antri più cupi e 'l più selvaggio orrore; / e 'l lupo ingordo, ch'
. chiari, 3-ii-173: io d'orrore gelai sentendomi fare delle proposizioni sì indegne
europa si leva a fare atto d'orrore. c. bini, 1-124: noi
ni-95: quantunque l'eccesso riferito cagioni orrore, non per tanto sinesio, vescovo di
ferrari, ii-339: il deista freme d'orrore dinanzi all'ateo, lo vuol espulso
questo demonio dell'accidia ne conduce l'orrore e lo fastidio di tre ore e conduce
ii-368: ciò che colma di un sacro orrore il mio spirito, si discorre che
[quello di seneca] in tanto orrore che con indignazione grande gli dissero che
cavalca, 20-44: avea massimamente in grande orrore e detestazione quelli monaci i quali.
croce, ii-2-46: il cartesianismo rifuggiva con orrore dalla selva selvaggia della storia; e
! schifosa. borgese, 1-167: orrore! ho orrore della morte, della malattia
borgese, 1-167: orrore! ho orrore della morte, della malattia, di
: già mi vien di quel disdegno orrore, / che soleva offuscar la gran beltade
luce. lastri, v-95: fa orrore il vederli gettare [i bachi] a
e inaspra la battaglia, / d'orrore in vista e di spavento piena, /
gentiluomo o di signora., che orrore! r. ponghi, 1085: fu
prudenza, economia, buona amministrazione, orrore del rischio emanano da tutti i pori
. montale, 4-63: se hanno orrore dei partiti che oggi sono al governo
... odore odorifero alieno dall'orrore e dalla gravezza, liquore che sia
acqua nelle trombe aspiranti spiegata coll''orrore pel vuoto '. -qualità primaria
: acuto senso di paura, di orrore, di raccapriccio. lippi, 11-2
. borgese, 1-167: se avete quest'orrore della morte, com'è che siete
in quer stermini atroci, in quell'orrore, / nel sanguinario istinto e furibondo
teme possa verificarsi; sentire raccapriccio, orrore e repulsione per uno spettacolo crudele.
. che provoca uno stato d'animo di orrore e di angoscia. - anche sostant
teme possa verificarsi; sentire raccapriccio, orrore e repulsione per uno spettacolo atroce o
2. che prova raccapriccio, angoscia e orrore. tenca, 1-112: quanta verità
ammirare il lugubre profeta che lo satolla d'orrore e di disperazione! capuana, 15-142
volti / pallidi e rabbuffati un certo orrore. pirandello, 7-1103: veramente si ha
. letter. ant. raccapriccio, orrore, ribrezzo. marini, i-83:
4. tr. incutere terrore, suscitare orrore e spavento (una circostanza, una
agg. ant. che prova raccapriccio, orrore, ribrezzo. f. f
). lomazzi, 4-ii-120: l'orrore fa i moti raccapricciati e colmi di
. sensazione di orrore, di spavento, di ribrezzo, di
il raccapriccio. piovene, 14-25: nell'orrore della paralisi e dell'agiatezza distruttta,
uso aggett.): che manifesta orrore, disgusto, spavento. codemo,
di raccapriccio. -che provoca orrore. montale, 5-94: forse le
-espressione del volto di chi prova orrore e ribrezzo. monelli, i-182
cavalca, 9-9: avevano in tanto orrore i santi padri la oziosità che eziandio
... presi dall'infanzia in orrore gl'insultatori dell'umile povertà. fanfani,
tal personaggio produrrà nello spirito osservatore un orrore eccessivo. 7. macchina raffinatrice
! egn deve concepire o rafforzare l'orrore per la bestia che ha in sé
-al figur.: rabbrividire di orrore o di raccapriccio. bacchelli,
inverno. 2. che suscita orrore o ribrezzo; raccapricciante. ungaretti,
). provare una sensazione violenta di orrore o paura, turbarsi fortemente, raccapricciare
-gelare il sangue (per 1 * orrore o anche soltanto per fastidio).
6. tr. riempire di orrore, di raccapriccio. bacchetti, 12-271
, la sporse a riguardarlo, l'orrore dell'acqua vorticante: e alla vista
il mio viso, sentii con orrore corrermi come una ragna sulla pelle.
annunzio, v-1-25: prima di sprofondarmi nell'orrore delle trasformazioni, sento la mia bocca
figur. raggelarsi per lo spavento o l'orrore (il sangue). caro
dolore, di continua paura e di eterno orrore. della casa, 5-iii-335: nel
dolore, / di paura e d'orrore. buti, 3-147: così vennono quelli
176-12: raro un silenzio, un solitario orrore / d'ombrosa selva mai tanto mi
quasi estranea. -pieno di orrore. montale, 5-71: scesi
termini, quanto a sé, d'orrore e d'esecrazione, ma in realtà degnissimi
/ di cervella atre e di sanguigno orrore. tasso, 13-ii-145: alza il
di assistervi (per pudore, per orrore, ecc.). tommaseo [
n-i-334: i moscoviti... ebbero orrore verso gli inglesi nel vederli parricidi o
suo ferreo registro / guarda con muto orrore. -giocare di registro: cambiare
e. cecchi, 13-603: pensavo all'orrore di quelle idee indiane sulla reincarnazione dell'
il delitto nel suo massimo grado d'orrore e di reità, perché otterrete in tal
questo mistero con una specie di religioso orrore. -ant. osservante; rispettoso
-ripugnanza mista a un timore indefinito; orrore. cassola, 4-214: marcello prese
me? », smaniava fra l'orrore. la repubblica [24-xi-1989], 1
non dico applaudire, ma ascoltare senza orrore tali racconti ed aver rispetto per cincinnato
e gli parve d'aver speso un orrore: il restante si propose di conservarlo.
