/ ad alber sì, come l'orribil fiera / per l'altrui membra avviticchiò
. / oh come strane, oh come orribil forme! marino, 328: dican
: lenta poi s'avvicina [l'orribil fèra] e ti fa vezzi / con
12-31: ti porge ella [l'orribil fèra] le mamme, e, come
cogliea. arici, io: e orribil carie e brutte cave / crearsi io vidi
13-8: disse: e quelle ch'aggiunse orribil note, / lingua, s'empia
sanguinosa stanza / dove s'alberga un orribil gigante. arici, 49: rudi sensi
traea da la sublime altezza / l'orribil trave e merli ed arme e genti.
sui carri, altri per dire l'orribil cosa com'era, sui cadaveri, trincando
, 16-561: disse, e nel grieve orribil scudo spinse / la ferrea lancia,
intorno ell'avea molti, / ch'avean orribil forma ed apparenza. lorenzo de'medici
e dove / si vede di giustizia orribil arte. zanobi da strada [s.
ad esser pesta / sotto lo 'ncarco dell'orribil mola. rosa, 184:
caverne ha il suo soggiorno / l'orribil drago, e d'aspidi e ceraste /
: notte! funesta, atroce, orribil notte, / presente ognora al mio
/ ad alber sì, come l'orribil fiera / per l'altrui membra avviticchiò
, chi la consola / ne l'orribil sciagura? campanella, i-269: le
micidio. / sufola, andando con orribil fischio, / per che gli altri animai
, 2-390: fece egli stesso l'orribil taglio dell'obbliqua invettiva e quindi bellamente
, / che parve al primo corso orribil lampo / a cui repente segua atra tempesta
stige ora s'impaccia / tra l'orribil bitume, / onde alzando la faccia /
bombarda fu composta dal effetto e dal orribil suono, perché bomba, arde e dà
lasciata adietro, e de l'orribil fera / che tossa umane trae d'oscura
dante, purg., 3-122: orribil furon li peccati miei; / ma la
mar la proda, e de l'orribil verno. pirandello, 8-145: tanti s'
dante, purg., 3-122: orribil furon li peccati miei; / ma
quell'errore, quella bruttezza, quell'orribil macchia che sdegna ed abomina lavar l'
fulmin fischia; / e fra l'orribil mischia / de'venti e il buio manto
: ite, voi che chiudeste / l'orribil fèra, a dar l'usato segno
senza te venuto / questo non fòra orribil cangiamento. pananti, i-327: non
degnissimo soggetto di roma per riordinare l'orribil caos, in cui eran ridotti i
altro con che rifrigerarsi, che l'orribil freddo del monsenis, cui era in
né vai che il nieghi) ardi d'orribil foco. foscolo, v-85: invitò
/ varca e scende in ausonia, orribil ceffo / per natura o per arte;
assenzio e 'l fier centauro / con orribil sapor crucia il palato. 7
: possenti numi, / in questo infausto orribil punto, io volgo / tutti i
, vi-83: certo è pur, che orribil fraude asconde / questo inviarti a me
dì più assai / convenienti a questa orribil reggia, / quanto mi aggrada il
chino, / strage d'essi i cristiani orribil fanno. pindemonte, ii'753:
lacci e''nfiniti veneni, / l'orribil rupi e massi, e'boschi pieni /
: ma si fe innanzi un grande e orribil toro, / che ha le coma
cridi a odire, / e l'orribil stridor delle ritorte; / il mar cominciò
qual fan d'armi / a porte chiuse orribil apparecchio. tasso, n-ii-44: appresso
ria di fabbricar sventure, / l'orribil arte di crear le brame. foscolo,
delle tartaree squadre / fu conquassato con orribil guerra. monti, x-2-313: l'
di sirio e dal veleno / de l'orribil contage arse e corrotte, / ci
la porta, / ritorna in basso con orribil suono. cellini, 1-5 (34
chiaro dì più assai / convenienti a questa orribil reggia, / quanto mi aggrada il
sui carri, altri, per dire l'orribil cosa com'era, sui cadaveri,
aver altro con che rifrigerarsi, che l'orribil freddo del monsenis, cui era in
parini, giorno, i-750: d'orribil piato risonar s'udìo / già la corte
umano orgoglio; / questa di coste orribil selva e dura; / queste mascelle
ria di fabbricar sventure, / l'orribil arte di crear le brame. leopardi
lor capi / d'ogn'intomo scuotean l'orribil creste. 4. per simil
