, 7-57: t'ho per caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti
, 8-6-1537: benché ne'climi algenti orridi boschi / sogliano anco nutrire i buoi silvestri
desiato parto / è sopito il furor d'orridi venti, / son quete tonde tempestose
. viani, 19-433: gli annaspameli orridi del cieco, le sue terribili invocazioni
e queti, / valli romite e boschi orridi e belli, / tremule fronde,
queti, / valli romite e boschi orridi e belli, / tremule fronde, teneri
barchetti fradici di pesci saltellanti, e orridi delle branche tenaci delle ariuste ammon
scogli ignudi e tetro limo / son orridi que'campi, e non si avvallano /
le grida della papetta che stanava gli orridi animaletti appiattati nella casa, dagli angoli
mano fulmina / l'oste premente e gli orridi bassà. d'annunzio, ii-970:
. alfieri, 1-27: il prence orridi spregi, onde non meno /
? ». pesci saltellanti, e orridi delle branche tenaci delle ¦ = deriv.
barchetti fradici di pesci saltellanti, e orridi delle branche tenaci delle ariuste ammontate:
: su breve carta cesare dipinge / gli orridi verni del trartareo vento. sarpi,
, 7-57: t'ho per caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti
sinato giaceva solo... con segni orridi, sopra il volto, del suo
uscendo fuor della cagnesca bocca dei caronti orridi, esclamano con romore diabolico per il
sinistra, e cappelletti in testa / d'orridi lupi. 8. stor.
* catapecchie '. intendiamo 'luoghi orridi, inculti e disabitati '. salvini,
ciglion del monte / van cavalcando i nembi orridi e cupi, / e stan pendenti
lonche i venti / taccion fra cavernosi orridi chiostri, / per non turbar co'
strasciconi per le vie di firenze, orridi, sciatti, cenciosi; con pistole
son due sempre / per algente pruina orridi e inculti: / deserto è il terzo
del monte / van cavalcando i nembi orridi e cupi, / e stan pendenti
volte gli alti e spaziosi alberi negli orridi monti da la natura produtti, più
, / litui, coltelli, e d'orridi muggiti / commosse rimbombar le arcate volte
. d'annunzio, v-1-1115: quegli orridi campi di concentrazione dove affluivano le mandre
spelonche i venti / taccion fra cavernosi orridi chiostri, / per non turbar co'
sospiri. matraini, ix-511: e quell'orridi nembi e così neri / là 've
, 6-67: ove noterai i cornetti orridi di peli e di setole essere stati soliti
, e cappelletti in testa / d'orridi lupi; il manco piè discalzo,
forse, pazzarello, / per questi orridi monti / dietro a damma fugace il
, porgendo insieme l'attenuante dei tempi orridi e della preistoria. boine, ii-158:
prostrata una foresta, e fianchi / orridi d'alpe, e masse ferree,
come attributo di luoghi particolarmente aspri e orridi (pizzo del diavolo, ponte del
sull'umbria, / copre i suoi orridi felici, stende un velo / sui
, ii-31: dopo avere uditi quegli orridi vocaboli di 'minugia ', di *
7-57: t'ho per caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti
7-57: t'ho per caverne et orridi burroni / fanciullo avvezzo a strangolar serpenti
8-6-1322: non fur opre tue gli orridi mostri? / opre tue non fur già
, 138: or piango in dissonanti, orridi versi. lanzi, v-265: nell'
/ chinisi il tauro, e gli orridi de'solchi / comignoli dirompa, e
volte gli alti e spaziosi alberi negli orridi monti da la natura produtti, più che
qual crudo / e mortai drago in orridi deserti. de marchi, ii-389:
un pallore, una mesta malinconia, orridi oggetti di tremito e di dolore;
ghiaccio, / al torbido spirar d'orridi venti, / e del fervido cane a'
volte gli alti e spaziosi alberi negli orridi monti dalla natura produtti, più che
e questi fian de la ruina estrema / orridi i segni. rezzonico, xxiii-246:
volte trascuratissimi, e particolarmente incolti e orridi nell'ortografia. de sanctis, ii-15-221
prostrata una foresta, e fianchi / orridi d'alpe, e masse ferree,
prostrata una foresta, e fianchi / orridi d'alpe, e masse ferree. leopardi
il gran bologna / quanti tormenti ha marte orridi e fieri. brignole sale, iv-230
annunzio, i-61: giù da li orridi boschi di frassini, / da'colli floridi
, / che de'tuoni fra gli orridi sibili / sbuffa nembi di grandine asprissima
ne son due sempre / per algente pruina orridi e inculti; / deserto è il
che l'olivo, / ambiduo consumati orridi tronchi, / hanno fuora spuntato frondi
morte prava, / te pria furando, orridi guai mi appreste. manzoni, io
ghiaccio, / al torbido spirar d'orridi venti, / e del fervido cane a'
un pittoresco romantico, con i piccoli orridi tra cui giocano l'acqua e il verde
giogo / chinisi il tauro, e gli orridi de'solchi / comignoli dirompa, e
menzini, 1-88: si vedono / orridi nembi e per l'aerea chiostra /
257: non patì mai da fieri orridi venti /... sì greve
cioè che alcuni che la seguono, compariscono orridi, pallidi. casti, xxiii-502:
infeconda / me ne starei tra gli orridi deserti / impaziente a sostener l'aratro
me impalar volesti. casti, iii-139: orridi erano i supplizi in russia,.