cui basta il nome per far raccapricciare d'orrore, sussiste pur tuttavia più ò meno
). ugurgieri, 427: per orrore si li rizzano i capelli in testa
alma infisa / malimo adoprar ebbe in orrore. parini, 371: un uom cui
tetto, / sul mio, vidi l'orrore traboccare. / giovane stelo tu crescevi
tremava dinanzi alla possibilità di ricadere nell'orrore, d'esser ripresa dall'orribile furia,
. d'annunzio, iii-1-38: nessun orrore di quella morte era in me, ché
con un grido / di spavento e d'orrore, la domestica, / come,
solo. 5. sentimento di orrore, di spavento, di profondo timore
2. figur. che suscita turbamento e orrore morale. patini, x-2-249: la
. in modo da suscitare repulsione e orrore. de roberto, 6-231: vede
suo seno, quasiché anch'ella mostrasse orrore di dar ricetto a gente scellerata.
. pindemonte, ii-38: un sacro orrore / mi sentii timo ricercar del core.
suo seno, quasiché anch'ella mostrasse orrore di dar ricetto a gente scellerata.
meco vi raccapricciate e vi ricopriate d'orrore. -riassumere una precedente espressione (
..., con ricrescimento d'orrore negli uni e di fidanza negli altri.
sorta di ilare, dinamico, frenetico orrore: nei personaggi ufficiali non v'è
, rotte le nuvole che raddoppiano l'orrore e la oscurità dei boschi, ridrizza ai
munizioni, si prese, per l'orrore di non aver da ritornare all'armi
/ uomini e bestie d'un ignoto orrore. montano, 1-149: il gaudio
: anche iacobe e cleofe si riempierono di orrore, percioché gli parve udire sonare da
siena, 170: non fu senz'orrore la prima vista di fiere tanto insolite,
o dello spirito (ira, sdegno, orrore ecc.); essere ancora una
10. tr. avere in orrore, in odio; detestare, aborrire
... avegnaché l'animo à orrore di ricordarsene e rifugge i pianti.
la bella e pudica milanese rigettò con orrore tutte le proposte di questo mostro.
e atroce che rigettò nel buio e nell'orrore il destino della dalmazia! moravia,
sopra certi animali riguardati comunemente o con orrore o come il rigetto della natura. m
12-588: la vista de'deserti e l'orrore e la rigidezza delle alpi ci piace
). landolfi, i-34: l'orrore non fa chiuder gli occhi, li tiene
6-i-490: l'impeto dello scontro e l'orrore della lotta sono inenarrabili. alcuni cavalli
l'inghilterra,... racchiusa nell'orrore delle proprie miserie, s'inabilitasse agli
muzio, 5-6: sente gioia e orrore / chi mira (nel ridir godo e
i cani, annusandola, rimbalzano per orrore. -mettere le zampe fuori dalla
ha sì breve sussistenza / ci rimeni all'orrore / delle selve serene. c.
fracchia, 102: io ho spesso orrore di questa crudele passione che mi trascina
quali il gravina stesso, che l'orrore delle greche tragedie sia scemato abbastanza, rimovendo
sua bellezza stessa un non so che di orrore e di desolazione che dà rincrescimento.
vennero dietro; penzolarono tra grida d'orrore. bisognò rinsaccarle. 3
, palpitanti, gli occhi pieni dell'orrore della scena, esse affisavano sullo spettacolo insolito
in essa ogn'a- nimal cinto d'orrore. = comp. dal pref.
atroce che rigettò nel buio e nell'orrore il destino della dalmazia! gobetti, i-i-
da un'atmosfera di terrore e di orrore (o, meno spesso, di gioia
vento] avea ripieno ogni cosa di orrore e di spavento. forteguerri, 20-99:
d'alte miserie e di solingo orrore. sagredo, lxxx-4-138: tutto fu ripieno
mostrare un piccol segno di dolore o di orrore. -serenamente. leopardi
testa, che si miravano tosto, con orrore d'ognuno, ripullularne due altre.
certo scotimento cupo e fondo che mette orrore. manzoni, pr. sp.,
giù la vergogna per la quale avea in orrore se medesimo, cioè la carne sua
: tu col bel guardo il tenebroso orrore / degli abissi * oscurissimi reschiari / facendo
rischiarator, ma de l'eterno / orrore irreschiarabile d'inferno. tommaseo [s.