, 64-5 (v-181): è una orribil cosa il mar crucciato. pindemonte,
'l ferro, / al suon cruento dell'orribil tromba. segneri, iv-557: uno
alfieri, viii-17: questa è l'orribil reggia, / cuna del troppo amato sposo
: ite, voi che chiudeste / l'orribil fèra, a dar l'usato segno
indicarmi. alfieri, 1-9: in questa orribil reggia, / pur cara a me
sarte, / senza nocchiero, infra l'orribil onde, / sembra l'alma mia
collegaron mai fortemente per far cessare queu'orribil sistema di frode e di violenza,
il demonio, apparitegli in forma d'orribil cane. alfieri, 1- 633:
/ varca e scenda in ausonia, orribil ceffo /... a cui ciprigna
? scalvini, vi-97: dopo l'orribil notte / che chiuse i tuoi lieti anni
: ardevano i paesi bassi di una orribil guerra, il sangue vi inondava,
. pallavicino, 6-1-58: un sì orribil nemico [la peste], al quale
parini, v-56: fra le tenere membra orribil siede / tacito seme: e d'
, al fiero / scontro della volante orribil mole, / poco mancò che fuori di
cumea profetessa empiea lo speco / d'orribil tuoni. guarini, 76: o detto
. ariosto, 15-43: s'alberga un orribil gigante / che d'otto piedi ogni
è quella che fa parer belle le figure orribil e mostruose, come sarebbono i
e con grameza a lor racconterai / l'orribil danno il quale è incontrato. a
4-178: ardevano i paesi bassi di una orribil guerra, il sangue vi inondava,
/ e gli altri ordigni de l'orribil marte. botta, 4-324: il
, / ch'è nel mio mare orribil notte e verno, / ov'altrui noie
4-72: tiade parea, che 'l grido orribil sente / di citeron, co
pel vuoto immenso i fuochi / dell'orribil comete, a cui quest'orbe / fu
bartoli, 2-4-377: facevano un sì orribil fracasso, e una musica tutta in
e specialmente verso sera, che fu orribil cosa, quel disequilibrio atmosferico.
disperga / l'aste ferrate ne l'orribil ira, / affretta torme, e gli
» / cominciò elli in su l'orribil soglia, / « ond'esta oltracotanza
bentivoglio, 5-749: ecco che sen vien orribil angue, / nato dal suolo,
forteguerri, 1-14: finita appena era l'orribil guerra / contro di carlo, tanto
del verno, / divinatrici de gli orribil tempi, / si dàn tutta la state
ha due lustri appunto / era la orribil notte sanguinosa / in cui mio padre
vallone, / dove ha trovato uno orribil serpente, / che s'azzuffava con un
18-34: sospira e freme con sì orribil faccia, / che gli elementi e
/ ad alber sì, come l'orribil fera / per l'altrui membra avviticchiò
, 5-750: ecco che sen vien orribil angue, / nato dal suolo,
attorte, / dansi co'larghi petti orribil urto; / e dagli occhi spirando entrambi
non rea / altamente gridarti; e orribil taccia / tòrti così d'esserne entrata
1-243: notte! funesta, atroce, orribil notte, / presente ognora al mio
impresso / fu il continuo pe'flutti orribil moto. / qui, con speme che
la voce ch'io v'esprima / l'orribil zuffa del seguente passo? ariosto,
oggi ha due lustri appunto / era la orribil notte sanguinosa / in cui mio padre
dante, purg., 3-121: orribil furon li peccati miei; ma la bontà
funestissima di guerra, / ora esterminatrice orribil peste / ruota il crudel flagello e
tu ben udito forse / il giuramento orribil mio non hai; / quel ch'io
, / anzi al suon dell'estrema orribil tromba / essere stati cavati dalla tomba
face funestissima di guerra, / ora esterminatrice orribil peste / ruota il crudel flagello e
/ varca e scende in ausonia, orribil ceffo /... ora il distingue
il cavalliero / l'aria fendendo vien d'orribil rombo. / gradasso a pena del
fende / ne le ritorte, escono orribil suoni: / di spessi lampi l'aria
i palchi avvisa / col sospeso dal fune orribil ferro; ogni cosa è già
delle tartaree squadre / fu conquassato con orribil guerra. berchet, 76: presto,
, 1-8-71: fin nel mezzo de l'orribil fesso / e tra le braccia immobili
il gusto, / la divina vendetta orribil fiele / serba al palato ingiusto.
