): era una marmaglia d'ortiche, di felci, di logli,.
felci, de'suoi rovi, delle sue ortiche. -l'acqua che arriva,
in piccolo, con le sue boscaglie di ortiche e ginestre...: a
fossa, e sradicandovi dal colmo parecchie ortiche che non avevano a che allignare lassù
579): era una marmaglia d'ortiche..., d'avene salvatiche,
, 72: giunte in dorderame nelle ortiche / allo dio bacco un surcio appresentato /
v.]: non è aspettabile dalle ortiche il fior della rosa, né dalle
spiccava in quegli anni affogata fra le ortiche come sepolta sotto lo sterco di capra —
barattoli e immondizie, / le vecchie ortiche isteriche. c. e. gadda,
/ stelle, ricci, e d'ortiche ogni semenza. 4. centro,
alle fratte, ai bronchi, alle ortiche, ai canneti, con le vesti lacere
un gran buscióne di spine e d'ortiche, spogliossi ignudo e gittossi tra quelle
si arrivava per un sentieruolo fra le ortiche allo scalone sdentato, barcollante, soffocato
, fuor che sassi, / polvere, ortiche, calcinacci. bocchelli, i-190:
,... tutto prunacci e ortiche. pascoli, 5: un impeto di
/ s'umilieranno corvi e capinere, / ortiche e girasoli. -figur.
i piedi. boccaccio, 8-9: ortiche, e triboli, e cardi, e
squallidi della brenta, ed io tra le ortiche e i cardoni di quegli aurei
il cuore, io l'ho gettata alle ortiche. -alto dignitario. manzoni,
spiccava in quegli anni affogata fra le ortiche come sepolta sotto lo sterco di capra
73: la tua terra / grassa di ortiche e di legumi dà / questi magri
; e vidi che tutto era pieno d'ortiche e di spine, e la chiusa
contatto di erbe irritanti (come le ortiche). lorenzo de'medici,
, 71: fanno del culiseo sorger l'ortiche. cammelli, 22: tu vedrà
s'umilieranno corvi e capinere, / ortiche e girasoli. brancoli, 4-20: il
alle eriche, all'edera e alle ortiche, presentava in mezzo alla sua grande
(579) -era una marmaglia d'ortiche, di felci, di logli,
ma inculta e derelitta non rende altro che ortiche e spine. soderini, i-411:
pochi anni: prima nel cortile erano ortiche e fossatelle d'acqua, dove i condannati
dentro la chiesa, alle erbacce e alle ortiche, ma di educarvi con ogni riguardo
(579): era una marmaglia d'ortiche, di felci, di logli,
[bibbia], 1-786: l'ortiche crederanno i luoghi di diletto, comperati
rozzi accenti / da eringe, cardi, ortiche e acuti vepri. vallisneri, iii-557
, barattoli e immondizie, / le vecchie ortiche isteriche, / ricurve le foglie seghettate
ma la sua polve / lascia alle ortiche di deserta gleba. manzoni, pr
inculta e derelitta non rende altro che ortiche e spine. g. del papa,
ora serpeggia / a rubare ad ortiche e farinelli / la frana di
(579): era una marmaglia d'ortiche, di felci, di logli,
gettato nel fosso e ferrito da le ortiche e da li spini, e pieno
gettato nel fosso e ferrito da le ortiche e da li spini, e pieno de
baratoli e immondizie, / le vecchie ortiche isteriche, / ricurve le foglie seghettate
guarda sua biltà in tra le spine et ortiche delle tentazioni. lorenzo de'medici,
che un poeta ha smarrito nelle identiche ortiche. pascarella, 2-98: calò tanto l'
fuma ignoto un calle / stava d'ortiche ingombro e di nappello / in mezzo
pochi anni: prima nel cortile erano ortiche e fossatelle d'acqua. =
. capuana, 2-185: avevano abbrancato le ortiche e si sentivano frizzare le mani quasi
ombroso e denso de fronde, erbe ed ortiche. ariosto, 12-7: sì ratto
ch'io fossi come in mezzo alle ortiche. quante diavolerie! quanti dispetti! cicognani
uno fossato ivi vicino e densissimo de ortiche e de spini, glielo gettò cum gran
o de un garofolo apresso vinti barri d'ortiche. c. durante, 2-199
/ palme, /... fra ortiche e lupoli e 'l garzuolo, / e
con il cannone. -gettare alle ortiche: v. ortica. -gettare al
uno fossato ivi vicino e densissimo de ortiche e de spini, glielo gettò cum
gettato nel fosso e ferito da le ortiche e da li spini, e pieno de
: la sua polve / lascia alle ortiche di deserta gleba. a. boito,
sterpi, giunchi, erbacce acquatiche e ortiche, un'acqua nera che vi forma come
(579): era una marmaglia d'ortiche, di felci, di logli,
. casti, i-1-376: per via d'ortiche e pruni / dalle tentazion sé illeso
ingegno di sempronio è immutato: dava ortiche e pruni; pruni ed ortiche dà!