uno spettacolo, misto di compiacimento e d'orrore, cioè grotte e abissi e stendimenti
chiabrera, 1-i-304: questo sì chiuso orrore, / ove almo aprile unqua non apre
: qual peregrin, che nel più cupo orrore / di folto bosco dalla notte oscura
crusca]: spesse volte mettono in orrore non solo lor medesimi, ma eziandio alquanti
i-345: l'europa tutta ha avuto in orrore la retenzióne della regina madre del re
pellico, 2-456: un gelo d'orrore mi ritoglie i sensi. -ritogliere
munizioni, si prese, per l'orrore di non aver da ritornare all'armi e
fermo e lucia, 564: un orrore della discussione, un'ombra, una
ferrari, ii-339: il deista freme d'orrore dinanzi all'ateo, lo vuol espulso
, e questo mi faceva rabbia, orrore. 3. che si attribuisce
chiari, 1-iii-68: colla chioma dall'orrore rizzata in capo, col sangue tutto
giacobina, e il padre professava un sacro orrore di tutto ciò che potea parere rivoluzionario
in quello [dante] / tenebre, orrore, sudiciume e fango / piu ch'
, una sensazione di raccapriccio, di orrore, di ribrezzo, di spavento, di
chiari, 1-iii-68: colla chioma dall'orrore rizzata in capo, col sangue tutto
: inutile descriverti, vero? l'orrore di una mattinata per le luride straducole intorno
miti di potenza, onnipotenza, distruzione e orrore e che usurpano il posto dei nonni
più farebbero schifo, se non facessero orrore, quei titiri e melibei che vanno spippolando
trasfuso in noi, / quanti intendiamo orrore, o siamo amanti? -tavola
. d. bartoli, 9-29-1-95: cagiona orrore e diletto il vedersi diroccata in sul
sentesi psiche, a quel parlar, d'orrore / tremare i polsi ed arricciare i
: dinanzi a gian retro si stendeva l'orrore della gnore dell'universo si diletti della vacuità
di giovani si radunano per esorcizzare l'orrore della loro solitudine. = deriv.
frugoni, v-411: gli etiopi hanno in orrore gli angioli:... ah'
all'imprecazione; e un fremito d'orrore corre intorno alla sacrilega. -con ipallage
cronologia sacra deu'usserio. -sacro orrore: v. orrore, n. 2
. -sacro orrore: v. orrore, n. 2. -l'amor
irriducibile (un sentimento). -sacro orrore: v. orrore, n. 4
). -sacro orrore: v. orrore, n. 4. mazzini
principale. -esasperato gusto per l'orrore e torrido. calvino, 15-32:
animo di qualcuno, suscitandogli dolore, orrore, timore, risentimento, ecc.
era più capace di muoversi. un orrore mai conosciuto lo teneva, facendogli saltare
piazze e furono in breve, con sacro orrore dei benpensanti, sulle labbra di tutti
atroce per salvare la sua anima dall'orrore che stava per afferrarla? emanuelli,
condussi / sì dolorosa, che sentirne orrore / anche il cielo dovea. foscolo,
, iii-1-431: liste di fuoco sanguinante, orrore / da i cadenti cozzanti astri animato
e brucio. pirandello, 8-486: all'orrore delle ferite aperte dal ferro nelle loro
aperte dal ferro nelle loro carni rispondeva l'orrore più grande di un'altra ferita insanabile
fermo e lucia, 209: l'orrore al sangue si diminuiva con l'abitudine
, 1-i-143: colà, tra l'orrore della mia prigione, lo scrissi [il
, detesto le donne letterate, ho in orrore le grandi sapute, che dettano di
tutto mi dava fastidio o mi faceva orrore. la polvere, la mota, il
cesari, 1-1-121: si turarono per orrore le orecchie, gridando: « alla
guerra non mai sazia / e l'orrore. dei popoli che strazia / la gran
miei / e mi sentiva in sì funesto orrore / le viscere stracciar, sbarbare il
le due mani, tenuta da un orrore che par entrato nel luogo delle sue ossa
, subito assalito e commosso da grande orrore e dolore, spinto a lasciar di fare
penoso; timore, spavento. -anche: orrore, raccapriccio. dante,
, ii-41: hanno a vile e in orrore gl'infermi e dveri, ed altri
gadda, 15-109: a spengersi in codesto orrore non furono neppure quei giovani che o
stato, / perché la notte pur d'orrore è piena, / sare'più volte
sul prezzo e sul peso. è un orrore! = adattamento del fr.
scampi i cani: per accentuare l'orrore nei confronti di qualcosa o di qualcuno.