minea gonna. caro, 3-395: l'orribil torma... con gli
attorte, / dansi co'larghi petti orribil urto. idem, 6-152: in salvo
, / ch'è nel mio mare orribil notte e verno. bembo, 1-165:
suo signor è intento, / sente orribil fracasso, e persuaso / s'ha certo
. chiabrera, 2-3-51: d'uno orribil sdegno / prima ver l'aspro fiondator s'
fuoco e il fumo fitto / faceano orribil siepe al suo tragitto. cattaneo,
ariosto, 41-13: ecco stridente l'orribil procella, / che 'l repentin furor
pasce / gli armenti informi de le orribil foce. ariosto, 8-54: proteo marin
d. bartoli, 25-212: l'orribil capo tutto cosa di drago; bocca grande
mantenuto da'padri, mentre in un'orribil fondo di carcere a poco a poco
aretino, iii-207: quando pur l'orribil fortuito / occorresse a lui solo,
, vii-558: altro non veggio ch'una orribil massa / di frammenti avanzati agli altrui
rotando al basso / dal franato dirupo orribil masso. salvini, v-444: terra scoscesa
/ con una ancilla e con l'orribil teschio / dio ringraziando, a mezza notte
aldobrandino, xxxv-ii-437: ahi, quanto orribil cosa pare e agra / la fronte sua
a quell'ora si levò il più orribil tempo che fosse già dieci anni in
1-243: notte! funesta, atroce, orribil notte, / presente ognora al mio
pel vuoto immenso i fuochi / dell'orribil comete. verga, i-335: il cielo
animai vivo, manda fuori un così orribil suono che intruona l'orecchie di quei
, v-57: fra le tenere membra orribil siede / tacito seme: e d'improvviso
la cumea profetessa empiea lo speco / d'orribil tuoni: e come il suo furore
i suoi caldissimi raggi, uccidessi l'orribil serpente pitone. garzoni, 1-564:
1-ii-207: a mascherare un poco l'orribil volto del suo mostro e conciliargli alcun
e queste gravi / sedizioni e tanto orribil moto / potrai tosto quetar, se
per bersaglio a qualsisia più brava e più orribil salva di moschettate. 9
/ intrarno. ariosto, 15-43: un orribil gigante /... d'otto
morte al monumento; / qui profferite orribil giuramento, / che nel conspetto del signor
poi dal peso / perdeasi assorto nell'orribil cava, / me mal saggio avviò fin
, 2069: o qual nutre sdegnando orribil parto / gravida d'ira la panonia
vallone, / dove ha trovato un orribil serpente / che s'azzuffava con un bel
al rumore / de'greci eroi grugnando orribil sorse. bresciani, 1-i-21: oh dio
. ariosto, 3-29: del sangue tedesco orribil guazzo / tarma vedrà per tutto il
valvasone, 2-2-31: vibran quatordici occhi orribil ira / dal fiero ciglio, che
non danno, / morte, che orribil sembra. / l'immaginarla è affanno;
o crudo, / alla immagine viva e orribil tanto / della empia vita in cui
affanni del mal passato, appena deu'orribil nemico sentì la disfida,..
g. gozzi, i-17-118: un orribil fischio, un moto, un turbine
. parini, giorno, ii-708: orribil ceffo / per natura o per arte
. tarchetti, 6-ii-363: era un luogo orribil mente incantevole; il suolo
tenta / a mano a mano il ferro orribil trame; / e più ch'egli
, / ch'ondeggia e manda fuori orribil suono. galileo, 4-2-430: voi
tratto lo si mirava avanti in orribil serpe travolto, che con tre
e disciolga / l'indurati sospir, l'orribil pioggia / che l'attonito cor restringe
figliuola cassandra, per porgere con le orribil calamità sue essempio al mondo di un inescogitabile
abandona il lume, / finì l'orribil suon l'inclito duca, / e
poco a poco l'inte- riora con orribil tormento e fetore, se ne giacque molti
. alfieri, 9-65: già l'orribil brandiburgo / con sue arene ed
face funestissima di guerra, / ora esterminatrice orribil peste / ruota il crudel flagello e
una sudata / fronte, ed è orribil cosa: / la luce vaporosa / la
/ quella ria musa, c'ha sì orribil muso? salvini, 15-3-190: non
, / e folte manda da l'orribil fronte / l'ombra a cader ne la
petrarca, 251-2: o misera et orribil visione! / è dunque ver che
fiotto, / inombrante dall'alto, orribil, forte. inombrare (ant.
10-1: già caduto è il cimier ch'orribil sorse, / lasciando l'elmo inonorato
il governo del regno percosso da sì orribil caso. g. gozzi, i-21-28:
, / m'hai risospinto in alto orribil flutto. metastasio, 609: che speri
. tasso, 12-30: giunse l'orribil fèra, e la superba / testa
sembra assai più internato nella verità dell'orribil caso. 5. che non si
/ freme entro al petto umano / orribil golfo con tempeste interne. marini,
il cervello. peri, 3-no: mille orribil fantasme mira e sente / l'occhio
la cumea profetessa empiea lo speco / d'orribil tuoni. granucci, 2-170: questo
cumea profetessa empiea lo speco / d'orribil tuoni. g. p. maffei,
, / mezze intrigate, da l'orribil buca. salvini, 39-iii-183: per
, irata / dell'inulto mio padre orribil ombra? tommaseo, 11-128: tradito,
, / l'invitta buda; né l'orribil muro, / né l'ostinato e
e i teschi ignudi, / fera et orribil vista, sparsi giacer pe'solitari campi
no 'l vegg'io sempre, a quella orribil cena /... ebro d'orgoglio
monti, / profonde e obscure valli, orribil ponti. b. tasso, ii-284
istoria / e d'amara e d'orribil rimembranza, / regina eccelsa, a
chioma di perniciosi pensieri a'quai sottogiacequell'orribil capo, di cui l'infelice volto.