. gli alti e spaziosi alberi negli orridi monti... più che le coltivate
strada, / piena di soffi e sterpi orridi e sassi. tasso, 12-32:
volte trascuratissimi, e particolarmente incolti e orridi nell'ortografia. 5. ant
venti, e gli orli estremi / d'orridi lampi incoronate e tinte. pascoli,
di acqua pura contenti, senza casa, orridi, nudi e vagabondi sotto silenzio egualmente
biada, / né distilli vendemmia: orridi venti / portino peste all'esecrate genti
'94. bocchelli, 18-ii-173: gli orridi della terra e del mare si riscuotono.
de'cieli / tentò di abbandonar gli orridi teli. de bosis, vii-1285: parte
più basse, lasciando quegli spazi pertinacemente orridi e ingrati ad irte boscaglie con cui
fior nati / a dispetto de gli orridi / giorni del verno ingrati. bertola,
inferno, dopo tanti altri pietosi, orridi, atroci, il pietosissimo, l'orridissimo
più basse, lasciando quegli spazi pertinacemente orridi e ingrati ad irte boscaglie con cui
, vi-37: di quanti ne soffrirono orridi eccessi / lagnamci men di lui,
passi. / che lampane di visi orridi e agri! / e ve'com'or
fassi concreta / di lividi e splendenti orridi ghiacci / landa enorme. fucini, 775
, dai portici acquattati a ridosso i picchi orridi, borracinosi, sui quali andavano a
ordine alcuno, / di primavera orridi gaudi, e lemuri / de'prati
immerso giace. bresciani, 6-vii-48: orridi, e smarrita la virtù del cuore cadde
e fischian su le vette / de'versi orridi e strani, / e lingueggiano al
insieme fassi concreta / di lividi e splendenti orridi ghiacci / landa enorme. buzzati,
animo del papa e del re cristianissimo orridi sospetti e insuperabili timori della lubricità de
que'popoli primieri / delle ninfe i silvestri orridi templi / onde liquidi uscian lubrici rivi
, 9-542: che lampane di visi orridi e agri! / e ve'com'or
cassieri, 28: l'oceano infestato da orridi pesci mangianavi permetteva di approdare al complesso
mille a mille pullulare in quello / orridi vermi tra marciume ed ossa. ginanni,
una bella spaziata grotta marina i cui orridi e silenzi mirabili, a quanto pare
tanti pensieri angustiosi, orrida scarruffata, orridi un per uno. alvaro, 2-92
con qual meccanica si producono i suoi orridi effetti. -meccanica dello sviluppo: embriologia
tenendo l'occhio immobile, e quegli orridi visacci che le stavano davanti le parvero confondersi
. bartoli, 2-1-216: su per gli orridi monti di quanliù, è fama tanti
non era [il sito] de monti orridi intorniato,... ma compositamente
sirti / e del superbo mar gli orridi mostri / e fra scilla e cariddi
questa brigata o tribù che dal centro degli orridi nostri appennini si aprì il passaggio a
, o quanti mostri [ciclopi] / orridi, e sibilanti, / smisurati ed
/ da le grotte d'inferno, orridi mostri, / ed oggi pur si mostri
-assol. casti, iii-139: orridi erano i supplizi in russia, e
erano i supplizi in russia, e orridi in parte sono tuttavia. mutillare, annotare
prostrata una foresta, e fianchi / orridi d'alpe, e masse ferree, immani
menzini, ii-40: vedrai mille crudeli orridi mostri / e '1 fier latrato n'
movi, / quando l'egida scoti, orridi nembi. rostagno, 34: si
ogni nigricar di crepa e di buco gli orridi della bestialità sottomarina. =
/ il gran centauro e i corni orridi e fieri, / fu [rodomonte!