cavalca, 9-8: avevano in tanto orrore i santi padri la oziosità che eziandio
sì vari aspetti ed atti rappresentano tutte orrore, terrore e maraviglia, e dove
un'opinione. delfico, ii-137: orrore e scandalo tali proposizioni ecci
di una comunità; violenza che suscita orrore e disgusto. - anche: eccesso
rosso da per tutto... orrore! pea, 5-125: mascherati con ali
aumenti a scatto, fatali, insinua orrore di ogni rischio, ricomunica a ogni
egli non ha detto più nulla; con orrore ha ritratto la mano, che altri
profonda riprovazione ed esecrazione; che desta orrore per la sua crudeltà; abominevole,
empio / nelle mine d'un perpetuo orrore / l'alte memorie altrui col suo
a quelle scene di lutto e di orrore che si svolgevano intorno a me, a
me dovea commettere / solo al notturno orrore. colletta, i-127: lo sbigottimento
): avendo a schifo con tutto orrore il dimoro della vita presente che noi abbiamo
la gioia del baccanale imminente obliterava l'orrore di loro immane miseria, si tenevano fuori
ed il buio vieppiù cresce e l'orrore, / la scherma non ci vai
: gli affetti della commiserazione e dell'orrore, che nella schietta e formata tragedia sono
questa lo lasciò cadere con un grido d'orrore: « che schifezza! è tutto
delicati cibi, piuttosto li sono a orrore e schifezza che a diletto. patrizi,
e piena di abominazione che veramente senza orrore e ischifiltà non pare che si possa
, prepotenza. pavese, 8-55: quell'orrore del baccano pubblico, quello schifo dei
doveva essere una specie di vertiginosa attrazione dell orrore e terrore, deirorribile lezzo, della
. che suscita profonda riprovazione morale, orrore, sdegno; abietto, ignobile (un
sonno il grand * affanno / in doppio orrore ottenebrato cesariano, 1-123: epsi conchili
ginevra..., feci atto d'orrore e mi rifiutai di dire quanto avevo
: buono è che, siccome questeaccuse dànno orrore per la loro manifesta malignità, così
monte acuto e sublime in guisa che fa orrore e diletto ad un parto. angiolini
danza. montale, 9-62: con orrore / la poesia rifiuta / le glosse degli
, 6-2-29: ciò che mise in grave orrore e scomche portò questo provvedimento in sicilia
e, anche, tale da suscitare orrore, raccapriccio, o da determinare conseguenze
stesso de'cibi, con sottoporla ah'orrore degli sconciamenti e alle an- goscie del
stomaco rimpinzato di legumi. -che suscita orrore, ripugnanza, raccapriccio; disgustoso,
i falsi capelli accattati si rizzano per orrore, scontorcendosi come i serpenti, che
scontrafatta e laida femminaccia, che mette orrore a vederla, merita il vostro amore,
. d'annunzio, iv-2-1014: l'orrore s'accumulò in quel breve spazio,
: / corre sì per l'orbo orrore / ch'uno strai parrebbe lento.
: la peste... mise l'orrore, lo scoraggi- mento, la fuga
nomi, 14-57: per tutto solitudine ed orrore / scor- rea. colletta, ii-34
o volgendosi la vittima nel suo inconscio orrore, la muta tensione screpa in fragorosa
/ rompi quell'aria cheta e quell'orrore. del casto, 1-127: il verbo
il solo provare, ci dà un vasto orrore e ci fa quasi che formano un
, 5-27: uno zibaldone farebbe quasi orrore, per timore che dagli scrigni mentali
scuro. -che suscita raccapriccio, orrore, ribrezzo o anche terrore.
a sostenere, con un sentimento misto d'orrore e di compassione per don rodrigo,
lei l'amore e l'odio, l'orrore e la brama, il dispregio e la
oh che segnalata cortesia; e che orrore d'inservibilità. -che presenta un'evidente
., per indicare una reazione di orrore, di terrore o di meraviglia.
forto dallo spavento, dallo sgomento, dall'orrore o, superstiziosamente, come augurio che
segno almeno in questo: ella ha orrore più di quanto non sembri di tutto
giornata il mio sonno era preso dall'orrore della giornata seguente in cui bisognava pur
mia giornata il mio sonno era preso dall'orrore della giornata seguente in cui bisognava pur
, ii-2-46: il cartesianismo rifuggiva con orrore dalla selva selvaggia della storia; e
nei volti una fierezza selvaggia. l'orrore determinato da trofei di carne umana,
: ne'popolibellicosi della germania era tanto l'orrore a qualunque vestigio di gastigo che il
, ma come a fatica., un orrore esistenziale semisoffocato. 2.
goldoni, xii- 807: all'orrore / del sol pensiero, semiviva io caddi
20-476: siate seguitatoli cor nel sempiterno orrore. foscolo, xvi-149: non..
indulgere alla mia senilità: che ha in orrore il corridoio e il gabinetto del vagone
, / senon sol di mestessa odio ed orrore? caminer lurra, xl-386: non
riferito, uno non scopra in sé orrore e riprovazione, ma senta..
/ d'udir parlar di stragi avreste orrore. manzoni, pr. sp.,
, e hanno misurato con brivido di orrore il baratro nel quale parve, per qualche
pellico, 2-456: un gelo d'orrore mi ritoglie i sensi. -ritornare
corpo, mi rivelarono brutalmente tutto l'orrore della mia posizione. 4.
de'casi vostri, / ma sento orrore. pananti, ii-255: gli uomini non
i più nobili spiriti siciliani respinsero con orrore. papini, 39-63: da una parte
fato / a viver non dannò fra tanto orrore. -mala sera: punizione,
d'annunzio, iii-1-1130: al nostro orrore il cancro era come una bestia
potentissima corrente elettrica motrice, aggiungeva all'orrore dell'investimento i terrori dell'incendio.