, / ch'è nel mio mare orribil notte e verno. ariosto, 32-20:
inganno, ansa, sbuffa / dall'orribil froge, fiuta, lambe, / lorda
ariosto, 24-100: del grande e orribil suon triema la terra, / quando
torbido oceano. bellori, ii-201: l'orribil lampo fra quell'oscuro nembo illumina un
: mi splende / dell'avvenir quasi un orribil lampo. -pericolo, minaccia
in più d'una parte / l'orribil fronte e le lanose gote. b.
la furia crudel gli s'appresenta / sotto orribil larve e lo sgomenta. baldi,
, in ciò che immagina e dipinge così orribil bruttezza di lucifero, non tanto
baretti, 6-311: fu fatta una cosi orribil vendemmia di quell'uve, che in
'l ligno / la rabbia estinse de l'orribil angue, / che del suo chiaro
la paurosa testa. nomi, 7-9: orribil son congiunte assieme / malizia umana e
. romagnesi, i-175: picchia l'orribil dea con piè letale / alle porte
: e due e tre volte ne l'orribil fronte /... / il ferro
noia, / quando, anco in quell'orribil proscrizione, / gli disse: «
in persona, nè la faccia dell'orribil morte che gli stava innanzi, l'avean
un lezzo / che superava ogni altra orribil puzza. bandello, 1-34 (i-412
, / e squarcia l'aria con orribil rombo. magalotti, 21-483: esperienze
sotto una cruda ed a'buon cittadini orribil tirannide. nannini [ammiano],
panni, v-60: fra le tenere membra orribil siede / tacito seme: e d'
/ ch'ad un quasi di guerra orribil segno / sogliono a schiere sollevarsi in
spettri pallidi / giaccion d'arvone su l'orribil spiaggia. a. boito, 130
4-4: oh come strane, oh come orribil forme! / quant'è ne gli
mano ancor reciso e tronco / l'orribil teschio affisso al verde tronco.
che ciascun d'essi a quella / orribil luce vinto era rimaso. pascoli, 1-652
i-2-98: sola di principe è l'orribil caccia / di fier cinghiai, / quando
in un attimo fa l'acqua e l'orribil terremoto e strepito col quale essa si
di torelli. mamiani, 1-104: orribil macco / n'àn fatto i tuoi baroni
squadroni e del fame un sanguinoso ed orribil macello. d. bartoli, 2-4-394:
8-83: così leon, ch'anzi l'orribil coma / con muggito scotea superbo e
, in bocca aletto diemmi / l'orribil mamme, e bere insieme femmi / latte
893: vidi ancor per tale orribil peste / le care mandre abbandonate e
mi raggiri entro lo 'ngegno / l'orribil guerra e gli accidenti strani, / tu
. tasso, 12-30: giunse l'orribil fèra, e la superba / testa
tagliuzzando, crociando le carni, durava (orribil cosa) le quattro e le sei
, 1-ii-207: a mascherare un poco l'orribil volto del suo mostro e conciliargli alcun
tamburi suonano tanto forte e con sì orribil suono che si fanno sentire a gran
altri, il cui ufficio era menar un orribil fracasso, battendo sconditamente certi loro gran
quel merdosetto, / che cagionò la lunga orribil guerra? -merdosèllo. verucci
soletta / con una ancilla e con l'orribil teschio, / dio ringraziando, a
. soranzo, 17: un mormorar d'orribil latrati / empia la reggia dell'eterna
: così leon, eh'anzi l'orribil coma / con muggito scotea superbo e
chiavar l'uscio di sotto / a l'orribil torre; ond'io guardai, /
fulmin fischia; / e fra l'orribil mischia / de'venti e il buio
petrarca, 251-1: 0 misera et orribil visione! / è dunque ver che
in amore con forci, generòe / orribil serpe. -con riferimento all'unione
.. difendendo le misure rivoluzionarie dell'orribil proconsole di lione, era capace di dire
cieco, 5-82: il gigante con orribil crollo / del braccio suo ne la
un altro dì, né che l'orribil mora / cessar dovesse appari a segno
coorte / squallida e brutta entro l'orribil buio / dell'èrebo s'adima, ove
tedeschi] in ginocchioni: e con uno orribil mormorio, cantando certa lor canzone e
piombo / e squarcia l'aria con orribil rombo. — per estens.