sporgono fieramente da più d'un lato nudi orridi sassi. leopardi, 26-29: da'
, / di re feroci e d'orridi serpenti / calda nutrice. pascoli, 649
/ degli aspri fuor d'ogn'uso orridi colli. d. bartoli, 2-2-142:
, 20 (347): quegli orridi visacci che le stavano davanti le parvero
, / crespa la fronte e gli occhi orridi e cavi. bracciolini, 2-2-74:
la terra tutta traballò, con gli orridi / equorei campi e le raggianti stelle
la mia istoria. casti, iii-139: orridi erano i supplizi in russia, e
erano i supplizi in russia, e orridi in parte sono tuttavia. mutiilare,
si fosse recato a pigliar donna. orridi il santo antistite all'empia e sozza proposta
e quella veduta degli appennini assai meno orridi veduti da questa che dall'altra parte
solitudini immense et arenose / passammo, orridi gioghi e piagge alpine. brusoni,
fieramente da più d'un lato nudi orridi sassi. niccolini, i-127: io
per uegli antri oscuri / cinti d'orridi muri? batacchi, 2-154: n
, 20 (347): quegli orridi visacci che le stavano davanti le parvero
. parini, giorno, i-548: d'orridi muggiti / commosse rimbombar le arcate volte
animali] si capovolge: gli uni sono orridi, gli altri talvolta prelibati.
/ il gran centauro e i corni orridi e fieri. -che ha grande
ruine de'minacciosi castelli, i signori orridi di ferro e d'orgoglio? -barbaro
duca] austero d'aspetto, di costumi orridi e severi. g. b.
infelice, / di re feroci e d'orridi ser penti / calda nutrice
carne umana. casti, iii-139: orridi erano i supplizi in russia, e
erano i supplizi in russia, e orridi in parte sono tuttavia. mutillare, annotare
403: di triboli e di felce orridi i campi / si vedran largamente.
fuori certi velli, onde si fanno orridi. cremonini, lvi-299: ve'colui
salvini, 6-67: noterai i cornetti orridi di peli e di setole essere stati soliti
fanno la zazera e spesso i capelli orridi si legano in su 'l cocuzolo.
figli / col gittar de le pietre, orridi e duri. leopardi, iii-520:
molte volte trascuratissimi e particolarmente incolti e orridi nell'ortografia. 18.
nel secolo xiii e xiv s'introdussero certi orridi nomi, anche nelle famiglie de'medesimi
silenziosa. bacchelli, 2-xi-382: gli orridi stupendi di quella valle romita e senza
strada / piena di fossi e sterpi orridi e sassi. b. corsini, 12-45
mano fulmina / roste premente e gli orridi bassà. -con uso aggett.
pacifici e quieti / volgan d'ire crudeli orridi flutti. -inoffensivo, non
, l'ardente rossi, il ventoso orridi. venuti, lxxxviii-11-676: al sol
centrati ne gli oscuri abissi di questi orridi palpe- broni. = voce
, 7-57: t'ho per caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti
aer fosco, / minotauri e ciclopi, orridi armenti / di draghi e tigri.
e quella veduta degli appennini assai meno orridi veduti da questa che dall'altra parte
o tribù, che dal centro degli orridi nostri appennini si aprì il passaggio a
che de la pavida madre per gli orridi / monti va in traccia. d'
: forse, pazzarello, / per questi orridi monti / dietro a damma fugace il
batacchi, ii-22: al tempestar degli orridi cazzotti, / che parevan, perdio
più basse, lasciando quegli spazi pertinacemente orridi e ingrati ad irte boscaglie con cui
solitudini immense e arenose / passammo, orridi gioghi e piagge alpine. foscolo,
gran turbo scosse / de'piovuti cristalli orridi algenti. -per estens. inondato
sergardi, 1-381: la puzza dei vostri orridi misfatti, / mascherati di zelo e
/ a quiete i miei sensi, orridi sogni / più mi travaglian che le
fulmina / l'oste premente e gli orridi bassà. 4. che si
forteguerri, 5-40: ecco due fieri e orridi giganti / che prendono un tangile con
. menzini, 1-88: si vedono / orridi nembi, e per l'aerea
gli alti e spaziosi alberi, negli orridi monti dalla natura prodotti, più che
il cielo / i dì comparte a giano orridi e scemi? -vite; vigna
; / l'altro balzar da li orridi prunai / come serpente. f
dannunzio, i-61: giù da li orridi boschi di frassini, / da'colli floridi
, 3-243: i bronzi tonanti / con orridi fragori / replican quinci e quindi /
/ quanto alti sparge al del gli orridi rami. novi, lvi-463: qual forte
tanti pensieri angustiosi, orrida scarruffata, orridi uno per uno. 2.