uno spettacolo, misto di compiacimento e d'orrore, cioè grotte e abissi e stendimenti
lungamente sospeso fra la maraviglia e l'orrore. = comp. dal pref
corpo, mi rivelarono brutalmente tutto l'orrore della mia posizione. fenoglio, 5-i-1299
padre si sforza divoler disonestamente conoscerlo, per orrore di così detestabile sceleratezza fece un atto
resta / in un momento il tenebroso orrore. 6. cancellato (un
, io ebbi, con un brivido di orrore, la piena rivelazione della sostanziale deliquenza
legale così nefando da far crocchiare di orrore negli archivi e nelle biblioteche tutte le
turpe invito, amor, cui fero orrore / le crespe fronti e quelle chiome
sì desfatta, -la veduta dà un orrore; / non se trova sì securo -che
grande strido, / ispaventata e ripiena d'orrore, / di pneumoconiosi determinata da
176-12: raro un silenzio, un solitario orrore / d'ombrosa selva mai tanto mi
madre s'accascia; con un moto d'orrore crescente si fa difesa con le braccia
tra i similori e gli stucchi un tale orrore. 2. riverbero,
suoi riti, non eccitarli a sdegno e orrore, col disprezzo di quanto all'uomo
sonno, / ch'a me forme d'orrore e di spavento / il sogno non
che suscita apprensione, spavento, angoscia, orrore; che incombe minacciosamente. codemo
voltò e, con un brivido di orrore, vide davanti a sé, a pochi
, e allibimmo. un debole grido d'orrore sfuggì dalle labbra di mrs.
nievo, 46: la pisana aveva tanto orrore di quel sitàccio scu ro
bestie dalla divisa smagliante ed esaminò con orrore l'ordegno di morte. manzini,
bacchelli, 2-v-626: lo stesso fisico orrore involgeva anche l'idea di confessarsi
proprio me? » smaniava fra l'orrore. -inveire contro qualcosa o qualcuno
benché minima smembra- zione, riguardata con orrore qual esempio pericoloso a promuovere ed allettare
per sminchionare i soldati prevenuti d'un tacito orrore di religione. a. monti,
bellezza stessa un non so che di orrore e di desolazione che dà rincrescimento. e
sdolcinato la, con una smorfiétta d'orrore. chi in qualche gondola romita a smorfieggiare
modo. rosmini, 5-2-150: fa orrore a leggersi tutti i vari e snaturati modi
richiesta contro gli ezzehni, mira con orrore insidiargli la vita il figliuolo enrico sobillato
ancora tra le mani, provi un disperato orrore e insieme un inestinguibile amore per i
giudei piena di spaventamento e d'orrore,... che innanzi innanzi
soggiace, / parca fatai del sempiterno orrore, / forza non ha per atterrir quel
moniglia, 1-ii-143: come in sì cieco orrore / un vivente, un regnante (
giunsero al fiume, al passo pien d'orrore. tasso, 19-50: goffredo alloggia
lucini, 2-148: io ho un grandissimo orrore per il grigio e la 'gente-per-bene'
simone da cascina, 121: l'orrore ministerrà freddo, caldo, solfano.
opere carnali, ma sentivane uno sdegno e orrore quando se ne ricordava. s.
/ in crudel pianto, in solitario orrore, / trapasso i giorni. tasso,
i campi e i monti / empiea d'orrore, e le deserte arene. segneri
[barione] massimamente in grande orrore e detestazione quelli monaci, i quali,
foglie dell'albero, tra le grida d'orrore di tutta la gente, sorgere a
dal timore del presente pericolo che dall'orrore della futura scelleratezza, si mostrarono pronti
di terrore, di odio e di orrore. 5. ant. eccessivamente
qual peregrin, che nel più cupo orrore / di folto bosco dalla notte oscura /
, 4 (59): sentiva un orrore spontaneo e sincero per l'angherie e
aver ordinato o sorprendimento e impressione d'orrore,... tutto raccapricciossi e
suscitato un così vivo ribrezzo, anzi orrore, orrore in lui. 2
così vivo ribrezzo, anzi orrore, orrore in lui. 2. casualità
de marchi, ii-36: gli faceva orrore non meno il suo pericolo che l'idea
., 7 (105): l'orrore che lucia sentì di queste più chiare
). pirandello, 8-468: che orrore, poverina! impastoiata in un sortanone
andassi, chi non varia tremato d'orrore? pascoli, 714: nel profon
dai nemici, ma sì ben dall'orrore e intrattabilità del fiume, nelle cui gelate
affricano. rosmini, 5-2-150: fa orrore a leggersi tutti i vari e snaturati modi
sovraccarico e invaghito del terrore e dell'orrore. -eccessivamente impreziosito da elementi decorativi
nel mondo, il contraccolpo per l'orrore rivoluzionario era più forte che ades
ogni idea di austerità zione quasi d'orrore religioso. era sovvertita e derisa da tutti
la borgese, 1-96: sentì crescere l'orrore della terra tignosa ov'era un silenzio
apportasse alle genti che stavano a vedere orrore. idem, 5-6-321: avanti che si
strambo, stravvolto e losco che mettea orrore, non che ribrezzo: era uno spauraccio
sf. ant. visione che provoca orrore, spavento. bonvesin da la riva
3. che incute spavento, orrore, paura; terribile, terrorizzante.
udì, a molti si mosse un orrore di grande ispaventamento. lancia, i-182:
preziosi per i quali essi mostrarono spavento ed orrore. fenoglio, 5-ii-188: c /
incrudelisce e inaspra la battaglia, / d'orrore in vista e di spavento piena.
del mondo. -per estens. orrore, raccapriccio o ripugnanza (o,
accidentali colori della carne umana sarebbe grande orrore, spavento e pena a vedere sì
da incutere terrore o, anche, orrore; in modo da impressionare vivamente.