/ in molti, vari e tutti orribil volti. michelangelo, i-70: dove è
/ oh come strane, oh come orribil forme! / quant'è ne gli occhi
- / sorge, ciò detto, orribil nel mostaccio, / e a sorger parve
, / ch'ambizion si noma, orribil mostro, / tu non conosci. d'
quella che fa parer belle le figure orribil e mostruose, come sarebbono i serpenti o
egli alla sozza e mostruosa faccia deu'orribil servitù non ispaventi. palescandolo, 124
sì franco / diceva aver ucciso, orribil angue, / per lo gallico cielo
sempre, a quella orribil cena /... ebro d'orgoglio
mugghiava / un mugghio, un grido orribil tanto e strano. caro, 6-146:
cumea profetessa empiea lo speco / d'orribil tuoni. -introduce il discorso diretto
: egli [il bue] metteva sì orribil muglia che faceva paura a tutto quel
43-4-465: né potendo egli, in quell'orribil freddo, applicar la mente a comporre
ciascun a quel parlar, a quella / orribil faccia, muto e stupefatto. panigarola
: e due e tre volte ne l'orribil fronte, / alzando, più ch'
298: gemea nettun sotto l'orribil soma / de le navali squadre /
di sirio e dal veleno / de l'orribil contage arse e corrotte, / ci
caro, 4-702: offria devota (orribil cosa a dire!), / vide
, xv-216: o quale a noi sovrasta orribil nembo: / deh lo sgombrate anzi
/ all'alta voce, a quello orribil grido; / rimbombò il suon fin
/ nodo sparpagliando, / poi con orribil ringhio si scagliano / contro la croce.
: disse, e quelle ch'aggiunse orribil note, / lingua, s'empia non
1-243: notte! funesta, atroce, orribil notte, / presente ognora al mio
/ di trattar l'arme che d'orribil palla / givan notturne a traforar le porte
l'abisso figliuole, o qualunque altra orribil gente del nero impero. tasso, n-iii-807
mai cosa potrebbe velare in parte l'orribil nudità, di questo nome?
animo umano. peri, 3-no: mille orribil fan- tasme mira e sente / l'
regni / spinse il gran caso in questa orribil chiostra. -plur. anima
, sogliono morire. salvini, 48-108: orribil lion nudrito in monte. -
pose, / in che soglionsi aver l'orribil cose. segneri, i-371: però
: notte! funesta, atroce, orribil notte, / presente ognora al mio pensiero
, / cominciò elli in su l'orribil soglia, / « ond'esta oltracotanza
occhi, tifaone / oltraggiator villano e orribil vento; / e pregna parto- rinne
sorgea nel cor di carlo / atro orribil pensiero. leopardi, 25-17: tornan
incluso, / ch'ondeggia e manda fuori orribil suono. lomazzi, 4-ii-30:
battaglia / con voce orcina e con orribil grido. = voce dotta,
regni / spinse il gran caso in questa orribil chiostra. de luca, 1-3-1-106:
inclusoj / ch'ondeggia e manda fuori orribil suono. guicciardini, i-67: entrò
, i-21-164: a noi dipinge / l'orribil giorno, in cui da'monti scese
: notte! funesta, atroce, orribil notte, / presente ognora al mio
/ ad alber sì, come l'orribil fiera / per l'altrui membra avviticchiò
i minacciosi denti, / come negli occhi orribil fuoco gli arda. chiabrera, xx-ix-223
», / cominciò elli in su l'orribil soglia. idem, inf.,
/ spinse il gran caso in questa orribil chiostra. g. gozzi, i-7-24:
ariosto, 41-13: ecco stridendo l'orribil procella / che '1 repentin furor
del mare. bellori, ii-201: l'orribil lampo fra quell'oscuro nembo illumina un
: divinatrici [le api] de gli orribil tempi, / si dàn tutta la
. chiabrera, 1-iii-371: nella forza dell'orribil verno / sotto i suoi piedi germogliare
aldobrandino, xxxv-n-437: ahi, quanto orribil cosa pare e agra / la fronte sua
omer setosi a polifemo ingombrano / l'orribil chiome e nel gran petto cascano.
8-83: così leon, eh'anzi l'orribil coma / con muggito scotea superbo e
rispetta / marte superbo, ed all'orribil fischio / dei bellicosi folgori sonanti /
/ corni, ed a molti in bocca orribil metro / di barbarico suon rendea la
... essendo corrotte, gittano orribil puzzo. romoli, 241: i pesci
crudele / ha nell'aere disperso / l'orribil puzzo che d'inferno esala. d'
assenzio e 'l fier centauro / con orribil sapor crucia il palato. -stomachevole
petrarca, 235-11: è nel mio mare orribil notte e verno. esopo volgar.
egli alla sozza e mostruosa faccia dell'orribil servitù non ispaventi. o. rucellai,
: / de l'empie brame / l'orribil fame / a saziar già vola.
e dove / si vede di giustizia orribil arte. nardi, 8: le parole
figli o successori quel suo illimitato orribil potere del nuocere con impunità? foscolo
/... /... orribil... era e spaventosa. p
parini, v-55: fra le tenere membra orribil siede / tacito seme.
