cupa maestà de'boschi, la stessa sublime orridezza de'massi muscosi e pendenti parlano successivamente
marini, 103: stupidito sull'orridezza del tuo destino ammutolisci. muratori,
, dipinto con troppo vili colori d'orridezza nell'immaginativa di quei tali, risvegliandosi
a cui gela il cuore per l'orridezza. cesari, 3-4-288: ben dovete divisar
non esagerare... or voi udiste orridezza di guai e di miserie che egli
conta. gioberti, 3-51: l'orridezza e la deformità nelle rappresentazioni scritte o
;, / sparver da gli occhi l'orridezza e il fuoco, / ma il
, villano, è stato prodotto nell'orridezza dell'alpi, nelle più deserte e sterili
mare, mentre per iscemare la di lui orridezza gli fé imprestare dalla terra i giardini
non mai tagliata fa più colpo con l'orridezza sua grandiosa. cesarotti, 1-xviii-280:
, 1-xviii-280: la... sublime orridezza de'massi muscosi e pendenti. socci
quella solitudine, così bella nella sua orridezza, ha qualcosa d'imponente. papini
nella... vaichiusa, orridezza ingentilita dall'amoroso incanto, rupestrità ammollita
nella spelonca quanto potevo, senza che l'orridezza sua mi mettesse apprensione. milizia,
bella decorazione degli edifizi adiacenti e l'orridezza di queste prigioni \. pellico, 4-31
non v'era molta malignità nel lamentarmi dell'orridezza della stanza ove m'aveano posto.
rallegrarsi il mondo, quando, nell'orridezza maggiore del verno uscendo, alcuni raggi
le nevi, i geli e l'orridezza del verno. fr. zappata, 83
chiamate fortunate, donde sta sbandita l'orridezza del verno e fiorisce eterna la primavera
ingannati, mirando solamente a quella esterna orridezza che la volontaria povertà nel di fuori
il viso, / e alfin se d'orridezza è difformato / sì ch'ogn'uom
s'appiglia!) inorgogliva della propria orridezza, com'altri farebbe della avvenenza.
me la mostrava adesso in tutta la sua orridezza. d'annunzio, iv-2-278: fremeva
e tutta si ribrezzava nella sua bestiale orridezza. -barbarie, rozzezza di costumi.
, spirando nel volto e nelle vesti orridezza. 5. foggia primitiva e
poco i raitri, particolarmente per l'orridezza e deformità dell'armatura che vestono.
dissipata l'aura medioevale, quella specie d'orridezza devota così profondamente caratteristica.
proprio genere, dirò così, d'orridezza il lor bello. c. dati,
dati, xxvii- 1-15: conferma questa orridezza della lingua latina quel che fu detto
rozzezza di certe forme e con la orridezza dei latinismi annunzia già il troppo vicino
. leopardi, iii-341: perdoni l'orridezza dello scrivere, il qual è dopo
pubblicò queste lettere, vuole scusarne l'orridezza dicendo che allora così si parlava.
dee trattare dello giudicio divino né della orridezza della ragione, ma della benignità della
siri, ii- 167: l'orridezza e severità de'suoi [del conte duca
esprimi nella mente de'tuoi fedeli l'orridezza infallibile de'finali giudizi? -acerbità
plenipotenziari effigiare a'ministri di baviera l'orridezza dell'odio estremo che gli spagnuoli li
] o spaventati dalla potenza e dall'orridezza de'misfatti o abbagliati dagli splendori dell'
affetti e d'avvezzar lo sguardo / all'orridezza de'supplizi? papini, x-1-868:
non riusciranno mai a nascondere la tua orridezza. 8. gravità nell'
g. gozzi, i-28-60: la orridezza ed il danno del vizio. 9
13. locuz. avere in orridezza: detestare profondamente, aborrire.
e la battaglia sono da essere avute in orridezza. = deriv. da orrido
suscitare tali sensazioni, aspetto pauroso, orridezza. vasari, ii-143: avendo egli
1-xviii-280: la... sublime orridezza de'massi muscosi e pendenti. pratesi
pestifer empio drago / di velen, d'orridezza il segno io sia; / ecco
l'aura medioevale, quella specie d'orridezza devota così profondamente caratteristica e che nel
in certa guisa ricopre o raddolcisce l'orridezza del vocabolo 'morte 'cui non isdegnò
e l'utile della virtù, la orridezza ed il danno del vizio e facendogliene di
rebora, 3-i-115: scusa la mia orridezza affrettata, e perdona questo consiglio che
e d'avvezzar lo sguardo / all'orridezza de'supplizi. rosmini, 1-65: conviene
numero, e di non mai veduta orridezza, mentre torreg'avano in quella.
maestà de'boschi, la stessa sublime orridezza de'massi muscosi e pendenti parlano successivamente