. con grande paura, spavento; provando orrore o terrore, pavidamente.
di petronio di giovenale e marziale mette orrore, tanto spaventosamente è depravata. d'
grandeggiarono nello spazio, portarono caratteri di orrore e di distruzione. g. bianchetti,
un uomo / tutto rosso, che orrore! / via quell'uomo, via quell'
sapendo che l'umana natura ha in orrore di mangiare carne cruda, ordinò questo sagramen-
incenerirlo, è finito il ribrezzo, l'orrore dello spergiuro. foscolo, xiii-2-172:
ha d'un opaco e d'un orrore che tiene insieme del ritirato e del
1-132: la sua sporcizia gli faceva orrore, ma e'la lasciava spessire.
deità tua [di amore] sia 'n orrore / a quei che nasceran e che
non fui là, quando, d'orrore / ingombro il mondo, il gran
timore di spiacere a grandi e con orrore di conculcare depressi. -per estens
di mégeant, si spierò tutto l'orrore del destino che minacciava i repubblicani. mamiani
, d'ironia, di disprezzo, d'orrore. palazzeschi, i-245: non sopportava
polpa ergea / spietata scena di funesto orrore, / vidi colei che nel tuo regno
: aveva creduto spesso, e con orrore, di vedersela addosso [la morte]
, subito assalito e commosso da grande orrore e dolore, spinto a lasciar di fare
di spiovere1. se non facessero orrore, quei titiri e melibei che vanno spipspiovuto1
camina, che anzi è portato: orrore di chi l'incontra, tormento di chi
ma spaventosa prigione, ove tutto spira orrore, mestizia e noia. segneri,
, i cimiteri: suscitare spavento, orrore, raccapriccio. berni, 63:
nacque [alla donna! tale un orrore che per poco non ne perdette gli spiriti
vivo e fecondo, / il muto orrore dell'ombre confuse. 7. ispirazione
in più con uno spizzico di quell'orrore visionario che la civiltà industriale ispirava ai
. soffici, v-2-382: sento tutto l'orrore della miseria, l'abbandono, la
sangue di ghiaccio e m'ingombrava d'orrore. manzoni, pr. sp.,
grande stomachezza, essendo qua più in orrore simili sporchezze che lo sterco ed urina
una quantità di vino che è un orrore. montale, 13-131: chi ha operato
maria aveva rinnovata la medicazione vincendo l'orrore per quella ferita che sputava siero.
in quel luogo squalificato da mezzo squallidezza ed orrore. secolo di chiacchiere inconcludenti si sentiva
cupa e sinistra di solitudine, di orrore, di morte, di desolata mestizia.
selvaggio / ravvolto in fosco e nuvoloso orrore, / e da un gelato e squallido
e di squallore la campagna e d'orrore gli abitanti. saraceni, i-263:
3-235: squarcio alla tomba il tenebroso orrore, / e sotto il soffio tuo sono
: è pazzo l'oratore che ha tanto orrore che le sue orazioni non siano ornate
): in altri momenti, lo stesso orrore per il chiostro, per la regola
de'critici... che l'orrore delle greche tragedie sia scemato abbastanza rimovendo,
viltà della mia carne non abbia in orrore la morte. segneri, i-19: ama
sassi, / e di fere e d'orrore / sicuro albergo e vie più degna
i capelli, per lo spavento, l'orrore, ecc.). martello
e il mio stile gli paiono un orrore. anche questo può stare.
stasi; per dir tutto, il nostro orrore ormai dell'azione. -bonaccia
il dolore, il timore, l'orrore), è elemento costitutivo non solo della
/ stellante e i mostri viscidi ne l'orrore. cavacchioli, 36: goccie stellanti
le tamerici] / perdute in un orrore di visioni. p. levi, 2-89
selvaggio / ravvolto in fosco e nuvoloso orrore / e da un gelato e squallido rigore
carducci, iii-23-306: ha un accento d'orrore dinanzi al suicidio che allunga le sue
depositata nella piazza di montecitorio. d'orrore. 2. sm. area di
. che suscita ripulsa morale, indignazione, orrore in quanto moralmente condannabile e, in
tutti faticosi,... avrebbe eccitato orrore e stomaco nell'animo di chiunque.
, luoghi, ecc. che provocano orrore, sommo fastidio, avversione. palazzeschi
strambo, stravvolto e losco che mettea orrore non che ribrezzo. l. bellini
io (diss'eva) in quel notturno orrore, / mentre più gli occhi miei
amendue. 22. che incute orrore o terrore; terrificante, sinistro (
stravolgerli sì, che per l'orrore / tremai. reina, 1 * 107
intr. ant. sbigottire per l'orrore o la paura. guido delle colonne
), sf. ant. senso di orrore, terrore, profondo sconcerto.