. idem, purg., 3-121: orribil furon li peccati miei; / ma
piante / inverso il tebro, e quella orribil gente / ne fia pensosa. metastasio
e due e tre volte ne l'orribil fronte * /... / il
, 1-ii-207: a mascherare un poco l'orribil volto del suo mostro e conciliargli alcun
, 1-iii-318: mentre si l'empia donna orribil freme / l'infernal furia alla donzella
equali. ariosto, 15-43: un orribil gigante / che d'otto piedi ogni statura
, i-139: se palma infame nell'orribil guerra, /... / a
: grande, greve, profonda, orribil notte / compressa e salda di palpabil ombra
assai, sì folta il cielo / con orribil romor grandine avventa. -come
disegno / di lasciar con la spada orribil segno. 4. locuz.
... / e le chimere con orribil bocca / fiamme spirando partorire al mondo
ora confettava e beveva;... orribil cosa era patir di vederlo. leggenda
fulmin fischia; / e fra l'orribil mischia / de'venti e il buio manto
idem, pure., 3-121: orribil furon li peccati miei; / ma la
/ gravar di torri il vasto orribil dorso / i peni, e insegnàr lor
, / e del sasso tarpeo orribil cima, / i flagelli, i carnefici
sente, / percossa intorno da l'orribil penne. trissino, i-xix: essendo
accese e vaste / s'alzan volando orribil nubi e folte, / cui di
brusoni, 155: avendo allora percossa con orribil fracasso la capitana spagnuola, vi saltarono
patini, giorno, i-749: d'orribil piato risonar s'udio / già la
lo strepito e rimbomba / de l'orribil picchiare il gran fracasso. -assol
istoria / e d'amara e d'orribil rimembranza, / regina eccelsa, a
: laggiù la gloria non sarà l'orribil piovra, / ebbra di sangue e pianto
del mar la proda, e de l'orribil verno, / non senza speme mai
. tasso, 12-30: giunse l'orribil fèra [la tigre], e la
si ode tacere e tal ora con orribil et impetuose onde rimbonbando porge un piacevole
la più infelice ombra / giù dell'orribil ombra, / abbia a cangiar ne
/ in amore con forci generòe / orribil serpe, che nelle latebre / di
, / qual su le terga d'una orribil porca; / questi da un nicchio
i-21-164: a noi dipinge / l'orribil giorno in cui da'monti scese /
pure /... ardi d'orribil foco. nievo, 1-582: raccontano ognuno
pregarmi virtute e sofferenza / in così orribil varco. redi, 16-ix-328: a v
le carni per quattordici anni continuati un orribil ciliccio. seriman, i- 352:
como in salse onde disarmati legni / da orribil procella atra angosciosa, / fluttuanti con
cibo a procacciar si mova / l'orribil greggia e del suo ardir s'appaghe.
buti, 1-83: questo procedea da orribil linguaggi e diverse lingue e parole dolorose
: égli, / profondandogli in petto orribil punta, / tutto il fegato scempia.
male / sempre s'avanza e dove orribil erra / e fa tremar la region
sassose spalle / e folte manda da l'orribil fronte / l'ombra a cader ne
rimbomba / e suona in fero carme orribil tromba: / sorgete, o morti,
: ii in firenze ripetesi spesso l'orribil fatto di messer gppi e loderchi,
triton poi / cantolla a suon d'orribil corno al vento. pindemonte, 4-
, 6-4-5 (v_i8i): è un'orribil cosa il mar crucciato: / è
e due e tre volte ne l'orribil fronte, / alzando, più ch'alzar
, 1-ii-196: unà, uhà, che orribil putore che vi ha lasciato: par
fende / ne le ritorte, escono orribil suoni. ramusio [anghiera],
. /... / giunse l'orribil fera, e la superba / testa
, 1-642: io, da profonda cupa orribil valle, / lui su raggiante monte
mi raggiri entro lo 'ngegno / 1'orribil guerra e gli accidenti strani, / tu
battaglia / con voce orcina e con orribil grido, / e pare un campo
/ sinistro il canto, e con orribil suono / l'organo rogge e rantola e
lemene, ii-209: suona in fero carme orribil tromba: / sorgete, o morti
ad un tratto lo si mirava avanti in orribil serpe travolto che con tre lingue gl'
codice isoldiano, xxxix-ii-246: doppo l'orribil caso de la morte / di quella ch'
l'aer torbido, e fosco; orribil moto / fender face il terren, romper
avemo / rettor supremo e de l'orribil dite, 7 e voi, ch'ai
i stecchi / del duro inferno e l'orribil suo lezzo. f. f. frugoni
degnissimo soggetto di roma per riordinare l'orribil caos in cui eran ridotti i caratteri
cupo è in parigi solitario stagno, / orribil cosa a dirsi, ingenerato / da
muggito. goldoni, xii-866: sento l'orribil suono / della guerriera tromba; /
dogliosa istoria / e d'amara e d'orribil rimembranza, / regina eccelsa, a
demoni] sparpagliano, / poi con orribil ringhio si scagliano / contro la croce.
