16-2: arsi, alsi, osai, temei, duolo e diletto / presi
tommaseo, 1-447: ma io non osai mai arrogarmi il titolo di suo amico
precipitarvisi. verga, 1-105: non osai gettare uno sguardo su quel baratro che
gli scarti. foscolo, xiv-18: osai credermi bastantemente pieno di genio onde cantare
quel foglio: potevo leggerlo, non osai. serao, i-1082: questo ricco sangue
buona stalla. chiesa, 5-69: neppure osai di entrare in giardino, dove pur
invitandomi a ripigliare quell'ago con cui osai ancor io altre volte inta —
i-149: vestito da apollo assai bene, osai di pre- sentarmivi con la cetra,
stato per tale riguardo ch'io non osai di proporre un consulto, cosa che
? / quel ch'io bramar apena osai lontano / preda divien d'un cacciator
fontana; ma una volta una volta sola osai profanare colla mano il vergine cristallo della
perché qua e là nelle mie opere osai parlare su questi soggetti con una onesta
. carducci, ii- 1-297: non osai rispondere alla lettera con la quale la
altra volta -conchiudeva [voltaire] -non osai annoverar l'ariosto fra i poeti epici,
servaggio in seno, / pur dire osai: servir l'alma mi guasta. guerrazzi
mi atterrì per tal modo che non osai più proseguire l'incominciato lavoro. mazzini,
la pace. foscolo, xiv-18: osai credermi bastantemente pieno di genio onde cantare
modo in questa fantasia gioconda, che osai quasi sperare che un giorno ella sia per
assisi, or ne l'oscuro / liceo osai spaziar. galileo, 8-vii-720: dove
: io, che la soglia non osai passare, / con la penna e il
faceva sovente limosina della sua compagnia, osai scrivere questo biglietto che tengo per una
fontana; ma una volta una volta sola osai profanare colla mano il vergine cristallo della
bambino. bigiaretti, 8-230: non osai staccarmi dallo stipendio sicuro, avventurarmi nel
a molla. viani, 13-375: osai sedermi su certa poltrona bassa imbottita a
che chiuso un tempo m'arse, / osai scoprirti, ad ambo noi fu tetto
, nel profondo / incantamento della luna osai. 4. per simil.
tommaseo, 11-13: d'argomento filosofico osai qualcosetta. d'annunzio, i-231
/ non m'è nessuna ebrezza. tutto osai. idem, v-1-949: compagni,
dicesti gialle o verdi. io non osai comprarle. 2. avere l'
mezzo questo secolo,... io osai un parallelo del manzoni con dante e
propositi e di sogni vaghi, non osai parlare. bernari, 3-293: placido,
di propositi e di sogni vaghi, non osai parlare. saba, 4-63: linuccia
. pindemonte, ii-471: lo bramare osai riconficcar le rie / punte in quel
ebbi un'accoglienza sì rigida che non osai interpellarlo. 5. inflessibile nei
375: ero rimasto solo nel salone e osai sedermi su certa poltrona bassa imbottita,
: del qual tema invaghitomi, osai ritrattarlo. -scherz. palpeggiare ripetutamente
gente / a gram pènna 1 osai ver. documenti della milizia italiana,
, perocché appena / alzar lo sguardo osai. 10. lasciapassare.
il fidarsi: appena / il convenuto segno osai mandarti / per farti udir cn'ei
sfumamento / le poche che toccar di sopra osai. = nome d'azione da sfumare
. luzi, i-166: vita che non osai chiedere e fu, / mite,
: con l'olivi soggiacevo sempre. non osai piu discutere. b. croce,
i-149: vestito da apollo assai bene, osai di presentarmivi [al ballo] con
liberamente eletta un libretto nella cui prefazione osai parlare un tantino di cose francesi in paragone
gualandi [in carducci, ni-21-135]: osai ripetere più o meno quanto avea detto
/ dove il mio foco / ti osai svelar? goldoni, ix-980: il pio
. foscolo, xiv- 18: osai credermi bastantemente pieno di genio onde..
monelli, 2-198: fatto temerario dal vino osai un linguaggio allusivo e pieno di sottintesi
un vigore sopranaturale sembrava m'animasse. osai parlare di troni spezzati e di re
non so s'io vi scrivessi ciò che osai pronunziar l'altro giorno sul giacobinismo.