, la malinconia, l'emozione, l'orrore, la paura (il cuore,
la rivelazione d'un'incredibile forma d'orrore, tanto più atroce in quanto aveva
vedevo stritolato, sfracellato, ma non provavo orrore. 3. sfilacciato (una fibra
col volto tutto strizzato dalla compassione e dall'orrore. c. e. gadda
gadda, 15-109: a spengersi in codesto orrore non furono neppure quei giovani che o
, tediare, arrecare fastidio, disgusto, orrore (talora nell'espressione iterativa stuccare e
: questo infimo abitato è pien d'orrore, /... /.
, oggi, sono nati con l'orrore della bomba impresso nel subconscio. ottieri
, cioè da una sorta di dilettoso orrore, di tranquillità non priva di terrore
discesa in quel mondo subumano di cui ho orrore. bacchelli, 10-248: -oh,
ai facsimili. calvino, 16-39: l'orrore, il sacro e il mistero vengono
sia stata la mattina trovata con sommo orrore non solamente morta, ma incenerita. algarotti
veri loro diritti e riguardare i re con orrore ed il papa con disprezzo. vocabolario
donna, basta che non senta quell'orrore di esecuzione del 'barbiere'. -ant.
coloro che berciano si troveranno col loro orrore dinnanzi, come chi si risvegli di sussulto
. fantoni, i-194: qui nell'orrore taciturno ascosa / dell'urna lacrimevole / una
filicaia, 2-2-207: il sacro taciturno orrore / di questa selva. rezzonico, xxiii-240
i-2-181: il timone di pungere prevale all'orrore d'infamarsi... come un
intero episodio un colorito particolare, di orrore forse, non certo di poesia dell'
forse, non certo di poesia dell'orrore. tecnofasci§mo, sm. sistema politico
dolore, / di paura e d'orrore, / quasi uom che teme morte e
certo punto, quell'uggia, quell'orrore indefinito con cui l'animo combatteva da
iii-1-331: ed in questo feral di notte orrore / deh! de 'l vero e
resta / in un momento il tenebroso orrore. testi, ii-85: or fra solinghi
sprona. dottori, 3-50: in tenebroso orrore / resta in odio a te stesso
e là tentano invano d'interrompere questo orrore. -in relazione con una prop
e là tentano invano d'interrompere questo orrore. -poco ripido (un pendio
giorno, è teocratico, ha in orrore l'ateismo, e ne ha sì brutto
, / terremoto che 'l mondo empia d'orrore, / son picciole sembianze al suo
, sf. spaventosità, mostruosità, orrore di una persona, di una belva
nascita, i vari artisti hanno istintivamente orrore della tesi. b. croce, ii-1-115
4. che suscita ribrezzo, orrore, raccapriccio; orrido, spaventoso,
/ vien che traluca e 'l cieco orrore alterni. = voce dotta,
né tremuoto che 'l mondo empia d'orrore, / né fama degli dei, né
pavese, 8-297: qui erodoto sente un orrore totemico e non osa parlare.
attesimo. di pietà, di orrore, di pentimento, questi soli ricorda sì
esser nemico spietato del popolo, fargli orrore i socialisti e tutta questa populace che
dolore, pietà o, anche, orrore. -anche: condizione, situazione o esistenza
faticosi,... avrebbe eccitato orrore e stomaco nell'animo di chiunque.
, 153: spesso trarrai fra'l boschereccio orrore, / ond'avverrà, che per
sollecitazione fisica o per un senso di orrore; fremere. pratesi, 5-461:
cade carpone e giace oppresso da invincibile orrore. cesari, iii-502: s. pietro
un ubbriaco di gin. mi fece orrore. non credevo che l'ubbriachezza potesse trasfigurare
ne'trasmodatoli di esso talvolta operazioni di orrore e di empietà. = nome d'
di gentiluomo o di signora., che orrore! 2. nel restauro di un'
travolto, così pallido, che ne ebbe orrore e pietà. alvaro, 13-162:
queste cose, le quali abbiamo in orrore, e tremianle. della casa, 654
deposto... il tremore l'orrore l'amore dinanzi al soprannaturale all'infinito
di feriti e di storpiati, d'orrore e di spaventi, di gemiti e di
3-145: e primo sbigottimento, trasalimento, orrore venne, quella notte, dal fragore
le gambe degli astanti aggrovigliati per l'orrore imminente s'avviluppano ciecamente fra la petunia
in partic. nelle espressioni tunnel dell'orrore o dell'amore). g.