/ stagione e i serpi del- l'orribil tosco. chiari, 70: non nuoca
e l'udito / offeso da sì orribil cose. 2. intr. con
mea profetessa empiea lo speco / d'orribil tuoni. tansillo, 87: ninfe
tuoi figli e l'inferno di pene orribil gara; / ma usciran vincitori da questa
di be- niamin e di giuda: orribil rottura fatta nel regno di david,
. / sufola, andando, con orribil fischio, / per che gli altri animai
, / strage d'essi i cristiani orribil fanno; / ma poscia che salendo
, / m'hai risospinto in alto orribil flutto. alamanni, 19-97: sisifo
sua prigione: tutte le memorie dell'orribil giornata trascorsa, tutti i terrori dell'avvenire
fende / ne le ritorte, escono orribil suoni. b. tasso, 1-1-15:
1-7-50: bituminosi solfori bollenti / fanno orribil là dentro un fragor roco. cesarotti
il cavalliero / taria fendendo vien d'orribil rombo. giraldi cinzio, iii-12-95:
casaregi, 9: chinando sul mar l'orribil faccia / e'si vagheggia e 'l
ariosto, 34-4: il paladin col suono orribil venne / le brutte arpie cacciando in
10-1: già caduto è il cimier ch'orribil sorse, / asciando telmo inonorato
due di beniamin e di giuda: orribil rottura fatta nel regno di david che non
gorgogliando spumosa l'onda rovesciarsi, con orribil suono, fuor del suo letto,
corre l'acqua spumante / e con orribil salto / precipita dall'alto. / quando
, i-21-164: a noi dipinge / l'orribil giorno, in cui da'monti scese
... /... con orribil suono / l'organo rugge e rantola e
, il cui ufficio era menare un orribil fracasso, battendo sconditamente certi lor gran
/ l'aer torbido e fosco; orribil moto / fender face il terren,
, / move al fine a se stesso orribil guerra 7... 7
il romoroso strepito di tanti / preparativi dell'orribil guerra / si divulgò fra tutti gli
mentre / che tu verrai ne / l'orribil sabbione ». idem, inf.
segno della verità trasse dal saccone l'orribil teschio dell'uccisa fiera e appresentollo al re
, 155: avendo allora percossa con orribil fracasso la capitana spagnuola, vi saltarono
, 4-85: un de'giganti con orribil trave / esce fuor, colmo di sanguigne
ardenti, in cima alle quali vedeansi orribil furie crinite di serpenti ed in abito
elli [l'angelo] in su l'orribil soglia, / « ond'esta oltracotanza
corsini, 19-87: sembr'egli impetuosa orribil piena, / che a sollevato corno
l'altre colto, / scansa l'orribil colpo che fischiando / passa a peassai
con grameza a lor racconterai / l'orribil danno il quale è incontrato.
basso / per lo gran voto de l'orribil scesa. p. della valle,
tasso, 1-15-73: con la mostruosa orribil forza / che natura gli diè, ferir
, / l'invitta buda; né l'orribil muro, / né l'ostinato e
gamba / di scorcio, strana, orribil, torta e stramba. galileo,
anche sostant. arici, i-175: orribil tuona / di sopra lui la porta ampia
spolpato / quandoal fin sarai cangiato / per orribil tuo destino, / mio sdentato battistino
: in segno della verità trasse dal sacconel'orribil teschio dell'uccisa. fiera e appresentollo al
, v-56: fra le tenere membra orribil siede / tacito seme: e d'
. peri, 3-1 io: mille orribil fantasme mira e sente / l'occhio
, sebben l'ingresso / n'è orribil più che il cupo seno. manzoni,
, / circondata da mostri., orribil morte.. / e agrinno- centi
di pardo, / salvo che serpentina orribil coda / nel deretano suo ripiega e
per lo più non da disgrazia nacquero sì orribil settuplicato (part. pass,
, 27-72: antichi tronchi in bosco, orribil vento / senza pietà né spoglia né
: si sono presi glis'appresenta / sotto orribil larve e lo sgomenta. tassoni,
tempo seppe che il senato gli sguainava orribil sentenza. -improvvisare versi; comporre in
. papi, 1-6-49: per questo orribil sido e per mancanza di nutrimento perirono in
il fuoco e 'l fumo fitto / faceano orribil siepe al suo tragitto.
darsi, / co'tuon facendo un orribil fracasso, / dà segno alle sue genti
e con la spada gli tronca l'orribil teschio. tesauro, 2-265: un soldato
. / oh come strane, oh come orribil forme! / quan- t'è ne
minciò elli in su l'orribil soglia, / « ond'esta oltracotanza in
1-7-50: bituminosi solfori bollenti / fanno orribil là dentro un fragor roco. g.