dava ortiche e pruni; pruni ed ortiche dà! d'annunzio, iv-1-16:
marino, 16-24: di spine e d'ortiche il varco impruna. d. bartoli
sue ginocchia inasprite dai ciottoli e dalle ortiche non smisero di blandire la nipotina che le
alla mangiatoia infracidita e già piena di ortiche. e. cecchi, 7-89: i
stanze terrene crescevano le cicute e le ortiche. d'annunzio, iv-1-908: improvviso un
3-5-387-grande abbondanza / sol di lappole e ortiche, inutil erba. fiacchi,
, v-1-345: nel cantuccio, gìcheri e ortiche e su, dal ciglio irto di
le bulimacole, le marcorelle, le ortiche, le gramigne e le vitalbe dimostrano
, 3-20: le felci, le ortiche, i cardi, i papaveri, erano
(579): era una marmaglia d'ortiche, di felci, di logli,
pullulava. borsi, 2-52: oggi ortiche, vepri, loglio, tutto è estirpato
, beccamorti, trecche di malva, ortiche, marcorelle ed altre erbe da impiastri,
, ossessivo. di gettare alle ortiche. viani, 19-687: il
che detto / fu al messere da le ortiche: / fatti indietro o maledetto.
che lasciaste di coltivare, altro che ortiche e spine aspettar non dovete; più
(579): era una marmaglia d'ortiche, di felci, di logli,
, 1-143: pigliarete radice d'ortiche oncie tre per sorte, di modo che
schiusi; che, se teneri dalle ortiche vengano punti, sono ammazzati. banti,
adopravano, insino con crudele medicatura, le ortiche verdi. alghisi, 1-56: i
per i prati cinta di ghirlande-ranuncoli, ortiche, margheritine, e quei fiori dalla
detto / fu al messere da le ortiche: / fatti indietro, o maledetto
nencioni, vi-1042: popolosa famiglia d'ortiche / gravi esala miasmi d'attorno.
può dormire e son le piume molli / ortiche a'fianchi e spille entro la chioma
potrà, col cener molle, / che ortiche e rovi e squallida verdura / d'
, 9-44: la forza loro [delle ortiche marine] è mordace con prurito e
alla mangiatoia infracidita e già piena di ortiche. alvaro, 20-20: gli uomini che
: la sua polve / lascia alle ortiche di deserta gleba. manzoni, pr
(579): era una marmaglia d'ortiche, di felci, di logli.
maggio risveglia i cuori; / porta le ortiche e i fiori, / i serpi
rideva, sentendosi pungere le gambe dalle ortiche verdi, che trapassavano la calza sottile
metà nascosti da un gran groviglio d'ortiche che qui crescono alte come arboscelli.
sé una grande macchia di spine e di ortiche e spogliossi ignudo e gittossi dentro.
dormiva, era sopra un fascio di ortiche. c. i. frugoni, i-9-74
i-9-74: dura sferza stringere / d'ortiche pungentissime, / le quai contra libidine
i-1-376: don grazia per via d'ortiche e pruni / dalle tentazion sé illeso
narra che seneca fosse flagellato con le ortiche dalle donne a cagione della sua incontinenza
. massaia, v-19: ritornato con le ortiche, mi denudai le spalle, e
landolfi, 11-58: certamente, le ortiche: tu, per prova di impassibilità
contrarietà (anche nell'espressione corona d'ortiche). boccaccio, iv-31:
le apparizioni di teresa, ma l'ortiche, non l'angelo che la glorifica,
, goduto dio, si affama di ortiche e di paglie. 7.
tacque son l'ostri- che, le ortiche, le spugne marine, stimate insieme
come le anemoni marine comunemente dette 'ortiche '. 8. locuz. -avere
8. locuz. -avere pisciato sulle ortiche: trovarsi in una situazione sgradevole.
domandò catina... -hai pisciato sulle ortiche? -buttare, gettare alle ortiche
ortiche? -buttare, gettare alle ortiche: abbandonare una determinata condizione, stato
delle giornate di luglio aveva gittato alle ortiche la tonaca del romanticismo. bechi,
.. aveva buttato le spalline alle ortiche. baldini, 12-153: un altro giorno
, che orlando stia per buttare alle ortiche la sua timidezza. piovene, 8-90:
ideologico che sarebbe ora di gettare alle ortiche. -buttare, gettare la tonaca
-buttare, gettare la tonaca alle ortiche: v. tonaca.
