'troppo statico, deambulante con
della virtù. monti, 24-811: preclaro ospite mio, pascoli, 24:
si mise con la scorta del suo ospite in strada. relazione anonima della guerra di
identificare con occhiate di straforo lo sconosciuto ospite dell'altezzosa compagna. -poco interessato,
). tèrésah, 1-8: l'ospite solo e taciturno, tore, / signore
collocamento. buzzati, i-237: l'ospite insigne strascinava un po'la gamba sinistra,
cerchia delle mie conoscenze non c'era ospite più geniale di lui. -che
immobili fra i segmenti addominali dell'organismo ospite, dove il maschio le feconda; la
, ii-411: pareva felice il nostro ospite che le sue avventure filologiche fossero tutte
mentre su verde culla umil vagisce, / ospite il baco in rustiche foreste, /
). papini, iv-1153: 'l'ospite sconosciuto'[di m. maeterlinck],
una notte nel rendere servigio al mio ospite, perché poi il sullodato ospite si conduca
mio ospite, perché poi il sullodato ospite si conduca come una pudica e aubitosa
pelegrino di lunghe provincie sopraverrà se per ospite vorrà abitare nel monesterio e contento sarà
l. ciampolini, 1-54: 'ospite... versando nel bicchiere qualunque altro
a faltognano, nel tardo autunno, ospite della famiglia com arini.
che compaiono sul finire della vegetazione dell'ospite e servono a conservare la specie durante l'
servatoli del giusto, / o se dell'ospite amici ed in cuore tementi dei numi
separazione di renzo e della famiglia dell'ospite amico. serao, i-1124: il ricordo
le uova che possono essere ingerite dall'ospite intermedio (un bovino nel primo caso
congedarsi da un interlocutore, da un ospite (spesso come esortazione o come ordine
giocatore di tennis e di polo e delizioso ospite dei salotti to- kyoiti.
d'egitto che fece assassinare il suo ospite pompeo. tolonèo, v.
, padre di francesca da rimini e ospite e protettore di dante, non gli
reumatici mi rendono, oltre tutto, ospite un po'troppo statico, deambulante con
, 2 per la vittoria della squadra ospite e x per il pareggio, il risultato
: a prezzo con mani insanguinate / l'ospite accolto in securtà si trade.
relazione dal giappone, 63: l'ospite, accortosi della spia tramanda di furia
causata dalla reazione del trapianto verso l'ospite... in questo caso le cellule
trapiantate si ribellano e aggrediscono l'organismo ospite. -che ha subito un intervento
, egli aveva l'aspetto di un ospite insigne che sorride alla festa ma pur
. piovene, 14-100: l / ospite lo guardava trasecolato, si dibatteva in
al trattamento offerto a tavola ad un ospite o ai clienti di un ristorante, di
colà condurre; e vi fu trattato dall'ospite con più abbondanza che delicatezza. c
t'una notte nel rendere servigio al mio ospite, perché poi il sullodato ospite si
mio ospite, perché poi il sullodato ospite si conduca come una pudica e dubitosa sensitiva
, anche senza causare danni all'animale ospite. = voce dotta, comp.
, con tallo fissato alla cuticola dell'ospite. = voce dotta, lat
nutrici. pascoli, 5-193: l'ospite è pagano. la famiglia dei minyi è
ama la fanciulla che è amata anche dall'ospite. l'ospite quasi la riconverte.
è amata anche dall'ospite. l'ospite quasi la riconverte. ed è esso l'
alle larve di liberarsi nell'intestino dell'ospite e di proseguire lo sviluppo sempre che trovino
letter. chi offre una cena, ospite di un banchetto. calzabigi, 1-286
fenomeno tante volte sperimentato, che io, ospite graditissimo, onore della terra etc.
quattro si passa in ciarle con l'ospite mio. -libero da pensieri o,
casali vicini che morto era il vecchio loro ospite, che scelto aveva, morendo,
rimprovero, tanto era il garbo del nostro ospite, restava un po'indiretto,
pittore nostro. cassola, 2-348: l'ospite con parole un po'retoriche anche se
in mezzoal cranio sarà il saluto del nuovo ospite. 2. listato con righe
ammaestrativo. arbasino, 3-508: era ospite a palazzo adamoli di qualcuno, la
che trasmette un agente infettivo da un ospite a un altro, ma che non è
nucleico virale protetto da proteine dell'organismo ospite. = deriv. da vir
di alcuni microrganismi di svilupparsi nell'organismo ospite producendo tossine. -ant. materia
interno e alle spese di una cellula ospite. -in partic.: serbatoio di
il proprio dna nel genoma della cellula ospite, agendo sui linfociti con effetti oncogeni
il 'viso lungo'la più ingrata espressione dell'ospite che evita visnuismo [u + i
mantener viva la conversazione e intrattener l'ospite. 21. che è logicamente
, 4-97: chiacchierava volubilmente intrattenendo l'ospite, l'estraneo. 4.
comp. dall'imp. di acchiappare e ospite.
contatto l'agriturista con il suo eventuale ospite. agriturìstico (agroturistico), agg
.. lo stato axe- nico dell'ospite è l'espressione di più caratteri spesso utilizzati
, per la forma che assume nella cellula ospite. clamidiòsi, sf. invar
del mondo dello spettacolo che partecipa come ospite a una trasmissione televisiva. corriere della
comparsa di 'scherzi a parte', da ospite del bilionaire, da iperpagato fidanzato di
poltrona a rotelle su cui siede l'ospite di una trasmissione televisiva. l'espresso
poltrona a rotelle su cui siede l'ospite di turno), avanti e indietro,
, la specie che vive su quella ospite. - anche con valore aggett.
, partecipazione a una trasmissione di un ospite importante, che intende aumentare la propria
raccontare la sua storia, mentre l'ospite sedeva davanti a un gambale di vetro
superòspite, sm. e f. ospite di grande notorietà e richiamo (per
. = comp. da super e ospite. superominismo, sm. letter
più specie vivono a spese di un ospite. = comp. da super e
, lasciando vuoto nella mente il luogo dell'ospite. da quel gesto discende ogni dono
un microrganismo in rapporto ai poteri difensivi dell'ospite. corriere della sera [26-viii-1993
senza la sua forza » disse il mio ospite. buccolato, agg. letter.
1-iii-118: viene ciceronando a una sussiegosa dama ospite del palazzo avito i ritratti del trisnonno
che sarà presente l'ultima sera come ospite. na conduttore, agg. e
delle suore cottolenghine. – che è ospite della piccola casa della divina provvidenza. –
, con umberto de luca primo ballerino ospite, seguiva un disegno figurativo di stampoclassicheggianteed
che giudicai prodotto dalle babbucce del mio ospite. = deriv. da frusciare.
di vita entriamo inunatrentinanel salonedella signorabersano, ospite squisita, e sediamo di fronte al
estens.: dare la parola a un ospite durante una trasmissione. m
ville romane del territorio, dal 20 marzo ospite delle sale di castel sant'angelo,
notte. appare lo spettro – e l'ospite, non avendo altra arma gli getta
paese, costringendo amabilmente e inesorabilmente l'ospite a verificarne ogni traccia. =
r superòspite, sm. e f. ospite di grande notorietà e richiamo (per
di afferrare in unica presa lo scomodo ospite. = comp. da trachea