, 298: gemea nettun sotto l'orribil soma / de le navali squadre / che
il governo del regno percosso da sì orribil caso. duodo, lii-15- 215
, 1-642: io, da profonda cupa orribil valle, / lui su raggiante monte
che non lo dico fu fatta una così orribil vendemmia di quell'uve che in una
la cumea profetessa empiea lo speco / d'orribil tuoni. giorgio dati, 2-1330:
primari nemici. alfieri, xv-96: un'orribil tempesta disgiunse, travagliò la flotta intera
settentrionali, con ispessezza di lampi ed orribil fragore di tuoni. -frequente invio
. nomi, 5-39: un grido orribil da lontan s'ode, anzi / un
tura quanto / di spiraménto avea l'orribil faccia [della balena].
delle ribelli schiere insiem confuse / formano orribil suon nunzio di guerra. pascoli,
(un insetto). zanzara, orribil trombeggiando / più che 'l corno d'astolfo
'mpresa, / m'era apparita con orribil vista. d. bartoli, 6-4-57:
dalla stracca del mare, dopo l'orribil tempesta. gioberti, 2-112: agli
sinistra gamba / di scorcio, strana, orribil, torta e stramba. testi,
bestia con tre code / di stravagante orribil figura. gemelli careri, 1-iv-348: vi
il rostro edace, / fischio di orribil drago ecco rimbomba, / che, mentre
: quale uom che giunge a troppo orribil caso / e vede pronto l'ultimo
cridi a odire, / e l'orribil stridor delle ritorte. aretino, 20-10:
il gorgo / far sotto noi un orribil stroscio. daniello, 118: già sentiva
sì incalliti e duri hanno gliorecchi per l'orribil stroscio che quel gran fiume precipitando giù
a quel parlar, a quella / orribil faccia, muto e stupefatto. goldoni,
.. / sufola, andando, con orribil fischio / per che gli altri animai
motti, / m'occorre a l'intelletto orribil dubbio. monti, v-104: noi
venturi figli o successori quel suo illimitato orribil potere, del nuocere con impunità? foscolo
, 1-45: con dirotto pianto e orribil voce / tentava il serpe sviluppar dal seno
ribelle al padre tuo?.. sì orribil taccia / sfuggila ognora, o ch'
parini, 1-i-56: fra le tenere membra orribil siede / tacito seme.
l'impeto, il peso e quella orribil forza. pascoli, 162: dorè al
tetro, / e del sasso tarpeo l'orribil cima / i flagelli, i carnefici
acque si ode tacere e talora con orribil et impetuoso onde rimbombando porge un piacevole
e bavalischi / aspidi, tigri e con orribil fischi. carducci, iii-1-349: ode
omer setosi a polifemo ingombrano / l'orribil chiome e nel gran petto cascano,
pose, / in che soglionsi aver l'orribil cose. mascardi, 3-59: come
. nomi, 5-39: un grido orribil da lontan s'ode, anzi / un
con una ancilla, e con l'orribil teschio. piovano arlotto, 138: il
assenzio e 'l fier centauro / con orribil sapor crucia il palato. c. i
dendosi a poco a poco pinteriora con orribil tormento e fetore se ne giacque molti
: sì, dicendo, / scosse l'orribil asta / tre volte in atto torvo
vivace moto. fazio, i-22-84: orribil fiamme e diverse tremota / si videro
lascivia. beccuti, i-190: l'orribil caso onde si scosse il giglio / e
seco tragge macchine silvestri / contra l'orribil onda, / e d'immenso terren compone
mille volte dolce / che la tremante orribil vita vostra. nievo, 297: io
scuotersi fu presto. fazio, i-22-82: orribil fiamme e diverse tremota / si videro
nocumento or ne potrebbe / apportar quell'orribil cignale, / già per le piaghe altrui
e tra spoglie ed armi sparte / orribil morte e marte / correan con volto
intorno mi veniava / una zanzara, orribil trombeggiando / più che 'l corno d'astolfo
, / ecco del mio signor l'orribil tronco. -colonna vertebrale, spina
al mar prodiga offerta. / l'orribil tuffo un marinaro intende. zena,
e al rumore / de'greci eroi grugnando orribil sorse. g. gozzi,
il governo del regno percosso da sì orribil caso. e. cecchi, 8-78:
/ in che so- glionsi aver l'orribil cose. nannini, 1-98: grandissima prudenza
intorno mi veniava / una zanzara, orribil trombeggiando. monti, 4-4-122: l'aquila
e''nfiniti veneni, / l'orribil rupi e massi, e'boschi pieni /
venturi figli o successori quel suo illimitato orribil potere, del nuocere con impunità?
/ del mar la proda e de l'orribil verno. firenzuola, 81: tra
avesse. tasso, 12-29: giunse l'orribil fera, e la superba / testa
i-19-19: ah, tu sai quanto / orribil sua sorte; e pur di tante
i teschi ignudi, / fera et orribil vista, sparsi giacer pe'solitari campi.
, / pur com'om fa de l'orribil cose? statuto dello spedale di siena
sollecita man la spuma terge / da l'orribil zanne, e la raccoglie. marchetti
, x-4-423: console, accorri. / orribil zuffa è sorta / fra soldati e