tanto in tanto, / trasfigurata in orridi fantasmi / la ricordanza della sua sciagura
b. corsini, 11-87: in orridi sembianti, in fra 'suoi riti,
spaldi. / un rauco martellar d'orridi brandi / per l'aere si rimesce.
attendi la futura / primavera nei geli orridi, e pasci / l'armento innumerevole,
occhi rinconcentrati negli oscuri abissi di questi orridi palpebroni. a. paoletti, 41:
suon funesto / del ripercosso acciar, gli orridi carmi, f... /
seguente giorno a ritartassarli con assalti più orridi e furiosi. = comp. dal
136: fa correr d'altro sangue orridi rivi / silvera, e altri uccide
fischian su le vette / de * versi orridi e strani, / e lingueggiano al
, / crespa la fronte e gli occhi orridi e cavi, / pallidi i labri
: / tal di guerra apparian gli orridi segni. crescenzio, 2-1-35: sono.
tanti pensieri angustiosi, orrida scarruffata, orridi un per uno. scarrupato,
assegnare per meta a'suoi precipizi così orridi abbissi. assarino, 2-ii-390: queste
dai luoghi infami, non lasciar gli orridi alberghi di lussuria, non fuggire il
-assol. casti, iii-139: orridi erano i supplizi in russia e orridiin parte
sia suo. casti, iii-139: orridi erano i supplizi in russia e orridi in
orridi erano i supplizi in russia e orridi in parte sono tuttavia,..
: scorse armonica dolcezza / tra selvaggi orridi affetti, / e l'indomita
animo del papa e del re cristianissimo orridi sospetti et insuperabili timori della lubricità degli
il vapore sferravasi dal lucido carcere con orridi fremiti e sibili. 14.
sfori degli occhi [di edipo], orridi e schifi / possono altrui parere:
che nembo, o quanti mostri / orridi e sibilanti, / smisuratied urlanti / escon
fierissima, / che de'tuoni fra gli orridi sibili / sbuffa nembi di grandine asprissima
quasi addensi / sotto l'aria di nembi orridi ingombra. campailla, 3-20: corrispondente
prima volta in viso quei simi e orridi parenti dei bulgari e degli unni, la
. martello, 6-iii-621: dai gioghi orridi suoi / smossi i marmi spiccarsi il monte
forteguerri, 24-32: spande i negri orridi veli / la notte e la figliuola
, 89: oh della vita gli orridi grovigli, / qui spenzoliamo da scorsoi vermigli
d'annunzio, i-61: giù da li orridi boschi di frassini, / da'colli
duolo e 'l lutto / e povertà d'orridi panni involta / e i mal desti
fassi concreta / di lividi e splendenti orridi ghiacci / landa enorme quel mar. e
romane in giardino, tra i piccoli orridi e i divani di rattan e gli spot
genti. alfieri, 1-27: il prence orridi spregi, onde non meno / che
/ quanto alti sparge al ciel gli orridi rami. pananti, 1-i-167: si vede
strada / piena di soffi e sterpi orridi e sassi. bocalosi, ii-150: tutte
vagavano strasciconi per le vie di firenze, orridi, sciatti, cenciosi. giuliani,
una bella e spaziata grotta marina i cui orridi e silenzi mirabili... non
venite a noi sublimi / sui vostri orridi cocchi. se no, verremo i primi
che barbara. casti, iii-139: orridi erano i supplizi in russia, e orridi
orridi erano i supplizi in russia, e orridi in parte sono tuttavia. mutillare,
tesauro, 3-6: vasti di taglia, orridi nell'abito, fieri nel volto,
. è uno dei più curiosi ed orridi spettacoli. -tastare con mano-,
, i-381: i bronzi tonanti / con orridi fragori / replican quinci e quindi /
2-95: scorse armonica dolcezza / tra selvaggi orridi affetti, / e l'indomita fierezza
la terra tutta traballò, con gli orridi / equorei campi e le raggianti stelle.
: oh del mio cor non degni, orridi affetti / cui non conobbi io pria
d'annunzio, i-61: giù da li orridi boschi di frassini, / da'colli
7-57: t'ho per caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti,
partorire; / l'altro balzar da li orridi prunai / come serpente, in mal
e fischian su le vette / de'versi orridi e strani, / e lingueggiano al
, non cessavano di scambiarsi i più orridi vituperi. -imprecazione contro la divinità
volanti all'assalto, piume all'aria contro orridi ceffi incorniciati da bianchi barracani.
ziàccia. arbasino, 3-57: stranieri orridi. ziacce vecchie. il trionfo dei
romane in giardino, tra i piccoli orridi e i divani di rattan e gli spot
climaticamente e paesaggisticamente meno favoriti, e anche orridi. = comp. da secondo1