è scritto ennella legge; ma eo deggio oservare quella legge ch'a deo più piace
li confrati della nostra compagnia si debbiano oservare cum perseveransa e unitade, dichiarando primamente
osèquio, v. ossequio. oservare e deriv., v. osservare e
osservanza. osservare (observàre, oservare), tr. (osservo).
per alcuna usanza che sia tenuto d'oservare. compagni, 1-5: i cittadini
160: le promesse non sono da oservare che non sono utile a colui a
pigliare giuramenti e di poi non gli oservare. machiavelli, 844: dubita chi tu
/ ché sempre l'aggio a mente d'oservare. cavalca, 20- 487:
autoritade che in perpetuo si debbia così oservare nei simili convenenti. dominici, 1-70:
di pigliare giuramenti e di poi non gli oservare. p. del rosso, 23
quando incerano nel suo oficio, de oservare e fare oservare a tuta sua posansa
nel suo oficio, de oservare e fare oservare a tuta sua posansa li capituli e
, 160: le promesse non sono da oservare che non sono utile a colui a
160: le promesse non sono da oservare che non sono utile a colui a
sono, i quali si vogliono tutti oservare. novellino, xxviii-850: quattro aprovatori
statuto dellarte degli oliandoli, 3-151: per oservare i capitoli, statuti et ordinamenti e
tanta autoritade che in perpetuo si debba così oservare nei simili convenenti. iacopone, 34-28
impromet- terai... sumariamente d'oservare quello che comanda la detta fraternità.
dei beccai ferraresi, 236: hac eziamdé oservare sì faga entro i becari de l'
de'patti e condizioni che si dovessono oservare intra l'una parte e l'altra,