ne riportano. -essere seduto sulle ortiche: essere a disagio. zena,
, e il sant'uomo, seduto sulle ortiche, si raccomandava al signore.
raccomandava al signore. -ingoiare ortiche: subire senza essere in grado di
presso a'confini / da 'ngoiar malva, ortiche e maceroni. -maneggiare l'ortica:
un maneggiar l'ortica. -rivoltare in ortiche quel che si è mangiato: far
c'entro io? mi rivolti in ortiche quei due bocconi che ho appena finito di
che si riferisce, che riguarda le ortiche. orticàia1, sf. tose.
, sf. tose. luogo infestato da ortiche. luzi, 4-41:
, sm. luogo in cui crescono ortiche. monosini, 418: come disse
(orticacee, ecc.); nelle ortiche, è unicellulare e termina con un
2. disus. flagellazione attuata con ortiche a scopo terapeutico al fine di provocare
'orticazione ': flagellazione con le ortiche. usato come rimedio, opera alla maniera
ignudo, gittossi fra quelle spine e ortiche. caro, 12-i-87: « e che
di terreno incolto, in cui crescono ortiche.
(579): era una marmaglia d'ortiche, di felci, di logli, di
coloniale. borsi, 2-52: oggi ortiche, vepri, loglio, tutto è estirpato
ma la sua polve / lascia alle ortiche di deserta gleba, / ove né
giuliani, i-229: s'affettavano le ortiche e si faceva bollire il pentolo a
una grande macchia di spine e di ortiche, e spogliossi ignudo e gittossi dentro.
tortuose, a cicute avvelenate, ad ortiche aspre, a'cipressi e palme, a'
nuoce, e se se gli dànno ortiche fresche tagliate così verdi e cotte con semola
sempre vorrebbono cogliere fiori stanno fra l'ortiche. castellani, xxxiv-338: voi siate
d'avene, di felci, d'ortiche, di logli / la balza pratia!
: la sua polve / lascia alle ortiche di deserta gleba / ove né donna
iv-88: i cardi salvatichi, l'ortiche e le spine pungenti son prodotte dalla
della chiesa in luogo profano sotto l'ortiche, non essendosi dal legato potuto ottenere
, i-1-376: don grazia per via d'ortiche e pruni / dalle tentazion sé illeso
possibile al musicista che non butti alle ortiche la tonica e la dominante.
, iv-295: germogliar dumi e pullular ortiche / vedesi trita zolla e curvo solco
iv-88: 1 cardi salvatichi, l'ortiche e le spine pungenti son prodotte dalla
rideva, sentendosi pungere le gambe dalle ortiche verdi, che trapassavano la calza sottile
campo che lasciaste di coltivare altro che ortiche e spine aspettar non dovete; più
vallisneri, i-202: s'osserva insin nelle ortiche, non temendo [i bruchi]
spine, dalle rovere ghiandi, dall'ortiche punture e dalla tua bocca malizie.
all'apparenza e volponi all'intemo; ortiche dorate, che fanno pustolir la mano
(579): era una marmaglia d'ortiche, di felci, di logli, di
depone con garbo nel canto delle verdi ortiche e poi giù di corsa per la scorciatoia
corsi d'acqua, fra spine e ortiche, collegata per mezzo di lunghi fili
, che gli era inservibile, alle ortiche e ai ramarri. -va *
un mercante ha 'l cuor fra mille ortiche. /... /..
: la sua terra / grassa di ortiche e di legumi dà / questi magri
osservatori, è oggidì ravviluppate fra le ortiche e le spine. spallanzani, 4-ix-9
non le apparizioni di teresa, ma l'ortiche; non l'angelo che la glorifica
.. / pruni talor e pungitopi o ortiche, /... / tal
, che gli era inservibile, alle ortiche e ai ramarri, e r altra la
rovinosa racchetta, fra le insalate e le ortiche, oste, castellano ed affittuario ch'
: rose o anemoni di mare o ortiche di mare come sono dette a napoli
spine, dalle rovere fhiandi, dall'ortiche punture e dalla tua bocca malizie.