, 18-46: uno di quei tunnel dell'orrore che si macchinano nei circhi di paese
di grandi e smisurate revoluzioni (io ho orrore di ricordarlo); ed essi egualmente
materna etruria / non può tinger d'orrore i dì felici. onofri, 3-42:
di quel pensiero spaventevole, sotto l'orrore di quella minaccia, come annientato. tornasi
questo peso, ricorrevano ad un certo ideale orrore, che la natura avea pel vacuo
si potesse far scelta per un simile orrore. pratesi, 5-68: lui un vagabondo
coscienza piena di me, valutavo con orrore il significato della mia lunga vigilia,
pipistrello! » urlava lei torcendosi d'orrore... « suona il campanello »
anni. d'annunzio, iv-2-1014: l'orrore s'accumulò in quel breve spazio,
2-286: cigno gentile, al cui vezzoso orrore / il candore degli altri il vanto
/ ch'esala fumi in quel sepolto orrore: / tinta ha di un verde pallido
campi e i monti / empiea d'orrore, e le deserte arene. sergardi,
ma seguì con voce / piena d'orrore la carmenta antica / vaticinante. 2
1-ii-542: la cui venuta diè tanto d'orrore / a chi nel teatro stava a
è sì desfatta, la veduta dè un orrore. dante, inf, 17-114:
e. cecchi, 2-149: vide con orrore che si trovava imbarcato sopra due immensi
ella ha nella carne un misto d'orrore e di voluttà straziante, come se
arlecchinesco e macabro travestimento descrivevano tutto l'orrore dello scheletro: le annodature delle vertebre,
fumante e intorno i vietminh hanno un orrore primitivo dei pazzi. = adattamento
: il letto dell'albergo gli faceva orrore come un giaciglio vilissimo. calvino, 8-40
colori della carne umana sarebbe grande orrore, spavento e pena a vedere sì
/ sulle falangi / e sull'orror l'orrore. guerrazzi, 6-342: il destriero
il desiderio di bene, e l'orrore per il viluppo di sentimenti deformi tra le
: deve aver compreso che mi faceva orrore, perchè mi ha vituperato nel suo
. 6. che desta orrore, ribrezzo (i segni di una malattia
t'avrei creduto incapace d'un simile orrore. con chi trattasi in esilio?.
/ tra le fredd'ombre del notturno orrore / tante forme non cangia incontro al sole
-orrore del vuoto: v. orrore, n. 4. f
braccia sotto la zolla, / avranno orrore di te in eterno. montale,
2. nella tradizione letteraria e cinematografica dell'orrore, cadavere tornato in vita che cerca
cavallo. bersezio, i-25: un orrore di condotta da mettere sulle furie anche il
], 37: l'illuminismo prova un orrore mitico per il mito. di cui
invito, è un carnicino, è un orrore, è un amore, un palan-
] blob, titolo di un film dell'orrore americano (1958), e in
carattere fantastico, avventuroso, poliziesco, dell'orrore, ecc. -anche: genere a
, in cui col terrore e con l'orrore impreveduto si studia di commuovere la sensibilità
, 147: per non parlare di quell'orrore dello stile 'grange', una bruttissima moda
fanzini, iv-319: 'horror vàcui': l'orrore del vuoto, locuz. della scolastica;
, locuz. della scolastica; l'orrore degli spazi vuoti che si attribuiva alla natura
la spinta a scrivere le venne certamente dall'orrore del suo tempo, dall'indicibilità stessa
dalla tendenza a comunicare un senso di orrore per la morte con opere raccapriccianti,
padova [7-xii-1984]: tragica escalation di orrore nella vicenda dell'airbus kuwaitiano dirottato sullo
chi mangia solo cibi crudi, chi ha orrore delle cipolle, chi mastica ogni boccone
poeta di successo, molto invitato, orrore! / a piazza del popolo, roma
harris e stephen king, due maestri dell'orrore per la cui opera è stata coniata
oleron non si perde mai i film dell'orrore, ha tutte le videocassette, a
e. robert angiolini, 145: ho orrore dei medici e degli ospedali e una
della sera'] il sangue e l'orrore descrittivo e letterario delle battaglie barziniane.
secondo il linguaggio inventato per esorcizzare l'orrore della guerra che uccide gli innocenti.
, poiché prevedevamo il conflitto e abbiamo orrore di versare sangue italiano. la nostra
giustifica l'essere e salva da un orrore senza fine. la repubblica [13-x-2004]
parola, quasi a magicamente negare l'orrore. 2. econ. brusco
di lucio fulci, thrilling e di orrore, appartengono a questa categoria: si presentano
e. gadda, 6-289: quello [orrore] di cui si veste dopo le luci
percorsi e scattanti travestimenti, dice l'orrore, la guasconaggine, l'improntitudine di
di coraggiosi speleologi infilatisi negli abissi dell'orrore dietro richiesta dei parenti di soldati dispersi
[christianef.], 80: nelmiolettomiintrippainell'orrore, ed era la prima volta che
lombroso, 4-211: avrebbero, anzi, orrore del sangue e perfino dei grandi furti
didier eribon parla di « un vero orrore dell'omoparentalità da parte degli psicanalisti »
. m. -ci). che provoca orrore, raccapriccio (un racconto, un
= voce dotta, comp. da orrore e dal tema dei comp. del lat
orrorìfico, agg. letter. che suscita orrore; orrifico. f. marri
= voce dotta, comp. da orrore e dal tema dei comp. del lat
ragazzini solitari e ossessivi a partire dall'orrore di un episodio. = voce giapp
(pre-verista) savinio pare intimidito dall'orrore di ogni vocalismo. = voce dotta
un film pieno di desolazione e di orrore: il suo sottotitolo potrebbe essere: 'invito
grandi lettere, ed ha soltanto quell'orrore che conviene a simil luogo scavato sotterra.
22-46: tutto ciò sgombra dall'animo ogni orrore della guerra, e lo riempie come