11-37: ogni terren produce stecchi, ortiche, / triboli e cardi, lappole
rocchetta, fra le insalate e le ortiche, oste, castellano ed affittuario ch'
buoni. ibidem, 332: le ortiche non fan buona salsa [modi ruvidi:
traccioli de'falegnami, il gambo delle ortiche e dei lupini, il luppolo,
schegge di sassi, con più fasci d'ortiche. 4. che presenta facce
.. soleva maniare in un pasto ortiche, solatro, cicuta, marrubbio, sam-
cassieri, n-21: non butterei alle ortiche una recente iniziativa: la classifica periodica
tonde;... strofinai tante ortiche ruvide e aspre. magalotti, 9-1-190:
sul fianco di una collina, tetti di ortiche e di muschio. 3
della chiesa in luogo profano sotto l'ortiche. sarpi, i-1-192: l'arcivescovo
8-287: si arrivava per un sentieruolo frale ortiche allo scalone sdentato, barcollante, soffocato an-
j: 'segale cornuta': quando dice d'ortiche oncie tra per sorte,...
ispido e al cardo / selvaggio ed alle ortiche. -luogo d'origine e di
sopra un mucchio di mine coperto di ortiche e di erbe selvatiche fra le quali
e qualcuna si sta là tra le ortiche / e tra le spine, e non
dissanguata ora serpeggia / a rubare ad ortiche e farinelli / la frana di teschiati
, 591: ha cotto le ortiche, le ha filate, tessute e se
porta da soccorso / sepolta nell'ortiche e nelle spine. magi, 17:
fanno cuocere a mezza cottura spinacci o ortiche e vi si aggiunge poi della soda
: si arrivava per un sentieruolo fra le ortiche allo scalone sdentato, barcollante, soffocato
mamma. -gettare la sottana alle ortiche, spretarsi. silone, 4-73:
si dice, gettare la sottana alle ortiche ». -levarsi, staccarsi qualcuno
.. è oggidì ravviluppata fra le ortiche e le spine. montano, 106:
al danno e all'ingombro di queste ortiche. 3. che è al
gonfiate... ed erano state le ortiche e i pruni che, nel purgar
, spiedini di pane e zuppa di ortiche. = dimin. di spiedo
/ son dalla falce sua gramigne e ortiche. carducci, iii-4-99: entra ella e
dormire, e son le piume molli / ortiche a'fianchi e spille entro la chioma
-per estens. ciascuno dei peli orticanti delle ortiche. malpighi, 107: le spine
malpighi, io7: dette spine [delle ortiche] sono una fistola tramezzata con valvole
mai non veduto e pieno di pungenti ortiche e di spruneggioli, del qual luogo
.. è oggidì ravviluppata fra le ortiche e le spine. = comp.
bronchi / e fra squallide sterni e folte ortiche / e fra dumi pungenti e inculti
d'annunzio, iv-1-718: verdissime le ortiche innumerevoli ornavano 1 bagni di diana,
su pel muro bianco, tra le ortiche. gatto, 2-211: la mucca andò
a noi ignote di palme, d'ortiche, di canapi, di giunchi. ojetti
che metallica, e le felci, le ortiche, i cardi, i papaveri,
che lasciaste di coltivare, altro che ortiche e spine aspettar non dovete; più
dissanguata ora serpeggia / a rubare ad ortiche e farinelli / la frana di teschiati calvi
fuori come ciancero sfacciato, - con ortiche nelle mani a guisa d'innamorato tiepido
monti, vi-182: l'uso delle ortiche, che in milano non ho potuto tollerare
locuz. -buttare, gettare la tonaca alle ortiche, lasciare la tonaca nella cella:
cecchi, 10-125: gettata la tonaca alle ortiche, il magalotti ritornò a firenze,
quelli che hanno buttato la tonaca alle ortiche e si sono fatti comunisti, pur
ancora possibile al musicista che non butti alle ortiche la tonica e la dominante. caproni
tortuose, a cicute avvelenate, ad ortiche aspre, a'cipressi, e palme,
un barbacane: nel cantuccio, gìchen e ortiche e su, dal ciglio irto di
; alcuna volta infra le spine e ortiche e altri trubuli che pungevano. boccaccio
, a che tu badi / triboli ed ortiche, inutil erba? manzoni, 314
, iv-295: germogliar dumi e pullular ortiche / vedesi trita zolla e curvo solco.
d'annunzio, 3-372: bufali eccitati con ortiche venefiche e tigri furiose combattevano dinanzi a
, iv-88: i cardi salvatichi, l'ortiche e le spine pungenti son prodotte dalla
et in luogo di scettro, pungente ortiche nella mano destra, et in tal maniera
potrà col cener molle, / che ortiche e rovi e squallida verdura / d'aglio
, in assenzio il finocchio, ed in ortiche le morbide e tenere lattughe. i
incompatibili. cbr. debord. ortiche. net [11-viii-2006]: ci sono
18-i-2001]: tagliatelle al vino, alle ortiche, agli asparagi, lasagne di farina